URBACT IV: aperto il bando per Transfer Networks

URBACT IV: aperto il bando per Transfer Networks

Fino al 30 giugno 2025 è possibile partecipare al nuovo bando per Transfer Networks lanciato dal programma URBACT IV.

La Call punta a creare partenariati di città che desiderano trasferire e adattare al proprio contesto locale una delle 116 Buone Pratiche URBACT per uno sviluppo urbano sostenibile selezionate nel 2024. Una Rete di Trasferimento è infatti composta da 6-8 città partner, con una città che ha realizzato una Buona Pratica URBACT nel ruolo di lead partner. Grazie al supporto di esperti e ai finanziamenti messi a disposizione dal programma, le città partner intraprenderanno un percorso di apprendimento e scambio di due anni e mezzo, dal 1° novembre 2025 al 30 aprile 2028, adattando le Buone Pratiche al loro contesto e beneficiando di opportunità di sviluppo delle capacità e di conoscenza, ottenendo allo stesso tempo visibilità e riconoscimento a livello europeo.

Il bando è rivolto alle città dell’area territoriale coperta dal programma URBACT, ovvero i 27 Stati membri UE, la Norvegia e la Svizzera, i Paesi IPA – Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia – nonché i Paesi NDICI – Ucraina e Moldavia.

Scadenza: 30 giugno 2025

Aperte le candidature per i bandi PRIMA 2025

Aperte le candidature per i bandi PRIMA 2025

karsten-wurth-0w-uta0xz7w-unsplash

Il Partenariato per la Ricerca e l’Innovazione nell’Area Mediterranea (PRIMA) ha lanciato le nuove call che affrontano gli obiettivi strategici di ricerca e innovazione del partenariato attraverso una risposta globale e interconnessa.

Il Work Programme 2025 è stato elaborato per colmare le lacune rilevate nei precedenti cicli di finanziamento e affrontare nuove sfide regionali, aggravate dai cambiamenti climatici e dagli effetti della pandemia di COVID-19.

Il programma si concentra quindi sul rafforzamento della resilienza ambientale attraverso il ripristino degli ecosistemi e l’adozione di soluzioni basate sulla natura, con particolare riferimento all’agricoltura e alla gestione delle risorse idriche. Le principali aree tematiche riguardano:

  • Gestione delle risorse idriche: sviluppo di strumenti digitali, come intelligenza artificiale e Internet of Things (IoT), per una gestione adattiva dell’acqua e supporto alle politiche pubbliche.
  • Sistemi agricoli: promozione dell’agricoltura di precisione per i piccoli produttori e sostegno alla biodiversità, alla salute del suolo e a pratiche agricole inclusive.
  • Filiera agroalimentare: sensibilizzazione dei consumatori a scelte sostenibili, valorizzazione delle proteine vegetali e miglioramento delle soluzioni di tracciabilità.

Il Work Programme 2025 si articola in due sezioni:

  • Sezione 1 (finanziata dall’UE): tre call dedicate rispettivamente alla gestione dell’acqua, ai sistemi agricoli e alla filiera agroalimentare. Sono previsti circa 12 progetti finanziati, con un contributo di circa 2,7 milioni di euro ciascuno.
  • Sezione 2 (finanziata dagli Stati partecipanti): una call multi-tematica per tutte le aree, con circa 20 progetti finanziati, ciascuno con un contributo di circa 1,5 milioni di euro.

Le domande per i progetti della Sezione 1 devono essere presentate entro il 15 luglio 2025; per i progetti della Sezione 2 la scadenza per l’invio delle candidature è invece fissata all’8 luglio 2025.

Scadenze: 8 luglio 2025; 15 luglio 2025

Interreg IPA ADRION: in arrivo la seconda Call for proposals

Interreg IPA ADRION: in arrivo la seconda Call for proposals

Il programma Interreg IPA ADRION ha annunciato l’imminente apertura della seconda Call for Proposals, che sarà attiva dal 15 aprile al 30 giugno 2025.

