Horizon Europe: bando MSCA Postdoctoral Fellowships 2025

Horizon Europe: bando MSCA Postdoctoral Fellowships 2025

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Si aprirà il prossimo 8 maggio il bando MSCA Postdoctoral Fellowships 2025. 

L’obiettivo delle MSCA Postdoctoral Fellowships è quello di valorizzare il potenziale creativo e innovativo dei ricercatori titolari di un dottorato di ricerca, che desiderano acquisire nuove competenze attraverso la formazione avanzata, la mobilità internazionaleinterdisciplinare e intersettoriale.

Il bando è dotato di un budget complessivo pari a 274 milioni di €.

Esistono 2 tipi di MSCA Postdoctoral Fellowships:

  • European Postdoctoral Fellowships: finanziano la mobilità di ricercatori che si spostano in Europa o che vengono in Europa da un’altra parte del mondo per proseguire la loro carriera di ricerca. Questa tipologia di borse di studio si svolgono in uno Stato membro dell’UE o in un paese associato a Horizon Europe e possono durare da 1 a 2 anni. Possono candidarsi ricercatori di qualsiasi nazionalità.
  • Global Postdoctoral Fellowships: finanziano la mobilità dei ricercatori al di fuori dell’Europa. La borsa di studio dura da 2 a 3 anni, di cui i primi da 1 a 2 anni trascorsi in un Paese terzo non associato, seguiti da una fase di ritorno obbligatoria di 1 anno presso un’organizzazione con sede in uno Stato membro dell’UE o associata a Horizon Europe. Possono presentare domanda solo i cittadini o i residenti di lungo periodo degli Stati membri dell’UE o dei paesi associati.

Le borse di studio post-dottorato MSCA sono quindi aperte a ricercatori eccellenti di qualsiasi nazionalità, compresi ricercatori che desiderano reintegrarsi in Europa e ricercatori con un alto potenziale che mirano a una ripresa della propria carriera nella ricerca. Il programma incoraggia inoltre i ricercatori a lavorare su progetti di ricerca e innovazione in settori non accademici.

Scadenza: 10 settembre 2025

(proposte complete)

ECOSISTER: al via il bando per candidarsi a risolvere le sfide di 34 aziende dell’Emilia-Romagna

ECOSISTER: al via il bando per candidarsi a risolvere le sfide di 34 aziende dell'Emilia-Romagna

Pubblicata ufficialmente la Call 4 Solvers della seconda edizione del programma IOIP – International Open Innovation Programme, realizzato nell’ambito di ECOSISTER – Ecosistema per la transizione sostenibile in Emilia – Romagna.

Il programma IOIP è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e promuove il trasferimento di conoscenze e l’innovazione da attori del sistema ricerca e del mondo industry alle imprese della regione Emilia-Romagna.

Il programma mira infatti a individuare solutori nazionali e internazionali provenienti dal sistema della ricerca (ricercatori singoli, laboratori e gruppi di ricerca) e dal settore industriale (PMI innovative, startup, scaleup, e spin-off universitari) per creare business match con 34 aziende (di cui 4 in filiera) della Regione Emilia-Romagna e consentire loro di avviare progetti pilota e collaborazioni per la risoluzione di specifiche esigenze aziendali.

Le sfide si concentrano su quattro cluster tematici:

  1. Data Collection, Analytics & Traceability for the Ecological Transition: raccolta, analisi e tracciabilità dei dati, a supporto del decision-making strategico orientato alla transizione ecologica dell’azienda;
  2. Manufacturing Methods and Industrial Optimization: metodi e processi innovativi per la produzione industriale, sfruttando tecnologie d’avanguardia per migliorare l’efficienza e la qualità dei prodotti;
  3. Sustainable Materials, Products and Processes: materiali, prodotti e processi innovativi a basso impatto ambientale, promuovendo pratiche di economia circolare e riduzione degli sprechi;
  4. Green Energy and Biodiversity: sistemi innovativi per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e lo sviluppo per la tutela della biodiversità.

Le candidature sono aperte fino al 27 giugno 2025 mentre il periodo di matchmaking con le aziende sarà invece possibile fino all’11 luglio 2025.

