EUCF: bando 2024

EUCF: bando 2024

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Resterà aperto fino al 15 marzo il 6° bando dello European City Facility (EUCF), lo strumento finanziato nel quadro di LIFE -Sottoprogramma Transizione all’energia pulita per sostenere municipalità e autorità locali nello sviluppo di un concept di investimento (Investment Concept) relativo all’attuazione di azioni contenute nei loro piani d’azione per il clima e l’energia.

Destinatari del bando sono le municipalità e le autorità locali e i loro raggruppamenti, stabilite in uno Stato membro UE oppure in Islanda o Ucraina che presentano i seguenti requisiti:

– hanno un piano per il clima e l’energia approvato (compresi i Piani d’azione per l’energia sostenibile -PAES, elaborati nell’ambito del Patto dei sindaci, e altri piani di natura simile),
– dimostrano un impegno politico per lo sviluppo del concept di investimento proposto (ad es. attraverso una lettera di sostegno, firmata dal sindaco/altro rappresentante politico).

Un concept di investimento traduce un’idea di progetto di investimento in linguaggio finanziario con il fine di mobilitare i finanziamenti necessari a realizzarlo: fornisce agli investitori e alle istituzioni finanziarie le informazioni necessarie per valutare un progetto di investimento in modo semplice e veloce, e quindi permette di trasformare i piani climatici ed energetici in solidi pacchetti di investimento rendendo quindi accessibili i finanziamenti per realizzarli.

I progetti di investimento nel settore dell’energia sostenibile possono riguardare tutti gli investimenti sul lato della domanda di energia che contribuiscono al miglioramento delle prestazioni energetiche e al conseguimento di risparmi energetici, in particolare relativamente ai seguenti settori: edifici pubblici (compresi gli alloggi sociali e gli alloggi pubblici), edifici privati residenziali e non residenziali, energie rinnovabili integrate negli edifici, reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento, mobilità urbana sostenibile, infrastrutture energetiche innovative, infrastrutture per la produzione di energia rinnovabile e illuminazione pubblica (elenco non esaustivo).

Il bando finanzierà un massimo di 75 progetti, con un contributo finanziario fisso di 60.000 euro a progetto a sostegno delle attività necessarie allo sviluppo del concept di investimento. La sovvenzione può coprire i costi del personale interno oppure per esperti esterni/subappaltatori o per altre posizioni necessarie per lo sviluppo del concept di investimento. Sono finanziate attività come studi di fattibilità, analisi ingegneristiche, analisi giuridiche, studi sociali, studi di mercato, analisi finanziarie, audit energetici e altre attività di supporto.

Il budget del bando è di 4,5 milioni di euro suddivisi su 3 zone geografiche:

  • Europa centrale: 1,8 milioni (saranno finanziate 30 proposte)
  • Paesi del Nord e Europa occidentale: 1,14 milioni (saranno finanziate 19 proposte)
  • Europa meridionale(che comprende l’Italia): 1,56 milioni (saranno finanziate 26 proposte)

Scadenza: 15 marzo 2024

Erasmus+: bando 2024 per sperimentazioni di politiche europee

Erasmus+: bando 2024 per sperimentazioni di politiche europee

Spin-off universitario

Nel quadro del programma Erasmus+, è stato pubblicato il bando 2024 per sperimentazioni di politiche europee nel settore dell’istruzione e formazione, che rimane aperto fino al 4 giugno 2024.

Le sperimentazioni di politiche europee sono progetti di cooperazione transnazionale che comportano lo sviluppo, l’implementazione e la sperimentazione della rilevanza, dell’efficacia, dell’impatto potenziale e della scalabilità di attività volte affrontare priorità politiche in diversi Paesi.

Il bando dispone complessivamente di un budget di 47 milioni di euro ed è costituito da 6 Topic distinti, ciascuno focalizzato su priorità specifiche. Una proposta di progetto deve riguardare uno solo di questi Topic e una sola delle relative priorità.

