Bando SWIch – edizione 2024

Bando SWIch - edizione 2024

Con Determinazione Dirigenziale n. 290 del 24 luglio 2024, è stato approvata l’edizione 2024 del Bando SWIch (Support of the Whole Innovation Chain) “Supporto alle attività di ricerca, sviluppo, innovazione e alle fasi di industrializzazione dei relativi risultati funzionali alla accelerazione della messa in produzione e/o commercializzazione” con i relativi allegati (Allegato 1) e disposta l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande a partire dalle ore 12.00 del 30 settembre 2024 e fino alle ore 12.00 del 31 gennaio 2025, salvo chiusura anticipata dello sportello relativamente alle specifiche categorie progettuali a fronte di esaurimento delle risorse disponibili.

Gli indirizzi fondamentali di questa seconda edizione hanno tenuto conto degli esiti relativi alla prima edizione 2023, del confronto partenariale locale, di alcune lezioni apprese dalla passata programmazione FESR, del nuovo contesto normativo comunitario e nazionale, ed infine degli indirizzi complessivi delle policy regionali in materia di politiche di sviluppo. Sulla base di queste osservazioni, in continuità con la precedente edizione, è stata prevista un’articolazione che prevede due Linee di intervento – Linea 1 Supporto alle attvità di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (“R&D challenges”) e Linea 2 Supporto alle attvità di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in fase avanzata configuranti un piano definito di valorizzazione industriale/commerciale dei risultati (“Production & Market challenges”“P&M challenges”) – a loro volta ripartite in due ulteriori categorie progettuali, al fine di offrire la più vasta copertura a tutte le fasi della ricerca e sviluppo, a partire da quelle caratterizzate da una minore prossimità al mercato, sino a quelle volte alla valorizzazione economica e industriale, definendone i requisiti minimi e di individuare una più ampia platea di beneficiari e relative intensità di aiuto, prevedendo in particolare la sistematizzazione degli schemi di supporto previsti dalla precedente programmazione.

Le altre novità di questa edizione, anche riassunte nel documento Bando SWIch edizione 2024 principali novità riguardano:

  • Numero massimo di domande di contributo consentite. Ciascun soggetto proponente non può presentare più di 2 domande di agevolazione su ciascuno sportello del presente Bando, sia a titolo di singolo proponente che di partner o capofila, indipendentemente dalla Linea di Intervento o categoria progettuale, fatta eccezione per:

OdR, limitatamente alla loro partecipazione con profilo istituzionale;

Soggetti che rientrino in una delle seguenti fattispecie di premialità previste dal documento “Criteri di selezione delle operazioni” approvato dal Comitato di Sorveglianza del PR FESR 21/27, nel numero massimo di ulteriori 2 domande di agevolazione (complessivamente 4 domande di agevolazione consentite): Partenariato da costituirsi da imprese associate ai Poli di Innovazione; Progetto che valorizzi le sinergie tra fondi unionali e tra fondi unionali e fondi nazionali.

  • Estensione della platea di partecipazione di soggetti al di fuori del territorio piemontese. Potranno altresì beneficiare delle agevolazioni del presente Bando le attività svolte da soggetti al di fuori del territorio piemontese – in ogni caso situati all’interno dell’Unione Europea o in paesi europei che cooperano strettamente con l’Unione Europea, come lo Spazio economico europeo, la Svizzera e gli Stati membri del Regno Unito  – ai sensi di quanto disposto dall’art. 63, 4° c. del Reg. (UE) 1060/2021, secondo cui la partecipazione di tali soggetti deve contribuire al conseguimento degli obiettivi del PR FESR 21/27. Tali soggetti non saranno obbligati ad insediarsi in Piemonte e sono ammissibili nel limite massimo del 15% riferito alla quota di investimento cumulativa, rispetto al costo totale di progetto a condizione che la loro partecipazione sia essenziale per la buona riuscita del progetto in relazione alle particolari competenze e know how non altrimenti reperibili.
  • Diversa ripartizione per categoria progettuale della dotazione finanziaria iniziale. La dotazione programmatica complessiva del bando è di € 80.000.000.  A ciascuna categoria progettuale è assegnata la seguente quota di risorse, rispetto alla dotazione iniziale:

1.a – Small-mid challenges: € 15.000.000

1.b – Big chellenges: € 30.000.000

2.a – P&M challenges in forma collaborativa: € 10.000.000

2.b – P&M challenges in forma singola: € 5.000.000

I restanti € 20.000.000 costituiscono “riserva integrativa” e saranno allocati, con appositi provvedimenti, sulle singole categorie in base al grado di assorbimento delle risorse integrando le quote programmaticamente ripartite e sopra indicate.

  • Razionalizzazione/Semplificazione delle modalità di presentazione della domanda. La presente edizione della misura ha previsto una semplificazione della procedura di presentazione della domanda sia in termini di riduzione delle ipotesi di irricevibilità della domanda con possibilità di integrazione in sede di istruttoria della documentazione mancante o incompleta, nonché in termini di sottoscrizione da parte del solo capofila, e non di tutti i componenti del raggruppamento, di alcuni dei documenti da allegare alla domanda, così come dettagliato al par. 3.1 “Come presentare la domanda”
  • Previsione di una maggiorazione di intensità di aiuto del 15% per diffusione dei risultati per i progetti in forma singola della categorie 1.a e 2.b. Per i soli progetti in forma singola, presentati a valere sulle categorie progettuali 1.a) e 2.b) da parte di imprese che si avvalgano di soggetti con veste e struttura organizzativa idonea a svolgere attività di animazione/facilitazione/aggregazione nell’ambito dell’ecosistema regionale dell’innovazione al fine di dare attuazione a quanto disposto dall’art. 25 comma, 6 de l Reg . (UE) 651/2014, relativamente ai progetti i cui risultati siano “ampiamente diffusi attraverso, conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito” si prevede una maggiorazione di intensità di aiuto pari al 15%.
  • Valorizzazione della qualità dei progetti più vicini al mercato ai fini dell’istruttoria e valutazione dei progetti sulla linea 2 (categorie 2.a, 2b). Con l’obiettivo di valorizzare la qualità dei progetti prossimi al mercato e ai fini di una più rapida ed efficace istruttoria e valutazione dei progetti sulla linea 2, si richiede di integrare le informazioni contenute nel  Piano di Sviluppo:- con riferimento alle categorie 2.a e 2.b  con la documentazione comprovante il piano di valorizzazione a valle definito, che preveda uno sfruttamento e una valorizzazione dei risultati che coinvolga i partner del progetto di RSI;- con riferimento alla categoria 2.a con la documentazione comprovante  l’appartenenza dei soggetti di partenariato ad una medesima filiera/dominio produttivo/catena del valore o l’impegno a costituirla.
  • Variazione delle premialità previste. Sono previste le seguenti premialità il cui possesso comporta una attribuzione di punteggio aggiuntivo, come indicato nell’Allegato 5, anche utile al raggiungimento della soglia minima di punteggio complessiva:
  1. A) Apertura di unità operativa in Piemonte da parte di soggetto con sede extra-regionale coinvolto nel partenariato;
  2. B) Partenariato da costituirsi da imprese associate ai Poli di Innovazione;
  3. C) Progetto che valorizzi le sinergie tra fondi unionali e tra fondi unionali e fondi nazionali. La presente premialità si applicherà ai progetti afferenti a traiettorie e ambiti applicativi della S3 (a tal fine evidenziati all’interno dell’allegato 8 al presente Bando) coerenti con le roadmap tecnologiche individuate nell’ambito dei Memorandum di cooperazione tra la Regione e la Commissione Europea o Joint Undertaking operanti nell’ambito del Programma Quadro Horizon Europe (2021-27) o in altri Programmi Europei, volti a supportare programmi di ricerca indirizzati al conseguimento degli obiettivi del Green Deal.
  • Modalità per la determinazione della capacità economico-finanziaria. E’ stato revisionato l’allegato 7) che disciplina le modalità per la determinazione della capacità economico finanziaria in modo da rendere più agevole e intellegibile ai proponenti l’auto-verifica della propria capacità economico-finanziaria.