Scadenza: 27 giugno 2025

Transizione energetica: al via il bando MASE per bioidrogeno e biocarburanti

Transizione energetica: al via il bando MASE per bioidrogeno e biocarburanti

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un bando per il finanziamento di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nell’ambito dell’area strategica Bioidrogeno e Biocarburanti.

Il bando si propone di sostenere attività capaci di contribuire agli obiettivi della Green Powered Future Mission (GPFM) e della Clean Hydrogen Mission (CHM), due delle missioni chiave di Mission Innovation. I progetti dovranno sostenere lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione e l’utilizzo di bioidrogeno e biocarburanti, con ricadute concrete sulla transizione ecologica e sull’indipendenza energetica del Paese.

I progetti candidabili dovranno riguardare almeno una delle seguenti aree tematiche:

  1. sviluppo di processi per la produzione e/o purificazione di bioidrogeno e biocarburanti;
  2. recupero e valorizzazione dei sottoprodotti generati durante tali processi;
  3. distribuzione dei biocarburanti e utilizzo del bioidrogeno nelle reti energetiche (gas, elettrica, termica);
  4. ottimizzazione della catena logistica di approvvigionamento delle materie prime, in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Possono presentare domanda una compagine progettuale composta da almeno due soggetti, tra cui obbligatoriamente almeno un’impresa, che assumerà il ruolo di Capofila. I soggetti devono avere sede in Italia e possono essere:

  • imprese di qualsiasi dimensione (comprese micro, piccole, medie e grandi imprese), incluse le startup innovative, che operano nel settore di riferimento del progetto;
  • organismi di ricerca pubblici e privati, comprese università, enti pubblici di ricerca, IRCCS e altri soggetti con finalità di ricerca.

Il budget complessivo del bando è pari a 12 milioni di euro. Ogni progetto potrà beneficiare di un finanziamento a fondo perduto compreso tra 500.000 e 5.000.000 di euro.

È possibile presentare la propria proposta progettuale a partire dal 28 aprile al 12 giugno 2025.

Scadenza: 12 giugno 2025

Pilastro europeo dei diritti sociali: bando per il sostegno al lavoro migrante mobile

Pilastro europeo dei diritti sociali: bando per il sostegno al lavoro migrante mobile

Il Parlamento europea ha lanciato un bando per azioni preparatorie relative alla creazione delle strutture di consulenza a sostegno del lavoro migrante mobile attraverso il quale intende  contribuire all’attuazione dei principi chiave del Pilastro europeo dei diritti sociali per i lavoratori distaccati e per quelli che vivono una mobilità transfrontaliera temporanea.

La Commissione europea, con l’esperienza maturata in vari bandi, ha rilevato che i centri di consulenza e le reti che forniscono un sostegno diretto ai lavoratori mobili hanno il potenziale per essere altamente efficienti nel sostenere una mobilità equa nell’UE; ma ha anche verificato che per completare la base di conoscenze esistente e prendere in considerazione attività di follow-up appropriate sarebbero necessarie altre azioni, ed in particolare la realizzazione di uno studio sulla mappatura delle pratiche, l’identificazione e la valutazione delle buone pratiche.

Con questo bando pertanto il Parlamento europeo mira a sviluppare ulteriormente la base di conoscenze sulle reti di consulenza e sul loro impatto sulla mobilità equa dei cittadini di Paesi terzi che sono distaccati e lavorano temporaneamente nell’UE.

L’obiettivo del bando è duplice: da un lato condurre una ricerca sul lavoro migrante mobile e sull’impatto che le strutture di consulenza possono avere su questo gruppo target; dall’altro, sostenere la creazione e la gestione di una rete di consulenza transnazionale per i lavoratori migranti mobili di breve durata in almeno 7 Paesi.

Il bando ha un budget di 1.200.000 euro che andrà a finanziare una sola proposta progettuale.

Possono partecipare al bando le seguenti categorie di soggetti: Organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale, Autorità pubbliche, Organizzazioni non profit (private o pubbliche), Centri/istituti di ricerca, Istituti di istruzione superiore (IIS) e Organizzazioni della società civile (OSC).

