PNRR ECOSISTER – Bando a Cascata a favore delle imprese del Mezzogiorno SPOKE 5 Università degli Studi di Ferrara “Circular economy and blue economy”

PNRR ECOSISTER – Bando a Cascata a favore delle imprese del Mezzogiorno SPOKE 5 Università degli Studi di Ferrara “Circular economy and blue economy”

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Il presente bando è destinato ad imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno, al fine di rafforzare la collaborazione tra imprese del Mezzogiorno e sistema pubblico-privato della ricerca presente nella Regione Emilia-Romagna e pienamente rappresentato dal partenariato ECOSISTER.

Profilo ricercato: Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al consorzio ECOSISTER, singolarmente o in collaborazione (massimo 3 imprese); Grandi Imprese (GI), esterne al consorzio ECOSISTER, solo in modalità collaborativa con almeno una MPMI. Il costo complessivo del singolo progetto dovrà rispettare i seguenti limiti di costo: – min. 150.000 euro, max 250.000 euro per i progetti singoli; – min 350.000 euro, max 650.000 euro per i progetti in collaborazione.

Periodo di riferimento: La durata di realizzazione del progetto non potrà essere superiore a 12 mesi.

Tema 1: L’evoluzione congiunta dei modelli aziendali e dei quadri normativi lungo la transizione ecologica, con enfasi sugli aspetti geografici delle performance socio-economiche e ambientali, inclusa la convergenza territoriale all’interno della Regione Emilia Romagna;

Tema 2: La valorizzazione dei rifiuti e delle acque reflue in ambienti produttivi, anche in un’ottica di “estrazione urbana” e l’attuazione di una gestione delle acque reflue e dei fanghi anche secondo un approccio di bioraffineria che include metodologie innovative per il monitoraggio di microparticelle e di contaminanti;

Tema 3: La realizzazione di soluzioni, dispositivi, sensori e strumenti digitali per la pianificazione del territorio, la gestione delle risorse in ambiente marino e costiero nell’ambito dei servizi ecosistemici, dell’acquacoltura, della protezione ambientale, della salvaguardia della biodiversità e della mitigazione degli effetti causati dai cambiamenti climatici;

Tema 4: Lo sviluppo di soluzioni e servizi innovativi e sostenibili per la tutela del patrimonio culturale, marittimo e costiero. La rigenerazione e lo sviluppo dei sistemi turistici, la realizzazione di nuovi modelli, strumenti e servizi IT per incrementare la qualità dell’offerta turistica;

Tema 5: Lo sviluppo di nuove pratiche di agricoltura rigenerativa al fine di aumentare l’agrobiodiversità, arricchire la fertilità dei suoli, migliorare le aree di drenaggio e potenziare i servizi ecosistemici

Il bando e tutti i documenti da allegare per sottomettere la candidatura sono disponibili sul sito dell’Università di Ferrara.

Scadenza: 15 dicembre 2023

Cluster 4 di Horizon Europe: pubblicati nuovi bandi per la transizione sostenibile e digitale

Cluster 4 di Horizon Europe: pubblicati nuovi bandi per la transizione sostenibile e digitale

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La Commissione europea ha pubblicato sul portale Funding & Tenders i nuovi bandi nell’ambito del Cluster 4 di Horizon Europe, con l’obiettivo di fare dell’UE la prima economia circolare, neutrale dal punto di vista climatico e sostenibile guidata digitalmente attraverso la trasformazione dei suoi sistemi di mobilità, energia, costruzione e produzione.

In particolare, la call HORIZON-CL4-2024-TWIN-TRANSITION-01 (single stage) contiene 9 topic che si sono aperti il 19 settembre 2023 con scadenza 7 febbraio 2024 e la call HORIZON-CL4-2024-TWIN-TRANSITION-01 (2 stage) contiene 2 topic, aperti sempre il 19 settembre con 1° scadenza 7 febbraio 2024 e 2° 24 settembre 2024.

I bandi Made in Europe

Tre dei nuovi bandi aperti il 19 settembre 2023 sono inseriti all’interno del programma Made in Europe:

  1. Il bando HORIZON-CL4-2024-TWIN-TRANSITION-01-03 – Manufacturing as a Service: Technologies for customised, flexible, and decentralised production on demand mira a sviluppare e integrare le tecnologie necessarie per l’implementazione del MaaS che consente di produrre “su richiesta” un’ampia scelta di prodotti personalizzati, con elevata flessibilità e tempi di consegna brevi, utilizzando strutture distribuite come servizio e sfruttando le capacità di produzione inutilizzate, anche mediante un rapido riutilizzo delle macchine di produzione.

