Programma LIFE: pubblicati i bandi 2025

Programma LIFE: pubblicati i bandi 2025

Come anticipato le scorse settimane, il 24 aprile sono stati pubblicati i bandi 2025 del  programma LIFE, lo strumento dell’UE che promuove il passaggio a un’economia sostenibile, circolare, efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici attraverso il finanziamento di progetti.

Il programma in vigore per il periodo 2021-2027 è articolato in due distinti settori – Ambiente e Azione per il clima – e per ogni settore prevede due sottoprogrammi:

Ambiente
– Tutela della natura e della biodiversità
– Economia circolare e qualità della vita

Azione per il clima
– Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
– Transizione all’energia pulita

I bandi 2025 sono i primi sul Work Programme 2025-2027 e come in passato sono specifici per sottoprogramma e per categoria di progetti.

Di seguito il quadro di sintesi dei bandi:

  • Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita
    Progetti volti alla transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima.
    Temi: Economia circolare e rifiuti: recupero delle risorse dai rifiuti; economia circolare e ambiente; Inquinamento zero e gestione sostenibile delle risorse naturali: aria, acqua, suolo, rumore, sostanze chimiche, emissioni industriali e sicurezza; un nuovo Bauhaus europeo
    Budget: € 81 milioni (di cui 4 milioni per il nuovo Bauhaus europeo)
  • Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma Natura e Biodiversità
    Progetti che riguardano l’attuazione della legislazione UE in materia di natura e biodiversità
    Budget: € 156,9 milioni
  • Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma del Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
    Progetti volti all’attuazione della politica climatica e alla trasformazione dell’UE per renderla neutrale e resiliente dal punto di vista climatico
    Budget: € 61,5 milioni
  • Progetti del sottoprogramma Transizione all’energia pulita
    Finanzia Azioni di coordinamento e di sostegno su temi specifici (i topic del bando)
    Budget: € 91,4 milioni (12 topic)
  • Progetti strategici di tutela della natura (SNaP) e Progetti strategici integrati (SIP)
    Finanzia Progetti strategici integrati (SIP) nel quadro dei sottoprogrammi Economia circolare e qualità della vita e Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e Progetti Strategici di tutela della natura (SNaP)nel quadro del sottoprogramma Natura e Biodiversità
    Budget: € 158 milioni
    Bando a due fasi
    Scadenza Concept note: 04/09/2025
    (proposte complete: 05/03/2026 – solo per i concept note ammessi alla seconda fase)
  • Progetti di assistenza tecnica per la preparazione di SNaP e SIP
    Le proposte progettuali devono essere mirate a supportare il richiedente nella preparazione di una proposta di uno SNaP/SIP di buona qualità
    Budget: € 1 milione
  • Bando per progetti riguardanti priorità politiche e legislative ad hoc
    Finanzia progetti su temi individuati in consultazione con gli Stati membri
    Budget: € 21,8 milioni
  • Progetti di assistenza tecnica – Replicazione
    Il bando sostiene progetti di assistenza tecnica per preparare e/o facilitare l’ampliamento e la replicazione dei risultati di altri progetti finanziati dal programma LIFE, dai programmi precedenti o da altri programmi di finanziamento dell’UE. I progetti sono finanziati nell’ambito dei sottoprogrammi Natura e Biodiversità e Ambiente e qualità della vita
    Budget: € 6,5 milioni

Per quasi tutti i bandi la scadenza per l’invio delle proposte progettuali è il 23 settembre, ad eccezione dei Progetti strategici integrati e progetti strategici di tutela della natura, che hanno un regime di presentazione delle proposte progettuali a due fasi, per i quali la scadenza per l’invio del concept note è il 4 settembre.

Scadenza: 4 settembre 2025, 23 settembre 2025

INNO4CFIs: al via programma di accelerazione per PMI e startup greentech

INNO4CFIs: al via il programma di accelerazione per PMI e startup greentech

Fino al 1 luglio 2025 è possibile mandare la propria candidatura per partecipare al programma INNO4CFIs Accelerator, un’iniziativa dedicata a supportare 20 startup e PMI innovative nell’ambito delle tecnologie verdi.

