EIC: nuovo bando di gara per il programma VentureMatch a supporto delle startup deep tech europee

EIC: nuovo bando di gara per il programma VentureMatch a supporto delle startup deep tech europee

L’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo per l’innovazione e le PMI (EISMEA) ha pubblicato una nuova call for tenders per l’avvio dell’EIC Investment Readiness and Investor Outreach Programme – VentureMatch, un’iniziativa strategica volta a rafforzare la capacità di raccolta fondi e l’accesso agli investitori delle startup deep tech finanziate dall’EIC.

L’appalto mira a selezionare un contraente esperto nell’accompagnamento all’investimento, incaricato di fornire servizi personalizzati di preparazione alla raccolta fondi, matchmaking e supporto alla scalabilità a favore di centinaia di imprese innovative europee.

Tra le principali attività previste:

  • sviluppo di materiali per investitori e percorsi di fundraising su misura,
  • gestione delle reti di investitori e aziende beneficiarie,
  • organizzazione di eventi di pitching e networking ad alto impatto,
  • implementazione e gestione di piattaforme digitali per il data management e il matchmaking,
  • attività continuative di business intelligence, comunicazione e coordinamento con gli stakeholder EIC.

I candidati dovranno dimostrare una solida esperienza in ambito investment readiness, organizzazione eventi e supporto data-driven all’innovazione, garantendo elevati standard di qualità, collaborazione e sostenibilità.

La scadenza per la presentazione delle offerte è il 10 novembre 2025.

Scadenza: 10 novembre 2025

Aperta la Call EEN2EIC per il supporto alle PMI sull’Investment Readiness

Aperta la Call EEN2EIC per il supporto alle PMI sull’Investment Readiness

È aperto il quarto bando del progetto EEN2EIC, finanziato dall’UE, per selezionare organizzazioni della rete Enterprise Europe Network (EEN) incaricate di erogare servizi di awareness e supporto sull’Investment Readiness a PMI europee.

Le organizzazioni selezionate affiancheranno il consorzio EEN2EIC nell’ampliare la capacità della rete di assistere start-up PMI ad alto potenziale innovativo nell’accesso ai finanziamenti e nella connessione con ecosistemi chiave dell’innovazione.

Il budget complessivo disponibile ammonta a € 4.413.480. Le candidature vanno presentate esclusivamente online tramite il modulo ufficiale. Un’info session online è prevista per il 9 ottobre 2025, per presentare gli obiettivi del bando e offrire supporto pratico alla compilazione della proposta.

La call è aperta con procedura a sportello: le proposte saranno valutate progressivamente fino alla scadenza del 30 giugno 2026. Le organizzazioni ammesse saranno contattate direttamente per la firma di un accordo di sub-grant.

Scadenza: 30 giugno 2026

Bioengineering in the Space Environment: il bando ESA per studi in condizioni di microgravità

Bioengineering in the Space Environment: il bando ESA per studi in condizioni di microgravità

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L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha aperto la competizione “Bioengineering in the Space Environment”, dedicata allo sviluppo di studi abilitanti in condizioni di microgravità. L’iniziativa mira a esplorare e valorizzare il potenziale della bioingegneria nello Spazio, promuovendo applicazioni con un forte orientamento commerciale in settori come farmaceuticasanitàalimentazione/nutrizione e materiali avanzati.

La microgravità offre condizioni uniche che consentono di superare limiti tipici della Terra, come sedimentazione e forze di galleggiamento, permettendo progressi in ambiti quali tissue engineeringbiomanufacturing e bioreattori spaziali. Questi processi biologici, cellulari e molecolari assumono nello spazio caratteristiche irriproducibili a livello terrestre, aprendo nuove frontiere di innovazione.

Il bando mette a disposizione un finanziamento fisso di 200.000 euro coperto al 100% dei costi, accompagnato da supporto tecnico e commerciale, accesso alla rete di partner e possibilità di utilizzare il brand ESA come leva di credibilità internazionale. I proponenti devono dimostrare la fattibilità tecnica e il potenziale di mercato delle loro soluzioni, insieme a solide competenze finanziarie e imprenditoriali.

