Programma per il mercato unico – COSME: Partenariati europei di cluster per la sostenibilità alimentare Aiutare le PMI del settore agroalimentare ad adottare Tecnologie efficienti sotto il profilo delle risorse

Programma per il mercato unico – COSME: Partenariati europei di cluster per la sostenibilità alimentare
Aiutare le PMI del settore agroalimentare ad adottare Tecnologie efficienti sotto il profilo delle risorse

Nel quadro del programma per il mercato unico si è aperto ieri un invito a presentare proposte a sostegno di azioni preparatorie e di attuazione per l’istituzione e lo sviluppo di nuovi Partenariati europei di cluster per la sostenibilità alimentare che supporteranno l’attuazione del Codice di condotta dell’UE sulle pratiche commerciali e di marketing alimentari responsabili da parte delle PMI (uno degli elementi principali della “Strategia dal produttore al consumatore”).

Il focus dell’invito è sull’adozione di tecnologie efficienti sotto il profilo delle risorse da parte delle PMI del settore alimentare (compresi i produttori di alimenti e bevande) che si trovano al centro della catena di valore agroalimentare e sulla lotta contro l’inflazione alimentare nell’UE.

Sotto-Obiettivi del bando:

  • Networking: identificare e rafforzare le organizzazioni esistenti di sostegno all’industria agroalimentare, a diversi livelli di maturità, e metterle in rete.
  • Potenziamento: sostenere lo sviluppo di organizzazioni cluster agroalimentari in più regioni dell’UE, basandosi sulle organizzazioni esistenti di sostegno al settore, con l’obiettivo che tali organizzazioni sostengano meglio l’uso efficiente delle risorse e la transizione verso la sostenibilità delle loro PMI.
  • Capacity-building: creare e mantenere competenze a lungo termine in materia di sostenibilità nei cluster agroalimentari, nelle organizzazioni di sostegno all’industria e nei centri tecnologici su tutti gli obiettivi del Codice di condotta dell’UE sulle pratiche commerciali e di marketing alimentari responsabili, al fine di stabilire la capacità operativa di sostenere le PMI nell’attuazione del codice di condotta.

Possono presentare una candidatura a questo invito:

  • Organizzazione cluster agroalimentari: gruppo dinamico di imprese agroalimentari e soggetti economici collegati, attivi in una specifica area geografica, che hanno raggiunto una scala sufficiente per sviluppare competenze specializzate, servizi, risorse, fornitori e competenze e stanno già collaborando all’innovazione o presentando un potenziale di collaborazione per l’innovazione; comprende imprese di diverse dimensioni, ma anche altre entità essenziali di un ecosistema industriale come istituti di ricerca e di conoscenza, parchi scientifici e tecnologici, fornitori di talenti e di servizi finanziari, organizzazioni senza scopo di lucro, enti pubblici correlati
  • Organizzazione di supporto all’industria: organizzazione di supporto tecnico o aziendale con la capacità operativa di supportare direttamente un gran numero di aziende agroalimentari nella loro area geografica
  • Centri tecnologici agroalimentari: centri tecnici o tecnologici, istituti agronomici, agenzie ambientali, centri di innovazione digitale, università politecniche o università professionali; con comprovata competenza ed esperienza per fornire assistenza tecnica alle aziende del settore agroalimentare sulle migliori tecnologie per consentire la loro transizione alla sostenibilità

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di candidati composto da almeno 4 enti dotati di personalità giuridica di 3 diversi Paesi ammissibili al programma; il coordinatore deve essere un’organizzazione cluster agroalimentare; nel partenariato devono inoltre essere compresi almeno altri due cluster agroalimentari o organizzazioni di sostegno all’industria e almeno un centro tecnologico agroalimentare.

Saranno finanziate 3-5 progetti; ogni cluster/organizzazione di sostegno alle imprese supporterà almeno 50 PMI del settore agroalimentare.