Il bando rappresenta un’importante opportunità per presentare progetti di cooperazione territoriale transnazionale nell’area adriatico-ionica, coinvolgendo soggetti pubblici e privati di 10 Paesi partecipanti, ovvero 4 Stati UE (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia), 5 Paesi beneficiari di IPA III (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia) e 1 Paese terzo (Repubblica di San Marino). Il programma interessa tutto il territorio dei Paesi indicati, ad eccezione dell’Italia dove copre solo i territori di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria e Marche.

Le proposte potranno essere presentate in riferimento a tre Assi prioritari del programma e a determinati Obiettivi Specifici e azioni indicative:

Asse 1 – Una regione Adriatico-Ionica più intelligente

OS 1.1 – Rafforzare le capacità di innovazione

  • Sviluppo di strategie transnazionali di Smart Specialization (S3) in settori chiave (salute, agroalimentare, turismo sostenibile, economia creativa)
  • Sperimentazione di tecnologie avanzate, servizi digitali ed e-governance
  • Creazione di reti innovative, cluster e partenariati transnazionali
  • Riduzione del divario digitale con attenzione a benessere, salute, e invecchiamento attivo

Asse 2 – Una regione Adriatico-Ionica più verde e climaticamente resiliente

OS 2.1 – Migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici, ai disastri naturali e provocati dall’uomo

  • Strategie e piani transnazionali di adattamento climatico
  • Pianificazione spaziale marittima e gestione delle risorse idriche

OS 2.3 – Sostenere la conservazione e la tutela dell’ambiente

  • Rafforzamento della governance di aree protette marine e naturali
  • Promozione del turismo sostenibile e filiere alimentari a km 0
  • Azioni per migliorare la qualità di aria, acqua e suolo

Asse 3 – Una regione Adriatico-Ionica a emissioni zero e meglio collegata

OS 3.1 – Sviluppare una sistema di mobilità intelligente e a zero emissioni di carbonio

  • Piani per il trasporto intermodale (ferrovia-porto)
  • Rimozione di ostacoli normativi e infrastrutturali al trasporto merci
  • Miglioramento dell’accessibilità alle reti TEN-T, in particolare nelle aree periferiche

Scadenza: 30 giugno 2025

Investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche STEP

Investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche STEP

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il bando “Investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche (STEP)

Il bando, finanziato dal Pr Fesr 2021-2027, sostiene progetti di investimento per lo sviluppo e la fabbricazione di “tecnologie critiche”, ai quali potranno essere connesse attività di ricerca e sviluppo sperimentale.

In particolare, la Regione vuole supportare le imprese operanti nei tre ambiti STEP – tecnologie digitali e deep techtecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse (incluse le tecnologie a zero emissioni nette), biotecnologie (compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici) – che investono:

  • nello sviluppo e nella fabbricazione di tecnologie critiche e nella salvaguardia e rafforzamento delle relative catene del valore (azione 1.6.1);
  • in attività di ricerca e innovazione collegate e funzionali allo sviluppo e fabbricazione delle tecnologie critiche, con TRL alto (azione 1.6.2).

Possono presentare domanda singole imprese (sia PMI che GI) nella forma giuridica delle società di capitali. Il contributo sarà concesso nella forma del fondo perduto, secondo i regimi di aiuto e le misure percentuali massime, differenziati a seconda della tipologia e delle caratteristiche, indicati al punto 3 del bando.

Le risorse disponibili sono complessivamente pari a 30.000.000 €, di cui:

  • 25.000.000,00 € destinati a finanziare i progetti di investimento previsti dall’azione 1.6.1
  • 5.000.000,00 € destinati a finanziare i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale previsti dall’azione 1.6.2.

È possibile inviare la domanda a partire dalle ore 13.00 di martedì 20 maggio fino alle ore 13.00 del 19 giugno 2025.

Scadenza: 19 giugno 2025

MUR: dal PNRR 50 milioni di euro per portare giovani ricercatori di eccellenza in Italia

MUR: dal PNRR 50 milioni di euro per portare giovani ricercatori di eccellenza in Italia

Spin-off universitario

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato un avviso per giovani ricercatori vincitori di ERC Starting e Consolidator Grants, attualmente attivi all’estero.