Topic 1 – Istruzione digitale (id: ERASMUS-EDU-2024-POL-EXP-DIGITAL) – Risorse disponibili: € 15.000.000

  • Priorità 1: Costruire un contesto d’insegnamento e una politica volti a promuovere l’equilibrio di genere negli studi e nelle professioni legate alle TIC
  • Priorità 2: Benessere Digitale: mettere in pratica ciò che funziona
  • Priorità 3: Strategie di alfabetizzazione dei dati nell’istruzione primaria e secondaria

Topic 2 – Istruzione e formazione professionali (id: ERASMUS-EDU-2024-POL-EXP-VET) – Risorse disponibili: € 10.000.000

  • Priorità 4: Le donne nella GreenTech
  • Priorità 5: Strutture e reti di supporto per la mobilità degli apprendisti

Topic 3 – Istruzione degli adulti (id: ERASMUS-EDU-2024-POL-EXP-ADULT) – Risorse disponibili: € 10.000.000

  • Priorità 6: Unire le forze per riqualificare i lavoratori
  • Priorità 7: Sostegno al Patto per le competenze

Topic 4 – Istruzione scolastica (id: ERASMUS-EDU-2024-POL-EXP-SCHOOL) – Risorse disponibili: € 7.000.000

  • Priorità 8: Percorsi per il successo scolastico
  • Priorità 9: Costruire competenze per la sostenibilità
  • Priorità 10: Strutture e meccanismi di sostegno per migliorare la mobilità degli insegnanti

Topic 5 – Micro-credenziali (id: ERASMUS-EDU-2024-POL-EXP-MICRO-CRED) – Risorse disponibili: € 4.000.000

  • Priorità 11: Ecosistemi di Micro-credenziali
  • Priorità 12: Micro-credenziali per la transizione ecologica e digitale

Topic 6 – Istruzione superiore (id: ERASMUS-EDU-2024-POL-EXP-HIGHER-EDU) – Risorse disponibili: € 1.000.000

Sostegno ad un solo progetto riguardante:

  • Priorità 13: Sostegno nazionale/regionale alle Alleanze di Università europee

Per i Topic 1-5 la durata dei progetti proposti deve essere compresa tra  24-36 mesi, mentre per il Topic 6 tra 36-48 mesi.

Il bando è rivolto a persone giuridiche, pubbliche e private, attive nei settori dell’istruzione e formazione, della ricerca e dell’innovazione o nel mondo del lavoro.

Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE (incluso PTOM), Paesi EFTA/SEE e Paesi terzi associati al programma indicati in questo documento. Nel caso di progetti relativi al Topic 6, i soggetti coinvolti possono essere stabiliti anche in Albania, Bosnia-Herzegovina, Kosovo, Montenegro.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 3 soggetti di tre diversi Stati membri UE o Paesi terzi associati al programma Erasmus+.

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi del progetto, per un massimo di 1 milione di euro.

Scadenza: 4 giugno 2024

Biodviersa+: aperto bando di gara per selezionare un mediatore di conoscenza

Biodviersa+: aperto bando di gara per selezionare un mediatore di conoscenza

Biodiversa+, attraverso la Swedish Environmental Protection Agency (SEPA), ha aperto un bando di gara con scadenza il 25 settembre 2023, con l’obiettivo di selezionare un mediatore di conoscenza.

SEPA sta subappaltando un fornitore di servizi per sviluppare e diffondere policy brief generali agli utenti finali, rivolgendosi alle aree politiche dell’UE e internazionali relative alla biodiversità, a una salute e alla strategia Farm to Fork.

Il vincitore dovrà occuparsi dello sviluppo di brief politici generali basati sui risultati chiave dei progetti finanziati nell’ambito della chiamata BiodivHealth 2018-2019 – Biodiversità e la sua influenza sulla salute degli animali, dell’uomo e delle piante.

