Built4People Innovation Cluster Network: aperta la manifestazione di interesse per nuovi membri

Built4People Innovation Cluster Network: aperta la manifestazione di interesse per nuovi membri

È aperta la call di STAR*track rivolta ai cluster europei attivi nell’ambiente dell’edilizia per entrare a far parte della rete Built4People Innovation Cluster (B4PIC).

L’invito è rivolto a hub e cluster già esistenti che intendano impegnarsi formalmente con gli obiettivi di Built4People e adottare i principi del New European Bauhaus (NEB).

B4PIC è una rete di attori dell’innovazione – prevalentemente cluster locali o regionali – che promuove un ambiente costruito sostenibile, centrato sulle persone e orientato all’innovazione su scala europea. La rete, nata con il progetto NEBULA, conta oggi 18 membri ufficialmente riconosciuti dal 2023.

L’adesione alla Rete B4PIC offre ai cluster vantaggi chiave per migliorare il loro impatto e accelerare la crescita. Tra questi, opportunità di finanziamento, espansione della ricerca, orientamento degli ONA, networking di alto livello, maggiore visibilità nell’UE e l’opportunità di comunicare direttamente con la Commissione europea (CE).

Scadenza: 31 maggio 2025

SocialFare: al via il nuovo bando “Planet Foundamentals” per startup a impatto sociale

SocialFare: al via il nuovo bando “Planet Foundamentals” per startup a impatto sociale

È aperta la call “Planet Foundamentals”, promossa da SocialFare – Centro per l’Innovazione Sociale – con l’obiettivo di selezionare e accelerare startup in grado di proporre soluzioni innovative e sostenibili alle principali sfide sociali e ambientali contemporanee.

L’iniziativa mira a sostenere progetti imprenditoriali capaci di generare un impatto positivo nei settori del clima e della sostenibilità, della salute e della prevenzione, dell’innovazione tecnologica e digitale (in particolare legata all’intelligenza artificiale), dei nuovi modelli economici e del lavoro, nonché nell’ambito dell’educazione e della cultura per la transizione.

La call è rivolta a startup in fase early stage, già costituite o in via di costituzione, con un prototipo validato o un prodotto già presente sul mercato.

Il programma offre un percorso di accelerazione della durata di quattro mesi, con attività di mentorship, supporto strategico e accesso a un ampio network di investitori a impatto. È inoltre prevista la possibilità di ricevere un investimento fino a € 150.000.

Le candidature possono essere inviate fino al 4 maggio 2025.

Scadenza: 4 maggio 2025

Telecomunicazioni del futuro: via al programma di accelerazione INSPIRE per soluzioni innovative

Telecomunicazioni del futuro: via al programma di accelerazione INSPIRE per soluzioni innovative

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Aperta la call INSPIRE – Integration of Networks and Services acceleration Program: from Innovative Research to Enterprise, il programma di accelerazione dedicato a startup e team imprenditoriali con soluzioni all’avanguardia nel campo delle reti e dei servizi basati sulle telecomunicazioni del futuro.

L’iniziativa è promossa dal Politecnico di Bari in qualità di coordinatore dello Spoke 2 del Partenariato Esteso RESTART in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, Fabbrica Italiana dell’Innovazione e SPICI, e finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

L’obiettivo è selezionare e accompagnare 5 startup innovative nello sviluppo di servizi e soluzioni digitali avanzate, con particolare attenzione a due principali ambiti di innovazione:

  • New Media, EdTech, Entertainment & Gaming, con progetti legati a piattaforme di streaming, ambienti immersivi, formazione digitale, eventi live interattivi e tecnologie AR/VR;
  • Telecomunicazioni e Networking, attraverso lo sviluppo di sistemi che migliorano l’integrazione tra reti e servizi avanzati, inclusi progetti basati su blockchain, intelligenza artificiale, IoT, edge/cloud computing e digital twin.

