Project management in cohesion policy in the context of public procurement rules and cost increases

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Il 12 luglio 2022 la direzione generale del Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI e la direzione generale della Politica regionale e urbana, organizzano congiuntamente un webinar, dedicato alla gestione dei progetti nell’ambito della politica di coesione nel contesto delle norme sugli appalti pubblici e degli aumenti dei costi.

Le conseguenze economiche provocate dalla crisi pandemica, aggravate dall’invasione russa dell’Ucraina, hanno creato un ambiente difficile per le politiche di investimento pubblico come la politica di coesione, spingendo molti Stati membri a chiedere alla Commissione di fornire ulteriori indicazioni su come gestire gli aumenti dei costi nella gestione quotidiana dei progetti.

Il webinar tratterà vari aspetti relativi all’attuazione e alla modifica di progetti e contratti di appalto e fornirà chiarimenti sull’applicazione pratica dell’articolo 72 della direttiva sugli appalti pubblici nella situazione attuale.

Erasmus+: Bando Reti europee di politica – Rete nel campo dell’istruzione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio

Erasmus+: Bando Reti europee di politica – Rete nel campo dell’istruzione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio

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Obiettivo del bando è sostenere una rete europea di soggetti pertinenti (responsabili politici, professionisti, ricercatori, rappresentanti delle comunità di migranti e altre parti interessate) per analizzare e co-creare conoscenze su politiche efficaci per un’istruzione inclusiva di qualità dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio, promuovere la cooperazione tra le diverse parti interessate, diffondere più ampiamente pratiche efficaci e approcci innovativi e sostenere la politica della Commissione Ue sull’inclusione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio nell’istruzione e attraverso l’istruzione, nel contesto dello Spazio europeo dell’istruzione.

Obiettivi specifici:

  • Creare e sviluppare costantemente una rete ampia, sostenibile e inclusiva per facilitare il dialogo e la cooperazione tra responsabili politici, professionisti, ricercatori, rappresentanti delle comunità di migranti e altre parti interessate;
  • Analizzare e co-creare conoscenze su politiche efficaci per un’istruzione inclusiva di qualità di bambini e giovani provenienti da un contesto migratorio, al fine di sostenere lo sviluppo e l’attuazione delle politiche a diverse governance livelli, nonché ispirare gli interventi della Commissione Ue sull’inclusione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio nell’istruzione e attraverso l’istruzionei
  • Individuare, condividere e promuovere pratiche efficaci e stimolare l’innovazione e lo sviluppo strategico nelle politiche;
  • Diffondere risultati e raccomandazioni all’interno e all’esterno della rete e ispirare il dibattito a livello di UE, compresa la cooperazione nell’ambito dello Spazio europeo dell’istruzione;
  • Monitorare e valutare l’impatto delle attività della rete sulla base di indicatori concreti e misurabili.

Sostegno a un solo progetto riguardante una rete europea di politica.

Tematiche prioritarie per la rete:

  • Sviluppo professionale degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;
  • Garantire una valutazione completa e multidimensionale dei bambini rifugiati appena arrivati e delle competenze dei giovani;
  • Riconoscimento delle qualifiche degli alunni e degli studenti neo-arrivati;
  • Supporto all’acquisizione della lingua di scolarizzazione pur preservando le lingue e le culture esistenti;
  • Salute mentale e benessere degli alunni rifugiati e immigrati, apprendimento sociale ed emotivo, lotta ai traumi nell’ambito e attraverso l’istruzione;
  • Prevenzione della discriminazione e del bullismo, gestione dei conflitti interculturali;
  • Insegnamento su migrazioni, conflitti, guerre;
  • Digitalizzazione inclusiva;
  • Sostegno olistico all’integrazione, coinvolgendo famiglie e comunità più ampie;
  • Raccolta sistematica di dati rivolti alla politica.