Gli obiettivi sono:

  • un facile accesso a capacità di produzione e rigenerazione flessibili e decentralizzate, in particolare per le PMI, riducendo gli investimenti necessari per i produttori e consentendo loro di utilizzare strutture più sostenibili e circolari;
  • la disponibilità di tecnologie di automazione, emergenti e digitali per la servitisation delle risorse di produzione garantendo prestazioni ottimali, rapida riconfigurazione e aggiornamento con tempi di inattività minimi, monitoraggio remoto e manutenzione predittiva tramite uno scambio di dati tra le società affidabile, sicuro e interoperabile;
  • una migliore integrazione della catena del valore attraverso la disponibilità di tecnologie e modelli per lo scambio e lo sfruttamento sicuro dei dati del ciclo di vita delle risorse manifatturiere, anche in vista del riutilizzo o del riciclaggio di risorse, componenti e materiali.

La call sarà aperta fino al 7 febbraio 2024 e il budget è di € 35.000.000.

  1. La call HORIZON-CL4-2024-TWIN-TRANSITION-01-05 – Technologies/solutions to support circularity for manufacturing ha come obiettivo quello di raggiungere la circolarità sistemica dei produttori europei attraverso una vasta gamma di tecnologie digitali e strumenti di ingegneria, facilitando la decarbonizzazione e migliorando la competitività.

Nello specifico, le proposte dovrebbero occuparsi di tutti i seguenti aspetti:

  • ideare nuovi approcci di intelligenza artificiale per prevedere l’impatto ambientale, considerando anche la quantità e lo stato dei prodotti dopo il loro utilizzo;
  • sviluppare software innovativi di simulazione e modellazione o costruire su soluzioni esistenti che promuovano nuove capacità di produzione in vista di una progettazione del prodotto più efficiente e sostenibile;
  • sviluppare piattaforme/strumenti digitali basati sulle architetture di interoperabilità esistenti (come la Asset Administration Shell), che consentiranno ai produttori di implementare l’iniziativa Digital Product Passport, concentrandosi sulla raccolta di dati pertinenti, sul monitoraggio e il tracciamento di materiali e prodotti, sui protocolli di certificazione per materiali e componenti riutilizzati sicuri tra i settori;
  • migliorare il coinvolgimento dell’uomo nello sviluppo degli aspetti di circolarità e delle nuove tecnologie.

La scadenza del bando è fissata per il 7 febbraio 2024 e il budget è di € 36.000.000.

  1. Il bando HORIZON-CL4-2024-TWIN-TRANSITION-01-01 – Bio-intelligent manufacturing industries selezionerà le proposte che sviluppano tecnologie digitali e verdi in grado di facilitare la produzione di alto livello di prodotti bio-based o bio-intelligenti in un’unica catena del valore manifatturiero. Inoltre, è necessario per rispondere a questo bando sviluppare modelli di business sostenibili per la produzione e il riciclaggio dei prodotti.

Lo scopo è rafforzare le industrie manifatturiere europee nei seguenti ambiti:

  • accesso a tecnologie e architetture di produzione biointelligenti;
  • progressi tecnologici e miglioramenti della sostenibilità derivanti dall’integrazione di principi, funzioni, strutture e tecnologie biointelligenti nella produzione;
  • sostituzione delle materie prime con materiali a base biologica o implementazione di operazioni di produzione bio-based o bio-intelligente e modelli di business che portano alla produzione rigenerativa.

La chiusura della prima fase è prevista il 7 febbraio 2024, mentre la chiusura della seconda fase il 24 settembre 2024. Il budget è di € 25.000.000.

Possono partecipare alla call tutti i soggetti giuridici con sede in uno degli Stati membri dell’Unione europea, comprese le loro regioni ultraperiferiche, nei paesi e territori d’oltremare (PTOM) collegati agli Stati membri, nei paesi associati a Horizon Europe e in paesi a basso e medio reddito.

