Bando “Filiera Smart”: progetto integrato investimenti in innovazione di processo, prodotto e servizi

Bando “Filiera Smart”: progetto integrato investimenti in innovazione di processo, prodotto e servizi

Il bando è cofinanziato dal Programma regionale Fesr 2021-2027, in particolare con le risorse assegnate alle azioni:

  • 1.3. “Servizi per l’innovazione”, 1.1.4.1 “Ricerca e sviluppo per le imprese – sviluppo sperimentale
  • 3.2.1 “Sostegno alle Pmi – investimenti produttivi”
  • 3.1 “Sostegno alle Pmi – export”

del programma e rientra ​nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, in quanto è previsto un punteggio di premialità per progetti presentati ‍da almeno‍ un’impresa ‍a partecipazione‍ maggioritaria/titolarità ‍giovanile.

Il bando punta a sostenere e consolidare il rafforzamento competitivo, delle filiere produttive strategiche della Toscana, attraverso contributi a progetti integrati di investimento capaci di generare:

  • processi di trasformazione digitale
  • processi di trasformazione ecologica
  • occupazione qualificata
  • valore aggiunto condiviso tra i componenti della filiera realizzati mediante forme di cooperazione e collaborazione tra le imprese lungo la catena del valore della filiera.

Sono soggetti destinatari le micro e Pmi (Mpmi) e grandi imprese (Gi) in aggregazione appartenenti alla medesima filiera. Le forme di aggregazione possono essere:

  • formalizzate con personalità giuridica (Rete Soggetto, Consorzio, ecc..)
  • formalizzate senza personalità giuridica (rete contratto, RTI, ATI, ATS)
  • costituite o da costituirsi entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione dell’avvenuta concessione del contributo.

L’aggregazione deve prevedere un numero non inferiore a 6 componenti.

In caso di partecipazione di GI, l’aggregazione deve essere non inferiore a 10 componenti, di cui massimo 2 GI ed eventualmente max 2 imprese collegate; in quest’ultimo caso le intensità d’aiuto verranno applicate e verificate in ottemperanza alle disposizioni sugli aiuti di stato per l’“impresa unica”. Le GI possono essere ammesse solo per gli investimenti in sviluppo sperimentale.

Il progetto integrato di filiera deve prevedere un investimento minimo di € 1.500.000,00 e massimo di € 10.000.000,00.

Un singolo componente dell’aggregazione non può sostenere da solo più del 30% e meno del 5% dei costi complessivi ammissibili.

Il progetto integrato deve

  • essere realizzato unitariamente e congiuntamente da più imprese tra loro indipendenti, organizzate in aggregazione formalizzata;
  • fondarsi pertanto su collaborazione attiva, scambio di conoscenze e divisione del lavoro;
  • prevedere un insieme coordinato di operazioni, condotte da singole unità produttive delle diverse imprese;
  • avere obiettivi predefiniti condivisi, con attività e risultati assegnati a ciascun partecipante, misurabili e convergenti verso un unico risultato tecnico e aziendale in termini di realizzazione;
  • ed essere finalizzato:
    1. alla realizzazione di nuovi prodotti, nuovi processi, nuovi servizi;
    2. al miglioramento significativo di prodotti, processi, servizi.

Il progetto può realizzarsi attraverso:

  1. investimenti in sviluppo sperimentale (art.25 GBER) (Azione 1.1.4.1);
  2. investimenti in innovazione dei processi e dell’organizzazione (art.29 GBER) (Azione 1.1.3);
  3. investimenti innovazione (art.28 GBER) (Azione 1.1.3);
  4. investimenti produttivi delle MPMI (in regime “de minimis” ai sensi del regolamento (UE) n. 2023/2831 o art. 17 GBER) (Azione 1.3.2.1);
  5. investimenti delle PMI finalizzati all’internazionalizzazione in Paesi esterni all’Unione Europea (artt. 18 e 19 GBER) (Azione 1.3.1);

Il progetto integrato nel suo complesso (somma complessiva degli investimenti delle singole imprese) deve rispettare le seguenti condizionalità:

  • gli investimenti di cui alla lett. (a) non possono essere superiore al 20% del valore complessivo dell’investimento;
  • gli investimenti di cui alle lett. (b) (c) cumulativamente non possono essere inferiori al 40% del valore complessivo dell’investimento;
  • gli investimenti di cui alla lett. (c) non possono essere inferiori al 50% degli investimenti della lett. (b);
  • gli investimenti di cui alla lett. (d) non possono essere inferiori al 20% del valore complessivo dell’investimento e devono risultare associati e conseguenti alla realizzazione di almeno uno degli investimenti di cui alle precedenti lett. (a) (b) (c);
  • gli investimenti di cui alla lett. (e) non possono essere superiori al 30% del valore complessivo dell’investimento e comunque devono risultare associati e conseguenti alla realizzazione di almeno uno degli investimenti di cui alle precedenti lett. (a) (b) (c) (d).

