Ricerca industriale e sviluppo sperimentale: al via il nuovo bando di ARTES 4.0

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

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È stato pubblicato il quinto bando del Competence Center nazionale ARTES 4.0 per finanziare progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale presentati da imprese.

In particolare, i progetti dovranno avere come oggetto attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale tramite l’utilizzo di tecnologie in ambito Impresa 4.0 finalizzate alla realizzazione e/o al notevole miglioramento di:

  • prodotti;
  • processi;
  • servizi, modelli di business e organizzativi.

Inoltre, i progetti devono prevedere:

  • un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi e tempi;
  • una esposizione chiara dei benefici che il progetto di innovazione avrà nell’ambito di applicazione selezionati;
  • livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level, “TRL”) in un intervallo tra TRL 5 e TRL 8;
  • il coinvolgimento del Centro di Competenza ARTES 4.0 per lo svolgimento delle attività di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto.

Il bando è suddiviso in quattro categorie tematiche:

  • Multitematico Open (su tutte le aree tematiche gli ambiti applicativi del Centro di Competenza ARTES 4.0)
  • Monotematico Biomedicale, digital health, sanità 4.0 e qualità della vita e benessere:
  • Monotematico Robotica ed Intelligenza Artificiale
  • Monotematico Sistemi di trasporto, logistica 4.0 ed energia

Le imprese (di ogni dimensione) possono partecipare in forma singola o di partenariati costituiti da imprese. Le Università e gli Organismi di Ricerca possono partecipare alle proposte progettuale non come partner ma come fornitori di beni e servizi nell’ambito di collaborazioni di ricerca.

La dotazione disponibile per il bando, finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è pari complessivamente a 9.304.755 €. Il contributo è concesso ed erogato alle imprese beneficiarie con dei massimali (riportati al punto 5.2 del bando) per un importo minimo non inferiore a euro 140.000 € e per un importo massimo non superiore a euro 400.000 € per singolo progetto finanziamento.

Il bando sarà aperto fino a esaurimento dei fondi ma non oltre il 1°marzo 2024.

Inoltre, prevede i seguenti cut-off di valutazione: 15/09/2023 – 15/11/2023 – 15/02/2024 – 01/03/2024.

LIFE – Bando 2023 per progetti riguardanti priorità politiche e legislative ad hoc

LIFE - Bando 2023 per progetti riguardanti priorità politiche e legislative ad hoc

LIFE – Bando 2023 per progetti riguardanti priorità politiche e legislative ad hoc

Nel quadro del programma LIFE è aperto un bando riguardante priorità politiche e legislative ad hoc identificate a seguito di consultazioni con gli Stati membri UE

Il bando finanzia 15 progetti su 15 priorità riunite in 4 distinti topic; un progetto deve riguardare una sola priorità.

Topic: Progetti a sostegno del Bauhaus, dell’Iniziativa Phoenix e della rete Emerald (ID: LIFE 2023-PLP-Bauhaus-Phoenix-Emerald)

  • Priorità 1. Nuovo Bauhaus europeo – LIFE nel settore dell’edilizia e delle costruzioni

Durata: 24 mesi

Budget: € 1.000.000

  • Priorità 2: Sostegno all’attuazione delle direttive Uccelli e Habitat e di Natura 2000 in Ucraina e Moldavia, sulla base dell’attuale rete di siti Emerald ai sensi della Convenzione di Berna

Durata: 24 mesi

Budget: € 1.000.000

  • Priorità 3: Phoenix: Progetto per un orientamento olistico verso nuove infrastrutture ambientali nelle città ucraine – rifiuti

Durata: 48 mesi

Budget: € 1.000.000

  • Priorità 4: Phoenix: Progetto per un orientamento olistico verso nuove infrastrutture ambientali nelle città ucraine – acque

Durata: 48 mesi

Budget: € 1.000.000

Topic: Natura & biodiversità, ed economia circolare e qualità della vita (ID: LIFE 2023-PLP-NAT-ENV)

Sottoprogramma Natura e Biodiversità

  • Priorità 1: Facilitare la condivisione delle conoscenze e le buone pratiche di attuazione per l’attuazione del regolamento UE sui prodotti che non causano deforestazione