Il bando, finanziato dalla Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa” – Investimento 1.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), punta a rafforzare l’attrattività del sistema della ricerca italiano ed è rivolta a studiosi italiani e stranieri interessati a trasferire in Italia le proprie attività di ricerca di frontiera, già finanziate dall’European Research Council (ERC).

Complessivamente il bando ha un budget complessivo pari a 50 milioni di euro, di cui il 40% sarà riservato a progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento fino a 1 milione di euro e avere una durata massima di 36 mesi.

In particolare, possono partecipare:

  • Vincitori di ERC Starting Grants con almeno 2 e non più di 7 anni di esperienza post-dottorato, e un curriculum scientifico promettente;
  • Vincitori di ERC Consolidator Grants con 7-12 anni di esperienza post-doc, che abbiano già dimostrato indipendenza e maturità scientifica.

Sono ammessi sia ricercatori attualmente impegnati in istituzioni di ricerca estere, sia coloro che abbiano già concluso il progetto ERC presso una Host Institution fuori dall’Italia.

Le domande, da presentare in lingua inglese, potranno essere inviate online a partire dalle ore 12:00 del 15 aprile 2025.

Il bando rimarrà aperto fino all’esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre le ore 12:00 del 4 giugno 2025.

Scadenza: 4 giugno 2025

no-revisions-kmz39uatkz0-unsplash

Bando aperto: Programmi di Accelerazione e Post-Accelerazione

Bando aperto: Programmi di Accelerazione e Post-Accelerazione

Sostenere la crescita di start-up e scale-up nei Settori e nelle Industrie Culturali e Creative (CCSI)

EIT Culture & Creativity lancia il bando 2025 per la partecipazione a due programmi personalizzati di supporto imprenditoriale, pensati per accelerare la crescita di start-up e scale-up promettenti nei settori e nelle industrie culturali e creative (CCSI) in Europa.

Con un focus su cinque settori chiave — moda, architettura, patrimonio culturale, media audiovisivi e gaming — questo bando offre alle imprese ad alto potenziale l’opportunità di espandere il proprio impatto, competere per premi finanziari, prepararsi alla raccolta fondi e internazionalizzarsi.

Tempistiche

  • Apertura del bando: 9 aprile 2025
  • Scadenze per la presentazione delle domande:
    • Gruppo 1: 23 maggio 2025, ore 17:00 CET
    • Gruppo 2: 11 luglio 2025, ore 17:00 CET
  • Inizio dei programmi:
    • Gruppo 1: metà luglio 2025
    • Gruppo 2: metà settembre 2025
  • Durata dei programmi: 8–10 settimane
  • Demo Days:
    • Gruppo 1: ottobre 2025
    • Gruppo 2: dicembre 2025

I migliori partecipanti di ciascun gruppo potranno ricevere:

Programma Shape:

  • 3 premi da €30.000
  • 3 premi da €15.000
  • 4 premi da €7.500
  • Budget totale premi: €330.000

Programma Scale:

  • 3 premi da €60.000
  • 3 premi da €30.000
  • 4 premi da €15.000
  • Budget totale premi: €660.000

Finanziamento massimo EIT per i premi di questo bando: €990.000

Possono candidarsi al bando:

  • Start-up e scale-up attive in uno o più settori CCSI
  • Legalmente costituite in uno Stato membro dell’UE o in un Paese associato a Horizon Europe
  • Devono soddisfare i criteri delle PMI
  • Avere almeno 2 anni di attività
  • Disporre di un prodotto o servizio già sul mercato

Il bando per i programmi di Accelerazione (Shape) e Post-Accelerazione (Scale) supporta start-up, scale-up e PMI nei loro piani di crescita attraverso:

  • Formazione di gruppo
  • Coaching con esperti
  • Preparazione all’investimento
  • Opportunità di accedere a premi finanziari fino a €60.000

I progetti devono affrontare sfide in almeno una delle aree prioritarie di EIT Culture & Creativity: media audiovisivi, moda, architettura, gaming o patrimonio culturale.

