Bando ALL – Attrattività Locale Lombardia

Bando ALL - Attrattività Locale Lombardia

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La misura intende sostenere i Comuni lombardi nella realizzazione di progetti di valorizzazione e riqualificazione di beni immobili di proprietà pubblica, con l’obiettivo di accrescere l’attrattività e l’accessibilità dei territori dal punto di vista turistico, economico e sociale. In particolare, i progetti devono essere orientati alla sostenibilità e prevedere interventi in grado di incrementare il patrimonio pubblico con finalità di marketing territoriale.

Possono presentare domanda di contributo i Comuni lombardi, esclusi i capoluoghi. Ogni soggetto può presentare una sola domanda.

La misura finanzia interventi di costruzione, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di beni immobili con la finalità di incrementare il patrimonio pubblico favorendo la crescita dell’attrattività dell’area di riferimento e la migliore fruizione dell’offerta turistica presente o potenziale.

Il bene immobile deve essere localizzato in Lombardia ed essere di proprietà del Comune ovvero di proprietà del Demanio dello Stato o di altra Amministrazione pubblica e nella disponibilità esclusiva del medesimo Comune istante in virtù di un titolo che ne legittimi la detenzione o il possesso per un periodo di almeno 10 anni.

Gli interventi proposti devono avere un livello di progettazione definitiva o esecutiva.

Sono ammissibili al contributo le seguenti voci di spesa:

  • spese tecniche di progettazione (nella misura massima del 8% delle spese ammissibili), direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo;
  • realizzazione di opere e lavori (a titolo esemplificativo: opere e lavori edili, strutturali e impiantistici, ristrutturazione e ammodernamento dei locali, etc.);
  • acquisizione di beni capitali e immobilizzazioni materiali e immateriali (ad esempio: arredi, attrezzature e dispositivi tecnologici, software, etc.) complementari all’intervento sul bene immobile.

Le spese devono essere sostenute a partire dalla data di pubblicazione del bando sul BURL ed entro la data di presentazione della rendicontazione, non oltre il 30 settembre 2023.

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto fino a un massimo di € 150.000, pari al 80% delle spese ritenute ammissibili. La spesa minima ammissibile è di € 60.000.

L’erogazione del contributo sarà effettuata in due tranche:

  • Acconto pari al 65% del contributo assegnato, obbligatorio a seguito di accettazione, che verrà liquidato entro 60 giorni dall’accettazione;
  • Saldo pari al restante 35% del contributo assegnato, liquidato entro 60 giorni dalla presentazione della rendicontazione.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi Online dalle ore 10.00 del 10 maggio 2022 ed entro le ore 12.00 del 10 giugno 2022.

Scadenza: 10 giugno 2022

Avviso per la presentazione di progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie a valere sul PNRR

Avviso per la presentazione di progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie a valere sul PNRR

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Il bando è rivolto a progetti di recupero, ri-funzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata presenti nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). In particolare, il bando finanzia opere di demolizione e ricostruzione, di ristrutturazione e/o adeguamento di questi beni, che potranno così essere restituiti alla collettività. La destinazione finale delle opere potrà essere di natura istituzionale, sociale o economica, con il vincolo di riutilizzare i proventi a scopi sociali e per reinserire quanto prodotto nel circuito della legalità.

Nell’ambito delle possibili destinazioni d’uso, ai fini della graduatoria finale saranno premiati con un punteggio aggiuntivo i progetti destinati a creare all’interno del bene confiscato centri antiviolenza per donne e bambini o case rifugio, oppure ancora asili nido o micronidi.

Possono inviare i propri progetti tutte le Regioni, i Comuni, le Province, le Città metropolitane, anche in forma consortile o in associazione tra loro, del Mezzogiorno. Gli enti territoriali possono comunque coinvolgere sin da questa fase di progettazione gli enti del Terzo Settore,

Ciascun progetto selezionato attraverso la procedura selettiva può ottenere fino a un massimo di 2,5 milioni di euro di finanziamento. All’interno dello stesso tetto massimo di 2,5 milioni di euro, l’opera può essere in parte cofinanziata da altre risorse nazionali o dal soggetto proponente, ma solo per costi diversi da quelli finanziati dal PNRR.

L’aggiudicazione definitiva dei lavori deve avvenire entro il 30 giugno 2023.