Durata: 36 mesi

Budget: € 900.000

  • Priorità 2: Un sistema UE per valutare l’efficacia della gestione dei siti Natura 2000 e di altre aree protette (EU-PAME)

Durata: 48 mesi

Budget: € 1.500.000

  • Priorità 3: Formazione per una migliore gestione dei siti Natura 2000 e per il ripristino della natura

Durata: 48 mesi

Budget: € 1.500.000

  • Priorità 4: Superare gli ostacoli al coordinamento per implementare opzioni di ritenzione idrica basate sulla natura

Durata: 24 mesi

Budget: € 500.000

  • Priorità 5: Sviluppare orientamenti sulle norme per la gestione dei parassiti specifiche per coltura

Durata: 18 mesi

Budget: € 2.000.000

Sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita

  • Priorità 6: Progettazione di cicli di riciclaggio a circuito chiuso per gli pneumatici per mitigare gli impatti della restrizione all’uso di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) nei materiali di riempimento in gomma

Durata: 18-24 mesi

Budget: € 1.000.000

  • Priorità 7: Convalida dei metodi di prova del nuovo approccio per sostituire gli animali nei test e nella scienza

Durata: 24 mesi

Budget: € 1.000.000

  • Priorità 8: Promuovere e monitorare l’adozione del quadro di riferimento “Safe and Sustainable by Design”

Durata: 18 mesi

Budget: € 1.000.000

  • Priorità 9: Implementazione delle Aree di Controllo delle Emissioni nel Mediterraneo per gli ossidi di zolfo e sostegno di un processo analogo nell’Atlantico

Durata: 36 mesi

Budget: € 700.000

Topic: Mitigazione e adattamento al Cambiamento climatico (ID: LIFE-2023-PLP-Clima)

  • Priorità: Integrazione Vehicle-to-grid (V2G) – Sviluppo di un quadro nazionale di incentivi per l’integrazione dei veicoli elettrici come accumulatori di energia nelle case/negli edifici, nelle comunità energetiche e nelle reti nazionali

Durata: 48 mesi

Budget: € 250.000

Topic. Attuazione delle politiche di progettazione ecocompatibile, di etichettatura energetica e di etichettatura degli pneumatici (ID: LIFE-2023-PLP-ENER)

  • Priorità: attuazione delle politiche di progettazione ecocompatibile, di etichettatura energetica e di etichettatura degli pneumatici

Durata: 36 mesi

Budget: € 600.000

Tutti i progetti beneficeranno di un cofinanziamento fino al 90% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo pari al budget assegnato alla priorità.

Per le diverse priorità possono essere indicate specifiche categorie di beneficiari e, in alcuni casi, specifici requisiti di partenariato.

Scadenza: 7 settembre 2023.

Interreg Europe: serie di webinar sullo sviluppo delle proposte progettuali

Interreg Europe: serie di webinar sullo sviluppo delle proposte progettuali

webinarDal 24 al 27 aprile 2023 Interreg Europe terrà una serie di webinar sullo sviluppo delle proposte progettuali.

Ciascuno dei webinar inizierà alle ore 10 per una durata di 90 minuti, e si concentrerà su uno degli aspetti importanti per lo sviluppo e la candidatura dei progetti.

Nello specifico, essi si terranno nei seguenti giorni:

  • 24 aprile 2023 – Costruzione di un partenariato di successo
  • 25 aprile 2023 – Design della metodologia progettuale
  • 26 aprile 2023 – Gestione, budget e finanze
  • 27 aprile 2023 – Comunicazione del progetto

Per partecipare agli eventi occorre registrarsi.

Bando per progetti di rilevanza locale 2022/2024

Bando per progetti di rilevanza locale 2022/2024

 

 

la Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il Bando per il finanziamento e il sostegno di progetti di rilevanza locale per una somma complessiva di Euro 2.440.306,00 – di cui Euro 1.297.755,00 come quota massima attribuibile alle Fondazioni, derivante dall’Accordo di programma con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali approvato con propria deliberazione n. 1596/2022.

I progetti potranno essere presentati da:

  • ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
  • ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE
  • FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE

che dovranno co-progettare e realizzare le attività attraverso partnership interassociative composte da un numero minimo di tre enti.