Gli obiettivi attesi sono quelli di fornire un supporto avanzato, mentorship e guida strategica per assicurare che le aziende selezionate possano prosperare, ottenere finanziamenti e avere un impatto significativo sul mercato nei settori CCSI.

Le aziende selezionate riceveranno:

  • Formazione online e in presenza, su misura per il loro stadio di sviluppo
  • Mentorship personalizzata e coaching strategico
  • Accesso a eventi di settore, inclusi Demo Day
  • Visibilità e supporto a lungo termine tramite la lista “100 to Watch”
  • Opportunità di networking con investitori e leader del settore
  • La possibilità di vincere premi finanziari fino a €60.000

Due segmenti del programma:

  • Shape (Accelerazione): per start-up con almeno 2 anni di attività, un prodotto testato sul mercato e piani per attrarre investimenti
  • Scale (Post-Accelerazione): per scale-up con successo commerciale dimostrato e presenza in almeno due Paesi eleggibili, alla ricerca di investimenti e espansione internazionale

KPIs obbligatori

  • EITHE06.1 – Investimenti attratti da start-up/scale-up supportate dal KIC: €10.000
    • Target minimo: Shape: €50.000; Scale: €100.000

Altri KPIs:

  • EITHE01.1 – Diritti di proprietà intellettuale (IPR): Numero di prodotti/processi innovativi e domande di IPR risultanti dal programma
  • EITHE02.4 – Innovazioni lanciate sul mercato (fatturato minimo €10.000): Numero di innovazioni introdotte durante o dopo il programma che generano almeno €10.000 di entrate

Scadenze: 23 maggio 2025, 11 luglio 2025

Bando per emergenza in Ucraina e Palestina

Bando per emergenza in Ucraina e Palestina

 

L’obiettivo prioritario del bando è fornire aiuti umanitari, assistenza alla popolazione, agli sfollati e ai profughi della Palestina e dell’Ucraina.

La Regione mette a disposizione 500.000 euro per progetti di emergenza, destinandone 200.000 ai Territori dell’autonomia palestinese e 300.000 all’Ucraina. Il contributo per ogni progetto non può superare 100.000 euro, che potrà arrivare a coprire comunque il 100% del costo totale di progetto.

Per quanto riguarda i Territori dell’autonomia palestinese, gli interventi devono essere focalizzati nello specifico sulla Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Qui le azioni devono riguardare l’assistenza umanitaria alla popolazione civile e agli sfollati dei territori palestinesi. La prolungata crisi umanitaria ha infatti provocato gravi conseguenze per i civili, per l’abbandono forzato delle case, la mancanza pressoché totale di cibo e acqua potabile, la mancanza di farmaci e di beni igienicosanitari; la situazione inoltre vede la distruzione sistematica dei presidi sanitari e dei servizi di base, la distruzione e chiusura di molte scuole e la conseguente assenza di luoghi e spazi di aggregazione per i bambini.

Per quanto riguarda l’Ucraina, dopo oltre tre anni di guerra, la situazione è drammatica e caratterizzata da gravi conseguenze umanitarie, economiche e sociali. Oltre 12 milioni di persone necessitano di aiuti urgenti, tra cui cibo, acqua, medicine e rifugi, senza contare i circa 6 milioni di rifugiati ucraini che si trovano all’estero, mentre milioni di sfollati interni lottano per trovare un alloggio sicuro. Le conseguenze hanno un maggiore impatto sulle famiglie più vulnerabili, oltre che su donne, bambini e anziani. Gli interventi potranno essere previsti in tutte le regioni ucraine, tuttavia, in virtù dell’intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e il Consiglio regionale di Kharkiv siglata il 17 maggio 2023, si considereranno prioritari i progetti che insistono
sull’area di Kharkiv.

