Europa Digitale: bando per l’interoperabilità dei servizi pubblici digitali transfrontalieri

Europa Digitale: bando per l'interoperabilità dei servizi pubblici digitali transfrontalieri

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Il bando 2024 di Europa Digitale in tema di miglior uso delle tecnologie presenta un solo topic (ID: DIGITAL-2024-BESTUSE-06-Innovative and connected public adminnistrations) e riguarda pubbliche amministrazioni connesse e innovative, in attuazione del regolamento Europa Interoperabile (in via di adozione).

Lo scopo è di creare le condizioni per lo sviluppo di una piattaforma per la sensibilizzazione, l’ideazione e la fase pilota delle risorse necessarie per l’interoperabilità dei servizi pubblici digitali transfrontalieri.

Il progetto dovrebbe riunire gli ecosistemi del governo digitale, gli esperti e gli stakehoder per identificare requisiti, soluzioni, misure di innovazione e progetti pilota congiunti necessari per l’implementazione di nuovi servizi transfrontalieri, in linea con le misure e gli strumenti previsti dal regolamento Europa Interoperabile.

L’azione porterà alla creazione di un ambiente virtuale in cui le pubbliche amministrazioni europee possano collaborare, condividere dati, accedere a strumenti e risorse all’avanguardia e facilitare lo scambio di conoscenze e dati a livello transfrontaliero per una maggiore disponibilità transfrontaliera di servizi pubblici digitali.

Outcome attesi

  • Uno schema sostenibile di collaborazione che includa un solido insieme di stakeholder e un quadro per coinvolgere altri stakeholder in futuro, in pieno allineamento con la struttura di governance stabilita dal regolamento Europa Interoperabile
  • Una tabella di marcia strategica per le azioni previste e le misure di sostegno necessarie per il raggiungimento degli obiettivi del regolamento, basata su consultazioni, workshop e incontri per raccogliere contributi su requisiti, migliori pratiche ecc
  • Un piano di attuazione dettagliato per l’implementazione della tabella di marcia strategica

Una proposta progettuale deve essere presentata da un partenariato di almeno 5 amministrazioni nazionali rilevanti per il tema o enti da questi nominati per agire per loro conto di almeno 5 Stati membri.

Il bando finanzia azioni che rientrano nella categoria di Azioni di supporto e di coordinamento (CSA), finanziate al 100% delle spese ammissibili.

Scadenza: 29 maggio 2024

Supercalcolo per la Digitalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni

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ER2Digit – European Digital Innovation Hub della regione Emilia-Romagna, nato dalla collaborazione di ART-ER, CINECA e LEPIDA ha organizzato per il 19 dicembre 2023 dalle ore 9:30 alle ore 10:30, il webinar “Supercalcolo per la Digitalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni”, sulle possibilità del supercalcolo per la transizione digitale delle amministrazioni pubbliche.

Il webinar di ER2Digit proposto con ART-ER e CINECA intende fornire una panoramica completa delle opportunità del supercalcolo e spunti pratici e strategie per una digitalizzazione efficace delle PA.

Per partecipare occorre registrarsi all’evento.

Come l’intelligenza artificiale cambierà le nostre vite: nuove opportunità e sfide per la PA e l’impresa

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Il 15 dicembre 2023 dalle ore 9.15 a Rimini si terrà la conferenza ‘”Come l’intelligenza artificiale cambierà le nostre vite: nuove opportunità e sfide per la PA e l’impresa” proposta dal Tecnopolo di Rimini, in collaborazione con Cineca e l’Università di Bologna.

Durante l’evento si terrà l’incontro con il Presidente del Consorzio Cineca, Francesco Ubertini, e altri ospiti dell’impresa, della ricerca e della scuola e si discuterà delle possibilità e delle nuove sfide offerte dall’Intelligenza Artificiale.

È necessario registrarsi all’evento per poter partecipare.

