Disegni+ 2023, dal 7 novembre invio domande per i contributi

Disegni+ 2023, dal 7 novembre invio domande per i contributi

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Apre martedì 7 novembre, alle 9.30, lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione di Disegni+, misura promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per sostenere la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale e la capacità innovativa e competitiva delle micro, piccole e medie imprese.

 

Con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, la misura prevede, da parte delle imprese, la realizzazione di un progetto che abbia come finalità la valorizzazione di un disegno o modello o più disegni o modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo.

Il disegno o modello deve essere già registrato in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI).

Le agevolazioni saranno concesse fino all’80% delle spese ammissibili, entro l’importo massimo di 60mila euro.

Sono ammesse al finanziamento le spese per l’acquisto dei seguenti servizi specialistici:

  • realizzazione di prototipi,
  • realizzazione di stampi,
  • consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del disegno o modello,
  • consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale,
  • consulenza specializzata per business plan, piano marketing,
  • analisi del mercato,
  • progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online, per la valutazione tecnico-economica del disegno o modello,
  • consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione o per accordi di licenza.

La misura è gestita da Unioncamere per conto del Ministero.

Scadenza: bando a sportello

Sostegno alle strutture ricettive alberghiere ubicate nei Comuni Lombardi totalmente montani al fine di attenuare la crisi dovuta ai rincari delle fonti energetiche

Sostegno alle strutture ricettive alberghiere ubicate nei Comuni Lombardi totalmente montani al fine di attenuare la crisi dovuta ai rincari delle fonti energetiche

Possono presentare domande le micro, piccole, medie e grandi imprese che

  • risultano, alla data di presentazione della domanda, regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;
  • esercitano, ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo, l’attività ricettiva alberghiera ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 regolarmente identificata da CIR (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi) presso una sede aperta, come da visura camerale, entro e non oltre il 31 dicembre 2022 e ubicata in un comune totalmente montano ai sensi della d.g.r. XII/2611 del 19/12/2019.

In applicazione del Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi”, in fase di adesione, il soggetto richiedente deve presentare una dichiarazione ai sensi del DPR 445/2000 che attesti di essere stato colpito dalla crisi energetica a seguito del conflitto in corso tra Russia e Ucraina con particolare riguardo all’aumento dei costi di elettricità, gas, trasporti e materie prime (le materie prime e i semilavorati importati devono essere riconducibili alle aree oggetto di sanzioni ed alle aree di guerra, compresa l’interruzione di contratti o progetti esistenti)  e dovrà attestare di conservare agli atti, esibendole in caso di controlli, almeno tre bollette/fatture esclusivamente:

  • intestate all’impresa richiedente
  • relative alla struttura ricettiva oggetto di agevolazione
  • datate successivamente al 1° gennaio 2019 fino alla data di presentazione della domanda
  • inerenti ai costi del fattore energetico prescelto da cui si evince, per raffronto, l’aumento dei costi intervenuto.

La misura interviene a sostegno delle imprese che gestiscono strutture ricettive alberghiere nei comuni lombardi totalmente montani e che risultano colpite dalla crisi energetica al fine di attenuarne gli impatti.

Sovvenzione a fondo perduto senza vincolo di rendicontazione.

I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di agevolazione al responsabile del procedimento esclusivamente in forma telematica accedendo alla piattaforma Bandi Online.

Scadenza: 25 ottobre 2023

2° Bando per le cooperative di comunità

2° Bando per le cooperative di comunità

La Regione Emilia-Romagna intende contribuire con un nuovo bando allo sviluppo sostenibile, all’arricchimento culturale, alla coesione e alla solidarietà sociale delle comunità locali – con particolare riferimento a quelle situate nelle aree montane e interne, urbane con fenomeni di impoverimento sociale e demografico (delibera di Giunta regionale n°1515 dell’11/09/2023). Sono previsti contributi per progetti finalizzati alla crescita e al consolidamento delle cooperative di comunità descritte dalla legge regionale n.12/2022, ovvero società cooperative che con il loro progetto d’impresa rappresentano una risposta della collettività dove i cittadini sono ad un tempo produttori e fruitori di beni e servizi.

Possono presentare domanda di contributo le società cooperative aventi, al momento della presentazione della domanda, i requisiti indicati al paragrafo 2 del testo del bando.