L’acceleratore, cofinanziato dall’Unione europea attraverso lo Strumento per gli Investimenti Interregionali per l’Innovazione (I3), mira a promuovere soluzioni innovative per la gestione del suolo, la biodiversità e la sicurezza idrica.

Il programma offrirà un percorso di accelerazione di quattro mesi, durante il quale le imprese selezionate potranno migliorare le proprie strategie di validazione tecnologica e prepararsi all’ingresso nel mercato. Una piattaforma sviluppata nell’ambito del progetto, il Carbon Farm Technology Platform, aiuterà le aziende a integrare soluzioni basate sulla natura per aumentare l’assorbimento di CO2.

Possono partecipare PMI e startup che sviluppano soluzioni nel campo delle tecnologie per la cattura del carbonio, l’economia circolare, le energie rinnovabili, la gestione delle risorse idriche e altre innovazioni legate alla sostenibilità.

I soggetti devono avere sede in una delle seguenti regioni:

  • Lazio
  • Lombardia
  • Toscana

Le tecnologie presentate devono avere un Technology Readiness Level (TRL) minimo di 6, ovvero essere già testate in un ambiente operativo rilevante, con l’obiettivo di portarle fino al TRL 9, pronto per la commercializzazione.

Durante il percorso, le startup riceveranno:

  • mentorship personalizzata, con esperti in tecnologia, business e investimenti,
  • accesso a workshop su ingegneria aziendale, gestione finanziaria e strategie di vendita,
  • opportunità di networking con investitori e aziende leader del settore,
  • supporto per la conformità alle normative ambientali e ai criteri di certificazione europea.

Il programma si concluderà con un Demo Day, in cui le startup presenteranno i propri progetti a una platea di investitori e stakeholder internazionali.

Scadenza: 1 luglio 2025

Programma LIFE: aperti i bandi 2025

Programma LIFE: aperti i bandi 2025

Come anticipato le scorse settimane, sono stati pubblicati oggi i bandi 2025 del programma LIFE lo strumento dell’UE europea che promuove il passaggio a un’economia sostenibile, circolare, efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici attraverso il finanziamento di progetti.

Il programma in vigore per il periodo 2021-2027 è articolato in due distinti settori – Ambiente e Azione per il clima – e per ogni settore prevede due sottoprogrammi:

Ambiente

  • Tutela della natura e della biodiversità
  • Economia circolare e qualità della vita

Azione per il clima

  • Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
  • Transizione all’energia pulita

I bandi 2025 sono i primi sul Work Programme 2025-2027 e come in passato sono specifici per sottoprogramma e per categoria di progetti.

Di seguito il quadro di sintesi dei bandi:

Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita
Progetti volti alla transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima.
Temi: Economia circolare e rifiuti: recupero delle risorse dai rifiuti; economia circolare e ambiente; Inquinamento zero e gestione sostenibile delle risorse naturali: aria, acqua, suolo, rumore, sostanze chimiche, emissioni industriali e sicurezza; un nuovo Bauhaus europeo
Budget: € 81 milioni (di cui 4 milioni per il nuovo Bauhaus europeo)

Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma Natura e Biodiversità
Progetti che riguardano l’attuazione della legislazione UE in materia di natura e biodiversità
Budget: € 156,9 milioni

Progetti d’azione standard (SAP) del sottoprogramma del Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
Progetti volti all’attuazione della politica climatica e alla trasformazione dell’UE per renderla neutrale e resiliente dal punto di vista climatico
Budget: € 61,5 milioni

Progetti del sottoprogramma Transizione all’energia pulita
Finanzia Azioni di coordinamento e di sostegno su temi specifici (i topic del bando)
Budget: € 91,4 milioni (12 topic)

Progetti strategici di tutela della natura (SNaP) e Progetti strategici integrati (SIP)
Finanzia Progetti strategici integrati (SIP) nel quadro dei sottoprogrammi Economia circolare e qualità della vita e Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e Progetti Strategici di tutela della natura (SNaP)nel quadro del sottoprogramma Natura e Biodiversità
Budget: € 158 milioni
Bando a due fasi
Scadenza Concept note: 04/09/2025
(proposte complete: 05/03/2026 – solo per i concept note ammessi alla seconda fase)

