Horizon 2020. Bando “Building a low-carbon, climate resilient future: secure, clean and efficient energy” (VII scadenza)

Horizon 2020. Bando "Building a low-carbon, climate resilient future: secure, clean and efficient energy" (VII scadenza)

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Nell’ambito del Pilastro “Sfide Sociali – Energia sicura, pulita ed efficiente” del programma europeo Horizon 2020, si è aperto il 26 settembre 2019, il bando dal titolo “Building a low-carbon, climate resilient future: secure, clean and efficient energy”, con scadenza 21 aprile 2020.

L’obiettivo della sfida sociale ‘Energia sicura, pulita ed efficiente’ è riuscire a transitare verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo, in tempi di crescente scarsità delle risorse, di incremento del fabbisogno di energia nonché di cambiamenti climatici.

Entro il 2020 l’Unione Europea intende ridurre le emissioni di gas ad effetto serra del 20% rispetto ai livelli del 1990, con un’ulteriore riduzione di emissioni dell’80-95% entro il 2050.

Entro il 2020 le energie rinnovabili dovrebbero inoltre coprire il 20% del consumo finale di energia, congiuntamente all’obiettivo del 20% dell’efficienza energetica (Europa 2020).

Il presente invito riguarda i seguenti topic:

LC-SC3-JA-5-2020 (RIA): Long Term EU-Africa Partnership for Research and Innovation actions in the area of renewable energy

LC-SC3-RES-10-2020 (PCP): Pre-Commercial Procurement for a 100% Renewable Energy Supply

Horizon 2020. Bando “Building a low-carbon, climate resilient future: secure, clean and efficient energy” (V scadenza)

Horizon 2020. Bando "Building a low-carbon, climate resilient future: secure, clean and efficient energy" (V scadenza)

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Nell’ambito del Pilastro “Sfide Sociali – Energia sicura, pulita ed efficiente” del programma europeo Horizon 2020, si è aperto il 3 settembre 2019, il bando dal titolo “Building a low-carbon, climate resilient future: secure, clean and efficient energy”, con scadenza 11 dicembre 2019.

L’obiettivo della sfida sociale ‘Energia sicura, pulita ed efficiente’ è riuscire a transitare verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo, in tempi di crescente scarsità delle risorse, di incremento del fabbisogno di energia nonché di cambiamenti climatici.

Entro il 2020 l’Unione Europea intende ridurre le emissioni di gas ad effetto serra del 20% rispetto ai livelli del 1990, con un’ulteriore riduzione di emissioni dell’80-95% entro il 2050.

Entro il 2020 le energie rinnovabili dovrebbero inoltre coprire il 20% del consumo finale di energia, congiuntamente all’obiettivo del 20% dell’efficienza energetica (Europa 2020).

Il presente invito riguarda i seguenti topic:

LC-SC3-RES-19-2020 (IA): Demonstration of innovative technologies for floating wind farms

LC-SC3-RES-27-2020 (IA): Demonstration of advanced biofuels production from aquatic biomass

LC-SC3-RES-28-2018-2019-2020 (CSA): Market Uptake support

LC-SC3-RES-33-2020 (IA): Increase performance and reliability of photovoltaic plants

LC-SC3-RES-35-2020 (IA): Reduce the cost and increase performance and reliability of CSP plants

LC-SC3-RES-9-2020 (IA): Next generation of thin-film photovoltaic technologies

Horizon 2020 Cities of the Future 2019

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TUBITAK con il supporto del progetto europeo “Technical Assistance for Turkey in Horizon 2020 Phase II” sta organizzando per la giornata dell’8 Novembre 2019 un International Brokerage Event che riguarderà i nuovi topic del Work Programme Energia (Horizon 2020):
  • Next Generation Batteries
  • Automated Road Transport
  • Green Vehicles, Mobility for Growth
  • Smart, Sustainable and Resilient Cities
  • Energy – Efficient Buildings (EEB)
  • Smart Energy Systems and Consumers
  • Circular Economy; Raw Materials
  • Sustainable Process Industry (SPIRE)
  • Factories of the Future (FoF)
  • Robotics and AI for Manufacturing
Cities of the Future 2019 riunirà più di 300 partecipanti provenienti da tutta Europa e Turchia e coinvolgerà centri di ricerca e imprese del settore energetico, dando loro la possibilità di discutere di nuove idee e opportunità collaborative, nonché di venire a conoscenza delle novità relative ai nuovi bandi.
Per maggiori informazioni consultare la pagina dell’evento.