Scadenze: 7 febbraio 2024 e 24 settembre 2024

Digitale, Industria e Spazio: bando Resilient value chains 2024 di Horizon Europe

Digitale, Industria e Spazio: bando Resilient value chains 2024 di Horizon Europe

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Pubblicato il bando Resilient value chains 2024 (HORIZON-CL4-2024-RESILIENCE-01) del Programma di lavoro 2023-2024 del Cluster Digital, Industry and Space di Horizon Europe.

Il bando contiene 7 topic con un budget complessivo di 160 milioni di €:

Raw Materials for EU open strategic autonomy and successful transition to a climate-neutral and circular economy

  • HORIZON-CL4-2024-RESILIENCE-01-01: Exploration of critical raw materials in deep land deposits (RIA
  • HORIZON-CL4-2024-RESILIENCE-01-04: Technologies for processing and refining of critical raw materials (IA)
  • HORIZON-CL4-2024-RESILIENCE-01-08: Rare Earth and magnets innovation hubs (IA)
  • HORIZON-CL4-2024-RESILIENCE-01-10: Addressing due diligence requirements in raw materials supply chains. (CSA)
  • HORIZON-CL4-2024-RESILIENCE-01-11: Technologies for extraction and processing of critical raw materials (IA)

Safe and Sustainable by Design (SSbD) Chemicals and Materials

  • HORIZON-CL4-2024-RESILIENCE-01-24: Development of safe and sustainable by design alternatives (IA)

Improving the resilience of EU businesses, especially SMEs and Startups

  • HORIZON-CL4-2024-RESILIENCE-01-41: ‘Innovate to transform’ support for SME’s sustainability transition (CSA)

Scadenze: 7 febbraio 2024; 24 settembre 2024

Potenziare le competenze nel settore delle costruzioni attraverso il bando della Circular Bio-Based Europe Joint Undertaking

Potenziare le competenze nel settore delle costruzioni attraverso il bando della Circular Bio-Based Europe Joint Undertaking

La Circular Bio-Based Europe Joint Undertaking (CBE JU) ha lanciato un invito a presentare proposte di progetto per sostenere la creazione di una rete di formazione dedicata alla riqualificazione e all’aggiornamento dei lavoratori nel settore delle costruzioni, con scadenza il 4 ottobre 2023.

Gran parte delle emissioni di gas serra in Europa proviene dal settore edilizio. Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici dell’UE, il Green Deal europeo invita il settore a ridurre queste emissioni del 60% entro il 2030. L’Europa deve sfruttare l’ampio potenziale dell’utilizzo di soluzioni innovative a base biologica nell’edilizia, al posto delle componenti fossili. La mancanza di competenze e conoscenze su queste soluzioni innovative nell’ecosistema delle costruzioni è tuttavia uno dei principali ostacoli a questa transizione verde.

La New European Bauhaus Academy affronta la necessità di riqualificare e riqualificare i lavoratori del settore edile, con particolare attenzione all’aumento della qualità e della quantità delle opportunità di formazione professionale, in particolare dei programmi sulle soluzioni biobased per il settore edile. Attraverso una rete di hub con i fornitori di istruzione e formazione esistenti, l’Accademia offrirà una formazione online e in loco coerente e accessibile in Europa e promuoverà lo scambio interregionale di competenze e buone pratiche.

Questo bando invita a presentare proposte di progetto per sostenere la creazione della rete della New European Bauhaus Academy attraverso attività tra cui la progettazione della sua struttura e delle sue procedure; lo sviluppo di programmi di formazione; la creazione di uno spazio collaborativo online; la mappatura delle sinergie con reti e iniziative pertinenti; la promozione di reti e collaborazioni.

Nello specifico, le proposte di progetto devono concentrarsi su:

  • progettazione della struttura e delle procedure della NEB Academy, garantendo la sua crescita progressiva, sostenibilità e copertura geografica equilibrata;
  • sviluppo di un’offerta di servizi di formazione di alta qualità, in particolare su soluzioni bio-based, da parte della rete NEB Academy, in linea con la New European Bauhaus Initiative e le attività finanziate dal CBE JU. Ciò includerà l’istituzione dei NEB Academy Hubs e una piattaforma collaborativa online per la condivisione di competenze tra mondo accademico, centri di ricerca e imprese attive nel settore delle costruzioni sostenibili;
  • identificazione e mappatura di relazioni e sinergie con reti, progetti, iniziative e politiche pertinenti, oltre a strumenti di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo per costruire, diffondere e sfruttare le conoscenze e i risultati;
  • promozione del networking e delle collaborazioni tra le parti interessate nell’edilizia sostenibile, in particolare nel settore bio-based, e attività di coinvolgimento con i progetti finanziati dal CBE JU e altre iniziative pertinenti, con particolare attenzione alla sostenibilità.

