Rilancio dei quartieri fieristici lombardi

Rilancio dei quartieri fieristici lombardi

Fiera

 

Con il presente bando, Regione Lombardia sostiene i quartieri fieristici lombardi nel superare l’impatto delle chiusure imposte dall’emergenza Covid-19, ristorando le perdite subite nel periodo di forzata chiusura, e nel rilanciare il proprio modello di business, puntando sulla differenziazione e sull’ampliamento degli eventi ospitati e dei servizi offerti.

Possono presentare domanda per il presente bando i soggetti proprietari o gestori di quartieri fieristici riconosciuti di livello internazionale, nazionale e regionale, ai sensi dell’art. 127 della L.R. 6/2010, di cui al decreto 8936 del 30/06/2021, che abbiano subito in un periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 agosto 2021, definito “Periodo Ammissibile”, un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

L’agevolazione, a fondo perduto, è calcolata come percentuale delle perdite subite nel periodo considerato, da marzo 2020 ad agosto 2021 o una porzione di esso, come risultano dal conto profitti e perdite del soggetto richiedente.

Il massimo concedibile è il 90% delle perdite subite, per le micro e piccole imprese, o il 70%, per le medie e grandi imprese, fino a un massimo di € 3.000.0000.

Il 50% dell’agevolazione massima concedibile è concesso ed erogato contestualmente. La parte rimanente è vincolata alla presentazione di una idea progettuale di rilancio del quartiere, da sviluppare successivamente in un progetto di dettaglio, in seguito all’emanazione di specifiche Linee Guida per la presentazione dei progetti di dettaglio.

Le domande potranno essere presentate a partire dall’8 luglio 2021, ore 10 e fino al 5 agosto 2021, ore 16, esclusivamente tramite la piattaforma informativa “Bandi Online” di Regione Lombardia.

EU4Health – Primo bando 2021

EU4Health - Primo bando 2021

Hadea – l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale, ha pubblicato il primo bando sul nuovo programma europeo per la salute EU4Health (ID: EU4H-2021-PJ). Il bando riguarda 5 topic distinti, ciascuno con obiettivi e azioni specifiche, un budget dedicato e documentazione specifica per la preparazione della proposta progettuale. Il tema prevalente dei topic è il cancro, ma anche la disponibilità delle sostanze di origine umana (Soho)

EU4H-2021-PJ-01 – Raccolta dati per l’aggiornamento del Sistema europeo di informazione sul cancro per monitorare e valutare i programmi di screening del cancro

Il Sistema europeo di informazione sul cancro (ECIS) gestito dal Centro comune di ricerca (CCR) fornisce le informazioni più recenti sugli indicatori che quantificano l’onere del cancro in Europa e consente l’esplorazione di modelli geografici e tendenze temporali dei dati di incidenza, mortalità e sopravvivenza in tutta Europa per le principali entità tumorali. Al fine di consentire il monitoraggio e la valutazione dei programmi di screening del cancro è necessario svilupparlo ulteriormente raccogliendo e facendo confluire nell’ECIS i dati dei programmi di screening degli Stati membri, sviluppando una sperimentazione della nuova funzionalità ECIS nonché una nuova sezione separata per garantire una raccolta e un monitoraggio permanenti della copertura e degli indicatori di prestazione dello screening oncologico.

Attività:

  1. Lavoro preparatorio attraverso riunioni (5) e workshop (5) per creare una piattaforma in cui i dati e gli indicatori sui programmi di screening del cancro basati sulla popolazione siano raccolti, messi a confronto e ulteriormente valutati nell’ambito dell’ECIS
  2. Azioni a sostegno della prima sperimentazione della piattaforma sviluppata, compresa la raccolta di set di dati disponibili relativi ai programmi di screening del cancro al seno, al colon-retto e alla cervice uterina.