InfoDay bandi Next Generation Batteries

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Questo evento gratuito è organizzato da Innovate UK, BEIS, Knowledge Transfer Network e Enterprise Europe Network e fornirà dettagli sui prossimi argomenti relativi ai bandi Horizon 2020 Batteries. Il programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea con il 2020 Cross-Cutting Work Programme copre i bandi relative alle batterie, con un budget di circa 337,5 milioni di euro.

Sulla scia dell’accordo di Parigi (COP21), nonché degli obiettivi UE 2020 e UE 2050, sono necessarie riduzioni significative delle emissioni di CO2 e di gas a effetto serra in breve tempo. Le batterie elettriche sono attualmente viste come importanti abilitanti tecnologici per guidare la transizione verso una società non dipendente dalle emissioni di carbonio, mediante l’integrazione di fonti di energia rinnovabili e pulite (come l’energia eolica e il fotovoltaico) nella rete elettrica e, in particolare, l’elettrificazione dei trasporti.

L’evento è adatto a chiunque abbia interesse a partecipare a progetti europei nei prossimi argomenti relativi alle batterie del 2020. I delegati di tutti gli Stati membri europei sono incoraggiati a partecipare all’evento.

Per maggiori informazioni si consiglia di consultare il sito dell’evento.

European Strategic Energy Technology Plan

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Dal 13 al 15 novembre 2019, a Helsinki si svolgerà la 13° conferenza del European Strategic Energy Technology Plan (SET-Plan) che offrirá un’opportunità a decisori politici, ricercatori e altri portatori di interesse di riunirsi e valutare i progressi fatti verso gli obiettivi del pacchetto UE sull’energia pulita e gli accordi per il clima.

Con il pacchetto europeo sull’energia pulita e l’accordo di Parigi in atto, l’attenzione è ora rivolta alla loro attuazione. I piani nazionali 2030 per l’energia  e il clima (NECPs) degli Stati membri dell’UE e le strategie a lungo termine per il 2050 previste dall’accordo di Parigi mirano a individuare percorsi per raggiungere gli obiettivi climatici concordati. Ricerca e innovazione, nuove tecnologie e miglioramenti a quelli esistenti sono essenziali per una transizione rapida e profonda verso un’economia a emissioni zero.

Il piano strategico europeo per le tecnologie energetiche (piano SET) è stato istituito per accelerare la trasformazione del sistema energetico europeo e per introdurre sul mercato nuove tecnologie energetiche a basse emissioni di carbonio. Identifica le azioni per la ricerca e l’innovazione lungo l’intera catena dell’innovazione. Le conferenze del piano SET offrono l’opportunità a decisori, ricercatori e parti interessate di riunirsi e valutare i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi del piano SET.

A novembre, il focus della conferenza sarà la ricerca e l’innovazione nel settore energetico per rafforzare la leadership industriale europea. Le sessioni affronteranno, tra l’altro, la decarbonizzazione dell’industria, l’accoppiamento settoriale e gli sviluppi nelle energie rinnovabili. Saranno inoltre discussi il finanziamento delle tecnologie a basse emissioni di carbonio, l’innovazione nucleare e il ruolo delle donne nell’energia pulita.

Ci si puo’ iscrivere alla conferenza entro il 30 ottobre, sul sito dell’evento.

Info Day Societal Challenge 5

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Il 15 ottobre si svolgerà a Roma la Giornata Nazionale di lancio dei bandi 2020 del Work programme Societal Challenge 5: ‘Climate Action, Environment, Resource Efficiency and Raw Materials’ di Horizon 2020. L’evento si svolgerá al CNR presso l’Aula Marconi.

L’nfoday organizzato da APRE per conto del MIUR prevederá anche la partecipazione di alcuni funzionari della Commissione Europea per la presentazione dei due bandi principali del programma di lavoro:

  • Building a low-carbon, climate resilient future: Climate action in support of the Paris Agreement
  • Greening the economy in line with the Sustainable Development Goals (SDGs)

Il programma della Giornata

La Giornata informativa, sarà divisa in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana.

La sessione della mattina avrà inizio alle 9.30 e saranno presentati bandi 2020 relativi alla Quinta Sfida sociale del programma Horizon 2020 in presenza dei funzionari della Commissione Europea.