Il budget a disposizione è di € 1.000.000.

Scadenza: 4 ottobre 2023

EIT Manufacturing: al via il bando Open RIS Call – EVO-R

EIT Manufacturing: al via il bando Open RIS Call - EVO-R

EIT Manufacturing ha lanciato un bando per il concorso EVO-R, che mira a sostenere piccoli team/enti dei paesi partecipanti all’EIT Regional Innovation Scheme (RIS) per portare sul mercato europeo e mondiale soluzioni relative alla produzione su piccola scala che sono già state sviluppate con l’aiuto di programmi regionali/nazionali. La scadenza per partecipare è prevista per il 20 settembre 2023.

La soluzione proposta deve essere adatta ad almeno una delle aree EIT Manufacturing Flagships:

  • Sistemi di produzione flessibili per una produzione competitiva: le tecnologie emergenti consentono una flessibilità quasi illimitata nella progettazione e nella produzione dei prodotti, permettendo una completa personalizzazione.
  • Sistemi a bassa impronta ambientale ed economia circolare per una produzione verde: l’utilizzo di nuove tecnologie per ridurre al minimo l’uso di risorse, energia e materiali nei sistemi di produzione consente nuovi modelli di business circolari.
  • Soluzioni digitali e collaborative per ecosistemi produttivi innovativi: la collaborazione e il business su piattaforme digitali e reti di valore consentono alle aziende di creare catene di valore nuove e altamente efficienti.
  • Collaborazione uomo-macchina per una produzione socialmente sostenibile: l’uso intelligente dell’automazione e dei robot consente di creare ambienti di lavoro eccellenti, una produzione flessibile e un lavoro umano sostenibile.

Il bando è aperto a gruppi di ricerca (singoli), PMI, start-up, università, organizzazioni di ricerca e tecnologia (RTO) e fondazioni di ricerca di proprietà universitaria che sono registrati/residenti nei Paesi ammissibili all’EIT RIS e che hanno una soluzione innovativa in fase dimostrativa (TRL 7) che affronta le sfide legate al settore manifatturiero, con un potenziale impatto finanziario, ambientale e sociale convincente. Possono presentare domanda anche i singoli individui, che però sono tenuti a costituire una società per poter commercializzare i servizi e i prodotti entro la fine del programma.

Il budget totale disponibile è di 750.000 euro.

Scadenza: 20 settembre 2023

CBE JU information event in Italy

CBE JU information event in Italy

Il 5 giugno 2023, a Bologna (Italia), si terrà l’evento informativo nazionale per approfondire il secondo bando pubblicato da Circular Bio-based Europe Joint Undertaking (CBE JU).

La CBE JU è una partnership pubblico-privata tra l’Unione Europea e il Bio-based Industries Consortium (BIC) che finanzia progetti che promuovono le bioindustrie circolari competitive in Europa.

L’evento è aperto a tutti i potenziali candidati e alle parti interessate a presentare una proposta progettuale.

Maggiori informazioni sull’evento e sulla registrazione saranno disponibili nelle prossime settimane.

LIFE – Economia circolare e qualità della vita: bando 2023 per progetti d’azione standard (SAP)

LIFE – Economia circolare e qualità della vita: bando 2023 per progetti d’azione standard (SAP)

ecosostenibile

La Commissione europea ha pubblicato i bandi 2023 relativi al LIFE il programma per l’ambiente e l’azione per il clima, che è il principale strumento per la realizzazione del Green deal europeo

Il bando per progetti d’azione standard (SAP) nel quadro del sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita di LIFE sostiene progetti tesi a facilitare la transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima e a proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente.