Sono previste due tipologie di interventi, per i quali sono ammesse spese nel periodo dal primo gennaio al 31 dicembre 2023:

  • Tipologia di intervento A – Sostegno all’avviamento, accompagnamento e consolidamento del progetto imprenditoriale della cooperativa di comunità, che include spese notarili di avviamento, di adeguamento dello statuto, spese per la formazione, consulenze non specialistiche. Per la tipologia A è previsto un massimo di 2 spese indicate nella domanda di contributo, per le quali non si benefici già di altri finanziamenti regionali.
  • Tipologia di intervento B – Sostegno agli investimenti, che include investimenti per lo sviluppo imprenditoriale in alcuni ambiti:
  • attività economiche in tutti i settori volte al mutuo scambio di beni e servizi, all’autoproduzione ed autoconsumo, anche energetico, al recupero e gestione di beni ambientali e culturali, alla riqualificazione di infrastrutture e del patrimonio immobiliare pubblico e privato;
  • promozione di nuove opportunità occupazionali e di reddito;
  • valorizzazione delle risorse e delle vocazioni del territorio e delle comunità locali, anche ai fini turistici e promozionali;
  • realizzazione di attività culturali e ricreative ivi incluse quelle sportive con finalità di aggregazione;
  • erogazione di servizi di prossimità, anche rivolti al mantenimento o ripristino di luoghi ad alto valore aggregativo per i cittadini;
  • promozione e diffusione dei servizi tecnologici e digitali.

Il contributo massimo per la tipologia B è pari al 70% fino ad un massimo di 10.000 euro.

I contributi sono concessi in regime de minimis.

Scadenza: 16 ottobre 2023

Bando regionale 2023: concessione di risorse per la Progettazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)

Bando regionale 2023: concessione di risorse per la Progettazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)

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Il “Bando PEBA 2023” è stato approvato con delibera di Giunta regionale n. 1326 del 31/7/2023. Si propone di promuove l’elaborazione dei Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (“PEBA”), con l’obiettivo di rafforzare e qualificare le condizioni di accessibilità degli edifici e dei luoghi urbani ed extraurbani da parte di coloro che li abitano senza distinzione di genere, età, stato di salute, cultura, etnia, ceto e classe d’appartenenza.

Per questo è prevista la concessione di risorse ai Comuni che alla data di pubblicazione del Bando siano privi di un PEBA adottato, come contributo a fondo perduto per finanziare le attività di redazione dei PEBA.

Le risorse disponibili, pari a 901.644 euro, provengono dal Fondo nazionale per l’inclusione delle persone con disabilità, che ha stanziato complessivamente un contributo pari a 12 milioni di euro, ripartito a livello regionale sulla base della popolazione residente nella fascia 18-64 anni e destinato ai Comuni per finanziare le attività di elaborazione dei PEBA.

Il bando prevede di finanziare un massimo di 25 proposte progettuali e, pertanto, per ciascuna proposta ammessa a finanziamento la Regione Emilia-Romagna erogherà un contributo a fondo perduto pari a 36.065,77 euro.

Il contributo regionale sarà erogato in due rate: una prima rata, pari all’80% del contributo concesso, a seguito dell’affidamento delle attività di progettazione del PEBA; una seconda rata, pari al 20%, a seguito dell’avvenuta approvazione del Piano.

In generale, l’assegnazione delle risorse avverrà con alcune priorità tra cui:

  • i Comuni che abbiano una popolazione compresa tra 5 mila e 20 mila abitanti e, secondariamente, tra 20 mila e 50 mila abitanti;
  • la partecipazione dei Comuni al percorso formativo sui PEBA promosso dalla Regione Emilia-Romagna, di cui alla propria deliberazione n. 1151 del 11/07/2022.

Inoltre, il bando definisce le condizioni di partecipazione per i Comuni, nonché i termini e i contenuti richiesti per la presentazione delle candidature alla redazione dei PEBA.

Gli Enti devono comunque garantire una quota di cofinanziamento minimo locale al contributo regionale ottenuto, variabile in base alla dimensione demografica del Comune.

Le risorse a disposizione provengono dal Fondo nazionale per l’inclusione delle persone con disabilità che sono pari complessivamente a 12 milioni di euro, ripartiti a livello regionale sulla base della popolazione residente nella fascia 18-64 anni.