L’agevolazione è concessa nella forma della sovvenzione diretta alla spesa in regime di esenzione per le attività di sviluppo sperimentale, innovazione ed export (a), (b), (c), (d) ed (e); a scelta anche in regime “de minimis” per investimenti produttivi (d). Nello specifico:

  1. ai sensi dell’Art. 25 del GBER Regolamento (UE) N. 651/2014 e s.m.i. per gli investimenti in sviluppo sperimentale;
  2. ai sensi dell’Art. 29 del GBER Regolamento (UE) N. 651/2014 e s.m.i. per gli investimenti in innovazione dei processi e dell’organizzazione;
  3. ai sensi dell’Art. 28 del GBER Regolamento (UE) N. 651/2014 e s.m.i. per gli investimenti in innovazione per le PMI;
  4. ai sensi del Regolamento (UE) n. 2023/2831 del 13 dicembre 2023 c.d. regime “de minimis” o Art. 17 del GBER Regolamento (UE) N. 651/2014 e s.m.i (nel caso di specifica richiesta per superamento dei limiti di applicazione del regolamento de minimis) 10 , per gli investimenti produttivi per le PMI;
  5. ai sensi degli Artt. 18 e 19 del GBER Regolamento (UE) N. 651/2014 e s.m.i. per gli investimenti per l’internazionalizzazione.

L’intensità dell’aiuto dipende dall’investimento attivato in base alla combinazione delle spese e alle tipologie di servizi del Catalogo previste dal progetto, nonché dalla dimensione di impresa e totale ammesso.

Scadenza: fino ad esaurimento risorse

Investimenti – Linea Microimprese 2025

Investimenti – Linea Microimprese 2025

Contributi destinati alle microimprese lombarde finalizzati a sostenere interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici.

Sono Soggetti beneficiari del presente avviso le imprese che alla data di presentazione della domanda di contributo siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • siano Microimprese come definite all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014;
  • siano già regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio);
  • abbiano da oltre 12 mesi una Sede, legale o operativa, in cui si svolge l’attività produttiva in Lombardia (come risultante da visura camerale); presso tale sede devono essere realizzate le attività di Progetto; le spese non sostenute nella Sede legale o operativa dichiarata non saranno ammesse all’Agevolazione.
  • ove applicabile, siano in regola con quanto previsto dall’art. 1 comma 101 della Legge 30 dicembre 2023, n. 213 e s.m.i., in merito alla stipula dei contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni di cui all’articolo 2424, primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3) del codice civile, direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.

L’avviso, i cui criteri sono stati approvati con DGR XII/4607 del 23 giugno 2025, è finalizzato a sostenere le microimprese lombarde che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, attraverso investimenti per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici.

La presentazione della domanda di contributo da parte del soggetto richiedente deve avvenire a partire dalle ore 10:30 del 5 novembre 2025 sino ad esaurimento della dotazione finanziaria.

Scadenza: bando a esaurimento fondi

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2025

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2025

Il bando, approvato dalla Giunta regionale con la delibera n. 889 del 9 giugno 2025, intende favorire processi di sviluppo dell’economia urbana, sostenendo, attraverso la concessione di contributi ai sensi dell’art. 12, comma 3 della legge regionale 3 ottobre 2023, n. 12, studi, analisi e iniziative per la promozione della rete commerciale distributiva proposti dai Centri di Assistenza Tecnica (CAT).  

Destinatari

I destinatari dei contributi sono i Centri di Assistenza Tecnica di cui all’art. 23 del D. Lgs. 114/98, autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna, antecedentemente la data di presentazione della domanda.

Interventi ammessi

Sono ammissibili iniziative la cui realizzazione abbiano avuto inizio a partire dal 01/01/2026 e completate e rendicontate entro il 31/12/2026, salvo eventuale proroga autorizzata, quali:

  • realizzazione di studi e analisi per la promozione, sviluppo e innovazione della rete commerciale distributiva;
  • realizzazione di strategie di marketing territoriale in funzione di specificità e potenzialità locali;
  • realizzazione e/o promozione di marchi di qualità territoriali anche in settori non coperti dalle attuali normative;
  • realizzazione di specifiche campagne promozionali di eventi, manifestazioni, iniziative, ecc.

