BANDO DELLE IDEE “TURISMO DELLE RADICI”

BANDO DELLE IDEE “TURISMO DELLE RADICI”

village-2730798_640Il presente Avviso, che si inserisce nell’ambito della Componente 2 – attività di sensibilizzazione delle comunità locali e di formazione degli operatori del Progetto PNRR “Il turismo delle radici”, rappresenta una misura finalizzata a sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica mirata e integrata rivolta ai viaggiatori delle radici.

Il presente Avviso finanzierà fino a 20 proposte progettuali, una per ogni Regione, presentate ciascuna da un “gruppo informale” di soggetti. I “gruppi informali” i cui progetti saranno ritenuti idonei e che risulteranno beneficiari del finanziamento dovranno costituirsi in un nuovo soggetto giuridico che, sulla base della vigente normativa, è qualificato come Ente del Terzo Settore.

La domanda, con la relativa proposta progettuale, deve essere presentata da un “gruppo informale” costituito da un’aggregazione spontanea di persone fisiche (minimo 6 e massimo 15) che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici, riportati nell’Appendice 1 all’Avviso Pubblico. Almeno il 25% dei componenti dovrà possedere, alla data di presentazione della domanda, un’età compresa tra i 18 e i 36 anni (non compiuti).

La dotazione finanziaria per l’attuazione della misura è pari ad euro 4.000.000,00, che saranno assegnati ai 20 ETS titolari dei Progetti selezionati. Per ogni Regione sarà disponibile un finanziamento per un importo lordo fino a 200.000 euro. Il finanziamento sarà a fondo perduto e potrà coprire fino al 100% del totale delle Spese Ammesse.

La domanda di finanziamento dovrà essere predisposta e presentata all’indirizzo dgit.01@cert.esteri.it, entro le ore 12.00 del giorno 22 marzo 2023

Scadenza: 22 marzo 2023

Innovation Network del Ministero del Turismo: call per startup lanciata dall’operatore “Broxlab”

Innovation Network del Ministero del Turismo: call per startup lanciata dall’operatore “Broxlab”

entrepreneurialNell’ambito dell’Innovation Network del Ministero del Turismo, Broxlab annuncia la nascita di un Italy Travel Tech Accelerator, acceleratore specializzato per startup innovative interessate a sviluppare il loro business nel settore del turismo.

Il Programma di Accelerazione, proposto da Broxlab, avrà una durata di cinque mesi, e prevede diversi servizi per le startup innovative, in termini di affiancamento nella validazione della soluzione proposta, supporto al lancio del prodotto/servizio sul mercato, definizione del percorso di sviluppo, anche attraverso l’individuazione di partner industriali e finanziari.

Broxlab Srl prevede di investire direttamente capitale di rischio nelle startup selezionate, a cui si potrà aggiungere il contributo a fondo perduto erogato da parte del Ministero del Turismo, per favorire le attività di validazione delle soluzioni e dei servizi digitali proposti dalle startup.

Il Programma di Accelerazione avrà sede a Potenza, presso gli spazi di Broxlab Startup Studio.

Scadenza: 31 marzo 2023

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

Programma CERV – Bando 2023 Memoria Europea

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Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2023 Memoria Europea (CERV-2023-CITIZENS-REM).

L’obiettivo della Call è sostenere progetti volti a commemorare eventi significativi della storia europea moderna e a sensibilizzare i cittadini dell’UE sulla storia, la cultura, il patrimonio culturale e i valori comuni, migliorando così la loro comprensione dell’Unione, delle sue origini, finalità, diversità e realizzazioni, compresa l’importanza della comprensione e tolleranza reciproche. Il bando contribuisce alle seguenti Iniziative politiche dell’UE: Strategia dell’UE per combattere l’antisemitismo e promuovere la vita ebraica 2021-2030, Piano d’azione dell’UE contro il razzismo 2020-2025, Quadro strategico dell’UE per l’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei Rom.