Possibili proponenti: Centri/enti/istituzioni riconosciuti come rilevanti per la salute pubblica e in grado di avere accesso e/o raccogliere dati sullo screening del cancro. Reti nel campo della sanità pubblica (responsabili dello screening dei tumori); autorità degli Stati membri; istituti accademici e di istruzione; istituti di ricerca e organizzazioni della società civile (associazioni, fondazioni, ONG ed enti simili).

Budget: 2.000.000 euro; saranno finanziate una o più proposte progettuali

EU4H-2021-PJ-02 – Programmi di formazione interspecialistica sul cancro

Obiettivo: aggiornare le competenze degli operatori sanitari e favorire lo sviluppo di personale di alta qualità attraverso un programma di formazione interspecialistico sul cancro incentrato sulle specialità di oncologia clinica, chirurgia e radiologia, compresi i loro servizi infermieristici, nonché sulla qualità della vita e sul benessere dei pazienti, compreso il supporto mentale, psicosociale e nutrizionale, insieme a responsabilizzazione del paziente.

Azioni preparatorie attraverso riunioni (5) e workshop (5) per fornire quanto segue:

– sviluppo del primo set di curricula da erogare per l’avvio della prima formazione in oncologia interspecialistica, mirata all’oncologia clinica, alla chirurgia e alla radiologia, compresi i rispettivi servizi infermieristici

– messa a punto delle valutazioni dei bisogni, ovvero stima dei costi necessari al supporto per centro coinvolto e per persona formata, tenendo conto del numero di partecipanti al consorzio proponente

– selezione e preparazione della prima coorte di tirocinanti che parteciperanno alla formazione oncologica interspecialistica

– selezione e preparazione dei centri oncologici che supporteranno e ospiteranno la prima coorte di tirocinanti.

Possibili proponenti: Istituti accademici e di istruzione, istituti di ricerca, ospedali, reti di esperti comprese le reti di riferimento europee (ERN), autorità degli Stati membri e reti consolidate nel campo della sanità pubblica con capacità cliniche nella diagnosi del cancro, nel trattamento e nel follow-up dei malati di cancro. Il consorzio proponente deve essere costituito da almeno 15 organismi partner stabiliti in almeno 7 diversi paesi ammissibili

Budget: 5.000.000 euro; saranno finanziate una o più proposte progettuali

EU4H-2021-PJ-03 – Progetto sulla qualità e la sicurezza della tecnologia delle radiazioni nella diagnosi e nel trattamento del cancro

La maggioranza delle attuali tecnologie di radiazione utilizzate in medicina riguarda la diagnosi e il trattamento del cancro; la qualità e la sicurezza di queste applicazioni mediche devono essere armonizzate in tutta l’Unione, mentre al momento esistono disparità nel livello di standard applicati. Inoltre, la fornitura di radioisotopi utilizzati per la diagnosi e la cura del cancro non è ancora costante ed è soggetta a interruzioni, pertanto dovrebbero essere sviluppate misure per garantire la loro fornitura sostenibile, in particolare a lungo termine. Obiettivo dell’azione è di migliorare la qualità e la sicurezza e ottimizzare la tecnologia delle radiazioni in medicina.

I proponenti devono indirizzare la loro proposta a uno o più dei seguenti filoni di azione:

  1. a) Qualità e sicurezza delle applicazioni mediche delle radiazioni

Attività di accompagnamento per:

1) costruire cooperazioni, supportare e monitorare le applicazioni mediche delle radiazioni

2) sviluppare una guida basata sull’evidenza e strumenti pratici per la qualità e la sicurezza delle applicazioni mediche di radiazioni ionizzanti

3) creare un registro UE della dose per i pazienti sottoposti a medicina per immagini radiologica e nucleare

4) sostegno per allineare l’azione Euratom/UE sulle apparecchiature mediche radiologiche diagnostiche e terapeutiche, compresi i test di accettazione e delle prestazioni, gli standard tecnici e la segnalazione armonizzata degli eventi avversi; per allineare l’azione Euratom/UE sui radiofarmaci e sostenere azioni per l’audit clinico della radiologia, le pratiche di medicina nucleare e radioterapia

  1. b) Istruzione e formazione della forza lavoro

1) monitoraggio a livello UE della disponibilità di personale, istruzione e formazione

2) sviluppo di capacità nella moderna diagnosi, terapia e teragnostica del cancro al radionuclide

3) sviluppo di curricola e sistemi di certificazione UE in materia di qualità e sicurezza della radiologia, della medicina nucleare e della radioterapia.

