Bando attuativo dell’art. 9 “Interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci” della L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022

Bando attuativo dell'art. 9 “Interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci" della L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022

jk-gjhev0yguce-unsplashCon la nuova legge di incentivazione al trasporto ferroviario e fluviomarittimo (L.R. n. 24 del 27 dicembre 2022) la Regione Emilia-Romagna si pone come obiettivi:

  • stimolare la crescita e incentivare esclusivamente i traffici aggiuntivi, cioè la realizzazione di nuovi servizi di trasporto ferroviario su nuovi tragitti o di nuovi servizi di trasporto ferroviario su tragitti esistenti;
  • incentivare i collegamenti che hanno come origine e/o destinazione un nodo regionale, cioè i collegamenti intraregionali e interregionali;
  • privilegiare la retroportualità ferroviaria in quanto strategica per i nodi regionali e con ampi margini di crescita per il trasporto ferroviario e le relazioni con la ZLS – zona logistica semplificata;
  • incentivare sia il traffico ferroviario intermodale sia il traffico ferroviario tradizionale mediante compensazione della differenza dei costi esterni del trasporto su strada, a vantaggio degli utenti finali.

Più in generale viene perseguito l’obiettivo di ridurre l’inquinamento ambientale e di incrementare la sicurezza della circolazione.

Possono presentare domanda per ottenere il contributo le Imprese Logistiche, gli Operatori del Trasporto Multimodale (MTO) e le imprese armatrici che svolgono il trasporto ferroviario e fluviale o fluviomarittimo, aventi sede in uno degli Stati dell’Unione Europea e/o nei Paesi facenti parte dello Spazio economico europeo (SEE) e/o dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA), costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative, singolarmente o in consorzio.

Non possono presentare domanda le associazioni temporanee di imprese in quanto non perseguono la finalità di incidere in maniera strutturale sul traffico merci.

Le domande e tutta la documentazione richiesta in allegato dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna entro e non oltre il 13 marzo 2023, esclusivamente tramite invio all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della Regione viabilita@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Scadenza: 13 marzo 2023

Formazione per la ricerca – territorio: transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità

Formazione per la ricerca - territorio: transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità

nature-3289812_1280Con l’Invito si intende selezionare una candidatura costituita da progetti di formazione alla ricerca, triennali e/o quadriennali, nell’ambito di corsi di dottorato di ricerca del 39°ciclo, per il finanziamento di n. 28 borse che concorrano agli obiettivi di formare alte competenze per la ricerca funzionali alla transizione tecnologica, culturale, economica e sociale verso la sostenibilità del territorio.

I progetti di formazione alla ricerca dovranno avere a riferimento le tematiche di Horizon Europe e della Strategia di specializzazione intelligente e pertanto:

  • per Horizon Europe
    • Salute e benessere
    • Cultura, creatività e innovazione sociale
    • Sicurezza per società
    • Digitale, industria, servizi e spazio
    • Clima, energia e mobilità
    • Prodotti alimentari, agricoltura, ambiente
  • per la Strategia di specializzazione intelligente i 15 ambiti tematici:
    • Energia pulita, sicura e accessibile
    • Economia circolare
    • Clima e risorse naturali (aria, acqua, territorio)
    • Blue growth
    • Innovazione nei materiali
    • Digitalizzazione, intelligenza artificiale, Big Data (imprese e PA)
    • Manufacturing 4.0
    • Connettività di sistemi a terra e nello spazio
    • Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa
    • Città e comunità del futuro
    • Valorizzazione del patrimonio culturale, delle attività culturali e creative, del turismo
    • Benessere della persona, nutrizione, stili di vita
    • Salute
    • Innovazione sociale e partecipazione
    • Inclusione e coesione sociale: educazione e benessere collettivo.

Destinatari:

28 persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, non rileva, ai fini dell’accesso, la residenza dei destinatari.

Possono presentare candidature i soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 8 febbraio 2013 n. 45, aventi sede sul territorio regionale.

