Disegni + 2024

Disegni + 2024

pexels-photo-1068523

La misura Disegni+2024 è l’intervento che intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

La dotazione finanziaria, riferita all’annualità 2024 e stanziata per l’attuazione dell’intervento, è pari a 10 milioni di euro.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:

  1. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa, sulla base dei requisiti previsti dalla raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE e dall’allegato I del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione e successive modifiche e integrazioni;
  2. avere sede legale e operativa in Italia;
  3. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle imprese e risultare attive;
  4. non essere in stato di liquidazione o scioglimento, non essere sottoposte a procedure concorsuali ed essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  5. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’articolo 67 della vigente normativa antimafia (decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modifiche e integrazioni);
  6. non avere procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
  7. essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione. Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2022 e comunque in data antecedente alla presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

Per la realizzazione del progetto di valorizzazione, sono riconosciute ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione.

Il progetto deve prevedere l’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato.

Sono ritenute ammissibili, nello specifico, le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi specialistici esterni:

  1. realizzazione di prototipi relativi al disegno/modello registrato;
  2. realizzazione di stampi relativi al disegno/modello registrato;
  3. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del disegno/modello registrato e/o per l’utilizzo di materiali innovativi;
  4. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, dalla quale emerga con chiarezza la tipologia di certificazione da ottenere;
  5. consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione ed ideazione dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online con espressa esclusione della realizzazione del materiale stesso) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato);
  6. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali effettivamente avviate relative a casi concreti di contraffazione) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti) relativi al disegno/modello registrato.

Le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese ammissibili, entro l’importo massimo di euro 60.000,00 (sessantamila) e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.

La predetta percentuale è elevata all’85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere (articolo 5, comma 3, legge 5 novembre 2021, n. 162).

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall’articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive modificazioni e integrazioni.

La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, è compilata esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità indicate nel sito web www.disegnipiu2024.it.

La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, è presentata a partire dalle ore 12:00 del 12 novembre 2024 e fino alle ore 18.00 del medesimo giorno nonché, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 12:00 alle ore 18.00 dei successivi giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili

Scadenza: bando a sportello

Bando “Ecosistemi culturali al Sud Italia”

Bando “Ecosistemi culturali al Sud Italia”

dylan-gillis-kdeqa3atnby-unsplash

Obiettivo del bando è promuovere la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale del Mezzogiorno, materiale e immateriale, favorendo il rafforzamento del legame tra bene comune e comunità territoriale attraverso l’attivazione di processi di sviluppo locale.

Il concetto di ecosistema culturale mette a sistema la valorizzazione di immobili pubblici con un rilevante significato storico, artistico, sociale per il territorio (es. scuole, palazzi comunali dismessi, cinema, e/o che insistono anche su parchi e parchi archeologici etc.), del patrimonio culturale immateriale che contraddistingue il contesto di riferimento (es. rappresentazioni, tradizioni, arti e mestieri, visioni artistiche contemporanee) e la rete degli enti del terzo settore ed istituzioni culturali che partecipano alla vita comunitaria.

A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, le proposte progettuali potranno prevedere, attraverso la valorizzazione di immobili pubblici con un rilevante significato storico, artistico e sociale per il territorio, lo sviluppo di attività sociali, culturali, artistiche e/o naturalistiche in chiave moderna e contemporanea, in grado di sensibilizzare e coinvolgere la comunità e generare nuova attrattività nel territorio.

Le proposte dovranno contemplare programmi economicamente sostenibili legati alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, favorendo anche l’inserimento socio-lavorativo di persone in condizione di fragilità.

I beni pubblici dovranno essere messi a disposizione del progetto per almeno 10 anni.

Le Proposte dovranno essere realizzate in Comuni con meno di 100.000 abitanti ma più di 5.000 nelle seguenti regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La durata complessiva dei progetti deve essere compresa tra i 36 e i 48 mesi.

Il Proponente deve possedere i seguenti requisiti:

  • essere costituito in forma di ETS e iscritto al RUNTS;
  • essere stato costituito entro il 31/12/2021;
  • avere la sede legale nella regione di intervento.

