Programma LIFE: aperti i bandi 2025

Programma LIFE: aperti i bandi 2025

Come anticipato le scorse settimane, sono stati pubblicati oggi i bandi 2025 del programma LIFE lo strumento dell’UE europea che promuove il passaggio a un’economia sostenibile, circolare, efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici attraverso il finanziamento di progetti.

Il programma in vigore per il periodo 2021-2027 è articolato in due distinti settori – Ambiente e Azione per il clima – e per ogni settore prevede due sottoprogrammi:

Ambiente

  • Tutela della natura e della biodiversità
  • Economia circolare e qualità della vita

Azione per il clima

  • Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
  • Transizione all’energia pulita

I bandi 2025 sono i primi sul Work Programme 2025-2027 e come in passato sono specifici per sottoprogramma e per categoria di progetti.

Di seguito il quadro di sintesi dei bandi:

Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita
Progetti volti alla transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima.
Temi: Economia circolare e rifiuti: recupero delle risorse dai rifiuti; economia circolare e ambiente; Inquinamento zero e gestione sostenibile delle risorse naturali: aria, acqua, suolo, rumore, sostanze chimiche, emissioni industriali e sicurezza; un nuovo Bauhaus europeo
Budget: € 81 milioni (di cui 4 milioni per il nuovo Bauhaus europeo)

Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma Natura e Biodiversità
Progetti che riguardano l’attuazione della legislazione UE in materia di natura e biodiversità
Budget: € 156,9 milioni

Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma del Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
Progetti volti all’attuazione della politica climatica e alla trasformazione dell’UE per renderla neutrale e resiliente dal punto di vista climatico
Budget: € 61,5 milioni

Progetti del sottoprogramma Transizione all’energia pulita
Finanzia Azioni di coordinamento e di sostegno su temi specifici (i topic del bando)
Budget: € 91,4 milioni (12 topic)

Progetti strategici di tutela della natura (SNaP) e Progetti strategici integrati (SIP)
Finanzia Progetti strategici integrati (SIP) nel quadro dei sottoprogrammi Economia circolare e qualità della vita e Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e Progetti Strategici di tutela della natura (SNaP)nel quadro del sottoprogramma Natura e Biodiversità
Budget: € 158 milioni
Bando a due fasi
Scadenza Concept note: 04/09/2025
(proposte complete: 05/03/2026 – solo per i concept note ammessi alla seconda fase)

Progetti di assistenza tecnica per la preparazione di SNaP e SIP
Le proposte progettuali devono essere mirate a supportare il richiedente nella preparazione di una proposta di uno SNaP/SIP di buona qualità
Budget: € 1 milione

Bando per progetti riguardanti priorità politiche e legislative ad hoc
Finanzia progetti su temi individuati in consultazione con gli Stati membri
Budget: € 21,8 milioni

Progetti di assistenza tecnica – Replicazione
Il bando sostiene progetti di assistenza tecnica per preparare e/o facilitare l’ampliamento e la replicazione dei risultati di altri progetti finanziati dal programma LIFE, dai programmi precedenti o da altri programmi di finanziamento dell’UE. I progetti sono finanziati nell’ambito dei sottoprogrammi Natura e Biodiversità e Ambiente e qualità della vita
Budget: € 6,5 milioni

Scadenze: 4 settembre 2025 (Bando a regime di presentazione a due fasi); 23 settembre 2025 (Tutti i bandi a scadenza singola)

Spazio e sostenibilità: aperto il bando per promuovere l’uso efficiente di idrogeno verde

Spazio e sostenibilità: aperto il bando per promuovere l'uso efficiente di idrogeno verde

Fino al 23 maggio 2025 sarà possibile partecipare al bando “Green Hydrogen As a Sustainable Energy Source” dell’European Space Agency (ESA).

Il bando di gara invita a presentare proposte per studi di fattibilità su servizi che esplorino usi innovativi della tecnologia spaziale, correlata all’uso di idrogeno verde per un’energia sostenibile.