Scadenza: 31 gennaio 2025

CALL TECH-UP: aperte le candidature al nuovo bando della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) di Genova

CALL TECH-UP: aperte le candidature al nuovo bando della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) di Genova

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Sono aperte fino al 16 settembre 2024 le candidature per partecipare al bando CALL TECH-UP, promosso dal Comune di Genova, nell’ambito del nuovo progetto della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) di Genova – Opificio digitale della cultura.

Lo scopo del bando è quello di sostenere startup innovative e PMI attraverso progetti di sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico nell’ambito dell’industria culturale e creativa, utilizzando il 5G e una o più delle tecnologie emergenti:

  • blockchain
  • intelligenza artificiale (AI) e/o generativa
  • data analytics
  • realtà aumentata, virtuale e immersiva
  • Internet of Things (IoT)
  • tecnologie quantistiche

L’obiettivo è accelerare nuove opportunità di mercato per le imprese della filiera culturale e creativa, fornendo soluzioni Made in Italy per migliorare la conservazione e manutenzione dei musei, analizzare e prevedere i comportamenti dei visitatori e garantire la sicurezza e l’accessibilità dei luoghi di cultura del Comune di Genova.

Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 616.000 euro; ciascun progetto selezionato riceverà un contributo fino a un massimo di 28.000.

Scadenza: 16 settembre 2024

MUR: nuovo bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

MUR: nuovo bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato un nuovo bando per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Le proposte progettuali dovranno essere presentate da singoli ricercatori (Principal investigator) insieme al soggetto ospitante (Host Institution) presso cui si prevede di svolgere le attività progettuali e devono mostrare spiccate caratteristiche di originalità ed innovatività e in grado di favorire ricadute socio-economiche e industriali.

Il soggetto ospitante deve essere:

  • un’impresa operativa nel territorio italiano e altamente qualificata nel settore della ricerca scientifica e tecnologica;
  • diverso dal soggetto giuridico di appartenenza (Affiliation Institution) del ricercatore;

Il ricercatore deve invece essere legato all’Ente di appartenenza da un rapporto di lavoro dipendente (o altro rapporto ad esso assimilabile) e può presentare una sola proposta.

Le proposte progettuali devono prevedere le seguenti attività:

  • Ricerca fondamentale, preliminari, e non preponderanti rispetto al complessivo valore della proposta progettuale;
  • Ricerca industriale, preponderanti rispetto al complessivo valore della proposta progettuale;
  • Sviluppo sperimentale, non preponderanti rispetto al complessivo valore della proposta progettuale.

ed essere incentrati su una delle seguenti tematiche:

  • Advanced Manufacturing
  • Advanced Materials
  • Life-Science Technologies
  • Micro/Nano-Electronics, Photonics And Quantum Technologies
  • Artificial Intelligence
  • Security, Connectivity And Space

I progetti dovranno avere una durata non inferiore a 2 anni e non superiore a 5 anni, e un costo complessivo non inferiore a 5.000.000€ e non superiore a 10.000.000€.

Complessivamente sono stati stanziati oltre 172.000.000 di euro provenienti dal Fondo Italiano per le Scienze Applicate (FISA). Le risorse sono ripartite in maniera proporzionale tra le aree tematiche previste.

Le agevolazioni sono concesse come contributo diretto alla spesa, nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dall’articolo 25 del Regolamento GBER. Sono considerati ammissibili le spese relative a spese di personale, costi per strumenti e attrezzature, costi delle licenze e dei brevetti,  gli altri costi di esercizio e spese generali supplementari.

Le proposte possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 9 settembre 2024 ed entro e non oltre le ore 12:00 del 11 ottobre 2024.

