ESA: aperto il bando per proposte sulle tecnologie spaziali per l’ambito assicurativo

ESA: aperto il bando per proposte sulle tecnologie spaziali per l'ambito assicurativo

L’European Space Agency (ESA) ha aperto una nuova opportunità di finanziamento per team europei interessati a sviluppare servizi che integrino soluzioni tecnologiche nel settore assicurativo, utilizzando dati satellitari o tecnologie spaziali.

I progetti devono affrontare temi rilevanti quali:

  • AI trust e gestione del rischio
  • Customer experience
  • Previsione invece di mitigazione
  • Rilevamento delle frodi

Il sostegno alle aziende punta alla valutazione e allo sviluppo di nuovi servizi spaziali. 

L’offerta di ESA comprende:

  • una guida tecnica e commerciale
  • l’accesso alla rete e ai partner 
  • l’utilizzo del marchio ESA per il servizio 
  • un finanziamento zero-equity 

Il bando prevede un finanziamento fino a un massimo di € 75.000.
La presentazione delle proposte deve avvenire entro il 9 giugno 2025.

Scadenza: 9 giugno 2025

Innovazione nei materiali da costruzione: aperta l’Open Call di Exploit4InnoMat

Innovazione nei materiali da costruzione: aperta l'Open Call di Exploit4InnoMat

È ufficialmente aperta la Open Call del progetto europeo Exploit4InnoMat, un’iniziativa pensata per sostenere l’innovazione nel settore delle costruzioni, offrendo a imprese e organizzazioni l’accesso gratuito a servizi e percorsi di formazione altamente specializzati.

L’obiettivo del bando è selezionare tra 6 e 8 progetti che, nell’arco di sei mesi, potranno beneficiare del supporto tecnico e operativo offerto dall’Open Innovation Test Bed (OITB) del progetto. Si tratta di un’opportunità concreta per affrontare alcune delle sfide più attuali del comparto edilizio: miglioramento delle prestazioni dei materiali, ottimizzazione dei processi produttivi e adeguamento alle normative ambientali in continua evoluzione.

La call si rivolge a proposte che riguardino in particolare materiali avanzati e multifunzionali per l’involucro edilizio, con un chiaro orientamento a soluzioni che contribuiscano all’efficienza energetica e alla sostenibilità.

Possono partecipare sia singole entità che piccoli consorzi (massimo due partner), purché vi sia almeno una piccola o media impresa coinvolta. Sono ammesse a candidarsi PMI, grandi aziende, università, centri di ricerca pubblici o privati e organizzazioni senza scopo di lucro, con sede in uno dei Paesi membri dell’UE o associati a Horizon Europe.

I progetti selezionati non riceveranno un finanziamento economico diretto, ma potranno accedere gratuitamente a una serie di servizi di test, validazione, consulenza e formazione pensati per accelerare lo sviluppo e l’immissione sul mercato di nuove soluzioni tecnologiche.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 28 maggio 2025. Le proposte saranno valutate nel mese di giugno, mentre la firma degli accordi è prevista tra luglio e agosto. Le attività progettuali si svolgeranno da settembre 2025 a febbraio 2026.

Scadenza: 28 maggio 2025

(proposte complete)

Aperte le Lighthouse calls per progetti creativi sulla salvaguardia degli ecosistemi acquatici

Aperte le Lighthouse calls per progetti creativi sulla salvaguardia degli ecosistemi acquatici

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Sono aperte fino al 14 giugno 2025 le “Lighthouse Calls” del programma TIDAL ArtS, un’iniziativa che mira a coinvolgere artisti, collettivi e creativi in un’azione congiunta di sensibilizzazione e partecipazione civica per sostenere la Missione UE “Restore our Ocean and Waters by 2030”.

Il bando finanzia progetti artistici capaci di connettere le comunità locali ai loro ambienti acquatici attraverso creazioni visive, letterarie, performative o digitali, con particolare attenzione all’impatto ambientale, alla co-creazione e alla sostenibilità. In particolare, saranno considerati progetti artistici nelle seguenti aree:

  • arti visive, letterarie, performative, digitali
  • musica, architettura e design
  • installazioni, workshop, mostre pubbliche
  • attività di sensibilizzazione e dibattito culturale

I progetti vincitori saranno distribuiti tra quattro macro-aree geografiche europee identificate come “Lighthouses”:

  • Atlantico-Artico
  • Mar Mediterraneo
  • Mar Baltico-Mare del Nord
  • Danubio-Mar Nero

Ogni area selezionerà 5 progetti che riflettano i temi della Missione attraverso azioni artistiche pubbliche pensate per rafforzare il senso di appartenenza delle persone alle proprie acque, aumentare la consapevolezza sulle minacce ambientali e promuovere le “blue careers” legate al mare e all’innovazione sostenibile.

