Scienza aperta: al via il bando per ricercatori del consorzio OSCAR

Scienza aperta: al via il bando per ricercatori del consorzio OSCAR

 

Il consorzio OSCARS ha pubblicato la prima open call, rivolta alla comunità di ricerca per lo sviluppo di nuovi e innovativi progetti di scienza aperta, con chiusura prevista per il 15 maggio 2024. 

L’obiettivo della call è sostenere i ricercatori impegnati nello svolgimento o nello sviluppo di ricerca sui dati aperti, conducendo progetti scientifici e proposte che sviluppano o rendono disponibili servizi e strumenti che facilitano e promuovono la condivisione di dati e risultati basati sui principi FAIR.

Le chiamate sono aperte a proposte per le seguenti sfide:

  • progetti di scienza aperta
  • servizi di scienza aperta
  • cooperazione industriale
  • citizen science
  • correlata principalmente a ricerca e innovazione
  • interdisciplinare

Negli ambiti di astrofisica, cosmologia, fisica delle particelle o nucleare, scienze umane e sociali, ricerca sperimentale fondata su fotoni o neutroni, scienze della vita, scienze della terra e dell’ambiente o altri.

Infrastrutture di ricerca, università e istituti sono eleggibili di finanziamento, tramite la partecipazione di consorzi ricercatori individuali.

Il budget totale di OSCARS è di € 13.120.000, per importi a fondo perduto tra € 100.000 e € 250.000 da implementare in un periodo compreso tra 12 e 24 mesi.

Scadenza: 15 maggio 2024

Italia-Svezia: al via il bando per progetti di ricerca congiunti

Italia-Svezia: al via il bando per progetti di ricerca congiunti

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e la Direzione Generale del Consiglio svedese delle ricerche hanno aperto un bando per progetti di ricerca congiunti nell’ambito del Programma esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica per il periodo 2024 – 2026, con scadenza il 10 ottobre 2023.

Le proposte dovranno collocarsi in una delle aree di ricerca prioritarie del bando:

  • Scienze della vita (medicina molecolare, sanità elettronica e tecnologie mediche; chimica e tecnologia farmaceutiche)
  • Ricerche di fisica, tecnologie degli acceleratori, radiazione di sincrotrone e scattering di neutroni con acceleratori
  • Scienze polari (regioni artiche e sub-artiche)
  • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Per quanto riguarda la parte italiana, il bando è aperto a enti di ricerca no-profit pubblici e privati e ciascun Principal Investigator (PI) deve avere nazionalità italiana o di uno Stato UE e una posizione temporanea o permanente in un istituto di ricerca italiano per almeno il primo anno di attività.

Per la Svezia, invece, ciascun PI deve avere ottenuto un titolo dottorale o equivalente entro la data di scadenza del bando ed essere occupato in un istituto di alta educazione o altra organizzazione svedese per tutto il periodo della sovvenzione.

Il contributo di cofinanziamento del MAECI è pari a circa € 30.000 annui, con l’aspettativa di una copertura di circa il 50% dei costi totali del progetto da parte dell’ente di coordinamento, mentre la Direzione Generale del Consiglio svedese delle ricerche destinerà al bando 2.000.000 di corone svedesi (circa € 167.000) all’anno per le iniziative finanziate.

Scadenza: 10 ottobre 2023

Calcolo ad alte prestazioni: pubblicato nuovo bando EuroHPC

Calcolo ad alte prestazioni: pubblicato nuovo bando EuroHPC

 

L’impresa comune europea dedicata al calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC JU) ha pubblicato ufficialmente il bando Centres of Excellence for HPC applications (HORIZON-EUROHPC-JU-2021-COE-01).

EuroHPC sta preparando la transizione verso l’exascale con un nuovo invito dedicato ai centri di eccellenza per l’HPC attraverso il quale sosterrà azioni di ricerca e innovazione che svilupperanno e adatteranno applicazioni HPC per l’era exascale e post-exascale.

In particolare, il bando mira a sviluppare e ampliare i codici informatici esistenti verso prestazioni exascale. L’adattamento delle applicazioni esistenti alla capacità di elaborazione a esascala richiede modifiche significative e in alcuni casi i codici delle applicazioni attuali non possono essere eseguiti su sistemi a esascalabilità o post-exascala senza un ripensamento completo o una sostanziale riscrittura del codice.

