Ricambio generazionale – Programma Mip

Ricambio generazionale - Programma Mip

 

Avviso di selezione per la presentazione di domande e proposte progettuali per la realizzazione dei “Servizi ex ante a sostegno della creazione d’impresa finalizzati al trasferimento d’azienda (ricambio generazionale) – Periodo 2021-2022.

Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, Asse 1 “Occupazione”, Priorità di investimento 8.i, Azione 2 “Percorsi di sostegno (servizi dei accompagnamento e/o incentivi) alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo” ivi compreso il trasferimento d’azienda (ricambio generazionale).

I soggetti beneficiari delle attività del presente Avviso di selezione ai quali è riservata la presentazione di una proposta progettuale adeguata all’erogazione dei servizi per l’attuazione della Misura 9, sono:

  • i soggetti individuati (soggetti attuatori) che, in esito alla D.G.R. n. 7-507 del 15.11.2019, alla determinazione dirigenziale n. 1724 del 12.12.2019 e alle procedure ad evidenza pubblica, hanno presentato proposte progettuali per la realizzazione dei “Servizi ex ante ed ex post a sostegno della creazione d’impresa e del lavoro autonomo”; i predetti soggetti attuatori sono stati autorizzati a realizzare i progetti con la Determinazione dirigenziale n. 483 del 05.08.2020, integrata dalla Determinazione dirigenziale n. 762 del 09.12.2020.

Scadenza: 20/01/2022 alle ore 00:00.

Buono servizi lavoro per persone con disabilità – terza edizione 2021-2024

Buono servizi lavoro per persone con disabilità - terza edizione 2021-2024

 

Chiamata a progetti per l’istituzione del catalogo soggetti attuatori del Buono Servizi Lavoro rivolto a persone con disabilità.

Il progetto è finanziato dal Fondo Regionale Disabili ma gestito secondo le modalità POR-FSE.

Scadenza: 21/01/2022 alle ore 12:00.

Progetti per l’autonomia e l’inserimento al lavoro di giovani e adulti con disabilità

Progetti per l’autonomia e l’inserimento al lavoro di giovani e adulti con disabilità

 

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, rendendo disponibili contributi alle associazioni delle persone disabili e delle famiglie delle persone disabili. La situazione economica contingente in seguito all’emergenza COVID-19 rende ancor più necessario sostenere l’apporto e il contributo di ogni attore per garantire misure straordinarie che sostengano i giovani nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e accompagnino gli adulti nei percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo, valorizzando e ampliando l’impegno delle associazioni delle persone disabili e delle famiglie delle persone disabili per concorrere agli obiettivi attesi di cui al Protocollo tra Regione Emilia-Romagna e le Federazioni FISH e FAND.

In particolare, i contributi devono concorre a rafforzare e ampliare le progettualità che le associazioni garantiscono, a necessario completamento e in integrazione con gli interventi finanziati ai diversi attori pubblici e privati per accompagnare i giovani certificati nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e le persone disabili nei percorsi di autonomia verso il lavoro.

I destinatari sono:

  • giovani con disabilità certificata ai sensi della Legge n.104/92;
  • persone disabili in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/1999.

I partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliati in regione Emilia-Romagna.

Possono essere candidati progetti che sostengano i giovani nelle transizioni tra la scuola e il lavoro e accompagnino gli adulti nei percorsi di autonomia e di inserimento lavorativo. Ogni progetto candidato deve:

  • avere a riferimento un solo ambito territoriale di livello provinciale;
  • prevedere un’ampia platea di destinatari, in particolare in relazione alle diverse tipologie di disabilità.

Il soggetto richiedente deve descrivere le progettualità realizzate/in corso di realizzazione, attestanti l’esperienza nell’assistenza alle persone con disabilità nei loro percorsi di autonomia verso il lavoro, con particolare riferimento alle attività svolte nell’ambito territoriale di ubicazione dell’intervento proposto. Il finanziamento richiesto deve essere finalizzato a rafforzare e ampliare tali progettualità – anche prevedendo sperimentazioni – e, sulla base dei bisogni dei destinatari degli interventi, aumentarne l’efficacia e l’impatto.

I progetti devono essere compilati utilizzando il modello di Scheda descrittiva del progetto per ciascun progetto per cui si richiede il finanziamento, predisposta come da fac-simile.