Nello specifico, lo studio mira a sfruttare le comunicazioni satellitari (SatCom), l’osservazione satellitare della Terra (SatEO) e la navigazione satellitare (SatNav) per supportare la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno verde.

L’obiettivo è valutarne le applicazioni pratiche in diversi settori, tra cui:

  • Energia
  • Trasporti
  • Marittimo
  • Smart cities

Inoltre, lo studio dovrebbe prevedere la collaborazione con le comunità di utenti dei settori interessati, con l’obiettivo di sviluppare un proof of concept (PoC) e delineare potenziali percorsi per l’ulteriore sviluppo delle applicazioni.

Il bando offre:

  • finanziamento zero equity (l’ESA cofinanzierà l’80% dei costi ammissibili, fino a 200.000 euro, per ogni studio premiato);
  • orientamento tecnico e commerciale;
  • accesso alla rete e ai partner ESA;
  • brand ESA.

Possono partecipare al bando le aziende autorizzate che intendono sviluppare servizi e prodotti abilitati allo spazio relativi, con sede in uno dei seguenti paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

Scadenza: 23 maggio 2025

Aperte le candidature per i bandi PRIMA 2025

Aperte le candidature per i bandi PRIMA 2025

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Il Partenariato per la Ricerca e l’Innovazione nell’Area Mediterranea (PRIMA) ha lanciato le nuove call che affrontano gli obiettivi strategici di ricerca e innovazione del partenariato attraverso una risposta globale e interconnessa.

Il Work Programme 2025 è stato elaborato per colmare le lacune rilevate nei precedenti cicli di finanziamento e affrontare nuove sfide regionali, aggravate dai cambiamenti climatici e dagli effetti della pandemia di COVID-19.

Il programma si concentra quindi sul rafforzamento della resilienza ambientale attraverso il ripristino degli ecosistemi e l’adozione di soluzioni basate sulla natura, con particolare riferimento all’agricoltura e alla gestione delle risorse idriche. Le principali aree tematiche riguardano:

  • Gestione delle risorse idriche: sviluppo di strumenti digitali, come intelligenza artificiale e Internet of Things (IoT), per una gestione adattiva dell’acqua e supporto alle politiche pubbliche.
  • Sistemi agricoli: promozione dell’agricoltura di precisione per i piccoli produttori e sostegno alla biodiversità, alla salute del suolo e a pratiche agricole inclusive.
  • Filiera agroalimentare: sensibilizzazione dei consumatori a scelte sostenibili, valorizzazione delle proteine vegetali e miglioramento delle soluzioni di tracciabilità.

Il Work Programme 2025 si articola in due sezioni:

  • Sezione 1 (finanziata dall’UE): tre call dedicate rispettivamente alla gestione dell’acqua, ai sistemi agricoli e alla filiera agroalimentare. Sono previsti circa 12 progetti finanziati, con un contributo di circa 2,7 milioni di euro ciascuno.
  • Sezione 2 (finanziata dagli Stati partecipanti): una call multi-tematica per tutte le aree, con circa 20 progetti finanziati, ciascuno con un contributo di circa 1,5 milioni di euro.

Le domande per i progetti della Sezione 1 devono essere presentate entro il 15 luglio 2025; per i progetti della Sezione 2 la scadenza per l’invio delle candidature è invece fissata all’8 luglio 2025.

Scadenze: 8 luglio 2025; 15 luglio 2025

Interreg IPA ADRION: in arrivo la seconda Call for proposals

Interreg IPA ADRION: in arrivo la seconda Call for proposals

Il programma Interreg IPA ADRION ha annunciato l’imminente apertura della seconda Call for Proposals, che sarà attiva dal 15 aprile al 30 giugno 2025.