  1. c) Parità di accesso alla moderna tecnologia e agli interventi medici delle radiazioni

1) monitoraggio della base di apparecchiature di imaging e radioterapia dell’Ue e della disponibilità di moderne caratteristiche di qualità e sicurezza

2) sviluppare criteri di qualità e sicurezza e protocolli ottimizzati di imaging per l’imaging medico avanzato

3) nei piani nazionali contro il cancro, coprire la tecnologia medica delle radiazioni, comprese le applicazioni diagnostiche e terapeutiche

4) migliorare le prove dell’efficacia clinica di nuovi interventi sul cancro che coinvolgono le radiazioni ionizzanti.

Questa azione sarà attuata in stretta collaborazione con l’Agenda strategica per le applicazioni mediche delle radiazioni ionizzanti della tecnologia nucleare e delle radiazioni (SAMIRA).

Possibili proponenti: Università e istituti di istruzione, istituti di ricerca, ospedali, reti di esperti (comprese le ERN), imprese nel settore della sanità pubblica, autorità degli Stati membri e reti istituite nel settore della sanità pubblica con esperienza in almeno uno dei principali settori di applicazione clinica delle radiazioni ionizzanti, tra cui radiologia, medicina nucleare e radioterapia.

Budget: 3.500.000 euro; saranno finanziate fino a 5 proposte progettuali

EU4H-2021-PJ-04 — Rete UE dei giovani sopravvissuti al cancro

Basandosi sulle esperienze maturate da diverse organizzazioni, ONG e istituzioni di cura del cancro attive nei tumori dell’infanzia, dell’adolescenza e dei giovani adulti, questa azione intende istituire la nuova “Rete europea dei giovani sopravvissuti al cancro” federando detti organismi, per creare una piattaforma UE per la promozione di azioni e iniziative mirate, che coprano i principali settori di comprovato beneficio nel migliorare la qualità della vita dei giovani sopravvissuti al cancro.

– Attività preparatorie (primi 6 mesi dell’iniziativa): riunioni e consultazioni parallele per definire/concordare struttura, modus operandi, segreteria, programma annuale e altre esigenze operative e organizzative, compreso un esercizio di determinazione dei costi della rete UE

– Lancio della rete (febbraio 2022): da organizzare al Parlamento europeo in modo paragonabile al lancio del piano europeo per combattere il cancro del febbraio 2021

– Avvio delle attività: missioni ad hoc/webinar/workshop, con il coinvolgimento diretto dei delegati della Rete UE e degli “Ambasciatori”

– Prima assemblea generale: (Terzo quadrimestre 2022)

Possibili proponenti: Organizzazioni della società civile (associazioni, fondazioni, ONG ed enti simili), enti privati (profit o no profit), autorità degli Stati membri e reti stabilite nel campo della salute pubblica

Budget: 5.000.000 euro; saranno finanziate una o più proposte progettuali

EU4H-2021-PJ-05 — Azioni sulle sostanze di origine umana (Soho) – aumentare la resilienza, garantire la continuità dell’approvvigionamento e l’accesso a terapie sicure e di alta qualità, in particolare in tempi di crisi

Questa azione mira a consentire alle organizzazioni mediche/professionali e alle autorità degli Stati membri nei sottosettori Soho di sviluppare e scambiare buone prassi per i professionisti e le autorità al fine di ottimizzare l’offerta e aumentare l’accesso alla qualità e all’uso sicuro delle terapie critiche basate sulle sostanze di origine umana donate da concittadini.