Con il Decreto 101/2022, il termine di presentazione della domanda è prorogato alle ore 12,00 del 22 aprile 2022.

Scadenza: 22 aprile 2022

AVVISO PUBBLICO PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DI PARCHI E GIARDINI STORICI PNRR M1C3 – INVESTIMENTO 2.3 – PROGRAMMI PER VALORIZZARE L’IDENTITÀ̀ DEI LUOGHI: PARCHI E GIARDINI STORICI

AVVISO PUBBLICO PROPOSTE DI INTERVENTO PER IL RESTAURO E LA VALORIZZAZIONE DI PARCHI E GIARDINI STORICI PNRR M1C3 - INVESTIMENTO 2.3 - PROGRAMMI PER VALORIZZARE L’IDENTITÀ̀ DEI LUOGHI: PARCHI E GIARDINI STORICI

 

L’avviso pubblico Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici si colloca nell’investimento 2.3 della Missione 1 Componente 3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e prevede un finanziamento pari a 190 milioni di euro.

L’avviso, dedicato a parchi e giardini storici, è finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e i giardini italiani di interesse culturale; al rafforzamento dell’identità dei luoghi, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini e alla creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica; al  rafforzamento dei valori ambientali che il PNRR ha scelto come guida, favorendo lo sviluppo di quelle funzioni che hanno dirette e positive ricadute ambientali (riduzione dell’inquinamento ambientale, regolazione del microclima, generazione di ossigeno, tutela della biodiversità, etc.) e concorrendo, con le sue intrinseche caratteristiche dei parchi e giardini e con le attività educative che vi si svolgono, a diffondere una rinnovata sensibilità ambientale e paesaggistica nonché a far sì che i giardini e parchi storici costituiscano una risorsa in termini di conoscenze scientifiche, tecniche, botaniche e ambientali sviluppate, sperimentate e sedimentate nei secoli.

Destinatari dell’Avviso sono i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo – pubblici o privati – di parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico) tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con provvedimento espresso emesso anche ai sensi della precedente legislazione (Legge 364/1909; Legge 778/1922; Legge1089/1939; D.Lgs. 490/1999).

Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno essere altamente significativi, idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione del bene, nonché un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale.

Scadenza: 15 marzo 2022

Bando “Nel Cuore del Sud. Iniziative di inserimento sociale attraverso la valorizzazione delle eccellenze e dei mestieri tradizionali nelle aree interne meridionali”

Bando “Nel Cuore del Sud. Iniziative di inserimento sociale attraverso la valorizzazione delle eccellenze e dei mestieri tradizionali nelle aree interne meridionali”

 

La Fondazione CON IL SUD (“Fondazione”) e Enel Cuore Onlus (“Enel Cuore”), al fine di contribuire con azioni sistematiche e virtuose al processo di ripartenza del Paese, propongono un’iniziativa congiunta per supportare gli enti del terzo settore nella realizzazione di progetti e iniziative innovative e sostenibili nel tempo, volte a favorire l’inclusione sociale e lavorativa di persone con fragilità, valorizzando la cultura, la storia e la specificità delle aree interne delle regioni del Sud.

L’obiettivo generale del presente bando è favorire l’inserimento sociale e lavorativo di persone con fragilità o a rischio di marginalità, devianza e disagio sociale, mediante l’attivazione di percorsi di accompagnamento all’autonomia, facendo leva sulle vocazioni e sulle eccellenze locali e favorendo il recupero di mestieri tradizionali a rischio scomparsa, opportunamente integrati e innovati grazie all’impiego di nuove tecnologie e idonei strumenti.

Le proposte potranno essere presentate da partenariati costituiti da almeno 3 organizzazioni, 2 delle quali dovranno essere appartenenti al Terzo settore.

Le proposte dovranno:

  • intervenire principalmente nei seguenti ambiti: artigianato, turismo, agricoltura enogastronomia;
  • essere insediate nelle aree interne del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e, Sicilia), in grado di incidere significativamente sul tessuto socio-economico delle comunità coinvolte (es. sviluppando filiere virtuose) e di produrre un concreto impatto sociale (es. inserimento lavorativo di persone svantaggiate, integrazione culturale di minoranze o gruppi fragili, ecc.);
  • dimostrare di essere in grado di garantire agli interventi ‘continuità operativa’ (oltre il termine del finanziamento) in termini di capacità di generare o raccogliere risorse economiche e catalizzare competenze e professionalità adeguate. Non verranno sostenute, pertanto, iniziative singole ed eventi, ma interventi caratterizzati da una progettualità integrata, strutturata e di lungo periodo, in grado di sviluppare un processo virtuoso e duraturo di sviluppo locale.