Vengono sostenuti progetti nazionali e transnazionali riguardanti una o più delle seguenti priorità:

  1. Transizione democratica, (ri)costruzione e rafforzamento della società fondata sullo Stato di diritto, sulla democrazia e sui diritti fondamentali
    I progetti dovrebbero concentrarsi sul passaggio dal regime autoritario e totalitario alla democrazia nei diversi Paesi europei, sulle loro somiglianze e differenze, nonché sugli insegnamenti appresi per il futuro per difendere e sostenere valori dell’UE come la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali.
  2. Rafforzare la memoria dell’Olocausto, del genocidio, dei crimini di guerra e contro l’umanità per consolidare la democrazia nell’UE
    I progetti dovrebbero concentrarsi su crimini specifici quali l’Olocausto, i crimini totalitari o altri crimini del XX secolo come i genocidi, i crimini di guerra e quelli contro l’umanità, analizzando come sono stati organizzati, quali attori hanno coinvolto e come sono stati commessi. I progetti sono incoraggiati a trovare nuovi modi di ricordare ed educare su questi crimini, per proteggere la società dalle minacce ricorrenti di odio, discriminazione, razzismo, antisemitismo, antiziganismo e fobia verso la comunità LGBTIQ. I progetti possono anche concentrarsi sullo sviluppo di reti di giovani Ambasciatori europei che promuovono la memoria, oppure sulla lotta alla distorsione, banalizzazione e negazione dell’Olocausto, nonché sulla digitalizzazione di materiale storico e testimonianze a fini educativi e formativi. I progetti possono inoltre analizzare e dare risalto alla Resistenza e/o all’opposizione organizzata al regime totalitario.
  3. Migrazione, decolonizzazione e società europee multiculturali
    I progetti dovrebbero esaminare il lascito del colonialismo, all’interno e al di fuori dell’Europa, e il suo impatto sulle società multiculturali europee contemporanee. I progetti possono anche riguardare il vissuto comune europeo di migrazione collegato a eventi come guerre, periodi di transizione, colonizzazione e decolonizzazione, effetti economici, persecuzioni o altro.
  4. Integrazione europea e sue realizzazioni più significative
    I progetti dovrebbero esaminare e promuovere i momenti determinanti e i punti di riferimento dell’integrazione europea, nonché la sua storia e come questi cambiamenti hanno avuto impatto sulla vita quotidiana degli europei. I progetti possono concentrarsi su diritti specifici garantiti nell’Unione come la libertà di movimento, su risultati specifici come la moneta unica o su momenti determinanti come l’adesione di Paesi.

I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

La sovvenzione richiesta per un progetto non può essere inferiore a 50.000 euro.

Il bando si rivolge a persone giuridiche pubbliche e private stabilite negli Stati UE (incluso i Paesi e Territori d’Oltremare) o nei Paesi candidati e potenziali candidati indicati in questo documento, a condizione che per questi Paesi venga sottoscritto l’accordo di associazione al programma CERV.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 2 soggetti (coordinatore di progetto + almeno un co-applicant).

Il proponente (o coordinatore) di progetto deve essere un ente, pubblico o privato, senza scopo di lucro o un’organizzazione internazionale.

Partner di progetto (co-applicant) possono essere sia enti a scopo di lucro che senza scopo di lucro. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici, organizzazioni private senza scopo di lucro o organizzazioni internazionali.

Il bando verrà aperto il 16 febbraio 2023 e scade il 6 giugno 2023.

Scadenza: 6 giugno 2023

Bando OgniGiorno inLombardia – finestra 2 – Riapertura dei termini per la presentazione delle domande

Bando OgniGiorno inLombardia - finestra 2 - Riapertura dei termini per la presentazione delle domande

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Il 28 febbraio 2023 riaprono i termini per la presentazione delle domande.