Agevolazione

I contributi sono concessi in regime de minimis, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 50.000 per i C.A.T. di livello regionale e di € 25.000 per quelli di livello non regionale.

Scadenza

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 10 settembre 2025.

Scadenza: 10 settembre 2025

Sostegno a reti europee attive nei settori dell’economia sociale e della finanza sociale

Sostegno a reti europee attive nei settori dell’economia sociale e della finanza sociale

Nell’ambito della componente EaSI del FSE+ è aperto, fino al 19 giugno 2025, un nuovo bando per il sostegno a reti europee attive nei settori dell’economia sociale, della finanza per le imprese sociali e della microfinanza.

L’obiettivo della Call è sostenere lo sviluppo dell’economia e della finanza sociale in Europa, contribuiendo a rafforzare la capacità istituzionale degli stakeholder che forniscono supporto agli enti dell’economia sociale (cooperative, imprese sociali, società di mutuo soccorso, associazioni e fondazioni), nonché ai soggetti che supportano lo sviluppo della finanza sociale (microfinanza, finanza delle imprese sociali e investimenti a impatto sociale).

La Commissione UE si aspetta che i candidati selezionati definiscano e attuino piani di lavoro pertinenti, di qualità e di impatto, di durata triennale (2026-2028) che siano in linea con gli obiettivi e le priorità del bando.

Il bando si rivolge a beneficiari come una rete a livello UE pertinente o un centro di ricerca, una rete o un ente affiliato a un’università attivi a livello UE nei settori dell’economia sociale.

Le candidature possono essere presentate da un singolo beneficiario o in consorzio:

  • nel primo caso, l’applicant deve essere una rete UE con organizzazioni nazionali membri in almeno 14 Stati UE e Paesi associati a EaSI
  • nel secondo caso, il consorzio deve essere costituito da almeno due applicant e il coordinatore deve essere una rete UE con organizzazioni nazionali membri in almeno 7 Stati UE e Paesi associati a EaSI.

Il bando dispone di un budget di 13,3 milioni di euro con i quali si intende sostenere 8-10 progetti.

Ciascun progetto selezionato potrà essere cofinanziato fino all’85% dei costi ammissibili.

Scadenza: 19 giugno 2025

NEBA Alliance: aperta la open call per i Cascade Grants

NEBA Alliance: aperta la open call per i Cascade Grants

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La NEBA Alliance ha aperto una nuova call per la richiesta di Cascade Grants, con l’obiettivo di ampliare la copertura regionale tematica della rete, con scadenza di presentazione proposte fissata per il 5 maggio 2025.

Questa call accetta le candidature per tre tipi di finanziamento:

  • Regional hub grants: fondi per consorzi che desiderano formare un hub in regioni con bassa o nessuna copertura attuale. Il finanziamento disponibile può arrivare fino a € 15.000.
  • Partnering with existing NEBA hubs grants: fondi per istituzioni in regioni già coperte da hub esistenti, per offrire formazione su temi non ancora trattati. Il finanziamento disponibile può arrivare fino a € 10.000.
  • Training course and material grants: fondi per lo sviluppo di corsi e materiali per ampliare l’offerta formativa della NEBA Alliance. Il finanziamento disponibile può arrivare fino a € 2.000.

Il bando permetterà alla NEBA Alliance di testare e implementare nuove procedure di onboarding per i nuovi hubprocessi di controllo qualità per i nuovi contenuti e, soprattutto, offrire formazione su un numero maggiore di argomenti a più persone.

Sono previsti da due a tre nuovi hub regionali, da due a tre nuovi partner di hub esistenti e fino a 10 nuovi corsi con relativi materiali.

Scadenza: 5 maggio 2025

PoliRuralPlus: aperto il bando Mobilise per l’innovazione urbano-rurale tramite Intelligenza

PoliRuralPlus: aperto il bando Mobilise per l'innovazione urbano-rurale tramite Intelligenza

È aperto il bando Mobilise nell’ambito del progetto PoliRuralPlus, finanziato nell’ambito di Horizon europe, con l’obiettivo di utilizzare l’Intelligenza Artificiale (AI) per promuovere innovazioni comunitarie che migliorino le interazioni tra le aree rurali e urbane.

I progetti finanziati nell’ambito di questo bando organizzeranno hackathon, datahon, ideathon locali/regionali per promuovere il progetto PoliRuralPlus, oltre ad altre soluzioni da validare, estendere e/o attuare nelle regioni pilota di PoliRuralPlus.

