Interventi nel settore della pesca e dell’acquacoltura cofinanziati dal FEAMPA – Priorità 2, Obiettivo Specifico 2.2, Azione 2.

Interventi nel settore della pesca e dell'acquacoltura cofinanziati dal FEAMPA - Priorità 2, Obiettivo Specifico 2.2, Azione 2.

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L’obiettivo specifico 2.2. Azione 2 è “promuovere attività di acquacoltura sostenibile in particolare rafforzando la competitività della produzione e assicurando che le attività siano sostenibili sotto il profilo ambientale nel lungo termine.”

La finalità dell’Obiettivo Specifico cui afferisce il bando è sostenere la transizione energetica, la competitività delle imprese e la sicurezza delle attività di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca ed acquacoltura.

In particolare, la finalità dell’Azione 2 è quella di sostenere la capacità produttiva e gestionale delle imprese anche mediante la promozione del lavoro in sicurezza per gli operatori dei settori della commercializzazione e della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Con il presente Bando sono attivate le seguenti Operazioni di cui alla Tabella 7 del Reg. (UE) n. 2022/79.

Il richiedente può presentare domanda su una o tutte le Operazioni di seguito riportate:

54- Investimenti in dispositivi di sicurezza

L’operazione promuove l’ammodernamento degli impianti mediante l’acquisto di macchinari ed attrezzature per il miglioramento della sicurezza degli operatori del settore (es: sistemi antincendio, sistemi di sicurezza e di allarme, sistemi di riduzione del rumore). Sono ammissibili a sostegno solo investimenti che vanno al di là dei requisiti previsti dal diritto unionale o nazionale.

55- Investimenti nelle condizioni di lavoro

L’operazione promuove l’ammodernamento degli impianti con investimenti per migliorare le condizioni di lavoro, la tutela della salute ed il miglioramento dell’igiene degli addetti (es: strutture ricettive dedicate comprensive di servizi igienici, aree comuni, cucine e strutture di ricovero). Sono ammissibili a sostegno solo investimenti che vanno al di là dei requisiti previsti dal diritto unionale o nazionale.

66- Altro (economico) – Investimenti produttivi

L’operazione è finalizzata al miglioramento della competitività delle attività del settore della pesca e dell’acquacoltura. A tal fine l’operazione sostiene investimenti produttivi mediante l’ammodernamento di impianti esistenti e/o la realizzazione di nuovi impianti che:

  • contribuiscono a ridurre l’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti;
  • migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro;
  • sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano;
  • si riferiscono alla trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione principali;
  • si riferiscono alla trasformazione di prodotti dell’acquacoltura biologica conformemente agli articoli 7 e 8 del regolamento (UE) 2018/848;
  • portano alla realizzazione di prodotti nuovi o migliorati, processi nuovi o migliorati o sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati.

Possono partecipare micro e PMI come definite nell’Allegato alla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, che operano nel settore della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, per le operazioni 54, 55, 66.

Le imprese debbono essere iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura con codice ATECO 10.20 o 46.38.00.

Scadenza: 24 novembre 2025

FLAG GALPA Costa E-R. Azioni pilota per implementare il piano di gestione della piccola pesca artigianale

FLAG GALPA Costa E-R. Azioni pilota per implementare il piano di gestione della piccola pesca artigianale

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La finalità dell’Azione  2.A.2 Piccola pesca artigianale – Azioni pilota per implementare il piano di gestione della piccola pesca artigianale è promuovere azioni pilota a supporto della piccola pesca artigianale (PPC) per l’implementazione di un piano di gestione della stessa e per la promozione dei prodotti ittici sostenibili, in termini di selettività degli attrezzi, riduzione delle emissioni, gestione della risorsa ittica, anche attraverso attività di sensibilizzazione, informazione e compartecipazione.

