POR FSE 2014-2020 – AVVISO PUBBLICO PER IL RILANCIO STRATEGICO E ATTRATTIVITÀ DEGLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS) DELLA REGIONE LAZIO

POR FSE 2014-2020 – AVVISO PUBBLICO PER IL RILANCIO STRATEGICO E ATTRATTIVITÀ DEGLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS) DELLA REGIONE LAZIO

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Rafforzare il sistema degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) della Regione Lazio, opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo regionale, al fine di creare una convergenza tra gli obiettivi primari del territorio regionale e l’occupazione giovanile.

Con queste finalità la Regione Lazio, su proposta della Direzione Regionale dell’Assessorato Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione, ha approvato l’avviso pubblico destinato alla realizzazione di interventi che si inseriscono nell’Asse 3 “Istruzione e formazione” del POR FSE Lazio 2014-2020 e, in particolare, nell’ambito della Priorità di investimento 10.iv) “Miglioramento dell’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegnamento e di formazione, favorendo il passaggio dalla istruzione al mondo del lavoro, e rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale migliorandone le qualità, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei curriculum e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di sistemi di apprendimento, basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato” – Obiettivo specifico 10.6 “Interventi qualificanti della filiera dell’Istruzione e Formazione Tecnica Professionale iniziale e della Formazione Tecnica Superiore”.

Il presente avviso non riguarda la Programmazione e attivazione di nuovi Percorsi degli ITS ma riguarda esclusivamente i percorsi già attivati e le Fondazioni ITS già operanti con percorsi formativi ITS attivi, nella Regione Lazio, alla data di pubblicazione del presente provvedimento e rappresenta uno strumento operativo aggiuntivo che favorirà il potenziamento degli obiettivi di programmazione regionale e l’evoluzione del sistema ITS Laziale, verso un modello attrattivo per giovani e imprese.

Attraverso l’attivazione di tre diverse azioni, gli interventi mirati oggetto del presente avviso dovranno pertanto qualificare le attività messe in campo dalle Fondazioni ITS già operanti nel Lazio e i relativi percorsi per il conseguimento dei seguenti obiettivi:

  • promuovere la conoscenza dei percorsi ITS e le opportunità che offrono così che possano essere considerati una valida possibilità dai giovani;
  • incentivare l’attrattività dei percorsi, la flessibilità dell’offerta formativa rendendola più attinente alle esigenze delle imprese;
  • potenziare il raccordo e l’allineamento fra i percorsi formativi e le filiere produttive di riferimento, aumentandone, in tal modo, l’attrattività da parte di giovani e adulti interessati ad acquisire competenze tecniche elevate in aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico regionale;
  • aumentare l’occupabilità dei destinatari dei percorsi ITS; – potenziare strumenti e attrezzature degli ITS;
  • strutturare progetti, modelli innovativi, strategie di governance. Le azioni, sulla scorta dei fabbisogni già manifestati dalle Fondazioni, mirano a consentire lo sviluppo di tutte le potenzialità e attrattività dei percorsi ITS attraverso attività che rispondano sempre più ai fabbisogni di ragazzi, imprese e mercato.

Nel dettaglio le azioni da realizzare sono:

Azione A – Azioni di orientamento

Si tratta di interventi volti a diffondere e far conoscere le opportunità offerte dagli ITS, quali percorsi di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica, la cui offerta si configura nell’ambito delle aree tecnologiche considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese e del territorio laziale in particolare.

Azione B – Azioni di accompagnamento al lavoro al termine dei percorsi ITS

Si tratta di interventi volti ad assicurare tassi più elevati di occupazione, coerente e stabile, migliorando il “mismatch” tra domanda e offerta di lavoro e rafforzando il rapporto tra istruzione, formazione e imprese per garantire un collegamento immediato dei percorsi ITS al mondo del lavoro.

Azione C – Azioni innovative di sviluppo e azioni di sistema

Si tratta di interventi di introduzione di metodologie e di strumentazione innovative utili allo sviluppo della ricerca e della tecnologia avanzata applicata ai diversi ambiti di riferimento degli ITS. Relativamente alla innovazione e allo sviluppo, l’azione potrà essere caratterizzata da nuove strategie di governance e modelli innovativi, strumenti e attrezzature di elevata innovatività e avanzata tecnologia.

Destinatari degli interventi, tenuto conto degli obiettivi delle singole azioni, sono i giovani residenti o domiciliati nella Regione Lazio, in particolare studenti di istruzione secondaria superiore, diplomati della scuola secondaria superiore, studenti e diplomati dei percorsi ITS.

Sono soggetti proponenti e possono presentare proposte progettuali a valere sul presente avviso, gli ITS – Istituti Tecnici Superiori – costituiti (Atto costitutivo/Statuto e Personalità giuridica) già operanti con percorsi formativi ITS attivi nella Regione Lazio alla data di pubblicazione del presente avviso. In particolare, ciascun soggetto proponente potrà presentare al massimo tre proposte progettuali:

  • una sola proposta progettuale per l’Azione A
  • una sola proposta progettuale per l’Azione B
  • una sola proposta progettuale per l’Azione C.

Non è consentito l’affidamento delle attività a terzi.

Le Azioni dovranno essere obbligatoriamente realizzate entro il 30 giugno 2023 ed essere perentoriamente rendicontate entro il 15 settembre 2023.

Le proposte progettuali potranno essere presentate dalle ore 12:00 del giorno 26 luglio 2022 alle ore 17:00 del giorno 8 settembre 2022.

Scadenza: 8 settembre 2022

PR FSE+, PROGETTO FORMAZIONE E CULTURA: VALORE LETTURA E PRODUZIONE LETTERARIA – SECONDA EDIZIONE

PR FSE+, PROGETTO FORMAZIONE E CULTURA: VALORE LETTURA E PRODUZIONE LETTERARIA – SECONDA EDIZIONE

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Favorire la nascita di momenti di aggregazione e socializzazione letteraria e culturale che ne accrescano il benessere personale e sociale, per aumentare le occasioni di socializzazione e di apprendimento legate all’accesso al mondo dei libri e della carta stampata, rivitalizzando i supporti tradizionali come strumento di apertura alla conoscenza e come mezzo di rafforzamento dei momenti di riflessione e di dialogo con le giovani generazioni su un ampio spettro di tematiche presso le case editrici che aderiranno all’iniziativa.