Possono candidarsi team con sede nei Paesi partecipanti ai programmi ESA, tra cui Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Svizzera e molti altri Stati membri, mentre partner extraeuropei possono prendere parte ai progetti senza beneficiare dei fondi.

Come parte della domanda è necessario allegare le lettere di autorizzazione al finanziamento rilasciate dalle delegazioni nazionali competenti.

Il bando prevede una scadenza fissata al 3 ottobre 2025.

Scadenza: 3 ottobre 2025

Aperto il bando AMALTEA per soluzioni digitali e hardware per facciate edilizie sostenibili

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Sono aperte le candidature per la 1st Open Call del progetto europeo AMALTEA, rivolta a PMI e start-up che propongano soluzioni digitali tecnologiche innovative per il settore delle costruzioni.

Il bando si inserisce nel quadro del progetto AMALTEA – Advancing Green Deal Principles in sMart FacAde TechnoLogies for the construcTion sEctor based on AI, Data & Robotics, finanziato da Horizon Europe, e mira a modernizzare la filiera delle facciate edilizie in linea con gli obiettivi del Green Deal Europeo.

Le soluzioni candidate al bando dovranno affrontare una delle otto sfide di innovazione individuate dal progetto AMALTEA, emerse dai quattro piloti industriali in fase di avvio:

  1. Gestione e standardizzazione dei dati: sviluppo di sistemi integrati per l’archiviazione e l’interoperabilità dei dati relativi alle facciate digitali.
  2. Progettazione parametrica per l’addestramento AI: realizzazione di modelli progettuali adatti a supportare l’ottimizzazione tramite intelligenza artificiale.
  3. Interfacce web per il design accessibile: creazione di GUI (interfacce utente grafiche) web-based, indipendenti dalla piattaforma, per supportare le decisioni progettuali.
  4. Sistemi avanzati per il controllo qualità: sviluppo di tecnologie di ispezione e controllo automatico per i processi produttivi robotizzati.
  5. Produzione adattiva e controllo qualità integrato: progettazione di processi produttivi flessibili con controllo qualità in tempo reale.
  6. Integrazione sensoriale avanzata per robot mobili: introduzione di sensori per rilevare collisioni e migliorare la precisione nella navigazione robotica nei cantieri.
  7. Navigazione robotica sicura e affidabile: miglioramento del posizionamento dei robot in ambienti complessi tramite rilevamento di collisioni e interferenze.
  8. Valutazione di ciclo di vita e costi: sviluppo di metodologie per analizzare impatti ambientali, economici e prestazionali lungo tutto il ciclo di vita della facciata.

Ogni proposta dovrà concentrarsi su una sola sfida, dimostrare un livello di maturità tecnologica (TRL) pari o superiore a 3 e prevedere un incremento fino ad almeno TRL 6 durante il programma di supporto.

Il bando prevede due modalità di finanziamento:

  • Software Solutions for Facade Applications: supporto tecnico e mentoring in un programma di 9 mesi, con contributo fino a € 100.000.
  • Hardware Solutions for Facade Applications: sviluppo e test prototipi in un programma di 12 mesi, con contributo fino a € 200.000.

I progetti selezionati riceveranno mentoring personalizzato, accesso a piattaforme digitali e infrastrutture di test in quattro siti pilota europei, oltre a servizi di supporto al business. Il finanziamento sarà erogato sotto forma di lump sum: fino al 70% dei costi eleggibili per PMI e start-up, fino al 100% per enti no-profit.

La partecipazione è aperta a PMI e start-up con sede legale in uno degli Stati Membri dell’UE o Paesi Associati a Horizon Europe. Le proposte devono essere allineate con l’infrastruttura digitale e gli obiettivi di AMALTEA, dimostrando potenziale scalabilità e impatto ambientale e sociale.

Le candidature possono effettuarsi entro il 7 novembre 2025.