La misura promuove lo sviluppo dell’attrattività locale supportando iniziative territoriali di promozione turistica che integrano e completano la strategia regionale.

L’obiettivo è diffondere la conoscenza e la fruizione dell’offerta turistica di prossimità favorendo sia la peculiare vocazione territoriale sia la destagionalizzazione dell’offerta

Possono partecipare:

Soggetti di natura pubblica

  1. enti locali lombardi titolari di competenza in materia di promozione turistica;
  2. Camere di Commercio lombarde;
  3. soggetti pubblici, diversi dagli enti locali, di cui all’elenco esaustivo delle unità istituzionali che fanno parte, alla presentazione della domanda, del settore delle Pubbliche Amministrazioni (settore S13 nel SEC) aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda.

Soggetti di natura privata in forma non imprenditoriale:

  1. associazioni Pro Loco lombarde iscritte all’albo regionale di cui all’articolo 12 della legge regionale n. 27/2015 alla data di presentazione della domanda;
  2. agenzie di promozione turistica in forma non imprenditoriale aventi sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda;
  3. Camere di commercio italiane all’estero riconosciute ai sensi della Legge 1° luglio 1970 n.518 alla data di presentazione della domanda.

Soggetti in forma imprenditoriale:

  1. consorzi e società consortili aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda;
  2. altri soggetti in forma imprenditoriale aventi oggetto sociale di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda.

Scadenza: 15 settembre 2023

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE

CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE

ipIn coerenza con il Piano Specifico 2022/2024 per la promozione e il sostegno della cooperazione, la Regione Lazio ha approvato l’avviso riguardante le azioni di promozione, sostegno e assistenza tecnica affidati alle Organizzazioni Cooperative, riconosciute ai sensi del decreto legislativo n. 220/2002 art. 3; 4.

Le sovvenzioni previste dall’avviso sono aiuti di Stato alle Imprese («Aiuti») compatibili con le disposizioni del Regolamento (UE) N. 1407/2013 («De Minimis») e della Commissione relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” (GUUE L352/1 del 24.12.2013) (cumulativamente «Regime De Minimis).

La dotazione complessivamente stanziata ammonta a 1.200.000 euro, comprensiva dei costi di promozione e gestione, pari a 12.200 euro, suddivisa sugli esercizi finanziari 2023 e 2024.

I destinatari degli aiuti previsti dal presente avviso sono le Organizzazioni regionali del Movimento Cooperativo, riconosciute con decreto del Ministro delle attività produttive ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220 di seguito elencate:

  • AGCI,
  • CONFCOOPERATIVE,
  • LEGACOOP,
  • UECOOP,
  • UNCI,

Ciascuno dei suddetti soggetti può presentare un solo progetto a valere sul presente avviso; devono avere almeno una sede operativa nel territorio della Regione Lazio, in base ad idoneo titolo di disponibilità; e, alla data di presentazione della domanda, devono possedere tutti i requisiti di ammissibilità elencati dal presene avviso.

I progetti devono, pena l’esclusione:

  • essere realizzati dalle Organizzazioni regionali del Movimento cooperativo;
  • essere rivolti alle imprese cooperative e riguardare azioni di formazione, assistenza tecnica e accompagnamento qualificato delle imprese cooperative al fine di sostenerne lo sviluppo e la crescita – sulla base delle linee guida indicate nel Piano Specifico 2022/2024, di cui alla DGR n. 635/2022 – e migliorarne l’accesso a tutte le opportunità offerte dalle istituzioni e dai diversi fondi a disposizione, in primis i fondi europei.
  • Dovranno, inoltre, mirare anche alla promozione della nascita di imprese cooperative ed all’attivazione di strumenti idonei al miglioramento della performance aziendale e all’adeguamento ai mutamenti del mercato, tramite la divulgazione dei modelli e dei valori fondanti dell’impresa cooperativa e delle sue proiezioni innovative.