Condizioni di ammissibilità:

  • richiede un contributo non inferiore a €100.000 e non superiore a €250.000;
  • prevede una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento;
  • prevede una durata complessiva del progetto non inferiore ai 24 mesi;
  • prevede, in caso di lavori di ristrutturazione e/o adeguamento di immobili, che la durata di questi non sia superiore a 12 mesi. Le altre attività previste non potranno essere avviate, se non in minima parte, prima della conclusione dei lavori, pena la non riconoscibilità dei costi rendicontati.

Scadenza: ore 13:00 del 13 dicembre 2021.

Bando Rigenerazione Urbana 2021 (Bando RU21)

Bando Rigenerazione Urbana 2021 (Bando RU21)

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Il bando premia proposte di valorizzazione del patrimonio che prevedano, oltre ai lavori di recupero edilizio dell’immobile, cura nella progettazione di nuovi servizi e nuove funzioni per la collettività promuovendo il coinvolgimento attivo dei cittadini e dei portatori di interesse delle proposte.

Beneficiari: Comuni della Regione Emilia-Romagna con popolazione inferiore a 60.000 abitanti alla data del 01/01/2021 e loro Unioni.

Le domande potranno essere presentate attraverso apposita piattaforma online che sarà resa disponibile sul portale Territorio della Regione da fine ottobre fino alle ore 13.00 del 30 novembre.

Due le linee di intervento possibili:

  • Linea A: proposte che prevedano la realizzazione di interventi di limitata entità sull’immobile e sulle sue pertinenze, finalizzati a soluzioni transitorie e temporanee, quali risposte di una rapida messa in disponibilità alla comunità locale per la contestuale attivazione di pratiche e percorsi condivisi, propedeutici e funzionali alla definizione di un successivo e più articolato progetto di rigenerazione. Per questo tipo di intervento il contributo richiesto non potrà superare i 100.000 euro
  • Linea B: proposte che permettano la riqualificazione ed il recupero di un edificio e del suo immediato contesto, nell’ambito di un progetto di rigenerazione già chiaro e definito che contempli in particolare l’attivazione (o una significativa riattivazione) di funzioni e servizi a forte valore collettivo.
  • Per questo tipo di intervento il contributo richiesto non potrà superare i 700.000 euro

I soggetti proponenti dovranno assicurare una quota del cofinanziamento locale della proposta, differenziata a seconda della dimensione del comune (non inferiore al 20% del contributo richiesto per i comuni con meno di 5mila abitanti e al 30% per gli altri).

Sono previste premialità con incremento del finanziamento per proposte che prevedono protocolli di certificazione energetico-ambientale (10% del contributo richiesto fino ad un massimo di 60mila euro), concorsi di progettazione o di percorsi partecipativi e di co-progettazione (5% del contributo richiesto fino a massimo di 30mila euro).

Cultura, creatività e società inclusiva: pubblicato il bando Engagement with stakeholders di Horizon Europe

Cultura, creatività e società inclusiva: pubblicato il bando Engagement with stakeholders di Horizon Europe

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Si è aperto il 22 giugno il bando Engagement with stakeholders (HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-02) del Programma di lavoro 2021-2022 del Cluster Culture, creativity and inclusive society di Horizon Europe.

Il bando contiene 2 topic, per un budget complessivo ad essi destinati pari a 6.5 milioni di €:

  • Mobilising the network of National Contact Points in Cluster 2 (HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-02-01), con un budget di 3.5 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto da 2.5 a 3.5 milioni di € per il finanziamento di 1 progetto
  • Coordination of European cultural heritage research and innovation among Member States (HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-02-02), con un budget di 3 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto da 2.5 a 3 milioni di € per il finanziamento di 1 progetto

Entrambi i topic sono CSA ed hanno scadenza 7 ottobre 2021.

Il bando rientra nella Destination 2 – Innovative Research on the European Cultural Heritage and the Cultural and Creative Industries, le cui attività promuoveranno un migliore accesso e coinvolgimento per il patrimonio culturale, migliorando la sua protezione, valorizzazione e restauro. La ricerca e l’innovazione sosterranno la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro attraverso le industrie culturali e creative e contribuiranno ad integrarle nella politica industriale europea come motori di innovazione e competitività.

