Fesr 2021-2027 – OS 1.3 e OS 2.1 – Garanzia Artigianato Liguria. Sostegno all’accesso al credito

Fesr 2021-2027 - OS 1.3 e OS 2.1 - Garanzia Artigianato Liguria. Sostegno all’accesso al credito

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Approvato il rinnovato strumento Garanzia Artigianato Liguria in favore degli interventi di sostegno per operazioni finanziarie, con una dotazione complessiva di 19 milioni e mezzo.

Lo strumento opera nell’ambito degli Obiettivi Specifici 1.3 “Rafforzare la crescita sostenibile, la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche attraverso investimenti produttivi”, con una dotazione di 13 milioni e mezzo e 2.1 “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra” con una dotazione di 6 milioni.

Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese artigiane in forma singola o associata (forma cooperativa o consortile), iscritte all’albo di cui alla legge regionale n. 3/2003 o iscritte nel Registro delle imprese, a condizione che ottengano l’iscrizione al suddetto albo entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione.

I soggetti beneficiari devono essere attivi ed esercitare un’attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007 tra quelle indicate come ammesse nell’allegato 1 del Regolamento.

Per interventi di sostegno di operazioni finanziarie e interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica. Lo strumento sostiene la capacità di credito delle imprese attraverso forme di garanzia e interventi agevolativi mirati a consentire migliori condizioni e maggiore propensione agli investimenti.

Lo strumento opera attraverso mix di quattro forme di agevolazione combinate: la riassicurazione (il rilascio di riassicurazioni delle esposizioni garantite dai Consorzi di garanzia collettiva fidi  Confidi), l’abbuono di commissioni di garanzia, i contributi per la riduzione dei costi per interessi e contributi a fondo perduto.

Questi ultimi sono concessi fino al 50% del prestito agevolato e fino ad un importo massimo di euro 30.000 euro per:

  • comuni liguri non costieri;
  • esercizi in possesso del marchio “Artigiani Liguria” e marchi riconosciuti dalle Camere di Commercio liguri o riconosciuti e promossi da Regione Liguria;
  • imprese con almeno venti anni di attività;
  • attività avviate da non oltre un anno (alla data di presentazione della domanda);
  • imprese giovani, ditte individuali, società e società cooperative con titolari che non abbiano compiuto i 35 anni;
  • imprese femminili, imprese individuali, società o società cooperative.

Si possono chiedere finanziamenti di importi compresi tra 10.000 e 500.000 euro.

Per la riassicurazione il valore della garanzia riassicurata è compreso tra il 50% e l’80% dell’importo dell’operazione finanziaria fino ad un massimo di 250 mila euro.

L’abbuono consiste in un ulteriore abbattimento dei costi di garanzia nella misura massima del 3%.

Il contributo per la riduzione dei costi per interessi determinato sul piano di ammortamento del finanziamento o leasing al tasso del 2%.

Scadenza: 31 dicembre 2026

Sostegno a progetti promozionali a favore dell’artigianato

Sostegno a progetti promozionali a favore dell'artigianato

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La Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti che contribuiscono a far emergere i fabbisogni dei diversi settori artigianali, anche dal punto di vista formativo, individuando gli strumenti necessari per apportare significativi miglioramenti nei comportamenti e nelle strategie imprenditoriali, supportando l’adozione di nuovi processi produttivi e creativi e il ripensamento delle produzioni tradizionali, rifunzionalizzandole in un contesto trasformato dalla tecnologia, individuando nuove soluzioni, campi di attività e di applicazione che favoriscano, in particolare, l’adozione di approcci ai processi produttivi che affrontino sempre meglio i temi della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica, dell’economia circolare e della digitalizzazione dei processi e dei prodotti.

Possono presentare la domanda le associazioni maggiormente rappresentative a livello regionale e le fondazioni e associazioni giuridicamente riconosciute aventi fra i propri scopi la promozione dell’artigianato e la sede legale nell’Emilia-Romagna.

A fronte della realizzazione dei progetti promozionali agevolabili la Regione riconosce un contributo a fondo perduto in misura fino al 70% delle spese ritenute ammissibili.

Scadenza: 18 gennaio 2023.

Operativi i nuovi Accordi per l’innovazione

Operativi i nuovi Accordi per l’innovazione

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Diventano operativi i nuovi Accordi per l’innovazione del Ministero dello sviluppo economico che puntano a sostenere le imprese che investono in ricerca e sviluppo industriale attraverso contributi e finanziamenti agevolati.

È stato infatti pubblicato il decreto che disciplina la procedura di presentazione delle domande per le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane e che presentano progetti d’importo superiore a 5 milioni di euro per realizzare nuovi prodotti e innovativi modelli produttivi.