Il bando rappresenta un’importante opportunità per presentare progetti di cooperazione territoriale transnazionale nell’area adriatico-ionica, coinvolgendo soggetti pubblici e privati di 10 Paesi partecipanti, ovvero 4 Stati UE (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia), 5 Paesi beneficiari di IPA III (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia) e 1 Paese terzo (Repubblica di San Marino). Il programma interessa tutto il territorio dei Paesi indicati, ad eccezione dell’Italia dove copre solo i territori di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria e Marche.

Le proposte potranno essere presentate in riferimento a tre Assi prioritari del programma e a determinati Obiettivi Specifici e azioni indicative:

Asse 1 – Una regione Adriatico-Ionica più intelligente

OS 1.1 – Rafforzare le capacità di innovazione

  • Sviluppo di strategie transnazionali di Smart Specialization (S3) in settori chiave (salute, agroalimentare, turismo sostenibile, economia creativa)
  • Sperimentazione di tecnologie avanzate, servizi digitali ed e-governance
  • Creazione di reti innovative, cluster e partenariati transnazionali
  • Riduzione del divario digitale con attenzione a benessere, salute, e invecchiamento attivo

Asse 2 – Una regione Adriatico-Ionica più verde e climaticamente resiliente

OS 2.1 – Migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici, ai disastri naturali e provocati dall’uomo

  • Strategie e piani transnazionali di adattamento climatico
  • Pianificazione spaziale marittima e gestione delle risorse idriche

OS 2.3 – Sostenere la conservazione e la tutela dell’ambiente

  • Rafforzamento della governance di aree protette marine e naturali
  • Promozione del turismo sostenibile e filiere alimentari a km 0
  • Azioni per migliorare la qualità di aria, acqua e suolo

Asse 3 – Una regione Adriatico-Ionica a emissioni zero e meglio collegata

OS 3.1 – Sviluppare una sistema di mobilità intelligente e a zero emissioni di carbonio

  • Piani per il trasporto intermodale (ferrovia-porto)
  • Rimozione di ostacoli normativi e infrastrutturali al trasporto merci
  • Miglioramento dell’accessibilità alle reti TEN-T, in particolare nelle aree periferiche

Scadenza: 30 giugno 2025

Filiera del legno per l’arredo al 100% nazionale

Filiera del legno per l’arredo al 100% nazionale

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L’incentivo ha l’obiettivo di sostenere l’industria del legno per arredo, anche in relazione alla gestione forestale e al settore vivaistico, attraverso l’incremento del livello tecnologico e digitale delle imprese e la creazione di sistemi di produzione automatizzati lungo la catena produttiva, dai sistemi di classificazione qualitativa ai sistemi di incollaggio.

La misura è stata istituita dall’articolo 8 della legge della Legge n. 206 del 27 dicembre 2023 (“Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”).

Obiettivi principali

  • sostenere pratiche sostenibili di gestione forestale mediante la certificazione di attività vivaistiche e di raccolta;
  • incrementare il livello tecnologico e digitale delle imprese boschive e della lavorazione primaria del legno, stimolando l’adozione di tecnologie avanzate per una filiera produttiva efficiente e automatizzata.

La dotazione finanziaria è pari a 25 milioni di euro per l’anno 2024, di cui 15 milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto e di 10 milioni di euro per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato.

Il decreto interministeriale 20 febbraio 2025, attuativo delle previsioni normative di cui all’art. 8 – comma 2 – della citata legge (emanato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano) prevede l’individuazione dei soggetti beneficiari dei contributi e dei finanziamenti, nonché  le modalità di attuazione delle disposizioni di cui alla presente misura, nonché, ancora, il soggetto incaricato della relativa gestione, nonché, infine, che l’attuazione degli interventi per lo sviluppo della vivaistica forestale venga demandata alle Regioni, ovvero al soggetto da queste incaricato, disciplinando gli interventi di sostegno alla vivaistica forestale attraverso l’assegnazione di risorse alle Regioni.

Incentivi per le imprese della vivaistica forestale

La misura sostiene progetti di investimento sostenibile, volti alla produzione e distribuzione di materiale vivaistico per il rimboschimento, l’arboricoltura e la gestione ecologica del territorio, la cui attuazione è demandata alle Regioni.