Progetti di assistenza tecnica per la preparazione di SNaP e SIP
Le proposte progettuali devono essere mirate a supportare il richiedente nella preparazione di una proposta di uno SNaP/SIP di buona qualità
Budget: € 1 milione

Bando per progetti riguardanti priorità politiche e legislative ad hoc
Finanzia progetti su temi individuati in consultazione con gli Stati membri
Budget: € 21,8 milioni

Progetti di assistenza tecnica – Replicazione
Il bando sostiene progetti di assistenza tecnica per preparare e/o facilitare l’ampliamento e la replicazione dei risultati di altri progetti finanziati dal programma LIFE, dai programmi precedenti o da altri programmi di finanziamento dell’UE. I progetti sono finanziati nell’ambito dei sottoprogrammi Natura e Biodiversità e Ambiente e qualità della vita
Budget: € 6,5 milioni

Scadenze: 4 settembre 2025 (Bando a regime di presentazione a due fasi); 23 settembre 2025 (Tutti i bandi a scadenza singola)

LIFE: anticipazioni sui bandi 2025

LIFE: anticipazioni sui bandi 2025

L’Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) annuncia che i bandi 2025 relativi al programma LIFE dovrebbero essere pubblicati il prossimo 24 aprile (tentative date) sul portale Funding and tender.

Il programma LIFE 2021-2027, lo strumento dell’UE che contribuisce al passaggio a un’economia sostenibile, circolare, efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici, entra quest’anno nel suo secondo ciclo pluriennale di attuazione, che farà riferimento al workprogramme 2025-2027 (non ancora disponibile).

Proseguendo il processo di semplificazione avviato negli anni scorsi, la scadenza per la presentazione delle proposte è la stessa per quasi tutte le tipologie progettuali ed è fissata al 23 settembre 2025. Fanno eccezione, come negli anni passati, i progetti strategici integrati (che seguono una procedura di presentazione a due fasi) e le sovvenzioni di funzionamento per ONG.

Di seguito i bandi previsti:

  • Progetti d’azione standard (SAP) per il sottoprogramma economia circolare e qualità della vita
  • Progetti d’azione standard (SAP) per il sottoprogramma natura e biodiversità
  • Progetti d’azione standard (SAP) per il sottoprogramma mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
  • Azioni di coordinamento e di sostegno (CSA) per il sottoprogramma transizione verso l’energia pulita
  • Progetti strategici di tutela della natura (SNaP) e Progetti strategici integrati (SIP) (procedura di presentazione a due fasi: concept note: 4 settembre 2025, proposte complete: 5 marzo 2026)
  • Progetti di assistenza tecnica per la preparazione di SIP e SNaP
  • Progetti di assistenza tecnica – Replicazione
  • Progetti preparatori riguardanti priorità legislative e politiche ad hoc (PLP)
  • Sovvenzioni alle organizzazioni non governative (solo per le ONG che hanno sottoscritto un contratto quadro per sovvenzioni di funzionamento). Scadenza: 25 settembre 2025 (date di lancio e chiusura da confermare)

Scadenza: 23 settembre 2025

C4T GROUNDWORK: aperto il bando per l’assistenza agli investimenti della Politica di Coesione

C4T GROUNDWORK: aperto il bando per l'assistenza agli investimenti della Politica di Coesione

La piattaforma C4T GROUNDWORK ha lanciato un nuovo bando, aperto fino al 4 aprile 2025, per fornire assistenza tecnica alle autorità pubbliche nell’attuazione degli investimenti della Politica di Coesione in settori strategici come energia, adattamento climatico, gestione delle risorse idriche ed economia circolare.

Il programma C4T GROUNDWORK sostiene gli Stati membri dell’UE, le regioni e le autorità locali nella realizzazione degli investimenti previsti dall’Obiettivo di Politica 2 (PO2): “Una transizione più verde e a basse emissioni di carbonio verso un’economia a impatto zero e un’Europa resiliente”.

