6G Global Summit – Evento online, 15-16 settembre 2022

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Si terrà il 15 e il 16 settembre 2022 l’evento virtuale 6G Global Summit.

L’evento riunirà rappresentanti dell’industria e della politica di alto livello provenienti da tutto il mondo impegnati in iniziative regionali di ricerca sul 6G. La conferenza esplorerà le visioni, le tabelle di marcia e le attività correlate che stanno emergendo.

Nello specifico l’evento si occuperà di:

  • Casi d’uso e tecnologie 6G
  • Sfide, fattori trainanti e tecnologie abilitanti
  • Nuove bande di frequenza e modelli di licenza
  • 6G e obiettivi sociali chiave

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi qui.

Horizon 2020 –– L’impatto delle trasformazioni tecnologiche su bambini e giovani – Pilastro Sfide Sociali

Horizon 2020 –– L’impatto delle trasformazioni tecnologiche su bambini e giovaniPilastro Sfide Sociali

Le ICT sono generalmente apprezzate in termini di sviluppo delle competenze, apprendimento e futura occupabilità delle giovani generazioni. Le istituzioni educative e formative vengono attrezzate con strumenti ICT e gli educatori sono formati per progettare attività finalizzate all’alfabetizzazione digitale e per fare uso di media a scopo didattico. Il tempo che i bambini e i giovani dedicano alle ICT è cresciuto a scuola, a casa e per il tempo libero. Tuttavia, la ricerca sull’impatto delle ICT su salute, stili di vita, benessere e sicurezza ha identificato potenziali minacce. Inoltre, la quantità e la qualità dell’uso dei media digitali variano in base ai background familiari, con il rischio di ampliare il divario educativo tra i bambini da gruppi privilegiati e svantaggiati.

  1. a) Azione di ricerca e innovazione:

Le proposte dovrebbero valutare il comportamento online di bambini e giovani, nonché il loro uso di contenuti e dispositivi digitali da parte di gruppi socioeconomici, di genere e di età, con attenzione alle motivazioni per l’utilizzo delle ICT a casa, per il tempo libero e nelle scuole o istituti di formazione. Metodologie solide per misurare e spiegare gli impatti a lungo termine in settori quali competenze (ad es. Alfabetizzazione digitale e multimediale, innovazione e creatività, competenze di apprendimento e socio-emotive e competenze specifiche sul mercato del lavoro), benessere e salute (mentale) o altri aspetti rilevanti dello sviluppo del cervello dovrebbero essere sviluppati e testati a livello europeo. Le metodologie dovrebbero concentrarsi sulla comprensione del perché e del modo in cui alcuni bambini e adolescenti traggono beneficio dall’uso delle ICT, mentre altri sembrano essere influenzati negativamente. Possono essere sviluppati modelli basati sull’evidenza che identificano e analizzano i gruppi a rischio.

Le proposte devono tenere conto della diversità, a seconda dei casi (età, background culturale, sociale ed economico, genere, ecc.) e affrontare l’impatto dell’uso delle ICT sulle disuguaglianze nell’istruzione, la mancanza di equità di accesso alle ICT tra gruppi sociali dovrebbe essere presa in considerazione. I bambini e i giovani dovrebbero essere collaboratori attivi nel progetto.

La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE nell’ordine di 3 milioni di euro consentirebbero di affrontare adeguatamente questa specifica sfida. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedono altri importi.

  1. b) Azione di coordinamento e supporto:

Questa azione di coordinamento e sostegno dovrebbe mirare alla creazione di una piattaforma paneuropea per coordinare le attività di ricerca negli Stati membri dell’UE e nei paesi associati al fine di sviluppare una base di conoscenze e colmare lacune attuali nel modo in cui i bambini e i giovani si comportano e interagiscono online, così come i rischi che possono incontrare mentre si è online. Le proposte dovrebbero prestare particolare attenzione alla vulnerabilità dei bambini e dei giovani nell’ambiente digitale e proporre soluzioni per costruire la resilienza online, tenendo conto anche delle questioni culturali e di genere. Attraverso la piattaforma proposta, i ricercatori di diversi paesi, discipline e approcci dovrebbero condividere le conoscenze esistenti, colmare le lacune nella ricerca, creare capacità e lavorare verso un quadro consensuale per il lavoro futuro.

La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE nell’ordine di 1,5 milioni di euro consentirebbero di affrontare adeguatamente questa specifica sfida. Tuttavia, questo non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedono altri importi.