La Call si rivolge a startup innovative o team imprenditoriali attivi a livello nazionale, con l’obiettivo di supportare la nascita di soluzioni concrete e sostenibili in linea con il paradigma del “connecting the unconnected”.

Il programma di accelerazione, completamente gratuito, sarà erogato in modalità ibrida (online e in presenza) tra Napoli e Bari, e prevede formazione, mentorship, attività di business development, networking e matching con attori strategici dell’ecosistema dell’innovazione.

Le candidature si possono presentare entro il 4 maggio 2025.

Scadenza: 4 maggio 2025

Mobilità sostenibile: al via la MOST Mobility Challenge 2025 per startup

Mobilità sostenibile: al via la MOST Mobility Challenge 2025 per startup

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MOST, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, in collaborazione con Zest, lancia la seconda edizione della MOST Mobility Challenge 2025, iniziativa che vuole selezionare le migliori startup italiane con progetti innovativi nel campo della mobilità sostenibile.

Il bando vuole supportare lo sviluppo e la crescita di imprese ad elevato contenuto tecnologico, promuovendo soluzioni moderne, sostenibili e inclusive in ambito mobilità.

L’obiettivo della sfida è quello di incentivare l’innovazione e l’adozione di nuove tecnologie nel settore, attraverso il finanziamento e l’accelerazione delle startup selezionate.

Le 15 startup vincitrici avranno accesso a un premio fino a € 200.000 a fondo perduto, oltre a un programma di accelerazione di tre mesi che favorirà la crescita e la realizzazione di soluzioni concrete e applicabili sul mercato.

Il bando è aperto a tutte le startup operanti sul territorio nazionale che propongono nuovi prodotti, servizi, processi innovativi o modelli di business legati alla mobilità sostenibile.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 19 maggio 2025.

Scadenza: 19 maggio 2025

MOST, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, in collaborazione con Zest, lancia la seconda edizione della MOST Mobility Challenge 2025, iniziativa che vuole selezionare le migliori startup italiane con progetti innovativi nel campo della mobilità sostenibile.

Il bando vuole supportare lo sviluppo e la crescita di imprese ad elevato contenuto tecnologico, promuovendo soluzioni moderne, sostenibili e inclusive in ambito mobilità.

L’obiettivo della sfida è quello di incentivare l’innovazione e l’adozione di nuove tecnologie nel settore, attraverso il finanziamento e l’accelerazione delle startup selezionate.

Le 15 startup vincitrici avranno accesso a un premio fino a € 200.000 a fondo perduto, oltre a un programma di accelerazione di tre mesi che favorirà la crescita e la realizzazione di soluzioni concrete e applicabili sul mercato.

Il bando è aperto a tutte le startup operanti sul territorio nazionale che propongono nuovi prodotti, servizi, processi innovativi o modelli di business legati alla mobilità sostenibile.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 19 maggio 2025.

Scadenza: 19 maggio 2025

EuroHPC: nuovo bando per la creazione di AI Factory Antennas in Europa

EuroHPC: nuovo bando per la creazione di AI Factory Antennas in Europa

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L’EuroHPC Joint Undertaking (EuroHPC JU) ha lanciato un bando per la selezione di enti o consorzi di enti per la creazione di “AI Factory Antennas” collegate alle AI Factory selezionate in tutta Europa.

L’obiettivo del bando è rafforzare la rete europea di supercalcolo ottimizzato per l’intelligenza artificiale (AI) e promuovere lo sviluppo di un ecosistema europeo dell’AI distribuito, connesso e competitivo.

Una AI Factory Antenna è un’entità nazionale – individuale o consortile – che, pur non disponendo di una propria infrastruttura di supercalcolo, collabora con una AI Factory già esistente per fornire servizi avanzati nel campo dell’intelligenza artificiale, con particolare attenzione a:

  • formazione e supporto algoritmico;
  • accesso remoto a risorse di supercalcolo ottimizzate per l’AI;
  • sviluppo, test e validazione di modelli AI su larga scala;
  • sviluppo dei talenti e formazione specialistica.