Tutte le domande devono essere presentate in inglese e inviate via e-mail a Hannah Östergård Roswall (hannah.ostergard.roswall@naturvardsverket.se) con Cécile Mandon in copia (cecile.mandon@fondationbiodiversite.fr).

Il fornitore di servizi sarà selezionato il 6 ottobre 2023.

L’importo massimo del budget disponibile per l’incarico (comprese commissioni e rimborsi﴿ è di € 38.000.

Scadenza: 25 settembre 2023

Project management in cohesion policy in the context of public procurement rules and cost increases

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Il 12 luglio 2022 la direzione generale del Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI e la direzione generale della Politica regionale e urbana, organizzano congiuntamente un webinar, dedicato alla gestione dei progetti nell’ambito della politica di coesione nel contesto delle norme sugli appalti pubblici e degli aumenti dei costi.

Le conseguenze economiche provocate dalla crisi pandemica, aggravate dall’invasione russa dell’Ucraina, hanno creato un ambiente difficile per le politiche di investimento pubblico come la politica di coesione, spingendo molti Stati membri a chiedere alla Commissione di fornire ulteriori indicazioni su come gestire gli aumenti dei costi nella gestione quotidiana dei progetti.

Il webinar tratterà vari aspetti relativi all’attuazione e alla modifica di progetti e contratti di appalto e fornirà chiarimenti sull’applicazione pratica dell’articolo 72 della direttiva sugli appalti pubblici nella situazione attuale.

Erasmus+: Bando Reti europee di politica – Rete nel campo dell’istruzione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio

Erasmus+: Bando Reti europee di politica – Rete nel campo dell’istruzione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio

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Obiettivo del bando è sostenere una rete europea di soggetti pertinenti (responsabili politici, professionisti, ricercatori, rappresentanti delle comunità di migranti e altre parti interessate) per analizzare e co-creare conoscenze su politiche efficaci per un’istruzione inclusiva di qualità dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio, promuovere la cooperazione tra le diverse parti interessate, diffondere più ampiamente pratiche efficaci e approcci innovativi e sostenere la politica della Commissione Ue sull’inclusione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio nell’istruzione e attraverso l’istruzione, nel contesto dello Spazio europeo dell’istruzione.

Obiettivi specifici:

  • Creare e sviluppare costantemente una rete ampia, sostenibile e inclusiva per facilitare il dialogo e la cooperazione tra responsabili politici, professionisti, ricercatori, rappresentanti delle comunità di migranti e altre parti interessate;
  • Analizzare e co-creare conoscenze su politiche efficaci per un’istruzione inclusiva di qualità di bambini e giovani provenienti da un contesto migratorio, al fine di sostenere lo sviluppo e l’attuazione delle politiche a diverse governance livelli, nonché ispirare gli interventi della Commissione Ue sull’inclusione dei bambini e dei giovani provenienti da un contesto migratorio nell’istruzione e attraverso l’istruzionei
  • Individuare, condividere e promuovere pratiche efficaci e stimolare l’innovazione e lo sviluppo strategico nelle politiche;
  • Diffondere risultati e raccomandazioni all’interno e all’esterno della rete e ispirare il dibattito a livello di UE, compresa la cooperazione nell’ambito dello Spazio europeo dell’istruzione;
  • Monitorare e valutare l’impatto delle attività della rete sulla base di indicatori concreti e misurabili.

Sostegno a un solo progetto riguardante una rete europea di politica.