Le misure e le azioni proposte possono essere mirate a livello locale/ospedaliero oppure regionale/nazionale e sovranazionale/unionale e possono essere attuate da professionisti, in collaborazione con le rispettive autorità nazionali. Il lavoro mirerà a identificare, condividere, valutare e perfezionare le misure e le azioni intraprese e pianificate per mitigare l’impatto della pandemia di COVID-19 sulla sicurezza, la qualità e l’accessibilità di queste terapie.

Sottosettori specifici (elenco non esaustivo):

– sangue e componenti del sangue (globuli rossi, plasma)

– organi (es. reni, fegato, cuore)

– cellule staminali emopoietiche (midollo osseo, sangue cordonale)

– gameti ed embrioni (per la medicina riproduttiva)

– tessuti (cornea, valvole cardiache).

Possibili proponenti: società mediche professionali (che hanno come membri professionisti provenienti da ospedali, centri di trapianto e istituti ematologici/tissutali dell’Ue) e autorità degli Stati membri, che rappresentano esperti in una o più specialità sanitarie che lavorano con sostanze di origine umana (Soho – organi solidi, cellule staminali ematopoietiche, tessuti, gameti, sangue e componenti del sangue), che rappresentano professionisti in più Stati membri UE, con un forte rapporto/collaborazione con le autorità di livello nazionale/UE nel settore Soho

Budget: 3.500.000 euro; saranno finanziate fino a 5 proposte progettuali

La scadenza per tutte le azioni del bando è il 15 settembre 2021.

EIC: pubblicato il bando “Co-Creation with Public and Private Buyers of Innovations”

EIC: pubblicato il bando "Co-Creation with Public and Private Buyers of Innovations"

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Pubblicato il nuovo bando del Consiglio europeo per l’Innovazione (EIC) dal titolo Co-Creation with Public and Private Buyers of Innovations

L’obiettivo generale del bando è sostenere committenti pubblici e privati nel definire meglio le loro esigenze di innovazione e di approvvigionamento, e far incontrare le loro esigenze con l’offerta di soluzioni innovative proposte, in particolare dalla comunità EIC.

A tal fine, i progetti selezionati nell’ambito di questo bando dovranno fornire un sostegno finanziario agli appaltatori acquirenti per ciascuna delle seguenti quattro azioni:

  • Migliore la definizione delle sfide e delle esigenze degli appaltatori in relazione alle soluzioni che devono acquistare per i loro utenti, cittadini, clienti o dipendenti
  • Migliore l’approvvigionamento e la consultazione degli attori del mercato e degli sviluppatori di innovazione prima di progettare la gara d’appalto
  • Stimolare la co-creazione di azioni pilota
  • Supporto allo sviluppo delle regole di partecipazione degli appalti

Il budget complessivo è pari a 2 milioni di euro e possono candidarsi consorzi di almeno due partner di due Stati membri dell’UE o paesi associati a Horizon Europe (con almeno un partner di uno Stato membro).

La scadenza del bando è il 28 ottobre 2021.

Al via il 2° bando Change2Twin per imprese interessate a sviluppare digital twin solutions

Al via il 2° bando Change2Twin per imprese interessate a sviluppare digital twin solutions

Il progetto Change2Twin, finanziato da Horizon 2020, ha lanciato la Development Voucher Open Call per supportare la digitalizzazione delle aziende manifatturiere europee che vogliono sviluppare una soluzione Digital Twin, ovvero una replica digitale di un oggetto, processo o servizio.

Verranno selezionate fino a 11 PMI e mid-cap che riceveranno un voucher da 90.000 euro ciascuna, grazie al quale potranno sviluppare e implementare sistemi e tecnologie applicabili ai Digital Twin nel settore manifatturiero. Inoltre, le imprese selezionate riceveranno assistenza tecnica attraverso un programma di mentoring di 11 mesi.

Le domande dovrebbero riguardare l’uso della tecnologia Digital Twin per uno o più dei seguenti scopi:

  • Virtual Design
  • Customer Engagement
  • Commissioning
  • Feedback to Engineering
  • Monitoring
  • Optimization & Best Quality
  • Scheduling
  • Diagnosis
  • Preventive Maintenance
  • Smart Logistcs
  • Smart Systems

La scadenza per le candidature è il 30 settembre 2021.