Le AI Factory forniranno alle startup e alle PMI europee un accesso migliorato alle capacità di calcolo ottimizzate per l’AI. Queste capacità e servizi supportano l’addestramento e lo sviluppo di modelli AI generali e di grande scala, oltre che lo sviluppo, il test e la validazione di applicazioni AI emergenti.

Le AI Factory Antennas selezionate e le rispettive AI Factory dovranno firmare un Memorandum of Understanding (MoU) che stabilisca i termini della loro collaborazione e contribuiranno alla missione e agli obiettivi delle AI Factory associate.

Possono partecipare enti singoli o consorzi con sede in uno Stato Partecipante dell’EuroHPC che non ospita una AI Factory esistente e non è già partner in una di esse.

Il budget complessivo ammonta a 70 milioni di euro. L’importo massimo del contributo dell’Unione Europea (UE) (fino al 50% dei costi ammissibili totali) che può essere assegnato a una AI Factory Antenna è fino a 5 milioni di euro e dipende dalla disponibilità del bilancio dell’UE.

La scadenza indicativa per la presentazione delle proposte è fissata per il 9 luglio 2025.

Scadenza: 9 luglio 2025

Investimenti sostenibili 4.0 – Bando 2025

Investimenti sostenibili 4.0 - Bando 2025

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La misura Investimenti sostenibili 4.0 è volta a sostenere nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. Lo strumento, che ha trovato una prima attuazione con il decreto ministeriale 15 maggio 2023, mira a promuovere programmi di investimento che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, in coerenza con quanto previsto dal Piano Transizione 4.0.

La misura intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi individuati dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”, con particolare riferimento all’Azione 1.3.2 prevista nell’ambito dell’Obiettivo specifico 1.3, con il fine di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).

La misura prevede la concessione e l’erogazione di incentivi a sostegno di progetti di investimento presentati da piccole e medie imprese che rispettano i principi attuali di tutela ambientale e possiedono un alto contenuto tecnologico, in linea con il piano Transizione 4.0. Viene data priorità alle iniziative che contribuiscono in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità stabiliti dall’Unione europea e a quelle mirate a facilitare il passaggio dell’impresa verso un modello di economia circolare o a migliorare l’efficienza energetica dell’azienda.

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a euro 300.488.426,61 a valere sull’obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2, del PN RIC 2021 – 2027.

Una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) situate nelle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno che alla data di presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali aventi finalità liquidatoria
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento
  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2 del DM 22 novembre 2024

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna)
  • prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e, comunque, al 70 percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda
  • prevedere un termine di ultimazione non successivo a diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.

Analoghe premialità sono altresì riconosciute per i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le PMI che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.

Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio “DNSH”.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 6 del decreto ministeriale 22 novembre 2024, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  1. macchinari, impianti e attrezzature
  2. opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
  4. acquisizione di certificazioni ambientali.

La misura ammette, inoltre, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER, le spese per i servizi di consulenza. Nello specifico, sono ammesse:

  • le spese per i servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti di cui all’allegato 1 del DM 22 novembre 2024 nei limiti del 5 per cento dell’importo delle spese ammissibili relative ai beni di cui al comma 1, lettere a) e c) del predetto decreto
  • le spese relative ai servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 relativa all’unità produttiva oggetto misure di efficientamento energetico nei limiti del 3 per cento dell’importo complessivo delle spese ammissibili per i soli programmi di cui all’articolo 6, comma 2 lettera b) del DM 22 novembre 2024.

Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalle disposizioni di cui agli articoli 13 (Campo di applicazione degli aiuti a finalità regionale) e 14 (Aiuti a finalità regionale agli investimenti) del Regolamento GBER, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75 per cento, di cui il 35 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e il 40 per cento delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.

Le imprese beneficiarie, inoltre, devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento ammesso alle agevolazioni, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, in misura almeno pari al 25 per cento delle spese ammissibili complessive.