Una proposta progettuale deve essere presentata da un partenariato di almeno 3 enti ammissibili, che rispetti le seguenti condizioni:

  • il proponente deve essere stabilito in uno Stato membro UE;
  • i  partner (almeno 2) possono essere stabiliti negli Stati membri oppure nei Paesi candidati/potenziali candidati;
  • complessivamente i 3 componenti del partenariato devono essere stabiliti in almeno 2 Stati diversi.

Le attività devono svolgersi in almeno 7 Paesi ammissibili, dei quali almeno uno Stato membro UE e almeno un Paese candidato o potenziale candidato all’UE.

Il termine ultimo per l’invio delle proposte progettuali è il 27 maggio 2025.

Scadenza: 27 maggio 2025

EUROfusion Bernard Bigot: aperto il bando 2026 per le borse di studio per giovani talenti

EUROfusion Bernard Bigot: aperto il bando 2026 per le borse di studio per giovani talenti

Spin-off universitario

Fino al 12 maggio 2025 sono aperte le candidature per le borse di studio EUROfusion Bernard Bigot 2026.

Le borse di ricerca EUROfusion Bernard Bigot sostengono l’istruzione e la formazione di una nuova generazione di scienziati che operano nel campo della fusione nucleare in linea con la European Research Roadmap to the Realisation of Fusion Energy. Le borse di studio sono intitolate al dottor Bernard Bigot, ex Direttore generale dell’Organizzazione ITER dal 2015 al 2022.

Le borse di studio finanzieranno progetti di ricerca post-dottorato individuali per 2 anni, a partire dal 2026.

Il bando è rivolto a ricercatori e ingegneri di qualsiasi nazionalità che abbiano conseguito il dottorato di ricerca tra il 12 maggio 2023 e il 12 maggio 2025. La partecipazione è subordinata all’esistenza (o alla promessa formale) di un contratto di lavoro con un membro del consorzio EUROfusion o con una sua entità affiliata, da attivarsi entro il 1° luglio 2026.

I progetti presentati dovranno trattare tematiche scientifiche o tecniche in linea con il Piano di Lavoro annuale 2026 (AWP26) e con gli obiettivi della Roadmap europea sulla fusione, garantendo un chiaro contributo alla ricerca nel settore.

I candidati interessati dovranno preparare la domanda congiuntamente con uno o più istituti affiliati a EUROfusion, che presenteranno la domanda e si offriranno di assumere il candidato per la durata proposta del progetto.

Il 15 aprile è in programma una sessione informativa sul bando.

Scadenza: 12 maggio 2025

Interreg IPA ADRION: in arrivo la seconda Call for proposals

Interreg IPA ADRION: in arrivo la seconda Call for proposals

Il programma Interreg IPA ADRION ha annunciato l’imminente apertura della seconda Call for Proposals, che sarà attiva dal 15 aprile al 30 giugno 2025.

Il bando rappresenta un’importante opportunità per presentare progetti di cooperazione territoriale transnazionale nell’area adriatico-ionica, coinvolgendo soggetti pubblici e privati di 10 Paesi partecipanti, ovvero 4 Stati UE (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia), 5 Paesi beneficiari di IPA III (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia) e 1 Paese terzo (Repubblica di San Marino). Il programma interessa tutto il territorio dei Paesi indicati, ad eccezione dell’Italia dove copre solo i territori di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria e Marche.

Le proposte potranno essere presentate in riferimento a tre Assi prioritari del programma e a determinati Obiettivi Specifici e azioni indicative:

Asse 1 – Una regione Adriatico-Ionica più intelligente

OS 1.1 – Rafforzare le capacità di innovazione

  • Sviluppo di strategie transnazionali di Smart Specialization (S3) in settori chiave (salute, agroalimentare, turismo sostenibile, economia creativa)
  • Sperimentazione di tecnologie avanzate, servizi digitali ed e-governance
  • Creazione di reti innovative, cluster e partenariati transnazionali
  • Riduzione del divario digitale con attenzione a benessere, salute, e invecchiamento attivo

Asse 2 – Una regione Adriatico-Ionica più verde e climaticamente resiliente

OS 2.1 – Migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici, ai disastri naturali e provocati dall’uomo

