Pacchetto investimenti – Linea green

Pacchetto investimenti – Linea green

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La linea green, i cui criteri sono stati approvati con delibera di Giunta regionale n. 7595 del 15 dicembre 2022, è rivolta alle PMI e alle grandi imprese per investimenti dedicati all’efficientamento energetico degli impianti produttivi per favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi, sia attraverso la riduzione dei consumi energetici sia attraverso il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti.

Possono partecipare al bando PMI e grandi imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati alla data di presentazione della domanda di finanziamento
  • con una sede operativa in Lombardia
  • con rating da 1 a 10 secondo la metodologia di Credit Scoring su dati storici del Modello di valutazione per il calcolo della probabilità di inadempimento del Fondo Centrale di Garanzia.

Le grandi imprese possono presentare domanda di finanziamento entro il 28 luglio 2023.

La dotazione finanziaria complessiva è di 65 milioni di euro comprensiva dei costi di gestione, inizialmente così suddivisa:

  • 31 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 per il Fondo di garanzia
  • 34 milioni di euro su risorse PR FESR 2021-2027 per il contributo in conto capitale a fondo perduto.

Le risorse relative ai finanziamenti sono rese disponibili dagli intermediari finanziari che hanno stipulato la convenzione quadro con Regione Lombardia entro i limiti del Fondo di garanzia.

L’agevolazione si compone di:

  • una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
  • un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.

L’intensità del contributo a fondo perduto varia in ragione dell’area di riferimento dell’impresa e del regime di aiuto applicato, come di seguito specificato:

  • Per gli aiuti concessi entro il 31 dicembre 2023 (con domanda di partecipazione presentata entro il 28 luglio 2023) i massimali del contributo a fondo perduto sono indicati nella tabella disponibile negli allegati in fondo alla pagina. I massimali si intendono al netto dell’agevolazione relativa alla garanzia espressa.
  • Per le concessioni successive al 31 dicembre 2023 (con domanda di partecipazione presentata dopo il 28 luglio 2023) i massimali del contributo in conto capitale sono indicati nella tabella disponibile negli allegati in fondo alla pagina, salvo proroghe della sezione 3.13 del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.

Il contributo in conto capitale verrà erogato da Finlombarda spa, soggetto gestore della misura, in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili.

L’importo minimo dell’investimento deve essere di euro 100.000, l’importo massimo agevolabile -tra finanziamento supportato da garanzia e contributo a fondo perduto – è:

  • euro 10 milioni per le concessioni entro il 31 dicembre 2023
  • euro 3 milioni per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.

Caratteristiche del finanziamento

Importo: fino a un massimo di euro 9.000.000,00 per le domande presentate entro il 28 luglio 2023 (per concessioni entro il 31 dicembre 2023 nel regime 3.13); fino a un massimo di euro 2.850.000,00 per le domande presentate dopo il 28 luglio 2023

Tasso di interesse: tasso di mercato applicato alle risorse finanziarie messe a disposizione dai Soggetti Finanziatori convenzionati

Durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento fino ad un massimo di 24 mesi.

Il finanziamento verrà erogato in anticipazione fino al 70% a seguito della sottoscrizione del contratto; il saldo sarà poi erogato dal Soggetto finanziatore previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili.

La domanda di partecipazione al bando deve essere presentata a partire dalle ore 10.30 del 17 maggio 2023 fino ad esaurimento risorse per le PMI e fino al 28 luglio 2023 per le grandi imprese.

Scadenza: a sportello per PMI (28 luglio 2023 per grandi imprese)

Efficienza energetica: a gennaio bando da 92 milioni per le pmi

Efficienza energetica: a gennaio bando da 92 milioni per le pmi

Efficientamento energetico e promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili sono le misure riservate alle piccole e medie imprese che a gennaio la Regione Piemonte finanzierà con quasi 92 milioni di euro.

L’obiettivo è rendere più efficienti gli impianti di produzione e gli edifici per abbattere i consumi di energia primaria, nonché ridurre le emissioni di anidride carbonica a favore della sostenibilità ambientale.