Le domande di accesso alle agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Scadenza: 20 maggio 2025

SESAR Joint Undertaking: aperti due nuovi bandi di ricerca per la gestione del traffico aereo

SESAR Joint Undertaking: aperti due nuovi bandi di ricerca per la gestione del traffico aereo

La SESAR Joint Undertaking (SESAR JU) ha annunciato l’apertura di due bandi a partire dal 1° aprile 2025 nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Digital European Sky (DES), con scadenza il 16 settembre 2025.

I topic fanno parte delle priorità delineate nel programma di lavoro pluriennale dell’impresa comune SESAR e nel programma di lavoro biennale 2024-2025, e coprono un’ampia gamma di aree necessarie per realizzare il Cielo Digitale Europeo, secondo il calendario dello European ATM Master Plan.

I bandi sono rispettivamente:

  • Exploratory research call (HORIZON-SESAR-2023-DES-ER-03) che si concentra su tecnologie e concetti innovativi che si trovano nelle prime fasi di sviluppo. L’obiettivo principale è quello di esplorare nuove idee, concetti, metodi e tecnologie che contribuiranno a definire le future attività di sviluppo in ATM.  Il budget per questa call è di € 24.000.000, a sua volta suddiviso in
    • € 10.000.000 per la prima Working Area, che comprende le attività di avanzamento di concetti e tecnologie da TRL0 a TRL1;
    • € 14.000.000 destinati alla seconda Working Area, che si concentra invece sul collegamento tra la ricerca fondamentale e la ricerca industriale di più alto livello (da TRL1 a TRL2)
  • Industrial research call (HORIZON-SESAR-2023-DES-IR-02) è il secondo bando lanciato dalla SESAR Joint Undertaking (SESAR JU). Il focus è sull’avanzamento significativo delle sei priorità di sviluppo definite nel Master Plan europeo ATM per la ricerca industriale in relazione alla Fase D e riflette la necessità di concentrarsi sullo sviluppo delle piattaforme di prossima generazione. Il budget del bando è di € 230.000.000.

Scadenza: 16 settembre 2025

Filiera delle fibre tessili naturali e della concia, dal 3 aprile il nuovo incentivo

Filiera delle fibre tessili naturali e della concia, dal 3 aprile il nuovo incentivo

Al via il 3 aprile 2025 l’incentivo “Investimenti nella filiera delle fibre tessili naturali e della concia”, che sostiene i progetti nella filiera primaria di trasformazione di fibre tessili di origine naturale, provenienti anche da processi di riciclo, e nella filiera della concia delle pelli, con particolare attenzione alla certificazione della loro sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo, la “biologicità” e l’impatto ambientale.

L’incentivo è gestito da Invitalia e promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

La dotazione finanziaria è di 30,5 milioni di euro (al lordo degli oneri per la gestione della misura), di cui circa 20,4 milioni riservati ai contributi a fondo perduto e 10,1 milioni riservati ai finanziamenti agevolati.

Due le linee di intervento:

  • Crescita e innovazione”, con investimenti per l’aumento della capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati
  • Sostenibilità ambientale”, con investimenti per l’acquisto di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo e per l’incremento dell’utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni

Le agevolazioni sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori identificati dai codici ATECO (2007) 13 (industrie tessili) e 15.11 (preparazione e concia del cuoio) che, alla data di presentazione della domanda, sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese.

Le domande possono essere presentate online sulla piattaforma di Invitalia dalle 12.00 del 3 aprile 2025 alle ore 12.00 del 3 giugno 2025. 

Scadenza: 3 giugno 2025

LIFE: anticipazioni sui bandi 2025

LIFE: anticipazioni sui bandi 2025

L’Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) annuncia che i bandi 2025 relativi al programma LIFE dovrebbero essere pubblicati il prossimo 24 aprile (tentative date) sul portale Funding and tender.