Oltre al Proponente, la partnership deve includere almeno un altro ente di terzo settore e l’Ente pubblico su cui insiste il bene oggetto di valorizzazione. Gli altri Soggetti della partnership possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, a quello della scuola, a quello delle istituzioni artistico-culturali, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. La partecipazione di enti for profit è legata all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale.

Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 2 milioni di euro.

Il contributo non può essere inferiore a euro 250.000 e non superiore a euro 500.000 fino al 90% del costo complessivo del progetto.

Scadenza: 15 ottobre 2024

Banco a cascata CN AGRITECH – Spoke 9 “Misurazione, certificazione e valorizzazione della qualità, dell’origine, della tipicità, della sicurezza e della sostenibilità dei prodotti, dei processi, delle filiere e delle aziende agroalimentari”

Banco a cascata CN AGRITECH - Spoke 9 "Misurazione, certificazione e valorizzazione della qualità, dell’origine, della tipicità, della sicurezza e della sostenibilità dei prodotti, dei processi, delle filiere e delle aziende agroalimentari"

noah-buscher-x8zstuks2pm-unsplash

Bando pubblico per la selezione di proposte progettuali, da finanziare nell’ambito dello spoke 9, di cui al programma di ricerca del centro nazionale per tecnologie dell’agricoltura “national research centre for agricultural technologies (agritech)”, a valere sulle risorse del piano nazionale ripresa e resilienza (pnrr) missione 4, “istruzione e ricerca” – componente 2, “dalla ricerca all’impresa” – linea di investimento 1.4, “potenziamento strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali di r&s” su alcune key enabling technologies”, finanziato dall’unione europea – nextgenerationeu” progetto [agritech]

Cup agritech b63c22000640005 codice identificativo 00002022

Finalizzato alla misurazione, certificazione e valorizzazione della qualità, dell’origine, della tipicità, della sicurezza e della sostenibilità dei prodotti, dei processi, delle filiere e delle aziende agroalimentari.

Scadenza: 10 maggio 2024

Giornata Informativa | Bando “vEIColo” Linea 2

Giornata Informativa | Bando “vEIColo” Linea 2

oip

Il 7 Marzo 2024 dalle 14.30 alle 17.30 si terrà online la giornata informativa sul bando ‘vEIColo – Accompagnamento per la valorizzazione della ricerca’, promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione CDP.

L’incontro si concentrerà sulla seconda linea di intervento che ha lo scopo di stimolare nuove candidature alle call EIC Pathfinder e EIC Transition di progetti di ricerca innovativi e ad alto potenziale di trasferimento tecnologico.

Per la “Linea 2 – Nuove opportunità” è prevista una prima scadenza il 28 Marzo 2024, e una seconda scadenza per il 30 Maggio 2024. Scopri maggiori informazioni sul bando nella nostra news dedicata.

Per partecipare alla giornata è necessaria la registrazione compilando il form.

Bando per la valorizzazione dei Beni confiscati alle mafie 2023

Bando per la valorizzazione dei Beni confiscati alle mafie 2023

Training

Fondazione con il Sud, nata dall’alleanza tra il mondo delle fondazioni bancarie e l’associazionismo, si pone come obiettivo di favorire l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno attraverso il finanziamento di iniziative esemplari nelle regioni meridionali.

Con la 5° edizione del presente bando la Fondazione intende rinnovare il proprio impegno sul tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, intesi come beni comuni e come occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio. Obiettivo del bando è valorizzare i beni confiscati alle mafie con iniziative sostenibili nel tempo di natura sociale, culturale ed economica, in grado di contribuire sia allo sviluppo socio-economico del territorio circostante, sia alla riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento.

La Fondazione intende sostenere interventi virtuosi e duraturi di valorizzazione di beni confiscati attraverso lo sviluppo di attività di imprenditoria sociale da parte di enti del terzo settore radicati sul territorio di intervento.