Nella seconda parte della mattinata saranno coordinate invece due tavole rotonde. La prima relativa ai rischi legati alla preparazioni di proposte e a come evitare errori che rischiano di compromettere il lavoro svolto. La seconda invece darà una prospettiva sul prossimo programma di finanziamento Horizon Europe.

Iscrizione alla sessione della mattina

La sessione del pomeriggio sarà invece dedicata al networking. Imprese e ricercatori avranno l’occasione di presentare le loro idee di progetto, le proprie competenze o selezionare le tecnologie e expertise a completamento della propria idea progettuale.

Attraverso la sesisone di pitching sarà possibile presentare in 6 minuti la propria idea progettuale o le proprie competenze/tecnologie da offrire nell’ambito di un progetto di ricerca SC5 H2020. La sessione sarà in inglese ed in presenza di alcuni National Contact Points europei che assisteranno ai pitch al fine di raccogliere skill e competenze da integrare nei consorzi in formazione nei loro paesi.

Per partecipare alla sessione del pomeriggio, anche solo come uditore, è possibile iscriversi compilando entro il 19 settembre il modulo di registrazione.

InfoDay Societal Challenge 5 – bandi 2020

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Il 16 e il 17 settembre 2019 si terrá a Bruxelles l’InfoDay sui nuovi bandi 2020 della Societal Challenge 5 – Climate Action, Environment, Resource Efficiency & Raw Materials di Horizon 2020.

L’evento é organizzato da EASME, l’agenzia per le piccole e medie imprese della Commissione Europea, ed è indirizzato a PMI, centri di ricerca, universitá e grandi aziende, tutti  potenziali partecipanti ai bandi di Horizon 2020.

Dal 3 luglio é possibile programmare incontri bilaterali e manifestare i propri interessi su alcune tematiche, indicare i propri campi di expertise e promuovere le idee progettuali ai potenziali partner.

Si sottolinea che la partecipazione é gratuita e garantita ad un massimo di due persone per la stessa organizzazione.

 Per ricevere maggiori informazioni ed iscriversi, si prega di consultare il sito dell’evento.

Azione per il Clima: progetti tradizionali 2019

Azione per il Clima: progetti tradizionali 2019

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Il bando intende dare attuazione su vasta scala territoriale a piani d’azione, strategie o tabelle di marcia per il clima richiesti da una specifica legislazione dell’Unione, sviluppati in ossequio ad altri atti dell’Unione o da parte delle autorità degli Stati membri, principalmente nei settori della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico.

Il bando mira ad attuare lo sviluppo, la valutazione, il monitoraggio e l’attuazione delle azioni e misure per mitigare il cambiamento climatico, che migliorino la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;

Facilitare lo sviluppo e l’attuazione di approcci integrati, come le strategie e i piani di azione per mitigare il cambiamento climatico a livello locale, regionale o nazionale;

Contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti innovativi per mitigare i cambiamenti climatici, idonei ad essere replicati, trasferiti o integrati;

Promuovere la sensibilizzazione sui temi del clima, sostenendo la comunicazione, gestione e diffusione di informazioni in materia di clima e facilitando la condivisione delle conoscenze relativamente alle soluzioni e pratiche di successo in materia, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra gli stakeholder e la formazione;

Promuovere e contribuire al rispetto e all’applicazione della legislazione dell’Unione sul clima.

AZIONI FINANZIABILI

Settori prioritari:

  1. a) Mitigazione dei cambiamenti climatici

Per questo settore il bando finanzia progetti di migliori pratiche, progetti pilota e progetti di dimostrazione che contribuiscono alla transizione verso un’economia a basse emissioni per raggiungere l’obiettivo UE di riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas serra per il 2030 rispetto ai livelli del 1990, nonché l’obiettivo di ricorso a energie rinnovabili ed efficienza energetica di almeno il 27% rispetto allo scenario ordinario. La politica climatica e la legislazione UE per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra si concentrano in particolare su energia rinnovabile, efficienza energetica, sistema di scambio delle emissioni,  produzione industriale intensiva di gas ad effetto serra, uso del suolo, agricoltura e silvicoltura,  conservazione e valorizzazione dei pozzi naturali di carbonio, trasporti e combustibili, gas fluorurati e sostanze che riducono lo strato di ozono, cattura e uso del carbonio, cattura e stoccaggio del carbonio,  sforzi degli Stati membri e delle autorità regionali/locali per ridurre le emissioni di gas a effetto serra,  monitoraggio e comunicazione dei gas a effetto serra.