Il programma LIFE 2021-2027, lo strumento dell’UE che contribuisce al passaggio a un’economia sostenibile, circolare, efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici, entra quest’anno nel suo secondo ciclo pluriennale di attuazione, che farà riferimento al workprogramme 2025-2027 (non ancora disponibile).

Proseguendo il processo di semplificazione avviato negli anni scorsi, la scadenza per la presentazione delle proposte è la stessa per quasi tutte le tipologie progettuali ed è fissata al 23 settembre 2025. Fanno eccezione, come negli anni passati, i progetti strategici integrati (che seguono una procedura di presentazione a due fasi) e le sovvenzioni di funzionamento per ONG.

Di seguito i bandi previsti:

  • Progetti d’azione standard (SAP) per il sottoprogramma economia circolare e qualità della vita
  • Progetti d’azione standard (SAP) per il sottoprogramma natura e biodiversità
  • Progetti d’azione standard (SAP) per il sottoprogramma mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
  • Azioni di coordinamento e di sostegno (CSA) per il sottoprogramma transizione verso l’energia pulita
  • Progetti strategici di tutela della natura (SNaP) e Progetti strategici integrati (SIP) (procedura di presentazione a due fasi: concept note: 4 settembre 2025, proposte complete: 5 marzo 2026)
  • Progetti di assistenza tecnica per la preparazione di SIP e SNaP
  • Progetti di assistenza tecnica – Replicazione
  • Progetti preparatori riguardanti priorità legislative e politiche ad hoc (PLP)
  • Sovvenzioni alle organizzazioni non governative (solo per le ONG che hanno sottoscritto un contratto quadro per sovvenzioni di funzionamento). Scadenza: 25 settembre 2025 (date di lancio e chiusura da confermare)

Scadenza: 23 settembre 2025

EuroHPC JU: nuovo bando per la cooperazione internazionale sull’intelligenza artificiale

EuroHPC JU: nuovo bando per la cooperazione internazionale sull'intelligenza artificiale

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L’EuroHPC Joint Undertaking (EuroHPC JU) ha lanciato un nuovo bando di ricerca e innovazione con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione internazionale nel campo dell’intelligenza artificiale (AI), con scadenza per partecipare fissata al 4 giugno 2025.

In particolare, la call mira a promuovere la collaborazione con attori globali nello sviluppo di modelli di AI generativa su larga scala, in particolare attraverso l’integrazione con il Trillion Parameter Consortium (TPC).

Il bando si propone di:

  • Preparare l’Europa alla convergenza tra High Performance Computing (HPC) e AI, focalizzandosi sullo sviluppo di modelli di AI generativa su larga scala per applicazioni scientifiche
  • Costruire un ecosistema europeo competitivo nel campo HPC-AI, allineando gli sforzi tra programmi dell’Unione Europea e iniziative nazionali, e promuovendo la collaborazione con iniziative globali simili
  • Favorire la partecipazione attiva al Trillion Parameter Consortium (TPC), assicurando che le competenze europee siano rappresentate e considerate nelle decisioni strategiche
  • Analizzare le sfide di ricerca e operative, elaborando roadmap di ricerca con raccomandazioni per future azioni europee nel campo dell’AI generativa

Il budget totale disponibile ammonta a 1,5 milioni di euro, finanziati dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea.

Le proposte devono dimostrare un chiaro collegamento con il TPC, puntando allo sviluppo di modelli di AI generativa su larga scala, affidabili e ad alte prestazioni, utilizzando risorse HPC. È inoltre richiesto di coordinare e stabilire una rappresentanza europea nella governance del TPC, per garantire che le prospettive della comunità europea siano adeguatamente prese in considerazione.

I risultati attesi includono l’analisi di sfide di ricerca e operative, la produzione di roadmap di ricerca con raccomandazioni per azioni future, e la diffusione dei risultati tra gli stakeholder europei, inclusi altri progetti e iniziative EuroHPC.

Scadenza: 4 giugno 2025

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