Saranno sostenute iniziative integrate e multidimensionali che:

  • si dimostrino idonee a garantire agli interventi “continuità operativa” (oltre il termine del finanziamento) in termini di capacità di generare o raccogliere risorse economiche da reinvestire in attività sociali;
  • incidano significativamente sul tessuto socio-economico di ciascuna comunità, anche in termini di utilità sociale (inserimento lavorativo di persone svantaggiate; creazione di un’impresa sociale; integrazione culturale di minoranze o gruppi fragili; attività sociali e culturali, ecc.…);
  • rendano il bene confiscato un patrimonio collettivo, condiviso e pienamente fruibile da parte della cittadinanza per un sostegno diffuso alle azioni progettuali proposte.

I beni confiscati, oltre a non essere stati oggetto di un precedente finanziamento da parte della Fondazione, devono essere nella piena ed effettiva disponibilità di uno degli enti del terzo settore che costituiscono il partenariato, per almeno 10 anni dalla data di scadenza del presente bando.

I progetti dovranno durare un minimo di 30 e un massimo di 48 mesi.

Il bando è rivolto agli enti del Terzo settore delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia che si costituiscano in partenariati composti da tre o più soggetti, di cui almeno due del Terzo settore.

La Fondazione mette a disposizione complessivamente la somma di 3 milioni di euro.

Il contributo massimo ottenibile per singola proposta è di 400.000 euro. Le proposte di progetto devono prevedere una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento.

Scadenza: 14 settembre 2023

Appennino Hack: una sfida per il futuro della montagna

Appennino Hack: una sfida per il futuro della montagna

972x370-banner-appenino-hackL’11 maggio 2023, lo Spazio AREA S3 di ART-ER, in collaborazione con l’Università Cattolica di Piacenza e il supporto del Laboratorio Aperto di Piacenza, ha organizzato l’evento “Appennino Hack: la challenge per progettare il futuro della montagna”.

L’obiettivo è quello di stimolare un dibattito sul recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale dell’Appennino attraverso il confronto tra professionisti e innovatori, le cui elaborazioni saranno condivise con gli amministratori e gli stakeholder del territorio.

Per partecipare all’evento, è necessario registrarsi entro il 9 maggio 2023.

Gal L’Altra Romagna: 19.2.01 – Tipo di operazione 6.4.01 “Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche” (seconda edizione)

Gal L’Altra Romagna: 19.2.01 - Tipo di operazione 6.4.01 “Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche” (seconda edizione)

 

Beneficiari dell’operazione sono Imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile, singoli o associati.

Risorse: 361.000 euro.

Il sostegno consiste in contributi in conto capitale, in regime de minimis, rispetto alla spesa ammissibile pari al:

  • 50% della spesa ammissibile per gli interventi posti nella zona D “aree rurali con problemi di sviluppo” del territorio del Gal L’Altra Romagna;
  • 40% della spesa ammissibile per gli interventi nelle restanti zone del territorio del Gal L’Altra Romagna: zona B “aree ad agricoltura intensiva e specializzata”.

Sono ammissibili le spese sostenute per investimenti realizzati nei 25 Comuni di competenza del Gal L’Altra Romagna (esempio: interventi di recupero, ristrutturazione ed ampliamento fabbricati, sistemazioni esterne, allestimenti locali, macchinari, attrezzature per l’attività didattica, acquisizione di attrezzature informatiche e relativo software, ecc.).

Scadenza: 3 aprile 2023

Gal Appennino Bolognese -19.2.02 – Azione 13 “Valorizzazione castagneti da frutto” 19.2.02 Azioni specifiche LEADER per l’attuazione della strategia

Gal Appennino Bolognese -19.2.02 - Azione 13 “Valorizzazione castagneti da frutto” 19.2.02 Azioni specifiche LEADER per l'attuazione della strategia

 

Beneficiari del presente bando sono:

  • Aziende agricole sia quelle in forma singola, che quelle in forma aggregata quale quella cooperativa, nonché le imprese agricole costituenti “Comunioni a scopo di godimento”;
  • Imprese che esercitano l’attività agricola indicata nella visura camerale anche come attività secondaria.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari:

  • 40% per le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative);
  • 60% quando ricorre almeno una delle seguenti condizioni:
  • Progetti presentati da giovani di età fino a 41 anni non compiuti;
  • Interventi in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici di cui all’art. 32 del Reg. (UE) 1305/2013.
  • Investimenti collettivi. (per investimenti collettivi si intendono progetti presentati da forme aggregate di imprese i cui benefici ricadono su tutte le imprese coinvolte).