Possono candidarsi artisti e collettivi residenti nei Paesi toccati dall’oceano Atlantico-Artico, dal Mar Baltico-Nord, dal Mar Mediterraneo (tra cui l’Italia) e dal Fiume Danubio-Mar Nero, purché siano in grado di:

  • realizzare progetti partecipativi che coinvolgano cittadini, scienziati ed educatori;
  • comunicare in inglese e disporre di canali social attivi per documentare il percorso creativo;
  • impegnarsi nel rispetto dei principi di sostenibilitàinclusione sociale e parità di genere.

Le proposte devono essere presentate in inglese e accompagnate da un progetto dettagliato, un CV e un portfolio artistico.

Il bando prevede un budget complessivo di € 75.000. Nello specifico, saranno erogati 20 contributi da € 15.000 per ciascun progetto.

Scadenza: 14 giugno 2025 

Bando Azione 2.B.2

Bando Azione 2.B.2

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La finalità dell’Azione 2.B.2 è quella di sostenere l’acquacoltura ai sensi dell’art. 27 del Reg. (UE) 2021/1139, favorendo la sostenibilità delle produzioni, anche a fronte della necessità di diversificare le attività produttive basate su monocolture/monoprodotti, per contrastare le emergenze derivanti da invasioni di specie aliene (in particolare Callinectes sapidus, noto come granchio blu); migliorando le tecniche di produzione e di processo; innovando il comparto con nuove tecnologie e strumenti.

Attraverso questo bando si possono attivare le seguenti operazioni:

  • 19: Sviluppo dell’innovazione di processo;
  • 20: Sviluppo dell’innovazione di prodotto;
  • 21: Studi e ricerca;
  • 22: Condivisione delle conoscenze;
  • 56: Progetti pilota.

Possono presentare domanda:

  • Organismi scientifici/tecnici iscritti nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche;
  • Micro e PMI del settore acquicolo
  • Associazioni ed Organizzazioni del settore dell’acquacoltura riconosciute dallo Stato membro di cui all’art.2, lettere c) del Decreto Direttoriale n.17271 del 3 agosto 2017 compresi gli eventuali uffici regionali e provinciali
  • Organizzazioni di produttori e loro Associazioni riconosciute ai sensi del Reg. (UE) n. 1379/2013.

In base alla tipologia del richiedente sono previste limitazioni e specificazioni circa la tipologia e la modalità di attivazione delle operazioni previste.

La domanda deve essere compilata utilizzando la corretta modulistica (Allegato A), sottoscritta dal soggetto richiedente. La domanda può essere firmata digitalmente, secondo le modalità di cui al D.lgs. n. 82/2005 s.m.i. e norme collegate, oppure sottoscritta con firma autografa allegando fotocopia del documento di identità in corso di validità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Nel caso in cui la rappresentanza societaria sia detenuta da più soggetti, essi potranno sottoscrivere la domanda con firma congiunta.

La domanda di contributo, completa della relativa documentazione, deve essere trasmessa entro l’8 maggio 2025 ore 18.00 tramite posta elettronica certificata.

Scadenza: 8 maggio 2025

Bando Azione 1.A.4

Bando Azione 1.A.4

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Piani di gestione e piani di marketing per contenere la diffusione del fenomeno specie aliene e predatori e valutarne possibili soluzioni di contenimento e di potenziale di mercato

La finalità dell’Azione 1.A.4 è rivolta al contenimento del fenomeno delle specie aliene, ed in particolare del granchio blu, ma anche del murice, che stanno mettendo a dura prova l’intero comparto acquicolo regionale.