È questa la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio e finanziato con risorse del Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021- 2027 Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale” Regolamento (UE) n. 1060/2021 Regolamento (UE) n. 1057/2021 Priorità “Giovani” l’Obiettivo specifico f).

 

Alla finalità indicata sono associati due obiettivi specifici: da un lato, quello di favorire percorsi extrascolastici al fine di promuovere la conoscenza e la formazione, sperimentando processi di apprendimento attivo e facendo esperienze dirette con i soggetti e i mestieri del mondo del libro attraverso incontri, seminari, workshop su tematiche attuali; dall’altro, quello di potenziare e recuperare il prezioso patrimonio librario, sostenendo iniziative volte alla valorizzazione di piccole attività artigiane del settore, creando opportunità di crescita e rinnovamento.

Attraverso l’iniziativa, la Regione Lazio vuole, altresì, contribuire alla crescita del bagaglio culturale degli studenti attraverso modalità di apprendimento non formali, incontri, seminari che stimolino la sperimentazione di soluzioni innovative ed efficaci per accrescere l’attrattività e la qualità dell’istruzione e della formazione, anche come strumento per il contrasto dell’abbandono e incentivo alla prosecuzione di percorsi di formazione utili a migliorare le condizioni di vita dei giovani, anche al di fuori del contesto strettamente famigliare e scolastico.

Tutti gli interventi riguardano lo svolgimento di incontri, dibattiti, seminari, comprensivi di attività educative, formative e di aggregazione in favore degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, al fine di favorirne la crescita culturale, educativa, relazionale, attraverso un approccio quanto più possibile integrato e che metta insieme la dimensione sociale, educativa e psicologica.

Il progetto è multi attore e richiede che la candidatura dovrà pervenire da parte di una casa editrice obbligatoriamente accompagnata da una lettera di adesione da parte di un istituto scolastico.

Per garantire maggiore diffusione del progetto all’interno del territorio regionale e per offrire maggiore sinergia tra i soggetti deputati alla divulgazione della cultura e letteratura, è altresì ammessa la possibilità da parte dei soggetti proponenti – ovvero gli editori di varia, di scolastica, del settore accademico e professionale – di coinvolgere anche le biblioteche e i musei accreditati e rientranti nell’albo regionale degli istituti culturali in base al regolamento regionale 8 luglio 2020 n. 20.

Gli interventi sostenuti dal presente avviso dovranno svolgersi prevalentemente sotto forma di seminari di confronto, incontri formativi, dibattiti sulle tematiche condivise tra l’istituzione scolastica e le case editrici, prevedendo quindi obbligatoriamente l’adesione al progetto di una scuola secondaria di primo e secondo grado, ed organizzati attraverso anche il ricorso ad esperti che verranno scelti, di volta in volta, in base alle tematiche da affrontare. Gli incontri dovranno caratterizzarsi come spazio di apprendimento all’interno di una sperimentazione che consentirà di applicare il modello ad un delimitato gruppo di studenti per poi passare ad una massima applicazione delle attività, una volta attentamente valutati gli impatti.

Il progetto consta quindi di una proposta in cui l’Istituto scolastico stabilisce il numero di allievi che intende far partecipare, garantendo necessari criteri di omogeneità nella selezione delle classi tali per cui vi sia adeguata predisposizione a partecipare alle attività.

  • Le attività possono prevedere:
  • seminari/eventi di discussione e confronto, prevedendo il coinvolgimento di esperti che contribuiscano al raggiungimento delle finalità perseguite e alimentino il dibattito e il confronto;
  • esperienze laboratoriali, che possano prevedere anche la realizzazione di prodotti multimediali utili alla diffusione del “messaggio”;
  • webinar sulle tematiche oggetto dell’avviso con la partecipazione di esperti e/o autori;
  • altre tipologie di strumenti/modalità attuative chiaramente specificati e motivati nel progetto in connessione al progetto formativo cardine.

Le tematiche degli incontri dovranno rientrare tra quelle di seguito elencate:

  • Società, costume e modelli di comportamento delle giovani generazioni;
  • Nuove frontiere della comunicazione e dei social network e sicurezza;
  • Democrazia, libertà e diritti civili;
  • Solidarietà e apertura verso nuove culture, religioni;
  • Risorse naturali e rispetto dell’ambiente;
  • Individuo, famiglia e sistema di relazioni;
  • Sport e turismo;
  • AgriFood e GreenFood.

I testi utilizzati durante la realizzatone degli incontri, che dovranno essere donati ai partecipanti alle iniziative (dovrà essere assicurata l’assegnazione di un volume per ciascun allievo partecipante direttamente alle attività), potranno afferire a diverse categorie come la narrativa, la saggistica, la poesia, la cronaca e l’inchiesta giornalistica, la ricerca scientifica, la storia e la politica e, in ogni caso, potranno affrontare i temi indicati sia come approfondimento degli aspetti critici e problematici (es. razzismo, bullismo, comportamento scorretti in campo nutrizionale) sia in ottica positiva e di prospettiva.

Le attività, in funzione del numero di partecipanti previsti, potranno essere articolate su più incontri/seminari. Le modalità di realizzazione degli interventi dovranno tenere in considerazione la normativa nazionale, regionale al contrasto della pandemia da Covid_19.

Possono presentare proposte progettuali a valere sul presente avviso le case editrici (imprese o associazioni la cui attività principale consiste nella produzione e distribuzione di libri, periodici o di testi stampati in genere) aventi sede legale e/o operativa nel territorio della Regione Lazio.

Ogni casa editrice può presentare una sola proposta progettuale, pena l’inammissibilità delle proposte ulteriori pervenute cronologicamente nel momento successivo alla prima candidatura, come da orario tracciato dal sistema informatico regionale per l’accesso (SIGEM).

L’importo massimo per ciascun progetto è pari ad € 30.000.

Scadenza: 15 settembre 2022

PR FSE+, AVVISO PUBBLICO PER ACCEDERE A BUONI SERVIZIO FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE DEL DISAGIO PSICHICO, ALL’ASSISTENZA PSICOLOGICA E ALLA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE

PR FSE+, AVVISO PUBBLICO PER ACCEDERE A BUONI SERVIZIO FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE DEL DISAGIO PSICHICO, ALL’ASSISTENZA PSICOLOGICA E ALLA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE

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Con l’approvazione della DGR n. 39 del 8 febbraio 2022, la Regione Lazio ha approvato una misura integrata dedicata all’accesso alle misure a tutela della salute mentale e la prevenzione del disagio psichico dei giovani, a valere sul PR FSE+ 2021-2027 Priorità “Inclusione sociale”.