Si potrà perseguire quest’obiettivo attraverso i seguenti interventi:

  1. Attività di sensibilizzazione, informazione (anche attraverso viaggi e incontri con altre realtà europee di pescatori della piccola pesca), per raccogliere esempi, casi di buone pratiche e tecniche funzionali ad attuare e aggiornare il piano di gestione della PPC;
  2. Monitoraggio e raccolta dati sulla PPC finalizzati a creare un osservatorio e/o una piattaforma per la raccolta e lo scambio di dati sulla PPC in Emilia-Romagna;

Attraverso questo bando si possono attivare le seguenti operazioni:

21: Studi e ricerca;

22: Condivisione delle conoscenze;

56: Progetti pilota.

Possono presentare domanda:

  1. Organismi scientifici/tecnici iscritti nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche;
  2. Imprese di PPC, compresa la pesca nelle acque interne;
  3. Proprietari e armatori di imbarcazioni di PPC, compresa quelle nelle acque interne;
  4. Associazioni di categoria della pesca riconosciute dalla Stato membro di cui all’art. 2, lett. a), b), c), del Decreto Ministeriale n. 56720 del 7 febbraio 2022;

I soggetti richiedenti che non sono organismi scientifici/tecnici, per l’attuazione dell’operazione 22, dovranno necessariamente attivare una collaborazione con questi ultimi nella realizzazione degli interventi nell’area del GALPA Costa Emilia-Romagna, al fine di validarne i risultati e garantirne la divulgazione collettiva.

Scadenza: 28 ottobre 2025

Indennizzi alle imprese ittiche: mucillagine 2024 e rincari gasolio 2022

Indennizzi alle imprese ittiche: mucillagine 2024 e rincari gasolio 2022

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La misura è prevista dall’articolo 25 della Legge regionale n. 3/2025 e intende sostenere il comparto della pesca professionale, fortemente danneggiato dalla proliferazione della mucillagine lungo la costa adriatica e dall’aumento dei costi energetici.

In particolare, nel corso dell’estate 2024, le condizioni meteoclimatiche hanno favorito la crescita incontrollata di microalghe e sostanze organiche, determinando un blocco delle attività di pesca e minacciando gli stock di vongole e altri molluschi.

Possono accedere ai contributi le micro, piccole e medie imprese ittiche di pesca professionale:

  • che abbiano con sede in Emilia-Romagna che siano armatrici di imbarcazioni iscritte in Compartimenti marittimi della Regione o in compartimenti limitrofi;
  • che abbiano subito nel periodo 1° giugno / 31 ottobre 2024, rispetto alla media dell’analogo periodo del triennio precedente o del quinquennio precedente escludendo, in questo caso, il risultato migliore e quello peggiore, una riduzione pari ad almeno al 3% o delle giornate di pesca effettuate, o del quantitativo di prodotto sbarcato o del ricavato dalle attività di pesca;
  • che siano regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, titolari di partita IVA, in regola con contributi e adempimenti fiscali;
  • che rispettino le condizioni previste dal regolamento europeo “de minimis” (Reg. UE n. 717/2014).

I contributi sono concessi come indennizzo forfettario per i periodi di inattività causati:

  • dalla mucillagine nel periodo 1° giugno – 31 ottobre 2024;
  • dal caro gasolio nel 2022, solo per le imbarcazioni escluse dal precedente bando o con domande non andate a buon fine.

Il calcolo degli indennizzi avviene in base:

  • a specifici coefficienti stabiliti in base alla tipologia di peschereccio e sistema di pesca;
  • con un contributo minimo di 1.000 euro, nel limite massimo di 40.000 euro per impresa su base triennale (regime “de minimis”).

Scadenza: 25 agosto 2025

Feampa piccola pesca costiera

Feampa piccola pesca costiera

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Il seguente contributo è destinato alle imprese di piccola pesca costiera, compresa la pesca nelle acque interne, al fine di renderle maggiormente competitive e resilienti.

Possono presentare domanda:

  • le imprese di piccola pesca costiera, compresa la pesca nelle acque interne;
  • i proprietari e gli armatori di imbarcazioni di piccola pesca costiera, compresa la pesca nelle acque interne.