Scadenza: 28 settembre 2023

Concessione di contributi per la promozione dei prodotti agroalimentari a qualità regolamentata

Concessione di contributi per la promozione dei prodotti agroalimentari a qualità regolamentata

cantinaCon la Delibera di Giunta regionale n 240 del 20/2/2023 è stato approvato il bando regionale che stanzia 129.520 euro per l’annualità 2023 con l’obiettivo di sostenere l’attività di promozione e valorizzazione dei prodotti Dop, Igp e biologico.

Beneficiari:

  • consorzi di tutela delle Dop e Igp riconosciute ai sensi del Reg. (Ue) n. 1151/2012;
  • consorzi di promozione economica di prodotti di cui alle lettere b) e c) dell’art. 2 della legge regionale 16/95, a condizione che il consorzio rappresenti almeno la maggioranza del prodotto o dei prodotti stessi;
  • consorzi o associazioni che rappresentino almeno il 25% degli operatori iscritti all’albo regionale dei produttori biologici;
  • consorzi di grado ulteriore costituiti dall’unione di quelli previsti nelle precedenti lettere a), b) e c).

La spesa ammessa a contributo non deve essere inferiore a € 5.000 e superiore a € 25.000. L’intensità dell’aiuto non può superare il 70% della spesa ammessa.

Scadenza: 31 marzo 2023

Concessione di contributi per la promozione dei prodotti agroalimentari a qualità regolamentata

Concessione di contributi per la promozione dei prodotti agroalimentari a qualità regolamentata

shoppingCon la Delibera di Giunta regionale n 240 del 20/2/2023 è stato approvato il bando regionale che stanzia 129.520 euro per l’annualità 2023 con l’obiettivo di sostenere l’attività di promozione e valorizzazione dei prodotti Dop, Igp e biologico.

Beneficiari:

  • consorzi di tutela delle Dop e Igp riconosciute ai sensi del Reg. (Ue) n. 1151/2012;
  • consorzi di promozione economica di prodotti di cui alle lettere b) e c) dell’art. 2 della legge regionale 16/95, a condizione che il consorzio rappresenti almeno la maggioranza del prodotto o dei prodotti stessi;
  • consorzi o associazioni che rappresentino almeno il 25% degli operatori iscritti all’albo regionale dei produttori biologici;
  • consorzi di grado ulteriore costituiti dall’unione di quelli previsti nelle precedenti lettere a), b) e c).

La spesa ammessa a contributo non deve essere inferiore a € 5.000 e superiore a € 25.000. L’intensità dell’aiuto non può superare il 70% della spesa ammessa.

Scadenza: 31 marzo 2023

Space solutions for sustainable agriculture – Berlino, 25 gennaio 2022

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Il 25 gennaio 2023 l’ESA, con il supporto dell’Ufficio federale tedesco per l’agricoltura e l’alimentazione (DLR e BLE), organizza l’evento “Space solutions for sustainable agriculture”.

L’evento è dedicato ai rappresentanti pubblici e privati del settore spaziale e agroalimentare e ha lo scopo di far riflettere e stimolare il dialogo tra i due settori per elaborare una tabella di marcia condivisa.

Le conferenze e le tavole rotonde metteranno in luce le esperienze delle iniziative esistenti all’interno di ESA, BLE e DLR: verranno mostrati esempi di utilizzo delle tecnologie terrestri, dei dati spaziali e della connettività spaziale applicati a servizi sostenibili a sostegno della transizione verde e della sicurezza alimentare.

Per partecipare all’evento è necessario iscriversi.

Avviso recante i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi e gli ulteriori elementi atti a definire la corretta attuazione dell’intervento previsto per sostenere, nell’ambito dell’Investimento M2C1-2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” del PNRR, lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite il miglioramento della capacità logistica dei porti.