Programma per il mercato unico – formazione per le Centrali d’acquisto della PA a favore delle PMI

Programma per il mercato unico - formazione per le Centrali d'acquisto della PA a favore delle PMI

 

Proseguendo sulla linea aperta con bandi lanciati in passato nel quadro del programma COSME 2014-2020 (COS-TSMFRIEND-2017-2-01 e COS-TSMFRIEND-FPA-2019-2-02), tesi a migliorare ed aumentare la partecipazione delle PMI agli appalti pubblici, la Commissione ha lanciato un nuovo bando, nel quadro del Programma per il mercato unico – COSME, per fornire formazione agli operatori delle centrali d’acquisto della pubblica amministrazione (CPB) o al personale che lavora nei dipartimenti di regolamentazione o di elaborazione delle politiche responsabili degli appalti pubblici negli Stati membri perché possano lanciare appalti ai quali le PMI siano in grado di partecipare.

Obiettivi generali del bando:

  1. Migliorare la capacità amministrativa del personale con funzioni chiave in materia di appalti negli Stati membri;
  2. Facilitare l’accesso delle PMI agli appalti pubblici;
  3. Promuovere l’uso di appalti strategici (appalti di innovazione, appalti verdi e appalti sociali.

Azioni. Organizzare più edizioni di corsi di formazione con l’intento di:

  1. Migliorare le conoscenze e le competenze nel campo degli appalti strategici del personale con funzioni chiave per gli appalti negli Stati membri;
  2. Contribuire alla professionalizzazione dei CPB o degli organismi centrali preposti alla regolamentazione o alla politica degli appalti pubblici a livello dell’UE;
  3. Creare e contribuire a una comunità di apprendimento di CPB e organismi centrali responsabili della regolamentazione o della politica degli appalti pubblici a livello dell’UE.

Nell’ambito dei corsi di formazione saranno prioritari i seguenti aspetti:

  • Professionalizzazione delle pratiche di approvvigionamento del CPB;
  • Rendere gli appalti del CPB accessibili alla partecipazione da parte delle PMI;
  • Utilizzo strategico dello strumento degli appalti pubblici per ottenere risultati verdi, digitali e sociali;
  • Utilizzo degli appalti per l’innovazione.

Il progetto dovrà formare complessivamente almeno 200 partecipanti provenienti da almeno 10 paesi ammissibili, garantendo una partecipazione bilanciata da un punto di vista geografico; all’interno di ciascun corso potranno esserci al massimo 5 partecipanti per uno stesso Stato (dei quali al massimo 3 della stessa organizzazione). Il numero massimo di partecipanti a ciascuna edizione del corso è di 35.

I corsi devono migliorare le conoscenze sulle tecniche e sui metodi di acquisto dei CPB e promuovere la collaborazione tra questi ultimi sulle metodologie di appalto e sulla preparazione delle procedure di appalto. Inoltre dovrebbero, in generale, aumentare la consapevolezza del personale dei CPB sui modi per migliorare la partecipazione delle PMI agli appalti pubblici e promuovere l’uso degli appalti per l’innovazione; dovrebbero inoltre aumentare la consapevolezza su come gli appalti possono essere utilizzati per raggiungere obiettivi di politica verde e sociale.

Le proposte progettuali devono descrivere chiaramente:

  • la strategia complessiva che verrà utilizzata per raggiungere gli obiettivi e all’interno della quale verranno eseguite le attività progettuali;
  • il piano di promozione e reclutamento per la selezione dei partecipanti alla formazione, concepito per attirare in particolare quei CPB che non sono stati coinvolti in precedenti formazioni e istruzione da precedenti formazioni simili;
  • il piano educativo per la formazione generale e il piano d’azione per la struttura e l’impostazione della formazione avanzata devono includere una descrizione dei profili e della disponibilità dei docenti che forniranno le formazioni specifiche.

Potenziali proponenti: enti pubblici e privati stabiliti negli Stati UE, compresi i Pesi e territori d’oltremare, e nei paesi partecipanti al programma.

Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio composto da almeno 2 e al massimo 7 partner, dei quali almeno uno sia un CPB operante a livello nazionale e almeno uno sia un ente specializzato nella fornitura di formazione con una forte esperienza professionale ed accademica. La durata del progetto deve essere compresa fa 44 e 48 mesi. Budget: 2 milioni di euro.