Tramite l’Avviso potranno essere attivate le operazioni codice 21 (Studi e ricerca); codice 22 (Condivisione delle conoscenze); codice 56 (Progetti pilota), il cui scopo, grazie alla rete di centri di ricerca diffusi in Emilia-Romagna e le organizzazioni di produttori (associazioni, consorzi e cooperative), è di contribuire ad organizzare un piano di gestione delle specie aliene, di predatori di molluschi e di altre specie ittiche presenti nella costa dell’Emilia-Romagna, ed in particolare del granchio blu, al fine di individuare strumenti di contenimento, realizzare progetti pilota per testare strumenti di contenimento, favorendo la raccolta e/o la cattura, oltre a verificare e valutare le reali opportunità di consumo e di mercato (analisi della domanda e dell’offerta).

L’iniziativa, pertanto, contribuirà e al ripristino della biodiversità acquatica e degli ecosistemi e salvaguardare le risorse biotiche marine e vallive.

Possono presentare domanda:

  • Organismi scientifici/tecnici iscritti nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche;
  • Micro e PMI del settore acquicolo
  • Associazioni ed Organizzazioni del settore dell’acquacoltura riconosciute dallo Stato membro di cui all’art.2, lettere c) del Decreto Direttoriale n.17271 del 3 agosto 2017 compresi gli eventuali uffici regionali e provinciali
  • Organizzazioni di produttori e loro Associazioni riconosciute ai sensi del Reg. (UE) n. 1379/2013.

In base alla tipologia del richiedente sono previste limitazioni e specificazioni circa la tipologia e la modalità di attivazione delle operazioni previste.

La domanda deve essere compilata utilizzando la corretta modulistica (Allegato A), sottoscritta dal soggetto richiedente. La domanda può essere firmata digitalmente, secondo le modalità di cui al D.lgs. n. 82/2005 s.m.i. e norme collegate, oppure sottoscritta con firma autografa allegando fotocopia del documento di identità in corso di validità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Nel caso in cui la rappresentanza societaria sia detenuta da più soggetti, essi potranno sottoscrivere la domanda con firma congiunta.

La domanda di contributo, completa della relativa documentazione, deve essere trasmessa entro l’8 maggio 2025 ore 18.00 tramite posta elettronica certificata.

Scadenza: 8 maggio 2025

Sostenere progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti locali della pesca e dell’acquacoltura

Sostenere progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti locali della pesca e dell’acquacoltura

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La finalità dell’Azione 2.C.2 è sostenere progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti locali della pesca e dell’acquacoltura, al fine di incrementare il valore aggiunto delle produzioni e integrare i prodotti della pesca e dell’acquacoltura al turismo. Con l’obiettivo di uno sviluppo dell’intero contesto sociale ed economico costiero, le attività di promozione e commercializzazione dei prodotti ittici dovranno essere realizzate unitamente alla diffusione della conoscenza delle opportunità e peculiarità turistiche offerte dalla costa dell’Emilia-Romagna.

Potranno essere attivate uno o più delle seguenti operazioni che rispondano alle finalità del presente Avviso:

  • 07 – Investimenti per migliorare la tracciabilità
  • 09 – Attività di marketing
  • 18 – Sviluppo dell’Innovazione di marketing
  • 19 – Sviluppo dell’Innovazione di processo
  • 20 – Sviluppo dell’Innovazione di prodotto
  • 66 – Altro (economico) – Miglioramento delle performance aziendali

L’attuazione delle operazioni su richiamate potrà avvenire tramite la realizzazione degli interventi ammissibili di seguito specificati:

  • Adozione di processi di certificazione;
  • Sviluppo di un marchio dell’Unione di qualità ecologica (ecolabel) per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura e/o registrazione di marchi;
  • Introduzione di tecniche di innovazione di processo, di prodotto e ai fini della tracciabilità;
  • Sviluppo di processi commerciali favorendo l’accesso a nuovi mercati e l’individuazione di migliori condizioni di commercializzazione;
  • Organizzazione e partecipazione ad eventi e fiere per la presentazione, promozione e commercializzazione dei prodotti, unitamente ad iniziative rivolte alla promozione delle eccellenze turistiche e culturali delle marinerie della costa dell’’Emilia-Romagna (ad es.  tramite la realizzazione di folder turistici, ovvero riportando nelle etichette immagini del patrimonio culturale, ambientale e turistico della costa dell’emiliano-romagnola, realizzazione di un catalogo delle eccellenze dei prodotti ittici della costa emiliano-romagnola, ecc.);
  • Progetti di trasformazione di catture non destinabili al consumo umano, favorendo anche iniziative di economia circolare;
  • Dotazioni di attrezzature funzionali al processo di conservazione del prodotto (es. macchina del ghiaccio);
  • Dotazione e attrezzature funzionali alla trasformazione dei prodotti locali per ottenere prodotti di alta gamma (surgelati, piatti pronti, ecc.), compreso il packaging;