La misura deriva da un’esigenza, che trova riscontro nelle numerose e recenti testimonianze, da cui si evince che con la pandemia da Covid19 i disturbi psicologici sono aumentati, specie tra i giovani e i giovanissimi.

La Regione Lazio, anche grazie a questa misura, intende quindi dare risposte immediate alla sofferenza reale e alla condizione di malessere profondo che moltissimi giovani stanno provando a seguito degli effetti della pandemia Covid19, con specifica attenzione a quelle fasce di popolazione più fragili che non possono permettersi cure adeguate.

L’intervento a carattere pluriennale, intende fornire prestazioni integrative e non sostitutive dei servizi sistematici attivati nei territori, con la finalità di potenziare gli interventi in essere incrementando e migliorando complessivamente l’accesso ai servizi.

L’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale, in stretto raccordo con l’Assessorato Sanità e integrazione Socio-Sanitaria, ha promosso pertanto un avviso pubblico che definisce le procedure gestionali di erogazione dei buoni servizio all’interno della Sovvenzione Globale E-Family del FSE, rivolto ai giovani, prestando particolare attenzione alle fasce più fragili ed in situazione di difficoltà anche familiare, attraverso l’erogazione di voucher (Buoni servizio) per accedere a servizi specialistici a carattere preventivo.

Per richiedere i buoni servizio è necessario presentare domanda di partecipazione, nelle modalità e nei tempi indicati nell’avviso a cui si rimanda.

I buoni servizio sono spendibili esclusivamente per accedere alle seguenti tipologie di prestazione:

  • interventi di “primo livello di consultazione e diagnosi” per cui è definito un percorso di 4 colloqui di un’ora ciascuno;
  • interventi brevi di “primo livello di abilitazione-riabilitazione e sostegno” costituiti da 8 fino a 16 colloqui di un’ora ciascuno. Il numero di colloqui sarà definito dallo psicologo, informando il medico invitante.

Per accedere ai servizi garantiti attraverso i buoni servizio è previsto un sistema strutturato che prevede il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, di riferimento delle famiglie, per una prima valutazione delle persone e del contesto familiare. I medici dovranno evidenziare il bisogno di supporto a cui si ritiene necessario offrire una risposta.

Il medico identifica il bisogno del paziente tramite una prima valutazione clinica; la decisione di accedere al servizio è delle singole famiglie (se minori) o direttamente del potenziale utente (se maggiorenne).

Appurata la necessità di attivare l’intervento dello psicologo, il medico di medicina generale o pediatra di libera scelta formula, sullo specifico modello fornito nell’ambito del presente intervento, la relativa richiesta con indicazione del numero massimo di sedute richieste.

 

Alla richiesta del medico seguirà l’attivazione delle prestazioni da parte del richiedente attraverso le modalità definite all’articolo 11 dell’avviso a cui si rimanda per i dettagli.

Al fine del riconoscimento del costo del servizio, è previsto un buono del valore di 50 euro/ora per la copertura del servizio erogato dallo psicologo.

L’ammontare complessivo massimo del buono è pari ad euro 1.000 comprensivo di:

  • servizio relativo al “primo livello di consultazione e diagnosi” (4 sedute psicologiche);
  • servizio relativo al “primo livello di abilitazione-riabilitazione e sostegno”, per un massimo di 16 sedute psicologiche – servizio avanzato.

Le risorse complessivamente stanziate per il presente avviso pluriennale 2022-2024 a valere sul PR LAZIO FSE+ 2021-2027 ammontano complessivamente ad Euro 2.500.000.

Sono destinatari del buono servizio i giovani, in particolare quelli che presentano una situazione di vulnerabilità accertata dal medico di base o pediatra, che al momento della data di presentazione della domanda sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere cittadino/a italiano/a o di uno Stato membro dell’Unione Europea o essere in possesso di regolare permesso di soggiorno CE (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.)
  • essere residente o domiciliato in uno dei comuni della Regione Lazio;
  • avere un’età compresa tra 6 e 21 anni (22 anni ancora non compiuti al momento della presentazione della domanda);
  • essere regolarmente iscritto ad uno dei seguenti percorsi del sistema di istruzione e formazione regionale (istruzione primaria di primo e secondo grado; istruzione secondaria; sistema regionale della formazione professionale IeFP; istruzione di tipo universitario, ITS e Accademie);
  • essere all’interno di un nucleo familiare con attestazione ISEE o ISEE minorenni in caso di genitori non conviventi in corso di validità relativa all’anno di partecipazione non superiore a € 40.000,00 (per esempio, se richiedo il buono nell’annualità 2022 devo presentare ISEE 2022 relativo ai redditi 2020).

I richiedenti devono presentare domanda di partecipazione ai sensi dell’avviso, redatta esclusivamente on line accedendo all’apposita piattaforma e-family al seguente indirizzo: http://buonopsicologico.efamilysg.it

compilata in ogni sua parte e completa di tutta la documentazione richiesta, da allegare alla stessa in formato elettronico, e inoltrata, debitamente firmata e scansionata in formato pdf o firmata digitalmente in formato p7m, esclusivamente utilizzando la procedura informatica di invio telematico.

La presentazione “on demand” delle domande potrà avvenire a partire dai giorni sotto indicati e comunque fino ad esaurimento delle risorse:

Annualità 2022  Ore 09.00 del 22 giugno 2022

Annualità 2023  Ore 09.00 del 15 maggio 2023

Annualità 2024  Ore 09.00 del 15 febbraio 2024

Rimane facoltà dell’Amministrazione modificare gli importi destinati alle singole annualità in funzione della numerosità della richiesta da parte dei potenziali destinatari.

Scadenza: Bando a sportello

POR FSE+ 2021-2027, Contributi premiali per ricercatori e assegnisti di ricerca – annualità 2022

POR FSE+ 2021-2027, Contributi premiali per ricercatori e assegnisti di ricerca - annualità 2022

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L’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale e l’Assessorato Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-up e Innovazione, nell’ambito della programmazione del PR FSE+ 2021-2027, hanno dato avvio ad un nuovo intervento strategico, per dare più forza ai ricercatori del Lazio.