La call si è aperta ufficialmente il 27 gennaio 2022 e prevede 2 topic:

  • HORIZON-EUROHPC-JU-2021-COE-01-01: Centres of Excellence preparing applications in the Exascale era
  • HORIZON-EUROHPC-JU-2021-COE-01-02: Centres of Excellence for supporting supercomputing applications for Science and Innovation

Il bando è finanziato da Horizon Europe con un budget complessivo pari a 90 milioni di euro, inclusi i contributi degli Stati nazionali.

Scadenza: 6 aprile 2022.

Parte il primo bando del Fondo Italiano per la Scienza

Parte il primo bando del Fondo Italiano per la Scienza

 

È stato pubblicato il bando del Ministero dell’Università e della Ricerca che disciplina le procedure per lo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale finanziate con i 50 milioni di euro previsti per il 2021 dal Fondo Italiano per la Scienza istituito dal Governo con il decreto-legge Sostegni bis.

Dei 50 milioni di euro, 20 sono destinati al finanziamento di progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori emergenti (Starting Grant) e 30 per i progetti di ricerca fondamentale condotti da ricercatori affermati (Advanced Grant).

Per ogni progetto selezionato nell’ambito della linea “Starting Grant” sarà concesso un contributo in conto capitale corrispondente al totale dei costi ammissibili, fino a un massimo di 1 milione di euro.

Per ogni progetto selezionato nell’ambito della linea “Advaced Grant” sarà concesso un contributo in conto capitale corrispondente al totale dei costi ammissibili, fino a un massimo di 1,5 milioni di euro. Questi progetti, anche ad alto rischio, sono potenzialmente in grado di aprire nuove prospettive anche in ambito interdisciplinare.

I progetti di entrambe le tipologie hanno una durata massima di 5 anni.

Per entrambe le linee di attività, il Principal Investigator (il ricercatore di qualunque nazionalità che si assume la responsabilità di coordinare le attività di ricerca condotte nell’ambito del progetto per cui si sottopone la candidatura)può presentare una proposta progettuale da svolgersi presso una organizzazione ospitante tra le seguenti istituzioni italiane:

  • Accademie di Belle Arti,
  • Conservatori,
  • Università e istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comunque denominate, comprese le scuole superiori a ordinamento speciale,
  • enti pubblici di ricerca,
  • soggetti giuridici con finalità di ricerca, purché residenti e con stabile organizzazione nel territorio nazionale, a cui lo Stato contribuisca in via ordinaria,
  • Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), pubblici e privati, aventi sede operativa in tutto il territorio nazionale

Le proposte progettuali potranno riguardare tutti gli ambiti di ricerca afferenti ai macrosettori e ai settori scientifico-disciplinari determinati dallo European Research Council: scienze della vita, scienze fisiche e ingegneria, e scienze sociali e umane

Le domande ammesse al finanziamento saranno sottoposte alla valutazione in due fasi:

  • La prima fase sarà condotta dal Comitato nazionale per la valutazione della ricerca (CNVR), che potrà avvalersi anche dell’ausilio di esperti esterni tra soggetti in possesso di alta qualificazione scientifica nelle materie per le quali occorrono competenze ulteriori rispetto a quelle presenti nel Comitato
  • La seconda fase riguarderà la proposta progettuale nella sua interezza coinvolgendo tre revisori esterni anonimi ed indipendenti per ciascun progetto individuati dal CNVR, scelti tra soggetti in possesso di alta qualificazione scientifica e, laddove applicabile, anche tramite la consultazione di banche dati, quali Clarivate e Scopus. Ogni revisore esterno, lavorando in remoto attraverso l’accesso al sistema informatico della procedura, attribuirà i punteggi per ciascun criterio di valutazione.
    A quel punto, il Principal Investigator il cui progetto superi una determinata soglia, sarà invitato a svolgere un’intervista in lingua inglese a cura di membri del CNVR assistiti, se necessario, da esperti.

Al termine delle interviste, il CNVR, nel rispetto dei punteggi finali attribuiti alle proposte e nei limiti delle risorse disponibili, predisporrà, per ogni macrosettore, la graduatoria dei progetti.