Attività finanziabili:

  • Creazione e ulteriore sviluppo della rete; cooperazione con istituzioni e organizzazioni partner all’interno e all’esterno della rete;
  • Attività volte a sviluppare, testare, adattare e adottare/attuare politiche e pratiche innovative;
  • Scambio di esperienze e buone pratiche, apprendimento tra pari, peer reviews, visite di studio e workshop, organizzazione di conferenze e seminari;
  • Ricerche congiunte, indagini, studi e analisi, compresa l’analisi per Paese o la mappatura di approcci e pratiche; analisi delle riforme recenti o in corso;
  • Sensibilizzazione e diffusione dei risultati;
  • Raccomandazioni politiche, valutazione e monitoraggio delle attività di rete.

Beneficiari del bando sono persone giuridiche pubbliche e private stabilite in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, compreso PTOM, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati e potenziali candidati (solo Macedonia del Nord, Serbia, Turchia).

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi del progetto per un massimo di 1.200.000 €

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 15 soggetti di 15 diversi Paesi ammissibili.

Sono ammissibili anche reti, che siano legalmente costituite come persone giuridiche, composte da almeno 15 membri provenienti da 15 diversi Paesi ammissibili.

I progetti proposti devono avere durata di 48 mesi, indicativamente con inizio da marzo 2023.

Scadenza: 12 ottobre 2022

Cultura, creatività e società inclusiva: pubblicato il bando Protecting and nurturing democracies di Horizon

Cultura, creatività e società inclusiva: pubblicato il bando Protecting and nurturing democracies di Horizon

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Si è aperto il 22 giugno il bando Protecting and nurturing democracies (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01) del Programma di lavoro 2021-2022 del Cluster Culture, creativity and inclusive society di Horizon Europe.

Il bando contiene 5 topic, per un budget complessivo ad essi destinati pari a 49.5 milioni di €:

  • The future of liberal democracy in Europe (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-01)
  • Economic models and modern democracies (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-02)
  • Feminisms for a new age of democracy (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-03)
  • Democratic politics in the EU’s neighbourhood (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-04)
  • Politics and governance in a postpandemic world (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-05)

Tutti i topic sono delle RIA e a ciascuno di essi è destinato un budget di 9.90 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto tra 2 e 3 milioni di € per un numero di progetti finanziabili pari a 3 per ciascun topic.

Tutti i topic hanno scadenza 7 ottobre 2021.

Il bando rientra nella Destination 1 – Innovative Research on Democracy and Governance per la quale si prevede che le attività forniscano conoscenze, dati, raccomandazioni scientificamente solide per rinvigorire la governance democratica e migliorare la fiducia nelle istituzioni democratiche. Questo contribuirà a salvaguardare i diritti fondamentali per rafforzare la cittadinanza attiva e inclusiva, e di conseguenza la responsabilità, la trasparenza, l’efficacia e l’affidabilità delle istituzioni e delle politiche basate sullo Stato di diritto. Le attività mireranno anche ad espandere la partecipazione politica, il dialogo sociale e l’inclusione sociale, l’impegno civico e l’uguaglianza di genere.

Il cluster 2 si concentra sulle sfide relative alla governance democratica, al patrimonio culturale e all’industria creativa, nonché alle trasformazioni sociali ed economiche. A tal fine, mobiliterà le competenze multidisciplinari delle scienze sociali e umane europee per comprendere le fondamentali trasformazioni contemporanee della società, dell’economia, della politica e della cultura per una transizione e una ripresa dell’UE verde, digitale e inclusiva.

Bando 2020 “Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione dell’UE”

Bando 2020 "Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione dell’UE"

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La Commissione europea ha pubblicato il bando 2020 per il sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE. Obiettivo della call è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE, incluso il Fondo per la transizione giusta e il Piano di ripresa per l’Europa, nel rispetto della completa autonomia editoriale dei soggetti coinvolti.

