Rafforzamento delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3

Rafforzamento delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3

Con Delibera di Giunta regionale n. 437 dell’ 11 marzo 2024, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere le aziende che investono sul potenziamento di competenze per sostenere la transizione digitale ed ecologica guidata dalla S3 regionale, l’innovazione dei metodi di produzione e di organizzazione, i materiali e i processi produttivi in maniera intelligente, sostenibile e continuativa, lo sviluppo di competenze manageriali, l’attrattività ed il trattenimento dei talenti ed, in generale, il rafforzamento del proprio capitale umano, anche con il coinvolgimento delle Università, dei laboratori accreditati della Rete Alta Tecnologia, degli enti e degli organismi di ricerca, dei centri per l’innovazione, dei Tecnopoli, delle associazioni Clust-ER regionali della Regione e degli ITS, con particolare attenzione alla parità di genere, alle nuove competenze STEM e a quelle in grado di operare per il raggiungimento degli obiettivi propri della nuova Agenda ONU 2030.

Possono presentare domanda di contributo i soggetti, enti, organizzazioni privati, iscritti nel repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi € 10.000.000.

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo Sfinge 2020 dalle ore 10.00 del giorno 10/04/2024 alle ore 13.00 del giorno 07/05/2024.

Scadenza: 7 maggio 2024

Seminario “Science for Policy”

Seminario "Science for Policy"

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Il Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea organizza il 1° marzo il seminario “Science for Policy – ​​ l’evidenza scientifica a sostegno delle politiche per la transizione digitale ed ecologica”, a Roma presso Europa Experience – Spazio Sassoli. L’evento è organizzato con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e dell’Ufficio di Collegamento del Parlamento europeo a Roma.

Il seminario riunirà esperti e decisori politici per uno scambio di opinioni sull’uso delle conoscenze, dei metodi e delle competenze scientifiche per informare un processo decisionale efficace nel campo dell’intelligenza artificiale e della sostenibilità delle risorse.

Per partecipare è necessario iscriversi entro il 26 febbraio. L’accesso sarà limitato all’esaurimento dei posti.

Al via l’11 maggio l’incentivo “Transizione ecologica organismi culturali e creativi”

Al via l’11 maggio l’incentivo “Transizione ecologica organismi culturali e creativi”

buone-praticheÈ online l’avviso pubblico che, nell’ambito della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” del PNRR, destina 20 milioni di euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto a micro e piccole imprese culturali e creative, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit operanti nella filiera per azioni, attività o prodotti mirati a promuovere l’innovazione e la progettazione ecocompatibile.

La misura è promossa dal Ministero della Cultura (D. G. Creatività Contemporanea) e gestita da Invitalia.

L’avviso pubblico ha come obiettivo quello di fornire supporto ai settori culturali e creativi attraverso contributi finanziari per realizzare attività, progetti o prodotti volti a contribuire all’azione per il clima, coniugando design e sostenibilità, orientando il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti della natura e dell’ambiente.

Gli ambiti di attività sono i seguenti: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

La proposta potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 dell’11 maggio 2023 e non oltre le ore 18:00 del 12 luglio 2023 esclusivamente attraverso il sito Invitalia.

Scadenza: 12 luglio 2023

Space solutions for sustainable agriculture – Berlino, 25 gennaio 2022

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Il 25 gennaio 2023 l’ESA, con il supporto dell’Ufficio federale tedesco per l’agricoltura e l’alimentazione (DLR e BLE), organizza l’evento “Space solutions for sustainable agriculture”.

L’evento è dedicato ai rappresentanti pubblici e privati del settore spaziale e agroalimentare e ha lo scopo di far riflettere e stimolare il dialogo tra i due settori per elaborare una tabella di marcia condivisa.

Le conferenze e le tavole rotonde metteranno in luce le esperienze delle iniziative esistenti all’interno di ESA, BLE e DLR: verranno mostrati esempi di utilizzo delle tecnologie terrestri, dei dati spaziali e della connettività spaziale applicati a servizi sostenibili a sostegno della transizione verde e della sicurezza alimentare.

Per partecipare all’evento è necessario iscriversi.