Scadenza: ore 12.00 del 27 dicembre 2021.

Nuovo bando EIC Pathfinder di Horizon Europe: supporto per la ricerca o lo sviluppo di tecnologie emergenti rivoluzionarie

Nuovo bando EIC Pathfinder di Horizon Europe: supporto per la ricerca o lo sviluppo di tecnologie emergenti rivoluzionarie

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Il Consiglio Europeo per l’innovazione (EIC) ha pubblicato il bando EIC Pathfinder Open 2021 per lo sviluppo di tecnologie innovative emergenti. Il bando finanzia progetti in qualsiasi campo della scienza o della tecnologia, basati su una ricerca interdisciplinare ad alto rischio/alto guadagno.

Il bando, che si aprirà ufficialmente l’8 aprile prossimo, offre sostegno ai team di ricerca per l’esplorazione di idee audaci e ad alto rischio per tecnologie radicalmente nuove, in grado di aprire nuovi mercati e affrontare sfide globali. L’EIC Pathfinder sostiene le prime fasi dello sviluppo tecnologico (Technology Readiness Level 1-4).

I potenziali candidati di progetti EIC Pathfinder sono ad esempio università, scienziati, organizzazioni di ricerca, start-up, PMI high-tech e soggetti industriali interessati alla ricerca tecnologica e all’innovazione.

I progetti possono coinvolgere consorzi di almeno 3 soggetti di almeno 3 Stati membri UE o paesi associati a Horizon Europe ma ci sono opportunità anche per progetti individuali e piccoli consorzi (con 2 partner).

I progetti Pathfinder Open riceveranno sovvenzioni intorno ai 3 milioni di euro. Inoltre, saranno eleggibili per ricevere ulteriori finanziamenti per testare il potenziale di innovazione dei loro risultati di ricerca.

Per questo bando sarà possibile presentare le candidature dall’8 aprile al 19 maggio 2021.

Strategic EIC Pathfinder Challenges

Il programma EIC Pathfinder prevede una combinazione di finanziamenti open e challenge driven.

Accanto al bando open, sono previsti, infatti, anche finanziamenti EIC Pathfinder per sfide specifiche (Strategic EIC Pathfinder Challenges), che sono tipicamente individuate e gestite da un EIC Programme Manager.

Per il 2021 le sfide individuate sono:

  • Awareness inside
  • Tools to measure & stimulate activity in brain tissue
  • Emerging Technologies in Cell & Gene Therapy
  • Novel routes to green hydrogen production
  • Engineered living material

Il bando in questione si aprirà il 15 giugno p.v. con scadenza 27 ottobre 2021.

FARE2020: pubblicato il bando dedicato all’attrazione e al rafforzamento delle eccellenze per la ricerca in Italia

FARE2020: pubblicato il bando dedicato all'attrazione e al rafforzamento delle eccellenze per la ricerca in Italia

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Al via il bando FARE 2020, che intende finanziare interventi volti all’attrazione dei vincitori ERC.

In particolare, le Università e gli enti pubblici di ricerca, in qualità di beneficiari, garantiranno un finanziamento aggiuntivo ai ricercatori che abbiano vinto bandi ERC delle tipologie Starting grant, Consolidator grant od Advanced grant e che abbiano scelto le sopracitate Istituzioni come sede principale di svolgimento della propria attività di ricerca.

Le proposte progettuali possono riguardare tutti gli ambiti di ricerca appartenenti ai macrosettori scientifico-disciplinari oggetto di grants ERC e devono avere un carattere di complementarietà rispetto alle attività finanziate dallo ERC.

I progetti proposti devono prevedere un investimento che abbia una consistenza finanziaria pari ad un massimo del 20% del grant riconosciuto dallo European Research Council, riproporzionato in funzione del tempo residuo del progetto ERC, e comunque non oltre i 500.000 euro. Inoltre, i progetti dovranno avere una durata massima pari a 60 mesi dalla data di avvio delle attività.