L’intervento intende infatti rafforzare la condizione professionale dei ricercatori e potenziare il sistema della ricerca regionale, con l’obiettivo di:

  • sostenere i ricercatori come asse strategico per un nuovo modello di sviluppo del Lazio e del Paese, contrastando anche il rischio di perdita di competitività nei confronti dei ricercatori di altri paesi europei;
  • contrastare la “fuga dei cervelli” investendo sui ricercatori e rafforzare i fattori di attrattività verso nuovi ricercatori;
  • favorire, nell’immediato e in prospettiva, la permanenza di alte competenze nel tessuto economico e sociale del Lazio.

In tale contesto, si intende incentivare le attività, la qualità e il valore aggiunto dei ricercatori (universitari e di altri enti e centri di ricerca) attraverso le pubblicazioni di articoli scientifici che contribuiscano a migliorarne la condizione professionale nei settori di riferimento e sostenere il ricercatore nella pubblicazione di articoli scientifici a livello internazionale con particolare interesse alle riviste Open Access (modello di revisione in grande evoluzione sulla spinta del web e dell’editoria digitale).

Si fornisce un supporto economico (contributo di 2.000 euro) ai ricercatori per incentivare la quantità e la qualità di pubblicazioni a carattere scientifico, riconoscendo nel lavoro di pubblicazione un indicatore del valore aggiunto della funzione del ricercatore.
Potranno utilizzare il contributo ricercatori presso università, statali e non statali riconosciute, enti nazionali di ricerca, organismi di ricerca pubblici e privati.

Sono infatti destinatari dell’intervento tutti i ricercatori e assegnisti di ricerca:

  • cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno Stato extra UE e in possesso di regolare permesso di soggiorno (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.);
  • in servizio presso le Università statali e non statali con sede nel Lazio riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca o in servizio presso enti nazionali di ricerca con sede nel Lazio o presso organismi di ricerca pubblici e privati con almeno una sede operativa nel Lazio;
  • che lavorano nel territorio della regione Lazio, ivi residenti o domiciliati;
  • con reddito da lavoro lordo annuo inferiore a 63.095,00 euro negli ultimi 3 anni (2021, 2020, 2019);
  • ricercatori/assegnisti di ricerca contrattualizzati con incarichi di durata superiore ai 12 mesi che hanno pubblicato, come autore unico o come primo autore o in qualità di co-autore, negli ultimi 24 mesi antecedenti l’invio della domanda di contributo 2 lavori a carattere scientifico su riviste Open Access a pagamento, su riviste in abbonamento per le quali non è previsto un pagamento o per monografie;
  • ricercatori/assegnisti di ricerca contrattualizzati con incarichi di durata uguale o inferiore ai 12 mesi che hanno pubblicato, come autore unico o come primo autore o in qualità di coautore, negli ultimi 12 mesi antecedenti la domanda di contributo 1 lavoro a carattere scientifico su riviste Open Access a pagamento, su riviste in abbonamento per le quali non è previsto un pagamento o per monografie;
  • essere titolare di un conto corrente bancario o postale.

È prevista una riserva del 50% della dotazione complessiva dell’intervento, rivolta alla componente femminile dei candidati.

La dotazione finanziaria prevista per l’annualità 2022 ammonta a 10 milioni di euro.

Le domande di erogazione del contributo dovranno essere presentate attraverso la procedura telematica a partire dalle ore 9:30 del 16 maggio 2022 sino ad esaurimento risorse disponibili.

Scadenza: bando a sportello

Contributi per la realizzazione di interventi di amministrazione condivisa dei beni comuni

Contributi per la realizzazione di interventi di amministrazione condivisa dei beni comuni

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Favorire la realizzazione di progetti di amministrazione condivisa dei beni comuni da parte degli enti locali, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale di cui all’articolo 118, quarto comma, della Costituzione, nonché di quanto previsto dalla legge regionale n. 10 del 26 giugno 2019 (Promozione dell’amministrazione condivisa dei beni comuni).

Con questa finalità, la Regione Lazio ha approvato l’avviso pubblico per la concessione di contributi attraverso i quali finanziare interventi di amministrazione condivisa dei beni comuni mediante forme di collaborazione tra le amministrazioni locali e i cittadini attivi, al fine di condividere risorse e responsabilità per lo svolgimento di attività di interesse generale, senza scopo di lucro, aventi finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Sono destinatari dei contributi gli Enti locali che stipulano “patti di collaborazione” con i cittadini attivi per la amministrazione condivisa dei beni comuni, negli ambiti e tipologie di intervento indicati dal presente avviso.
Nel dettaglio, le istanze di contributo possono essere presentate da:

  • Roma Capitale e/o i singoli Municipi di Roma Capitale;
  • i Comuni della Regione Lazio, anche in forma associata ai sensi del decreto legislativo 267/2000 e successive modifiche;
  • la Città Metropolitana e le Province della Regione Lazio.

I patti di collaborazione devono essere predisposti nel rispetto di quanto previsto dalle “Linee guida per l’adozione, da parte degli enti locali, dei regolamenti per la promozione dell’amministrazione condivisa dei beni comuni” (Bollettino ufficiale della Regione n. 61 del 22 giugno 2021).

In particolare, il patto di collaborazione deve definire:

  • gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere;
  • l’individuazione puntuale del bene o dei beni comuni oggetto del patto;
  • la durata;
  • le modalità di svolgimento dell’azione nel rispetto della fruizione collettiva dei beni che sono oggetto del patto;
  • i ruoli delle parti coinvolte incluso, ove necessario, l’affiancamento del personale amministrativo;
  • gli impegni reciproci, eventualmente anche economici;
  • i requisiti e i limiti dell’intervento;
  • le modalità di monitoraggio e del processo da seguire nella valutazione dei risultati;
  • le modalità per adeguare in corso d’opera gli interventi concordati;
  • le misure di pubblicità;
  • le cause e le modalità di esclusione di singoli cittadini a fini sanzionatori;
  • le conseguenze di eventuali danni occorsi a persone o cose in occasione o a causa degli interventi di cura e valorizzazione, la necessità e le caratteristiche delle coperture assicurative.