  1. b) Adattamento ai cambiamenti climatici

Per questo settore il bando finanzia progetti di migliori pratiche, progetti pilota e progetti di dimostrazione che contribuiscono all’attuazione della strategia dell’UE sull’adattamento ai cambiamenti climatici, che fornisce un quadro di riferimento e meccanismi per migliorare la preparazione dell’UE per gli impatti attuali e futuri dei cambiamenti climatici.

  1. c) Governance e informazione in materia di clima

Per questo settore il bando finanzia progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione che promuovono azioni che contribuiscano al passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente, con particolare attenzione per lo sviluppo di strategie climatiche a lungo termine e di nuove misure politiche, per la piena attuazione della politica e della legislazione in materia di clima e per una maggiore diffusione di tecnologie compatibili con il clima, aspetti tutti indissolubilmente legati al conseguimento di una migliore governance, a un monitoraggio e segnalazione più accurati, all’integrazione dell’azione per il clima in altre politiche e alla promozione della conoscenza, diffusione delle informazioni e al coinvolgimento delle parti interessate.

Sono particolarmente incoraggiati progetti volti a migliorare la governance del clima e il rafforzamento delle capacità. Qualora un progetto sviluppi strumenti o studi, deve esserci un’azione specifica e concreta che li implementi nel corso dell’attuazione del progetto.

DESTINATARI: Territori, popolazioni e future generazioni

BENEFICIARI: Enti pubblici e organizzazioni private commerciali e non commerciali, comprese le ONG, con sede nell’UE.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il massimo tasso di cofinanziamento comunitario per i progetti tradizionali è del 55% dei costi totali ammissibili.

I richiedenti sono invitati a garantire che la scala (e quindi il budget) delle azioni proposte sia sufficientemente grande per garantire che il progetto raggiunga risultati significativi e di valore aggiunto per l’UE.

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Per i progetti non è richiesto il requisito della transnazionalità. Un progetto transnazionale può ottenere valore aggiunto solo se ciò è essenziale per garantire la protezione dell’ambiente o della natura.

I progetti devono avere una data di inizio a partire dal 1° giugno 2020.

Scadenza: 12/09/2019

LIFE – Bandi 2019 per progetti integrati e progetti di assistenza tecnica

LIFE - Bandi 2019 per progetti integrati e progetti di assistenza tecnica

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Assieme a quello per progetti tradizionali la Commissione europea ha pubblicato anche i bandi 2019 per progetti integrati e per progetti di assistenza tecnica relativi al programma LIFE.

I progetti integrati sono progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale (regionale, multi-regionale, nazionale o transnazionale) piani/strategie ambientali o climatici previsti dalla legislazione UE, sviluppati sulla base di altri atti dell’UE o degli Stati membri principalmente nei settori della natura (compresa la gestione della rete Natura 2000), dell`acqua, dei rifiuti, dell`aria (sottoprogramma Ambiente) o del clima, principalmente nei settori della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico (sottoprogramma Azione per il clima), garantendo la partecipazione delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un`altra fonte di finanziamento (UE, nazionale o privata) pertinente.

I progetti di assistenza tecnica hanno la funzione di aiutare i richiedenti a elaborare progetti integrati e, in particolare, garantire che essi siano conformi alle tempistiche e ai requisiti tecnici e finanziari del programma LIFE in coordinamento con: FSE, FESR, FEASR FEAMP e Fondo di coesione.

Possono candidare una proposta progettuale relativa a un progetto integrato gli enti pubblici e le organizzazioni private commerciali e non commerciali (comprese le ONG) con sede nell’UE. Questi progetti devono prevedere il coinvolgimento delle autorità competenti incaricate dell’attuazione dei piani/strategie relative al tema oggetto del progetto possibilmente come leader di progetto oppure almeno come partner.

Per i progetti di assistenza tecnica possono essere proponenti enti privati e pubblici oppure organizzazioni internazionali

Il contributo di LIFE potrà coprire fino al 60% dei costi ammissibili di progetto per i progetti integrati; fino al 55% per i progetti di assistenza tecnica.

I progetti integrati devono avere una dimensione piuttosto importante (il valore medio indicativo di contributo è di 10 milioni). Per i progetti di assistenza tecnica il contributo massimo è di 100.000 euro.