Per ciascun progetto territoriale deve essere allegato un Accordo di partenariato, nel quale devono essere esplicitati e sottoscritti ruoli e impegni dei soggetti coinvolti operanti e competenti a livello territoriale e le modalità di collaborazione e di supporto all’attuazione del progetto. L’Accordo deve essere predisposto come da fac-simile.

Possono candidare progetti a valere sul presente Invito le Federazioni di associazioni di persone con disabilità e di familiari delle persone con disabilità firmatarie del Protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1215 del 21/09/2020 – Federazione italiana per il superamento dell’handicap Regione Emilia-Romagna e Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità o le loro associate nella forma dell’Associazione temporanea di scopo (ATS). In caso di partecipazione in forma di ATS, i soggetti partecipanti al raggruppamento devono sottoscrivere, prima della presentazione della domanda, un accordo con cui i componenti si impegnano solidalmente, in caso di approvazione, alla realizzazione dei progetti presentati. L’accordo deve inoltre prevedere l’indicazione del capofila del raggruppamento. In seguito alla approvazione dei progetti e prima dell’avvio degli stessi, il raggruppamento si deve costituire in Associazione temporanea di scopo (ATS). L’atto di costituzione dell’ATS deve essere redatto con atto pubblico e registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Le risorse pubbliche disponibili sono complessivamente pari a euro 3.500.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e ss.mm.ii.

Ogni progetto per cui si richiede il finanziamento deve essere corredato da un Piano economico/finanziario, come indicato nel fac-simile Scheda descrittiva del progetto.

Scadenza: 15 marzo 2022

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza al lavoro delle persone con disabilità

Operazioni formative e di politica attiva per l’inserimento e la permanenza al lavoro delle persone con disabilità

 

L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, rendendo disponibili opportunità formative e misure di politica attiva del lavoro finalizzate a consentire l’accesso, la permanenza e la qualificazione dell’occupazione delle persone con disabilità.

In particolare, l’offerta deve permettere di accompagnare le persone inviate nominativamente dagli Uffici del collocamento mirato e/o dalle équipe multiprofessionali, ai sensi della Legge regionale n. 14/2015, nella fruizione delle singole misure, anche integrate tra di loro, così come riportate nel Patto o Accordo di servizio siglato tra il destinatario e l’operatore pubblico.

I destinatari sono:

  • persone disabili in cerca di lavoro iscritte al collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/99;
  • persone disabili ai sensi della Legge 68/99 occupate e persone con disabilità acquisita in costanza di rapporto di lavoro.

L’individuazione dei destinatari e delle misure da erogare sarà a cura degli Uffici del collocamento mirato e/o delle équipe multiprofessionali, ai sensi della Legge regionale n. 14/2015. I nominativi saranno inoltrati al soggetto attuatore per l’attivazione dei percorsi previsti nel Patto o Accordo di servizio.

Possono essere candidate operazioni che, nell’integrazione e articolazione dei diversi progetti che le costituiscono, rendano disponibili ai destinatari tutte le misure formative e di politica attiva di cui al Programma annuale 2021, di seguito elencate:

  • orientamento individuale e di gruppo;
  • azioni di accompagnamento nei percorsi individuali;
  • attività di sostegno alle persone nei contesti formativi o lavorativi;
  • tirocini e relativo servizio di formalizzazione delle competenze in esito ed erogazione dell’indennità di partecipazione;
  • formazione e certificazione delle competenze:
  • formazione permanente con previsione dell’indennità di frequenza
  • formazione per la sicurezza
  • formazione progettata con riferimento al Sistema regionale delle qualifiche con previsione dell’indennità di frequenza
  • certificazione delle competenze comprese in una o più unità di competenze del Sistema regionale delle qualifiche
  • certificazione delle competenze per l’acquisizione di una qualifica presente nel Sistema regionale delle qualifiche.

Per consentire la piena fruizione delle diverse opportunità e delle diverse misure orientative, formative e di politica attiva del lavoro, e preservando una adeguata proporzionalità fra il costo della misura erogata ed il costo del servizio/strumentazione, può essere riconosciuto il rimborso di servizi e strumentazioni aventi finalità strumentale e sussidiaria, riconducibili a:

  • trasporto speciale;
  • strumentazioni tecnologiche.