L’assistenza tecnica si concentra su aree tematiche chiave della transizione sostenibile:

  • efficienza energetica: supporto per imprese, processi produttivi ed edifici a basso consumo;
  • energie rinnovabili: sviluppo di comunità energetiche e miglioramento della distribuzione;
  • adattamento climatico: prevenzione del rischio di disastri naturali e aumento della resilienza;
  • reti intelligenti e stoccaggio energetico: miglioramento delle infrastrutture e delle capacità di accumulo;
  • gestione delle risorse idriche: potenziamento dell’approvvigionamento di acqua potabile e trattamento delle acque reflue;
  • economia circolare: innovazione nella gestione dei rifiuti e nel riciclo;
  • natura e biodiversità: tutela dei siti Natura 2000, riduzione dell’inquinamento e soluzioni basate sulla natura.

I servizi di supporto includono sviluppo di strategie, monitoraggio dei progetti, coinvolgimento degli stakeholder, individuazione di finanziamenti, preparazione di bandi e rafforzamento delle capacità per la transizione sostenibile.

Possono partecipare al bando:

  • autorità responsabili della gestione e attuazione dei programmi Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e Fondo di Coesione;
  • altre autorità pubbliche coinvolte negli investimenti legati al PO2.

Le domande devono essere presentate tramite il questionario EU Survey, disponibile in inglese o in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE.

Scadenza: 4 aprile 2025

Economia circolare: al via la seconda open call del progetto Up2Circ per sostenere le PMI

Economia circolare: al via la seconda open call del progetto Up2Circ per sostenere le PMI

Dal 1 marzo sarà aperta la seconda open call del progetto Up2Circ, finanziato dal programma Horizon Europe, con l’obiettivo generale di accelerare e ampliare la transizione delle PMI europee verso un’economia circolare.

Il bando sosterrà fino a 40 progetti per convalidare l’adozione di modelli di business circolari e implementare azioni concrete verso prodotti, processi e servizi circolari.

I progetti devono essere presentati da una singola PMI degli Stati membri dell’UE che soddisfi i seguenti due criteri relativi al loro coinvolgimento nell’Up2Circ Academy prima della scadenza della presentazione:

  • Consulenza personalizzata: i candidati devono caricare l’Up2Circ Assessment Report, completato con il supporto di un consulente Up2Circ. Il consulente assisterà il richiedente nello svolgimento di una valutazione della circolarità, seguita dalla compilazione dell’Up2Circ Assessment Report, che illustrerà i punti di forza e di debolezza della PMI e i miglioramenti suggeriti.
  • Conoscenze e competenze rafforzate nell’ambito dell’economia circolare: i candidati devono aver partecipato attivamente al programma di apprendimento online di Up2Circ Academy. Per partecipazione attiva si intende il completamento di almeno il 50% dei moduli di e-learning di Up2Circ Academy. La partecipazione all’Up2Circ Academy sarà verificata attraverso sistemi online basati sul nome dell’azienda. Pertanto, è essenziale fornire informazioni accurate e complete nel profilo del partecipante a Up2Circ Academy.

Il bando finanzierà due tipologie di progetti:

  1. Progetti su piccola scala: saranno sostenuti 28 progetti su studi di fattibilità, con finanziamento massimo di € 15.000Il progetto si basa su uno studio di fattibilità è un’analisi dettagliata che valuta tutti gli aspetti di un progetto proposto per garantirne l’attuazione con successo. Lo studio di fattibilità deve mirare  innovare o trasformare le pratiche attuali dell’azienda richiedente per renderle più circolari. Lo studio deve esplorare la potenziale adozione di almeno un modello di business circolare all’interno dell’azienda. Lo studio di fattibilità può concentrarsi su cinque tipi di modelli di business circolari ammissibili, tra cui: catena di approvvigionamento circolare, economia di condivisione, prodotto come servizio, estensione della vita del prodotto, recupero e riciclaggio.
  2. Progetti su larga scala: saranno sostenuti 12 progetti pilota e di dimostrazione, con un finanziamento disponibile massimo di € 50.000Il progetto prevede attività pilota e dimostrative finalizzate all’attuazione di almeno una delle misure concrete di transizione verso la circolarità attraverso l’adozione di tecnologie, la progettazione di prodotti circolari o l’introduzione di nuovi prodotti, processi o servizi. I progetti devono concentrarsi sulla prototipazione, sui test pilota e sull’implementazione di nuovi processi, soluzioni e sistemi aziendali. Le attività pilota e dimostrative possono concentrarsi su tre tipi di attività ammissibili, ovvero: implementazione di tecnologie per aumentare la circolarità, adozione di un design di prodotto circolare e introduzione di nuovi prodotti, processi o servizi che migliorino la circolarità del core business del richiedente.