EIT Manufacturing: lanciato il nuovo bando per progetti di trasformazione di PMI

EIT Manufacturing: lanciato il nuovo bando per progetti di trasformazione di PMI

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EIT Manufacturing ha lanciato la SME Transform call, un bando che mira a sostenere le PMI che intendono portare avanti un progetto di trasformazione delle loro linee di produzione o dei loro sistemi di produzione.

Sono disponibili due pacchetti:

  • Servizi di trasformazione, che comprendeono:
    • sostegno nella facilitazione, nella concettualizzazione e nell’implementazione del progetto
    • supporto attraverso tecnologie e fornitori
    • collaborazione con esperti di prima classe
    • accesso al network di EIT Manufacturing e ad una maggiore visibilità
  • Supporto finanziario per i progetti di trasformazione, che può arrivare fino a 150.000 euro

Il bando è rivolto alle PMI che sono pronte a innalzare il loro livello di competitività attraverso progetti di trasformazione delle loro linee di produzione e/o i loro sistemi di produzione. I candidati devono avere la propria sede centrale in uno dei Paesi che aderiscono a Horizon Europe e una significativa presenza commerciale o industriale in altri Paesi di Horizon Europe.

Il 20 luglio 2021 verrà svolto un webinar informativo per fornire informazioni più dettagliate sul bando.

La scadenza per presentare la domanda è il 30 settembre 2021.

Carbone e acciaio: nuovi bandi europei per progetti di ricerca

Carbone e acciaio: nuovi bandi europei per progetti di ricerca

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L’European Research Executive Agency della Commissione europea ha lanciato l’invito a presentare proposte nell’ambito del programma Research Fund for Coal and Steel (RFCS).

Il programma sostiene progetti di ricerca e innovazione che lavorano verso una produzione di acciaio a basse emissioni e una giusta transizione per le regioni carbonifere, contribuendo così al Green Deal europeo.

In particolare, i bandi lanciati e disponibili sul portale Funding & Tenders sono i seguenti:

  • Coal Research Projects
  • Coal Pilot and Demonstration Projects
  • Coal Accompanying Measure
  • Steel Research Projects
  • Steel Pilot and Demonstration Projects
  • Steel Accompanying Measures

I progetti di ricerca e i progetti pilota e dimostrativi dovrebbero durare 36 o 42 mesi, mentre le misure di accompagnamento 18 o 24 mesi.

La data di inizio raccomandata dei progetti è il 1° luglio 2022.

Il bando si rivolge all’industria, le università, i centri di ricerca e altre parti interessate, che dovranno presentare le loro proposte entro il 22 settembre 2021.

Science meets Regions: nuovo bando per sostenere politiche locali e regionali basate sull’evidenza

Science meets Regions: nuovo bando per sostenere politiche locali e regionali basate sull’evidenza

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Il Joint Research Centre (JCR) ha lanciato il bando “Science meets Regions – Advancing evidence for policy at local and regional level” con l’obiettivo di sostenere la capacità di elaborare politiche basate sull’evidenza a livello locale e regionale, in linea con le grandi sfide identificate dalla Commissione europea. Particolare attenzione sarà data alle transizioni verdi e digitali e al recupero dalla pandemia COVID-19.

In particolare, il bando mira a organizzare:

  • Per singole regioni e città: campi di innovazione ed eventi partecipativi, incentrati su temi politici specifici;
  • Per reti multiregionali: iniziative di networking per consorzi di regioni e/o città su temi di interesse comune, al fine di promuovere la collaborazione interregionale.

Le proposte dovranno rendere esplicito il collegamento tra le priorità della Commissione europea e le sfide sociali locali che propongono di affrontare, evidenziando il potenziale contributo delle seconde alle prime.