Verrà quindi pubblicato un bando, sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27 che sarà declinato in due azioni:

  • la prima stanzierà 68 milioni di euro per impianti di cogenerazione ad alto rendimento, razionalizzazione dei cicli produttivi, utilizzo efficiente dell’energia, efficientamento energetico e installazione di sistemi per l’automazione degli edifici, sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico;
  • la seconda azione prevede 23,8 milioni per la promozione delle energie rinnovabili unitamente agli interventi di efficientamento energetico, quali impianti di cogenerazione a fonti rinnovabili e ad alto rendimento, produzione di energia elettrica mediante lo sfruttamento dell’energia idraulica e solare fotovoltaica, produzione di energia termica a partire da quella dell’ambiente (geotermica, solare termica o da biomassa), produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile, realizzazione di sistemi di accumulo o stoccaggio dell’energia.

Supporto ad interventi energetici e prevenzione sismica delle imprese

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la Regione Emilia-Romagna  intende intervenire sul tessuto imprenditoriale supportando gli investimenti verso l’efficienza energetica e la produzione di energia pulita, a basse emissioni di carbonio  a prezzi accessibili per l’autoconsumo.

In un’ottica di integrazione delle azioni, al fine di massimizzare i risultati raggiunti, il supporto agli investimenti in campo energetico viene proposto in sinergia con interventi atti a migliorare la prestazione sismica degli edifici in cui si svolgono le attività economiche. In particolare gli obiettivi specifici sono :

  • Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra;
  • Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti;
  • Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici.

Possono presentare domanda di contributo:

  • imprese singole aventi qualunque forma giuridica;
  • aggregazioni di imprese, costituite nella forma di contratto di rete così come disciplinato ai sensi del Decreto-legge n. 5 del 10 febbraio 2009, convertito in Legge n. 33 del 9 aprile 2009 e successive modificazioni. Il contratto di rete dovrà essere stato stipulato e registrato presso la competente Camera di Commercio in data antecedente la data di presentazione della domanda;
  • soggetti giuridici iscritti al Repertorio Economico Amministrativo (REA);
  • consorzi con attività esterne.

Sono ammissibili gli interventi finalizzati:

  • alla riqualificazione energetica degli edifici nei quali si svolge l’attività del soggetto richiedente
  • alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo del soggetto richiedente
  • al miglioramento/adeguamento sismico degli edifici nei quali si svolge l’attività del soggetto richiedente.

 

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del 31 gennaio 2023 fino alle ore 13.00 del giorno 22 febbraio 2023.

Scadenza: 22 febbraio 2023

Riqualificazione energetica e adeguamento sismico degli edifici pubblici – 2022

Riqualificazione energetica e adeguamento sismico degli edifici pubblici - 2022

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La Regione Emilia-Romagna intende promuovere:

  • l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra;
  • le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001 sull’energia da fonti rinnovabili, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti;
  • l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo Possono presentare domanda:
  • Comuni;
  • Province;
  • Città metropolitana;
  • Unioni di Comuni – compreso il circondario imolese;
  • Società a capitale interamente detenuto, direttamente o tramite società e rispondenti ai
  • requisiti di società in-house di cui all’art. 12 della direttiva 2014/24/CE;
  • Altri soggetti pubblici o amministrazioni pubbliche;

Il bando eroga contributi da un minimo del 70% fino ad un massimo dell’ 80% per le seguenti tipologie di spesa:

  • Riqualificazione energetica negli edifici pubblici
  • Supporto all’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici pubblici
  • Interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici

La trasmissione delle domande di contributo e degli allegati  deve avvenire tra le ore 10,00 del 14 marzo 2023 e le ore 17,00 del 27 aprile 2023.

Scadenza: 27 aprile 2023

POR FESR, Fondo rotativo piccolo credito: 9,6 milioni per l’efficienza energetica delle imprese

POR FESR, Fondo rotativo piccolo credito: 9,6 milioni per l'efficienza energetica delle imprese

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Dalla Regione Lazio un’opportunità per le PMI che vogliono investire per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas climalteranti.

Si tratta della sezione III del Fondo rotativo per il piccolo credito, gestito dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito tra Artigiancassa e Medio Credito Centrale, che mette a disposizione delle imprese 9,6 milioni di euro (risorse POR FESR Lazio 2014-2020).

Il Fondo è parte del Fondo di Fondi “FARE Lazio”, strumento con il quale la Regione Lazio assicura una strategia unitaria a tutti gli interventi mirati a rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria delle imprese

L’obiettivo del Fondo è dare risposte tempestive alle PMI con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi, tempi e complessità del processo di istruttoria e di erogazione.