Scadenza: 11 ottobre 2024

Bando a cascata emanato dallo Spoke 5 -TS1 “Insediamenti Urbani e Metropolitani”

Bando a cascata emanato dallo Spoke 5 -TS1 “Insediamenti Urbani e Metropolitani”

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Destinatari: Università, Enti Pubblici di Ricerca e altri Organismi di Ricerca non destinatari di aiuti di Stato in forma singola o congiunta

Scadenza: ore 14:00 del giorno 15 settembre 2024

Dotazione finanziaria complessiva: 1.700.000,00 euro, distribuita secondo le seguenti tematiche:

  • Tematica 1: Analisi di contesti applicativi rilevanti finalizzata a promuovere attività di co-design, capacity building e di interazione con gli stakeholder negli insediamenti urbani per il Disaster Risk Management (DRM) 350.000,00. Numero minimo di unità di personale di ricerca strutturato per almeno 3 mesi/anno: 3
  • Tematica 2: Valutazione dei modelli di previsione e di risposta per ottimizzare l’efficacia della gestione del rischio nelle aree urbane 100.000,00.  Numero minimo di unità di personale di ricerca strutturato per almeno 3 mesi/anno: 1
  • Tematica 3: Modellazione per la descrizione di macro-processi metabolici urbani per la valutazione sistemica di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e di mitigazione del rischio 300.00,00. Numero minimo di unità di personale di ricerca strutturato per almeno 3 mesi/anno: 3
  • Tematica 4: Modellazione e simulazione di scenari multirischio in aree urbane e metropolitane considerando le interazioni tra sistemi fisici e la popolazione in situazioni di emergenza. 350.000,00.  Numero minimo di unità di personale di ricerca strutturato per almeno 3 mesi/anno: 3
  • Tematica 5: Dati pluviometrici e caratteristiche dei suoli e delle superfici in ambito urbano. Modellazione multiscalare finalizzata alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di pluvial flooding 300.000,00. Numero minimo di unità di personale di ricerca strutturato per almeno 3 mesi/anno: 3
  • Tematica 6: Programmazione di condizioni di consapevolezza e sviluppo di azioni di supporto alle decisioni in scenari multirischio negli insediamenti urbani 300.000,00. Numero minimo di unità di personale di ricerca strutturato per almeno 3 mesi/anno: 3

Scadenza: 15 settembre 2024

Bando per la concessione di contributi a Comuni e Unioni di Comuni per programmi di conservazione e valorizzazione di Geositi e Grotte. Annualità 2025

Bando per la concessione di contributi a Comuni e Unioni di Comuni per programmi di conservazione e valorizzazione di Geositi e Grotte. Annualità 2025

Il bando ha come oggetto la concessione di contributi per programmi aventi come oggetto la sistemazione, tutela e fruizione dei geositi e delle grotte individuate nei catasti di cui agli art. 3 e 4 della L.R. n.9 del 10 luglio 2006, e la diffusione della tutela naturalistica e della conoscenza del patrimonio geologico e ipogeo regionale.

Il bando ha una dotazione finanziaria di 100.000 euro, per azioni da realizzarsi tra il primo gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025, ed è rivolto ai Comuni e Unioni di Comuni della Regione Emilia-Romagna sul cui territorio sono presenti geositi o grotte censiti nei rispettivi catasti, individuati con le deliberazioni di Giunta Regionale DGR n. 1165 del 10/07/2023 e DGR n. 1085 del 12/07/2021, riportati in appendice all’allegato 1 del bando. Non potranno accedere al bando Enti che abbiano già usufruito di contributi regionali, ai sensi dell’art. 8 comma 1 della LR 09/2006 per due annualità, anche non consecutive, negli ultimi 5 anni.

Il contributo massimo concedibile è di 8.000,00 euro per ciascun Comune o 15.000 euro per ciascuna Unione.