Formazione permanente per la transizione ecologica e digitale

Formazione permanente per la transizione ecologica e digitale

Pirateria Informatica - Europa Innovazione

 

L’Invito intende rendere disponibile un’offerta formativa modulare e flessibile rivolta alle persone, indipendentemente dalla condizione occupazionale, per l’aggiornamento, la qualificazione e specializzazione delle proprie competenze tecniche e professionali, rendendole adeguate e rispondenti a sostenere la duplice transizione ecologica e digitale che sta modificando i processi di lavoro e i modelli organizzativi delle imprese di produzione di beni e servizi.

L’obiettivo dell’intervento, pertanto, è quello di sostenere le persone nei percorsi individuali per l’inserimento, reinserimento e permanenza nel mercato del lavoro e rispondere alla richiesta delle imprese di competenze funzionali ad attivare e sostenere processi di innovazione conseguenti alla transizione ecologica e digitale dei processi produttivi, delle modalità di accesso ai mercati, dei modelli gestionali e organizzativi d’impresa.

I potenziali destinatari delle opportunità formative selezionate in esito all’Invito sono persone che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e che, indipendentemente dalla condizione occupazionale nel mercato del lavoro, necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze necessarie a rafforzare la propria occupabilità e adattabilità a fronte dei processi di transizione di tutti i settori produttivi, delle filiere manifatturiere e dei servizi connessi e della filiere del terziario.

I partecipanti alle attività finanziate devono essere residenti o domiciliati in regione Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività.

Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici dell’Invito, non possono essere destinatari delle opportunità finanziate a valere sul presente invito i dipendenti pubblici a tempo indeterminato.

In risposta all’Invito possono essere candidate operazioni che, nell’articolazione dei diversi progetti, rendano disponibili ai potenziali destinatari misure formative, fruibili anche in modo personalizzato e individualizzato, per permettere a ognuno la costruzione di un proprio percorso formativo, necessario ad accrescerne l’occupabilità e l’adattabilità, e capaci di valorizzare modalità di erogazione e fruizione che semplifichino e sostengano la massima partecipazione.

Le operazioni candidate devono:

  • avere a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali, pena la non ammissibilità. Alle operazioni candidate deve essere allegata una Dichiarazione di impegno alla realizzazione, sottoscritta dal soggetto titolare dell’operazione, nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali sui quali insiste l’operazione, specificando, per ciascun ambito territoriale, almeno una sede di erogazione delle opportunità formative che costituisca una sede di un ente di formazione professionale accreditato, resa disponibile dal titolare o dai partner dell’operazione. La Dichiarazione di impegno alla realizzazione deve essere compilata utilizzando il modulo qui disponibile e inviata con le modalità previste al punto I. dell’Invito.
  • essere articolate in progetti tali da rendere possibile la costruzione di percorsi personalizzati in modo da permettere di costruire una modularità e flessibilità in entrata e in uscita e una fruizione anche sequenziale;
  • avere come riferimento una delle seguenti prime 8 Azioni riferite a una delle specifiche filiere/sistemi di produzione di beni e servizi oppure all’Azione 9 riferita ai processi trasversali di impresa:
    • Azione 1. Agroalimentare
    • Azione 2. Meccanica, Meccatronica e Motoristica
    • Azione 3. Edilizia e costruzioni
    • Azione 4. Moda, Tessile e abbigliamento
    • Azione 5. Servizi ICT
    • Azione 6. Servizi avanzati alle imprese: logistica e energia/ambiente
    • Azione 7. Servizi alle persone: commercio e distribuzione
    • Azione 8. Servizi alle persone: turismo e ristorazione
    • Azione 9. Processi trasversali: gestione di impresa

devono descrivere puntualmente:

  • l’analisi della filiera/sistema di produzione di riferimento dell’operazione e dei connessi processi aziendali e della relativa domanda di competenze e professionalità per le Azioni da 1 a 8;
  • l’analisi delle caratteristiche organizzative e gestionali delle imprese di riferimento rispetto alle quali è stata individuata la domanda di competenze e professionalità per l’Azione 9.;
  • gli ambiti territoriali, almeno 3 pena l’inammissibilità, nei quali il soggetto si impegna a rendere disponibile almeno una sede di erogazione che costituisca una sede di un ente di formazione professionale accreditato resa disponibile dal titolare o dai partner dell’operazione, motivando le scelte ed evidenziando eventuali specificità;
  • le opportunità e servizi aggiuntivi di orientamento, tutoraggio e accompagnamento, valutazione e autovalutazione dei livelli di apprendimento in entrata e in uscita nonché prodotti di apprendimento anche fruibili da remoto – materiali per e-learning, specificando la disponibilità di eventuali servizi di tutoraggio, per permettere ai partecipanti di ampliare autonomamente gli obiettivi formativi attesi, senza oneri aggiuntivi a carico delle risorse pubbliche;
  • modalità organizzative, luoghi e spazi di formazione, e tempi modalità di erogazione del servizio in ottica di conciliazione tra tempi di vita e tempi della formazione e tra tempi della formazione e tempi di attivazione personale verso il lavoro.