Possono candidarsi al bando singole città, regioni o comuni (a livello NUTS2 o inferiore) e reti multiregionali con almeno 3 partner di almeno 2 Stati membri dell’UE. Possono partecipare come partner di progetto anche entità del mondo scientifico e accademico, purchè il coordinatore del progetto sia un’autorità pubblica.

Alle proposte selezionate il JCR fornirà:

  • sostegno finanziario, per un massimo di 30.000 euro per le città e regioni e 50.000 euro per le reti;
  • supporto metodologico, attraverso coaching e assistenza nella preparazione degli eventi o nel coinvolgimento dei cittadini;
  • supporto scientifico.

Gli eventi inizieranno a partire da gennaio 2022.

La scadenza per partecipare è il 17 settembre 2021.

Settore delle costruzioni: al via il bando GROW/HARVEST per progetti collaborativi tra PMI

Settore delle costruzioni: al via il bando GROW/HARVEST per progetti collaborativi tra PMI

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Al via Il bando GROW/HARVEST del progetto europeo METABUILDING per progetti di innovazione collaborativa tra le PMI.

L’obiettivo del bando è stimolare la collaborazione intersettoriale delle PMI e aiutarle a utilizzare le conoscenze, le competenze e le risorse tecnologiche di altri settori per aumentare le loro prestazioni e la produttività.

Inoltre, il bando GROW/HARVEST intende stimolare la collaborazione a livello europeo delle PMI per permettere loro di individuare opportunità di mercato e stabilire nuovi partenariati. A tal fine, il bando favorirà le proposte con un approccio transfrontaliero.

In particolare, il bando supporta due tipi di progetti collaborativi, della durata massima di 6 mesi:

Progetti GROW che si concentrano sulla co-creazione/co-sviluppo di tecnologie per il settore delle costruzioni;

Progetti HARVEST che si concentrano sull’integrazione e sull’assunzione di tecnologie o risorse tecnologiche esistenti o sottoutilizzate per la loro applicazione nel settore delle costruzioni.

Il bando selezionerà 16 proposte all’interno di 4 sfide:

  • Construction-ICT
  • Construction-Nature-Based Solutions
  • Construction-Recycling and Circular Economy
  • Construction-Additive Manufacturing

Il budget a disposizione del bando è di 960.000 euro, con una sovvenzione massima di 60.000 euro per progetto.

Possono candidarsi i consorzi con due o più PMI, stabilite in uno Stato membro o in un paese associato a Horizon 2020, all’interno di almeno due settori ammissibili:

  • Costruzione
  • Industria Digitale
  • Fabbricazione Additiva
  • Soluzioni basate sulla natura
  • Circolarità e Riciclaggio

Almeno una delle PMI deve essere stabilita in uno dei sei paesi target di METABUILDING (Austria, Francia, Ungheria, Italia, Portogallo o Spagna) o essere un membro delle piattaforme EURIC, AM, EFB e ECTP.

La scadenza per inviare le candidature è il 15 settembre 2021.

Central Europe Initiative: aperto il bando 2021 per azioni innovative che favoriscano la mobilità e il networking

Central Europe Initiative: aperto il bando 2021 per azioni innovative che favoriscano la mobilità e il networking

Il CEI – Central Europe Initiative ha aperto il bando 2021 relativo al Fondo di Cooperazione CEI per azioni innovative che favoriscano la mobilità e il networking.

Le proposte devono concentrarsi sul rafforzamento delle capacità attraverso il trasferimento e la condivisione del know-how ai paesi extra-UE appartenenti al CEI e devono essere in linea con il piano d’azione CEI 2021-2023.

Le attività possono assumere la forma di conferenze, seminari, workshop e corsi di formazione. Possono partecipare enti pubblici o privati, organizzazioni internazionali e regionali, con sede in uno Stato membro CEI. Ogni proposta deve coinvolgere partecipanti da almeno sei Stati.

Il budget messo a disposizione dal bando è di 350.000 euro, con un tetto massimo di 15.000 euro per progetto, pari al 50% dei costi totali.