La tempistica di riferimento relativa all’annualità 2025 è la seguente:

  • Presentazione della domanda: di contributo entro il 30 settembre 2024
  • Approvazione della graduatoria entro il 30 novembre 2024
  • Realizzazione degli interventi: tra il primo gennaio 2025 ed entro il 31 dicembre 2025
  • Presentazione della documentazione per la rendicontazione delle spese: entro il 28 febbraio 2026

Scadenza: 30 settembre 2024

Digital Export – Anno 2024-2025

Digital Export - Anno 2024-2025

Con Delibera di Giunta regionale n. 1352 del 1 luglio 2024, e in continuità con i bandi del 2020, 2021, 2022 e 2023, la Regione Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna hanno approvato un bando congiunto con cui intendono rafforzare la capacità delle imprese regionali di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nella ricerca di nuovi mercati di sbocco, contribuendo così a incrementare la competitività del sistema produttivo emiliano-romagnolo.

Il bando, gestito da Unioncamere Emilia-Romagna, prevede la concessione di contributi per la realizzazione di percorsi di internazionalizzazione e di promo-commercializzazione delle imprese e del sistema regionale, contribuendo ad accrescere il numero delle imprese esportatrici, oltre a supportare le imprese per accedere ai servizi offerti dagli strumenti digitali e/o per consolidare il loro utilizzo.

Destinatari: Micro, piccole o medie imprese manifatturiere, esportatrici e non esportatrici con sede legale e/o unità operativa in Emilia-Romagna.

Tipologia e misura del contributo: Il contributo unitario massimo è pari a euro 15.000,00 e quello minimo pari a euro 5.000,00, a fronte di spese complessive massime ammissibili pari a euro 30.000,00.

Le agevolazioni saranno erogate nella misura del 50% della spesa ammessa.

Ambiti di attività: Le imprese potranno presentare un solo progetto articolato in almeno 2 ambiti di attività e dovranno essere rivolti ad un massimo di 2 paesi esteri tra loro omogenei. Gli ambiti di attività sono:

  • sviluppo di competenze interne (Temporary Export Manager e Digital Export Manager)
  • Incontri B2B e B2C
  • Fiere e convegni specialistici a carattere internazionale
  • Marketing digitale
  • Business online
  • Traduzione contenuti sito web nella lingua del Paese target
  • Materiali promozionali in lingua estera

Sarà possibile presentare le domande dal 2 settembre 2024.

Scadenza: 20 settembre 2024

Spoke 1: Human-centered AI

Spoke 1: Human-centered AI

Lo Spoke 1 programma FAIR promuove i seguenti obiettivi:

  • Obiettivo 1: Industrial research and experimental development in human-centered Artificial Intelligence applications
  • Obiettivo 2: Feasibility studies in human-centered Artificial Intelligence applications
  • Obiettivo 3: Empirical studies, use cases, pilots and industrial research in human-centered AI (call reserved to companies based on Southern Italy)

Destinatari: Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI)

Dotazione finanziaria complessiva: € 1.067.596,71, di cui una quota pari ad € 106.759,67 è destinata alle regioni del Sud.

Scadenza: 09 settembre 2024

Pillar Accelerator: secondo Bando di selezione per accedere al programma

Pillar Accelerator: secondo Bando di selezione per accedere al programma

Il programma è riservato a:

  • Startup innovative con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna iscritte (alla data di presentazione della domanda) nella sezione speciale del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio (ai sensi della Legge 221/2012 e successive modifiche).
  • Spin-off universitario/ spin-off di ricerca/spin-off accademico con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna accreditati da uno dei partner di ricerca di Ecosister.
  • Startup innovative e spin-off universitari/di ricerca/accademici con sede in Italia che aprano una sede operativa in Emilia-Romagna entro e non oltre il termine per la presentazione delle candidature previsto al presente bando. Fa fede l’iscrizione della nuova sede presso una camera di commercio dell’Emilia-Romagna.

ll programma Ecosister Acellerator consiste in un percorso di accelerazione della durata di 6 mesi costituito da servizi di base e servizi on demand.