Le imprese di pesca che intendono presentare domanda devono:

  • avere sede legale e/o operativa nel territorio regionale
  • essere iscritte al Registro delle imprese di pesca (RIP) presso la Capitaneria di porto competente, per le imprese, proprietari ed armatori della piccola pesca costiera;
  • essere in possesso di una licenza di pesca professionale di tipo “A” in corso di validità, per le imprese che praticano pesca nelle acque interne;
  • essere iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA), essere attive e svolgere attività esclusiva o prevalente di Pesca in acque marine e lagunari e servizi connessi o Pesca in acque dolci e servizi connessi.

La domanda di contributo deve essere compilata utilizzando l’Allegato A, scaricabile da questa pagina alla sezione “modulistica”, sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante e/o da tutti i soggetti tenuti alla sottoscrizione in ossequio a quanto previsto al paragrafo 9 dell’Avviso Pubblico.

Scadenza: 21 luglio 2025

Feampa Giovani Pescatori

Feampa Giovani Pescatori

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Il sostegno è destinato a favorire l’ingresso nel settore di giovani pescatori e il ricambio generazionale. Il sostegno è concesso a giovani di età compresa tra i 18 ed i 40 anni. Potrà essere richiesto uno solo dei due sostegni di seguito descritti.

I soggetti ammissibili a presentare domanda potranno scegliere una delle due operazioni di seguito illustrate:

  1. Primo acquisto di un peschereccio (Azione 6, operazione 06)

L’operazione sostiene investimenti per il primo acquisto di un peschereccioo della sua proprietà parziale (per una quota non inferiore al 33%). Il sostegno può essere riconosciuto unicamente riguardo a un peschereccio usato che abbia le caratteristiche indicate al paragrafo 6.1 dell’Avviso Pubblico.

  1. Premio giovani (Azione 7, operazione 64)

L’operazione intende favorire il ricambio generazionale sostenendo la creazione di startup di giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e 40 anni, in forma singola o collettiva, mediante erogazione di un premio.

La domanda di contributo deve essere compilata utilizzando il modello di cui agli Allegati A o A.1 dell’Avviso Pubblico, entrambi scaricabili da questa pagina alla sezione “modulistica”. La domanda deve inoltre essere sottoscritta digitalmente.

Scadenza: 30 giugno 2025

Sostenere progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti locali della pesca e dell’acquacoltura

Sostenere progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti locali della pesca e dell’acquacoltura

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La finalità dell’Azione 2.C.2 è sostenere progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti locali della pesca e dell’acquacoltura, al fine di incrementare il valore aggiunto delle produzioni e integrare i prodotti della pesca e dell’acquacoltura al turismo. Con l’obiettivo di uno sviluppo dell’intero contesto sociale ed economico costiero, le attività di promozione e commercializzazione dei prodotti ittici dovranno essere realizzate unitamente alla diffusione della conoscenza delle opportunità e peculiarità turistiche offerte dalla costa dell’Emilia-Romagna.

Potranno essere attivate uno o più delle seguenti operazioni che rispondano alle finalità del presente Avviso:

  • 07 – Investimenti per migliorare la tracciabilità
  • 09 – Attività di marketing
  • 18 – Sviluppo dell’Innovazione di marketing
  • 19 – Sviluppo dell’Innovazione di processo
  • 20 – Sviluppo dell’Innovazione di prodotto
  • 66 – Altro (economico) – Miglioramento delle performance aziendali

L’attuazione delle operazioni su richiamate potrà avvenire tramite la realizzazione degli interventi ammissibili di seguito specificati:

  • Adozione di processi di certificazione;
  • Sviluppo di un marchio dell’Unione di qualità ecologica (ecolabel) per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura e/o registrazione di marchi;
  • Introduzione di tecniche di innovazione di processo, di prodotto e ai fini della tracciabilità;
  • Sviluppo di processi commerciali favorendo l’accesso a nuovi mercati e l’individuazione di migliori condizioni di commercializzazione;
  • Organizzazione e partecipazione ad eventi e fiere per la presentazione, promozione e commercializzazione dei prodotti, unitamente ad iniziative rivolte alla promozione delle eccellenze turistiche e culturali delle marinerie della costa dell’’Emilia-Romagna (ad es.  tramite la realizzazione di folder turistici, ovvero riportando nelle etichette immagini del patrimonio culturale, ambientale e turistico della costa dell’emiliano-romagnola, realizzazione di un catalogo delle eccellenze dei prodotti ittici della costa emiliano-romagnola, ecc.);
  • Progetti di trasformazione di catture non destinabili al consumo umano, favorendo anche iniziative di economia circolare;
  • Dotazioni di attrezzature funzionali al processo di conservazione del prodotto (es. macchina del ghiaccio);
  • Dotazione e attrezzature funzionali alla trasformazione dei prodotti locali per ottenere prodotti di alta gamma (surgelati, piatti pronti, ecc.), compreso il packaging;