Possono presentare domanda:

  • Organismi scientifici/tecnici iscritti nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche;
  • Micro e PMI del settore acquicolo
  • Associazioni ed Organizzazioni del settore dell’acquacoltura riconosciute dallo Stato membro di cui all’art.2, lettere c) del Decreto Direttoriale n.17271 del 3 agosto 2017 compresi gli eventuali uffici regionali e provinciali
  • Organizzazioni di produttori e loro Associazioni riconosciute ai sensi del Reg. (UE) n. 1379/2013.

In base alla tipologia del richiedente sono previste limitazioni e specificazioni circa la tipologia e la modalità di attivazione delle operazioni previste.

La domanda deve essere compilata utilizzando la corretta modulistica (Allegato A), sottoscritta dal soggetto richiedente. La domanda può essere firmata digitalmente, secondo le modalità di cui al D.lgs. n. 82/2005 s.m.i. e norme collegate, oppure sottoscritta con firma autografa allegando fotocopia del documento di identità in corso di validità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Nel caso in cui la rappresentanza societaria sia detenuta da più soggetti, essi potranno sottoscrivere la domanda con firma congiunta.

La domanda di contributo, completa della relativa documentazione, deve essere trasmessa entro il 22 maggio 2025 ore 18.00 tramite posta elettronica certificata.

Scadenza: 22 maggio 2025

Transizione ecologica: bando per soluzioni innovative in risposta a sfide dei territori

Transizione ecologica: bando per soluzioni innovative in risposta a sfide dei territori

Sono aperte le candidature per il bando finalizzato alla ricerca di soluzioni innovative che rispondano alle sfide di transizione ecologica individuate nei 11 Percorsi di Innovazione Territoriale Trasformativa attivati in Emilia-Romagna nell’ambito del Technology Transfer Innovation Programme (TTIP) di ECOSISTER.

Per candidarsi occorre essere un soggetto giuridico (ad esempio, università, centri di ricerca, start-up, spin-off, PMI innovative, centri per l’innovazione, laboratori industriali, cluster, ecc.) con una proposta di soluzione che risponda ad almeno 1 idea progettuale tra le 27 allegate al bando. Le soluzioni proposte possono essere prodotti o idee di prodotti, servizi o idee di servizi, ma anche studi o analisi.

temi per i quali si cercano soluzioni si riferiscono a:

  • MOBILITA’: strumenti digitali e modelli di governance
  • STRUMENTI DIGITALI per la pianificazione, gestione, formazione e informazione
  • ENERGIA ed EDILIZIA
  • ECONOMIA CIRCOLARE: strumenti digitali, tecnologie, nuove filiere
  • MARKETING TERRITORIALE: modelli di governance pubblico-privati, turismo sostenibile
  • GESTIONE DELLE RISORSE E DEL CAPITALE NATURALE (ambiti: acquacoltura, agricoltura, foreste, verde urbano)

I soggetti che verranno selezionati accederanno ad un periodo di accelerazione della soluzione della durata di 3 mesi durante il quale, affiancati da advisor esperti di innovazione nell’ambito della transizione ecologica, potranno interagire e collaborare con stakeholder del territorio, lavorando ad una roadmap per una possibile continuazione dell’idea progettuale a beneficio del territorio.

Per candidarsi c’è tempo fino al 4 aprile 2025.

Scadenza: 4 aprile 2025

Eurostars-3 Call 8: aperto il nuovo bando transnazionale per PMI innovative

Eurostars-3 Call 8: aperto il nuovo bando transnazionale per PMI innovative

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Dal 10 gennaio al 13 marzo 2025, è possibile partecipare all’ottavo bando transnazionale di Eurostars-3, finanziato dalla European Partnership on Innovative SMEs/Eurostars. 

