Gal Delta 2000 -19.2.02.07 Iniziative informative e sostegno a una progettualità condivisa di recupero delle tradizioni e di cura del paesaggio, di organizzazione di iniziative ed eventi a scopo sociale, ricreativo e turistico

Gal Delta 2000 -19.2.02.07 Iniziative informative e sostegno a una progettualità condivisa di recupero delle tradizioni e di cura del paesaggio, di organizzazione di iniziative ed eventi a scopo sociale, ricreativo e turistico

 

Beneficiari:

  1. Associazioni senza scopo di lucro di cui agli elenchi indicati nelle condizioni di ammissibilità;
  2. Consorzi fra privati (L.126/1958),
  3. Microimprese e piccole imprese costituite esclusivamente nella forma di società di capitale, società consortili, società cooperativa;
  4. Reti tra imprese in forma di ATI, ATS e contratti di rete già costituiti al momento della presentazione della domanda, che comprendano nella rete microimprese e piccole imprese.

Risorse: 260.000 €.

Sostegno: Sostegno contributo pari al 60% della spesa ammissibile.

Spese ammissibili:

  • Consulenze specialistiche per attività di coordinamento, attuazione ed organizzazione nella misura del 20% del costo totale ritenuto ammissibile (escluso le spese di consulenze tecniche per la redazione di progetti esecutivi, definitivi e studi di fattibilità che rientrano nella voce delle spese generali);
  • Opere edili e lavori finalizzati alla realizzazione degli interventi elencati al sopra citato punto “Tipologie di intervento”;
  • Arredi esterni;
  • Costi per l’acquisizione di piante da mettere a dimora (sono esclusi i costi per l’acquisto di piante annuali);
  • Costi per l’organizzazione degli eventi iniziative informative nella misura massima del 20% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle spese immateriali (spese di promozione e comunicazione, consulenze specialistiche e spese generali;
  • Spese di promozione e comunicazione nella misura massima del 10% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle spese immateriali (organizzazione di eventi, consulenze specialistiche e spese generali;
  • Spese generali nella misura del 10% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle spese immateriali (organizzazione eventi, spese di promozione e comunicazione e consulenze specialistiche).

Scadenza: 15 giugno 2022, ore 18.00.

Gal del Ducato 19.2.02 – “Azione specifica B.2.3 – Innovazione sociale e cooperative di comunità

Gal del Ducato 19.2.02 - “Azione specifica B.2.3 – Innovazione sociale e cooperative di comunità

 

Beneficiari:

Le forme aggregative già costituite che presentino un Accordo di comunità (AC) per la realizzazione di un Progetto di Comunità (PC) e in particolare:

  • società cooperative costituite ai sensi degli articoli 2511 e seguenti del Codice civile;
  • cooperative sociali costituite ai sensi dell’art. 2 della Legge regionale 17 luglio 2014, n. 12;
  • imprese sociali di cui al Decreto Legislativo 112 del 2017;
  • altre forme giuridiche di impresa senza scopo di lucro.

Per tutte le fattispecie elencate, la base sociale deve essere costituita in maggioranza (50% più 1) da persone fisiche o giuridiche che appartengono alla comunità interessata.

Risorse: 124.464 euro.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 60% in ragione del fatto che si tratta di investimenti collettivi e sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis” (Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013) che prevedono che l’importo complessivo degli aiuti concessi a un’impresa unica non può superare i 200.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari (art. 3 del sopracitato Reg. (UE) n. 1407/2013).

Spese ammissibili:

  • Spese per studi di fallibilità e spese notarili per la costituzione della cooperativa di comunità (N.B. queste spese sono riconoscibili solo se fatturate al beneficiario ovvero alla cooperativa costituita);
  • Consulenze specialistiche funzionali alla realizzazione del progetto di comunità;
  • Azioni di sensibilizzazione ed educazione promosse dalla cooperativa sul progetto (Es. convegni, seminari, workshop, interventi nelle scuole, ecc.);
  • Opere murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento/miglioramento o rinnovo di strutture funzionali alla realizzazione del progetto di comunità. (N.B. Non sono ammissibili interventi sulle strutture per adeguamento di servizi obbligatori per legge);
  • Acquisto di nuove attrezzature (comprese mountain-bike o bici a pedalata assistita e veicoli/minivan strettamente funzionali all’attività e ad uso esclusivo e non promiscuo) e nuovi macchinari funzionali alle attività previste dal PC;
  • Materiali di informazione, campagne ed eventi di promo-commercializzazione relative al progetto di comunità;
  • Spese generali nel limite massimo del 10% delle spese di investimento (come da art. 45 comma 2 lettera c) del Reg (UE) 1305/2013).