Le candidature devono, pena la non ammissibilità, essere presentate in partenariato con almeno ulteriori due soggetti aventi i requisiti di cui sopra ed essere articolate in progetti di formazione alla ricerca nella responsabilità del soggetto titolare e/o dei soggetti partner attuatori. Per ciascun partner dovranno essere individuati i progetti di formazione alla ricerca dei quali lo stesso è titolare e per ciascuno il numero di borse per le quali si richiede il finanziamento.

Al finanziamento delle borse di dottorato dei progetti di formazione alla ricerca che costituiranno la candidatura selezionata in esito all’Avviso concorrono le risorse del Programma regionale Fse+ 2021-2027.

Le risorse saranno finalizzate al finanziamento della borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità/quadriennalità nel rispetto di quanto previsto dal Decreto ministeriale 14 dicembre 2021, n. 226 all’Art. 9. Comma 3.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando l’apposita modulistica disponibile in questa pagina.

Il modulo di candidatura, unitamente al formulario descrittivo, deve essere inviato via posta elettronica certificata all’indirizzo progval@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 14 marzo 2023, pena la non ammissibilità.

Scadenza: 14 marzo 2023

Ristrutturazione e riconversione di vigneti – Campagna 2023/2024

Ristrutturazione e riconversione di vigneti - Campagna 2023/2024

roman-synkevych-fjj7lvpcxre-unsplashIl bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole che vogliono ristrutturare o riconvertire i propri vigneti, adatti alla produzione di vini a Denominazione di Origine e Indicazione geografica, valorizzando i vini di qualità legati al territorio.

Gli obiettivi che persegue sono quelli di rafforzare l’identità delle produzioni, incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni per abbassare i costi di produzione delle aziende viticole e aumentare la competitività delle stesse sui mercati.

Possono accedere al bando gli imprenditori agricoli singoli o associati, conduttori di superfici vitate o che possiedono un’autorizzazione al reimpianto.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  • la riconversione varietale: il reimpianto (o il sovrainnesto su vigneti esistenti) di una varietà di uva da vino di maggior pregio enologico o commerciale;
  • la ristrutturazione dei vigneti: la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto sulla stessa superficie ma con modifiche al tipo di allevamento o al sesto di impianto;
  • il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie come la Flavescenza dorata;
  • il passaggio a tecniche di gestione più efficaci, quali ad esempio l’installazione o il miglioramento del sistema irriguo fisso (o subirriguo) di soccorso. L’ammissibilità di questo intervento resta subordinata all’espressione di un apposito parere da parte della Commissione Europea.

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di aiuto.

La domanda può essere presentata entro le ore 13.00 di venerdì 31 marzo 2023 avvalendosi del sistema informativo messo a disposizione da AGREA definito SIAG.

Il bando 2023 prevede:

  • una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
  • che il sovrainnesto possa essere effettuato solo su vigneti aventi meno di 25 anni alla scadenza del bando (vigneti piantati in data successiva al 30 marzo 1998);
  • Risorse assegnate pari a 15.248.928,00 euro;
  • le domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, intenzione di riconversione varietale e/o di intenzione di variazione del sistema di allevamento, che le operazioni di estirpazione e/o di riconversione varietale e/o di variazione del sistema di allevamento degli impianti vitati devono essere effettuate a partire dal giorno venerdì 1° settembre 2023, pena l’esclusione della relativa superficie oggetto d’intervento;
  • un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
  • la non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
  • la non ammissibilità di modifiche delle strutture di supporto che non variano la forma di allevamento;
  • Le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento dovranno riportare nella causale la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 1308/2013 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2023/2024” oppure il numero CUP rilasciato in fase di concessione.

Entro il mese di ottobre 2023 verrà deciso se le domande in possesso dei requisiti, saranno anche finanziabili.

I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:

  • annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2024 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
  • biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2025 e presentando:
  • Una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2024 per ottenere l’80% del contributo concesso;
  • Una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2025 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.

L’aiuto che si può richiedere varia dagli 8.000 €/ha (a Nord della Via Emilia) agli 8.500 €/ha (a Sud della Via Emilia), cui è possibile aggiungere:

  • 700 €/ha per la realizzazione di impianti irrigui, elevati a 1.200 €/ha per i subirrigui;
  • 900 €/ha per coloro che estirpano anche un vecchio vigneto;
  • 000 €/ha per il cd. Mancato reddito.