Il bando mira a sostenere progetti di ricerca e sviluppo (R&S) collaborativi a livello internazionale che coinvolgono PMI e i loro partner di progetto, con un focus particolare sulle applicazioni civili

Il programma è parte della Partnership Europea per le PMI innovative, cofinanziata dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon Europe. Eurostars finanzia progetti di ricerca e innovazione che coinvolgono PMI e altri partner di progetto (come grandi aziende, università, centri di ricerca e altre organizzazioni di diversi Paesi).

Possono partecipare al bando i consorzi che rispettano i seguenti criteri:

  1. essere guidato da una PMI innovativa di un paese Eurostars,
  2. includere almeno due entità indipendenti tra loro,
  3. coinvolgere entità di almeno due paesi Eurostars, con almeno un’organizzazione proveniente da un paese dell’UE o associato a Horizon Europe,
  4. il budget delle PMI partecipanti deve rappresentare il 50% o più del costo totale del progetto,
  5. nessun singolo partecipante o paese può rappresentare oltre il 70% del budget del progetto,
  6. la durata del progetto deve essere di 36 mesi o meno,
  7. il progetto deve avere un focus esclusivamente civile.

Per quanto riguarda l’Italia, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha stanziato un budget complessivo di € 2.000.000 per le organizzazioni che parteciperanno al bando Eurostars e ha previsto criteri di ammissibilità aggiuntivi per i progetti interessati a partecipare, in particolare:

  1. i partecipanti italiani dovranno adottare le misure contabili e amministrative necessarie per l’allocazione delle risorse,
  2. le organizzazioni partecipanti (aziende, enti di ricerca pubblici e privati ​​e università) devono avere sede in Italia e soddisfare i requisiti UE,
  3. nel consorzio deve essere presente almeno una PMI italiana, responsabile di una quota maggiore dei costi e delle attività del progetto rispetto agli altri partecipanti italiani,
  4. i partecipanti italiani non dovranno essere inadempienti nei pagamenti o nei finanziamenti ricevuti dal MUR,
  5. partecipanti italiani non devono aver richiesto o ricevuto finanziamenti per le stesse attività di ricerca o sviluppo,
  6. i partecipanti italiani dovranno rispettare il D. Lgs. n. N. 159 del 06/09/2011 e successive modifiche ed integrazioni,
  7. partecipanti italiani non devono avere procedure concorsuali in corso (come previsto dall’art. 5.4b del DM 593/2016) o qualificarsi come impresa in difficoltà,
  8. i partecipanti italiani devono rispettare gli obblighi previsti dalla normativa contributiva e previdenziale (DURC)
  9. gli atti giudiziari e pendenti del legale rappresentante del partecipante italiano devono essere negativi,
  10. tutti i partecipanti italiani finanziati privatamente devono soddisfare i criteri finanziari (sulla base del loro ultimo bilancio approvato).

Per le imprese italiane che desiderano richiedere fondi aggiuntivi al MUR devono seguire una procedura integrativa tramite la piattaforma informatica dedicata.

Scadenza: 13 marzo 2025

Sostegno alle Imprese Cooperative

Sostegno alle Imprese Cooperative

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La Regione Lazio con il piano specifico per la promozione ed il sostegno della cooperazione 2022/2024 ha definito una serie di interventi per la promozione e il sostegno della cooperazione.

L’Avviso, in particolare, attua le azioni del Piano volte a sostenere l’innovazione e la competitività delle imprese cooperative regionale mediante contributi a fondo perduto per la realizzazione dei loro Progetti finalizzati a:

  1. aumentare l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale anche nell’ambito della circular economy, mediante l’acquisizione di tecnologie dall’esterno (open innovation), l’adozione di nuovi sistemi ICT e gli investimenti produttivi;
  2. avviare nuove cooperative nelle direzioni sopra indicate o comunque con buon potenziale occupazionale;
  3. adeguare i sistemi organizzativi delle cooperative esistenti anche riqualificando le risorse umane e aumentandone il grado di specializzazione, mediante formazione specialistica del personale e il ricorso alle figure di temporary e circular manager;
  4. creare e rafforzare reti, partnership, filiere e altre forme di collaborazione tra imprese cooperative nell’ambito della circular economy o anche con riferimento all’internazionalizzazione sui mercati di sbocco o di approvvigionamento.

Ciascun Progetto deve avere Spese Ammissibili non inferiori a 10.000 euro e deve essere realizzato entro 12 mesi dalla concessione del contributo.