Ad eccezione delle spese per studi di fattibilità o costituzione della cooperativa di comunità che possono essere sostenute fino a 180 giorni prima della presentazione della domanda di sostegno, non risultano ammissibili spese sostenute in data antecedente a quella della protocollazione a SIAG della domanda di sostegno.

Scadenza: 30 giugno 2022, ore 17.00.

Mi Metto all’Opera 2022

Mi Metto all’Opera 2022

 

Il bando Mi Metto all’Opera edizione 2022 è in linea con gli indirizzi strategici delineati nel nuovo Documento Strategico di Indirizzo (DSI) 2021-2023 della Fondazione di Modena e con gli obiettivi contenuti nel Documento Programmatico Previsionale (DPP) 2022 e, in particolare, risponde alle indicazioni dell’area Cultura con riferimento alle seguenti sfide:

  • SFIDA CULTURA CREATIVA – Obiettivi 3.1, 3.2, 3.3
  • SFIDA PATRIMONIO DINAMICO – Obiettivo 2.3

Il bando, relativamente agli aspetti di coesione sociale, risponde anche alle indicazioni contenute nell’area Persona del DSI con riferimento alla seguente sfida:

  • SFIDA WELFARE INCLUSIVO – Obiettivo 1.1

La Fondazione intende rinnovare il sostegno alle realtà che operano in settori culturali così duramente colpiti dalla pandemia, come quelli del cinema e delle arti performative, garantendo continuità progettuale e organizzativa ai soggetti del territorio operanti in tali settori e promuovendo al contempo con gli stessi un percorso d’innovazione volto a supportarne lo sviluppo organizzativo. Si intende altresì confermare il sostegno alla ripresa delle attività culturali sul territorio quali elementi fondamentali per una ripresa della socialità che tanto è mancata dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I soggetti privati del territorio che si occupano prevalentemente di musica, teatro, danza e cinema sono invitati pertanto a presentare progetti che rispondano agli obiettivi del bando, che abbiano il proprio fulcro in una programmazione qualificata e che si dimostrino fattori di crescita per il territorio e la sua comunità.

Possono presentare domanda di contributo:

  1. enti non profit e Associazioni (soggetti privati) che presentino, tra le finalità principali del proprio Statuto, la gestione di attività e/o spazi culturali per le arti performative (musica, teatro, danza) o per il cinema e che vantino una comprovata attività negli ultimi tre anni, ammessi a contributo ai sensi dell’articolo 3 comma 2 della Legge 153/99, e più precisamente non sono ammessi gli enti con fini di lucro e imprese di qualsiasi natura, con eccezione delle imprese strumentali, delle cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero, delle imprese sociali e delle cooperative sociali di cui alla legge vigente e successive modificazioni e/o integrazioni;
  2. enti Locali del territorio di riferimento della Fondazione (soggetti pubblici).

Sono esclusi gli Enti in cui la Fondazione è socio ordinario e/o sostenitore.

I soggetti devono avere sede legale e/o operativa nel territorio di riferimento della Fondazione: Modena, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Fanano, Fiorano Modenese, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Lama Mocogno, Maranello, Montecreto, Montefiorino, Nonantola, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano, Ravarino, Riolunato, San Cesario, Sassuolo, Serramazzoni, Sestola.

Il budget disponibile per il bando ammonta a Euro 1.250.000, così distribuiti:

  • 500.000 euro per i progetti presentati da soggetti privati;
  • 750.000 euro per i progetti presentati da Enti locali.

Scadenza: 19 aprile 2022.

Ristrutturazione e riconversione di vigneti – Campagna 2022/2023

Ristrutturazione e riconversione di vigneti - Campagna 2022/2023

 

Il bando rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizza i vini di qualità legati al territorio.

Tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.

Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  • la riconversione varietale (cioè il reimpianto di una varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale o il sovrainnesto su impianti esistenti);
  • la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto);
  • il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragione sanitarie o fitosanitarie;
  • il passaggio a tecniche di gestione più efficaci, quali ad esempio l’introduzione di impianti irrigui o la modifica delle strutture di supporto (sostegni) con conseguente variazione della forma di allevamento.

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di aiuto.

La domanda di aiuto è presentata entro le ore 13.00 di venerdì 29 aprile 2022.

Scadenza: 29 aprile 2022.

4.2.01 Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema – Approccio individuale

4.2.01 Investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema - Approccio individuale

 

Risorse a bando: 59.234.437 euro

Beneficiari: L’aiuto viene accordato alle imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato sia in entrata che in uscita e di prodotti in uscita non Allegato I del Trattato – esclusi i prodotti della pesca – e che sostengono l’onere finanziario delle iniziative. Qualora i prodotti in uscita non rientrino nell’Allegato I del Trattato il contributo sarà concesso in relazione all’applicazione dell’art. 3 del Reg. (UE) n. 1407/2013.