Avviso recante i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso ai contributi e gli ulteriori elementi atti a definire la corretta attuazione dell’intervento previsto per sostenere, nell’ambito dell’Investimento M2C1-2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” del PNRR, lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite il miglioramento della capacità logistica dei porti.

agriculture

Il presente Avviso definisce le modalità operative e le condizioni specifiche per l’accesso alla misura disciplinata con decreto Ministro delle politiche alimentari e forestali 30 agosto 2022 nell’ambito l’Investimento M2C1-2.1 “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rivolta, in particolare, a sostenere lo sviluppo della logistica agroalimentare, tramite il miglioramento della capacità logistica dei porti.

Il 30 agosto scorso sono definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande e gli elementi e la documentazione utili allo svolgimento dell’iter istruttorio. Possono presentare domanda di accesso al contributo le Autorità di sistema portuale, con un massimo di due progetti per soggetto richiedente. Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse dedicate alla misura è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.

Ogni progetto di investimento dovrà avere un costo complessivo tra i 5 e i 20 milioni di euro, per un finanziamento massimo concedibile di 10 milioni di euro. In due su tre delle tipologie di finanziamento previste dal Decreto e dall’Avviso pubblico, il contributo è calcolato con il meccanismo del funding gap.

Le agevolazioni saranno concesse a fondo perduto, nella forma della sovvenzione diretta, sulla base di una procedura di selezione valutativa a graduatoria.

Le domande di accesso al contributo devono essere presentate all’Agenzia, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo logisticaporti@postacert.invitalia.it a decorrere dalle ore 12,00 del giorno 31/10/2022 e fino alle ore 12,00 del giorno 25/11/2022

Scadenza: 25 novembre 2022

SVILUPPO DELLA LOGISTICA AGROALIMENTARE

SVILUPPO DELLA LOGISTICA AGROALIMENTARE

agriculture

Il Contratto di sviluppo per la logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo ha l’obiettivo di potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio, ridurre i costi ambientali ed economici e sostenere l’innovazione dei processi produttivi. Previsto nell’ambito del PNRR ha una dotazione di 500 milioni di euro.

Possono accedere all’incentivo, in forma individuale o associata, le imprese, le società cooperative, i consorzi che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni di produttori (OP), le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.

Sono ammissibili alle agevolazioni:

  • investimenti in attivi materiali e immateriali (quali locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e interventi infrastrutturali sui mercati alimentari)
  • investimenti nel trasporto alimentare e nella logistica, per ridurre i costi ambientali ed economici
  • interventi di innovazione dei processi produttivi, dell’agricoltura di precisione e della tracciabilità (ad esempio attraverso la blockchain), realizzati nei seguenti settori:
  • produzione agricola primaria
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
  • altre attività afferenti la logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo

Le agevolazioni previste consistono in un mix di finanziamento agevolato, contributo in conto impianti, contributo diretto alla spesa.

Le domande possono essere presentate online dalle 12:00 del 12 ottobre 2022, fino alle 17:00 del 10 novembre 2022 attraverso la piattaforma Invitalia.

Scadenza: 10 novembre 2022

Pubblicato un nuovo bando per sistemi agroalimentari più trasparenti e digitali

Pubblicato un nuovo bando per sistemi agroalimentari più trasparenti e digitali

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ICT-AGRI-FOOD ha pubblicato un bando congiunto per la trasparenza dei sistemi agroalimentari per consumatori e altri attori di rilievo e per l’adozione delle tecnologie ICT nel settore.

Il bando intende sviluppare sistemi che siano efficienti, inclusivi, trasparenti ed equi tramite un approccio multidisciplinare e transnazionale fondato sulle tecnologie digitali, nel rispetto della sostenibilità e considerando gli effetti nel corso della catena produttiva.