Le proposte da candidare dovranno illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche della Commissione europea e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’UE, gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali. Più precisamente, le proposte dovrebbero riguardare il contributo della politica di coesione orientato a:

– stimolare l’occupazione, la crescita e gli investimenti a livello regionale e nazionale e migliorare la qualità della vita dei cittadini;

– favorire la realizzazione delle priorità dell’UE e dei suoi Stati membri, che comprendono, oltre alla creazione di posti di lavoro e di crescita, anche la tutela dell’ambiente, la lotta al cambiamento climatico, la promozione della ricerca e dell’innovazione;

– rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nell’UE riducendo le disparità tra i Paesi e le regioni dell’Unione;

– aiutare le regioni a gestire la globalizzazione trovando la propria collocazione nell’economia mondiale;

– rafforzare il progetto europeo, in quanto la politica di coesione è direttamente al servizio dei cittadini dell’UE.

I destinatari delle misure di informazione da attuare sono:

– il pubblico in generale. L’obiettivo è sensibilizzare gli europei che non sono consapevoli dell’azione dell’UE nella loro regione sui risultati della politica di coesione e il suo impatto sulla vita dei cittadini. L’informazione dovrebbe concentrarsi sull’accrescere la comprensione del contributo della politica di coesione alla promozione dell’occupazione e della crescita in Europa e alla riduzione delle disparità tra territori.

– gli stakeholder. L’obiettivo è coinvolgere gli stakeholder (incluso autorità nazionali, regionali e locali, beneficiari, imprese, mondo accademico) per comunicare ulteriormente l’impatto della politica di coesione nelle loro regioni e alimentare il dibattito sul futuro di tale politica e, più in generale, sul futuro dell’Europa.

I progetti dovranno avere una durata massima di 12 mesi (indicativamente con inizio nell’estate 2021).

Possono presentare proposte persone giuridiche, stabilite nei Paesi UE, quali:

– organizzazioni attive nel settore della comunicazione/agenzie di stampa (televisione, radio, carta stampata, media online, nuovi media, combinazione di diversi media);

– organizzazioni senza scopo di lucro;

– università e istituti d’istruzione;

– centri di ricerca e think-tanks;

– associazioni di interesse europeo;

– organismi privati;

– autorità pubbliche (nazionali, regionali e locali) escluso le autorità incaricate dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Autorità di gestione o di controllo).

In generale, non sono ammissibili organismi appositamente costituiti con l’obiettivo di attuare progetti nell’ambito del presente bando. Inoltre, soggetti che hanno presentato candidature nel quadro degli analoghi bandi pubblicati nel 2017, 2018 e 2019 possono partecipare a questo bando a prescindere dall’esito della candidatura precedente.

Il bando dispone di un budget di 5.000.000 €. Per ciascun progetto la sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili per un massimo di 300.000 €. La sovvenzione assumerà la forma del rimborso dei costi del progetto.

La scadenza per presentare proposte è il 12 gennaio 2021.

Avviso pubblico “Abruzzo Giovani”

Avviso pubblico “Abruzzo Giovani”

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Con il presente avviso, la Regione Abruzzo intende sostenere iniziative finalizzate a promuovere la partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica dei territori, consentendo loro di prender parte anche ai processi decisionali e politici della propria comunità di riferimento.

Nello specifico, gli interventi devono riguardare:

  1. A) progetti mirati allo sviluppo, qualificazione e/o promozione di uno o più spazi di aggregazione giovanile, quali centri polifunzionali, laboratori multimediali, sedi di webradio giovanili, informagiovani, sala prove e studi di registrazione audio/video;
  2. B) Iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione della creatività giovanile e per lo sviluppo di reti di giovani artisti/e.
  3. C) Iniziative finalizzate alla promozione del protagonismo giovanile e della partecipazione dei giovani alla vita politica della propria comunità di appartenenza;
  4. D) Iniziative finalizzate alla promozione del benessere giovanile attraverso attività di educazione alla conduzione di stili di vita sani e sostenibili e di prevenzione del fenomeno delle nuove dipendenze.

Tali interventi dovranno prioritariamente riguardare giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni e residenti nella Regione Abruzzo.