Gli Accordi per l’innovazione sono un’importate strumento operativo per rafforzare la competitività e il tessuto produttivo del Paese che il ministro Giancarlo Giorgetti ha profondamente riformato, semplificando e velocizzando l’erogazione dei contributi, ma anche dotato di risorse finanziarie pari a 1 miliardo di euro, previste dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La procedura di presentazione delle domande prevede per le imprese una prima fase dedicata alla compilazione della documentazione, a partire dal 19 aprile 2022, sul sito dedicato dal Mise al Fondo per la Crescita Sostenibile, mentre l’apertura formale dello sportello per richiedere gli incentivi è in programma dalle ore 10 dell’11 maggio 2022.

Scadenza: fino ad esaurimento fondi

Investimenti per la ripresa: Linea A – Artigiani 2021 e Linea B – Aree Interne

Investimenti per la ripresa: Linea A – Artigiani 2021 e Linea B – Aree Interne

 

LO SPORTELLO SULLA LINEA A – ARTIGIANI, SARA’ RIAPERTO IL 25 OTTOBRE 2021 ALLE ORE 12.00 CON L’UTILIZZO DELLE RISORSE STANZIATE DALLA DGR XI/5376 DEL 11/10/2021.

L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Azione III.3.c.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” (Azione 3.1.1 dell’Accordo di Partenariato), Obiettivo Specifico “Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo” dell’Asse prioritario III “Promuovere la competitività della Piccole e Medie Imprese”” del Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020 di Regione Lombardia a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).

La misura è finalizzata a sostenere la ripresa delle attività dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha investito tutto il tessuto economico e sociale ed in particolare quello delle Aree Interne lombarde. L’obiettivo è di sostenere le PMI lombarde che, nonostante il momento di forte rischio d’impresa, intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi aventi almeno una delle seguenti finalità: transizione digitale, transizione green, sicurezza sul lavoro.

La misura, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 10.000.000,00 euro, è rivolta alle PMI lombarde del settore artigiano e, per le sole Aree Interne, anche alle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione.

Il Bando è a sportello, e senza scadenza.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08a – Sostegno per la ripresa delle imprese artigiane – Accordo Crias – Avviso pubblico “Finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per investimenti”

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08a – Sostegno per la ripresa delle imprese artigiane – Accordo Crias – Avviso pubblico “Finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per investimenti”

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Il Dipartimento Attività Produttive con DDG n. 1157 del 08/07/2021 ha approvato la coerenza dell’Avviso pubblico “Finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per investimenti finalizzati a migliorare la competitività“, predisposto da Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) per l’attuazione dell’Azione 3.1.1.08a “Sostegno per la ripresa delle imprese artigiane” del PO FESR Sicilia 2014/2020, con le disposizioni attuative approvate con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 577 del 15/12/2020.

Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10 (commi 9 e 10), pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), e successiva legge regionale n. 6 del 4 marzo 2021, articoli 7 e 8, pubblicata sul Supplemento ordinario della Gurs n.10 del 12 marzo 2021 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il comparto artigiano siciliano in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 (“Fondo per la ripresa – Artigiani”).

Crias, in seguito all’accordo siglato con il Dipartimento regionale delle Attività Produttive, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di finanziamento a tasso agevolato e di contributo a fondo perduto, in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e/o regionali e specificatamente ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 “de minimis”, così modificato dal Regolamento UE n. 972/2020, per investimenti destinati ad innovare i propri laboratori artigiani.

La dotazione finanziaria dell’avviso è di 34.000.000 euro (incluse le risorse dovute al soggetto gestore per commissioni e spese).

Destinatari della misura sono le microimprese artigiane, come classificate ai sensi dell’allegato 1, articolo 2, del regolamento UE n. 651/2014, aventi sede operativa in Sicilia.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza hanno un numero di addetti (ULA) non superiore a 5 nel corso del 2019 e utili netti non superiori ad € 30.000,00 risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata.

Il finanziamento agevolato ha le seguenti caratteristiche:

  • Importo pari all’80% del costo del progetto che non può essere inferiore a 10.000 euro e superiore a 50.000 euro (iva esclusa);
  • durata di 120 mesi di cui 12 di preammortamento);
  • rimborso attraverso 102 rate mensili costanti.