Possono candidare operazioni a valere sul presente Invito, in qualità di soggetti gestori titolari:

  • gli organismi accreditati per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente e per l’ambito aggiuntivo Utenze speciali, ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii. o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tali ambiti entro la data di scadenza del presente Invito;
  • i soggetti accreditati per la realizzazione di servizi per il lavoro – Area 2 Supporto all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale di soggetti fragili e vulnerabili, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Invito, per uno degli ambiti distrettuali coerenti con l’Azione su cui l’operazione viene candidata, e quindi compreso nel territorio dell’Ufficio del collocamento mirato di riferimento.

Le risorse pubbliche disponibili sono complessivamente pari a euro 6.100.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e successive modifiche.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica.

Scadenza: 08 marzo 2022

Azioni di continuità dei percorsi per l’inserimento lavorativo

Azioni di continuità dei percorsi per l’inserimento lavorativo

 

Il Bando, dando attuazione a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 715 del 17/05/2021, intende sostenere le persone disabili, a fronte dell’impossibilità di una regolare partecipazione ai tirocini, al fine di mantenere un sostegno nella ricerca del lavoro e dare unitarietà al percorso individuale dei tirocinanti.

Anche dopo gli interventi di sostegno previsti dalla delibera di Giunta regionale n.369/2020 e ss.mm.ii, le misure restrittive volte a contrastare e contenere il diffondersi del contagio epidemiologico COVID-19, disposte dal 18 maggio 2020, hanno continuato a comportare delle oggettive difficoltà e/o impossibilità a garantire una regolare presenza nei contesti di lavoro dei tirocinanti fino a quando la Regione Emilia-Romagna, il 14 giugno 2021, è tornata in “zona bianca” e le attività formative hanno potuto riprendere in presenza.

L’intervento straordinario si è reso necessario a fronte delle oggettive difficoltà e/o impossibilità, da parte dei soggetti ospitanti a garantire una regolare presenza delle persone disabili nei contesti di lavoro.

Sono destinatari delle misure di sostegno le persone con disabilità ai sensi della L.68/99 impegnate in tirocini con data inizio dal 18/05/2020 al 13/06/2021 autorizzati dall’Agenzia regionale per il lavoro. Ogni tirocinante potrà beneficiare di un sostegno economico di 900 euro.

Le misure di intervento sono due:

  • misura di sostegno economico alla continuità;
  • misura per la continuità del percorso individuale.

Tutte le procedure sono nella responsabilità dei soggetti promotori dei tirocini: nessuna procedura di richiesta è a carico dei tirocinanti.

Soggetti promotori di tirocini compresi nell’Allegato 2) alla delibera di Giunta regionale n. 2102 del 13/12/2021.

Le risorse pubbliche disponibili sono pari a euro 2.930.000,00 di cui al Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ex Art. 19 della Legge regionale n.17/2005 e successive modifiche.

Le operazioni, per ciascun soggetto promotore ricompreso nell’elenco di cui all’Allegato 2), sono state predisposte nel Sistema informativo della formazione – SIFER e sono contraddistinte dai rispettivi Rif.PA come contenuti nello stesso Allegato 2.

Il soggetto promotore, per accedere ai finanziamenti di cui al presente Bando, deve inviare una richiesta di finanziamento completa dei seguenti allegati:

  • Atto di impegno relativo all’operazione firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente;
  • dichiarazione sostitutiva di atto notorio, da rendersi ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, concernente l’ottemperanza all’art. 17 Legge n.68/1999.

Si richiede inoltre ai soggetti che non siano anche organismi di formazione accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n.177/2003 e ss.mm.ii., di inviare le dichiarazioni utili per l’acquisizione della documentazione antimafia necessarie al successivo finanziamento qualora l’importo quantificato per il finanziamento dell’operazione a loro titolarità sia superiore a euro 150.000,00.

La richiesta di finanziamento, completa di tutti gli allegati, deve essere inviata via posta elettronica certificata all’indirizzo AttuazioneIFL@postacert.regione.emilia-romagna.it, pena la non ammissibilità, entro le seguenti scadenze:

27 Gennaio 2022

24 Febbraio 2022

Contratti di Sviluppo, dal 20 settembre riapre lo sportello

Contratti di Sviluppo, dal 20 settembre riapre lo sportello

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A partire dalle ore 12.00 del 20 settembre 2021 riaprono i termini per la presentazione delle domande di agevolazioni per investimenti di grandi dimensioni da realizzare attraverso i Contratti di sviluppo.