Il budget stanziato per il bando è di € 1.020.000.

La scadenza per partecipare è fissata al 30 aprile 2025.

Scadenza: 30 aprile 2025

Sostegno a progetti promozionali a favore dell’artigianato 2024

Sostegno a progetti promozionali a favore dell'artigianato 2024

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Con delibera di Giunta regionale n. 2097 del 11 novembre 2024, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti che contribuiscono a far emergere i fabbisogni dei diversi settori artigianali, anche dal punto di vista formativo, individuando gli strumenti necessari per apportare significativi miglioramenti nei comportamenti e nelle strategie imprenditoriali, supportando l’adozione di nuovi processi produttivi e creativi e il ripensamento delle produzioni tradizionali, rifunzionalizzandole in un contesto trasformato dalla tecnologia, individuando nuove soluzioni, campi di attività e di applicazione che favoriscano, in particolare, l’adozione di approcci ai processi produttivi che affrontino sempre meglio i temi della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica, dell’economia circolare e della digitalizzazione dei processi e dei prodotti e dell’innovazione sociali

Possono presentare la domanda le associazioni maggiormente rappresentative a livello regionale e le fondazioni e associazioni giuridicamente riconosciute aventi fra i propri scopi la promozione dell’artigianato e la sede legale nell’Emilia-Romagna

A fronte della realizzazione dei progetti promozionali agevolabili dalla Regione riconosce un contributo a fondo perduto in misura fino al 70% delle spese ritenute ammissibili.

La domanda di contributo deve essere inviata alla Regione entro e non oltre le ore 13 del 31 dicembre 2024.

Scadenza: 31 dicembre 2024

Verso processi produttivi sostenibili

Verso processi produttivi sostenibili

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La Regione Lazio intende sostenere gli investimenti delle PMI del Lazio per l’uso efficiente delle risorse e la transizione verso un’economia circolare, anche attraverso l’introduzione di eco-innovazioni.

L’Italia e l’Unione Europea hanno da tempo intrapreso un percorso per rendere l’economia più sostenibile per l’ambiente e per il pianeta, ma le perturbazioni dei mercati mondiali hanno reso impellente rendere più indipendente l’economia dall’uso di materie prime il cui approvvigionamento è soggetto a condizionamenti geopolitici che ne minano la sovranità economica e la competitività dei sistemi economici, anche a livello regionale.

10 dei 30 milioni di dotazione dell’Avviso sono riservati a favore dei progetti realizzati da imprese aderenti ad una APEA in forma aggregata o anche in forma singola ma solo se finalizzati alla realizzazione degli obiettivi collettivi dell’APEA stessa. La durata di tale riserva è di 4 mesi, a decorrere dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande.

L’Autorità di Gestione si riserva di ridurre la dotazione finanziaria dell’Avviso anticipatamente, qualora il volume delle richieste sia significativamente inferiore alle attese, assicurando comunque 60 giorni di preavviso, per salvaguardare tra l’altro le PMI che avessero commissionato lo Studio di Fattibilità da allegare obbligatoriamente alla Domanda.

L’intervento è destinato alle PMI che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio in cui realizzare il Progetto.

Ogni PMI può realizzare un solo progetto in forma singola o partecipare ad un solo progetto da realizzare in forma aggregata, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto alle spese a suo carico al netto del corrispondente contributo. Le PMI devono, inoltre, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.