Tasso di interesse pari al 40% del tasso di riferimento (tasso base), maggiorato dei margini stabiliti dalla comunicazione della Commissione sulla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di autorizzazione. Il tasso si riduce al 30% nei casi di giovani imprenditori o società cooperative

Tipologie di investimenti ammissibili:

  • acquisto macchinari/attrezzature/arredi/impianti, nuovi di fabbrica, necessari al ciclo produttivo dell’impresa artigiana;
  • ristrutturazione e manutenzione del laboratorio (migliorie del laboratorio, ristrutturazioni edilizie, restauro, manutenzione straordinaria, adeguamento locali alle misure anti-covid);
  • acquisto di software/brevetti/licenze e soluzioni tecnologiche, necessarie allo svolgimento dell’attività;
  • acquisti per la realizzazione e/o implementazione di strategie di marketing e azioni commerciali;
  • formazione specialistica del personale collegata agli investimenti di cui alle lettere a), c) e d).
  • Il finanziamento è garantito dal privilegio sui beni oggetto di investimento e/o ipoteca da iscrivere sui laboratori oggetto di ristrutturazioni e/o manutenzioni edilizie.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • Importo pari al 20% del finanziamento concesso fino ad un massimo 5 mila euro;
  • non può essere concesso senza avere richiesto il finanziamento agevolato.

Dalle ore 11:00 del 07 settembre 2021 e fino all’esaurimento della dotazione finanziaria è possibile procedere alla compilazione e all’invio delle istanze accedendo alla piattaforma dal sito https://www.crias.it.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08b – Contributi a fondo perduto imprese artigiane – Convenzione Crias – Avviso pubblico

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08b – Contributi a fondo perduto imprese artigiane – Convenzione Crias – Avviso pubblico

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Il Dipartimento Attività Produttive con DDG n. 1158 del 08/07/2021 ha approvato la coerenza dell’Avviso pubblico predisposto da Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) per l’attuazione dell’Azione 3.1.1.08b “Contributi a fondo perduto per rimborsare le spese per interessi e commissioni derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del decreto-legge 23/2020″ del PO FESR Sicilia 2014/2020, con le disposizioni attuative approvate con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 577 del 15/12/2020.

Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10 (commi 9 e 10), pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), e successiva legge regionale n. 6 del 4 marzo 2021, articoli 7 e 8, pubblicata sul Supplemento ordinario della Gurs n.10 del 12 marzo 2021 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il comparto artigiano siciliano in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 (“Fondo per la ripresa – Artigiani”).

Crias, in seguito alla convenzione siglata con il Dipartimento regionale delle Attività Produttive, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di contributo a fondo perduto, in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e/o regionali e specificatamente ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 “de minimis”, così modificato dal Regolamento UE n. 972/2020 per rimborsare le spese per interessi e commissioni derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del D.L. 23/2020.

La dotazione finanziaria dell’avviso è di 6.000.000 euro (incluse le risorse dovute al soggetto gestore per commissioni e spese).

Destinatari della misura sono le microimprese artigiane, come classificate ai sensi dell’allegato 1, articolo 2, del regolamento UE n. 651/2014, aventi sede operativa in Sicilia.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza:

  • avere un numero di addetti (ULA) non superiore a 5 nel corso del 2019 e utili netti non superiori ad € 30.000,00 risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata; nel caso di imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2019, da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione;
  • abbiano già avuto erogato un finanziamento ai sensi del D.L. n. 23/2020, e di essere in regola con le scadenze.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • importo massimo 2 mila euro;
  • l’importo non può essere superiore all’ammontare sostenuto, e da sostenere per le commissioni e gli interessi derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del D.L. 23/2020, attestati dall’istito di credito che ha erogato il finanziamento.

Dalle ore 11:00 del 04 agosto e fino all’esaurimento della dotazione finanziaria è possibile procedere alla compilazione e all’invio delle istanze accedendo alla piattaforma dal sito https://www.crias.it.

Transizione digitale delle imprese artigiane

Transizione digitale delle imprese artigiane

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Con delibera di Giunta regionale n. 289 del primo marzo 2021 la Regione Emilia-Romagna intende favorire la realizzazione, da parte delle imprese artigiane, di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali necessarie per accrescere l’efficienza dei processi produttivi e aziendali interni, anche nell’ottica della riduzione degli impatti ambientali delle produzioni, e a rafforzare il loro posizionamento all’interno della catena del valore delle filiere di appartenenza.