  • Strategie e piani transnazionali di adattamento climatico
  • Pianificazione spaziale marittima e gestione delle risorse idriche

OS 2.3 – Sostenere la conservazione e la tutela dell’ambiente

  • Rafforzamento della governance di aree protette marine e naturali
  • Promozione del turismo sostenibile e filiere alimentari a km 0
  • Azioni per migliorare la qualità di aria, acqua e suolo

Asse 3 – Una regione Adriatico-Ionica a emissioni zero e meglio collegata

OS 3.1 – Sviluppare una sistema di mobilità intelligente e a zero emissioni di carbonio

  • Piani per il trasporto intermodale (ferrovia-porto)
  • Rimozione di ostacoli normativi e infrastrutturali al trasporto merci
  • Miglioramento dell’accessibilità alle reti TEN-T, in particolare nelle aree periferiche

Scadenza: 30 giugno 2025

MUR: dal PNRR 50 milioni di euro per portare giovani ricercatori di eccellenza in Italia

MUR: dal PNRR 50 milioni di euro per portare giovani ricercatori di eccellenza in Italia

Spin-off universitario

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato un avviso per giovani ricercatori vincitori di ERC Starting e Consolidator Grants, attualmente attivi all’estero.

Il bando, finanziato dalla Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 1.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), punta a rafforzare l’attrattività del sistema della ricerca italiano ed è rivolta a studiosi italiani e stranieri interessati a trasferire in Italia le proprie attività di ricerca di frontiera, già finanziate dall’European Research Council (ERC).

Complessivamente il bando ha un budget complessivo pari a 50 milioni di euro, di cui il 40% sarà riservato a progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento fino a 1 milione di euro e avere una durata massima di 36 mesi.

In particolare, possono partecipare:

  • Vincitori di ERC Starting Grants con almeno 2 e non più di 7 anni di esperienza post-dottorato, e un curriculum scientifico promettente;
  • Vincitori di ERC Consolidator Grants con 7-12 anni di esperienza post-doc, che abbiano già dimostrato indipendenza e maturità scientifica.

Sono ammessi sia ricercatori attualmente impegnati in istituzioni di ricerca estere, sia coloro che abbiano già concluso il progetto ERC presso una Host Institution fuori dall’Italia.

Le domande, da presentare in lingua inglese, potranno essere inviate online a partire dalle ore 12:00 del 15 aprile 2025.

Il bando rimarrà aperto fino all’esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre le ore 12:00 del 4 giugno 2025.

Scadenza: 4 giugno 2025

Uffici di trasferimento tecnologico (UTT) – Bando 2025

Uffici di trasferimento tecnologico (UTT) - Bando 2025

Spin-off universitario

L’avviso relativo al bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.80 del 5 aprile 2025.

L’iniziativa promuove i processi di trasferimento tecnologico alle imprese da parte delle Università, degli Enti pubblici di ricerca e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.

Il bando 2025 ha l’obiettivo di:

  • assicurare continuità operativa ai progetti già finanziati
  • finanziare nuovi progetti.

Possono partecipare le Università statali e non statali e gli Istituti universitari ad ordinamento speciale, gli Enti Pubblici di Ricerca di cui all’articolo 1 del Decreto Legislativo del 25 novembre 2016, n. 218 e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) che abbiano sede legale e operativa sul territorio italiano.

Le risorse a disposizione ammontano a 6,5 milioni di euro.

I progetti potranno essere presentati a partire dal decimo giorno ed entro e non oltre il quarantacinquesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso relativo al bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

L’avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n.80 del 5 aprile 2025.

Scadenza: 20 maggio 2025

Innovazione quantistica: aperta la seconda call del progetto PQ-REACT Open Call per soluzioni all’avanguardia

Innovazione quantistica: aperta la seconda call del progetto PQ-REACT Open Call per soluzioni all’avanguardia

Fino al 27 maggio 2025, il programma PQ-REACT accetta candidature per incentivare progetti altamente innovativi in ambiti strategici.

Il programma nasce con l’obiettivo di promuovere soluzioni all’avanguardia in diversi settori chiave, garantendo un finanziamento mirato a progetti che abbiano un impatto significativo sulla società e sul mercato. Il bando si concentra in particolare su iniziative che possano contribuire allo sviluppo di tecnologie emergenti, rafforzare la sicurezza digitale e incentivare la sostenibilità.