Scadenza: 7 novembre 2025

PR FESR 2021/2027, Azione 1.1.4.1 “Ricerca e sviluppo per le imprese anche in raggruppamento con organismi di ricerca”. Approvazione bando n.1 “Progetti strategici di ricerca e sviluppo”

PR FESR 2021/2027, Azione 1.1.4.1 "Ricerca e sviluppo per le imprese anche in raggruppamento con organismi di ricerca". Approvazione bando n.1 "Progetti strategici di ricerca e sviluppo"

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La Regione Toscana intende sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione del sistema produttivo toscano e l’introduzione di tecnologie avanzate mediante il sostegno agli investimenti in R&S delle imprese, in attuazione dell’Azione 1.1.4.1 “Ricerca e sviluppo per le imprese anche in raggruppamento con organismi di ricerca” di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 1042 del 28 luglio 2025, che ha approvato la versione n. 5 del Documento di Attuazione Regionale (DAR) del “PR Toscana FESR 2021-2027.
La dotazione finanziaria iniziale disponibile è pari a 6.000.000,00 euro.

Sono soggetti destinatari:
Grandi Imprese (GI) in cooperazione con almeno n. 3 Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) – con o senza Organismi di Ricerca (OR) – associate nelle forme di:

  • ATS;
  • RTI;
  • Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).

L’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese come esercenti attività economica, a prescindere dalla forma giuridica rivestita. Pertanto, tutte le volte che viene utilizzato il termine “impresa” lo stesso si intende riferito anche alla categoria
dei “professionisti”, se non diversamente specificato.

Possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, solo in qualità di partner e mai di capofila del progetto, anche organismi di ricerca. Per gli organismi di ricerca non vale la limitazione relativa alla partecipazione ad una sola proposta progettuale.
La fase della presentazione della domanda di agevolazione sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana S.p,A. La domanda di agevolazione è diretta ad ottenere una sovvenzione in conto capitale diretta alla spesaLa domanda di agevolazione, redatta in lingua italiana e presentata esclusivamente per via telematica sul nuovo sistema informativo “Sistema Fondi Toscana” (SFT, deve essere compilata dal titolare/rappresentante legale del soggetto richiedente o suo delegato e sottoscritta dal titolare/rappresentante legale del richiedente.
La figura del “delegato” fa esclusivo riferimento al soggetto che materialmente compila la domanda nel caso in cui egli non sia né il legale rappresentante né il soggetto procurato dal predetto legale rappresentante con atto notarile (procura) registrato presso la CCIAA e verificabile in visura. Tale soggetto delegato potrà accedere al sistema informativo, tramite propria identità digitale, per la sola compilazione della domanda, ma non dovrà inserire i suoi dati in domanda, né dovrà firmare la domanda stessa.
In sostanza, in caso di compilazione da parte del soggetto delegato, nell’accezione sopra indicata, la domanda dovrà contenere, a pena di inammissibilità:
– i dati del solo legale rappresentante o del soggetto da lui procurato con atto notarile (procura) registrato presso la CCIAA e verificabile in visura;
– la firma della persona – legale rappresentante o soggetto da lui procurato con atto notarile – i cui dati sono stati inseriti nella domanda.
La domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo del valore di 16,00 euro salve disposizioni di legge che prevedono l’esenzione.
La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 del 17 novembre 2025 e fino alle ore 17.00 del 16 gennaio 2026.

Scadenza: 16 gennaio 2026

Gal Altra Romagna – Start up non agricole (SRE04)

Gal Altra Romagna - Start up non agricole (SRE04)

SO7 Attrarre e sostenere i giovani agricoltori e altri nuovi agricoltori e facilitare lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle zone rurali;

SO8 Promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile

Ambito tematico: Sistemi di offerta socio culturali e turistico-ricreativi locali

Atto di approvazione:

  • ATTO DI APPROVAZIONE üComunicazione PEC della Regione Emilia-Romagna di conformità del CODAL, Prot. 18/12/2024.1378592.U. del 18/12/2024 avente ad oggetto “PSP e CoPSR 2021/2027 – Intervento SRG06 “LEADER – Attuazione Strategie di sviluppo locale” – COdAL 2024 del GAL L’Altra Romagna (Prot__08-11-2024_1244444_E): conformità.” (di seguito indicato con CODAL);
  • Lettera di trasmissione dell’esito della supervisione di conformità di cui al par. 11.1 delle DAI sull’avviso pubblico SRE04 “Start up non agricole”, Prot. 18/07/2025.0708928.U e PEC di integrazione del 05/08/2025 Prot. 05/08/2025.0767174.U;
  • Delibera del Consiglio di amministrazione (CDA) del GAL L’Altra Romagna del 18/07/2025 che approva il testo dell’Avviso pubblico e ne stabilisce la pubblicazione di concerto con l’AdG.