Ai fini della sottoscrizione di un Accordo di programma o di un Accordo di sviluppo, il decreto del Ministero dello Sviluppo economico prevede che le aziende, nel caso abbiano previsto un incremento occupazionale, si impegnino a procedere prioritariamente all’assunzione dei lavoratori che risultino:

  • percettori di interventi a sostegno del reddito
  • disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo
  • lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte da tavoli di crisi attivi presso il Ministero dello sviluppo economico

Progetti di formazione per la ricerca Big Data

Progetti di formazione per la ricerca Big Data

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Con l’Invito si intende rendere disponibili misure volte a valorizzare, attraverso la collaborazione in rete tra gli atenei aventi sedi in Emilia-Romagna, le potenzialità delle infrastrutture Big Data disponibili e in corso di realizzazione e a costruire un rapporto più sinergico e cooperativo con le aziende del territorio.

Tali misure devono consentire di sviluppare alte competenze per la ricerca nel campo multidisciplinare e transdisciplinare dei Big Data avendo a riferimento principalmente le tematiche di Horizon Europe e della nuova Strategia di specializzazione intelligente in cui i Big Data possono essere applicati:

  • Salute e benessere
  • Cultura, creatività e innovazione sociale
  • Sicurezza per società
  • Digitale, industria, servizi e spazio
  • Clima, energia e mobilità
  • Prodotti alimentari, agricoltura, ambiente

Può essere presentata una candidatura costituita da progetti di formazione alla ricerca nell’ambito di corsi di dottorato di ricerca del 37° ciclo, per il finanziamento di n. 28 borse triennali.

La procedura selezionerà una sola candidatura.

La candidatura deve essere presentata da soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca ai sensi di quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 8 febbraio 2013 n. 45 “Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati” aventi sede sul territorio regionale. Le candidature devono essere presentate in partenariato con almeno ulteriori due soggetti aventi il requisito di cui sopra, pena la non ammissibilità.

Destinatari del bando sono le persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, non rileva – ai fini dell’accesso – la residenza dei destinatari.

Al finanziamento delle borse di dottorato previste all’interno dei progetti di formazione alla ricerca che costituiranno la candidatura selezionata concorrono le risorse del Po Fse 2014/2020 nonché altre risorse comunitarie, nazionali o regionali che si renderanno disponibili.

Le risorse saranno finalizzate al completo finanziamento pubblico regionale di ciascuna borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando l’apposita modulistica.

Il modulo di candidatura, insieme al formulario descrittivo dei progetti di formazione alla ricerca, deve essere inviato via posta elettronica certificata all’indirizzo progval@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre l’11 maggio 2021, pena la non ammissibilità.

Formazione permanente a sostegno della transizione verde e digitale

Formazione permanente a sostegno della transizione verde e digitale

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L’Invito intende rendere disponibile un’offerta formativa modulare e flessibile finalizzata a qualificare/aggiornare le competenze delle persone per sostenerle nell’inserimento, reinserimento e permanenza nel mercato del lavoro e per rispondere alla richiesta delle imprese di competenze funzionali ad attivare e sostenere processi di innovazione, verde e digitale, dei processi produttivi, delle modalità di accesso ai mercati, dei modelli gestionali e organizzativi delle imprese di produzione di beni e servizi.

Destinatari del bando sono persone che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e che, indipendentemente dalla condizione nel mercato del lavoro, necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze necessarie a rafforzare la propria occupabilità e adattabilità a fronte dei processi di transizione di tutti i settori produttivi, delle filiere manifatturiere e dei servizi connessi e delle filiere del terziario. Non possono essere destinatari delle opportunità formative i dipendenti pubblici a tempo indeterminato.

Le operazioni devono avere a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali, pena la non ammissibilità. Alle operazioni candidate deve essere allegata la Dichiarazione di impegno alla realizzazione, nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali di riferimento e, per ciascuno, l’indicazione di almeno una sede di erogazione delle opportunità formative.