Possono partecipare:

  • le imprese artigiane appartenenti al settore manifatturiero (Sezione C del Codice Ateco 2007)
  • le imprese artigiane che, pur non appartenendo al settore manifatturiero, svolgono la propria attività all’interno di una determinata catena del valore a cui appartengono una o più imprese manifatturiere

Gli interventi devono essere finalizzati:

  • alla digitalizzazione dei processi produttivi e organizzativi interni all’impresa proponente il progetto
  • alla digitalizzazione dei processi relativi ai rapporti di fornitura di beni e/o servizi tra imprese operanti nella medesima catena del valore

In particolare, gli interventi ammissibili devono riguardare uno dei seguenti aspetti:

  • introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity);
  • adattamento e connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti ad almeno una delle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
  • adozione di altre soluzioni tecnologiche digitali finalizzate all’ottimizzazione delle funzioni delle piattaforme e delle applicazioni digitali per la gestione dei rapporti tra i componenti, relative alla progettazione, esecuzione, logistica e manutenzione

Il contributo è del 40% della spesa ritenuta ammissibile, incrementata di 5 punti percentuali nel caso in cui ricorra una delle priorità previste nel bando. Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 40.000,00.

Le domande di contributo dovranno essere presentate all’interno della seguente finestra temporale: dalle ore 10.00 del giorno 13 aprile 2021 alle ore 13.00 del giorno 20 aprile 2021. A partire dalle ore 10.00 del giorno 8 aprile 2021 l’applicativo Sfinge 2020 sarà aperto e disponibile al fine di consentire la sola compilazione delle domande all’interno del sistema.

Reattivi contro il Covid

Reattivi contro il Covid

Training

L’intervento è finalizzato a sostenere le MPMI per la realizzazione di investimenti produttivi che prevedono:

  • l’ampliamento della capacità delle medesime unità produttive già adibite alla produzione di dispositivi medici (DM) o anche di dispositivi di protezione individuale (DPI);
  • la riconversione delle unità produttive finalizzata alla produzione di dispositivi medici, di mascherine chirurgiche ai sensi degli artt. 15 e 16 del D.L 18/2020 e di dispositivi di protezione individuale.

Ciascuna Impresa potrà presentare una sola domanda per una sola tipologia di investimento (ampliamento o riconversione dell’attività produttiva) e per una sola macrotipologia di dispositivi (DPI o DM). La domanda potrà altresì riguardare la produzione di più dispositivi appartenenti alla stessa macrotipologia.

Possono partecipare Micro Piccole Medie Imprese (secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2014) aventi almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia, che svolgano un’attività come segue:

  • imprese manifatturiere codice ATECO C.
  • impresa artigiana sempre ATECO C iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio;

L’ATECO C è da intendersi come ATECO 2007 primario o prevalente.

Potranno presentare domanda anche le imprese che hanno ricevuto agevolazioni a valere sull’Ordinanza 23.03.2020 n. 4, adottata in attuazione del D.L. 18/2020, a condizione che presentino interventi e spese differenti rispetto agli investimenti oggetto di agevolazione a valere sulla misura CuraItalia.

Le imprese possono presentare domanda di partecipazione all’iniziativa se risultano essere in possesso delle certificazioni di prodotto o delle attestazioni di conformità alle norme in essere o ad eventuali standard superiori qualora approvati successivamente all’emanazione del presente Bando rilasciate da ente certificatore secondo le disposizioni vigenti.

Nel Regime di Aiuti Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19. le imprese non devono essere in difficoltà al 31 dicembre 2019 (possono essere entrate in difficoltà successivamente a causa dell’epidemia di COVID-19).

Con l’inquadramento nel Regime di Aiuti Quadro Temporaneo il contributo è concesso nel limite massimo di 500.000 euro secondo la seguente gradualità:

  • fino a 500.000 euro se l’investimento si completa e si avvia la produzione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del Bando
  • fino a 400.000 euro se l’investimento si completa e si avvia la produzione entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del Bando
  • fino a 300.000 euro se l’investimento si completa e si avvia la produzione entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del Bando.

L’investimento minimo è fissato in 40.000 (di spese ammissibili).

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 75% della spesa ritenuta ammissibile

L’impresa dovrà presentare richiesta di contributo esclusivamente dopo aver effettuato l’investimento, ultimato i lavori di installazione e avviata la produzione, allegando i relativi giustificativi di spesa quietanzati.

Sono agevolabili le spese sostenute prima della presentazione della domanda, a decorrere dall’8 marzo 2020, data di pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 marzo 2020.

L’erogazione avverrà In un’unica soluzione a saldo, previa verifica della documentazione presentata.

Scadenza: 15/10/2020

Credito adesso evolution

Credito adesso evolution

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Credito Adesso Evolution supporta il fabbisogno di capitale circolante delle imprese mediante l’erogazione, in compartecipazione con il sistema bancario ed il sistema dei confidi, di finanziamenti chirografari.

Domande dal 18 maggio 2020 fino a esaurimento risorse.