Spese ammissibili:

  • investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare (costruzione e ristrutturazione di immobili; acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature; spese generali connesse alle precedenti voci di spesa)
  • investimenti immateriali, connessi agli investimenti di cui sopra (acquisto di software; creazione e/o implementazione di siti internet; acquisto di brevetti e licenze).

Sostegno: contributo agli investimenti materiali ed immateriali destinati a migliorare il rendimento globale dell’impresa. L’intensità dell’aiuto è fissata al 35% calcolato sul totale della spesa ammissibile.

Termini presentazione domande di sostegno: dalla data di apertura dello specifico modulo sul Sistema Informativo Agrea (SIAG) che verrà comunicata sul sito dell’Agenzia.

Scadenza: 1° luglio 2022.

4.1.01 Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema – Approccio individuale

4.1.01 Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema - Approccio individuale

 

Risorse: 58.500.000 euro

Beneficiari: imprese agricole sia quelle in forma singola, che quelle in forma aggregata quale quella cooperativa, nonché le imprese agricole costituenti “Comunioni a scopo di godimento”.

Sostegno:

  • 45% se imprese condotte da giovani agricoltori (vedi punto 16.1.3) e/o in zona con
  • vincoli naturali o altri vincoli specifici (vedi punto 13) (esclusi investimenti finalizzati alla
  • lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali);
  • 35% negli altri casi e in caso di investimenti finalizzati alla lavorazione,
  • trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali.

Termini presentazione domande di sostegno: l’apertura dello specifico modulo sul Sistema Informativo Agrea (SIAG) che verrà comunicata sul sito dell’Agenzia.

Scadenza: 23 giugno 2022.

Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze in esito a percorsi di autonomia verso il lavoro

Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze in esito a percorsi di autonomia verso il lavoro

 

Il Sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze (SRFC) definisce e regola il servizio finalizzato a riconoscere formalmente e attestare le competenze acquisite dalle persone in esito ad apprendimenti formali, non formali e informali, ai sensi delle deliberazioni di Giunta regionale n. 1434/2005 e n. 739/2013. Il riconoscimento formale delle competenze avviene in relazione agli standard professionali del Sistema regionale delle qualifiche (SRQ), di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 936/2004 e ss.mm.ii..

Con il presente Invito si intende autorizzare la realizzazione del Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze, ampliando, rispetto a quanto previsto nell’Invito di cui alla DGR 1/2020, la platea dei potenziali destinatari al fine di offrire uno strumento finalizzato a mettere in trasparenza percorsi individuali non ricompresi e non riconducibili alle prestazioni per il lavoro, che valorizzi le competenze acquisite in esito ad apprendimenti formali, non formali e informali, e di permettere alle persone di certificare le competenze acquisite, attraverso un proprio percorso di autonomia verso il lavoro progettato e realizzato nella responsabilità di enti pubblici, istituzioni e soggetti del terzo settore, valorizzando e rendendo spendibili gli esiti del percorso di apprendimento.

Il Servizio autorizzato in esito al presente Invito dovrà essere reso disponibile gratuitamente alle persone.

L’autorizzazione regionale è requisito di legittimità per la realizzazione delle attività di formalizzazione delle competenze e per il rilascio delle certificazioni valide ai fini di legge.

Destinatari delle attività autorizzabili sono persone in possesso di capacità e conoscenze riferibili e correlabili agli standard professionali di cui al SRQ e acquisite in percorsi di apprendimento formali, non formali e informali nell’ambito di percorsi di autonomia verso il lavoro progettati e realizzati nella responsabilità di enti pubblici, istituzioni e soggetti del terzo settore.

Possono essere candidate operazioni, relative al Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze, costituite da uno o più progetti non corsuali e riferite agli standard professionali del Sistema regionale delle qualifiche di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 936/2004 e ss.mm.ii

Ciascuna operazione:

  • deve essere corredata da un impegno di finanziamento del servizio da parte di uno o più soggetti pubblici e/o privati, diversi da enti di formazione accreditati e da soggetti accreditati per i servizi per il lavoro, a garanzia che il servizio sia gratuito per quanti ne potranno usufruire;
  • può contenere uno o più progetti non corsuali (se riferiti a più qualifiche regionali) relativi al Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze che prevedano in esito alla procedura di certificazione il rilascio di un certificato di qualifica o di un certificato di competenze.

Possono candidare operazioni:

  • enti di formazione professionali accreditati alla data di presentazione delle operazioni per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;
  • soggetti accreditati alla data di presentazione delle operazioni ai servizi per il lavoro ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016 – area 1 o area 2.

I soggetti devono inoltre essere in possesso dei requisiti specifici per il servizio di SRFC. In particolare, requisito essenziale per la candidatura è la disponibilità di almeno un responsabile della formalizzazione e certificazione (RFC) e di almeno un esperto di processi valutativi (EPV), eventualmente individuabili all’interno degli elenchi regionali e da contrattualizzare ad hoc.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web relativa alla Programmazione 2007/2013 e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica a partire dal 03/03/2022.