I progetti possono essere realizzati da PMI in forma singola o in forma aggregata e devono riguardare Investimenti, rientranti in una o entrambe le due seguenti tipologie:

Investimenti per l’uso efficiente delle risorse, vale a dire quelli che, ai sensi dell’art. 47 (2) del Reg. (UE) 651/2014, conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • la riduzione netta delle risorse consumate, ad eccezione dell’energia, per ottenere una determinata quantità di produzione;
  • la sostituzione dell’uso di materie prime primarie con materie prime secondarie (riutilizzate o recuperate, comprese quelle riciclate);
  • la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti da parte del Beneficiario;
  • la preparazione al riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti prodotti dal Beneficiario o, limitatamente ai rifiuti speciali, da terzi, che sarebbero altrimenti inutilizzati, smaltiti o trattati secondo una modalità di trattamento più bassa nell’ordine di priorità della gerarchia dei rifiuti di cui all’articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2008/98/CE o meno efficiente sotto il profilo delle risorse o che determinerebbe un peggioramento della qualità dei prodotti del riciclaggio;
  • la raccolta, la cernita, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze generati dal Beneficiario o da terzi e che sarebbero altrimenti inutilizzati o utilizzati secondo una modalità meno efficiente sotto il profilo delle risorse;
  • la raccolta differenziata e la cernita dei rifiuti speciali in vista della preparazione per il riutilizzo o il riciclaggio. Sono escluse in ogni caso le operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti per la produzione di energia e gli investimenti che comportano un aumento nella produzione di rifiuti o un maggiore uso di risorse.

Investimenti per l’introduzione di ecoinnovazioni, vale a dire innovazioni nei prodotti che, tenendo conto del loro intero ciclo di vita (Life Cycle Thinking), conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • ne allungano la durata, anche consentendo la riparabilità e la manutenzione delle parti tecnologicamente obsolete o danneggiate;
  • evitano di generare rifiuti non riciclabili o residui non riutilizzabili al termine del ciclo di vita, permettendone la smontabilità delle diverse componenti in relazione alle tipologie di materiali impiegati e al loro riutilizzo;
  • riducono le risorse consumate inclusa l’energia, durante l’utilizzo da parte dei consumatori, rispetto a prodotti analoghi presenti sul mercato.

Sono ammissibili solo i progetti che determinano un impatto ambientale tale da ottenere almeno il punteggio soglia relativo al primo criterio di valutazione, fermo restando che i progetti devono raggiungere i punteggi soglia previsti per tutti i criteri di valutazione, nonché il punteggio soglia totale (come meglio specificato nella successiva sezione “selezione dei progetti”).

Gli impatti ambientali di tutti gli investimenti inclusi nel progetto devono essere attestati ex ante da uno studio di fattibilità da presentare obbligatoriamente in sede di domanda e rilasciato da un professionista esterno indipendente le cui competenze risultino certificate in conformità alla norma UNI EN ISO 14001 da parte di un organismo di valutazione a tal fine accreditato secondo la norma CEI UNI EN ISO/IEC 17024.

Ogni progetto deve essere di importo non inferiore a 150 mila euro.

Non è previsto un tetto massimo al valore dell’intero progetto, ma il contributo concesso non può superare 2 milioni di euro. I progetti devono essere conclusi, funzionanti e rendicontati entro:

  • 18 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 1 milione di euro;
  • 24 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 3 milioni di euro;
  • 36 mesi dall’approvazione, per progetti di importo superiore a 3 milioni di euro.

È obbligatorio richiedere un anticipo pari al 40% del contributo concesso, garantito da fideiussione.

Sono ammissibili le spese espressamente e strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dallo Studio di Fattibilità.

Le spese ammissibili per investimenti devono essere comunque spese per l’acquisto di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti c.c., che comprendono i costi accessori ammortizzabili congiuntamente all’investimento principale.

Gli acquisti di fabbricati e spese per opere murarie, lavori edili e impianti civili quali, a titolo di esempio, per il riscaldamento, condizionamento, acqua, elettricità, antincendio, insieme alle spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni, non possono superare il 40% del totale delle spese per investimenti. Le sole spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni non possono superare il 10% del totale delle spese per investimenti.

Le spese per progettazione e le altre spese tecniche sono ammissibili entro il limite dell’8% del totale delle spese per investimenti. Nell’ambito di tali spese non sono considerati i costi per lo studio di fattibilità, che rientrano invece nelle spese di supporto, ma sono inclusi i costi per l’obbligatoria relazione di verifica climatica, da redigere in linea con i contenuti previsti dagli Orientamenti tecnici per infrastrutture a prova di clima nel periodo 2021-2027, di cui alla COM (2021/C 373/01) e dagli indirizzi elaborati dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il MASE.