Sono ammesse a finanziamento proposte progettuali che ricadano nei seguenti ambiti relativi a “beni comuni materiali e immateriali”, ciascuno dei quali prevede una serie di per tipologie di intervento specificate all’interno del presente avviso:

  • conservazione e manutenzione di piazze/ portici/ prospetti di edifici/ edifici in stato di abbandono e oggetto di attività di rigenerazione urbana/ aree scolastiche, aree agricole pubbliche e strutture sportive;
  • interventi di inclusione e coesione sociale;
  • digitalizzazione.

Lo stanziamento complessivo dei fondi regionali destinati al presente avviso è di 400.000 euro di cui:

  • 200.000 euro per spese di parte corrente;
  • 200.000 euro per spese in conto capitale.

La domanda, completa di tutta la documentazione allegata richiesta, deve essere inviata, pena l’esclusione, a partire dal 23 maggio 2022 alle ore 12 ed entro il 6 luglio 2022 ore 17.00.

Scadenza: 6 luglio 2022

Sostegno alle librerie indipendenti e alle piccole case editrici del Lazio – 2022

Sostegno alle librerie indipendenti e alle piccole case editrici del Lazio - 2022

Valorizzare la competitività delle librerie indipendenti e delle piccole case editrici localizzate nel territorio regionale attraverso progetti di promozione e diffusione della lettura per grandi e piccoli e di attività di promozione di strumenti e risorse digitali e tecnologiche.
È questa la finalità dell’avviso pubblico, finanziato con fondi regionali e gestito dalla società in house LAZIOcrea SpA approvato dalla Regione

Lazio su proposta della Direzione per lo Sviluppo Economico.
Beneficiarie della misura sono:

  1. LIBRERIE INDIPENDENTI;
  2. PICCOLE CASE EDITRICI.

È possibile presentare domanda solo per una categoria e il contributo richiesto per i progetti non può essere superiore all’importo massimo stabilito.

Il progetto finanziabile potrà prevedere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, una o più delle attività di seguito descritte distinte per ciascuna categoria di partecipazione, fermo restando che:

  • le iniziative di promozione della lettura nonché quelle legate alle premialità devono essere realizzate nel periodo intercorrente tra la data di pubblicazione del presente avviso ed il 31 ottobre 2022;
  • le restanti attività progettuali devono essere realizzate nel periodo intercorrente tra la data del 1 gennaio 2022 ed il 31 ottobre 2022.

Si precisa che nella programmazione degli eventi deve essere garantito un equilibrio in termini di rappresentanza di genere.
Ciascun progetto deve avere ad oggetto uno o più delle seguenti linee di intervento:

CATEGORIA A – LIBRERIE INDIPENDENTI

  1. Iniziative di promozione della lettura da realizzare nel periodo intercorrente tra la data di pubblicazione del presente Avviso e il 31 ottobre 2022 in presenza nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento interpersonale e sicurezza o, qualora non consentito dalle norme vigenti al momento della loro realizzazione, in forma digitale (attraverso piattaforme e/o in streaming).
  2. Progetti di digitalizzazione delle librerie e promozione alla lettura, anche attraverso l’utilizzo di software, sistemi, strumenti e risorse digitali e tecnologiche, quali a titolo esemplificativo:
  3. Adeguamento degli spazi e delle attività alle eventuali esigenze legate al distanziamento interpersonale, ai requisiti igienico-sanitari compreso acquisto D.P.I., materiali e attrezzature preposte e alle modalità di svolgimento delle attività nonché a progetti per migliorare l’accessibilità.

CATEGORIA B – PICCOLE CASE EDITRICI

  1. Iniziative di promozione della lettura (presentazioni, eventi, etc.) da realizzare nel periodo intercorrente tra la data di pubblicazione del presente avviso e il 31 ottobre 2022 in presenza nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento interpersonale e sicurezza o, qualora non consentito dalle norme vigenti al momento della loro realizzazione, in forma digitale (attraverso piattaforme e/o in streaming)
  2. Progetti di digitalizzazione e promozione alla lettura delle piccole case editrici anche attraverso l’utilizzo di software, sistemi, strumenti e risorse digitali e tecnologiche.
  3. Altre iniziative di promozione, sviluppo, produzione quali, a titolo esemplificativo.
  4. Adeguamento degli spazi e delle attività alle eventuali esigenze legate al distanziamento interpersonale, ai requisiti igienico-sanitari compreso acquisto D.P.I., materiali e attrezzature preposte e alle modalità di svolgimento delle attività nonché a progetti per migliorare l’accessibilità.

Per ciascun progetto selezionato LAZIOcrea S.p.A. erogherà un contributo a fondo perduto in misura pari al 100% del costo complessivo dello stesso e, comunque, di importo non superiore a € 10.500,00.

La domanda dovrà essere presentata, completa di tutta la documentazione allegata richiesta, a seguito della pubblicazione sul B.U.R. della Regione Lazio dell’avviso, con le modalità di seguito descritte, a partire dal 18 maggio 2022 ore 12:00, da considerarsi data di apertura della ricezione delle domande e, pena l’esclusione, entro il 30 giugno 2022 ore 12:00.

Scadenza: 30 giugno 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

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ll presente avviso mira a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e di sostegno ai processi di sviluppo locale.

Il contributo, che sarà erogato secondo modalità “a sportello”, è concesso fino ad un massimo di 150.000 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000 euro.

Possono presentare domanda di finanziamento, purché proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo dei beni appartenenti al patrimonio culturale rurale in data antecedente al 31.12.2020, i seguenti soggetti: le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti; gli enti del terzo settore e altre associazioni, le fondazioni e le cooperative, le imprese in forma individuale o societaria.

a domanda di finanziamento, con l’avvenuto adempimento di versamento dell’imposta di bollo, firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente e completa di tutta la documentazione richiesta deve essere presentata, entro il 20 maggio 2022, utilizzando esclusivamente l’applicativo informatico predisposto da Cassa depositi e prestiti S.p.A.

Scadenza: 20 Maggio 2022

POR FESR, Pre Seed Plus

POR FESR, Pre Seed Plus

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La Regione Lazio mira a promuovere la creazione di startup innovative ad elevato potenziale di crescita, in particolare quelle che intendono mettere a frutto i risultati della ricerca scientifica e le competenze ivi maturate, sostenendo un piano di attività della durata non superiore ad un anno, che consenta loro di reperire la finanza necessaria per consolidare l’idea di business, diventando di maggiore interesse per gli investitori nel capitale di rischio.