L’avviso è rivolto enti locali, organizzazioni della società civile (OSC), organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, altri enti del terzo settore (ETS) non commerciali. La domanda di contributo deve prevedere l’adesione al progetto di un soggetto co-proponente e un partener locale. Ciascun soggetto può presentare una sola domanda per ciascun territorio di intervento. Per ogni area sono inoltre individuati alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile prioritari.

La domanda dovrà essere trasmessa dal legale rappresentante del soggetto proponente entro le ore 16 del 6 maggio 2025.

Il progetto potrà avere una durata massima di sei mesi e terminare in ogni caso entro il 31 dicembre 2025.

Scadenza: 6 maggio 2025

Avviso per la presentazione di progetti per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo

Avviso per la presentazione di progetti per l'organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo

Cinema

La Giunta regionale, con Deliberazione n. 487/2025, ha approvato l’Invito a presentare progetti per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico e audiovisivo.

L’agevolazione prevista per tutte le tipologie individuate dal presente invito consiste in un contributo nella misura massima del 50% dei costi ammissibili, determinato secondo il metodo del “funding gap” tenendo conto del punteggio ottenuto, del costo del progetto, del contributo assegnato nella edizione precedente.

Tutti i progetti devono essere realizzati sul territorio regionale nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025

Requisiti specifici:

  • festival annuali: progetti che nel 2025 siano giunti almeno alla terza edizione, anche non consecutiva; i costi di realizzazione devono essere pari o superiori a 30.000 €, il programma articolato in almeno 3 giornate consecutive di programmazione e non meno di 10 proiezioni. Contributo minimo: 8.000 €;
  • rassegne annuali: giunte nel 2025 almeno alla terza edizione, anche non consecutiva, con costi totali pari o superiori a 25.000 €; con un deficit tra costi e ricavi di almeno 5.000 € e un periodo di programmazione, anche non consecutivo, comprendente non meno di 10 proiezioni. Contributo minimo: 5.000 €.

Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda scegliendo in alternativa tra le tipologie previste. Possono presentare progetti sia soggetti pubblici sia privati, aventi come finalità statutaria o attività principale l’organizzazione di attività culturali, costituiti da almeno tre anni, aventi sede legale o unità operativa sul territorio regionale entro il termine di presentazione delle domande del presente invito. L’entità del contributo sarà determinata, secondo il metodo del “funding gap”, tenendo conto del punteggio ottenuto, del costo del progetto, dell’eventuale contributo regionale assegnato nella edizione precedente.

Fonte di finanziamento: fondi regionali.

Scadenza: 6 maggio 2025

Bando per la cooperazione internazionale 2025

Bando per la cooperazione internazionale 2025

brooke-cagle-g1kr4ozfoac-unsplash

È possibile presentare domanda di contributo per progetti di cooperazione con i Paesi emergenti. Le risorse complessive a disposizione sono 1.110.000 euro, che saranno distribuite per intervenire nei Paesi prioritari: Burkina Faso, Camerun, Campi profughi Saharawi e Territori liberati, Costa D’Avorio, Etiopia, Kenya, Libano, Marocco, Mozambico, Tunisia.

Per ogni Paese sono stati individuati specifici obiettivi di sviluppo sostenibile prioritari, con tipologie di iniziative collegate, e un ammontare di risorse.

L’avviso è rivolto enti locali, organizzazioni della società civile (OSC), organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, altri enti del terzo settore (ETS) non commerciali. Tutti i soggetti sopra devono avere sede legale o operativa in Regione Emilia-Romagna e debbono essere presenti in maniera attiva nel territorio. Ogni proposta progettuale deve avere un soggetto proponente, un co-proponente e almeno un partner locale.

Il progetto può avere la durata massima di un anno. Il contributo riconosciuto ai singoli progetti è pari al massimo al 70% della spesa.   

La domanda deve essere trasmessa dal legale rappresentante del soggetto proponente entro le ore 16 del 20 maggio 2025.