Il cluster 2 si concentra sulle sfide relative alla governance democratica, al patrimonio culturale e all’industria creativa, nonché alle trasformazioni sociali ed economiche. A tal fine, mobiliterà le competenze multidisciplinari delle scienze sociali e umane europee per comprendere le fondamentali trasformazioni contemporanee della società, dell’economia, della politica e della cultura per una transizione e una ripresa dell’UE verde, digitale e inclusiva.

Cultura, creatività e società inclusiva: pubblicato il bando Research and innovation on cultural heritage and CCIs di Horizon Europe

Cultura, creatività e società inclusiva: pubblicato il bando Research and innovation on cultural heritage and CCIs di Horizon Europe

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Si è aperto il 22 giugno il bando Research and innovation on cultural heritage and CCIs – 2021 (HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-01) del Programma di lavoro 2021-2022 del Cluster Culture, creativity and inclusive society di Horizon Europe.

Il bando contiene 4 topic, per un budget complessivo ad essi destinati pari a 45 milioni di €:

  • Green technologies and materials for cultural heritage (HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-01-01), con un budget di 12 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto da 3.5 a 4 milioni di € per un numero di progetti finanziabili pari a 3
  • New ways of participatory management and sustainable financing of museums and other cultural institutions (HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-01-02), con un budget di 9 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto da 2 a 3 milioni di € per un numero di progetti finanziabili pari a 3
  • Cultural and creative industries as a driver of innovation and competitiveness (HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-01-03), con un budget di 12 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto da 3.5 a 4 milioni di € per un numero di progetti finanziabili pari a 3
  • Preserving and enhancing cultural heritage with advanced digital technologies (HORIZON-CL2-2021-HERITAGE-01-04), con un budget di 12 milioni di €. Ci si attende un contributo per progetto da 3.5 a 4 milioni di € per un numero di progetti finanziabili pari a 3

Tutti i topic sono delle RIA ed hanno scadenza 7 ottobre 2021.

Il bando rientra nella Destination 2 – Innovative Research on the European Cultural Heritage and the Cultural and Creative Industries, le cui attività promuoveranno un migliore accesso e coinvolgimento per il patrimonio culturale, migliorando la sua protezione, valorizzazione e restauro. La ricerca e l’innovazione sosterranno la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro attraverso le industrie culturali e creative e contribuiranno ad integrarle nella politica industriale europea come motori di innovazione e competitività.

Il cluster 2 si concentra sulle sfide relative alla governance democratica, al patrimonio culturale e all’industria creativa, nonché alle trasformazioni sociali ed economiche. A tal fine, mobiliterà le competenze multidisciplinari delle scienze sociali e umane europee per comprendere le fondamentali trasformazioni contemporanee della società, dell’economia, della politica e della cultura per una transizione e una ripresa dell’UE verde, digitale e inclusiva.

Sostegno agli attori della società civile nell’Africa occidentale e nel bacino del lago Ciad

Sostegno agli attori della società civile nell'Africa occidentale e nel bacino del lago Ciad

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Nel quadro dello Strumento per la stabilità e la pace è stato pubblicato un bando per supportare e rafforzare la società civile in alcuni Paesi e regioni dell’Africa occidentale e del bacino del lago Ciad al fine di rafforzare il loro ruolo nella prevenzione dei conflitti, nella costruzione della pace e nella gestione delle crisi

Il bando è articolato in 2 lotti:

Lotto 1 – Sostenere la creazione e lo sviluppo di una rete regionale di esperti specializzati nella prevenzione dei conflitti e dell’estremismo violento e nella costruzione della pace per l’Africa occidentale e il bacino del lago Ciad

Una proposta di progetto deve comprendere tutte le seguenti priorità

  1. a) Sostenere la creazione e lo sviluppo di una rete regionale di esperti specializzati nella prevenzione dei conflitti e dell’estremismo violento e nella costruzione della pace per l’Africa occidentale e il bacino del lago Ciad
  2. b) Promuovere la produzione di conoscenze, l’informazione scientifica e il dibattito all’interno della rete
  3. c) Promuovere la diffusione dei risultati realizzati all’interno della rete in modo da scambiare conoscenze e promuovere il dibattito sia tra i membri che all’esterno
  4. d) Sviluppare scambi di competenze in materia tra professionisti dell’Africa occidentale e del bacino del lago Ciad e professionisti europei