La dotazione dell’avviso ammonta a 5 milioni di euro, ai quali si aggiungono eventuali ulteriori economie dell’avviso Pre Seed, approvato con determinazione n. G03793/2017 e successive modifiche e integrazioni, a seguito di revoche, rinunce, rideterminazioni ed esiti di non ammissibilità.

Beneficiari sono le Startup innovative (ex DL 179/2012) costituite da non oltre 24 mesi alla data di presentazione della Domanda, che abbiano i requisiti dimensionali di Piccola Impresa e gli altri requisiti previsti dall’art. 22 del Reg. (UE) 651/2014.

La domanda può essere presentata anche per società da costituire, le quali dovranno possedere i requisiti previsti entro 45 giorni dalla comunicazione di ammissione al contributo.

Le startup innovative ammissibili sono qualificate “Spin-off della ricerca” ai fini dell’Avviso, se almeno uno dei soci è un “socio innovatore”, vale a dire una persona fisica che, oltre a sottoscrivere una quota nel capitale della startup innovativa, abbia il titolo o un’esperienza di ricercatore e dedichi almeno metà del proprio tempo lavorativo al piano di attività agevolato, il quale deve valorizzare gli esiti dell’attività di ricerca svolta in precedenza.

Il contributo è a fondo perduto e può coprire fino al 100%, delle spese ammissibili e da rendicontare, da sostenersi per realizzare un Piano di Attività ad un anno, ed è commisurato al 100% degli apporti di capitale dedicati a realizzare tale piano e – nel caso di spinoff della ricerca – anche agli apporti di tempo lavorativo da parte di uno o più “soci innovatori” della startup innovativa.

Il contributo minimo è di 10.000 euro e quindi i progetti devono presentare almeno 10.000 euro di spese ammissibili e 10.000 euro di apporti validi.

Il contributo massimo è di 30.000 euro, che può essere incrementato a 60.000 euro nel caso in cui i maggiori apporti di capitale siano da parte di investitori terzi e indipendenti (investitori professionali, business angels, raccolta tramite equity crowdfunding) e a 100.000 euro nel caso di Spin off della ricerca, a condizione che l’apporto di tempo lavorativo rappresenti almeno il 50% del totale degli apporti validi.

Il contributo è concesso ai sensi dell’art. 22 del Reg. (UE) 651/2014.

I progetti agevolabili devono riferirsi alle aree di specializzazione individuate nella Smart Specialisation Strategy, ai settori ad alta intensità tecnologica e di conoscenza, riguardare l’avviamento di attività imprenditoriali da svolgersi nel Lazio e:

  • essere basati su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione del progetto, sebbene da consolidare in taluni aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile, anche sui mercati internazionali;
  • avere dei soci e/o un team dotati di capacità tecniche e gestionali che assicurino il proprio impegno allo sviluppo del progetto anche in termini di apporto tecnologico e lavorativo;
  • prevedere un Piano di attività a un anno che – anche tramite il consolidamento e l’integrazione del capitale tecnologico (es. prototipazione e protezione della proprietà intellettuale) e del capitale umano iniziale, al fine di garantire la completezza delle competenze nell’ambito del team, e quant’altro opportuno (sviluppo strategie commerciali e finanziarie, ricerca di partner, etc.) – renda credibile che il progetto entro tale termine risulti di interesse per gli investitori nel capitale di rischio delle startup (cd. early stage).

Sono ammissibili a contributo le spese previste dal Piano di Attività, rientranti nelle tipologie specificate nell’Avviso, e classificate nelle seguenti macrocategorie: investimenti (incluse le spese di costituzione per le imprese costituende), servizi specialistici, costo del personale (diverso da soci o amministratori), altre spese ammissibili.

Le spese devono essere sostenute dopo la data di presentazione della richiesta, ad eccezione di quelle relative alla progettazione, ed entro 12 mesi dalla concessione del contributo e i pagamenti devono essere effettuati mediante strumenti che ne garantiscano la tracciabilità.

La selezione dei progetti avviene con procedura valutativa a sportello, vale a dire che il finanziamento dei Progetti ammessi a contributo avviene secondo l’ordine di presentazione delle Domande fino a esaurimento delle risorse.

La valutazione dei Progetti è effettuata da una Commissione sulla base della qualità tecnica e completezza del Progetto e del Piano di Attività in termini di:

  • capacità della soluzione innovativa da proporre sul mercato nel soddisfare esigenze che rendano il progetto di impresa scalabile
  • anche sui mercati internazionali;
  • capacità e competenze tecniche e gestionali del Team e del loro apporto tecnologico al progetto;
  • adeguatezza del Piano di Attività nell’integrare i fabbisogni tecnologici e le funzionalità di governo manageriale necessari per rendere appetibile il progetto di impresa sul mercato del capitale di rischio

È assegnata una premialità ai progetti con particolari ricadute in termini ambientali.

Le erogazioni saranno effettuate dietro presentazione di rendicontazione, a SAL e a saldo, delle spese ammesse ed effettivamente sostenute. La possibilità di ottenere una anticipazione è subordinata alla presentazione di una fideiussione a copertura dell’importo erogato a titolo di anticipo.

Al momento dell’erogazione, a eccezione dell’anticipo, deve essere stato effettuato l’apporto di capitale (versamento) o di lavoro (su time report) in misura almeno corrispondente alle spese rendicontate.

Le Domande devono essere presentate dalle ore 12:00 del 19 maggio 2022 e fino alla chiusura dell’avviso.

Scadenza: bando a sportello

Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

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Favorire la costituzione, l’avvio e il consolidamento delle Reti di Imprese tra Attività Economiche per la rigenerazione urbana degli ambiti territoriali interessati, la salvaguardia e valorizzazione del territorio, nonché l’innovazione e il sostegno delle micro, piccole e medie imprese commerciali e il loro riposizionamento competitivo, attraverso il finanziamento di appositi programmi di sviluppo, elaborati dalle stesse Reti e presentati dai Comuni/Municipi territorialmente competenti.

Sono queste le finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale e finanziato con risorse disponibili nel bilancio regionale 2022-2024, previste sul Programma 02 (commercio – reti distributive – tutela dei consumatori) Missione 14 (sviluppo economico e competitività), pari ad euro 2.500.000 per l’annualità 2022, euro 7.500.000 per l’annualità 2023 ed euro 5.000.000 per l’annualità 2024, disponibili sul capitolo U0000B31909 (PCF: U.1.04.03.01.000).