Possono presentare domanda:

  • Organismi scientifici/tecnici iscritti nell’Anagrafe Nazionale delle Ricerche;
  • Micro e PMI del settore acquicolo
  • Associazioni ed Organizzazioni del settore dell’acquacoltura riconosciute dallo Stato membro di cui all’art.2, lettere c) del Decreto Direttoriale n.17271 del 3 agosto 2017 compresi gli eventuali uffici regionali e provinciali
  • Organizzazioni di produttori e loro Associazioni riconosciute ai sensi del Reg. (UE) n. 1379/2013.

In base alla tipologia del richiedente sono previste limitazioni e specificazioni circa la tipologia e la modalità di attivazione delle operazioni previste.

La domanda deve essere compilata utilizzando la corretta modulistica (Allegato A), sottoscritta dal soggetto richiedente. La domanda può essere firmata digitalmente, secondo le modalità di cui al D.lgs. n. 82/2005 s.m.i. e norme collegate, oppure sottoscritta con firma autografa allegando fotocopia del documento di identità in corso di validità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Nel caso in cui la rappresentanza societaria sia detenuta da più soggetti, essi potranno sottoscrivere la domanda con firma congiunta.

La domanda di contributo, completa della relativa documentazione, deve essere trasmessa entro il 22 maggio 2025 ore 18.00 tramite posta elettronica certificata.

Scadenza: 22 maggio 2025

Politica comune della pesca: al via un bando per migliorare le basi scientifiche per una sua migliore gestione

Politica comune della pesca: al via un bando per migliorare le basi scientifiche per una sua migliore gestione

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La Commissione europea ha lanciato un nuovo invito a presentare proposte per migliorare le conoscenze al fine di rafforzare le basi scientifiche delle decisioni di gestione nell’ambito della Politica della pesca comunitaria, con scadenza fissata al 20 febbraio 2025. 

L’invito sosterrà progetti volti a rafforzare le conoscenze scientifiche necessarie per supportare la progettazione di politiche basate sulla scienza per la conservazione e la gestione della pesca.

Le azioni ammissibili possono includere:

  1. raccolta di campioni o dati sul campo ed elaborazione di campioni che esulano dall’ambito dei programmi nazionali di raccolta dati,
  2. armonizzazione o miglioramento dei protocolli,
  3. sperimentazioni, meta-analisi, modellazione, sviluppo di metodologie per le valutazioni degli stock,
  4. validazione o preparazione dei dati per l’inserimento nei modelli
  5. ampliamento delle banche dati esistenti
  6. collegamento di iniziative esistenti e sviluppo di attività di networking tra scienziati dell’UE e/o con l’industria della pesca dell’UE

Possono partecipare al bando centri di ricerca, istituti, fondazioni, università e altri enti pubblici o privati dotati di personalità giuridica attivi soprattutto nella scienza marina o della pesca applicate alla gestione della pesca, stabiliti nei Paesi membri UE.

Le proposte progettuali devono essere presentate da consorzi di almeno due membri stabiliti in due diversi Paesi UE. 

L’invito è finanziato dal programma di lavoro 2024-2025 del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA) con un budget di € 2.600.000.

Scadenza: 20 febbraio 2025

Transizione energetica nel settore della pesca: al via un nuovo bando per un progetto pilota

Transizione energetica nel settore della pesca: al via un nuovo bando per un progetto pilota

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La Commissione Europea ha lanciato un bando per presentare proposte per un progetto pilota dimostrativo per favorire la transizione energetica nel settore della pesca. La scadenza per presentare la propria candidatura è l’ 11 giugno 2024.