Tematiche prioritarie per la rete:

  • Sviluppo professionale degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;
  • Garantire una valutazione completa e multidimensionale dei bambini rifugiati appena arrivati e delle competenze dei giovani;
  • Riconoscimento delle qualifiche degli alunni e degli studenti neo-arrivati;
  • Supporto all’acquisizione della lingua di scolarizzazione pur preservando le lingue e le culture esistenti;
  • Salute mentale e benessere degli alunni rifugiati e immigrati, apprendimento sociale ed emotivo, lotta ai traumi nell’ambito e attraverso l’istruzione;
  • Prevenzione della discriminazione e del bullismo, gestione dei conflitti interculturali;
  • Insegnamento su migrazioni, conflitti, guerre;
  • Digitalizzazione inclusiva;
  • Sostegno olistico all’integrazione, coinvolgendo famiglie e comunità più ampie;
  • Raccolta sistematica di dati rivolti alla politica.

Attività finanziabili:

  • Creazione e ulteriore sviluppo della rete; cooperazione con istituzioni e organizzazioni partner all’interno e all’esterno della rete;
  • Attività volte a sviluppare, testare, adattare e adottare/attuare politiche e pratiche innovative;
  • Scambio di esperienze e buone pratiche, apprendimento tra pari, peer reviews, visite di studio e workshop, organizzazione di conferenze e seminari;
  • Ricerche congiunte, indagini, studi e analisi, compresa l’analisi per Paese o la mappatura di approcci e pratiche; analisi delle riforme recenti o in corso;
  • Sensibilizzazione e diffusione dei risultati;
  • Raccomandazioni politiche, valutazione e monitoraggio delle attività di rete.

Beneficiari del bando sono persone giuridiche pubbliche e private stabilite in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, compreso PTOM, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati e potenziali candidati (solo Macedonia del Nord, Serbia, Turchia).

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi del progetto per un massimo di 1.200.000 €

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 15 soggetti di 15 diversi Paesi ammissibili.

Sono ammissibili anche reti, che siano legalmente costituite come persone giuridiche, composte da almeno 15 membri provenienti da 15 diversi Paesi ammissibili.

I progetti proposti devono avere durata di 48 mesi, indicativamente con inizio da marzo 2023.

Scadenza: 12 ottobre 2022

Cultura, creatività e società inclusiva: pubblicato il bando Protecting and nurturing democracies di Horizon

Cultura, creatività e società inclusiva: pubblicato il bando Protecting and nurturing democracies di Horizon

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Si è aperto il 22 giugno il bando Protecting and nurturing democracies (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01) del Programma di lavoro 2021-2022 del Cluster Culture, creativity and inclusive society di Horizon Europe.

Il bando contiene 5 topic, per un budget complessivo ad essi destinati pari a 49.5 milioni di €:

  • The future of liberal democracy in Europe (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-01)
  • Economic models and modern democracies (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-02)
  • Feminisms for a new age of democracy (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-03)
  • Democratic politics in the EU’s neighbourhood (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-04)
  • Politics and governance in a postpandemic world (HORIZON-CL2-2021-DEMOCRACY-01-05)

Tutti i topic sono delle RIA e a ciascuno di essi è destinato un budget di 9.90 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto tra 2 e 3 milioni di € per un numero di progetti finanziabili pari a 3 per ciascun topic.

Tutti i topic hanno scadenza 7 ottobre 2021.

Il bando rientra nella Destination 1 – Innovative Research on Democracy and Governance per la quale si prevede che le attività forniscano conoscenze, dati, raccomandazioni scientificamente solide per rinvigorire la governance democratica e migliorare la fiducia nelle istituzioni democratiche. Questo contribuirà a salvaguardare i diritti fondamentali per rafforzare la cittadinanza attiva e inclusiva, e di conseguenza la responsabilità, la trasparenza, l’efficacia e l’affidabilità delle istituzioni e delle politiche basate sullo Stato di diritto. Le attività mireranno anche ad espandere la partecipazione politica, il dialogo sociale e l’inclusione sociale, l’impegno civico e l’uguaglianza di genere.