Ciascuna operazione candidata riferita a una specifica Azione deve essere articolata in progetti aventi a riferimento tutti i macro-processi/aree/funzioni aziendali che determinano le Misure di riferimento come di seguito elencate:

Azione 1. Agroalimentare:

  • Misura 1.1 Progettazione;
  • Misura 1.2 Produzione;
  • Misura 1.3 Accesso ai mercati e gestione cliente;

Azione 2. Meccanica, Meccatronica e Motoristica

  • Misura 2.1 Progettazione;
  • Misura 2.2 Produzione;
  • Misura 2.3 Accesso ai mercati e gestione cliente;

Azione 3. Edilizia e costruzioni

  • Misura 3.1 Progettazione;
  • Misura 3.2 Produzione;
  • Misura 3.3 Accesso ai mercati e gestione cliente;

Azione 4. Moda, Tessile e Abbigliamento

  • Misura 4.1 Progettazione;
  • Misura 4.2 Produzione;
  • Misura 4.3 Accesso ai mercati e gestione cliente;

Azione 5. Servizi ICT

  • Misura 5.1 Progettazione e mercati;
  • Misura 5.2 Gestione del servizio e del cliente

Azione 6. Servizi avanzati alle imprese: logistica e energia/ambiente

  • Misura 6.1 Programmazione e progettazione;
  • Misura 6.2 Gestione del servizio e del cliente

Azione 7. Servizi alle persone: commercio e distribuzione

  • Misura 7.1 Organizzazione e gestione del servizio e dell’impresa
  • Misura 7.2 Erogazione del servizio e gestione del cliente;

Azione 8. Servizi alle persone: turismo e ristorazione

  • Misura 8.1 Organizzazione e gestione del servizio e dell’impresa
  • Misura 8.2 Produzione ed erogazione del servizio e gestione del cliente;

Azione 9. Processi trasversali: gestione di impresa

  • Misura 9.1 Amministrazione, finanza e controllo
  • Misura 9.2 Commerciale, marketing e internazionalizzazione

Ogni singola operazione candidata, pertanto, deve avere a riferimento:

  • una sola filiera/sistema produttivo, quindi, una sola tra le 8 Azioni di riferimento oppure all’Azione 9. che non potrà essere riferita alle filiere come sopra individuate;
  • tutti i macro-processi/aree/funzioni aziendali e pertanto essere articolata per Misura e ricomprendere almeno un progetto per ciascun macro-processo/area/funzione aziendale di riferimento previsto per ciascuna Azione;

Ogni Misura può essere articolata in progetti:

  • riferiti a uno o più livelli di competenze: a. base e/o b. intermedio e/o c. avanzato;
  • per ciascun livello di competenze in funzione di una o più durate pari a 32 ore e/o 48 ore e/o 64 ore.

Con riferimento a una specifica Misura può essere previsto un solo progetto avente un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna specifica Misura è pari a 9 ovvero 3 per ciascun livello di competenze e per ogni livello 3 possibili durate. Pertanto, nel rispetto di questi vincoli e opportunità, ciascuna operazione, riferita a una sola Azione, può essere articolata in termini di Misure come da tabella Allegato A all’Invito. Resta nell’autonomia dell’soggetto titolare della candidatura, in funzione della valutazione della potenziale domanda di competenze delle imprese e della potenziale domanda formativa espressa dai destinatari, un’articolazione delle Misure in più progetti che prevedano uno o più livelli, e per ciascun livello una o più durate.