Le operazioni candidate devono avere a riferimento una delle seguenti 8 azioni definite con riferimento a una delle filiere/sistemi di produzione di beni e servizi:

Azione 1. Agroalimentare;

Azione 2. Meccanica, Meccatronica e Motoristica;

Azione 3. Edilizia e costruzioni;

Azione 4. Moda, Tessile e abbigliamento;

Azione 5. Servizi ICT;

Azione 6. Servizi avanzati alle imprese;

Azione 7. Servizi alle persone: commercio e distribuzione;

Azione 8. Servizi alle persone: turismo e ristorazione.

Ciascuna operazione, riferita a una specifica azione e pertanto filiera/sistema di produzione di beni e servizi, deve avere a riferimento tutti i macro processi/aree/funzioni aziendali previsti per ciascuna azione così come indicati al punto E. dell’Invito e pertanto ricomprendere almeno un progetto per ciascun macro processo/area/funzione aziendale della filiera/sistema di produzione di riferimento.

Ogni misura, ovvero ogni macro processo/area/funzione aziendali, può essere articolata in progetti di cui alla tipologia “C03 Formazione permanente” riferiti a uno o più livelli di competenze (a. base e/o b. intermedio e/o c. avanzato) e – per ciascun livello di competenze – in funzione di una o più durate (32 ore e/o 48 ore e/o 64 ore).

Può essere previsto un solo progetto avente a riferimento una specifica misura, un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna misura è pari a 9 ovvero 3 per ciascun livello di competenze e per ogni livello 3 possibili durate.

Pertanto, ciascuna operazione, riferita a una sola azione, può essere articolata in termini di misure come da tabella Allegato A dell’Invito.

Possono candidare operazioni, in qualità di soggetti attuatori, organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della normativa regionale vigente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito al momento della presentazione dell’operazione.

Le risorse pubbliche disponibili sono pari a 5.000.000,00 euro del Fondo sociale europeo 2014/2020, obiettivo tematico 10, priorità di investimento 10.4

Ciascuna operazione candidata deve avere un costo totale e un finanziamento pubblico richiesto pari a:

  • euro 80.000,00 se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali;
  • euro 200.000,00 se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 5 ambiti territoriali provinciali.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre le ore 12.00 del 17/03/2021 pena la non ammissibilità.

Bando AL-INVEST VERDE: Alleanza UE – America latina per una crescita e un’occupazione sostenibili

Bando AL-INVEST VERDE: Alleanza UE - America latina per una crescita e un’occupazione sostenibili

Spin-off universitario

AL-INVEST VERDE – Sesta fase del programma AL-INVEST, per il sostegno ai paesi dell’America latina (AL) e alle loro imprese nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, efficiente e circolare, promuovendo al contempo nella regione catene di offerta più sostenibili, con un approccio più innovativo, tecnologico e digitale.

Il bando riguarda la componente 1 di AL-INVEST VERDE: Mobilitare il know-how e gli investimenti dell’UE a sostegno della costruzione di alleanze con il settore privato in AL.

I paesi beneficiari del bando sono: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perú, Uruguay, Venezuela.

Far sì che le PMI in America Latina adottino prodotti, processi e servizi meno inquinanti e più efficienti sotto il profilo delle risorse, mentre i paesi nel loro insieme adottino modelli di consumo più sostenibili.

Attraverso questo bando sarà selezionato un consorzio che dovrà implementare la componente 1 del programma.

Concretamente il consorzio deve impegnarsi a realizzare due tipi di misure:

WP1. Fornire un sostegno finanziario, attraverso un programma di sovvenzioni, a progetti innovativi che sperimentano nuovi approcci in materia di pratiche economiche sostenibili, compresa l’introduzione di processi digitalizzati

Il programma di sovvenzione, gestito dal consorzio, finanzierà proposte di progetto innovative rivolte principalmente a PMI, organizzazioni imprenditoriali e cluster industriali, centri di ricerca e università, disposti a testare e adottare processi di produzione più puliti e sostenibili e migliorare la sostenibilità dei loro prodotti e/o servizi.

L’attuazione di questa misura deve generare nei beneficiari dei progetti innovativi un rafforzamento della capacità di applicare e diffondere pratiche economiche sostenibili.

WP2. Mappatura, identificazione e abbinamento dei potenziali proponenti e dei progetti dell’UE e dell’AL che potrebbero beneficiare del programma di sovvenzioni. Disseminazione, al giusto livello, dell’esperienza e degli approfondimenti forniti dai progetti innovativi.