Il cluster 2 si concentra sulle sfide relative alla governance democratica, al patrimonio culturale e all’industria creativa, nonché alle trasformazioni sociali ed economiche. A tal fine, mobiliterà le competenze multidisciplinari delle scienze sociali e umane europee per comprendere le fondamentali trasformazioni contemporanee della società, dell’economia, della politica e della cultura per una transizione e una ripresa dell’UE verde, digitale e inclusiva.

Bando 2020 “Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione dell’UE”

Bando 2020 "Sostegno a misure di informazione relative alla politica di coesione dell’UE"

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La Commissione europea ha pubblicato il bando 2020 per il sostegno a misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE. Obiettivo della call è fornire sostegno alla produzione e diffusione di informazioni e contenuti relativi alla politica di coesione dell’UE, incluso il Fondo per la transizione giusta e il Piano di ripresa per l’Europa, nel rispetto della completa autonomia editoriale dei soggetti coinvolti.

Le proposte da candidare dovranno illustrare e valutare il ruolo della politica di coesione nel realizzare le priorità politiche della Commissione europea e nell’affrontare le sfide attuali e future che impegnano l’UE, gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali. Più precisamente, le proposte dovrebbero riguardare il contributo della politica di coesione orientato a:

– stimolare l’occupazione, la crescita e gli investimenti a livello regionale e nazionale e migliorare la qualità della vita dei cittadini;

– favorire la realizzazione delle priorità dell’UE e dei suoi Stati membri, che comprendono, oltre alla creazione di posti di lavoro e di crescita, anche la tutela dell’ambiente, la lotta al cambiamento climatico, la promozione della ricerca e dell’innovazione;

– rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nell’UE riducendo le disparità tra i Paesi e le regioni dell’Unione;

– aiutare le regioni a gestire la globalizzazione trovando la propria collocazione nell’economia mondiale;

– rafforzare il progetto europeo, in quanto la politica di coesione è direttamente al servizio dei cittadini dell’UE.

I destinatari delle misure di informazione da attuare sono:

– il pubblico in generale. L’obiettivo è sensibilizzare gli europei che non sono consapevoli dell’azione dell’UE nella loro regione sui risultati della politica di coesione e il suo impatto sulla vita dei cittadini. L’informazione dovrebbe concentrarsi sull’accrescere la comprensione del contributo della politica di coesione alla promozione dell’occupazione e della crescita in Europa e alla riduzione delle disparità tra territori.

– gli stakeholder. L’obiettivo è coinvolgere gli stakeholder (incluso autorità nazionali, regionali e locali, beneficiari, imprese, mondo accademico) per comunicare ulteriormente l’impatto della politica di coesione nelle loro regioni e alimentare il dibattito sul futuro di tale politica e, più in generale, sul futuro dell’Europa.

I progetti dovranno avere una durata massima di 12 mesi (indicativamente con inizio nell’estate 2021).

Possono presentare proposte persone giuridiche, stabilite nei Paesi UE, quali:

– organizzazioni attive nel settore della comunicazione/agenzie di stampa (televisione, radio, carta stampata, media online, nuovi media, combinazione di diversi media);

– organizzazioni senza scopo di lucro;

– università e istituti d’istruzione;

– centri di ricerca e think-tanks;

– associazioni di interesse europeo;

– organismi privati;

– autorità pubbliche (nazionali, regionali e locali) escluso le autorità incaricate dell’attuazione della politica di coesione a norma dell’articolo 123 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 (Autorità di gestione o di controllo).

In generale, non sono ammissibili organismi appositamente costituiti con l’obiettivo di attuare progetti nell’ambito del presente bando. Inoltre, soggetti che hanno presentato candidature nel quadro degli analoghi bandi pubblicati nel 2017, 2018 e 2019 possono partecipare a questo bando a prescindere dall’esito della candidatura precedente.

Il bando dispone di un budget di 5.000.000 €. Per ciascun progetto la sovvenzione UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili per un massimo di 300.000 €. La sovvenzione assumerà la forma del rimborso dei costi del progetto.

