Sviluppo Rurale Piemonte 2023-27 – Intervento SRD08, Azione 1 “Viabilità silvo-pastorale per l’accesso e la gestione degli alpeggi”

Sviluppo Rurale Piemonte 2023-27 - Intervento SRD08, Azione 1 “Viabilità silvo-pastorale per l’accesso e la gestione degli alpeggi”

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Possono presentare la domanda soggetti pubblici proprietari di terreni agricoli e/o di fabbricati e strutture ad uso zootecnico ubicati in comuni montani (Allegato B alla D.g.r. 9 dicembre 2019, n. 2611).

La misura promuove e sostiene l’agricoltura in area montana, mediante il potenziamento e lo sviluppo delle aziende agricole e delle strutture produttive ivi ubicate.

In particolare, Regione Lombardia persegue i seguenti obiettivi:

  1. Migliorare la produttività delle strutture e degli impianti pubblici per allevamenti zootecnici;
  2. Favorire lo sviluppo delle attività collegate alla produzione zootecnica primaria, quali la trasformazione, la conservazione, la commercializzazione e la vendita diretta dei prodotti trasformati;
  3. Recuperare il patrimonio edilizio storico montano (maggenghi, alpi, malghe, ecc.);
  4. Favorire la multifunzionalità delle strutture;
  5. Aumentare l’efficienza energetica delle strutture;
  6. Sostenere la digitalizzazione delle strutture montane.

Regione Lombardia riconosce nell’agricoltura di montagna uno strumento atto a consentire la valorizzazione del patrimonio, a rispondere alle esigenze di tutela ambientale e paesaggistica, anche per contrastare il fenomeno dei terreni abbandonati. Pertanto, la misura intende supportare le strutture zootecniche di montagna, al fine di valorizzare e potenziare le attività già presenti, rafforzandone l’economia e il ruolo nella difesa del territorio e del paesaggio.

Il soggetto beneficiario che presenta domanda di finanziamento è chiamato a redigere e presentare un “Progetto di Investimento”, inerente strutture a prevalente uso zootecnico (malghe, alpeggi, maggenghi, stalle, ecc.), che presenti un adeguato mix di tipologie di intervento (produzione primaria/ trasformazione/conservazione/interventi non produttivi). Il progetto di investimento deve avere un costo compreso tra 50.000,00 euro e 500.000,00 euro; il contributo massimo è a pari a 200.000,00 euro.

Domande dal 30 agosto al 29 settembre 2023.

Scadenza: 29 settembre 2023

Contributi economici per la ricomposizione fondiaria delle aree agricole montane

Contributi economici per la ricomposizione fondiaria delle aree agricole montane

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Sono beneficiari della presente iniziativa le persone fisiche o giuridiche che sostengono spese notarili per trasferimenti immobiliari (compravendite, permute, donazioni) di terreni agricoli avvenuti dal 3 luglio 2023 al 1° ottobre 2024.

In questa finestra verranno finanziati soli i trasferimenti immobiliari avvenuti entro il 31 ottobre 2023.

L’eccessivo frazionamento dei fondi agricoli nelle aree montane costituisce, ad oggi, uno dei freni alla permanenza delle attività imprenditoriali agricole in tali territori, impattando sulla redditività delle imprese e altresì sulla manutenzione del territorio e sulla cura del paesaggio. Il frazionamento fondiario, unito alla polverizzazione fondiaria, contribuisce all’abbandono delle aree montane e alla riduzione del mosaico paesaggistico/territoriale.

Il frazionamento fondiario è caratterizzato da ridotte dimensioni dei lotti, dalla parcellizzazione dei fondi fra molti proprietari – anche sconosciuti o irreperibili – è acuito nel tempo dai passaggi ereditari, determinando l’impossibilità per le imprese agricole di disporre di estensioni sufficienti e contigue atte a garantire una adeguata redditività aziendale.

La presente misura ha lo scopo di contrastare tale fenomeno, attraverso il riconoscimento di un contributo economico, a copertura delle spese sostenute per onorari notarili da persone fisiche o giuridiche che, nelle forme previste dall’ordinamento civile, acquisiscono la proprietà di terreni o fabbricati a destinazione agricola.

agevolazione prevede il contributo del 50% delle spese notarili sostenute dal beneficiario, indipendentemente dal numero di terreni o fabbricati oggetto del trasferimento della proprietà e dalle clausole contrattuali.