SERVIZI DI BASE:

  • Assessment: servizio di valutazione periodica dei fabbisogni dell’impresa. Ciascuna impresa/spin-off beneficerà di 3 incontri nell’arco dei 6 mesi di percorso;
  • Formazione: servizio di formazione su argomenti legati allo sviluppo del business e all’accesso sul mercato, che verrà personalizzato sulle esigenze dei beneficiari emerse a seguito dell’attività di assessment;
  • Coaching business: servizio di supporto allo sviluppo del business. Ciascuna impresa/spin-off beneficerà di 2 ore di pianificazione iniziale sulla base dei fabbisogni emersi a seguito del servizio di assessment e successivamente di 12 ore di affiancamento nell’arco dei 6 mesi di percorso;
  • Consulenze specialistiche in marketing e comunicazione e aspetti legali;
  • Mentoring: messa a disposizione di contatti con esperti ed imprenditori con esperienza di settore;
  • Assessment della eco sostenibilità: ciascuna startup/spinoff beneficerà di un servizio di valutazione di sostenibilità;
  • Fund raising: servizio di orientamento per la ricerca di finanziamenti nell’ambito della finanza agevolata, del crowdfunding e della finanza di rischio;
  • Business development: servizi per validare il prodotto/servizio delle startup/spin-off attraverso focus group;
  • Workshop su temi legati alla sostenibilità;
  • Networking: saranno organizzati eventi di networking a vantaggio dei beneficiari del percorso;
  • Video pitch: servizio video e fotografico a beneficio di ciascuna startup/spinoff per scopi promozionali e di comunicazione;
  • Partecipazione alla Community di Ecosister e agli eventi correlati.

SERVIZI ON DEMAND

Ciascuna startup/spin-off potrà beneficiare di alcuni servizi on demand quali:

  • consulenze tecnologiche;
  • scouting di fornitori;
  • accesso a laboratori;
  • supporto per l’accesso a finanza agevolata e contributi pubblici;
  • accesso a manifestazioni pubbliche (fiere, conferenze).

Il bando seleziona fino ad un massimo di 10 imprese. La partecipazione al programma è gratuita ed equity free.

Scadenza: 17 settembre 2024

Avviso 2024-2025 – Contributi regionali agli Enti Locali per il sostegno delle attività progettuali e dei processi partecipativi necessari all’attuazione dei Contratti di Fiume (art.35 L.R.16/2017)

Avviso 2024-2025 - Contributi regionali agli Enti Locali per il sostegno delle attività progettuali e dei processi partecipativi necessari all’attuazione dei Contratti di Fiume (art.35 L.R.16/2017)

L’Avviso è rivolto ai Contratti di Fiume annunciati, avviati e sottoscritti – chiusura delle domande il 16 settembre 2024.

Con il presente avviso si intende incidere nello sviluppo e miglioramento sia delle esperienze attive (i CdF Avviati e Sottoscritti) sia di quelle iniziative non ancora formalizzate (i CdF Annunciati) con la finalità che possano evolvere verso modelli di cooperazione e assetti di rete autosostenibili e quindi più stabili e durevoli nel tempo, valorizzando al contempo la sperimentazione in atto di Contratti di Fiume nelle diverse fasi di sviluppo dei processi.

Con DGR 1611 del 8 luglio 2024, la Giunta regionale ha approvato l’avviso pubblico avente ad oggetto “Avviso 2024-2025 – Contributi regionali agli Enti Locali per il sostegno delle attività progettuali e dei processi partecipativi necessari all’attuazione dei Contratti di Fiume (art.35 L.R.16/2017). Modalità e criteri per la presentazione delle domande e per la concessione dei contributi”.

La dotazione finanziaria è la seguente: € 60.000,00 per l’anno 2024 e € 60.000,00 per l’anno 2025 per un totale di €120.000,00.