Le candidature possono essere presentate esclusivamente dagli Ambiti Distrettuali Sociali, costituite con delibera di Consiglio Regionale n. 70/3 del 9.8.2017 in forma singola o associata; questi soggetti attuatori potranno avvalersi della collaborazione di organizzazioni del privato sociale senza scopo di lucro e che abbiano obiettivi statutari in linea con le finalità del presente avviso.

l contributo massimo concedibile riferito ad uno solo degli ambiti di intervento è di € 25.000,00. I progetti presentati dovranno comunque prevedere un cofinanziamento da parte del soggetto attuatore, per una quota di almeno il 20% . Le domande devono essere inoltrate, entro il giorno 11 maggio 2020, esclusivamente attraverso la piattaforma digitale.

SCADENZA: 11.05.2020

Sostegno al coinvolgimento dei cittadini nell’attuazione della politica di coesione

Sostegno al coinvolgimento dei cittadini nell'attuazione della politica di coesione

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La Commissione europea – DG Regio ha pubblicato il bando “Sostegno al coinvolgimento dei cittadini nell’attuazione della politica di coesione”.  L’obiettivo è incoraggiare e sostenere il coinvolgimento dei cittadini nella politica di coesione, per migliorare l’attuazione di tale politica, così importante per i territori dell’UE, e accrescere il senso di titolarità dei suoi risultati tra i cittadini.

Il bando intende finanziare progetti che offrano ai cittadini/alle organizzazioni della società civile mezzi efficienti per partecipare attivamente all’elaborazione e/o all’attuazione e/o al monitoraggio della politica di coesione. I progetti selezionati promuoveranno la partecipazione attiva dei cittadini nell’ambito di un programma operativo, di un obiettivo strategico previsto dal programma e/o di un obiettivo specifico.

Sarà data priorità a progetti orientati a:
– sviluppare nuovi strumenti o azioni per il coinvolgimento dei cittadini nella politica di coesione e/o
 migliorare, potenziare gli strumenti o le attività esistenti al fine di rafforzare e ampliare il coinvolgimento dei cittadini nella politica di coesione.

I progetti proposti devono avere durata massima di 12 mesi.

Il bando è rivolto ad organizzazioni senza scopo di lucro pubbliche e private stabilite negli Stati membri UE e mette a disposizione complessivamente 250mila euro da destinare al finanziamento di 10 progetti (per ciascun progetto può essere erogata una sovvenzione massima di 25mila euro).

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 31 maggio 2020.

Erasmus+: Bando EACEA/38/2019 – Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione

Erasmus+: Bando EACEA/38/2019 - Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione

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Invito a presentare proposte – EACEA/38/2019 nell’ambito del programma Erasmus+ – Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche – Sperimentazioni di politiche europee nel campo del’istruzione e della formazione condotte da autorità pubbliche di alto livello

Obiettivo

– Promuovere la cooperazione transnazionale e l’apprendimento reciproco fra le autorità pubbliche al massimo livello istituzionale per favorire miglioramenti sistemici e innovazioni nei settori dell’istruzione e della formazione;

– Potenziare la raccolta e l’analisi di elementi di prova sostanziali per garantire un’attuazione efficace delle misure innovative;

– Favorire la trasferibilità e la scalabilità delle misure innovative.

Sostegno a progetti di sperimentazione di misure politiche innovative, ossia progetti di cooperazione transnazionali, realizzati da Autorità pubbliche di alto livello, mirati a verificare la pertinenza, l’efficacia, il potenziale impatto e la scalabilità di misure politiche tramite sperimentazioni sul campo condotte in parallelo in Paesi diversi, sulla base di approcci (semi) sperimentali e protocolli di valutazione comuni.

I progetti di sperimentazione di politiche non sono progetti di ricerca condotti da ricercatori con l’obiettivo di far progredire la conoscenza. Sono invece progetti di “ricerca-azione” che richiedono la cooperazione tra decisori, stakeholder e ricercatori per testare misure concrete che hanno il potenziale per essere concretamente tradotte in politiche o pratiche nei sistemi di istruzione e formazione nel breve/medio termine.