La somma erogata non può essere superiore a 5.000,00 euro ed è eventualmente ridotta nel rispetto della normativa Aiuti di Stato e delle disponibilità del presente bando (dandone comunicazione al beneficiario richiedente). L’erogazione non avviene nel caso in cui il contributo sia inferiore ai 1.000,00 euro.

Scadenza: 31 ottobre 2023

MISURE DI SOSTEGNO PER INTERVENTI DI COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE, AMMODERNAMENTO, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI E ATTREZZATURE PER ALLEVAMENTI ZOOTECNICI IN AREE MONTANE

MISURE DI SOSTEGNO PER INTERVENTI DI COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE, AMMODERNAMENTO, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI E ATTREZZATURE PER ALLEVAMENTI ZOOTECNICI IN AREE MONTANE

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Possono presentare la domanda soggetti pubblici proprietari di terreni agricoli e/o di fabbricati e strutture ad uso zootecnico ubicati in comuni montani (Allegato B alla D.g.r. 9 dicembre 2019, n. 2611).

La misura promuove e sostiene l’agricoltura in area montana, mediante il potenziamento e lo sviluppo delle aziende agricole e delle strutture produttive ivi ubicate.

In particolare, Regione Lombardia persegue i seguenti obiettivi:

  1. Migliorare la produttività delle strutture e degli impianti pubblici per allevamenti zootecnici;
  2. Favorire lo sviluppo delle attività collegate alla produzione zootecnica primaria, quali la trasformazione, la conservazione, la commercializzazione e la vendita diretta dei prodotti trasformati;
  3. Recuperare il patrimonio edilizio storico montano (maggenghi, alpi, malghe, ecc.);
  4. Favorire la multifunzionalità delle strutture;
  5. Aumentare l’efficienza energetica delle strutture;
  6. Sostenere la digitalizzazione delle strutture montane.

Regione Lombardia riconosce nell’agricoltura di montagna uno strumento atto a consentire la valorizzazione del patrimonio, a rispondere alle esigenze di tutela ambientale e paesaggistica, anche per contrastare il fenomeno dei terreni abbandonati. Pertanto, la misura intende supportare le strutture zootecniche di montagna, al fine di valorizzare e potenziare le attività già presenti, rafforzandone l’economia e il ruolo nella difesa del territorio e del paesaggio.

Il soggetto beneficiario che presenta domanda di finanziamento è chiamato a redigere e presentare un “Progetto di Investimento”, inerente strutture a prevalente uso zootecnico (malghe, alpeggi, maggenghi, stalle, ecc.), che presenti un adeguato mix di tipologie di intervento (produzione primaria/ trasformazione/conservazione/interventi non produttivi). Il progetto di investimento deve avere un costo compreso tra 50.000,00 euro e 500.000,00 euro; il contributo massimo è a pari a 200.000,00 euro.

Domande dal 30 agosto al 29 settembre 2023.

Scadenza: 29 settembre 2023

Bando per le Botteghe dei Servizi

Bando per le Botteghe dei Servizi

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La Regione Piemonte ha approvato il Bando e i termini per l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande sul Bando Botteghe dei Servizi.

Dalle ore 9 del 30 settembre e fino alle ore 12 del 15 novembre 2022, Microimprese e Cooperative di comunità, iscritte all’albo della Regione Piemonte, attive al momento della presentazione della domanda, che svolgono attività di Bottega dei Servizi nei Comuni piemontesi classificati interamente montani e aventi popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, possono richiedere i contributi a fondo perduto per investimenti e spese di gestione, di importo minimo  pari a 5 mila euro, finalizzati allo sviluppo e mantenimento dell’attività.

Gli incentivi sono suddivisi come segue:

  • Contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 30.000, a copertura del 70% delle spese di investimento;
  • Contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese di gestione fino a un massimo di 20.000 euro complessivi, così ripartiti:
  • massimo euro 10.000 per le spese sostenute entro il 31/12/2023;
  • massimo euro 10.000 per le spese sostenute tra il 1/1/2024 e il 31/12/2024.

Scadenza: 15 novembre 2022

Bando per le scuole di montagna – anno scolastico 2022/2023

Bando per le scuole di montagna - anno scolastico 2022/2023

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Bando per l’attuazione, per il tramite delle Unioni montane, di interventi volti al mantenimento e allo sviluppo dei servizi scolastici in territorio montano sulla base dei criteri stabiliti nella D.G.R. n. 3-5164 del 14 giugno 2022.

Possono partecipare al bando Unioni Montane piemontesi.