Gli investimenti devono essere realizzati da imprese o altri soggetti che operano per:

  • raccolta a scopo di produzione vivaistica
  • produzione
  • cessione a qualsiasi titolo
  • commercializzazione

di materiale di moltiplicazione o di propagazione forestale destinato a rimboschimento, a imboschimento, arboricoltura da legno, rinaturalizzazione e sistemazione del territorio.

Sono previsti 5 milioni di euro in contributi a fondo perduto, suddivisi in modo da supportare tutte le Regioni interessate:

  • 2,28 milioni di euro ripartiti in parti uguali tra le Regioni richiedenti;
  • 2,72 milioni di euro distribuiti in base alla superficie forestale di ciascuna Regione.

Incentivi per le imprese boschive e della prima lavorazione del legno

La misura è destinata a imprese che

  • erogano servizi di supporto per la silvicoltura
  • operano nell’ambito della filiera della prima lavorazione del legno.

La dotazione complessiva per le imprese boschive e della filiera della lavorazione del legno ammonta a 20 milioni di euro:

  • 10 milioni destinati a contributi a fondo perduto, con una copertura fino al 50% delle spese ammissibili.
  • 10 milioni per finanziamenti agevolati.

Investimenti Ammissibili

    • Macchinari e Attrezzature Forestali: mezzi mobili, impianti per la raccolta e lavorazione del legno, inclusi macchinari avanzati per migliorare l’efficienza delle operazioni forestali.
    • Tecnologie Digitali e Automatizzate: software, hardware e attrezzature digitali che supportino la modernizzazione dei processi produttivi, aumentando la capacità competitiva delle imprese​.

Le imprese devono essere attive nei settori definiti e svolgere programmi di investimento che prevedano spese ammissibili comprese tra 50 mila e 600 mila euro. Gli investimenti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 12 mesi dalla concessione del finanziamento.

Le agevolazioni vengono concesse in due forme:

    • Contributi a Fondo Perduto, con una copertura fino al 50% delle spese ammissibili.
    • Finanziamenti Agevolati, dedicati alle imprese boschive e della filiera del legno.

Scadenza: 10 luglio 2025

Aperto il bando M-ERA.NET 2025 per progetti di ricerca sui materiali

Aperto il bando M-ERA.NET 2025 per progetti di ricerca sui materiali

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È aperto il bando M-ERA.NET 2025, destinato a finanziare progetti transnazionali di ricerca e innovazione sui materiali. L’iniziativa si concentra sullo sviluppo di soluzioni per supportare il Green Deal europeo e gli Obiettivi di Sostenibilità delle Nazioni Unite (SDG).

Il bando mira a rafforzare la ricerca applicata ai materiali per applicazioni energetiche pulite, la generazione e lo stoccaggio di energia, tecnologie per celle a combustibile e elettrolizzatori, con un focus particolare sull’economia circolare, il design per il riciclo e la riduzione dei consumi di energia e materiali.

Il bando M-ERA.NET 2025 si concentra su sei temi principali:

  • Materiali sostenibili per applicazioni energetiche
  • Superfici innovative, rivestimenti e interfacce
  • Compositi avanzati e materiali leggeri
  • Materiali funzionali
  • Materiali per affrontare le sfide ambientali
  • Materiali di nuova generazione per l’elettronica

Il budget totale indicativo è di 38 milioni di euro.

La durata massima del progetto finanziato non deve superare i 36 mesi.

Il bando M-ERA.NET 2025, per quanto riguarda l’Italia, si rivolge esclusivamente agli enti di ricerca della regione Calabria.

Il termine ultimo per la presentazione delle pre-proposte è il 13 maggio 2025, alle ore 12:00 (ora di Bruxelles).

La scadenza per le proposte complete è il 19 novembre 2025, alle ore 12:00 (ora di Bruxelles).