I progetti da finanziare devono affrontare esclusivamente le seguenti priorità. Ciascun progetto deve concentrarsi su una sola priorità fra quelle indicate di seguito:

Lotto 1

Priorità 1 – Istruzione e competenze digitali

Priorità 2 – Insegnamento e insegnanti

Lotto 2

Priorità 3 – Meccanismi di finanziamento per il miglioramento delle competenze e la riconversione professionale, compresi sistemi simili agli Individual Learning Account (carte di credito formativo individuale)

Priorità 4 – Politiche e processi a sostegno della convalida dell’apprendimento non formale e informale, anche mediante orientamenti efficaci

Beneficiari:

– Autorità pubbliche (Ministeri o equivalenti) responsabili in materia di istruzione e formazione al massimo livello nel contesto pertinente (nazionale o decentrato). Autorità pubbliche responsabili di settori diversi dall’istruzione e dalla formazione (per esempio occupazione, giovani, finanza, affari sociali, affari interni, giustizia, sanità ecc.) che dimostrino di avere una competenza specifica nel settore in cui deve essere effettuata la sperimentazione;

– Organizzazioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o in altri settori pertinenti;

– Organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività legate all’istruzione e formazione in altri settori socioeconomici (per es. ONG, centri di orientamento professionale, camere di commercio, imprese e parti sociali, organizzazioni di settore, società civile, organizzazioni culturali o sportive, organismi di valutazione o di ricerca, ecc.).

I progetti possono essere presentati e coordinati unicamente da:

– un’Autorità pubblica (Ministero o equivalente) o

– un organismo pubblico o privato formalmente delegato da un’Autorità pubblica a presentare e coordinare la proposta di progetto per suo conto e che sia in grado di dimostrare di esistere come persona giuridica da almeno 3 anni alla data di scadenza di presentazione delle proposte preliminari.

Il coordinatore e i partner del progetto devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili indicati a fondo scheda (voce “Aree geografiche”).

Il contributo UE può coprire fino al 75% dei costi ammissibili del progetto per massimo 2.000.000 €.

I progetti devono avere una durata compresa tra 24 e 36 mesi; le attività devono iniziare tra l’1/01/2021 e il 28/02/2021.

Scadenza

– Proposte preliminari: 21 aprile 2020, ore 17 (ora di Bruxelles)

– Proposte complete: 24 settembre 2020, ore 17 (ora di Bruxelles)

Horizon 2020. Invito a presentare proposte “sostegno alla politica e alla cooperazione internazionale”

Horizon 2020. Invito a presentare proposte "sostegno alla politica e alla cooperazione internazionale"

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Scade il 17 marzo 2020 l’invito a presentare proposte “Strengthening the human capital of research infrastructures”, relativo alle infrastrutture di ricerca, pubblicato nell’ambito del programma europeo Horizon 2020.

Il 2 luglio 2019 la Commissione europea ha aggiornato il programma di lavoro 2018-2020 del programma europeo Horizon 2020 relativamente alle infrastrutture europee di ricerca compreso le eInfrastrutture con informazioni sul bando “Support to policy and international cooperation”, in particolare sul seguente topic:

INFRASUPP-02-2020: Strengthening the human capital of research infrastructures

Il presente invito sosterrà la formazione del personale sia femminile che maschile che gestisce le infrastrutture di ricerca, lo scambio di personale e le migliori pratiche tra le strutture e l’offerta adeguata di risorse umane qualificate, anche attraverso lo sviluppo di specifici programmi e corsi di istruzione. Una proposta su questo argomento dovrebbe basarsi sulle attività realizzate in precedenza e sull’esperienza acquisita in progetti come RAMIRI (Realizzazione e gestione delle infrastrutture di ricerca internazionali) e RItrain (programma di formazione sulle infrastrutture di ricerca) e deve prospettare un’evoluzione rispetto a queste.