Scadenza: 18 maggio 2022.

Europa Digitale – Accelerare il miglior uso delle tecnologie (DIGITAL-2021-DEPLOY-01)

Europa Digitale – Accelerare il miglior uso delle tecnologie (DIGITAL-2021-DEPLOY-01)

 

La Commissione ha adottato diversi programmi di lavoro per il programma Europa digitale, nei quali si delineano gli obiettivi e i settori tematici specifici che riceveranno un finanziamento totale di 1,98 miliardi di €. Questa prima serie di programmi di lavoro comprende investimenti strategici che contribuiranno al conseguimento degli obiettivi fissati dalla Commissione per trasformare questo decennio nel decennio digitale europeo. Il programma Europa digitale mira a rafforzare la sovranità tecnologica europea e a immettere sul mercato soluzioni digitali a vantaggio dei cittadini, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese.

Il bando finanzia progetti nel quadro di 4 specifici topic (una proposta deve rientrare in un solo topic):

Topic 1. Adozione di soluzioni digitali nella sanità e nell’assistenza (ID: DIGITAL-2021-DEPLOY-01-HEALTH)
Questo topic promuoverà la condivisione delle conoscenze e il coinvolgimento di più stakeholder nell’adozione e nell’integrazione di soluzioni digitali lungo il continuum che va dalla salute all’assistenza. Porterà avanti e consoliderà i risultati in termini di interoperabilità, spazi dati comuni, telemedicina e soluzioni digitali per l’assistenza centrata sulla persona, impegnandosi con gli ecosistemi e facilitando il contributo attivo di tutti gli stakeholder. Dovrebbe coprire gli aspetti istituzionali, tecnologici e comportamentali e tenere conto della preparazione digitale alle pandemie. Le sinergie con il lavoro negli Stati membri e nei paesi associati – e in particolare nella rete eHealth – garantiranno collegamenti con le strategie nazionali e regionali sulla salute digitale. Faciliterà l’allineamento, il rafforzamento e il coordinamento di politiche, strategie, strumenti e attività riguardanti l’adozione di soluzioni e servizi sanitari digitali:

  • Analizzando e monitorando l’adozione di soluzioni sanitarie digitali nelle regioni (con particolare attenzione alle aree rurali e remote), negli Stati membri e nei paesi associati, comprese soluzioni per la vita indipendente e la telemedicina, l’uso primario e secondario dei dati sanitari, gli standard correlati, la certificazione e i relativi formati di scambio, l’interoperabilità. La valutazione riguarderà anche aspetti più ampi come il loro valore economico, il loro impatto sull’efficienza sanitaria e assistenziale e sulla continuità delle cure, i modelli di finanziamento e rimborso e l’empowerment dei cittadini.
  • Stimolando l’apprendimento reciproco e il trasferimento di pratiche innovative tra regioni, Stati membri e paesi associati; sostenendo la diffusione su larga scala di soluzioni e servizi sanitari digitali affidabili; facilitando il benchmarking, la valutazione dell’impatto e la condivisione delle conoscenze tra le parti interessate.

I progetti devono avere una durata prevista compresa fra 18 e 30 mesi.