I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo da parte di AGREA.

Scadenza: 31 marzo 2023

Sostegno a progetti di promozione culturale per attività di dimensione sovralocale

Sostegno a progetti di promozione culturale per attività di dimensione sovralocale

tolu-olarewaju-ptyc71tebfq-unsplashL’Avviso, approvato con Deliberazione della Giunta regionale n. 71 del 23 gennaio 2023, si rivolge a Organizzazioni, Associazioni, Istituzioni culturali, Comuni e Unioni di Comuni.

La Regione Emilia-Romagna, in applicazione della L.R. 37/1994 e ss.mm.ii., intende sostenere l’attuazione di progetti che prevedano attività e iniziative di dimensione sovralocale, coerenti con gli obiettivi con le finalità della Legge Regionale e gli obiettivi indicati nel Programma degli interventi per il triennio 2019-2021, approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 193 /2019 e ancora in corso di validità.

  • I Comuni capoluogo non partecipano a questo Avviso così come quei Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti che promuovano nel 2023 progetti di rilevanza nazionale e con caratteri di spiccata innovazione: a questi Comuni è riservato un bando a sé;
  • La possibilità di presentare progetti di rete con altri soggetti pubblici è riservata solo ai Comuni. Organizzazioni, Associazioni, Istituzioni culturali e Unioni di Comuni possono presentare esclusivamente progetti in forma singola;
  • Possono presentare domanda Associazioni culturali e Organizzazioni iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) di cui al D.lgs. 117/2017 e al D.M. n. 106/2020, rispettivamente nelle sezioni “Associazioni di promozione sociale” e “Organizzazioni di volontariato” e aventi sede legale in Emilia-Romagna. Non saranno ammessi soggetti iscritti in altre Sezioni del RUNTS.
  • La soglia minima di accesso per presentare domanda di contributo è stabilita in 25.000,00 Euro per tutti i soggetti ammissibili.

Scadenza: 2 marzo 2023

Sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive

Sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive

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La Regione Emilia-Romagna, in attuazione del Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo per il triennio 2021-2023, intende sostenere le imprese regionali nella fase di scrittura e sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive ambiziose e innovative, che abbiano le potenzialità per essere prodotte e diffuse sia in ambito nazionale sia internazionale. L’intervento regionale può riguardare lo sviluppo di opere cinematografiche, opere televisive, opere web, cortometraggi, documentari. Il contributo massimo è di 15.000 Euro, non oltre il 70% delle spese ammissibili. L’entità del contributo è determinata sulla base di criteri quali la qualità e originalità del soggetto, il potenziale di realizzazione e diffusione dell’opera, la valorizzazione territoriale.  Il progetto deve concludersi entro il 31.12.2023.

Possono presentare domanda imprese di produzione cinematografica e audiovisiva operanti con il codice Ateco primario o secondario “59.11”, con sede legale in Emilia-Romagna, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando.

Scadenza: 15 marzo 2023

Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione

Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione

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Beneficiari della presente misura sono:

  • organismi di ricerca e/o sperimentazione pubblici o privati;
  • organismi di consulenza ed enti di formazione del settore agricolo e agroalimentare;
  • altri soggetti con capacità ed esperienza nell’ambito della divulgazione, trasferimento della conoscenza, informazione e dimostrazione.

Scadenza: 31 marzo 2023

Intervento settoriale apicoltura – Bando annualità 2023, primo periodo

Intervento settoriale apicoltura - Bando annualità 2023, primo periodo

La Regione Emilia Romagna ha approvato il bando per la presentazione delle domande di aiuto a valere sull’Intervento settoriale apicoltura per la prima annualità stralcio – 2023 – del Programma regionale poliennale 2023-2027, relativamente al primo periodo (1° gennaio – 31 luglio 2023).