Nell’ambito di tale partnership dovrà essere individuato l’Ente capofila titolare del progetto, effettivo destinatario del finanziamento assegnato e responsabile della rendicontazione finale e dei rapporti con la Regione e con gli altri enti pubblici e privati coinvolti.

I progetti dovranno riferirsi ad una o più delle seguenti Aree di bisogno e attività:

  • contrasto delle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana;
  • sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti;
  • contrasto delle condizioni di fragilità e di svantaggio al fine di intervenire su marginalità ed esclusione sociale;
  • promozione della partecipazione dei minori e dei giovani, quali agenti del cambiamento;
  • sostegno scolastico fuori dell’orario scolastico ed extra-scolastico;
  • sviluppo e rafforzamento dei legami sociali, in aree urbane o extraurbane disgregate o disagiate;
  • sviluppo di welfare generativo di comunità;
  • rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni;
  • sensibilizzazione sulla necessità di adottare comportamenti responsabili per minimizzare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici; promozione buone pratiche di economia circolare volte a ridurre l’impatto sull’ambiente delle attività umane.

Il finanziamento massimo per singolo progetto è di € 25.000,00. Al fine di garantirne la sostenibilità non saranno ammessi progetti che presentano un costo totale inferiore a € 12.000,00, cifra che corrisponde anche al contributo minimo assegnabile.

La copertura tramite il contributo regionale è pari al 100%, salvo che si preveda un co-finanziamento della partnership oppure di altri enti pubblici o privati. In questo caso il progetto avrà un punteggio aggiuntivo.

I progetti, che dovranno iniziare entro 30 giorni dall’avvenuta comunicazione del finanziamento, dovranno terminare entro il 30/11/2024.

Le domande potranno essere compilate e trasmesse esclusivamente per via telematica a partire dalle ore 9 del 23/01/2023 ed entro le ore 13.00 del 28/02/2023

Scadenza: 28 febbraio 2023

 

Europa Creativa – CULTURA: bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULT-2023-COOP)

Europa Creativa - CULTURA: bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULT-2023-COOP)

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Sostegno a progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi di differenti Paesi per realizzare attività settoriali o intersettoriali.

I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo (non sono ammissibili progetti che coinvolgono esclusivamente organismi del settore audiovisivo o i cui contenuti riguardino esclusivamente l’audiovisivo).

Vengono sostenute tre categorie di progetti:

  • Progetti di piccola scala che coinvolgono almeno 3 soggetti (il capofila di progetto + 2 partner) di 3 diversi Paesi ammissibili.
  • Progetti di media scala che coinvolgono almeno 5 soggetti (il capofila di progetto + 4 partner) di 5 diversi Paesi ammissibili.
  • Progetti di larga scala che coinvolgono almeno 10 soggetti (il capofila di progetto + 9 partner) di 10 diversi.

I progetti devono contribuire a uno dei due seguenti obiettivi:

  1. Creazione e circolazione transnazionale, ovvero rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei.
  2. Innovazione, ovvero migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.

I progetti devono inoltre riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:

  1. Pubblico: aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente.
  2. Inclusione sociale: promuovere la resilienza e migliorare l’inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e gruppi socialmente emarginati, e promuovere il dialogo interculturale.
  3. Sostenibilità: in linea con il Green Deal europeo e il Nuovo Bauhaus europeo, co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente, nonché sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso attività culturali.
  4. Digitale: aiutare i settori culturali e creativi a intraprendere o accelerare la loro transizione digitale, anche in risposta alla crisi da COVID-19.
  5. Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale.
  6. Priorità specifiche settoriali, ovvero attività di capacity building, formazione e sviluppo delle competenze nei seguenti settori: musica, editoria e libro, architettura, patrimonio culturale, moda e design, turismo culturale sostenibile. L’obiettivo è promuovere talenti e migliorare le capacità imprenditoriali e di sviluppo professionale di artisti e professionisti dei settori indicati, per adattarsi a nuovi processi creativi, modelli di business e sviluppi del mercato e abbracciare la transizione digitale e ecologica.

Particolare attenzione sarà posta sull’acquisizione di competenze e conoscenze inerenti:

  • Imprenditorialità e sviluppo professionale (sviluppo del pubblico, marketing, promozione, distribuzione, monetizzazione, autoimprenditorialità, negoziazione di contratti e retribuzioni ecc.),
  • Digitalizzazione (3D, tecnologie di Intelligenza Artificiale, big data, blockchain, Metaverso, NFT, ecc.),
  • Ecologizzazione della catena del valore e modelli di business sostenibili.