Sono ammesse al finanziamento le iniziative programmate per l’anno scolastico 2022/2023 che riguardino i

seguenti ambiti:

  • Iniziative volte al mantenimento del servizio scolastico per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ubicate in contesti montani di particolare marginalità nei quali, in caso di cessazione del servizio, sarebbe disagevole la frequenza scolastica; rientrano in tale ambito i punti di erogazione privi di insegnanti assegnati dall’ufficio scolastico regionale e che pertanto, per lo svolgimento dell’attività didattica, impiegano personale con oneri a carico del Comune o dell’Unione montana e attivano programmi concordati con l’istituto scolastico territorialmente competente.
  • Razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nel caso in cui la composizione delle stesse risulti in condizione di difficile sostenibilità sia in rapporto alla dotazione di personale docente assegnato dall’ufficio scolastico regionale e sia in riferimento al tempo scuola proposto; tale intervento è unicamente finalizzato al miglioramento dell’organizzazione didattica delle pluriclassi mediante il parziale sdoppiamento delle stesse in gruppi classe.

Scadenza: 29 luglio 2022

Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna

Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna

 

Possono partecipare al bando imprenditori agricoli che risultano “Agricoltori in attività” ai sensi del Reg. (UE) n. 1307/2013 e che esercitano l’attività agricola in aree svantaggiate di montagna.

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi ha approvato, con D.d.s. 11 marzo 2022 – n. 3199 pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 11 del 15 marzo 2022, il bando anno 2021 per la presentazione delle domande relative all’Operazione 13.1.01 «Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna», facente parte del PSR 2014-2020.

Il bando prevede l’erogazione di un’indennità annua commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole di montagna causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette. L’operazione è finalizzata a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna.

L’aiuto consiste in un premio annuale per ettaro di superficie condotta il cui importo è differenziato in base alla tipologia colturale e, nel caso delle superfici pascolive e dei prati, all’altimetria e/o alla pendenza.

Viene erogato un contributo per ettaro, fino a un massimo di 232 €/ha per i pascoli, 436 €/ha per i prati permanenti, 174 €/ha per i prati avvicendati, 261 €/ha per i vigneti non terrazzati, frutteti, oliveti e castagneti 653 €/ha per i vigneti terrazzati.

Scadenza: 16 maggio 2022.

PSR 2014-2020 – Operazione 13.1.1 – Indennità compensativa per gli agricoltori in attività delle zone montane

PSR 2014-2020 - Operazione 13.1.1 - Indennità compensativa per gli agricoltori in attività delle zone montane

 

La Regione Piemonte, con l’attuazione della misura M13 – operazione 13.1.1 “Indennità compensativa”, si propone di incentivare l’uso continuativo delle superfici agricole, la cura dello spazio naturale, il mantenimento e la promozione di sistemi di produzione agricola sostenibili e, di conseguenza, di contrastare l’abbandono del territorio montano. Le indennità a favore degli agricoltori operanti nelle zone montane sono erogate annualmente per ettaro di superficie agricola per compensare, in tutto o in parte, i costi aggiuntivi e il mancato guadagno dovuti ai vincoli cui è soggetta la produzione agricola nella zona interessata.

Le indennità sono concesse agli agricoltori che si impegnano a proseguire l’attività agricola nelle zone classificate montane della Regione Piemonte e che sono agricoltori in attività ai sensi dell’articolo 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013 e s.m.i.

Scadenza: 16 maggio 2022, ore 23.59.

Contributi per la rete escursionistica lombarda, viabilità agro-silvo-pastorale e percorsi ciclopedonali e ciclabili nei Comuni montani

Contributi per la rete escursionistica lombarda, viabilità agro-silvo-pastorale e percorsi ciclopedonali e ciclabili nei Comuni montani

 

Regione Lombardia finanzia la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria e realizzazione di nuovi tratti della rete escursionistica, della rete viaria di servizio alle attività agro-silvo-pastorali nonché di percorsi ciclopedonali e ciclabili.

Potranno presentare domanda di contributo:

  1. Comuni montani e parzialmente montani della Lombardia, anche aggregati attraverso le forme associative previste dal Titolo II, Capo V, del D. Lgs. 267/2000 e s.m.i. ovvero gli accordi di cui all’art. 15 della legge 241/1990 o altre forme di aggregazione
  2. Enti Parco
  3. Comunità Montane

Le Comunità Montane, gli Enti Parco e le Unioni dei Comuni possono anche presentare domanda di partecipazione per conto di uno o più Comuni montani o parzialmente montani, compresi nel proprio ambito territoriale di riferimento.