In particolare, con riferimento ai progetti già finanziati dall’ERC ed in corso di svolgimento presso Università od enti pubblici di ricerca italiani, il finanziamento aggiuntivo sarà proporzionale agli anni residui del progetto ERC, secondo la seguente ripartizione:

  • 5 anni di progetto ERC da svolgere = 100% del contributo massimo concedibile, ovvero fino al 20% del costo del progetto finanziato dallo ERC;
  • 4 anni di progetto ERC da svolgere = 80% del contributo massimo concedibile, ovvero fino al 16% del costo del progetto finanziato dallo ERC;
  • 3 anni di progetto ERC da svolgere = 60% del contributo massimo concedibile, ovvero fino al 12% del costo del progetto finanziato dallo ERC;
  • 2 anni di progetto ERC da svolgere = 40% del contributo massimo concedibile, ovvero fino all’8% del costo del progetto finanziato dallo ERC;
  • 1 anno di progetto ERC da svolgere = 20% del contributo massimo concedibile, ovvero fino al 4% del costo del progetto finanziato dallo ERC

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate per via telematica attraverso la piattafora CINECA entro il 30 aprile 2021.

COST – Cooperazione europea nei settori della scienza e della tecnica: la prossima scadenza ad ottobre

COST – Cooperazione europea nei settori della scienza e della tecnica: la prossima scadenza ad ottobre

La prossima scadenza per presentare delle proposte nell’ambito del programma COST è fissata per il 29 ottobre 2021.

Gli interessati sono invitati a presentare proposte per le Azioni COST al fine di contribuire al progresso scientifico, tecnologico, economico, culturale o sociale e allo sviluppo dell’Europa. Sono incoraggiate proposte multi e interdisciplinari.

I partecipanti che intendono presentare una proposta per un’azione COST dovranno fare riferimento alla sezione documenti e guide del sito web ufficiale.

Italia-Israele: bando scientifico 2021 per progetti di ricerca congiunti

Italia-Israele: bando scientifico 2021 per progetti di ricerca congiunti

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Nell’ambito delle attività previste dall’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica tra Italia e Israele, la Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Ministero della Scienza e Tecnologia (MOST) israeliano hanno aperto un bando per la selezione e il finanziamento di progetti congiunti di ricerca per il 2021.

I progetti di ricerca potranno essere presentati nei seguenti settori:

Tecnologie dell’intelligenza artificiale applicate alla salute

Sviluppo di varietà colturali resilienti ai cambiamenti climatici nello scenario complessivo dei mutamenti in corso nel bacino mediterraneo

I progetti di ricerca possono avere una durata massima di due anni (24 mesi). Il sostegno finanziario accordabile a ciascun progetto è pari ad un massimo di 100.000 euro per la parte italiana e 100.000 euro per la parte israeliana, per l’intero periodo di due anni.

Nel quadro del presente bando, è intenzione di ciascun Ministero finanziare progetti fino ad un importo complessivo di 800.000 euro per la parte italiana e di 800.000 euro per la parte israeliana, e sostenere quindi un numero massimo di 8 progetti di ricerca congiunti.

La scadenza per la presentazione dei progetti è il 10 febbraio 2021.

MUR: al via il bando PRIN 2020 per progetti di ricerca

MUR: al via il bando PRIN 2020 per progetti di ricerca

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Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato il bando PRIN 2020 per finanziare Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale.

In particolare, il programma PRIN finanzia progetti che, per complessità e natura, richiedono la collaborazione di unità di ricerca appartenenti ad università ed enti di ricerca. I soggetti ammissibili a contributo sono quindi tutte le università e le istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, nonché gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR, aventi sede operativa su tutto il territorio nazionale.

I progetti possono affrontare tematiche relative a qualsiasi campo di ricerca nell’ambito dei tre seguenti macrosettori (determinati dall’ERC):

  • Scienze della vita (LS);
  • Scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche (PE);
  • Scienze sociali e umanistiche (SH);

e devono:

  • avere durata triennale
  • prevedere un costo massimo di euro 1.200.000
  • prevedere un numero di unità di ricerca da 1 a 5.

A seconda della natura del progetto, il gruppo di ricerca può quindi essere costituito da una sola unità operativa o da un’organica collaborazione fra più unità operative distribuite su più atenei o enti.