Per facilitare le procedure inerenti all’attuazione del bando stesso, l’annualità 2023 è stata divisa in due periodi distinti: primo periodo (1° gennaio – 31 luglio 2023) e secondo periodo (1° agosto – 31 dicembre 2023).  Il bando qui descritto, presente all’allegato 2 della Dgr. n. 27/2023, indica gli Interventi/azioni attivate, le relative spese ammissibili, massimali e beneficiari che riguardato il primo periodo. Per il secondo periodo, si provvederà con una successiva deliberazione.

Le spese eleggibili a contributo, a valere sul presente Avviso pubblico, sono quelle sostenute nel suddetto primo periodo, e non potranno comunque essere ammesse a contributo spese sostenute prima della presentazione della domanda di aiuto, fatta eccezione, come previsto dall’art. 9 comma 6 del D.M. n. 614768 del 30/11/2022, per le spese propedeutiche e necessarie alla realizzazione degli Interventi sostenute prima della presentazione della domanda, purché riguardino la programmazione ed organizzazione delle attività e delle risorse da impiegare nell’ambito dei programmi operativi.

Scadenza: 10 febbraio 2023

Gal L’Altra Romagna: 19.2.02 – 4.3 “Valorizzazione di immobili e aree pubbliche a destinazione turistica ambientale”

Gal L’Altra Romagna: 19.2.02 - 4.3 “Valorizzazione di immobili e aree pubbliche a destinazione turistica ambientale”

Il bando si pone come obiettivo la valorizzazione di immobili e aree pubbliche a destinazione turistica ambientale.

Beneficiari: Enti Pubblici, Enti di gestione delle aree protette, in forma singola.

Risorse: 387.831,67 euro.

Sostegno: 100 % della spesa ammissibile.

Spese ammissibili: spese materiali e immateriali purché funzionali e riconducibili alle attività sovvenzionabili.

Scadenza: 20 marzo 2023

Contributi per enti e organizzazioni del commercio equo e solidale

Contributi per enti e organizzazioni del commercio equo e solidale

Con deliberazione della Giunta regionale n. 19 del 9 gennaio 2023, sono previsti contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 70% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 25.000,00 agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna per:

  • l’apertura e la ristrutturazione delle sedi;
  • l’acquisto di attrezzature, arredi e dotazioni informatiche.

Sono ammissibili gli interventi aventi un importo di una spesa ammissibile non inferiore a € 5.000,00, avviati a partire dall’01/01/2023 e conclusi entro il termine previsto dal relativo cronoprogramma e comunque entro e non oltre il 31/12/2024.

Scadenza: 20 febbraio 2023

Bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive, realizzate da imprese nazionali, europee ed extraeuropee – Anno 2023

Bando per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive, realizzate da imprese nazionali, europee ed extraeuropee - Anno 2023

Il bando prevede la concessione di contributi a sostegno della produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate almeno in parte sul territorio regionale da imprese nazionali, europee o extraeuropee. L’intervento regionale può riguardare:

  • Sezione A opere cinematografiche, opere televisive, con costi ammissibili pari o superiori a 4.000.000 di euro, con spese ammissibili sul territorio regionale pari o superiori a 1.000.000 di euro, ambientazione storica o geografica con riferimenti narrativi o biografici in Emilia-Romagna;
  • Sezione B opere cinematografiche, opere televisive, opere web, documentari, anche realizzati con tecniche di animazione con almeno 6 giorni di riprese sul territorio della regione Emilia-Romagna e almeno il 30% dei costi/giorni di ripresa sul territorio regionale (20% se l’autore della musica è residente in regione Emilia-Romagna).

L’intensità del contributo è tra il 30% ed il 70% delle spese ammissibili, ossia delle spese sostenute sul territorio, a seconda della tipologia di spesa. I criteri di valutazione tengono conto della qualità e originalità del progetto, della solidità produttiva, della ricaduta economica e promozionale sul territorio e delle strategie di marketing previste.

La dotazione finanziaria per il 2023 è di 1 milione 250 mila euro: 700 mila per la prima sessione di valutazione e 550 mila euro per la seconda sessione.

Possono presentare domanda lei imprese in forma singola operanti con il codice Ateco di produzione cinematografica e audiovisiva primario o secondario “59.11”, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando.

Scadenza: 28 febbraio 2023

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