Le azioni proposte dovranno supportare la sostenibilità, la trasparenza e l’efficienza della tracciabilità dei prodotti e dei processi di imprese agricole e industrie agroalimentari, nonché aumentare la capacità delle autorità politiche e di controllo nel monitoraggio delle performance delle varie fasi proponendo nuove soluzioni economiche e in linea con le domande di mercato. Tre sono le aree tematiche previste:

  • Sistemi agroalimentari abilitati dalle tecnologie digitali interconnesse più trasparenti per i consumatori, gli agricoltori e le altre parti interessate lungo la catena del valore agroalimentare
  • Identificare, affrontare e rimuovere le barriere per l’adozione delle tecnologie ICT nei sistemi agroalimentari
  • Sviluppo e stima dell’impatto (se possibile, valutazione) di sistemi di ricompensa e incentivazione basati sui dati per supportare e pratiche di gestione agricola sostenibili e resilienti

Possono partecipare enti accademici, di ricerca e PMI dell’industria agroalimentare riuniti in consorzi di minimo 3 partner provenienti da 3 Paesi partecipanti all’ICT-AGRI-FOOD ERA-NET Cofund.

I fondi totali disponibili sono di 8 milioni 380 mila euro e verranno assegnati direttamente dagli Enti finanziatori dei 19 Stati partecipanti ai rispettivi enti nazionali.

Scadenza: 15 agosto 2022

Partenariato per la ricerca e l’innovazione nell’area mediterranea

Partenariato per la ricerca e l’innovazione nell’area mediterranea

 

Si chiama PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) e mira a promuovere e sviluppare le capacità di ricerca e innovazione, le conoscenze e soluzioni innovative comuni per migliorare i sistemi agroalimentari e idrici nell’area mediterranea.

Il programma, sostenuto dalla UE con oltre 220 milioni da qui al 2028, dovrebbe contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile nonché agli obiettivi dell’accordo di Parigi attraverso una serie di progetti che saranno realizzati in paesi extra UE: Israele, Tunisia, Turchia, Algeria, Egitto, Giordania, Libano e Marocco. Il programma PRIMIA, gestito attraverso una fondazione di diritto spagnolo con sede a Barcellona, ha recentemente lanciato quattro call tematiche. Ecco di seguito i dettagli:

  • Gestione sostenibile dell’acqua

I progetti dovrebbero concentrarsi sulla gestione sostenibile dell’acqua per combattere il degrado del suolo e la desertificazione e promuovere il ripristino dell’ecosistema. Fino a quattro progetti riceveranno fino a 4,1 milioni di euro ciascuno per un periodo di 36 mesi. Sono ammissibili aziende, imprese, organizzazioni senza scopo di lucro, ONG, organismi pubblici di ricerca e università dei seguenti paesi extra UE: Israele, Tunisia, Turchia, Algeria, Egitto, Giordania, Libano e Marocco.

  • Filiere agroalimentari

I progetti dovrebbero avere l’obiettivo di aumentare l’adesione alla dieta mediterranea come modello sostenibile che includa aspetti ambientali, sociali e sanitari. I progetti possono richiedere fino a 4,1 milioni di euro per un periodo di 36 mesi. Sono ammissibili società/imprese, organizzazioni senza scopo di lucro, ONG, organismi pubblici di ricerca e università dei seguenti paesi non UE: Israele, Tunisia, Turchia, Algeria, Egitto, Giordania, Libano e Marocco.

  • Nesso Acqua-Energia-Ecosistema-Cibo

La Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area (PRIMA) mira a sfruttare le conoscenze sulla gestione del nesso delle risorse Acqua-Energia-Cibo-Ecosistemi nella regione del Mediterraneo. Il bando vuole supportare concetti e soluzioni pratiche che affrontino l’interdipendenza tra cibo, acqua ed energia analizzando i compromessi e le sinergie tra i settori e il potenziale impatto sulla stabilità sociale dovuto alla carenza di risorse e ai cambiamenti climatici. I progetti possono richiedere fino a 3,1 milioni di euro per un periodo di 36 mesi. Sono ammissibili società/imprese, organizzazioni senza scopo di lucro, ONG, organismi pubblici di ricerca e università dei seguenti paesi non UE: Israele, Tunisia, Turchia, Algeria, Egitto, Giordania, Libano e Marocco.