Scadenza: 13 maggio 2025 (pre-poposal), 19 novembre 2025 (proposte complete)

Aperte le candidature per il programma di pre-accelerazione EIT Jumpstarter 2025

Aperte le candidature per il programma di pre-accelerazione EIT Jumpstarter 2025

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Fino al 2 aprile 2025 sono aperte le candidature all’edizione 2025 del programma EIT Jumpstarter dell’European Institute of Innovation and Technology – EIT.

Il programma di pre-accelerazione è rivolto a innovatori nei settori della sanità, dell’agroalimentare, delle materie prime, dell’energia, della mobilità urbana, della manifattura o nell’area del New European Bauhaus.

Il programma, dalla durata di 7 mesi, contribuisce a stimolare l’innovazione e l’imprenditorialità nelle regioni dell’Europa centrale-orientale e meridionale, convalidando soluzioni innovative e collegandole con le richieste dell’industria.

I migliori team di ogni categoria avranno la possibilità di vincere un premio in denaro di 10.000 € e attività di supporto per individuare il miglior modello di business per la propria idea innovativa e venire formati sulla segmentazione del mercato, le basi degli investimenti, aspetti finanziari e legali.

Possono candidarsi al programma team scientifici, innovatori, scienziati, studenti di dottorato o laureati, imprenditori e creativi.

Scadenza: 2 aprile 2025.

EIT Raw Materials: aperti due bandi per i progetti RIS

EIT Raw Materials: aperti due bandi per i progetti RIS

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EIT Raw Materials ha lanciato due bandi per progetti RIS Capacity Building e Innovation nell’ambito del programma Horizon Europe.

Lo scopo è quello di costruire una catena di approvvigionamento resiliente e sostenibile per le materie prime critiche e i materiali avanzati in Europa.

I bandi sono rispettivamente:

  • Call for RIS (Regional Innovation Scheme) KAVA Projects. In questo contesto EIT RawMaterials si dedica alla promozione dell’innovazione all’interno della catena del valore delle materie prime, coltivando idee e progetti innovativi che hanno un potenziale impatto significativo. Lo scopo è di sostenere le tecnologie, i prodotti e i servizi di qualità attualmente in fase di sviluppo nei Paesi RIS per raggiungere l’ingresso nel mercato.
    Il budget complessivo per la prima fase del progetto ammonta a circa € 500.000; se il progetto supera la valutazione intermedia otterrà un secondo finanziamento di ammontare €300.000 – €500.000. La somma totale non dovrà superare  € 1.000.000.
  • Call for RIS Capacity Building Projects, che ha lo scopo di rafforzare l’innovazione nelle regioni RIS, coinvolgendo partner locali, trasferendo il concetto di integrazione e affrontando sfide concrete nel settore delle materie prime, creando reti durature e potenziando le capacità locali. Per le attività del cosiddetto EIT Regional Innovation Scheme (RIS)1, EIT RawMaterials considera le regioni RIS come aree in cui ci sono opportunità di avere un impatto in linea con gli obiettivi predisposti e con lo scopo generale di aumentare il livello di innovazione dei Paesi RIS.
    In merito al budget per questa call, i progetti selezionati seguiranno le “modalità a cascata”, introdotte da EIT e l’EIT Raw Materials, per gestire i finanziamenti. I dettagli pratici dell’attuazione sono al momento in fase di sviluppo.

Per entrambi i bandi possono partecipare enti e organismi ammissibili a Horizon Europe stabiliti negli Stati UE (Bulgaria, Croazia, Cechia, Estonia, Grecia, Spagna, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia), nei Paesi associati a Horizon Europe (Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia, Ucraina), nelle Regioni Ultraperiferiche UE e, dal 2025, inIsraeleAlbaniaBosnia ed Erzegovina.