Le attività dovrebbero includere la promozione delle buone pratiche esistenti nelle infrastrutture di ricerca nonché la diffusione e lo sfruttamento di esperienze di successo a un più ampio insieme di parti interessate. Il bando prevede il forte coinvolgimento delle università per lo sviluppo di programmi e curricula specifici per le infrastrutture di ricerca paneuropee, tenendo conto della loro natura interculturale e interdisciplinare e della loro diversità. La pianificazione strategica per la sostenibilità dei programmi di formazione e di scambio dovrebbe essere affrontata, con il coinvolgimento di agenzie nazionali, ERIC, organizzazioni internazionali e altre parti interessate. Dovrebbe essere esplorato un uso maggiore del materiale di formazione online interattivo. Un’enfasi particolare dovrebbe essere rivolta allo sviluppo delle capacità di gestione e sfruttamento dei dati, in linea con i principi FAIR, compresa la padronanza delle caratteristiche della legislazione sulla protezione dei dati.

Bando 2019 “Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione dell’UE”

Bando 2019 "Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione dell’UE"

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La Commissione europea ha pubblicato il bando 2019 per il sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE. Obiettivo della call è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE, nel rispetto della completa autonomia editoriale dei soggetti coinvolti.

Il bando è strutturato su 2 Azioni:

Azione 1 – Sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE da parte dei media e di altri soggetti ammissibili

Azione 2 – Promozione della politica di coesione dell’UE da parte di università e altri istituti d’istruzione

Le proposte da candidare dovranno illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche dell’UE e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’UE, gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali. Più precisamente, le proposte dovrebbero riguardare il contributo della politica di coesione orientato a:

– stimolare l’occupazione, la crescita e gli investimenti a livello regionale e nazionale, e migliorare la qualità di vita dei cittadini;

– contribuire alla realizzazione delle priorità dell’UE e degli Stati membri, che comprendono, oltre alla creazione di posti di lavoro e di crescita, anche la tutela dell’ambiente, la gestione dei cambiamenti climatici, la promozione della ricerca e dell’innovazione;

– migliorare la coesione economica, sociale e territoriale nell’UE riducendo le disparità tra i Paesi e le regioni dell’UE;

– aiutare le regioni a gestire correttamente la globalizzazione trovando la propria collocazione nell’economia mondiale;

– rafforzare il progetto europeo, in quanto la politica di coesione è direttamente al servizio dei cittadini dell’UE.

I progetti dovranno avere una durata massima di 12 mesi (indicativamente con inizio da maggio/luglio 2020).

Possono partecipare al bando persone giuridiche, stabilite in uno dei Paesi UE, quali:

Azione 1

– organizzazioni attive nel settore della comunicazione/agenzie di stampa (televisione, radio, stampa, mezzi di comunicazione online, nuovi mezzi di comunicazione e combinazione di diversi mezzi di comunicazione);

– organizzazioni senza scopo di lucro;

– università e istituti d’istruzione;

– centri di ricerca e gruppi di riflessione;

– associazioni di interesse europeo;

– soggetti privati;

– autorità pubbliche (nazionali, regionali e locali) escluso le autorità incaricate dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Autorità di gestione o di controllo).

Azione 2

–  università e istituti d’istruzione

In generale non sono ammissibili organismi appositamente costituiti con l’obiettivo di attuare progetti nell’ambito del presente bando. Inoltre, i soggetti che hanno presentato candidature nell’ambito degli analoghi bandi pubblicati nel 2017 e 2018 sono ammissibili a prescindere dall’esito della candidatura precedente.

Il bando dispone di un budget di 4.800.000 € (4.000.000 € per Azione 1; 800.000 € per Azione 2). Per ciascun progetto selezionato la sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili e sarà compresa tra 70.000 € e 300.000 €. La sovvenzione assumerà la forma del rimborso dei costi del progetto.

Scadenza: 10 dicembre 2019.

ENI SUD- Studi politici ed economici nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo

ENI SUD- Studi politici ed economici nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo

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Bando nel quadro dello strumento ENI per il sostegno a studi economici e politici nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo volti a contribuire a una elaborazione delle politiche più consapevole e basata su prove da parte degli attori regionali e nazionali in settori rilevanti per la Politica di vicinato nella regione del Mediterraneo meridionale.