Il bando prevede due diverse finestre di presentazione delle domande in base al rispettivo periodo di attuazione delle attività proposte:

Per le attività da realizzare dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, la scadenza per partecipare è il 1° settembre 2021.

Per le attività da realizzare dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, sarà possibile presentare domanda dal 10 dicembre 2021 al 10 febbraio 2022.

Aperta la seconda call di Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile

Aperta la seconda call di Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile

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Al via la seconda Call per Organizzazioni della Società Civile. La call è aperta a organizzazioni interessate a realizzare progetti di impatto in Africa con soluzioni di innovazione frugale, servizi data-driven e tecnologie civiche. Per questa edizione potranno essere proposte, entro il 15 settembre 2021, soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili prodotti e servizi data-driven, tecnologie civiche. Le proposte potranno già essere testate sul campo oppure essere basate su concept e prototipi.

Le OSC potranno proporre soluzioni innovative di tre tipi:

  • Soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili nel contesto africano, frutto di innovazione frugale, low-tech e low-cost, progettate nell’ambito di relazioni virtuose con il mondo dell’innovazione locale (startup, università, fablab, designer, creativi);
  • Prodotti e servizi data-driven come applicazioni, piattaforme e soluzioni ICT, mobile e cash transfer, blockchain, intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), machine learning, soluzioni open source;
  • Tecnologie civiche: soluzioni che abilitino la cittadinanza a contribuire allo sviluppo della comunità come piattaforme per il crowdfunding rivolte a progetti a impatto sociale che migliorino gli spazi pubblici oppure finalizzate a favorire il consumo collaborativo nella diffusione della sharing economy.

Sono incluse nel novero delle soluzioni prodotti e servizi essenziali nel contenimento del contagio e degli impatti negativi da Covid-19. I progetti dovranno proporre soluzioni che siano:

  • Pensate mettendo le persone fruitrici principali al centro del progetto (secondo i principi dello human-centered design);
  • Sviluppate in una logica di sistema e filiera;
  • Basate su concept, prototipi o modelli applicativi;
  • Accessibili, adattabili e fruibili nel tempo, integrate in contesti locali che necessariamente varieranno in termini economici, politici e culturali, con un’attenzione alla “diffusione” della tecnologia e/o delle soluzioni data-driven;
  • Sostenibili nel medio-lungo periodo;
  • Compatibili con modalità di condivisione open-source.

Gli ambiti di applicabilità delle soluzioni sono: educazione e formazione, salute, Water, Sanitation and Hygiene (WASH), sviluppo economico, sviluppo rurale, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, economia circolare, disabilità e inclusione, ambiente e cambiamenti climatici, energia, tecnologie civiche.

La call si rivolge a:

  • Singole Organizzazioni della Società Civile (OSC) attive nella cooperazione internazionale allo sviluppo;
  • Partenariati composti da diversi soggetti (OSC, associazioni delle diaspore e delle nuove generazioni, dipartimenti universitari, imprese sociali).

Sono considerate cruciali le collaborazioni con:

  • Partner locali, espressione della società civile o del mondo universitario e dell’innovazione (con un particolare focus all’attivazione dei giovani) nei Paesi africani di intervento;
  • Startup, organizzazioni del settore privato orientato all’innovazione responsabile, singoli professionisti.

Le organizzazioni dovranno dimostrare di poter operare in uno dei seguenti Paesi:

  • Burkina Faso, Etiopia, Kenya, Mozambico, Niger, Tunisia, Senegal, Sudan (Paesi prioritari per la cooperazione italiana allo sviluppo);
  • Costa d’Avorio, Madagascar, Marocco, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe (Paesi non prioritari, ma dove le OSC operano all’interno di relazioni consolidate).

La dotazione finanziaria è pari a 500.000 euro. La richiesta di contributo dovrà essere compresa tra 15.000 e 50.000 euro e non dovrà essere superiore al 90% dei costi totali del progetto. I progetti dovranno avere una durata tra i 6 e i 18 mesi.

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