Possono fare domanda le organizzazioni purché legalmente stabiliti in uno Stato membro dell’Unione Europea o in un Paese associato.

Le proposte devono allinearsi agli obiettivi specifici di uno dei progetti pilota del PoliRuralPlus, che riguardano lo sviluppo sostenibile, la diversificazione economica, la promozione dell’innovazione e la collaborazione urbano-rurale. Ogni regione ha obiettivi focalizzati su settori come economia circolare, agricoltura sostenibile, turismo rurale, digitalizzazione e coinvolgimento delle comunità locali.

Il bando finanzierà i progetti selezionati con un budget fino a € 10.000 ciascuno, forfettario.

Le domande possono essere presentate entro il 31 marzo 2025.

Scadenza: 31 marzo 2025

ESA: in arrivo un nuovo bando su smart cities, agricoltura urbana e peri-urbana

ESA: in arrivo un nuovo bando su smart cities, agricoltura urbana e peri-urbana

A partire dal 17 marzo 2025 sarà possibile partecipare al nuovo bando dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per progetti che integrano soluzioni tecnologiche nel settore delle smart cities e dell’agricoltura urbana e peri-urbana.

L’iniziativa Space for Urban and Peri-Urban Agriculture prevede studi di fattibilità, chiamati ‘Kick-Starts’, della durata di sei mesi, finanziati al 75% da ESA, con un massimo di € 75.000 per contratto.

I progetti devono utilizzare tecnologie spaziali, come dati satellitari, per affrontare le sfide dell’agricoltura urbana, come la gestione delle risorse e la selezione dei siti. Il bando sostiene l’uso di tecnologie come sensori IoT, droni, e analisi dei dati per migliorare la produzione agricola in contesti urbani e peri-urbani.

L’ESA offre finanziamenti per le attività Kick-Start alle aziende ammissibili di vari Stati membri, tra cui l’Italia. Le imprese italiane devono essere autorizzate dall’Agenzia Spaziale Italiana per partecipare.

La scadenza per la presentazione delle proposte è al momento fissata al 25 aprile 2025.

Scadenza: 25 aprile 2025

ESA: al via il bando per servizi spaziali sostenibili per il trasporto intermodale

ESA: al via il bando per servizi spaziali sostenibili per il trasporto intermodale

Dal 17 febbraio saranno aperte le candidature per il bando ‘Space for Intermodal Transport’ della European Space Agency (ESA).

Questa opportunità mira a promuovere l’uso delle tecnologie spaziali per migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei sistemi di trasporto intermoda. Offre infatti finanziamenti ai team interessati a sviluppare servizi e applicazioni spaziali sostenibili per il trasporto intermodale, che coprano sia il trasporto merci che quello passeggeri. Il bando accetterà proposte per studi di fattibilità e progetti dimostrativi. I servizi proposti devono utilizzare dati satellitari o tecnologie spaziali.

Il bando è rivolto a team provenienti dagli Stati UE e alcuni Paesi extra-UE, con particolare attenzione alle aziende che operano in ambiti di mobilità intelligente e sicurezza.

ESA selezionerà proposte che dimostrino:

  • opportunità di mercato
  • idee di servizi commercialmente valide
  • soluzioni tecniche fattibili
  • valore aggiunto dai dati o dalla tecnologia spaziale
  • team con competenze aziendali, tecniche e finanziarie.

La scadenza del bando non è ancora stata specificata.

IMPETUS: al via il bando a sostegno di progetti innovativi di Citizen Science

IMPETUS: al via il bando a sostegno di progetti innovativi di Citizen Science

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Fino al 13 marzo 2025, il progetto IMPETUS ha aperto la finestra di candidatura della terza open call del Citizen Science Accelerator Programme, con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra cittadini, scienziati e organizzazioni nell’affrontare questioni legate allo sviluppo sostenibile e alla coesione sociale.

L’iniziativa sta cercando progetti che abbiano un impatto politico significativo, attenti alla diversità e aperti. Particolare attenzione sarà data a iniziative guidate da gruppi sottorappresentati. In particolare, i progetti si dovranno concentrare su una delle seguenti sfide:

  • Citizen Science to Support Circular Communities per progetti che sostengono gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) nei seguenti ambiti:
    • gestione delle risorse: promozione del riuso e stili di vita sostenibili,
    • infrastrutture e abitazioni: miglioramento della resilienza energetica e dei trasporti pubblici,
    • resilienza ai disastri: prevenzione e adattamento a eventi climatici estremi, grazie alla partecipazione comunitaria.
  • Citizen Science for a Fair and Just Societyquesta sfida affronta temi cruciali per la coesione sociale e la democrazia, includendo:
    • democrazia e pace: rafforzare la fiducia nelle istituzioni democratiche e la coesione sociale,
    • inclusione: dare voce a gruppi emarginati e creare opportunità per comunità svantaggiate,
    • fiducia pubblica ed educazione: combattere la disinformazione coinvolgendo cittadini nella ricerca scientifica.