I SAP che corrispondono ai progetti “tradizionali” della precedente programmazione di LIFE, hanno l’intento di:

  • sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi, ovvero soluzioni nuove rispetto allo stato dell’arte a livello di Stato membro o di settore attuate su scala operativa e in condizioni tali da consentire un impatto significativo;
  • contribuire alla base di conoscenza e all’applicazione delle migliori pratiche, definizione che comprende soluzioni, tecniche, metodi e approcci appropriati, efficienti e all’avanguardia (a livello di Stato membro o di settore), attuate su scala operativa e in condizioni da consentire un impatto significativo;
  • sostenere lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio e l’applicazione della legislazione e della politica dell’UE, anche migliorando la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e il coinvolgimento della società civile;
  • catalizzare la diffusione su larga scala di soluzioni tecniche e politiche di successo replicando i risultati, integrando gli obiettivi correlati in altre politiche e nelle pratiche del settore pubblico e privato, mobilitando investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti.

I SAP possono essere vicini al mercato, ossia mirare non solo a fornire soluzioni ambientali migliori, ma anche a garantire che tali soluzioni siano ampiamente adottate attraverso un esplicito approccio orientato al mercato.

Il bando comprende 2 topic (una proposta progettuale deve riguardare un solo topic).

Topic 1 – Circular Economy, resources from Waste, Air, Water, Soil, Noise, Chemicals, Bauhaus (ID: LIFE-2023-SAP-ENV-ENVIRONMENT)

Sub-topic (un progetto può riguardare un massimo di due sub-topic):

  1. Economia circolare e rifiuti
    • Recupero di risorse dai rifiuti
      Implementazione di soluzioni innovative a sostegno di materiali, componenti o prodotti riciclati a valore aggiunto per una serie di aree specifiche.
  2. Economia circolare e ambiente
    • Implementazione di modelli o soluzioni commerciali e di consumo per sostenere le catene del valore, in particolare quelle dei prodotti chiave definite nel nuovo piano d’azione dell’UE per l’economia circolare, con l’obiettivo di ridurre o prevenire l’uso delle risorse e i rifiuti.
    • Modelli e soluzioni dovrebbero considerare le prestazioni ambientali dell’intera catena del valore ma possono anche concentrarsi su una fase specifica della stessa.
    • Particolare attenzione dovrà essere data al coinvolgimento e alla partecipazione attiva delle PMI.
    • Priorità ai progetti che minimizzano o eliminano l’impatto ambientale, senza semplicemente spostare gli impatti negativi altrove/in altre fasi del ciclo di vita del prodotto.
    • I progetti che si occupano di prevenzione dei rifiuti dovrebbero possibilmente coinvolgere i cittadini, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione sulle prestazioni ambientali associate alla soluzione proposta (per incoraggiare acquisti più consapevoli) e sui sistemi di restituzione, raccolta e recupero disponibili e il significato delle etichette relative alle prestazioni ecologiche e al riciclaggio.
  3. Aria
    Saranno finanziati progetti riguardanti l’attuazione della legislazione sulla qualità dell’aria e approccio globale ai problemi ambientali urbani, industriali e rurali correlati. I progetti devono fare riferimento alla riduzione degli inquinanti atmosferici, in particolare PM, NOx e/o ammoniaca.

    1. Legislazione sulla qualità dell’aria e direttiva NEC (Limiti emissioni nazionali):
      • Miglioramento della qualità dell’aria e riduzione delle emissioni di particolato (PM) in aree con un elevato utilizzo di combustibili solidi come biomassa, carbone e torba per il riscaldamento domestico, oppure con elevate emissioni di PM derivanti da (ri)costruzione, cave, miniere, movimentazione di minerali o altre attività che generano polvere, se non coperte dalla IED (direttiva sulle emissioni industriali);
      • Mobilità sostenibile del trasporto stradale per ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici e contribuire al rispetto degli standard di qualità dell’aria;
      • Mobilità sostenibile diversa dal trasporto su strada, compresi il trasporto marittimo, i porti, l’aviazione e la mobilità dei macchinari mobili non stradali, le loro infrastrutture di supporto e la logistica;
      • Riduzione delle emissioni di ammoniaca, metano e PM dall’agricoltura a sostegno dell’attuazione del Codice di buone pratiche aggiornato dell’UNECE per la riduzione delle emissioni dall’agricoltura.
    2. Direttiva sulle emissioni industriali
      Applicazione di tecniche di prevenzione e abbattimento dell’inquinamento indicate nella Direttiva sulle emissioni industriali (IED) come tecniche emergenti o sviluppo e applicazione di tecniche di prevenzione e abbattimento dell’inquinamento (i progetti si concentreranno sulla riduzione degli inquinanti atmosferici e dovranno riguardare in particolare PM2.5, NOX, SO2, NH3 e/o NMVOCs generati da impianti industriali regolamentati dalla Direttiva IED).
  4. Acqua
    Saranno finanziati progetti riguardanti lo sviluppo e l’attuazione di azioni che possano aiutare gli Stati membri a muoversi verso una gestione realmente integrata delle risorse idriche, a ridurre le pressioni sull’acqua (qualità e quantità), a promuovere soluzioni basate sulla natura e a sostenere la Strategia dell’UE per la biodiversità.