Beneficiari:

  1. Persone fisiche che intendano costituirsi in micro o piccola impresa extra agricola;
  2. Micro o piccole imprese extra-agricole secondo la definizione di cui all’Allegato I del Reg.to UE 2472/2022, in forma singola, già costituite da non più di un anno dalla data di presentazione della domanda di sostegno oppure costituite da più di un anno che intendano esercitare una ulteriore attività extra agricola mai esercitata sino al momento della presentazione della domanda di sostegno;
  3. Liberi professionisti (purché in forma individuale) che esercitano l’attività da non più di un anno dalla data di presentazione della domanda di sostegno;
  4. Associazioni, non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese, già costituite da non più di un anno dalla data di presentazione della domanda di sostegno oppure costituite da più di un anno che intendano esercitare una ulteriore attività extra agricola mai esercitata sino al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Termini presentazione domanda di sostegno: Le domande di sostegno possono essere presentate fino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili, e comunque entro il termine perentorio del 31/12/2026 ore 17.00

Sostegno: Il sostegno è erogato in forma di premio in c/capitale pari a euro 30.000 erogabile in due tranches del 50% ciascuna.

Importo singolo progetto: È data facoltà ai richiedenti di presentare progetti superiori al suddetto importo del premio. In questo caso il premio rimane comunque definito in euro 30.000.

Risorse: 270.599,95 euro

Scadenza: 31 dicembre 2026

GAL Delta 2000 – Start up non agricole (GAL_DE_SRE04)

GAL Delta 2000 - Start up non agricole (GAL_DE_SRE04)

Beneficiari:

  • Persone fisiche che intendano costituirsi in micro o piccola impresa extra-agricola;
  • Micro o piccole imprese extra-agricole secondo la definizione di cui all’Allegato I del Reg.to UE 2472/2022, in forma singola, già costituite da non più di un anno dalla data di presentazione della domanda di sostegno oppure costituite da più di un anno che intendano esercitare una ulteriore attività extra-agricola mai esercitata sino al momento della presentazione della domanda di sostegno;
  • Liberi professionisti (purché in forma individuale) che esercitano l’attività da non più di un anno dalla data di presentazione della domanda di sostegno;
  • Associazioni, non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese, già costituite da non più di un anno dalla data di presentazione della domanda di sostegno oppure costituite da più di un anno che intendano esercitare una ulteriore attività extra-agricola mai esercitata sino al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Sono ammissibili le imprese extra-agricole, costituite o costituende, che non esercitano le attività previste all’art. 2135 del Codice civile. In particolare, in caso di esercizio di una pluralità di attività, l’esercizio di attività agricola non dovrà essere praticata neppure quale attività secondaria.

I beneficiari per accedere al premio devono possedere o acquisire uno dei codici ATECO tra quelli riportati nel Bando

Gli interventi devono essere localizzati nel territorio del G.A.L. DELTA 2000

Risorse: 667.080,20 euro

Spese ammissibili

Sono ammissibili le tipologie di costi per spese materiali ed immateriali, purché funzionali e riconducibili alle attività sovvenzionabili, di seguito esplicitate:

  • spese per la costituzione dell’impresa (quali spese notarili o per consulenze per la redazione del business plan, di statuti o atti costitutivi, etc.);
  • spese generali connesse agli investimenti che includono studi di fattibilità, elaborati tecnici e servizi di progettazione.

Le spese di cui sopra sono riconosciute per un valore forfettario complessivo pari ad euro 5.000.