Topic 2. Un ecosistema per gemellaggi digitali nell’assistenza sanitaria (ID: DIGITAL-2021-DEPLOY-01-TWINS-HEALTH)
I gemellaggi digitali nell’assistenza sanitaria (DTH) hanno un potenziale importante nella promozione della medicina personalizzata (dalla prevenzione mirata a diagnosi più rapide fino al trattamento su misura e allo sviluppo di prodotti biomedici) oltre a responsabilizzare i pazienti e portare efficienza ai sistemi sanitari. Al fine di sfruttare tali benefici è necessario rafforzare un quadro per strutturare la cooperazione e sfruttare le sinergie tra il mondo accademico, il settore privato, le autorità di regolamentazione e gli utenti finali.
Obiettivo del topic è di sostenere la diffusione del DTH mappando e strutturando l’ecosistema all’interno degli Stati membri dell’UE e dei paesi associati per identificare e mettere in comune le risorse esistenti e favorire la collaborazione e l’integrazione complessiva delle parti interessate, garantendo nel contempo un’adeguata rappresentazione clinica, in particolare attraverso una roadmap, un repository federato che collega le risorse e una piattaforma di simulazione.
Una proposta progettuale dovrebbe includere partner con comprovata esperienza di fornitura nelle aree indicate, che siano ampiamente riconosciuti per la loro competenza e risultati; il partenariato dovrebbe riunire o dimostrare la sua capacità di coinvolgere durante la durata del progetto almeno i seguenti gruppi di stakeholder (non esaustivo): sviluppatori e innovatori di soluzioni per la salute digitale, fornitori di risorse e infrastrutture tecnologiche (ad es. HPC), utenti finali (come i pazienti e i rispettivi rappresentanti dei pazienti e operatori sanitari), le autorità di regolamentazione e gli organismi di valutazione delle tecnologie sanitarie.
I progetti devono avere una durata prevista di 24 mesi.

Topic 3. Governance della comunità Living-in.eu (ID: DIGITAL-2021-DEPLOY-01-LIVING-EU)
Questa azione sostiene la governance del movimento Living-in.eu che cerca di aumentare la trasformazione digitale di città e comunità alla maniera europea, in co-creazione con i cittadini, nel rispetto dei valori e della diversità europei, dei diritti digitali degli individui e garantendo la leadership tecnologica nell’UE.
Lanciata nel dicembre 2019 a Oulu, in Finlandia Living-in.eu è un’iniziativa guidata dalla città volta ad accelerare la trasformazione digitale a livello locale secondo i principi stabiliti nella dichiarazione “Join Boost Sustain” (dichiarazione alla quale le città possono continuare ad aderire), che comprende una serie di principi e impegni, incentrati sull’aumento delle soluzioni, sulla condivisione di competenze ed esperienze, sulla creazione di capacità e sul monitoraggio dei progressi e dell’impatto.
I progetti devono avere una durata prevista di 48 mesi.

Topic 4. Soluzioni digitali a supporto del nuovo Bauhaus europeo (ID: DIGITAL-2021-DEPLOY-01-BAUHAUS)
Il nuovo Bauhaus europeo (NEB) mira a promuovere iniziative transdisciplinari, multilivello e partecipative, ancorate a tre valori fondamentali: sostenibilità, estetica e inclusione. Le tecnologie digitali possono svolgere un ruolo importante nel migliorare la sostenibilità e la facilità d’uso dei servizi nelle nostre città, rendendo i quartieri e gli edifici più verdi, più sani e luoghi più inclusivi in cui vivere, spostarsi e lavorare e offrire ai responsabili politici l’opportunità di impegnarsi con i cittadini per modellare e co-creare il loro ambiente di vita.
Questa azione mira a riunire persone che lavorano nei settori dell’urbanistica, dell’architettura e del design, il settore culturale, gli artisti, la società civile, i fornitori di tecnologia, le imprese (comprese PMI e startup), gli stakeholder delle città smart e il mondo accademico, allo scopo di identificare soluzioni digitali che potrebbero contribuire all’attuazione degli obiettivi del New European Bauhaus e promuovere la consapevolezza e l’uso di queste soluzioni digitali, in particolare quelli sviluppati attraverso programmi UE che possono contribuire a migliorare la sostenibilità e la circolarità e per lo sviluppo urbano partecipativo e sostenibile, per co-creare un ambiente di vita più verde, più intelligente e sostenibile, sia nelle città che nei paesi , villaggi o zone rurali.
I progetti devono avere una durata prevista di 24 mesi.