I progetti, pena l’esclusione:

  • devono essere avviati successivamente alla data di invio della PEC con la quale è trasmessa la domanda di partecipazione; per avviamento del progetto si intende la prima data fra quelle riportate nelle fatture o nella documentazione fiscalmente equivalente; fanno eccezione le spese di progettazione, che sono ammissibili anche se precedenti alla finalizzazione del formulario;
  • devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione, coincidente con la data di pubblicazione sul BURL della determinazione di approvazione della domanda e concessione del contributo; per conclusione del progetto si intende l’ultima data fra quelle riportate nelle fatture o nella documentazione fiscalmente equivalente, come risultanti in sede di rendicontazione;
  • le spese ammesse devono essere pagate e rendicontate al massimo entro ulteriori 2 mesi successivi al termine ultimo per la realizzazione del Progetto (14 mesi dalla Data di Concessione), con un ammontare di spese effettivamente sostenute non inferiore al 70% delle spese ammesse.

In relazione ai progetti presentati dalle Organizzazioni regionali del Movimento cooperativo, in osservanza a quanto stabilito al paragrafo 4.6 del Piano Specifico 2022/2024 sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • costi per il personale, per attività di progettazione e di gestione amministrativa del progetto, nella misura forfettaria del 10% delle spese rendicontate a costi reali;
  • costi per gli interventi formativi: affitto sede, materiali didattici, costi docenti/tutor, nel rispetto dei parametri di cui all’allegato B della Determinazione regionale n. B06163/2012;
  • noleggio attrezzature limitatamente al periodo di realizzazione del progetto;
  • servizi di consulenza per assistenza tecnica specialistica alle imprese;
  • costi per la fidejussione, in caso di richiesta di anticipo.

Non sono ammissibili i costi relativi a:

  • IVA, a meno che risulti realmente e definitivamente sostenuta dal Beneficiario e non sia in alcun modo detraibile o recuperabile per quest’ultimo, tenendo conto della disciplina fiscale applicabile;
  • qualsiasi onere accessorio di natura fiscale o finanziaria.

L’aiuto è concesso in regime de minimis sotto forma di un contributo a fondo perduto nella misura dell’80% delle spese ammesse. Eventuali incrementi delle spese effettivamente sostenute rispetto alle spese ammesse non determinano in nessun caso un incremento dell’ammontare dell’aiuto rispetto a quello inizialmente concesso o successivamente rideterminato. L’ammontare dell’aiuto viene rideterminato sulla base delle intensità di aiuto ove le spese effettivamente sostenute risultino inferiori alle spese ammesse, sempre che tale riduzione non sia causa di revoca.

I contributi saranno erogati operando la ritenuta a titolo di acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. n. 600/1973, ad esclusione di quelli erogati per l’acquisto di beni strumentali.

ore 18:00 dell’8 maggio 2023, compilando l’Allegato A del presente avviso (Domanda) e la relativa modulistica con i documenti in essa richiesti.

La procedura di concessione dell’aiuto è quella “valutativa a sportello” e pertanto progetti ammessi saranno finanziati nel limite della dotazione finanziaria, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle Domande via PEC.

L’aiuto sarà erogato secondo le modalità di seguito indicate:

  • un’eventuale anticipazione, da richiedersi entro e non oltre 60 gg dalla sottoscrizione dell’Atto di Impegno, nella misura minima del 20% e massima del 50% dell’aiuto concesso, garantita da Fidejussione;
  • un’erogazione a saldo, a fronte di rendicontazione delle relative spese effettivamente sostenute, secondo le modalità espresse al successivo articolo 10, che sarà corrisposta a valere sulle risorse disponibili nell’esercizio finanziario 2024.