  • opere murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento, ampliamento, miglioramento e/o rinnovo di strutture in cui si esercita/erà l’attività inclusi gli interventi finalizzati al contenimento dei consumi energetici;
  • nuovi canoni di affitto, locazione e/o ratei del mutuo computati limitatamente a quelli effettivamente pagati nel periodo di vigenza del PI stesso;
  • dotazioni e arredi, inventariabili, inclusa la messa in opera, per l’allestimento interno degli immobili oggetto dell’intervento;
  • macchinari e attrezzature funzionali al processo di sviluppo aziendale;
  • impianti di lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli in prodotti, in entrata ed uscita, non compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), richiamato dall’articolo 38 del TFUE;
  • costi di promozione (quali realizzazione siti web, pubblicazioni, comunicazioni, acquisti di spazi pubblicitari e pubbliredazionali su riviste e carta stampata, acquisto spazi e servizi a carattere radiotelevisivo) nel limite del 20% dell’importo del premio;
  • acquisizione di hardware o software, programmi informatici nel limite del 20% dell’importo del premio purché funzionali e riconducibili all’attività avviata;
  • acquisizione di brevetti/licenze;
  • investimenti funzionali alla vendita delle produzioni aziendali;
  • veicoli industriali con relativi loro allestimenti;
  • veicoli non industriali solo se strettamente funzionali alle attività di impresa oggetto dell’intervento quali ad esempio bici, e-bike, mezzi di trasporto per disabili, imbarcazioni per turismo fluviale e vallivo, pulmini, minivan, furgoni, camion, mezzi per il trasporto merci, taxi pubblici, noleggio con conducente, bus, autonegozi entro il tetto di spesa di euro 30.000. Non sono ammissibili le autovetture fino a 5 posti anche se immatricolate come autocarri.

Sostegno: Il sostegno è erogato in forma di premio in c/capitale pari a euro 40.000

Scadenza: 3 dicembre 2025

Infrastrutture di Ricerca per il Trasferimento Tecnologico (IRTT)

Infrastrutture di Ricerca per il Trasferimento Tecnologico (IRTT)

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Bando a graduatoria per l’erogazione di contributi a sostegno di progetti per l’ammodernamento o la creazione di Infrastrutture di Ricerca finalizzate al trasferimento tecnologico nelle 15 università lombarde.

Si tratta di un’iniziativa attivata nell’ambito dell’Azione 1.1.2. “Sostegno al trasferimento tecnologico tra mondo della ricerca e delle imprese lombarde”, Obiettivo specifico 1.1 “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate” dell’Asse 1 “Un’Europa più competitiva e intelligente” del Programma Regionale FESR 2021-2027 di Regione Lombardia.

Ogni Università può presentare fino a 3 domande di partecipazione.

I progetti devono:

  • prevedere l’ammodernamento di Infrastrutture di Ricerca esistenti o la creazione di nuove Infrastrutture di Ricercache facilitano il trasferimento tecnologico verso le imprese lombarde;
  • afferire a una delle 92 priorità della Strategia di Specializzazione intelligenteper la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027;
  • rispettare gli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS con riferimento al DNSH;
  • essere realizzati nell’ambito di una o più sedi ubicata/e in Lombardiadell’Università richiedente oppure presso una o più sedi costituita/e entro la data di richiesta di erogazione del contributo;
  • prevedere un importo di spesa ammissibile non inferiore a euro 500.000;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda;
  • includere un Piano di sviluppo dell’Infrastruttura di Ricerca che illustri le modalità organizzative per assicurare la gestione amministrativa unitaria, l’accesso aperto anche a utenti esterni, il coordinamento scientifico, gli elementi abilitanti al trasferimento tecnologico e alla collaborazione con le imprese.

Non sono ammessi progetti:

  • che prevedano la realizzazione di “nuovi edifici” e/o “ristrutturazioni importanti”.
  • riconducibili alle esclusioni previste dall’art. 7 paragrafo 1 del Regolamento (UE) n. 2021/1058 e s.m.i.