La scadenza per presentare proposte è il 12 gennaio 2021.

Avviso pubblico “Abruzzo Giovani”

Avviso pubblico “Abruzzo Giovani”

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Con il presente avviso, la Regione Abruzzo intende sostenere iniziative finalizzate a promuovere la partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica dei territori, consentendo loro di prender parte anche ai processi decisionali e politici della propria comunità di riferimento.

Nello specifico, gli interventi devono riguardare:

  1. A) progetti mirati allo sviluppo, qualificazione e/o promozione di uno o più spazi di aggregazione giovanile, quali centri polifunzionali, laboratori multimediali, sedi di webradio giovanili, informagiovani, sala prove e studi di registrazione audio/video;
  2. B) Iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione della creatività giovanile e per lo sviluppo di reti di giovani artisti/e.
  3. C) Iniziative finalizzate alla promozione del protagonismo giovanile e della partecipazione dei giovani alla vita politica della propria comunità di appartenenza;
  4. D) Iniziative finalizzate alla promozione del benessere giovanile attraverso attività di educazione alla conduzione di stili di vita sani e sostenibili e di prevenzione del fenomeno delle nuove dipendenze.

Tali interventi dovranno prioritariamente riguardare giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni e residenti nella Regione Abruzzo.

Le candidature possono essere presentate esclusivamente dagli Ambiti Distrettuali Sociali, costituite con delibera di Consiglio Regionale n. 70/3 del 9.8.2017 in forma singola o associata; questi soggetti attuatori potranno avvalersi della collaborazione di organizzazioni del privato sociale senza scopo di lucro e che abbiano obiettivi statutari in linea con le finalità del presente avviso.

l contributo massimo concedibile riferito ad uno solo degli ambiti di intervento è di € 25.000,00. I progetti presentati dovranno comunque prevedere un cofinanziamento da parte del soggetto attuatore, per una quota di almeno il 20% . Le domande devono essere inoltrate, entro il giorno 11 maggio 2020, esclusivamente attraverso la piattaforma digitale.

SCADENZA: 11.05.2020

Sostegno al coinvolgimento dei cittadini nell’attuazione della politica di coesione

Sostegno al coinvolgimento dei cittadini nell'attuazione della politica di coesione

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La Commissione europea – DG Regio ha pubblicato il bando “Sostegno al coinvolgimento dei cittadini nell’attuazione della politica di coesione”.  L’obiettivo è incoraggiare e sostenere il coinvolgimento dei cittadini nella politica di coesione, per migliorare l’attuazione di tale politica, così importante per i territori dell’UE, e accrescere il senso di titolarità dei suoi risultati tra i cittadini.

Il bando intende finanziare progetti che offrano ai cittadini/alle organizzazioni della società civile mezzi efficienti per partecipare attivamente all’elaborazione e/o all’attuazione e/o al monitoraggio della politica di coesione. I progetti selezionati promuoveranno la partecipazione attiva dei cittadini nell’ambito di un programma operativo, di un obiettivo strategico previsto dal programma e/o di un obiettivo specifico.

Sarà data priorità a progetti orientati a:
– sviluppare nuovi strumenti o azioni per il coinvolgimento dei cittadini nella politica di coesione e/o
 migliorare, potenziare gli strumenti o le attività esistenti al fine di rafforzare e ampliare il coinvolgimento dei cittadini nella politica di coesione.

I progetti proposti devono avere durata massima di 12 mesi.

Il bando è rivolto ad organizzazioni senza scopo di lucro pubbliche e private stabilite negli Stati membri UE e mette a disposizione complessivamente 250mila euro da destinare al finanziamento di 10 progetti (per ciascun progetto può essere erogata una sovvenzione massima di 25mila euro).

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 31 maggio 2020.