Le proposte per entrambe le call devono essere registrate entro le seguenti date:

  • 17 gennaio 2025 per il cut-off 1
  • 28 febbraio 2025 per il cut-off 2
  • 30 maggio 2025 per il cut-off 3
  • 29 agosto 2025 per il cut-off 4
  • 28 novembre 2025 per il cut-off 5

Scadenze: 17 gennaio 2025, 28 febbraio 2025, 30 maggio 2025, 29 agosto 2025, 28 novembre 2025

Manifattura sostenibile e digitale: pubblicato il quarto bando CIM4.0 per progetti innovativi

Manifattura sostenibile e digitale: pubblicato il quarto bando CIM4.0 per progetti innovativi

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Gra­zie ai fon­di del­ “Next Generation EU” – Pia­no Nazio­na­le di Ripre­sa e Resi­lien­za (PNRR), il Com­pe­ten­ce Indu­stry Manu­fac­tu­ring 4.0 (CIM4.0) ha pubblicato il quarto bando per progetti di innovazione dedicati ad una manifattura sostenibile e digitale da realizzare in collaborazione con il Competence Center.

In particolare, il bando mira a sostenere l’a­van­za­men­to tecno­lo­gi­co di pro­ces­si, pro­dot­ti, ser­vi­zi inno­va­ti­vi che partano da un livello di prontezza tecnologica (TRL) pari a 5 e che abbiano un chiaro impatto in termini di sostenibilità sociale, economica o ambientale.

Le proposte progettuali dovranno utilizzare una o più tecnologie e/o competenze del CIM4.0 ed essere caratterizzate da un alto livello di innovatività, mirando all’ottimizzazione dei processi produttivi. Inoltre, dovranno prevedere attività che permettano di raggiungere soluzioni sostenibili per il settore manifatturiero industriale, considerando uno o più dei seguenti obiettivi:

  • Digitalizzazione dei processi produttivi e/o dei prodotti;
  • Ottimizzazione della produzione e dei processi, per una maggiore sostenibilità economica e/o ambientale;
  • Implementazione delle tecnologie produttive attraverso strumenti digitali, per un maggiore approccio umano-centrico;
  • Integrazione di sistemi e processi attraverso l’utilizzo maggiore di dati e infrastrutture informatiche e tecniche;
  • Implementazione di una produzione circolare e sostenibile (es. soluzioni di economia circolare come riciclo, riuso, rigenerazione di componenti e materiali, riduzione dell’uso di materie prime, utilizzo di materiali riciclati/riciclabili, progetti di simbiosi industriale).

Verranno finanziate proposte nell’ambito d’intervento Industry 5.0. Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di € 2.000.000,00 che potrà essere distribuita tra i progetti. L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto, fino ad una quota massima erogabile di € 400.000,00 a progetto, indipendentemente dal numero di proponenti.

Possono partecipare al bando e richiedere l’agevolazione le Grandi Imprese e le Micro, Piccole e Medie Imprese, anche in Raggruppamento tra loro, costituite da almeno due anni.

La scadenza del bando è fissata al 10 febbraio 2025.

Scadenza: 10 febbraio 2025

PNRR: nuovo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale

PNRR: nuovo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Si apre il5 febbraio il secondo sportello del Fondo per il sostegno alla transizione industriale.

Il Fondo, previsto e finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha lo scopo di sostenere l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici, rispondendo a un obiettivo chiave della transizione ecologica e industriale.

In particolare, il Fondo finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

  1. maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  2. uso efficiente delle risorse – attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate – o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.

Gli investimenti devono quindi avere come scopo un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali.

I progetti prevedere spese complessive ammissibili tra 3 e 20 milioni di euro e devono essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione.

Le agevolazioni sono a fondo perduto e sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale.

Per questo secondo sportello, il Ministero ha stanziato 400 milioni di euro. Il 40% delle risorse è destinato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre il 50% delle risorse è riservato alle imprese energivore, ossia quelle che consumano elevate quantità di energia.

Le domande di agevolazione possono essere presentate esclusivamente online tramite il sito di Invitalia a partire dal 5 febbraio 2025 e fino all’8 aprile 2025. Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Scadenza: 8 aprile 2025

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