In sintesi, sono ammissibili le seguenti spese, sostenute a partire dal giorno successivo della domanda di partecipazione, strettamente correlate all’Infrastruttura di Ricerca e riguardanti:

  1. investimenti materiali:
    1. acquisto di macchinari, attrezzature, hardware, strumentazione tecnico-scientifica avanzata e connessi impianti tecnologici, solo se di nuova acquisizione;
    2. lavori di adeguamento degli spazi adibiti ad ospitare l’infrastruttura – che  non configurino ristrutturazioni importanti e/o realizzazioni di nuovi edifici – solo se direttamente correlati e funzionali alla installazione dei beni di cui al precedente punto a.1;
  2. investimenti immateriali:
    1. acquisto di software o di licenze d’uso per software, acquisto diritti di proprietà intellettuale,
    2. spese tecniche (es. progettazione, Direzione Lavori, collaudo) integralmente e univocamente connesse ai lavori di adeguamento degli spazi adibiti ad ospitare l’Infrastruttura di cui al precedente punto a.2.

Qualora l’agevolazione sia concessa come non aiuto di Stato, saranno ammissibili, in aggiunta alle voci di spesa di cui alle precedenti lett. a) e b), anche le seguenti voci di spesa:

  1. spese di personale specificamente impiegato nella gestione e nell’operatività dell’Infrastruttura di Ricerca nella misura massima del 20% delle voci a) e b), mediante il ricorso alle opzioni di semplificazione dei costi in funzione delle rispettive ore lavorate;
  2. costi indiretti determinati con un tasso forfettario pari al 7% dei costi diretti ammissibili.

Possono presentare domanda di partecipazione le seguenti 15 Università con sede legale in Lombardia:

  • Università degli Studi di Bergamo
  • Università degli Studi di Brescia
  • Università degli Studi dell’Insubria
  • Università Telematica “E-CAMPUS”
  • Università degli Studi di Milano
  • Università degli Studi di Milano Bicocca
  • Politecnico di Milano
  • Università Commerciale “Luigi Bocconi”
  • Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
  • Università Vita Salute S. Raffaele
  • Humanitas University
  • Università degli Studi di Pavia
  • Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia (IUSS)
  • Università Carlo Cattaneo LIUC.

L’agevolazione consiste in una sovvenzione a fondo perduto nel rispetto delle seguenti percentuali di intensità di aiuto massime per singolo Progetto in funzione del regime di aiuto: a) Nel caso di non aiuto di Stato alle condizioni di cui all’articolo B.1.c comma 1 lett. a) del Bando: 80% delle spese ammesse per un importo massimo di Agevolazione pari a euro 3.000.000,00; b) Nel caso di aiuto di Stato compatibile con il mercato interno in applicazione del Regolamento GBER: 50% delle spese ammesse per un importo massimo di Agevolazione pari a euro 5.000.000,00.

Scadenza: 23 ottobre 2025

Gal Valli Marecchia e Conca – Start up non agricole (VMC_SRE04)

Gal Valli Marecchia e Conca - Start up non agricole (VMC_SRE04)

Beneficiari:

  1. Persone fisiche che intendano costituirsi in micro o piccola impresa extra agricola;
  2. Micro o piccole imprese extra-agricole secondo la definizione di cui all’Allegato I del Reg.to UE 2472/2022, in forma singola, già costituite da non più di un anno dalla data di presentazione della domanda di sostegno oppure costituite da più di un anno che intendano esercitare una ulteriore attività extra agricola mai esercitata sino al momento della presentazione della domanda di sostegno;
  3. Liberi professionisti (purché in forma individuale) che esercitano l’attività da non più di un anno dalla data di presentazione della domanda di sostegno;
  4. Associazioni, non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese, già costituite da non più di un anno dalla data di presentazione della domanda di sostegno oppure costituite da più di un anno che intendano esercitare una ulteriore attività extra agricola mai esercitata sino al momento della presentazione della domanda di sostegno.

Risorse: 240.000 euro

Spese ammissibili A titolo non esaustivo:

Sono ammissibili le tipologie di costi per spese materiali ed immateriali, purché funzionali e riconducibili alle attività sovvenzionabili, di seguito esplicitate:

  • spese per la costituzione dell’impresa;
  • spese generali connesse agli investimenti che includono studi di fattibilità, elaborati tecnici e servizi di progettazione.

Le spese di cui sopra sono riconosciute per un valore forfettario complessivo pari ad euro 5.000.