I singoli progetti devono descrivere:

  • gli obiettivi formativi potenzialmente conseguibili in esito che devono essere oggetto di progettazione di dettaglio, in fase di attuazione, in funzione della domanda di competenze espressa dalle persone e dalle imprese;
  • la declinazione delle conoscenze/competenze tecnico professionali e/o organizzative e relazionali a sostegno dei processi di digitalizzazione;
  • la declinazione delle conoscenze/competenze tecnico professionali e/o delle competenze organizzative e relazionali a sostegno degli obiettivi di sostenibilità.

Possono candidare operazioni in risposta all’Invito, in qualità di soggetti titolari e responsabili delle iniziative, organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente, ai sensi della normativa regionale vigente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito al momento della presentazione dell’operazione.

Le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Invito sono pari a euro 6.000.000,00 di cui al Programma regionale Fse+ 2021/2027, Priorità 2. Istruzione e Formazione, Obiettivo specifico g).

Ciascuna operazione candidata deve avere un costo totale e un finanziamento pubblico richiesto pari a:

  • euro 80.000,00, se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali;
  • euro 180.000,00, se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 6 ambiti territoriali provinciali;
  • euro 240.000,00, se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 9 ambiti territoriali provinciali.

Lo stesso soggetto può candidare in qualità di titolare una sola operazione per ciascuna Azione. Si specifica che nel caso di enti di formazione accreditati costituiti in forma di associazione/consorzio di enti di formazione accreditati, sulla stessa azione può essere titolare o il consorzio/associazione o uno degli enti consorziati/associati.

Scadenza: 24 gennaio 2023

750 milioni per il Green new deal. Dal 17 novembre le domande delle imprese

750 milioni per il Green new deal. Dal 17 novembre le domande delle imprese

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L’intervento prevede la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare a sostegno delle finalità del Green New Deal italiano.

La misura è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.

L’intervento, realizzato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), è disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Si rivolge ad imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

L’intervento sostiene progetti coerenti con gli ambiti di intervento del Green New Deal italiano, con particolare riguardo agli obiettivi di:

  • decarbonizzazione dell’economia
  • economia circolare
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
  • rigenerazione urbana
  • turismo sostenibile
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Gli investimenti per l’industrializzazione, che sono ammessi esclusivamente per le PMI, devono avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, ed essere volti a diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi ovvero a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Possono essere ammessi distintamente ovvero insieme ad un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di un programma integrato presentato per l’ottenimento di agevolazioni, alle condizioni previste dal decreto.

I progetti ammissibili inoltre devono:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni

Le imprese accedono alle agevolazioni secondo due distinte procedure:

  • a sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese partecipanti
  • negoziale, per i programmi di importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on line, a partire dal 17 novembre 2022, anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì (ore 10.00-18.00).

A partire dal 4 novembre 2022 sarà possibile avviare la procedura di precompilazione delle domande accreditandosi all’area riservata, accessibile dal sito del Soggetto gestore.

Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:

  • 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui:
  • 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
  • 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
  • 150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui:
  • 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
  • 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.

Le agevolazioni consistono in:

  • finanziamenti agevolati del FRI di importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% e in presenza di idonea attestazione creditizia.
  • Contributi a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:
  • pari al 15 per cento come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
  • pari al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Scadenza: bando a sportello

R2B 2022 TRANSITION TRANSFORMATION

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La transizione ecologica e l’emergenza energetica, l’innovazione digitale come fulcro della trasformazione del Paese al servizio di imprese e cittadini, le nuove progettazioni delle Università e dei Centri di ricerca italiani per il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – e il loro impatto sull’economia e sullo sviluppo dei territori, le competenze e le professioni del futuro.

Tutti questi argomenti verranno affrontati al R2B – Research to Business 2022, dall’8 al 9 giugno in presenza al Volvo Congress Center di Bologna – Exhibition Hall, Piazza della Costituzione, 4 e in tutti i Tecnopoli dell’Emilia-Romagna e dal 10 al 15 giugno agli eventi che animeranno la settimana dell’innovazione.

R2B è promossa dalla Regione Emilia-Romagna e Bologna Fiere e organizzata da ART-ER Attrattività Ricerca Territorio.

Iscrizioni sulla piattaforma di R2B2022 per seguire gli eventi online e prenotare il posto in presenza per gli eventi ibridi, presso le 14 sedi della manifestazione.