I Paesi beneficiari del bando, dove dovrà svolgersi in modo prevalente il progetto, sono i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, destinatari del sostegno di ENI (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia).

Scopo del bando è promuovere il dialogo politico sulla ricerca basata su prove e la ricerca stessa nelle aree dello sviluppo economico, della sicurezza e della migrazione. Ogni azione dovrebbe avere la flessibilità necessaria per adattarsi all’emergere questioni regionali.

– Costruire nei paesi beneficiari le competenze e le capacità analitiche e di ricerca basandosi sul lavoro peer-to-peer. Ogni azione dovrebbe cercare di rafforzare la cooperazione tra le reti di ricerca, i think tanks, le università, i responsabili politici, la società civile, le ONG e il settore privato.

– Stimolare il dibattito politico con i responsabili delle politiche nazionali, le istituzioni dell’UE e altre parti interessate attraverso una forte componente di sensibilizzazione e un’ampia diffusione dei risultati della ricerca.

Una proposta progettuale si concretizza in azioni di dialogo politico e ricerca applicata oppure di cooperazione tra le reti di ricerca, i think tanks, le università, i responsabili politici, la società civile, le ONG e il settore privato riguardanti almeno 2 delle seguenti priorità:

  1. Sviluppo economico: commercio e investimenti, da un lato come fattori di integrazione regionale e dall’altro per l’impatto che hanno sull’occupazione; tendenze e politiche tese ad una maggiore integrazione del Nord Africa nel continente africano; sviluppo del settore privato e creazione di posti di lavoro, in particolare per i giovani; il ruolo del digitale nella nuova economia; il ruolo dei settori informali/paralleli nelle economie e nelle politiche locali, per arrivare ad una loro formalizzazione; prospettive e politiche volte a migliorare i nuovi modelli economici nella regione del vicinato meridionale, rispettosi delle sue fondamenta sociali e dell’ambiente, anche guardando a temi come la finanza inclusiva, l’economia circolare e sociale.
  1. Sicurezza: modernizzazione dei settori della sicurezza nazionale (chiamata anche Security Sector Reform – SSR), terrorismo e altre forme di estremismo violento (compresa la prevenzione), criminalità organizzata transnazionale, criminalità informatica, ciclo completo di gestione delle crisi e delle catastrofi (prevenzione, preparazione e risposta).
  1. Migrazione: migrazione e mobilità economica regolare; asilo e protezione; migrazione irregolare; contrabbando di migranti; gestione delle frontiere; impatto economico della migrazione nei paesi di origine, di transito e di destinazione; modi per garantire un ruolo positivo della diaspora nello sviluppo socioeconomico

Tipologia di attività:

– ricerca applicata, documenti politici, relazioni politiche e studi politici;

– dialogo politico;

– conferenze annuali per discutere questioni chiave di interesse generale per la regione;

– diffusione dei risultati.

Beneficiari sono ONG, enti pubblici, autorità locali con sede nell’UE o nei Paesi beneficiari. Organizzazioni (intergovernative) internazionali.

Il contributo comunitario può coprire fino all’80% delle spese ammissibili per un contributo massimo di 2,5 milioni di euro. Non saranno considerati per la valutazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 1,6 milioni di euro e/o inferiore al 50% dei costi ammissibili.

La proposta progettuale deve essere presentata dal proponente in partenariato con almeno quattro co-proponenti di almeno tre Stati beneficiari.

I progetti devono svolgersi in modo preponderante sul territorio dei Paesi beneficiari, essere scritti in inglese e avere una durata compresa fra 36 e 48 mesi.

Il bando è qualificato come “aperto”, che implica la presentazione in un’unica soluzione del concept note e della proposta completa di progetto. La Commissione procederà prima alla valutazione concept note e solo per quelli che passeranno questa prima fase sarà valutata anche la proposta completa di progetto.

Le proposte progettuali devono essere presentate alla Commissione in formato elettronico attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza:02/09/2019

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