    1. Quantità e qualità dell’acqua
      • Miglioramento della qualità dell’acqua
      • Implementazione di azioni di gestione del rischio di alluvione e/o siccità
      • Progetti innovativi che affrontano le pressioni idro-morfologiche identificate nei Piani di gestione dei bacini idrografici e derivanti dagli usi del suolo o dell’acqua
      • Misure innovative di risparmio idrico.
    2. Gestione delle acque marittime e costiere
      Applicazione di soluzioni innovative per garantire la protezione e la conservazione di mari, oceani e delle loro coste, promuovendo attività umane sostenibili, comprese iniziative volte a ridurre la pressione delle attività umane sull’ambiente marino e ad affrontare almeno uno dei seguenti temi: rumore subacqueo, rifiuti marini e/o contaminanti, perturbazione e danneggiamento dei fondali marini, esame e riduzione degli impatti dello sfruttamento e dell’esplorazione delle profondità marine, pesca eccessiva e/o catture accessorie accidentali, apporti di nutrienti e di materia organica da parte di agricoltura o acquacoltura, navigazione.
    3. Servizi idrici
      • Applicazione di tecnologie e strumenti innovativi per i sistemi di trattamento dell’acqua potabile e delle acque reflue urbane.
      • Applicazione di strumenti innovativi che garantiscano l’efficienza delle risorse nella fornitura di servizi idrici conformi alla direttiva sull’acqua potabile e alla direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane per la popolazione che vive nelle aree rurali
      • Miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle soluzioni innovative e/o delle opzioni di trattamento innovative relative all’acqua riciclata/recuperata.
  5. Suolo
    Progetti volti a contribuire agli impegni sul suolo stabiliti nella Strategia dell’UE per la Biodiversità verso il 2030:

    • Attuazione di azioni per proteggere la qualità del suolo dell’UE;
    • Ripristino, protezione e miglioramento della salute del suolo e prevenzione del suo degrado, compresa la perdita di suolo.
  6. Rumore
    Soluzioni ad alta sostenibilità ambientale ed economica per una riduzione sostanziale del rumore all’interno di aree urbane densamente popolate
  7. Prodotti chimici
    • Prevenzione e riduzione dell’impatto sull’ambiente o sulla salute umana di sostanze pericolose;
    • Prevenzione e riduzione dell’impatto sull’ambiente e sulla salute umana della produzione e dell’uso di sostanze chimiche lungo tutta la catena del valore;
    • Innovazioni digitali per strumenti, metodi e modelli avanzati e capacità di analisi dei dati per abbandonare anche la sperimentazione animale;
    • Implementazione di soluzioni sicure e da progettazione sostenibile;
    • Facilitazione dell’attuazione della Direttiva Seveso III (Direttiva 2012/18/UE) sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose.
  8. Un Nuovo Bauhaus europeo
    Progetti riguardanti una serie di priorità che contribuiscono all’attuazione del NEB:

    • riduzione olistica dell’impatto ambientale dei nuovi edifici;
    • distretti circolari che prevedono la creazione di catene di valore circolari per stimolare le economie urbane e al contempo produrre una rigenerazione urbana e territoriale;
    • progetti di mantenimento/ripristino della biodiversità che contribuiscano all’iniziativa NEB, compresi ad es. la dimostrazione di pratiche rispettose della biodiversità per l’isolamento energetico degli edifici, approcci architettonici innovativi per edifici rispettosi della fauna selvatica, ecc.