Lo scopo è quello di dimostrare la fattibilità di soluzioni a basse emissioni di carbonio ed efficienti dal punto di vista energetico e, dove possibile, a ridotta rumorosità subacquea anche al fine di aumentare la consapevolezza e ampliare le possibilità offerte ai pescatori.

L’iniziativa mira a finanziare la conversione di un peschereccio dimostrativo lungo 12 metri o più, che verrà utilizzato per effettuare test di diverse tecnologie alternative di propulsione, di rendimento energetico e di riduzione delle emissioni, compreso il digitale.

Il progetto deve verificare la combinazione ottimale di uno o più mezzi di propulsione alternativi con sistemi/tecnologie di bordo, compresi gli strumenti digitali e deve essere testato sulla base di prove per determinarne il risparmio energetico, la sicurezza e le prestazioni ambientali della nave con diversi attrezzi da pesca e in diverse condizioni meteorologiche.

Possono presentare proposte soggetti, pubblici o privati, dotati di personalità giuridica con sede in uno degli Stati Membri, compresi paesi e territori d’oltremare, sia singolarmente che riuniti in un consorzio.

Il bando, con una dotazione finanziaria complessiva di € 2.200.000, prevede di finanziare un progetto.

Scadenza: 11 giugno 2024

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Quasi tutto pronto per l’avvio dei nuovi incentivi per i settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

In arrivo nuovi contributi a fondo perduto per le imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

Il MASAAF, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno firmato il decreto che definisce i criteri e le modalità di accesso ai nuovi incentivi per l’agricoltura.

Si tratta, in particolare, di contributi a fondo perduto concessi alle imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura e che investono per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione.

I progetti devono essere finalizzati all’incremento della produttività grazie alla diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:

  • la gestione digitale dell’impresa;
  • l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0 per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche;
  • l’utilizzo di sottoprodotti.

I contributi sono stati previsti dalla Legge di Bilancio 2023, articolo 1, commi 428 e seguenti, che ha stanziato 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Possono presentare la domanda per l’ammissione ai benefici le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agromeccanica”;
  • essere attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • avere sede operativa in Italia;
  • non risultare imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Le imprese in questione devono effettuare investimenti in innovazione tecnologica per una spesa minima di 70.000 euro e di massimo 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è 10.000 euro.

Gli investimenti devono essere effettuati dopo la presentazione della domanda.

I contributi a fondo perduto per gli investimenti in innovazione tecnologica sono concessi in misura diversa a seconda della natura dell’impresa beneficiaria e tenendo conto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa europea.

Le spese ammissibili all’agevolazione sono quelle sostenute per l’acquisto di:

  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
  • macchine per la zootecnia;
  • trattrici agricole;
  • investimenti per la pesca e l’acquacoltura.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica. I contributi in questione possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti in regime de minimis, purché non vengano superati i massimali consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Gli interventi sono attuati con una procedura a sportello, le imprese interessate dovranno presentare l’apposita domanda utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) sul portale dedicato.

Danni diretti e indiretti e derivanti dall’emergenza Covid-19 alle imprese di pesca operanti nelle acque interne

Danni diretti e indiretti e derivanti dall’emergenza Covid-19 alle imprese di pesca operanti nelle acque interne

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Sostegno del settore della pesca professionale, economicamente danneggiata dall’emergenza COVID-19, mediante erogazione di una sovvenzione straordinaria alle imprese del settore della pesca operanti nelle acque interne sulla base delle risorse attribuite alla Regione Piemonte dall’art. 7 del D.M. del 11 agosto 2021, nei casi di restrizioni alla circolazione delle persone, imposte per limitare la diffusione della pandemia e che hanno fortemente ridotto gli sbocchi di mercato del pesce, principalmente legati al turismo lacustre, ristorazione e strutture ricettive.

Possono partecipare le imprese del settore della pesca professionale aventi sede legale nella Regione Piemonte e che operano nelle acque interne della stessa.

Dotazione finanziaria €18.828,45

Scadenza: 30 ottobre 2022

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