Il consorzio candidato faciliterà il matchmaking tra le organizzazioni del settore privato, le PMI e gli intermediari finanziari dell’UE e dell’AL, fornendo informazioni complete sulle iniziative di sostegno finanziario (accesso ai finanziamenti) per le PMI in America Latina. Questa attività comprende incontri imprenditoriali ed eventi B2B come mezzo per identificare, sviluppare e implementare opportunità di investimento e promuovere alleanze commerciali privato-privato e pubblico-privato UE-AL.

L’attuazione di questa misura deve generare per i beneficiari un migliore accesso al know-how e alle opportunità di investimento europee.

Le attività devono essere organizzate in forma di piano pluriennale integrato, comprendente una descrizione delle attività da realizzarsi nel primo anno e la previsione di quelle da realizzare in quelli successivi.

Persone giuridiche senza fini di lucro, istituite in uno degli Stati membri UE o in uno dei Paesi beneficiari di DCI II, che rientrano in una delle seguenti categorie:

– intermediari commerciali che rappresentano PMI, quali camere di commercio, associazioni industriali, professionali o commerciali di settori specifici, cooperative, organismi di regolamentazione e agenzie di promozione delle attività commerciali e di investimento e agenzie settoriali che collaborano con le PMI settoriali

– organismi pubblici locali, nazionali o regionali (tipicamente commissioni di investimento, agenzie di promozione del commercio, ecc).

Il contributo comunitario può coprire fino all’80% delle spese ammissibili per un massimo di 25 milioni di euro.

I progetti devono essere presentati da un partenariato di più soggetti costituito da un proponente (stabilito nell’UE o in uno degli Stati beneficiari del bando) e da almeno 4 co-proponenti dei quali almeno 3 di 3 diversi Stati dell’AL e almeno 1 dell’UE.

Almeno 20 milioni di euro, dei 25 complessivi a disposizione del bando, dovranno essere destinati al supporto finanziario di terzi, selezionati attraverso programmi di sovvenzioni.

I progetti devono essere scritti in spagnolo, inglese o francese e avere una durata compresa fra 36 e 60 mesi. Le attività devono svolgersi in America latina e nell’UE.

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner (e gli enti affiliati) è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

Le proposte progettuali devono essere presentate alla Commissione in formato elettronico attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza: 15/02/2021

Trasformazione urbana: aperto il bando pilota UIA Transfer Mechanism

Trasformazione urbana: aperto il bando pilota UIA Transfer Mechanism

I programmi URBACT e Urban Innovative Actions (UIA) hanno lanciato la Call congiunta per un meccanismo pilota di trasferimento delle esperienze UIA più significative ad altre città europee che affrontano sfide simili.

La call si ispira alle URBACT Transfer Networks con l’obiettivo di trasferire ad altre città i risultati e le conoscenze prodotti da 17 progetti finanziati nell’ambito del primo bando UIA. Inoltre, il bando servirà a porre le basi per inserire in modo sistematico la dimensione della trasferibilità nel futuro UIA 2021-2027.

I temi affrontati saranno:

  • Transizione energetica
  • Povertà urbana
  • Occupazione e competenze nell’economia locale
  • Integrazione di migranti e rifugiati

Il meccanismo pilota finanzierà fino a 4 Network il cui obiettivo sarà quello di adattare le innovazioni UIA e sviluppare un piano di investimenti per finanziarne la realizzazione. Queste reti utilizzeranno il metodo di scambio e di apprendimento URBACT con il supporto di esperti.

Ogni network dovrà comprendere 4 città di 4 paesi europei diversi, inclusa la città capofila che ha realizzato il progetto UIA.

Le attività si svolgeranno da marzo 2021 a settembre 2022 secondo 3 Fasi:

Fase 1 – Understand: i primi 6 mesi saranno dedicati allo sviluppo di una comprensione profonda della pratica UIA da trasferire e alla produzione di un Piano di Trasferibilità

Fase 2 – Adapt: i 9 mesi successivi saranno dedicati ad attività di scambio e di apprendimento incentrate sull’adattamento della pratica UIA ai diversi contesti urbani

Fase 3 – Preparing for Re-use: negli ultimi 3 mesi le città rivedranno e miglioreranno i piani di investimento con una prospettiva sul futuro.

Il budget a disposizione è di 550.000 euro con una percentuale di cofinanziamento del 70% dei costi totali.

La scadenza per candidare le proposte è il 1° febbraio 2021.

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