Topic 2 – Environmental Governance (ID: LIFE-2021-SAP-ENV-GOV)

Sub-topic:

  1. Supporto al processo decisionale e agli approcci volontari delle pubbliche amministrazioni
    • Migliorare la capacità della PA di implementare una visione olistica dell’ambiente, compresa la gestione, il monitoraggio e la valutazione di piani, programmi e iniziative ambientali, coinvolgendo le autorità responsabili, anche attraverso la collaborazione istituzionale a diversi livelli territoriali e/o in partenariato con soggetti privati.
    • Sviluppo, promozione, implementazione e/o armonizzazione di uno o più dei seguenti strumenti e approcci volontari e loro utilizzo da parte di enti che mirano a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, prodotti e servizi:
      • Verifica da parte di terzi delle prestazioni delle tecnologie innovative quando sono pronte per il mercato;
      • Regole di categoria sull’impronta ambientale dei prodotti (PEFCR) e/o regole settoriali sull’impronta ambientale delle organizzazioni (OEFSR) a livello europeo per i prodotti e i settori non ancora coperti dalle regole esistenti;
      • Marchio Ecolabel UE, per la promozione di prodotti (beni e servizi) con eccellenti prestazioni ambientali, in tutti i settori di interesse e in particolare nel turismo e nella finanza, e per promuovere modelli di consumo e stili di vita sostenibili; sostegno all’uso di marchi ecologici ufficialmente riconosciuti;
      • Azioni, servizi, reti e modelli di business innovativi per promuovere l’uso di prodotti riutilizzati, riparati, ricondizionati, rigenerati anche in relazione alla durata dei prodotti e all’obsolescenza programmata; sviluppo di indicatori legati alla politica di prodotto;
      • Appalti pubblici verdi e circolari: capitolati d’appalto comuni e/o strumenti di monitoraggio dell’adozione per le autorità pubbliche con esigenze di acquisto simili, al fine di promuoverne l’adozione;
      • Collegare gli incentivi normativi, finanziari o di reputazione alle prestazioni ambientali utilizzando l’EMAS;
      • Valutazione e rendicontazione delle prestazioni di sostenibilità degli edifici.
  2. Garanzia di conformità ambientale e accesso alla giustizia
    • Sostenere la garanzia di conformità ambientale
    • Promuovere l’effettiva partecipazione del pubblico e l’accesso alla giustizia in materia ambientale tra il pubblico, le ONG, gli avvocati, la magistratura, le amministrazioni pubbliche o altre parti interessate.
  3. Cambiamento comportamentale e iniziative di sensibilizzazione
    Sensibilizzazione ai problemi ambientali, alle politiche, agli strumenti e/o alla legislazione ambientale dell’UE presso i destinatari interessati, con l’obiettivo di modificare la loro percezione e promuovere comportamenti e pratiche rispettosi dell’ambiente e/o l’impegno diretto dei cittadini. I problemi ambientali, le politiche ambientali dell’UE, gli strumenti e/o la legislazione cui si rivolgono devono essere direttamente collegati a una o più delle priorità del programma: il Green Deal europeo, il Piano d’azione per l’economia circolare e il Piano d’azione “Inquinamento zero”.

Sono ammissibili alla presentazione di una proposta progettuale le persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili a LIFE, ovvero Stati UE, compresi Paesi e territori d’oltremare, e alcuni altri paesi (l’elenco aggiornato è scaricabile qui); organizzazioni internazionali.

Per la presentazione di una proposta progettuale è necessario utilizzare la documentazione specificamente predisposta per il topic di riferimento.

Il contributo UE può coprire fino al 60% dei costi del progetto per entrambi i topic.

Per il topic LIFE-2023-SAP-ENV-ENVIRONMENT il budget complessivo del progetto deve essere compreso fra 2 e 10 milioni di euro (saranno finanziati indicativamente 31 progetti)

Per il topic LIFE-2023-SAP-ENV-GOV il budget complessivo del progetto deve essere compreso fra 0,7 e 2 milioni di euro (saranno finanziati indicativamente 7 progetti)

Scadenza: 6 settembre 2023

BlueInvest Day – Evento, Bruxelles, 9 marzo 2023

BlueInvest Day – Evento, Bruxelles, 9 marzo 2023

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Il 9 marzo 2023 a Bruxelles, si terrà il “BlueInvest Day”, il principale evento di matchmaking dell’economia blu nell’UE dal 2019, che riunisce innovatori, imprenditori e investitori.