In particolare si cercano i innovatori quantistici in grado di sviluppare e implementare soluzioni che affrontino le crittografie basate su algoritmi classici che attualmente proteggono i dati e le infrastrutture.

La PQ-REACT Open Call #2 si focalizza su quattro casi d’uso principali, ciascuno con specifiche sfide e opportunità di sviluppo:

  1. Smart Grid Meters: sviluppo di sistemi di misurazione intelligente per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza delle reti elettriche, con particolare attenzione alla protezione dei dati e alla resilienza contro attacchi informatici.
  2. 5G e 6G Architectures: progettazione di infrastrutture di rete avanzate per le comunicazioni mobili di prossima generazione, garantendo sicurezza e integrità nelle trasmissioni critiche.
  3. Context Agility Manager (PQC Benchmarking): sviluppo di strumenti per valutare e migliorare le prestazioni della crittografia post-quantistica (PQC), supportando la transizione a sistemi di sicurezza più resilienti.
  4. Eclipse-Qrisp for PQC: implementazione di strumenti open-source per facilitare l’adozione e l’integrazione della crittografia post-quantistica nei sistemi esistenti.

La seconda call è aperta solo a consorzi: gli organizzatori si aspettano un mini-consorzio di due o al massimo tre partner, di cui uno rappresenta una PMI e uno un fornitore tecnico (start-up e PMI, università e centri di ricerca, ONG o fondazioni).

I soggetti che saranno finanziati devono avere sede in:

  • Stati membri (SM) dell’Unione europea (UE), comprese le loro regioni ultraperiferiche.
  • Paesi associati a Horizon Europe: secondo l’elenco aggiornato pubblicato dalla CE alla data di presentazione della proposta.

Il budget complessivo è di € 650.000, che sarà distribuito tra un massimo di quattro progetti selezionati (uno per ciascun Use Case). Ogni progetto potrà beneficiare di un finanziamento fino a € 162.500, destinato a coprire le attività di ricerca, sviluppo e implementazione delle soluzioni proposte.

Scadenza: 27 maggio 2025

SESAR Joint Undertaking: aperti due nuovi bandi di ricerca per la gestione del traffico aereo

SESAR Joint Undertaking: aperti due nuovi bandi di ricerca per la gestione del traffico aereo

La SESAR Joint Undertaking (SESAR JU) ha annunciato l’apertura di due bandi a partire dal 1° aprile 2025 nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Digital European Sky (DES), con scadenza il 16 settembre 2025.

I topic fanno parte delle priorità delineate nel programma di lavoro pluriennale dell’impresa comune SESAR e nel programma di lavoro biennale 2024-2025, e coprono un’ampia gamma di aree necessarie per realizzare il Cielo Digitale Europeo, secondo il calendario dello European ATM Master Plan.

I bandi sono rispettivamente:

  • Exploratory research call (HORIZON-SESAR-2023-DES-ER-03) che si concentra su tecnologie e concetti innovativi che si trovano nelle prime fasi di sviluppo. L’obiettivo principale è quello di esplorare nuove idee, concetti, metodi e tecnologie che contribuiranno a definire le future attività di sviluppo in ATM.  Il budget per questa call è di € 24.000.000, a sua volta suddiviso in
    • € 10.000.000 per la prima Working Area, che comprende le attività di avanzamento di concetti e tecnologie da TRL0 a TRL1;
    • € 14.000.000 destinati alla seconda Working Area, che si concentra invece sul collegamento tra la ricerca fondamentale e la ricerca industriale di più alto livello (da TRL1 a TRL2)
  • Industrial research call (HORIZON-SESAR-2023-DES-IR-02) è il secondo bando lanciato dalla SESAR Joint Undertaking (SESAR JU). Il focus è sull’avanzamento significativo delle sei priorità di sviluppo definite nel Master Plan europeo ATM per la ricerca industriale in relazione alla Fase D e riflette la necessità di concentrarsi sullo sviluppo delle piattaforme di prossima generazione. Il budget del bando è di € 230.000.000.

Scadenza: 16 settembre 2025

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