Il nuovo bando prevede l’attivazione di un’unica procedura di finanziamento con apertura di finestre annuali per la presentazione di progetti di ricerca per il periodo 2020-2022; i termini per la presentazione delle proposte progettuali per la finestra 2020 vanno dal 25 novembre 2020 al 26 gennaio 2021.

La dotazione per la finestra 2020 è pari a circa 179 milioni di euro, con 18 milioni riservati a progetti presentati da under 40. Per gli anni 2021 e 2022, le risorse ordinarie destinate al PRIN saranno rispettivamente di 250 milioni e di 300 milioni di euro. Tutti i costi del progetto saranno coperti dal finanziamento MUR, tranne quelli relativi al personale dipendente a tempo indeterminato, che restano a carico dell’ente sede dell’unità di ricerca.

DATA SCIENCE FOR SCIENCE AND SOCIETY – Fondazione Cariplo

DATA SCIENCE FOR SCIENCE AND SOCIETY – Fondazione Cariplo

Training

Il bando è emesso dall’Area Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico in collaborazione con l’Area Ambiente, l’Area Arte e Cultura e l’Area Servizi alla Persona per potenziare la comprensione di temi complessi e socialmente rilevanti grazie a solide e oggettive evidenze basate sui dati.

Consapevole della centralità che i dati avranno nel disegnare scenari futuri e nel progettare soluzioni innovative al servizio delle persone e delle organizzazioni, Fondazione Cariplo intende finanziare progetti di ricerca per potenziare la comprensione di temi complessi e socialmente rilevanti grazie ai metodi e alle tecniche della Scienza dei Dati.

L’intervento della Fondazione si concentrerà in particolare su cinque ambiti di studio, espressione delle diverse Aree Filantropiche e strettamente legati alla situazione post emergenziale causata dalla pandemia da Coronavirus o, comunque, di rilevante interesse e attualità per il contesto locale.

L’Area Ambiente, considerando l’impatto delle emissioni in atmosfera del particolato primario e secondario sulla salute umana, ha individuato come ambito di studio il contributo degli allevamenti intensivi e dell’agricoltura industriale all’inquinamento atmosferico del bacino padano.

L’Area Arte e Cultura ha proposto la mappatura e l’analisi del patrimonio storico in disuso o sottoutilizzato sul territorio d’intervento di Fondazione Cariplo, con lo scopo di individuare gli aspetti, positivi e negativi, riscontrati nei processi di riutilizzo e riattivazione di beni di interesse storico-architettonico vincolati ai sensi del D. Lgs. 42/2004. Inoltre, considerando che l’emergenza sanitaria in risposta alla pandemia da Coronavirus ha spinto i luoghi della cultura a sperimentare nuove modalità di rapporto con il pubblico, ha indicato – quale possibile secondo ambito di studio – l’esame dei consumi e dei comportamenti culturali del pubblico, anche in relazione alle nuove forme di fruizione.

L’Area Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico, in continuità con la strategia erogativa avviata nell’ultimo periodo, ha individuato come ambito di studio la gestione del paziente cronico nel contesto delle emergenze sanitarie, ricomprendendo anche l’analisi delle relazioni in cui il paziente cronico è inserito.

Infine, l’Area Servizi alla Persona intende promuovere studi focalizzati sul fenomeno della povertà, ponendo particolare attenzione sia all’analisi degli effetti delle misure di contrasto già in atto, in termini di miglioramento della situazione economica dei beneficiari e di inclusione sociale, sia all’individuazione degli elementi predittivi determinanti l’insorgenza della povertà stessa, al fine di intercettare precocemente le persone vulnerabili.

A partire dagli ambiti di studio sopra delineati, i proponenti dovranno: esplicitare ipotesi conoscitive originali, rappresentare i dataset di cui già dispongono, che intendono acquisire e/o creare e sviluppare robusti disegni di ricerca. Le proposte dovranno produrre nuova conoscenza, utile a orientare le politiche e i processi decisionali di organizzazioni e persone.

Soggetti destinatari sono Enti pubblici o privati non profit che svolgono attività di ricerca scientifica. Unicamente in qualità di partner, possono essere coinvolti anche Enti di Terzo Settore ed enti pubblici territoriali che portino valore aggiunto alla progettualità proposta.

L’agevolazione consiste in un contributo massimo € 125.000

Scadenza: 01/10/2020

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