  • opere murarie e impiantistiche, inclusi gli interventi finalizzati al contenimento dei consumi energetici;
  • nuovi canoni di affitto, locazione e/o ratei del mutuo computati limitatamente a quelli effettivamente pagati nel periodo di vigenza del PI stesso;
  • dotazioni e arredi, inclusa la messa in opera;
  • macchinari e attrezzature funzionali al processo di sviluppo aziendale;
  • impianti di lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli in prodotti, in entrata ed uscita, non compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE);
  • costi di promozione nel limite del 20% dell’importo del premio;
  • acquisizione di hardware o software, programmi informatici nel limite del 20% dell’importo del premio;
  • acquisizione di brevetti/licenze;
  • investimenti funzionali alla vendita delle produzioni aziendali;
  • veicoli industriali con relativi loro allestimenti;
  • veicoli non industriali solo se strettamente funzionali alle attività di impresa oggetto dell’intervento, entro il tetto di spesa di euro 30.000.

Il sostegno è erogato in forma di premio in conto capitale pari a 30.000 euro.

Scadenza: 7 novembre 2025

Investimenti Strategici Pmi

Investimenti Strategici Pmi

 

Presentazione delle Domande: a partire dalle ore 12:00 del 17 luglio 2025 e fino alle ore 17:00 del 5 marzo 2026

La Regione Lazio, attraverso il presente Avviso, sostiene la competitività delle PMI del proprio territorio rafforzando il loro fondamentale contributo per la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro nell’economia regionale.

A tal fine l’Avviso sostiene la realizzazione di investimenti da parte delle PMI riguardanti l’ampliamento, la diversificazione e la modernizzazione delle attività produttive esistenti, anche mediante l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili. Non sono ammissibili investimenti sostitutivi della capacità produttiva esistente, né investimenti per l’avvio di nuove iniziative.

I progetti ammissibili devono presentare costi ammissibili almeno pari a 500.000,00 euro e riguardare prevalentemente Investimenti (almeno il 75% del progetto).

Sono inoltre ammissibili le due tipologie di intervento ancillari:

  1. attività di formazione e di addestramento dei dipendenti da assumere o da riqualificare per effetto degli investimenti agevolati;
  2. consulenze e servizi attinenti alla fase di industrializzazione e di prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato.

Ogni progetto deve essere concluso e rendicontato entro 18 mesi dalla data di concessione; tale termine è di 24 mesi per i progetti di importo superiore ai 3 milioni di euro e di 36 mesi per i progetti di importo superiore ai 10 milioni di euro; i progetti devono comunque essere completati entro il 31 marzo 2029. Non sono ammissibili progetti riguardanti tecnologie critiche rientranti nell’ambito STEP, per i quali è previsto uno specifico avviso.

Il sostegno è destinato alle PMI che hanno, o acquisiscono entro la data della prima erogazione, l’unità produttiva localizzata nel Lazio che è oggetto del progetto.

Ogni PMI può realizzare un solo progetto in forma singola, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto ai costi ammissibili del progetto al netto del corrispondente contributo. Non sono ammissibili Progetti da realizzarsi in aggregazione.

Tutte le PMI beneficiarie devono, infine, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.

Sono ammissibili i seguenti costi:

  1. per gli investimenti: gli acquisti a condizioni di mercato di beni materiali e immateriali;
  2. per le attività di formazione: le spese riconosciute all’organizzazione responsabile della formazione, relative alle ore dedicate dai formatori, ai servizi di consulenza specifica e agli altri costi di esercizio direttamente imputabili all’attività. Sono inoltre ammissibili i costi per la partecipazione all’attività dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, questi ultimi riconosciuti nella misura forfettaria del 20% del totale delle spese sostenute nei confronti dell’organizzazione responsabile (art. 55 (1) Reg. UE 2021/1060);
  3. le spese per consulenze e servizi direttamente imputabili ad attività di supporto all’industrializzazione e alla prima commercializzazione dei prodotti o servizi oggetto dell’investimento agevolato;
  4. il premio della Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio.

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, nella misura massima di 10 milioni di euro per progetto.

Scadenza: 5 marzo 2026

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