Spese ammissibili:

  • Interventi di miglioramento del castagneto così come definiti dai codici di cui al punto “N-Miglioramento Castagneto” dal 92 al 99 dall’ Elenco dei prezzi per opere forestali di iniziativa pubblica;
  • Macchinari specificatamente dedicati all’intervento silvicolturale;
  • Macchinari e attrezzature funzionali alla lavorazione e prima trasformazione del prodotto;
  • Interventi di realizzazione, restauro e manutenzione straordinaria dei metati (o seccatoi) per l’essicazione del prodotto fresco;

Spese tecniche quali onorari di professionisti e consulenti nel limite massimo del 10%.

Scadenza: 28 febbraio 2023

Apertura del Bando finalizzato al trasferimento d’azienda

Apertura del Bando finalizzato al trasferimento d’azienda

riccardo-annandale-7e2pe9wjl9m-unsplash

La Regione Piemonte ha stabilito i termini per la presentazione delle domande sulla Misura “Strumenti finanziari a nuove imprese nate con i Servizi ex ante a sostegno della creazione d’impresa finalizzati al trasferimento d’azienda (ricambio generazionale)”.

Obiettivo dell’incentivo è agevolare il trasferimento intra famiglia ed extra famiglia, con finalità di recupero degli antichi mestieri e la valorizzazione delle produzioni di qualità, in specie artigiane, ma anche recupero delle attività commerciali, anche in conseguenza dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.

Possono richiedere il contributo a fondo perduto le imprese di nuova costituzione nate con il supporto dei servizi consulenziali per la creazione di impresa, finalizzati al trasferimento d’azienda (ricambio generazionale), regolarmente iscritte alla CCIAA competente e in possesso di un business plan validato dal

Dirigente “pro tempore” del settore Politiche del Lavoro della Direzione regionale Istruzione Formazione e Lavoro o dal Dirigente “pro tempore” della Direzione Attività produttive–Dipartimento dello sviluppo economico della Città metropolitana di Torino; insediate con sede legale e attività prevalente in Regione Piemonte; attive con un codice ATECO 2007 ammissibile ai sensi del Regolamento  “de minimis”.

L’incentivo consiste in un contributo da 5.000 a 11.000 euro, in proporzione al valore complessivo del trasferimento di azienda.

Sarà possibile presentare domande a partire dal 19 settembre 2022 e fino ad esaurimento delle risorse, comunque non oltre il 31/12/2022.

Scadenza: 31 dicembre 2022

Programmi di attività delle associazioni Pro Loco – anno 2022

Programmi di attività delle associazioni Pro Loco – anno 2022

environmental-protection-886669_640

La regione Regione Emilia-Romagna intende valorizzare e promuovere il ruolo delle Associazioni Pro Loco, con sede nel territorio regionale, mediante il sostegno a programmi di attività finalizzati all’animazione turistica e alla valorizzazione dei servizi turistici e delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche e culturali dei territori regionali.

I programmi di attività finanziabili devono avere un budget previsionale di spesa non inferiore ad euro 10.000 e non superiore ad euro 30.000.

Il contributo sarà definito secondo il seguente sistema: Programmi con valutazione da 100 a 70 = contributo pari al 70%; Programmi con valutazione da 69 a 50 = contributo pari al 60%; Programmi con valutazione da 49 a 0 = Non ammissibile a contributo. Il contributo regionale è cumulabile con altri contributi pubblici fino al 100% della spesa ammissibile.

Sono ammissibili spese per attività svolte esclusivamente dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022 per la realizzazione dei programmi presentati, che siano state fatturate e pagate a partire dal 1 gennaio 2022 e fino al 31 gennaio 2023.

Le domande devono essere inviate entro il 15 luglio 2022, esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) della Pro Loco capofila dell’aggregazione, all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it

Scadenza: 15 luglio 2022

1 2