Erasmus+: Bando EACEA/38/2019 – Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione

Erasmus+: Bando EACEA/38/2019 - Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione

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Invito a presentare proposte – EACEA/38/2019 nell’ambito del programma Erasmus+ – Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche – Sperimentazioni di politiche europee nel campo del’istruzione e della formazione condotte da autorità pubbliche di alto livello

Obiettivo

– Promuovere la cooperazione transnazionale e l’apprendimento reciproco fra le autorità pubbliche al massimo livello istituzionale per favorire miglioramenti sistemici e innovazioni nei settori dell’istruzione e della formazione;

– Potenziare la raccolta e l’analisi di elementi di prova sostanziali per garantire un’attuazione efficace delle misure innovative;

– Favorire la trasferibilità e la scalabilità delle misure innovative.

Sostegno a progetti di sperimentazione di misure politiche innovative, ossia progetti di cooperazione transnazionali, realizzati da Autorità pubbliche di alto livello, mirati a verificare la pertinenza, l’efficacia, il potenziale impatto e la scalabilità di misure politiche tramite sperimentazioni sul campo condotte in parallelo in Paesi diversi, sulla base di approcci (semi) sperimentali e protocolli di valutazione comuni.

I progetti di sperimentazione di politiche non sono progetti di ricerca condotti da ricercatori con l’obiettivo di far progredire la conoscenza. Sono invece progetti di “ricerca-azione” che richiedono la cooperazione tra decisori, stakeholder e ricercatori per testare misure concrete che hanno il potenziale per essere concretamente tradotte in politiche o pratiche nei sistemi di istruzione e formazione nel breve/medio termine.

I progetti da finanziare devono affrontare esclusivamente le seguenti priorità. Ciascun progetto deve concentrarsi su una sola priorità fra quelle indicate di seguito:

Lotto 1

Priorità 1 – Istruzione e competenze digitali

Priorità 2 – Insegnamento e insegnanti

Lotto 2

Priorità 3 – Meccanismi di finanziamento per il miglioramento delle competenze e la riconversione professionale, compresi sistemi simili agli Individual Learning Account (carte di credito formativo individuale)

Priorità 4 – Politiche e processi a sostegno della convalida dell’apprendimento non formale e informale, anche mediante orientamenti efficaci

Beneficiari:

– Autorità pubbliche (Ministeri o equivalenti) responsabili in materia di istruzione e formazione al massimo livello nel contesto pertinente (nazionale o decentrato). Autorità pubbliche responsabili di settori diversi dall’istruzione e dalla formazione (per esempio occupazione, giovani, finanza, affari sociali, affari interni, giustizia, sanità ecc.) che dimostrino di avere una competenza specifica nel settore in cui deve essere effettuata la sperimentazione;

– Organizzazioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o in altri settori pertinenti;

– Organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività legate all’istruzione e formazione in altri settori socioeconomici (per es. ONG, centri di orientamento professionale, camere di commercio, imprese e parti sociali, organizzazioni di settore, società civile, organizzazioni culturali o sportive, organismi di valutazione o di ricerca, ecc.).

I progetti possono essere presentati e coordinati unicamente da:

– un’Autorità pubblica (Ministero o equivalente) o

– un organismo pubblico o privato formalmente delegato da un’Autorità pubblica a presentare e coordinare la proposta di progetto per suo conto e che sia in grado di dimostrare di esistere come persona giuridica da almeno 3 anni alla data di scadenza di presentazione delle proposte preliminari.

Il coordinatore e i partner del progetto devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili indicati a fondo scheda (voce “Aree geografiche”).

Il contributo UE può coprire fino al 75% dei costi ammissibili del progetto per massimo 2.000.000 €.

I progetti devono avere una durata compresa tra 24 e 36 mesi; le attività devono iniziare tra l’1/01/2021 e il 28/02/2021.

Scadenza

– Proposte preliminari: 21 aprile 2020, ore 17 (ora di Bruxelles)

– Proposte complete: 24 settembre 2020, ore 17 (ora di Bruxelles)

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