I progetti nei settori musica, editoria, architettura, patrimonio culturale, moda e design, turismo culturale sostenibile possono affrontare una delle priorità di cui ai punti 1-5 e/o le priorità specifiche settoriali (per un massimo di 2 priorità). I progetti inerenti altri settori della cultura e creatività possono invece essere orientati solo alle priorità indicate da 1 a 5.

I progetti proposti devono anche contribuire alla promozione dell’inclusione, della diversità e della parità di genere, nonché della sostenibilità ambientale nei settori culturali (cross-cutting issues del programma).

Tutti i progetti devono avere una durata massima di 48 mesi.

Si prevede di finanziare complessivamente circa 130 progetti.

Beneficiari di questo bando sono: Persone giuridiche, pubbliche e private, attive nei settori culturali e creativi, stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Questi Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; Paesi candidati e potenziali candidati e altri Paesi terzi associati al programma come indicato in questo documento.

Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

Entità Contributo

  • Progetti di piccola scala: contributo UE fino all’80% del costo del progetto per massimo 200.000 €
  • Progetti di media scala: contributo UE fino al 70% del costo del progetto per massimo 1.000.000 €
  • Progetti di larga scala: contributo UE fino al 60% del costo del progetto per massimo 2.000.000 €

Scadenza: 23 febbraio 2023

Accordi per l’innovazione – Secondo sportello

Accordi per l'innovazione - Secondo sportello

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Il presente bando finanzia Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.

 

Un soggetto proponente può presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo proponente o in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita dall’articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) 651/2014, una maggiorazione del contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

Fermo restando l’ammontare massimo delle agevolazioni, le regioni e le altre amministrazioni pubbliche possono cofinanziare l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato, per una percentuale almeno pari al 5% dei costi e delle spese ammissibili complessivi.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021 è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero dello sviluppo economico, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa.

Per l’attivazione della procedura negoziale diretta alla definizione dell’Accordo per l’innovazione i soggetti proponenti devono presentare al Ministero dello sviluppo economico la domanda di agevolazioni corredata della scheda tecnica, del piano di sviluppo del progetto e, nel caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti, del contratto di collaborazione.

Il Ministero, ricevuta la domanda di agevolazione, verifica la disponibilità delle risorse finanziarie e provvede all’istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica, sulla base della documentazione presentata. In tale ambito, in particolare, valuta:

  • le caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
  • la coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle di cui al presente decreto;
  • la conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
  • la fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di ricerca e sviluppo e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
  • la pertinenza e la congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.

Nel caso in cui le valutazioni istruttorie si concludano con esito positivo si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al sostegno del progetto di ricerca e sviluppo.

Successivamente alla stipula dell’Accordo, i soggetti proponenti sono tenuti a presentare la documentazione utile alla definizione del decreto di concessione.

Presentazione domande a partire dal 23 gennaio 2023.

Scadenza: fino ad esaurimento delle risorse

Fondo europeo per l’Innovazione – terzo bando per progetti su larga scala

Fondo europeo per l'Innovazione - terzo bando per progetti su larga scala

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Terzo bando relativo al Fondo per l’Innovazione, uno strumento che rende disponibili contributi per progetti tesi alla diffusione commerciale di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio, con l’obiettivo di portare sul mercato soluzioni industriali per decarbonizzare l’Europa e sostenere la sua transizione verso la neutralità climatica.

Il Fondo per l’Innovazione è finanziato con i proventi della vendita all’asta di quote del sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE

Obiettivo:

  1. sostenere progetti dimostrativi di tecnologie, processi, modelli di business o prodotti/servizi altamente innovativi, sufficientemente maturi per il mercato, che presentano un elevato potenziale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
  2. offrire un sostegno finanziario adeguato alle esigenze di mercato e ai profili di rischio dei progetti ammissibili, attraendo nel contempo risorse pubbliche e private aggiuntive.

Il bando finanzia progetti su larga scala nel quadro del Fondo per l’Innovazione per la diffusione di soluzioni industriali per decarbonizzare l’Europa, incentrato in particolare sulle priorità del piano REPowerEU.