L’importo massimo del contributo regionale concedibile a ciascuna proposta progettuale ammessa a finanziamento è pari ad € 30’000,00 e si configura quale contributo a fondo perduto. Fatto salvo l’importo massimo sopra indicato, l’entità del contributo regionale è determinato nella misura massima del 70% del costo complessivo previsto per ciascuna proposta progettuale ammessa a finanziamento. Al fine di consentire l’intera finanziabilità della proposta progettuale, il Beneficiario, d’intesa con gli altri soggetti aderenti al Contratto di Fiume, dovrà mettere a disposizione la rimanente quota del 30% del costo complessivo.

I destinatari dei contributi di cui all’Avviso sono i Contratti di Fiume localizzati nel territorio regionale.

Per presentare la domanda di contributo, ciascun Contratto di Fiume dovrà identificare un Capofila, ovvero il soggetto a cui si intende conferire delega di rappresentanza, che dovrà corrispondere a uno dei soggetti facenti parte del Gruppo Promotore (nel caso di CdF annunciati) o a uno degli aderenti al Contratto di Fiume stesso (nel caso di CdF avviati/sottoscritti).

I soggetti, che in qualità di aderenti di un Accordo di Contratto di Fiume, possono svolgere la funzione di Capofila ai fini della presentazione della domanda, ai sensi dell’art. 35 della L.R.16/2017, sono da individuarsi fra gli Enti locali, ovvero:

  • Comuni;
  • Unioni di Comuni;
  • Province;
  • Nuovo circondario imolese;
  • Città Metropolitana di Bologna

Scadenza: 16 settembre 2024

Intervento straordinario a sostegno delle imprese ittiche titolari di concessioni demaniali per il contenimento del granchio blu

Intervento straordinario a sostegno delle imprese ittiche titolari di concessioni demaniali per il contenimento del granchio blu

Nell’ambito della Legge Regionale n. 4/2024 – art. 5 è previsto un intervento straordinario di aiuti per l’attività di trasporto e smaltimento del prodotto raccolto non soggetto a commercializzazione svolta nell’anno 2024

Atto di approvazione: Delibera n. 1448 dell’1 luglio 2024 “Legge Regionale n. 4/2024 – art. 5 – Intervento straordinario a sostegno delle imprese ittiche titolari di concessione demaniali per il contenimento della diffusione invasiva del granchio blu – aiuti per l’attività di trasporto e smaltimento del prodotto raccolto non soggetto a commercializzazione svolta nell’anno 2024. Avviso pubblico per la presentazione delle domande.”

In particolare, l’avviso riguarda la possibilità, per le imprese titolari di concessioni demaniali per impianti di molluschicoltura, di presentare domande di contributo per le spese sostenute per il trasporto e lo smaltimento degli esemplari di granchio blu raccolti e non destinati alla commercializzazione.

Lo stanziamento di bilancio è complessivamente pari a 1 milione di euro che serviranno a compensare le imprese per i granchi smaltiti riconoscendo un valore pari ad 1,50 euro per chilogrammo di prodotto, nel quale forfettariamente sono ricompresi i costi sostenuti per il trasporto, la movimentazione, a terra e in mare degli esemplari di granchio, gli oneri ed i costi sostenuti per lo smaltimento in discarica o in centri di smaltimento autorizzati, nonché costi amministrativi sostenuti per la gestione e l’organizzazione delle operazioni di trasporto e smaltimento.

Beneficiari: le micro, piccole e medie imprese (PMI) attive nel settore dell’acquacoltura secondo la definizione di cui all’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 2022/2473; purché: o siano titolari di concessioni di aree demaniali destinate al mantenimento di impianti di acquacoltura, sempre che tali aree demaniali rientrino all’interno dei confini della Regione Emilia-Romagna o siano nelle acque marine antistanti le coste; e siano iscritte all’Anagrafe delle aziende agricole della Regione Emilia-Romagna.

Le domande possono essere presentate mediante l’apposito modulo e la spedizione dello stesso tramite posta elettronica certificata (pec) e firmate digitalmente e devono essere presentate entro il 15 settembre 2024.

Scadenza: 15 settembre 2024

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