Le finalità della Rete sono:

  • Perseguire l’obiettivo di potenziare la competitività e la produttività delle attività economiche su strada che vi rientrano, rendendole contestualmente volano per uno sviluppo territoriale sostenibile ed elemento di coesione e riconoscimento per la Comunità stessa e per i visitatori e utenti esterni, anche attraverso attività di rigenerazione e valorizzazione dei contesti urbani in cui sono insediate.
  • In particolare, tra le peculiarità e le potenzialità che una Rete può presentare, sono individuabili, quali fattori strategici per la sua attrattività e vivibilità:
    • formule commerciali integrate di attività tra imprese su strada di settori diversi (es.: artigianato, ricettività, servizi, cultura, intrattenimento);
    • la connessione con punti di rilevanza del territorio (es.: riferimenti culturali o turistici, stazioni e altri snodi del sistema di trasporto pubblico);
    • la buona accessibilità e sviluppo di mobilità sostenibile (es.: parcheggi per cicli e motocicli, infrastrutture per la mobilità dolce, isole pedonali, abbattimento e superamento delle barriere architettoniche);
    • la qualità urbana (es.: arredo urbano, aree verdi, segnaletica, pulizia, sicurezza);
    • l’offerta di servizi (es.: animazione/eventi, attività culturali e di intrattenimento, presenza di bar e ristoranti, quantità e qualità del servizio commerciale, anche dal punto di vista della fruibilità degli stessi da parte delle persone con disabilità);
    • promuovere idee, opere ed iniziative, capaci di destare interesse presso una popolazione più vasta possibile, al fine di trasformare la “Rete” in un polo di attrazione ed animazione permanente su un territorio sempre più ampio; d) dotarsi di autonomia, funzionale ed operativa, anche una volta completato lo start-up regionale, strutturandosi e radicandosi sul territorio

Il soggetto promotore è pertanto un ente collettivo costituito nelle forme giuridiche indicate dal presente avviso e composto dall’insieme delle attività economiche su strada che intendono aderire alla Rete e dotato di un modello organizzativo interno che ne favorisce la sostenibilità nel tempo.

Il soggetto promotore, il quale deve essere composto da un numero di attività economiche su strada, tra quelle presenti nella Rete, non inferiore alle 20 unità per l’intera durata di realizzazione del programma, in caso di ottenimento del finanziamento, può essere costituito nelle seguenti forme giuridiche collettive:

  • forma societaria;
  • forma consortile o società consortile;
  • contratto di Rete;

Sono beneficiari dei contributi i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma Capitale, i quali provvedono alla gestione ed utilizzo del finanziamento regionale anche al fine di un più ampio riconoscimento, secondo il principio di sussidiarietà verticale e orizzontale di cui all’articolo 118 Cost., di autonomia nella gestione del contributo, di implementazione della funzione amministrativa e di assunzione diretta di responsabilità nel controllo del programma.

  1. Macro area 1. Interventi di manutenzione, arredo dell’ambiente urbano e sicurezza:
    • interventi di manutenzione e arredo migliorativi dell’impatto visivo e della fruibilità delle aree pubbliche interne al perimetro che delimita la Rete, attraverso installazioni e/o opere che valorizzino, qualitativamente e sotto il profilo dell’identità, lo spazio urbano interessato (es.: recupero muri e facciate attraverso opere di street art, installazioni artistiche e mostre su suolo pubblico, utilizzo di materiali di qualità e forme innovative per le attrezzature pubbliche, quali panchine, fioriere, totem, finalizzate a connotare l’identità e riconoscibilità delle aree; realizzazione di aree attrezzate per lo svolgimento permanente di eventi, ecc.);
    • interventi a favore della sicurezza delle aree delle Reti, per le persone, per le merci e gli immobili (es.: sistemi di video sorveglianza e di allarmi elettronici, installazione di mezzi di dissuasione e anti-intrusione).
  2. Macro area 2. Azioni complementari alle politiche di mobilità intelligente, sostenibilità energetica e ambientale, nonché dirette al miglioramento dell’accessibilità all’area su cui insiste la Rete e alla fruizione degli spazi pubblici interessati:
    • interventi coordinati con le politiche comunali di programmazione dei tempi e degli orari della città, nell’ambito del rapporto di partenariato tra soggetto beneficiario e soggetto promotore, al fine di agevolare i consumi disincentivando l’uso del mezzo di trasporto privato per l’accesso alla Rete, anche mediante la riconsiderazione dei tracciati del trasporto pubblico locale e il sostegno all’uso dei mezzi alternativi di trasporto, ambientalmente sostenibili;
    • il miglioramento dell’accessibilità all’area, l’abbattimento delle barriere architettoniche, interventi di efficientamento energetico, recupero integrale e/o sviluppo di parchi urbani.
  3. Macro area 3. Comunicazione, marketing di Rete, animazione territoriale, iniziative di formazione, promozionali e di valorizzazione delle eccellenze:
    • sviluppo di azioni e interventi di marketing territoriale e animazione, campagne di promozione e sviluppo di programmi articolati a sostegno delle attività economiche su strada;
    • manifestazioni, eventi e iniziative nuove e diverse da quelle già programmate (ad es. quelle relative alle feste comandate) o in fase di realizzazione da parte del soggetto beneficiario e/o dalla Rete al momento della pubblicazione del presente avviso pubblico, e che non siano estemporanee e/o occasionali, bensì permanenti e strutturate sotto il profilo dell’organizzazione, della logistica e della programmazione, in accordo con il soggetto beneficiario, aventi cadenza costante (quotidiana o periodica), tale comunque da rappresentare elemento di attrattività permanente del territorio, anche mediante la promozione delle eccellenze locali, l’uso delle tecnologie digitali e della multicanalità nella distribuzione commerciale, la predisposizione di servizi di collegamento tramite bus, navetta o altro, la previsione di aperture straordinarie dei punti vendita, ecc.;
    • iniziative ed eventi ricorrenti di natura culturale (letteraria, musicale, teatrale, enogastronomica, ecc.), svolti anche in spazi pubblici messi a disposizione dall’amministrazione comunale, all’aperto o al chiuso, anche strutturati in modo tale da affiancare alle performance artistiche, momenti di partecipazione del pubblico (stage, clinics, minicorsi, ecc.);
    • interventi innovativi finalizzati al miglioramento dei servizi legati all’accoglienza turistica, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di favorire la fruizione dei luoghi di interesse storico-artistico, commerciale, enogastronomico e della produzione artistica e creativa.
  4. Macro area 4. Innovazione di filiera, gestione di servizi in comune e percorsi di formazione all’uso degli strumenti digitali, rivolti alle imprese e/o ai cittadini:
    • interventi per la strutturazione di servizi e sistemi comuni promossi dalla Rete, da gestire in maniera uniforme all’interno della stessa, in accordo con il soggetto beneficiario (es.: gestione degli spazi urbani, ri-disegno e gestione della segnaletica, manutenzione e decoro dei marciapiedi e dei percorsi ciclo-pedonali, pulizia e manutenzione, steward, ecc.);
    • interventi concernenti il sostegno di nuove iniziative di rete (es.: sul piano della logistica, della piattaforma consegne/magazzino, dell’interfaccia web, ecc.);
    • progettazione e attuazione di percorsi formativi indirizzati alle imprese della rete e/o ai cittadini, finalizzati all’apprendimento e utilizzo delle tecnologie digitali.