Scadenza: 20 maggio 2025

Filiera del legno per l’arredo al 100% nazionale

Filiera del legno per l’arredo al 100% nazionale

noah-buscher-x8zstuks2pm-unsplash

L’incentivo ha l’obiettivo di sostenere l’industria del legno per arredo, anche in relazione alla gestione forestale e al settore vivaistico, attraverso l’incremento del livello tecnologico e digitale delle imprese e la creazione di sistemi di produzione automatizzati lungo la catena produttiva, dai sistemi di classificazione qualitativa ai sistemi di incollaggio.

La misura è stata istituita dall’articolo 8 della legge della Legge n. 206 del 27 dicembre 2023 (“Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”).

Obiettivi principali

  • sostenere pratiche sostenibili di gestione forestale mediante la certificazione di attività vivaistiche e di raccolta;
  • incrementare il livello tecnologico e digitale delle imprese boschive e della lavorazione primaria del legno, stimolando l’adozione di tecnologie avanzate per una filiera produttiva efficiente e automatizzata.

La dotazione finanziaria è pari a 25 milioni di euro per l’anno 2024, di cui 15 milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto e di 10 milioni di euro per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato.

Il decreto interministeriale 20 febbraio 2025, attuativo delle previsioni normative di cui all’art. 8 – comma 2 – della citata legge (emanato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano) prevede l’individuazione dei soggetti beneficiari dei contributi e dei finanziamenti, nonché  le modalità di attuazione delle disposizioni di cui alla presente misura, nonché, ancora, il soggetto incaricato della relativa gestione, nonché, infine, che l’attuazione degli interventi per lo sviluppo della vivaistica forestale venga demandata alle Regioni, ovvero al soggetto da queste incaricato, disciplinando gli interventi di sostegno alla vivaistica forestale attraverso l’assegnazione di risorse alle Regioni.

Incentivi per le imprese della vivaistica forestale

La misura sostiene progetti di investimento sostenibile, volti alla produzione e distribuzione di materiale vivaistico per il rimboschimento, l’arboricoltura e la gestione ecologica del territorio, la cui attuazione è demandata alle Regioni.

Gli investimenti devono essere realizzati da imprese o altri soggetti che operano per:

  • raccolta a scopo di produzione vivaistica
  • produzione
  • cessione a qualsiasi titolo
  • commercializzazione

di materiale di moltiplicazione o di propagazione forestale destinato a rimboschimento, a imboschimento, arboricoltura da legno, rinaturalizzazione e sistemazione del territorio.

Sono previsti 5 milioni di euro in contributi a fondo perduto, suddivisi in modo da supportare tutte le Regioni interessate:

  • 2,28 milioni di euro ripartiti in parti uguali tra le Regioni richiedenti;
  • 2,72 milioni di euro distribuiti in base alla superficie forestale di ciascuna Regione.

Incentivi per le imprese boschive e della prima lavorazione del legno

La misura è destinata a imprese che

  • erogano servizi di supporto per la silvicoltura
  • operano nell’ambito della filiera della prima lavorazione del legno.

La dotazione complessiva per le imprese boschive e della filiera della lavorazione del legno ammonta a 20 milioni di euro:

  • 10 milioni destinati a contributi a fondo perduto, con una copertura fino al 50% delle spese ammissibili.
  • 10 milioni per finanziamenti agevolati.

Investimenti Ammissibili

    • Macchinari e Attrezzature Forestali: mezzi mobili, impianti per la raccolta e lavorazione del legno, inclusi macchinari avanzati per migliorare l’efficienza delle operazioni forestali.
    • Tecnologie Digitali e Automatizzate: software, hardware e attrezzature digitali che supportino la modernizzazione dei processi produttivi, aumentando la capacità competitiva delle imprese​.

Le imprese devono essere attive nei settori definiti e svolgere programmi di investimento che prevedano spese ammissibili comprese tra 50 mila e 600 mila euro. Gli investimenti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda e completati entro 12 mesi dalla concessione del finanziamento.

Le agevolazioni vengono concesse in due forme:

    • Contributi a Fondo Perduto, con una copertura fino al 50% delle spese ammissibili.
    • Finanziamenti Agevolati, dedicati alle imprese boschive e della filiera del legno.

Scadenza: 10 luglio 2025

1 2 3 4 5 6 214