Il processo di presentazione delle proposte progettuali varia in relazione al tipo di progetto: i progetti integrati seguono il regime di presentazione a due fasi (diverso da quello dei progetti tradizionali): nella prima fase i proponenti interessati dovranno inviare il concept note del progetto, che comprende una descrizione di massima del progetto, con riferimenti precisi al piano o strategia da attuare, e il piano finanziario. Tutti i concept note arrivati entro la scadenza fissata saranno valutati e i proponenti delle proposte risultate ammissibili a saranno invitati a partecipare a una fase di chiarimento, durante la quale potranno ricevere risposte alle loro domande riguardanti la preparazione della proposta dettagliata. Successivamente la Commissione pubblicherà tali domande e relative risposte, integrandole eventualmente con risposte ad altre criticità tipicamente riscontrate. Tutti i proponenti i cui concept note sono stati riconosciuti ammissibili potranno presentate le loro proposte complete di progetto. La scadenza per l’invio dei concept note è il 5 settembre 2019. La Commissione prevede di notificare i risultati della valutazione dei concept note nel novembre 2019. I proponenti ammessi alla seconda fase saranno quindi invitati a inviare le loro proposte complete indicativamente a marzo 2020. La firma degli accordi di finanziamento è prevista indicativamente a ottobre 2020. I progetti di assistenza tecnica seguono il regime di presentazione classico a una sola fase, che prevede la preparazione e presentazione della proposta completa di progetto. La scadenza per la presentazione dei progetti di assistenza tecnica è il 12 giugno 2019 (le attività dovranno iniziare non prima del 1° novembre 2019)

Budget:

Progetti integrati:

– Sottoprogramma Ambiente: 97.000.000 euro

– Sottoprogramma Azione per il clima: 26.000.000 euro

Progetti di assistenza tecnica:

Sottoprogramma Ambiente:

– settore Ambiente: 400.000 euro

– settore Natura: 580.000 euro

Sottoprogramma Azione per il clima:

– settore Adattamento: 130.000 euro

– settore Mitigazione: 130.000 euro

Meccanismo Unionale di protezione civile: bando 2019 per progetti di preparazione e di prevenzione nei campi della protezione civile e dell’inquinamento marino

Meccanismo Unionale di protezione civile: bando 2019 per progetti di preparazione e di prevenzione nei campi della protezione civile e dell'inquinamento marino

Inquinamento

Obiettivo del bando è quello di raggiungere un elevato livello di protezione dalle catastrofi, prevenendole o riducendo i loro effetti potenziali, promuovendo una cultura della prevenzione e migliorando la cooperazione tra la protezione civile e altri servizi pertinenti; migliorare la preparazione a rispondere alle catastrofi, a livello di Stati membri e di Unione; aumentare la consapevolezza pubblica e la preparazione per le catastrofi.

Il bando comprende due azioni distinte e una proposta progettuale può riguardare una sola azione.

Progetti di Prevenzione
Progetti volti a ridurre i rischi o a mitigare gli effetti negativi di una catastrofe per le persone, l’ambiente e i beni, compreso il patrimonio culturale, in particolare concentrandosi sulla resilienza agli impatti del cambiamento climatico in Europa e nei paesi confinanti.

Progetti di Preparazione
Per preparazionsi intende una condizione di prontezza e capacità da parte di risorse umane e materiali, strutture, comunità e organizzazioni tale da consentire loro di assicurare una rapida ed efficace risposta ai disastri grazie a un’azione anticipata. La preparazione è essenziale per ridurre l’impatto delle catastrofi. In particolare il bando per questa categoria di azioni si concentrerà sul rafforzamento della preparazione a rispondere ad emergenze multiple, comprese salute, CBRN (minacce chimiche, biologiche, nucleari e radiologiche), inquinamento ambientale e marino in Europa e paesi confinanti.

Possono partecipare persone giuridiche pubbliche o private senza scopo di lucro con sede nei Paesi partecipanti al programma (Stati UE28, compresi i Paesi e territori d’oltremare, Islanda, Norvegia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia); possono inoltre partecipare le organizzazioni internazionali (esclusivamente in qualità di partner)

Le proposta progettuali su fondi del bilancio per l’azione esterna devono coinvolgere (esclusivamente in qualità di partner, non di proponente) almeno un soggetto con sede nei Paesi IPA II non partecipanti al programma o nei Paesi beneficiari di ENI.

Per entrambi i tipi di progetti il contributo comunitario può coprire fino all’85% dei costi ammissibili per un massimo di 1.000.000 euro (400.000 euro per i progetti finanziati sui fondi dell’azione esterna).

Scadenza: 04/04/2019

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