Scadenza: 8 maggio 2023

Follow-up event: ‘European regions as Galileo and/or Copernicus users: EUSPA’s pre-commercial procurement opportunity in the new Horizon Europe call’ – Evento online, 6 febbraio 2023

Follow-up event: 'European regions as Galileo and/or Copernicus users: EUSPA’s pre-commercial procurement opportunity in the new Horizon Europe call’ - Evento online, 6 febbraio 2023

 

Il 6 febbraio dalle 9.30 alle 11 si terrà online l’evento follow-up del webinar ‘European regions as Galileo and/or Copernicus users: EUSPA’s pre-commercial procurement opportunity in the new Horizon Europe call’, tenutosi il 2 dicembre scorso.

L’obiettivo del webinar è rivedere e restituire gli elementi principali della sessione informativa precedente sul bando d’appalto precommerciale di Horizon Europe ‘Autonomia strategica nello sviluppo, distribuzione e uso di infrastrutture, servizi, applicazioni e dati fondati sullo spazio globale’.

La call intende stimolare il settore pubblico in Europa a fare uso dei prodotti spaziali downstream, con il coinvolgimento di PMI e midcap, e sostenere gli attori chiave tramite strumenti di finanziamento specifici attraverso appalti precommerciali, per sviluppare soluzioni innovative fondate su Copernicus e Galileo.

La sessione informativa si rivolge a tutti gli stakeholder regionali pubblici e privati interessati agli obiettivi del bando e a partecipare alla discussione incentrata sulla comprensione dei bisogni e delle soluzioni offerte dall’ecosistema regionale in ambito spaziale. Inoltre, i partecipanti interessati avranno l’opportunità di prenotare discussioni individuali della durata di 10 minuti per consorzio.

Per partecipare all’evento occorre la registrazione.

Scelta sociale – Buono per la domiciliarità

Scelta sociale - Buono per la domiciliarità

hand-1917895_640Il bando prevede l’assegnazione di contributi economici in forma di “buoni” a sostegno delle spese sostenute per l’assistenza domiciliare di persone non autosufficienti residenti o con domicilio sanitario in Piemonte e in situazione di fragilità economica e sociale.

La misura è rivolta a persone:

  • residenti in Piemonte;
  • già sottoposte a “valutazione multidimensionale” presso le Unità di Valutazione competenti (Unità di Valutazione Geriatrica, U.V.G., o Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità, U.M.V.D.), per i quali sia stato conseguentemente predisposto un P.A.I. – quale trasposizione operativa del Progetto individuale definito in sede di valutazione – cui sia stato attribuito un punteggio sociale non inferiore a 7 (non è previsto alcun vincolo temporale in merito alla data di rilascio della valutazione);
  • in possesso di I.S.E.E. sociosanitario in corso di validità avente un valore non superiore a 50.000 euro, o a 65.000 euro se il destinatario è minorenne.

Scadenza: 31 gennaio 2024

Realizzazione di servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI

Realizzazione di servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI

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L’obiettivo del bando è di selezionare, fino a esaurimento delle risorse disponibili, le proposte progettuali dei soggetti attuatori iscritti nell’Elenco di soggetti specializzati nel coordinamento e nella realizzazione di servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI sul territorio piemontese.

La selezione ha la finalità di individuare le migliori proposte progettuali per il rilascio di servizi a sostegno alle piccole e medie imprese in situazione di pre-crisi, crisi reversibile o a rischio di difficoltà (soggetti target o imprese target), al fine di agevolarne lo sviluppo e il rilancio, anche mediante la tempestiva rilevazione degli indizi di crisi e/o la sollecita adozione delle misure più idonee alla risoluzione delle medesime.

Sono considerati attuatori i soggetti iscritti nell’Elenco di soggetti specializzati nel coordinamento e nella realizzazione di servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI sul territorio piemontese, istituito con determinazione dirigenziale n.568 del 05.10.2020, integrata con determinazione n. 97 del 23.02.2022 in attuazione della D.G.R. n. 23-902 del 30.12.2019 e in esito alla determinazione dirigenziale n. 335 del 21.5.2020.