Possono partecipare alla presente misura:

  1. PMI e MID CAP:

operative da almeno 24 mesi in Lombardia con una media dei ricavi tipici, risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi, di almeno 300 mila euro appartenenti a uno dei settori elencati nell’avviso

  1. LIBERI PROFESSIONISTI

dotati di partita Iva da almeno 24 mesi;

operanti in uno dei comuni della Lombardia;

appartenenti ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007;

con una media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, di almeno Euro 72.000,00.

  1. STUDI ASSOCIATI

dotati di partita Iva da almeno 24 mesi;

operanti in uno dei comuni della Lombardia;

appartenenti ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007;

con una media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 72.000,00.

L’intervento finanziario è costituito da un finanziamento chirografario e da un contributo in conto interessi.

L’importo del finanziamento è compreso tra 75 mila e 800 mila euro per le PMI, tra 100 mila e 1,5 milioni di euro per le MID CAP, tra 18 mila e 200 mila euro per professionisti e studi associati, e non oltre il 25% dalla media dei ricavi tipici risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda;

La durata è compresa tra 24 e 72 mesi (di cui preammortamento massimo di 24 mesi).

Il contributo in conto interessi abbinato al finanziamento è pari al 3% e comunque non superiore al tasso definito per il finanziamento sottostante. I contributi sono concessi in regime “de minimis”, salvo successivo inquadramento nel Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19.

Bando Faber – edizione 2020

Bando Faber – edizione 2020

 

Il bando sostiene le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato per la realizzazione di investimenti produttivi, mediante l’acquisto di nuovi macchinari, impianti di produzione e attrezzature inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a:

– raggiungere le condizioni ottimali di produzione;

– massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua;

– ottimizzare la produzione e la gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali e applicando concretamente l’innovazione ambientale nei processi produttivi.

Le spese dovranno essere sostenute (fatturate e quietanzate) a partire dal 25 febbraio 2020, giorno successivo alla data di approvazione della D.G.R. n. XI / 2883 e rendicontate e quietanzate entro e non oltre il 16 dicembre 2020.

Sono ammissibili al contributo, al netto di IVA, le voci di costo relative ad acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio, trasporto e formazione solo se inseriti nella fattura di acquisto) di:

  1. a) nuovi macchinari, nuovi impianti di produzione e nuove attrezzature strettamente funzionali all’obiettivo dell’investimento;
  2. b) nuove macchine operatrici, definite all’art. 58 del D.lgs. 285/1992 “Nuovo Codice della strada” e relative attrezzature;
  3. c) beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni software) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» e unicamente correlati all’acquisto di macchinari, impianti di produzione ed attrezzature di cui alla voce di spesa a);
  4. d) opere murarie strettamente connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) entro un limite massimo del 20% delle spese ammissibili di cui alla lettera a);
  5. e) formazione per i dipendenti dell’impresa strettamente connessa all’introduzione e all’utilizzo dei macchinari, delle macchine e dei beni immateriali di nuova installazione entro il limite del 10% della somma di cui alle lettere a), b) e c).
  6. f) strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza anche con sistemi di rilevazione biometrica, solo se in aggiunta all’acquisto di uno o più beni direttamente connessi alla produzione di cui alle voci di costo a) e b) entro il limite del 20% della somma di cui alle lettere a), b) e c).

Possono partecipare al presente bando i soggetti che, al momento della presentazione della domanda, posseggano i seguenti requisiti:

  1. a) essere Micro o Piccola impresa ai sensi dell’Allegato I del Reg. UE 651/2014;
  2. b) avere almeno una sede operativa o un’unità locale attiva in Lombardia, come risultante da visura camerale, oggetto dell’intervento; In tale sede deve essere realizzato l’investimento ed ubicati i beni agevolati.
  3. c) essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
  4. d) essere attive da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda;
  5. e) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
  6. f) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;
  7. g) svolgere, nella sede oggetto di intervento (sede operativa/unità locale dell’impresa) un’attività classificata come segue:

–  impresa artigiana iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio. Sono escluse le imprese artigiane afferenti al codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca), ad eccezione delle imprese agromeccaniche (sezione A Codice 01.61.00) iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della l.r. 31/2008 ART. 13 BIS;

– imprese manifatturiere codice Ateco 2007 sezione C;

– imprese edili codice Ateco 2007 sezione F.

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 35.000 euro.

L’investimento minimo è fissato in 25.000 euro.

L’erogazione avverrà a saldo.

La domanda di partecipazione può essere presentata solo online dalle ore 10:00 del 19/05/2020 ed entro le ore 12:00 del 19/06/2020.

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