Il contributo massimo riconoscibile è pari al 50% della spesa ammissibile.

Per i Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti (risultante dall’ultimo dato ufficiale disponibile dell’Istituto nazionale di statistica), gli Enti Parco e le Comunità Montane sono concessi contributi sino al 90% della spesa ritenuta ammissibile.

Il contributo è erogato con le seguenti scadenze:

  • 30% entro 30 giorni dalla data di accettazione del finanziamento da parte del soggetto beneficiario;
  • 50% al raggiungimento del 30% delle lavorazioni, entro 30 giorni dalla trasmissione di apposita richiesta;
  • saldo, fino all’ammontare delle spese ammissibili certificate, ad intervento concluso, collaudato e con rendicontazione delle spese sostenute, entro 30 giorni dall’invio della richiesta.

Scadenza: 31 marzo 2022, ore 16.00.

PSR 2014-2020 – Operazione 13.1.1 – Indennità compensativa per gli agricoltori in attività delle zone montane

PSR 2014-2020 - Operazione 13.1.1 - Indennità compensativa per gli agricoltori in attività delle zone montane

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La Regione Piemonte, con l’attuazione della misura M13 – operazione 13.1.1 “Indennità compensativa”, si propone di incentivare l’uso continuativo delle superfici agricole, la cura dello spazio naturale, il mantenimento e la promozione di sistemi di produzione agricola sostenibili e, di conseguenza, di contrastare l’abbandono del territorio montano. Le indennità a favore degli agricoltori operanti nelle zone montane sono erogate annualmente per ettaro di superficie agricola per compensare, in tutto o in parte, i costi aggiuntivi e il mancato guadagno dovuti ai vincoli cui è soggetta la produzione agricola nella zona interessata.

Le indennità sono concesse agli agricoltori che si impegnano a proseguire l’attività agricola nelle zone classificate montane della Regione Piemonte e che sono agricoltori in attività ai sensi dell’articolo 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013 e s.m.i.

Le domande di contributo devono essere presentate tramite il SIAP (Sistema informativo agricolo piemontese) utilizzando l’apposita procedura entro il 17/05/2021.

Verso Interreg Alpine Space 2021-2027

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Il 2021 è un anno di transizione tra il periodo 2014-2020 e il futuro Interreg Spazio alpino 2021-2027. Mentre il quadro definitivo per la politica di coesione e Interreg dovrebbe essere adottato a giugno, il programma Interreg Spazio alpino ha già compiuto passi decisivi in ​​avanti e ha definito le sue priorità tematiche per uno Spazio alpino più sostenibile, resiliente e innovativo. Il lancio di un primo invito a presentare proposte di progetto su questi temi è previsto per la fine dell’autunno 2021. Nel frattempo, Interreg organizza una serie di eventi online per riunire tutte le parti interessate per discutere ulteriormente le sfide della zona e come possono essere affrontate attraverso la cooperazione transalpina.

Sessioni tematiche si terranno il 5, 10 e 12 maggio 2021 su Zoom e web in streaming su www.alpine-space.eu

La serie di eventi saranno caratterizzati da keynote speeches e tavole rotonde, opportunità di networking e informazioni di prima mano sull’Interreg Spazio alpino 2021-2027. Lo scopo sarà quello di stimolare lo sviluppo di idee e partenariati per il futuro della cooperazione nelle Alpi. Rappresentanti della Strategia dell’UE per la regione alpina (EUSALP) e della Convenzione alpina, potenziali beneficiari, partner di progetti ARPAF e Spazio alpino, attori privati, rappresentanti della società civile, organismi e agenzie intermedi, università, istituzioni pubbliche o responsabili politici si incontreranno per 2 ore di sessioni interattive.

Ogni sessione tratterà un argomento del prossimo programma Interreg per il periodo 2021-2027 e potrà essere frequentata in modo indipendente:

  • Come possiamo agire per l’adattamento e la resilienza della regione alpina ai cambiamenti climatici?
  • Come possiamo promuovere l’economia circolare per una crescita equa e sostenibile?
  • Come possiamo promuovere l’innovazione sociale per una ripresa verde e inclusiva nella regione alpina?

Il programma delle sessioni è in fase di sviluppo. L’invito ufficiale e le informazioni di registrazione verranno inviate nelle prossime settimane e si potranno trovare sul sito Interreg Spazio alpino.

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