Alla data di presentazione della propria domanda, i soggetti attuatori devono essere iscritti al suddetto Elenco regionale e devono quindi essere in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi sottostanti l’iscrizione a tale Elenco. Ai sensi del paragrafo 7 dell’Allegato “A” alla determinazione dirigenziale n. 335 del 21.05.2020, con la quale sono state stabilite le modalità di gestione dell’Elenco regionale, eventuali variazioni dei requisiti soggettivi e oggettivi sottostanti all’iscrizione all’Elenco devono essere comunicate alla Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro – Settore Politiche del Lavoro, che provvede ai controlli sul mantenimento dei requisiti secondo quanto previsto dal paragrafo 5 dell’Allegato “A”.

Ai fini del raggiungimento delle finalità generali descritte nell’Atto di indirizzo e nel presente Bando, i soggetti attuatori, in qualità di proponenti, in forma singola o associata (ATI/ATS), possono presentare progetti per la realizzazione dei servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI sul territorio piemontese.

Scadenza: 20 febbraio 2023

Bando “Sane Abitudini: Lo sport come palestra di vita”

Bando “Sane Abitudini: Lo sport come palestra di vita”

SPORTLa Fondazione Compagnia di San Paolo ha lanciato il nuovo bando “Sane abitudini – Lo sport come palestra di vita” volto a sostenere l’operato delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche attraverso azioni che promuovano sani stili di vita sensibilizzando, allo stesso tempo, in merito al tema della sostenibilità.

Il bando intende sostenere e diffondere iniziative che contribuiscano al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • Generare un impatto sul benessere di un ampio numero di cittadini attraverso la creazione di opportunità di attività fisica e sportiva
  • Proporre azioni di sostegno a favore di ASD e SSD, che si confrontano con l’aumento dei costi che devono sostenere per garantire l’offerta di attività fisica e sportiva
  • Promuovere la pratica dell’attività fisica o sportiva accompagnata dalla sensibilizzazione verso il tema della sostenibilità ambientale (approccio one health)
  • Sostenere la Città di Torino nel suo percorso verso la neutralità climatica entro il 2030

Possono partecipare al Bando le ASD e SSD regolarmente iscritte nei registri del CONI, con sede legale o operativa nella Città Metropolitana di Torino.

La disponibilità complessiva del presente bando è pari a 690.000 euro. Il contributo massimo per ogni iniziativa approvata ammonta a 15.000 euro.

Nel caso in cui sia prevista la realizzazione di un piano volto a mitigare possibili futuri effetti legati all’incremento dei costi dell’energia e/o delle materie prime e/o dell’impatto inflazionistico, o ancora ad introdurre misure di mitigazione del proprio impatto ambientale, è possibile richiedere un contributo aggiuntivo, che la Compagnia si riserva la possibilità di accordare in tutto o in parte.

Scadenza: 3 marzo 2023

Sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive

Sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive

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La Regione Emilia-Romagna, in attuazione del Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo per il triennio 2021-2023, intende sostenere le imprese regionali nella fase di scrittura e sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive ambiziose e innovative, che abbiano le potenzialità per essere prodotte e diffuse sia in ambito nazionale sia internazionale. L’intervento regionale può riguardare lo sviluppo di opere cinematografiche, opere televisive, opere web, cortometraggi, documentari. Il contributo massimo è di 15.000 Euro, non oltre il 70% delle spese ammissibili. L’entità del contributo è determinata sulla base di criteri quali la qualità e originalità del soggetto, il potenziale di realizzazione e diffusione dell’opera, la valorizzazione territoriale.  Il progetto deve concludersi entro il 31.12.2023.

Possono presentare domanda imprese di produzione cinematografica e audiovisiva operanti con il codice Ateco primario o secondario “59.11”, con sede legale in Emilia-Romagna, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando.

Scadenza: 15 marzo 2023

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