È fatta salva la possibilità di rimodulare in aumento il contributo in rapporto al numero di proposte pervenute ed ammesse a finanziamento. L’eventuale rimodulazione non incide sulla quota di cofinanziamento. Il contributo pubblico concesso rappresenta l’ammontare massimo concedibile e rimane pertanto invariato anche in caso di successiva variazione dei costi.

Scadenza: 9 ottobre 2023

Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane – Energia in vetta

Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane – Energia in vetta

Avviso pubblico rivolto ai gestori degli impianti di risalita e delle piste da sci, che punta a sostenere il funzionamento delle infrastrutture sportive per i maggiori costi sostenuti nella stagione invernale 2022/2023 rispetto alla stagione invernale precedente.

In data 24 maggio 2023 è stato pubblicato l’Avviso pubblico della misura rivolta ai gestori degli impianti di risalita e delle piste da sci, che punta a sostenere il funzionamento delle infrastrutture sportive per i maggiori costi sostenuti nella stagione invernale 2022/2023 rispetto alla stagione invernale precedente.

Gli incentivi possono essere richiesti per i costi di funzionamento di:

  • energia elettrica;
  • approvvigionamento idrico per la produzione di #neve programmata.

Il contributo a fondo perduto è concesso:

  • nella percentuale massima dell’80% delle spese ammissibili;
  • per un importo non superiore a 70.000,00 euro.

Sarà possibile presentare la domanda dalle ore 12.00 del giorno 30 giugno 2023 utilizzando la procedura informatica accessibile al sito www.invitalia.it

Scadenza: bando a sportello

Green Deal Europeo: aperto il bando di SHARED GREEN DEAL

Green Deal Europeo: aperto il bando di SHARED GREEN DEAL

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SHARED GREEN DEAL ha aperto un bando per le autorità locali/regionali e per le organizzazioni no profit per realizzare esperimenti sociali incentrati sui seguenti sei temi prioritari del Green Deal:

  • Energia pulita
  • Economia circolare
  • Ristrutturazioni efficienti
  • Mobilità sostenibile
  • Alimentazione sostenibile
  • Preservazione della biodiversità

Utilizzando diversi approcci partecipativi per coinvolgere gli stakeholder locali e i cittadini, gli esperimenti affronteranno le dimensioni comportamentali, sociali e culturali del Green Deal europeo. Gli esperimenti sociali mirano a facilitare e imparare dai processi di cambiamento a livello individuale e collettivo, raccogliendo nel contempo dati di ricerca.

Per partecipare i candidati devono essere situati nell’UE o in paesi associati a H2020 (nota: incluso il Regno Unito per questo bando) e essere un’autorità locale o regionale (compresi i comuni, le città, le cittadine, i villaggi e le loro società e agenzie municipali locali) o un’organizzazione senza scopo di lucro (ad es. ONG, organizzazioni della società civile, associazioni, ecc.).

SHARED GREEN DEAL fornirà un sostegno finanziario fino a 22.000 euro per gestire ciascun esperimento sociale locale per un anno a partire dalla primavera/estate del 2023. In totale, 24 località europee saranno selezionate per condurre gli esperimenti sociali (4 località per tipologia).

Scadenza: 31 gennaio 2023

BANDO “Competitività Sicilia”

BANDO “Competitività Sicilia"

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È di prossima attuazione il pacchetto di misure, destinate dalla Regione Siciliana a incentivare la competitività delle imprese siciliane.

Quattro i principali assi di intervento del progetto:

  1. “Fare Impresa” con una dotazione di 26 milioni, è rivolto ai giovani tra i 18 e i 40 anni che intendono avviare nuove attività imprenditoriali o che le abbiano avviate da non oltre 36 mesi; prevede la concessione di agevolazioni a fondo perduto fino al 90% su investimenti massimi di 300 mila euro;
  2. “Ripresa Sicilia” con risorse pari a 36 milioni, è rivolto alle piccole e medie imprese ed è finalizzato alla realizzazione di investimenti che favoriscano l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la riconversione di siti produttivi; sono previste agevolazioni, tra finanziamento a tasso zero e a fondo perduto, sino al 75% dell’investimento per programmi di spesa tra i 500 mila euro e i 5 milioni;
  3. “Connessioni – Luoghi per l’innovazione”per complessivi 2 milioni, è destinato alla piccole e medie imprese per iniziative che riguardino attività innovative, la realizzazione e lo sviluppo di luoghi di innovazione, startup e fab lab, con contributi a fondo perduto del 50% sulle spese ammissibili, per investimenti tra i 100mila e gli 800mila euro;
  4. “Cluster Sicilia” che dispone di 38,6 milioni di euro, è già stato avviato la scorsa estate ed è in fase di attuazione: è rivolto al potenziamento dei siti produttivi e allo sviluppo di poli di specializzazione e di processi di aggregazione tra imprese e prevede un contributo a fondo perduto fino al 90% dei costi ammissibili per investimenti compresi tra 200 mila euro e 1,8 milioni.

Contributi a fondo perduto per ristoranti, bar, piscine e catering

Contributi a fondo perduto per ristoranti, bar, piscine e catering

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Dal 22 novembre fino al 6 dicembre 2022 i titolari di ristoranti, bar, piscine, attività di catering e di organizzazione di cerimonie possono richiedere i contributi destinati a questi settori in difficoltà dal decreto “Sostegni bis” (Dl n. 73/2021).

Possono richiedere il contribuito le imprese che esercitano come attività prevalente una di quelle individuate dai codici ATECO 2007: 56.10 (ristoranti), 56.30 (bar), 93.11.2 (gestione di piscine), 56.21 (catering per eventi), 96.09.05 (organizzazione di feste e cerimonie) e hanno subito nell’anno 2021 una riduzione dei ricavi di almeno il 40 per cento rispetto a quelli del 2019. Per le imprese costituite nel corso del 2020 la riduzione del 40 per cento è determinata tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021 rispetto all’ammontare medio mensile dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita Iva. Inoltre, le imprese devono essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda e devono avere sede legale o operativa ubicata in Italia.

Scadenza: 6 dicembre 2022

Intervento a favore dei parchi tematici, acquatici, parchi e giardini zoologici

Intervento a favore dei parchi tematici, acquatici, parchi e giardini zoologici

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Erogazione di contributi a favore dei parchi tematici, acquatici, parchi e giardini zoologici, categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza da COVID-19.

Beneficiari:

Parchi tematici, acquatici, parchi geologici e giardini zoologici con codici ATECO 93.21.01 e 91.04.00, aventi unità operativa in Piemonte, attivi alla data del 22 marzo 2021 e che alla data del 29/12/2021 abbiano mantenuto tale condizione di attività.

Il contributo è a titolo di ristoro senza vincolo di rendicontazione. Il contributo è assegnato in maniera proporzionale alla differenza tra il margine operativo lordo dell’anno 2020 e l’anno 2019. In caso di imprese aperte nel corso dell’anno 2019, la variazione verrà calcolata in proporzione ai mesi di effettiva apertura.

Scadenza: 16 dicembre 2022

Bando Partecipazione 2022

Bando Partecipazione 2022

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Bando per richiesta di contributi, concessi dalla Giunta a sostegno dei processi di partecipazione degli enti locali, altri soggetti pubblici e soggetti giuridici privati, cioè associazioni, comitati, cooperative, ecc , purché abbiano ottenuto l’adesione formale dell’ente responsabile e cioè titolare della decisione oggetto del processo partecipativo.

Sia la legge che il Bando definiscono alcuni elementi e criteri che devono essere necessariamente rispettati nell’elaborazione del progetto, come, ad esempio, i criteri relativi alla certificazione di qualità.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata esclusivamente in via telematica a partire dalle ore 9.00 del 14 novembre 2022 fino alle ore 12.00 del 6 dicembre 2022.

La graduatoria verrà approvata dalla Regione entro 30 giorni lavorativi dalla data di scadenza del Bando.

Tutti i progetti dovranno essere avviati entro il 15 febbraio 2023 e concludersi entro il 31 dicembre 2023. Ogni soggetto proponente potrà presentare un unico progetto e il contributo massimo è pari a 15.000 euro.

I progetti dovranno essere presentati sulla piattaforma dedicata a partire dal 14 novembre alle ore 9.00.

Scadenza: 6 dicembre 2022

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