Possono partecipare individui, soggetti giuridici consorzi con sede in uno dei Paesi ammessi nell’ambito del programma Horizon Europe.

Il programma ha un budget complessivo di € 920.000 e prevede due tipi di sovvenzioni:

  • Kickstarting Grants di €20.000, assieme a mentoring e formazione per progetti emergenti, con un focus sulla creazione di comunità e procedure operative.
  • Sustaining Grants di €10.000, a supporto per progetti già avviati con impatti dimostrabili, allo scopo di espandere e ottimizzare.

Entrambe le sovvenzioni sono valide per un periodo di sette mesi.

Scadenza: 13 marzo 2025

Ricerca d’eccellenza: pubblicato il bando 2024-25 del Fondo Italiano per la Scienza

Ricerca d’eccellenza: pubblicato il bando 2024-25 del Fondo Italiano per la Scienza

Il Ministero dell’università e della ricerca (MUR) ha aperto il nuovo bando del Fondo Italiano per la Scienza (FIS) con l’obiettivo di sostenere la ricerca d’eccellenza italiana.

Il Fondo punta infatti a incentivare l’eccellenza scientifica, sostenendo progetti di alto valore innovativo e originalità secondo il modello dell’European Research Council (ERC).

  1. In particolare, il bando finanzia progetti di ricerca di elevato contenuto scientifico svolti da gruppi di ricerca indipendenti, sotto il coordinamento scientifico di un Principal Investigator, italiano o straniero, residente in Italia o proveniente dall’estero, secondo tre diversi schemi di finanziamento:Starting Grant: destinato a ricercatori emergenti che desiderano avviare progetti di alto valore scientifico. Per candidarsi, è necessario aver conseguito il primo dottorato di ricerca (o un titolo equivalente) o la specializzazione medica per il Macrosettore LS da almeno 2 anni e da non più di 7, alla data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande;
  2. Consolidator Grant: rivolto a ricercatori in carriera che vogliono rafforzare la propria autonomia scientifica. I candidati devono aver conseguito il primo dottorato di ricerca (o un titolo equivalente) o la specializzazione medica per il Macrosettore LS da almeno 7 anni e da non più di 12, alla data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande.
  3. Advanced Grant: dedicato a ricercatori affermati e riconosciuti come leader nel proprio settore. Oltre a dimostrare indipendenza scientifica, i candidati devono essere attivamente impegnati nella ricerca da oltre 12 anni ed avere un profilo che li identifichi come leader nel settore di ricerca nel quale la proposta progettuale si colloca.

I progetti di ricerca possono affrontare tematiche relative a qualsiasi settore della ricerca nell’ambito dei tre macrosettori di ricerca come determinati dall’ERC:

  1. SH: Social Sciences and Humanities;
  2. PE: Mathematics, physical sciences, information and communication, engineering, universe and earth sciences;
  3. LS: Life Sciences.

Il budget per il 2024-25 è pari a € 464.860.000, ripartito in questo modo:

  1. € 232.430.000 vengono destinati al finanziamento dello schema “Starting Grant”,
  2. € 92.972.000 vengono destinati al finanziamento dello schema “Consolidator Grant”
  3. € 139.458.000 vengono destinati al finanziamento dello schema “Advanced Grant”

Il finanziamento per ciascun progetto non potrà essere inferiore a:

  1. 1,2 milioni di euro per lo schema “Starting Grant”;
  2. 1,5 milioni di euro per lo schema “Consolidator Grant”;
  3. 2,0 milioni di euro per lo schema “Advanced Grant”.

non potrà essere superiore a:

  1. 1,5 milioni di euro per lo schema “Starting Grant”;
  2. 2,0 milioni di euro per lo schema “Consolidator Grant”;
  3. 2,5 milioni di euro per lo schema “Advanced Grant”.

La domanda di partecipazione deve essere presentata online e in lingue inglese dal Principal Investigator a partire dal 27 novembre 2024 e fino al 27 gennaio 2025.

Scadenza: 27 gennaio 2025

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