Le azioni devono rientrare in uno dei seguenti topic:

  1. INNOVFUND-2022-LSC-01-GENERAL – Decarbonizzazione generale

Questo topic finanzia:

  • attività a sostegno dell’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della direttiva EU ETS 2003/8718, compresa la cattura e l’utilizzo del carbonio (CCU) sicuri per l’ambiente, e prodotti sostitutivi di quelli ad alta intensità di carbonio prodotti nei settori citati (allegato I delle stessa direttiva EU ETS)
  • attività che aiutano a stimolare la costruzione e il funzionamento di progetti che mirano alla cattura e allo stoccaggio geologico della CO2 (CCS) sicuri per l’ambiente
  • attività che aiutano a stimolare la costruzione e il funzionamento di tecnologie innovative per l’energia rinnovabile e l’accumulo di energia.

Budget: 1 mld di euro

  1. INNOVFUND-2022-LSC-02-INDUSTRY-ELEC-H2 – elettrificazione innovativa nell’industria e per l’idrogeno

Progetti sull’elettrificazione innovativa nell’industria e sulla produzione e utilizzo innovativi dell’idrogeno, a sostegno degli obiettivi stabiliti nel piano d’azione REPowerEU; Progetti tesi a ridurre l’uso e la dipendenza dai combustibili fossili importati.

Questo topic finanzia:

  • Attività a sostegno dell’elettrificazione diretta innovativa dell’industria in sostituzione dell’uso dei combustibili fossili convenzionali, per usi settoriali e intersettoriali.
  • Attività che supportano la produzione e le applicazioni innovative dell’idrogeno (ad es. uso dell’idrogeno come vettore energetico, o idrogeno come agente riducente o come materia prima) nell’industria.
  • Attività mirate (i progetti possono riguardare una sola o entrambe le seguenti attività):
  • 1. attività nelle quali la principale innovazione risiede nell’uso dell’idrogeno nelle applicazioni industriali (è escluso l’uso dell’idrogeno a base di combustibili fossili).
  • 2. attività in cui la principale innovazione risiede nella produzione di idrogeno rinnovabile e nella produzione di combustibili rinnovabili derivati all’idrogeno (combustibili rinnovabili di origine non biologica) e materie prime.

Budget: 1 mld di euro

  1. INNOVFUND-2022-LSC-03-MANUFACTURING – fabbricazione di tecnologie pulite

Progetti riguardanti la produzione innovativa di tecnologia pulita di componenti per la produzione di idrogeno, energia rinnovabile e stoccaggio di energia, finalizzati a costruire capacità industriale, leadership tecnologica, resilienza della catena di approvvigionamento e autonomia strategica su queste tecnologie di decarbonizzazione all’interno dell’UE.

Saranno finanziate attività riguardanti la costruzione e messa in esercizio di impianti di produzione per produrre componenti specifici per:

  • installazioni di energia rinnovabile (nel fotovoltaico, energia solare a concentrazione, eolico on-shore e offshore, energia dagli oceani, geotermica, solare termico e altri), compreso il loro collegamento alla rete elettrica/di calore;
  • elettrolizzatori e pile a combustibile;
  • soluzioni di accumulo di energia per uso stazionario e mobile per lo stoccaggio infragiornaliero e di lunga durata;
  • pompe di calore.

Per componenti si devono intendere anche le apparecchiature finali come turbine eoliche, pannelli solari, batterie, pompe di calore o elettrolizzatori.

Budget: 0,7 mld di euro

  1. INNOVFUND-2022-LSC-04-PILOTS – progetti pilota di medie dimensioni

Sostegno a tecnologie altamente innovative, dirompenti o di rottura nella decarbonizzazione profonda, necessarie per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica e rafforzare le sinergie con il programma Horizon Europe.

Attività:

  • costruzione e gestione di progetti pilota incentrati su convalida, test e ottimizzazione di soluzioni di decarbonizzazione profonda e altamente innovative nei settori ammissibili al sostegno del Fondo per l’innovazione, ovvero i settori industriali elencati nell’allegato I della Direttiva UE ETS 2003/87 (compresi la cattura e l’utilizzo del carbonio (CCU) sicuri per l’ambiente che contribuiscono in modo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico, nonché i prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio prodotti in settori elencati nell’allegato I della stessa direttiva o la costruzione e gestione di soluzioni innovative per lo stoccaggio di energia o CO2);
  • costruzione e gestione di impianti di energia rinnovabile (nei settori fotovoltaico, dell’energia solare concentrata, dell’energia eolica onshore e offshore, dell’energia oceanica, geotermica, solare termica, e altri), compresi aspetti impiantistici innovativi come la connessione alla rete elettrica/calore.