I modelli esplicativi informeranno le parti interessate e i professionisti in merito agli effetti a lungo termine delle ICT sullo sviluppo del bambino e sulle pratiche che massimizzano i rischi (fattori di rischio), riducono al minimo i rischi (fattori di resilienza) e massimizzano i benefici (fattori di miglioramento). L’azione contribuirà a migliorare la regolamentazione (ad esempio etichettatura, valutazione degli strumenti di educazione ICT, protezione degli utenti online) e ad un uso più sicuro e più vantaggioso delle tecnologie digitali a casa, per il tempo libero e in contesti educativi da parte di bambini e giovani. Formulerà raccomandazioni a sostegno delle politiche nazionali ed europee nel settore. L’azione migliorerà la cooperazione tra scuole e famiglie (partenariato scuola-comunità) nel garantire modi sicuri e produttivi di utilizzare le ICT.

Possono partecipare:

  • Agenzie di sviluppo
  • Amministrazioni locali
  • Amministrazioni Regionali
  • Amministrazioni nazionali
  • Centri/Enti di ricerca
  • Enti di formazione
  • Organizzazioni non profit
  • Scuole
  • Università
  • Istituti di statistica

 

Scadenza: 14 marzo 2019

 

CERIC-ERIC apre la nuova Call for Proposals

CERIC-ERIC apre la nuova Call for Proposals

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CERIC-ERIC, Central European Research Infrastructure Consortium, offre l’accesso a oltre 50 strumenti e laboratori situati in 9 paesi del centro-est Europa, per la ricerca multidisciplinare a livello micro e nano-metrico nei campi dei materiali avanzati, dei biomateriali e delle nanotecnologie.

L’accesso ai servizi di CERIC per la ricerca avviene tramite bandi internazionali che premiano i migliori progetti e che prevedono la pubblicazione dei risultati ottenuti. Nei laboratori di CERIC si possono analizzare e sintetizzare i materiali e si può indagarne la struttura combinando tecniche basate sull’uso di elettroni, ioni, neutroni e fotoni. Nell’ambito del progetto europeo ACCELERATE, ricercatori di qualsiasi nazionalità che lavorino nei paesi ammissibili come elencati nella pagina della call, possono chiedere supporto personalizzato per la preparazione della proposta progettuale, per lo svolgimento delle misure e per l’analisi dei dati.

Nei laboratori di CERIC si possono analizzare e sintetizzare i materiali e si può indagarne la struttura combinando tecniche basate sull’uso di elettroni, ioni, neutroni e fotoni.

Il bando prevede due step:

  • 3 settembre, per avere una valutazione preliminare e la possibilità di migliorare le proposte in base al feedback ricevuto, entro la seconda data di scadenza;
  • 1° ottobre, consigliata solo agli utenti esperti di tutte le tecniche richieste.

Possono partecipare ricercatori da tutto il mondo, con proposte di ricerca in tutti gli ambiti delle scienze dei materiali e delle nanotecnologie.

In questa call ci sono oltre 50 strumenti e laboratori di supporto a disposizione, oltre alla possibilità di ottenere premi per le pubblicazioni di alta qualità. Due utenti per esperimento possono inoltre beneficiare del sostegno alla mobilità.

Telecomunicazioni: bando CEF-TC-2018-4

Telecomunicazioni: bando CEF-TC-2018-4

 

La Commissione europea, DG delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie, ha lanciato quattro inviti a presentare proposte per sovvenzioni a progetti tesi a stimolare e sostenere la diffusione delle infrastrutture europee di servizi digitali nel quadro del Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility, CEF).

Saranno finanziati progetti di interesse comune presentati da uno o più Stati membri UE (oltre che Islanda e Norvegia) oppure da organizzazioni internazionali, enti pubblici o privati, compresi enti comuni, con l’assenso degli Stati coinvolti.

I progetti di interesse comune devono contribuire ad aumentare l’interoperabilità, la connettività e l’impiego delle infrastrutture digitali transeuropee in tutta l’UE, migliorando la vita quotidiana dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche, contribuendo così allo sviluppo di un Mercato unico digitale.

Per essere finanziabili le azioni devono essere pronte per l’impiego, contribuire alle politiche del mercato unico digitale dell’UE e disporre di una strategia di sostenibilità a lungo termine.

Gli inviti, pubblicati sul sito dell’INEA (Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti) sono:

CEF-TC-2018-4: Sanità elettronica (eHealth) – migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria transfrontaliera e i servizi attraverso strumenti ITC

Budget: 5 milioni di euro

CEF-TC-2018-4 – Appalti elettronici (eProcurement) – per servizi che consentono alle imprese e società UE di rispondere alle procedure di aggiudicazione degli appalti in qualsiasi Stato membro

Budget: 3 milioni di euro

CEF-TC-2018-4 – Portale europeo e-Justice – garantire che i cittadini e le imprese possano sfruttare rapidamente i vantaggi pratici degli strumenti di giustizia elettronica

Budget: 4 milioni di euro

CEF-TC-2018-4 – Risoluzione delle controversie online – risolvere le controversie tra consumatori e commercianti derivanti dagli acquisti online transfrontalieri e nazionali

Budget: 400.000 euro

La scadenza per presentare le proposte, per tutti i tre inviti, è il 22 novembre 2018