I Beneficiari dei contributi previsti dall’Avviso sono le Imprese Cooperative del Lazio, iscritte all’albo Nazionale delle Società Cooperative alla data della domanda ed escluse le cooperative sociali.

Tutti i progetti devono riguardare attività imprenditoriali svolte dalle Cooperative nelle loro Sedi Operative localizzate nel territorio del Lazio, risultanti al più tardi al momento della erogazione del contributo, e dove devono risultare ubicati i beni agevolati.

I Beneficiari devono, inoltre, possedere i requisiti generali di ammissibilità. Nel caso di Progetti realizzati in forma aggregata (consorzi, reti di impresa o aggregazioni temporanee), tutti i consorziati o partecipanti devono essere Imprese Cooperative del Lazio e, nel caso di consorzio o contratto di rete di impresa con propria soggettività giuridica e autonomia patrimoniale, questo deve risultare già iscritto al Registro delle Imprese Italiano alla data della domanda.

A ciascun Progetto è concedibile a titolo di De Minimis un contributo a fondo perduto pari al massimo a 20.000 euro, di cui fino ad un massimo di 10.000 euro di contributi in c/esercizio.

Nel caso di Progetti realizzati in forma aggregata, il contributo complessivo è pari al massimo a 30.000 euro, di cui fino ad un massimo di 15.000 euro di contributi in c/esercizio.

La procedura amministrativa disciplinata dall’Avviso è a sportello, vale a dire che i contributi saranno concessi seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle Domande fino a capienza della dotazione finanziaria disponibile.

La valutazione dei Progetti che hanno superato positivamente l’istruttoria di ammissibilità formale sarà effettuata da parte di una Commissione di Valutazione, sulla base dei seguenti criteri:

  1. risultati attesi in termini di intensità dell’innovazione, sostenibilità ambientale e ritorni economici e occupazionali del Progetto per le Imprese Cooperative direttamente coinvolte nella sua realizzazione e di analoghi benefici indiretti per la comunità sociale e territoriale;
  2. coerenza delle proposte rispetto agli obiettivi strategici del Piano Specifico per la promozione e il sostegno della cooperazione 2022/2024, ed ivi declinati nei paragrafi “Nuove cooperative”, “Riqualificazione, nuove competenze, produttività nell’emergenza sanitaria”, “Digitalizzazione e open innovation”, “Reti, partnership, filiere, circular economy” e “Internazionalizzazione”;
  3. congruità delle Spese Ammissibili rispetto alle attività proposte e ai risultati attesi.

Il contributo sarà erogato a saldo, in un’unica soluzione, previa richiesta di erogazione da presentarsi entro 12 mesi dalla data di concessione.

La richiesta di erogazione è prodotta da GeCoWEB Plus dopo aver caricato sulla piattaforma:

  1. una relazione sulla realizzazione del Progetto ammesso e sugli obiettivi raggiunti, che evidenzi gli eventuali scostamenti rispetto alle spese ammesse e le relative motivazioni;
  2. la documentazione relativa alle spese effettivamente sostenute: contratti, fatture e attestazioni di avvenuto pagamento. All’erogazione del contributo in conto esercizio è applicata la ritenuta d’acconto del 4% prevista dall’art. 28 (2) del D.P.R. 600/1973.

Scadenza: bando a sportello

Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: nuovo bando per progetti di ricerca

Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: nuovo bando per progetti di ricerca

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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un bando per promuovere l’interazione tra il sistema della ricerca e le priorità della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS).

In particolare, il bando si rivolge a università, enti e istituti di ricerca, consorzi tra essi e fondazioni e finanzia progetti di ricerca a supporto dell’attuazione dei Vettori di sostenibilità previsti dalla SNSvS nelle seguenti aree tematiche:

  1. Coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile;
  2. Cultura per la sostenibilità;
  3. Partecipazione per lo sviluppo sostenibile.

I progetti dovranno contribuire a potenziare le capacità delle istituzioni territoriali di attuare i tre Vettori di sostenibilità; inoltre, dovranno essere presentate da un partenariato con almeno una istituzione territoriale impegnata nell’attuazione delle strategie e delle agende per lo sviluppo sostenibile.

La scadenza per inviare le proposte progettuali è fissata al 9 marzo 2025.

Scadenza: 9 marzo 2025

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