La Sezione III si rivolge alle imprese di tutti i settori per investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti, compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per la sola finalità dell’autoconsumo.

Destinatari del bando sono le piccole e medie imprese, i Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività giuridica ed i Liberi professionisti.
I finanziamenti sono concessi per:

Investimenti di tipo materiale e immateriale necessari alla realizzazione del programma, quali acquisto, trasporto e installazione di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti e strumenti, realizzazione di infrastrutture di rete, lavori edilizi per la riqualificazione energetica dell’edificio. E’ compresa l’eventuale assistenza post vendita da parte dei fornitori nell’ambito in un “pacchetto chiavi in mano”
Spese accessorie nel limite del 10% delle spese ammissibili complessive per servizi di consulenza, studi e progetti
Capitale circolante fino a un massimo del 30% del costo totale del progetto ammissibile.
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero con le seguenti caratteristiche.

Importo: minimo 10.000, massimo 50.000 euro
Durata: minimo 12 mesi, massimo 60 mesi
Preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi
Tasso di interesse: zero
Rimborso: a rata mensile costante posticipata
Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro. Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% dell’investimento.

Le richieste di accesso all’agevolazione possono essere presentate esclusivamente online sul portale www.farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata al “Fondo Rotativo per il Piccolo Credito”.

Il bando è aperto fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Bando Segnali di Italia chiama Torino – L’energia del cambiamento

Bando Segnali di Italia chiama Torino – L’energia del cambiamento

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L’edizione torinese di #segnaliditalia promossa da IGPDecaux e Edison e patrocinata dal Comune di Torino, prevede la valorizzazione di luoghi, persone, mestieri della città torinese che meritano di essere conosciuti ed emulati.

Iniziative consolidate e nuovi progetti protagonisti dell’energia del cambiamento che rappresentano un fattore di sviluppo sociale del territorio e della città. Storie vitali e positive che

spesso nascono e si affermano nei quartieri decentrati, i cui protagonisti non sono “celebri” ma sono comunque punti di riferimento importanti per la propria comunità, talvolta anche a livello nazionale e internazionale.

In questo contesto, IGPDecaux e Edison lanciano il contest SEGNALI DI ITALIA CHIAMA TORINO per individuare e sostenere alcuni progetti che rispondono ai bisogni delle persone e delle comunità innovando lo status quo – quindi protagonisti del cambiamento – con particolare ma non esclusiva attenzione a questi ambiti di intervento: Urbanistica e Architettura Sociale, Sostenibilità Ambientale, Innovazione Tecnologica e Digitale di interesse sociale, Arte e Cultura con applicazioni di interesse sociale, Sanità e Salute.

Possono partecipare le Organizzazioni senza scopo di lucro, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: Associazioni, Fondazioni, Enti del Terzo settore, Imprese sociali, Cooperative sociali, Associazioni sportive dilettantistiche, Onlus, Comitati di promozione

I progetti candidati dovranno avere le seguenti caratteristiche:

  • Circoscritti alla città e alla provincia di Torino ma scalabili altrove, possibili oggetto di benchmarking anche a livello nazionale
  • Rivolti a rispondere a bisogni rilevanti delle persone che vivono nei quartieri decentrati della città di Torino, migliorandone in modo diffuso la qualità della vita
  • Orientati a un obiettivo di cambiamento negli ambiti di intervento previsti dal bando
  • Innovativi per la città di Torino, efficaci nell’uso di strumenti e applicazioni Digitali
  • Sostenibili a livello ambientale ed economico, per i quali il contributo di #segnaliditalia può rappresentare un sostegno all’avviamento o un potenziamento promozionale e di comunicazione
  • Realtà consolidate, con progettualità di medio-lungo termine in attivo e aventi un team di progetto dedicato.

I Premi sono così previsti:

  • un contributo economico di 15.000 euro concesso da Edison che verrà assegnato a ciascuno dei tre progetti vincitori
  • un contributo assegnato da IGPDecaux a ciascuno dei tre progetti vincitori valorizzato in termini di spazi di comunicazione per un controvalore commerciale di 15.000 euro i cui termini (tipologia di spazi d’affissione, durata e periodo di affissione, luoghi individuati per la stessa) saranno definiti da IGPDecaux.

I progetti candidati devono pervenire entro il 10 febbraio 2021 ore 24.00