Sono inoltre ammissibili al contributo De Minimis le seguenti spese sostenute per specifiche attività di supporto al progetto:

  • il costo, entro il 4% del costo complessivo del progetto e comunque entro 80.000,00 euro, dello Studio di Fattibilità;
  • il premio per la obbligatoria fideiussione a garanzia dell’anticipo;
  • il costo, entro un massimo di 700,00 euro, per la redazione da parte di un professionista iscritto ad un Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della situazione contabile da presentarsi in sede di domanda nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio.

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, concesso ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione (RGE) per quanto riguarda gli investimenti.

Le domande devono essere presentate utilizzando la piattaforma online GeCoWEB Plus di Lazio Innova.

La domanda deve essere inviata a partire dalle ore 12.00 del 31 ottobre 2024 e fino alle ore 17.00 del 31 ottobre 2025.

Scadenza: 31 ottobre 2025

Water4All: aperto il terzo bando transnazionale congiunto

Water4All: aperto il terzo bando transnazionale congiunto

ecosostenibile

È stato lanciato, da parte del partenariato “Water Security for the Planet” (Water4All), il terzo bando transnazionale congiunto per progetti di Ricerca e Innovazione sul tema “Acqua ed economia circolare“, con scadenza per la presentazione delle pre-proposte fissata al 13 novembre 2024.

Lo scopo del bando è quello di esplorare il valore della risorsa idrica attraverso nuovi approcci partecipativi e di responsabilizzazione degli utenti, utilizzando strumenti innovativi basati sull’eco-innovazione e sull’economia circolare, che apriranno anche nuove opportunità commerciali per l’Europa.

Le proposte dovranno affrontare almeno uno dei seguenti temi:

  • Miglioramento della circolarità dell’acqua nelle industrie
  • Circolarità dell’acqua in ambito urbano
  • Recupero e valorizzazione delle risorse
  • Implicazioni economiche, ambientali e sociali del riutilizzo dell’acqua e dei prodotti recuperati

Per essere ammessi, i consorzi di ricerca dovranno includere partner provenienti da un minimo di 3 paesi (con un minimo di due da Stati membri dell’UE o paesi associati all’UE).

Il budget totale disponibile è di circa € 35.000.000. Il MUR ha impegnato per questo bando 2 milioni di euro nella forma del contributo a fondo perduto. Tutti i criteri di eleggibilità per i partner italiani che presentano domanda di finanziamento al MUR saranno riportati nel documento “National regulations”, allegato al bando.

Scadenze: 13 novembre 2024 (proposte preliminari); 29 aprile 2025 (full proposal)

Ri.circo.lo. Risorse Circolari in Lombardia per gli Enti Locali – Prevenzione della produzione rifiuti e implementazione dei sistemi di raccolta rifiuti finalizzati all’incremento di recupero di materia

Ri.circo.lo. Risorse Circolari in Lombardia per gli Enti Locali - Prevenzione della produzione rifiuti e implementazione dei sistemi di raccolta rifiuti finalizzati all’incremento di recupero di materia

recycling

La misura intende promuovere azioni di economia circolare da parte degli Enti Locali nell’ambito dell’Azione 2.6.2. “Sostegno ad azioni di simbiosi industriale, prevenzione produzione rifiuti, riciclaggio e riutilizzo per la chiusura del ciclo”, Obiettivo specifico 2.6. “Promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse (FESR)” dell’Asse 2 “Un’Europa più verde, a basse emissioni di carbonio e in transizione verso la decarbonizzazione e la resilienza”, del Programma Regionale FESR 2021-2027 di Regione Lombardia.

Possono presentare domanda, in qualità di potenziali beneficiari del sostegno finanziario:

  • Comuni (anche in forma aggregata),
  • Unioni di Comuni,
  • Comunità Montane,
  • Province e Città Metropolitana di Milano.