Per questo lotto i progetti devono avere una durata compresa fra 30 e 36 mesi e devono svolgersi in uno o più dei seguenti paesi: Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger, Ciad, Nigeria, Camerun, Benin, Ghana, Togo, Costa d’Avorio, Sierra Leone, Liberia, Guinea, Guinea-Bissau, Senegal, Gambia, Capo Verde

Lotto 2 – Massimizzare il potenziale dei media (media tradizionali, a livello di comunità, social media, ecc.) sulle dinamiche di conflitto per contribuire a costruire e consolidare una pace sostenibile nei paesi interessati

Una proposta di progetto deve comprendere tutte le seguenti priorità:

  1. a) Rafforzare la capacità d’indagine e di informazione dei giornalisti, delle équipe editoriali, dei gestori dei social network, ecc.
  2. b) Utilizzare il potenziale mediatico per sostenere i processi di mediazione, dialogo e riconciliazione
  3. c) Promuovere la contro-narrativa e le campagne positive per combattere l’incitamento all’odio, alla violenza e alla disinformazione e al contempo sostenere le strutture e ai processi di autoregolamentazione dei media esistenti in materia di linguaggio non violento

Qualora un progetto si svolga in più di un paese destinatario, deve essere realizzata anche un’ulteriore priorità:

  1. d) Sostenere lo scambio di esperienze tra i media nei vari paesi interessati dal progetto

Per questo lotto i progetti devono avere una durata compresa fra 24 e 36 mesi e devono svolgersi in uno o più dei seguenti paesi: Benin, Ghana, Togo, Costa d’Avorio, Sierra Leone, Liberia, Guinea, Guinea-Bissau, Senegal, Gambia, Capo Verde

Per entrambi i lotti deve essere previsto il coinvolgimento della società civile.

Attività ammissibili (elenco non esaustivo):

– elaborazione di quadri strategici, normativi e di lavoro, linee guida, codici di condotta, metodi, ecc.; sostegno all’attuazione e all’utilizzo di tali strumenti

– seminari e workshop per lo scambio di esperienze e migliori pratiche, ecc.

– formazione, coaching, sostegno, attività, ecc.

– fornitura o coordinamento di competenze specifiche

– networking, piattaforme di dialogo, gruppi di contatto, ecc.

– campagne di informazione e sensibilizzazione

– finanziamento della produzione audiovisiva e dei social media;

– organizzazione di dialoghi, dibattiti, tavole rotonde, ecc.

– lobbyng sulle autorità competenti

– ricerche, analisi e indagini specializzate

– sostegno ad iniziative o microprogetti

– fornitura di attrezzature o infrastrutture leggere in relazione agli obiettivi del bando

– attività che facilitano la sostenibilità delle azioni dopo la fine del progetto.

Le proposte progettuali possono essere presentate da un soggetto che rientra nella definizione di attori della società civile, come specificati nel regolamento istitutivo dello Strumento per la stabilità e la pace (precisamente: ONG, organizzazioni rappresentative di popolazioni autoctone, gruppi di cittadini e associazioni professionali locali, cooperative, sindacati, organizzazioni rappresentative degli interessi economici e sociali, le organizzazioni locali -comprese le reti- che operano nel settore della cooperazione e dell’integrazione regionali decentralizzate, associazioni di consumatori, associazioni di donne e giovani, organizzazioni che operano nel campo dell’insegnamento, della cultura, della ricerca e della scienza, università, chiese e associazioni e comunità religiose, mass media, e tutte le associazioni non governative e fondazioni private e pubbliche che possono contribuire allo sviluppo o alla dimensione esterna delle politiche interne dell’UE), stabilito:

Per il lotto 1: in uno dei paesi destinatari (un soggetto ammissibile stabilito nell’UE può essere co-applicant)

Per il lotto 2: nell’UE o in uno o più Paesi destinatari

Il partenariato non è obbligatorio.

Il budget disponibile per il bando ammonta a 6.000.000 euro: 3.000.000 per ogni lotto. Il contributo del programma ai progetti potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili (non meno del 70%) nel rispetto dei seguenti massimali:

Lotto 1: Contributo massimo di 3.000.000 euro (non saranno accettati progetti che richiedano un contributo inferiore a 2.500.000 euro)

Lotto 2: Contributo massimo di 1.000.000 euro (non saranno accettati progetti che richiedano un contributo inferiore a 750.000 euro)

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti i cui concept note siano stati valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto.