Scadenza: 28 novembre 2025.

Bando per la concessione di contributi regionali a Comuni ed Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti a valenza internazionale da realizzarsi nel biennio 2022-2023

Bando per la concessione di contributi regionali a Comuni ed Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti a valenza internazionale da realizzarsi nel biennio 2022-2023

 

Il bando intende contribuire al consolidamento e all’ulteriore sviluppo delle attività internazionali degli Enti Locali del territorio regionale che intrattengono rapporti di scambio e collaborazione con enti omologhi in Europa e nel mondo, realizzando attività che spaziano dal networking bilaterale e multilaterale, a progettualità comuni, fino alla sottoscrizione di patti di amicizia e di cooperazione.

La Regione, in specifico, con questo bando intende supportare la realizzazione di progetti di Comuni ed Unioni di Comuni mirati allo sviluppo di rapporti e scambi internazionali, al fine di promuovere tra la popolazione, ed in particolare tra i giovani, l’importanza di una società aperta e del raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, individuando come temi prioritari la transizione energetica, la transizione digitale e la lotta alle disuguaglianze. La Regione si propone altresì di favorire scambi di esperienze e collaborazioni su politiche territoriali innovative, a supporto della ripresa e della resilienza delle comunità locali.

I progetti dovranno essere realizzati tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023 e dovranno avere una durata pari o inferiore ai 24 mesi.

Scadenza: 25 marzo 2022.

Avviso pubblico per l’affidamento della gestione del fondo Bei – Banca europea degli investimenti Italian Regions-EU Blending Programme – Avviso pubblico rivolto alle banche

Avviso pubblico per l'affidamento della gestione del fondo Bei - Banca europea degli investimenti Italian Regions-EU Blending Programme - Avviso pubblico rivolto alle banche

 

Con determinazione dirigenziale n. 1570 del 31 gennaio 2022 è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto alle banche per l’affidamento della gestione di un plafond di 150 milioni di euro di provvista della banca europea degli investimenti da destinare a prestiti alle pmi e alle mid- cap della Regione Emilia-Romagna, in attuazione della delibera di giunta regionale n. 2157 del 20 dicembre 2021.

Destinatari sono banche/banche intermediarie scelte tramite manifestazione di interesse secondo i criteri delineati dall’avviso pubblico contenuto nella determina dirigenziale n. 1570/2022

La manifestazione di interesse dovrà essere inviata a partire dal 16 febbraio tramite Pec.

Scadenza: 4 aprile 2022.

Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna in attuazione della DGR 2235/2021

Supporto dei processi di innovazione e sviluppo L.R. n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna in attuazione della DGR 2235/2021

 

L’Invito intende proseguire nell’attuazione delle azioni previste dalla Legge regionale n. 14/2014 Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna e, in particolare, a quanto previsto all’art. 5 “Il sistema di istruzione formazione e lavoro a sostegno della crescita sostenibile e dell’innovazione”.

In particolare, l’Invito è finalizzato a finanziare azioni formative mirate a sostenere la qualificazione delle competenze dei lavoratori dell’impresa MOTORI MINARELLI S.P.A. in coerenza e nei limiti di quanto approvato con delibera di Giunta regionale n. 2235/2021 con riferimento agli interventi di formazione del Programma d’investimento dell’impresa stessa.

Destinatari del bando sono lavoratori dell’impresa MOTORI MINARELLI S.P.A. a seguito della sottoscrizione dell’Accordo per l’insediamento e lo sviluppo in attuazione di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 2235/2021.

Deve essere candidata un’operazione attuativa degli interventi di formazione di cui alla tipologia C) riconducibili agli aiuti alla formazione del Progetto dell’impresa MOTORI MINARELLI S.P.A. di cui alla delibera di Giunta regionale n. 2235/2021. L’operazione deve essere costituita unicamente da percorsi di formazione continua e deve configurarsi come progettazione di dettaglio degli interventi previsti nella domanda di investimento, tenuto conto degli esiti della valutazione del Programma d’investimento.

Soggetti ammessi alla presentazione della candidatura:

Organismi accreditati per l’ambito Formazione continua e permanente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito al momento della presentazione dell’operazione, nonché l’impresa MOTORI MINARELLI S.P.A. per la formazione del proprio personale.

Nel caso l’operazione sia presentata da un ente di formazione accreditato deve essere accompagnata dal mandato di MOTORI MINARELLI S.P.A. a candidare l’operazione in risposta all’invito.

Le risorse disponibili sono di euro 45.225,53 di cui al bilancio per l’esercizio finanziario 2022 della Regione Emilia-Romagna

Scadenza: 23 marzo 2022, ore 12.00.

1 37 38 39 40 41 50