La misura intende promuovere azioni di economia circolare da parte degli Enti Locali nell’ambito dell’Azione 2.6.2. “Sostegno ad azioni di simbiosi industriale, prevenzione produzione rifiuti, riciclaggio e riutilizzo per la chiusura del ciclo”, Obiettivo specifico 2.6. “Promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse (FESR)” dell’Asse 2 “Un’Europa più verde, a basse emissioni di carbonio e in transizione verso la decarbonizzazione e la resilienza”, del Programma Regionale FESR 2021-2027 di Regione Lombardia.

Gli interventi ammissibili per ciascuna linea di finanziamento sono:

  • Linea di finanziamento 1: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e empori solidali”:

Realizzazione o ampliamento di HUB o Empori solidali per la raccolta e il recupero delle eccedenze alimentari.

  • Linea di finanziamento 2: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo”:

Realizzazione o ampliamento di centri del riutilizzo.

  • Linea di finanziamento 3: “Prevenzione dei rifiuti”:

Progetti finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti nelle mense, mediante la riduzione dell’utilizzo di stoviglie monouso e di imballaggi usa e getta, grazie all’installazione di erogatori di bevande e prodotti non food (quali ad esempio detersivi), all’utilizzo di stoviglie riutilizzabili e di attrezzature funzionali ad incrementare e favorire tale utilizzo (quali ad esempio lavastoviglie professionali). La linea di finanziamento riguarda anche progetti volti alla riduzione della produzione dello spreco alimentare grazie all’utilizzo di attrezzature funzionali alla conservazione e al trasporto di derrate alimentari.

  • Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta”:
  • Compostaggio di comunità di cui al DM n° 266 del 29 dicembre 2016 e opere civili connesse – impianti di compostaggio locale di cui al comma 7 bis dell’art. 214 del D.lgs. 152/2006 e opere civili connesse; Sistemi di raccolta di rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua e nei laghi attraverso dispositivi tecnologici, al fine di ridurre i rifiuti dispersi nell’ambiente e di favorire il loro avvio, ove possibile, agli impianti di recupero di materia in un’ottica di economia circolare;
  • Sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti, oltre alle frazioni la cui raccolta differenziata è obbligatoria per legge ai sensi dell’art. 205 del d.lgs. 152/2006, per destinarle a riciclaggio e per prevenire il littering;
  • Centri Ambientali Mobili/Isole ecologiche mobili per incrementare la raccolta differenziata sul territorio di particolari categorie di rifiuti, oltre alle frazioni la cui raccolta differenziata è obbligatoria per legge ai sensi dell’art. 205 del d.lgs. 152/2006, quali, ad esempio, olii e rifiuti pericolosi. Tali centri dovranno avere le caratteristiche di essere trasportabili sul territorio senza la necessità per il loro funzionamento di realizzare opere civili, edili e murarie.

La dotazione finanziaria da destinare al bando è pari a euro 10.000.000,00, da ripartire in: – Linea di finanziamento 1: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e empori solidali”: € 2.000.000; – Linea di finanziamento 2: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo”: € 3.000.000; – Linea di finanziamento 3: “Prevenzione dei rifiuti”: € 1.000.000; – Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta”: € 4.000.000. In caso di economie o mancata assegnazione dell’intera dotazione, le risorse destinate ad una linea potranno essere utilizzate su un’altra linea, per assegnazione completa o scorrimento graduatoria di eventuali progetti ammessi e non finanziati, con decreto del dirigente competente.

L’agevolazione regionale viene concessa fino al 100% sotto forma di sovvenzione a fondo perduto. Per ogni singola linea di finanziamento, il contributo massimo concedibile è: Linea di finanziamento 1: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: hub e empori solidali”: o € 70.000,00 Linea di finanziamento 2: “Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti: centri del riutilizzo”: o € 300.000,00 Linea di finanziamento 3: “Prevenzione dei rifiuti”: o € 40.000,00 Linea di finanziamento 4: “Implementazione della raccolta”: o € 250.000,00 per compostaggio di comunità; o € 40.000,00 per sistemi di raccolta rifiuti galleggianti; o € 10.000,00 per sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti; o € 70.000,00 per centri ambientali mobili/isole ecologiche mobili.

La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi e Servizi entro il 12 novembre 2024.

Scadenza: 12 novembre 2024

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