Durante la giornata, verranno anche assegnati i Premi BlueInvest per le Pitch Category “Net Zero e Decarbonizzazione”, “Economia circolare e prevenzione dell’inquinamento degli oceani”, “Alimenti e mangimi sostenibili dall’oceano” e “Blue Tech & Ocean Observation”.

Per partecipare, è necessario registrarsi.

Economia circolare e digitale: aperto il nuovo bando del progetto DigiPrime

Economia circolare e digitale: aperto il nuovo bando del progetto DigiPrime)

 

DigiPrime è un progetto Horizon 2020 finalizzato allo sviluppo di un nuovo concetto di piattaforma digitale per l’economia circolare che superi l’attuale asimmetria informativa tra gli stakeholder della catena del valore, per sbloccare nuovi modelli di business circolari basati sul recupero e sul riutilizzo di funzioni e materiali da prodotti post-utilizzo ad alto valore aggiunto con un approccio intersettoriale.

La call offrirà un sostegno finanziario ai progetti (della durata di sei mesi) in grado di dimostrare il loro contributo alla portata complessiva della piattaforma DigiPrime, testando i servizi sviluppati in un caso d’uso dettagliato, una catena di valore, un caso aziendale o un settore. I progetti dovranno fornire dati sufficienti a validare i servizi DigiPrime in un contesto industriale e commerciale pertinente.

Nello specifico, il bando finanzierà:

  • proposte di espansione dei progetti pilota già esistenti per connettersi con settori/piloti che forniscono o utilizzano materiali, nonché componenti in/dai progetti pilota di DigiPrime;
  • proposte che studiano nuovi progetti pilota incentrati sugli stessi componenti e materiali dei progetti pilota DigiPrime già esistenti, ma che esplorano contesti applicativi nuovi e diversi;
  • proposte incentrate su progetti pilota totalmente nuovi. I candidati devono elencare 3 servizi della piattaforma DigiPrime che vorrebbero testare, sapendo che il Consorzio DigiPrime si riserva la possibilità di scegliere altri servizi disponibili nella piattaforma.

L’invito aperto è rivolto e limitato alle PMI, anche sotto forma di piccoli consorzi, con sede legale nei paesi ammissibili a Horizon 2020. Anche altre entità non ammissibili ai finanziamenti di Horizon 2020 possono candidarsi come partner del consorzio, ma devono sostenere i costi del progetto. È ammesso il subappalto.

Ogni progetto selezionato riceverà il finanziamento in un regime di somma forfettaria. I beneficiari potranno ricevere solo il 70% dei costi del progetto come sostegno finanziario. L’importo massimo del sostegno finanziario per le proposte con un singolo candidato è di 100.000 euro; le proposte presentate da un consorzio di due o più candidati possono ricevere un sostegno finanziario fino a 200.000 euro.

Il budget totale del bando equivale a 1.200.000 euro.

Scadenza: 10 gennaio 2023

 

“Economia circolare: buone pratiche dalla ricerca all’innovazione” – Eventi online, 10 novembre – 24 novembre 2022

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Il Centro Europe Direct dell’Università di Siena, in collaborazione con i Centri Europe Direct di Roma Innovazione operativo presso Formez PA, di Trapani Sicilia operativo presso il Consorzio interuniversitario di Trapani, dell’Università Roma Tre, ha organizzato un ciclo di seminari online sul tema dell’economia circolare.

Il focus degli incontri sono le sfide contemporanee provocate dalla crisi climatica, in particolare come convertire lo scarto e i rifiuti in nuova materia prima in modo da migliorare la gestione del ciclo di vita del prodotto in tutte le sue fasi.

A seguire i temi dei tre webinar:

10 novembre 2022, ore 10.00: Riciclare il Tessile, dedicato agli aggiornamenti normativi che hanno introdotto l’obbligo di raccogliere in modo differenziato i rifiuti tessili;

17 novembre 2022, ore 10.00: Dall’agricoltura al tessile, in cui si tratteranno le principali questioni giuridiche, organizzative e aziendali del mondo produttivo che si occupa della trasformazione dello scarto agricolo e alimentare per la produzione di fibra tessile riciclata;

24 novembre 2022, ore 10.00: La plastica riciclata, dove verranno analizzate le modifiche normative attuate nel settore per presentare alcune esperienze di recupero della plastica e trasformazione in materia prima secondaria.

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