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza: 31 marzo 2021

Sostegno a investimenti per la diversificazione delle imprese agricole – edizione 2020

Sostegno a investimenti per la diversificazione delle imprese agricole - edizione 2020

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Il bando sostiene le piccole e micro-imprese agricole per l‘ampliamento di servizi alle persone ed alle famiglie delle aree rurali e rivolti all’attrattività turistica.

Gli investimenti devono pertanto essere rivolti a: migliorare l’attrattività dell’area attraverso un’offerta turistica variegata e qualificata; favorire la trasformazione e commercializzazione di prodotti e la realizzazione di punti vendita (pane, pasta, dolci e birra); favorire la conoscenza e la valorizzazione delle risorse eno-gastronomiche del territorio; favorire il recupero e la valorizzazione di attività artigianali legate alla cultura e alla tradizione rurale e contadina; sviluppare servizi terapeutico-riabilitativi destinati a soggetti con disabilità nella sfera psichica o motoria, persone dipendenti da alcool stupefacenti, soggetti deboli come anziani o ex-detenuti, sia attraverso l’uso di terapie assistite con gli animali, che attraverso attività di coltivazione e trasformazione; sviluppare servizi occupazionali-formativi su attività agricole, destinati a soggetti svantaggiati e in condizioni di disagio; favorire la costituzione di agrinido; realizzare altre attività connesse all’agricoltura, purché presentino chiari elementi di innovatività.

Il Bando trova applicazione nelle aree rurali abruzzesi, riguarda, pertanto, l’intero territorio regionale con esclusione delle Aree ‘A’ che comprendono il Comune di Chieti e il Comune di Pescara.

Le risorse disponibili per il bando ammontano a 11 milioni di euro, per investimenti compresi tra un importo minimo di euro 20.000 e massimo di euro 250.000 per ciascuna domanda. Il sostegno è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile e può raggiungere il 60% per gli interventi localizzati in aree D.

La selezione delle domande si basa su una procedura valutativa con procedimento ‘a sportello’, con esame ed eventuale finanziamento secondo l’ordine cronologico di presentazione, nei limiti delle disponibilità finanziarie stanziate.

Le funzionalità SIAN, ai fini della presentazione della domanda di sostegno, sono disponibili dalle ore 11.00 del giorno 17 novembre fino alle ore 24.00 del 2 dicembre 2020. Le domande possono essere presentate esclusivamente fra la data di apertura e quella di chiusura dello sportello.

Titolo II Capo 6 Circolante

Titolo II Capo 6 Circolante

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La misura fornisce un sostegno alle imprese del settore turistico-alberghiero. Possono accedere alle agevolazioni le imprese di micro, piccola e media dimensione con sede operativa in Puglia.

Il presente avviso mette a disposizione 50 milioni di euro per sostenere le spese di funzionamento e i costi derivanti dalla gestione dell’attività d’impresa. L’importo di ogni singola operazione di mutuo, su cui verrà calcolata la sovvenzione diretta, non dovrà essere inferiore a 30 mila euro e non superiore a 2 milioni di euro, indipendentemente dall’ammontare complessivo del mutuo concesso che potrà anche essere superiore a 2 milioni di euro. Il mutuo bancario dovrà avere una durata minima di 24 mesi ed almeno 12 mesi di preammortamento.

L’aiuto sarà erogato in forma di sovvenzione diretta pari al 20% dell’importo di un nuovo finanziamento concesso da un soggetto finanziatore accreditato. Questo aiuto arriverà al 30% per tutte le imprese che assumeranno l’impegno ad assicurare nell’esercizio 2022 i livelli occupazionali in termini di unità lavorative annue (Ula) riferiti all’esercizio 2019.

Le imprese possono presentare le domande di finanziamento alla banca o ad un Cofidi.  Il soggetto finanziatore delibera il finanziamento bancario ed invia telematicamente la domanda entro 2 mesi dalla data di creazione della pratica. Le banche ed i Confidi devono essere accreditati per la misura Titolo II.

La domanda di agevolazione può essere presentata dal soggetto finanziatore solo tramite procedura telematica.

Scadenza: 31.12.2020

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