  • Farming systems

I progetti dovrebbero avere l’obiettivo di aumentare le prestazioni ambientali e socioeconomiche dei sistemi agricoli su piccola scala attraverso miglioramenti negli aspetti organizzativi e nuovi modelli di governance della catena del valore. I progetti possono richiedere fino a 4,1 milioni di euro per un periodo di 36 mesi. Sono ammissibili società/imprese, organizzazioni senza scopo di lucro, ONG, organismi pubblici di ricerca e università dei seguenti paesi non UE: Israele, Tunisia, Turchia, Algeria, Egitto, Giordania, Libano e Marocco.

Scadenza: 15 marzo 2022.

Nuovo Bando BONUS LAZIO KM (0)

Nuovo Bando BONUS LAZIO KM (0)

 

Dieci milioni di euro in contributi a fondo perduto per attivare ulteriori misure di aiuto destinate agli operatori della ristorazione, della ricettività alberghiera con ristorazione, dell’industria e del commercio dei prodotti agroalimentari con Denominazioni d’Origine (DO), Indicazioni Geografiche (IG) e Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), nonché del latte fresco bovino e delle acque minerali e delle birre artigianali, strettamente attinenti al territorio laziale, ovverosia prodotti e imbottigliati nel Lazio.

È questa la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio e gestito dalla società in house LazioCrea S.p.A. per riattivare l’economia delle imprese laziali del settore danneggiate dalla pandemia.

L’aiuto è erogato alle suddette imprese che avranno effettuato l’acquisto di prodotti DO, IG, PAT, di latte fresco bovino, e di acque minerali e di birre artigianali, strettamente attinenti al territorio laziale, ovvero prodotti ed imbottigliati nel Lazio, da produttori e/o commercianti operanti nel territorio regionale.

Il sostegno sarà erogato “a sportello”, per cui le domande pervenute regolarmente e ritenute ammissibili, saranno valutate e liquidate, fino alla concorrenza del plafond economico stanziato. Le singole domande saranno istruite in progressione, in base ai tempi di ricezione, senza attendere il completamento della raccolta delle domande ammissibili di aiuto.

I soggetti beneficiari, di cui al presente bando devono essere operatori della ristorazione, dell’industria e del commercio alimentare e delle bevande che esercitano l’attività, primaria, e non secondaria, nel territorio regionale afferente ai seguenti n. 38 codici ISTAT- ATECO 2007:

  • 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione;
  • 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
  • 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
  • 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie;
  • 56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
  • 56.10.42 – Ristorazione ambulante;
  • 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi;
  • 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting;
  • 56.29.10 – Mense;
  • 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale;
  • 56.30.00 – Bar ed altri esercizi simili senza cucina;
  • 55.10.00 – Alberghi;
  • 55.20.52 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
  • 10.71.10 – Produzione di prodotti di panetteria freschi;
  • 10.71.20 – Produzione di pasticceria fresca;
  • 10.72.00 – Produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati;
  • 10.73.00 – Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili;
  • 10.52.00 – Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;
  • 47.11.10 – Ipermercati;
  • 47.11.20 – Supermercati;
  • 47.11.30 – Discount di alimentari;
  • 47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;
  • 47.11.50 – Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
  • 47.21.01 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca;
  • 47.21.02 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata;
  • 47.22.00 – Commercio al dettaglio di carni e prodotti a base di carne;
  • 47.23.00 – Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi;
  • 47.24.10 – Commercio al dettaglio di pane;
  • 47.24.20 – Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria;
  • 47.25.00 – Commercio al dettaglio di bevande;
  • 47.29.10 – Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari;
  • 47.29.20 – Commercio al dettaglio di caffè torrefatto;
  • 47.29.30 – Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici;
  • 47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca
  • 47.81.01 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli;
  • 47.81.02 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici;
  • 47.81.03 – Commercio al dettaglio ambulante di carne;
  • 47.81.09 – Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca.

Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa o delle unità operative localizzate in Lazio, così come verificato nella banca dati del Registro delle Imprese. Per unità operativa s’intende il luogo dove viene effettivamente svolta l’attività imprenditoriale.

Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica la cui data di apertura sarà definita dalla Società Lazio Crea S.p.a.

Sarà consentito presentare fino ad un massimo di due domande, riferite ad acquisti differenti e sino al raggiungimento dell’importo massimo concedibile per singola impresa richiedente.

Contributi per la realizzazione di interventi e azioni di promozione dei biodistretti

Contributi per la realizzazione di interventi e azioni di promozione dei biodistretti

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Valorizzare la promozione dei biodistretti al fine di diffondere la cultura del biologico e di stabilire un modello di sviluppo sostenibile tenendo conto dei quattro principi formulati in materia dalla Federazione internazionale dei movimenti dell’agricoltura biologica (IFOAM): benessere, ecologia, equità e precauzione.
È questa la finalità dell’avviso pubblico da 400mila euro a sostegno di interventi e iniziative dei biodistretti riconosciuti dalla Regione Lazio e ivi localizzati.
Possono presentare domanda e relativa proposta i soggetti gestori di biodistretti già riconosciuti ai sensi dell’art.4 del Regolamento regionale “Disposizioni per la disciplina e la promozione dei biodistretti” o che abbiano richiesto e ottenuto la conferma di riconoscimento ai sensi dell’art.13, comma 1 del Regolamento stesso.
I soggetti gestori al momento della presentazione della domanda dovranno essere già costituiti in una delle forme giuridiche conformi all’ordinamento previsto dal Codice civile in materia di forme associative e societarie tra soggetti pubblici e privati ed avere sede nel Lazio.
I contributi sono concessi, nel rispetto della normativa europea vigente in materia di aiuti di Stato e di quanto previsto dai commi 2 e 3 dell’articolo 7 della legge, in misura non superiore all’80% del costo complessivo del progetto presentato e, comunque, nel limite massimo di:
  • 50.000 euro per gli interventi in conto capitale;
  • 25.000 euro per gli interventi in parte corrente;
  • 15.500 euro per la realizzazione delle attività di cui all’articolo 5, comma 1 della legge.
Le domande ammissibili, ordinate in apposita graduatoria, sono finanziate sino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Sono ammessi a contributo progetti che abbiano per oggetto la realizzazione:
  • degli interventi e/o dei progetti di cui alla legge regionale 11/2019, art.4, comma 2, previsti dai Piani triennali adottati dai biodistretti,
  • per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti, con particolare riguardo allo sviluppo dell’agricoltura biologica;
  • per l’uso razionale ed eco sostenibile delle materie prime e delle risorse energetiche;
  • che i Comuni ricompresi nel territorio del biodistretto sono tenuti a realizzare per assicurare le percentuali di raccolta differenziata previste dalla normativa vigente in materia;
  • per regolamentare e ridurre l’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti di sintesi; per promuovere il recupero ambientale delle aree di escavazione dismesse situate nel territorio dei comuni del biodistretto;
  • per promuovere investimenti a sostegno della filiera agroalimentare ed in particolare le attività di trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agroalimentari;
  • di azioni di promozione, informazione e sviluppo dei biodistretti, come previsto dall’art. 5 della Legge regionale del 12 luglio 2019 n.11 tra cui:
    • studi e indagini di mercato e di settore;
    • azioni informative e di educazione alimentare;
    • organizzazione o partecipazione a concorsi, mostre e fiere;
    • diffusione di conoscenze scientifiche;
    • pubblicazione di cataloghi o realizzazione di siti web.
Le proposte di progetto devono essere realizzate entro un anno decorrente dalla comunicazione di ammissibilità della domanda, salvo proroghe opportunamente motivate e richieste per esigenze oggettive relative all’espletamento delle attività progettuali.
Scadenza: 10 novembre 2021
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