La domanda di finanziamento di un programma di Rete deve essere compilata, sottoscritta e presentata dal soggetto beneficiario dalle ore 9:00 del 28 marzo 2022.

Scadenza: 30 giugno 2022

Promozione della cultura cinematografica e audiovisiva (2022)

Promozione della cultura cinematografica e audiovisiva (2022)

Cinema

 

Sostenere finanziariamente, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto, la realizzazione di progetti destinati ad attività culturali che promuovano la diffusione del cinema e del patrimonio audiovisivo, da attuarsi sul territorio regionale nel corso del 2022 (Piano della Promozione 2022).

È questa la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio che intende così offrire sostegno ai tanti operatori del settore cinematografico ed audiovisivo particolarmente colpito dalle misure di contenimento adottate a livello nazionale e locale.

I contributi regionali previsti per la realizzazione dei progetti di cui al presente avviso gravano sui fondi del capitolo U0000G11934 fino al complessivo limite di spesa di € 1.000.000,00 nell’esercizio finanziario 2022.

Possono presentare domanda di contributo esclusivamente “associazioni culturali, fondazioni, istituzioni, aziende che operano nel settore del cinema, dell’audiovisivo e dell’editoria, cineteche e mediateche, con sede operativa e/o legale nel territorio laziale,” costituite da almeno 3 anni a far data dalla pubblicazione sul BUR del presente avviso ed in possesso di tutti i requisiti di partecipazione indicati dal presente avviso.

I soggetti privati proponenti non devono svolgere attività partitiche e/o politiche, e devono operare nel rispetto delle disposizioni in materia di obblighi contributivi.

I soggetti su indicati possono avanzare un’unica istanza di partecipazione e presentare un progetto per una sola delle seguenti Tipologie di intervento, pena l’esclusione:

TIPOLOGIA A): Festival di cinema italiano, europeo o internazionale, caratterizzati da finalità di ricerca, originalità e promozione delle opere cinematografiche e audiovisive dei talenti nazionali e internazionali, che prevedano almeno un concorso a premio bandito e pubblicizzato attraverso i canali di promozione del festival stesso;

TIPOLOGIA B): Rassegne con Premio cinematografico e audiovisivo, finalizzate alla promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e alla valorizzazione delle qualità artistiche delle opere e degli autori. Il Premio prevede, attraverso una selezione di progetti di opere cinematografiche, televisive e web, l’assegnazione, da parte di una giuria qualificata, di riconoscimenti a operatori del settore in relazione ad una specifica opera oppure ad una pluralità di opere;

TIPOLOGIA C): Eventi (convegni, workshops, ecc.) che riguardano l’evoluzione dell’industria audiovisiva, i contenuti, l’approccio del pubblico giovane alle nuove tendenze e tecnologie nonché la promozione delle diversità delle espressioni culturali;

TIPOLOGIA D): Attività di educazione, di divulgazione, di diffusione e sensibilizzazione del pubblico sulla cultura audiovisiva tramite programmi educativi, mediante il ricorso all’uso di nuove tecnologie, anche al fine di prevenire il disagio sociale e la marginalizzazione.

I progetti, da realizzare sul territorio regionale, devono avere esclusivamente ad oggetto eventi o attività che, per le caratteristiche di realizzazione, la tipologia di pubblico e di eventuali investitori coinvolti, nonché le modalità di promozione utilizzate, rivestano carattere locale. Sono quindi inammissibili i progetti riguardanti grandi eventi di rilievo internazionale, ampiamente promossi al di fuori del territorio di riferimento ed idonei ad attrarre pubblico od investitori provenienti, appositamente, da altri stati membri dell’U.E. Saranno inoltre considerati inammissibili quei progetti che risultino beneficiari, anche solo parzialmente, di altri contributi concessi da parte della Regione Lazio per le medesime iniziative.

Sono ammissibili soltanto le voci di spesa, suddivise e articolate in:

  • spese generali,
  • spese per il personale,
  • spese di ospitalità,
  • costi di produzione,
  • costi di pubblicità;
  • e quelle di entrata derivanti da:
    • incassi,
    • sponsorizzazioni e da contributi di altri enti, presenti nel modello messo a disposizione dall’Amministrazione regionale all’atto della richiesta di contributo.

Il contributo richiedibile all’Amministrazione regionale per ogni singolo progetto non potrà superare:

  • l’importo massimo di Euro 30.000,00;
  • il 60% del totale delle uscite indicate nella scheda finanziaria e in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio, rappresentato dalla differenza tra entrate e uscite del progetto stesso.

Tutte le iniziative finanziate, indipendentemente dall’entità del contributo assegnato, dovranno essere realizzate tra il 1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022, conformemente al programma allegato al progetto presentato all’amministrazione regionale e nel pieno rispetto delle norme in materia di distanziamento sociale e di contenimento adottate a livello nazionale e locale. Per effetto dell’adozione di tali provvedimenti di restrizione sociale, a seconda anche di ogni successiva evoluzione del quadro normativo, le iniziative possono essere svolte in qualsiasi forma: online, presenziale, ibrida (online e presenziale).

La domanda va inviata con le modalità descritte nel Manuale, pena l’esclusione, a partire dalle ore 12:00 del 29 marzo 2022 ed entro le ore 12:00 del 21 aprile 2022.

Scadenza: 21 aprile 2022

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