Importo massimo della sovvenzione per singolo progetto: 40 milioni di EUR.

Budget: 0,3 mld di euro

Le attività progettuali devono svolgersi nell’UE, in Norvegia o in Islanda.

Beneficiari sono soggetti in possesso di personalità giuridica classificabili come enti privati, enti pubblici stabiliti in qualsiasi Paese del mondo; organizzazioni internazionali

Il contributo può coprire fino al 60% dei costi ammissibili.

Sono finanziabili solo progetti con una spesa in conto capitale superiore a 7.500.000 EU

Scadenza: 16 marzo 2023

FONDO NUOVE COMPETENZE 2022

FONDO NUOVE COMPETENZE 2022

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Il FNC rimborsa il costo delle ore di lavoro dei dipendenti che partecipano a progetti formativi indirizzati all’accrescimento delle competenze. Possono presentare istanza di ammissione ai contributi previsti dal FNC tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica.

L’istanza può essere inoltrata dal 13 dicembre 2022 e fino al 28 febbraio 2023. Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 (dieci) milioni di euro. Il datore di lavoro che presenta istanza di ammissione a contributo non potrà essere soggetto erogatore della formazione.

I benefici riconosciuti tramite il Fondo Nuove Competenze 2022 sono i seguenti: 100% dei contributi assistenziali e previdenziali, al netto degli eventuali sgravi contributivi applicabili nel periodo oggetto dell’agevolazione; copertura della retribuzione oraria per il 60% (100% solo con riduzione dell’orario strutturale).

Il percorso progettuale prevede infine un’altra data di scadenza rilevante, ovvero il 31 dicembre per la firma degli accordi alla base della rimodulazione dell’orario di lavoro per permettere a lavoratrici e lavoratori di seguire percorsi formativi da realizzarsi nel 2023.

Scadenza: 28 febbraio 2023

Sostegno a progetti promozionali a favore dell’artigianato

Sostegno a progetti promozionali a favore dell'artigianato

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La Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti che contribuiscono a far emergere i fabbisogni dei diversi settori artigianali, anche dal punto di vista formativo, individuando gli strumenti necessari per apportare significativi miglioramenti nei comportamenti e nelle strategie imprenditoriali, supportando l’adozione di nuovi processi produttivi e creativi e il ripensamento delle produzioni tradizionali, rifunzionalizzandole in un contesto trasformato dalla tecnologia, individuando nuove soluzioni, campi di attività e di applicazione che favoriscano, in particolare, l’adozione di approcci ai processi produttivi che affrontino sempre meglio i temi della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica, dell’economia circolare e della digitalizzazione dei processi e dei prodotti.

Possono presentare la domanda le associazioni maggiormente rappresentative a livello regionale e le fondazioni e associazioni giuridicamente riconosciute aventi fra i propri scopi la promozione dell’artigianato e la sede legale nell’Emilia-Romagna.

A fronte della realizzazione dei progetti promozionali agevolabili la Regione riconosce un contributo a fondo perduto in misura fino al 70% delle spese ritenute ammissibili.

Scadenza: 18 gennaio 2023.

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

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La Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in grado di meglio interpretare le sfide definite dalla Strategia di Specializzazione intelligente con particolare riferimento alla capacità di incidere nelle filiere produttive di appartenenza.

Possono presentare domanda le imprese singole, le aggregazioni di imprese, i consorzi con attività esterna e altri soggetti giuridici iscritti al Rea, tutti rientranti nella classificazione dimensionale di PMI. In coerenza con la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione sono finanziabili progetti che prevedono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti ammissibili bando sono pari a complessivi 25.000.000 €.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, nella forma del conto capitale, con le seguenti intensità massime di aiuto:

  • Fino al 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale (RI);
  • Fino al 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale (SS);

Scadenza: 28 febbraio 2023

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