Per tutti i topic del bando vengono finanziati progetti che rientrano nella categoria di Azioni di supporto e di coordinamento che sono azioni di piccola dimensione (di importo tipico di 1/2 milioni di euro) che hanno come obiettivo principale di sostenere le politiche dell’UE. Le attività possono includere il coordinamento tra diversi attori per le misure di accompagnamento come la standardizzazione, la diffusione, la sensibilizzazione e la comunicazione, la messa in rete, il coordinamento o i servizi di supporto, i dialoghi politici e gli esercizi e studi di apprendimento reciproco, compresi studi di progettazione per nuove infrastrutture e possono includere anche attività complementari di pianificazione strategica, networking e coordinamento tra programmi in diversi paesi.

Beneficiari: Persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite negli Stati UE, compresi i Paesi e territori d’oltremare, e in alcuni Paesi extra UE associati al programma (al momento Islanda, Norvegia e Liechtenstein).

Entità Contributo: Per le azioni di supporto e di coordinamento il contributo UE copre fino al 100% dei costi ammissibili del progetto, per un massimo pari al budget destinato al topic.

Modalità e procedura: Ognuno dei topic prevede documentazione specifica per la presentazione di una proposta progettuale. Le proposte progettuali devono essere presentate da consorzi fra più partner che rispettino le seguenti condizioni:

  • topic 2 e 4: la partnership deve coinvolgere almeno 3 enti ammissibili reciprocamente indipendenti stabiliti in tre diversi paesi ammissibili;
  • topic 3: la partnership deve coinvolgere almeno 3 enti ammissibili reciprocamente indipendenti.

Scadenza: 22 febbraio 2022ore 17 (ora di Bruxelles).

Contributi alle Pubbliche Amministrazioni per iniziative di interesse regionale

Contributi alle Pubbliche Amministrazioni per iniziative di interesse regionale

 

Un milione di euro per l’assegnazione di contributi alle Pubbliche Amministrazioni: è la dotazione finanziaria a valere sul capitolo U0000R31908 corrispondente alla missione 01 al programma 11 codice IV livello del piano dei conti 1.04.01.02.000 denominato “Spese per la Comunicazione, l’informazione e la promozione (Parte Corrente) § Trasferimenti Correnti a Amministrazioni Locali” Es. Fin. 2022, stanziata dalla Regione Lazo sull’avviso pubblico destinato alla concessione di contributi finalizzati alla promozione ed alla valorizzazione delle iniziative di interesse regionale.

Beneficiarie della misura sono le Pubbliche Amministrazioni che potranno impiegare l’eventuale contributo esclusivamente per la realizzazione di eventi nei seguenti ambiti culturali:

  • Valorizzazione dei beni artistici e storici anche mediante digitalizzazione e/o riproduzione di documenti esistenti;
  • Mostre e visite istituzionali di particolare rilevanza pubblica;
  • Rassegne teatrali, musicali, cinematografiche, pittoriche, scultoree, librarie.

Sono ammesse a contributo le iniziative che si svolgono sul territorio della Regione Lazio ovvero, in via eccezionale realizzate in altro territorio, purché abbiano come fine la valorizzazione e promozione del territorio regionale del Lazio.

Sono esclusi dal contributo i soggetti già destinatari, per la medesima iniziativa, di contributi a valere su specifiche leggi regionali, concessi dalla Regione attraverso le Direzioni o Enti dipendenti.

I contributi di cui al presente avviso non sono cumulabili con altre forme di finanziamento e/o contributo erogati dalla Regione Lazio e/o da società da questa controllate.

Il finanziamento del contributo è ammesso in misura non superiore all’80% del costo complessivo dell’iniziativa e, comunque, nel limite massimo di 20.000 euro, in ragione del punteggio conseguito in base ai criteri illustrati dal presente avviso, e precisamente:

  • 80% del costo complessivo dell’iniziativa laddove il punteggio conseguito sia pari o superiore a 81 punti;
  • 70% del costo complessivo dell’iniziativa laddove il punteggio conseguito sia inferiore a 80 e pari o superiore a 71 punti;
  • 60% del costo complessivo dell’iniziativa laddove il punteggio conseguito sia inferiore a 70 e pari o superiore a 61 punti;
  • 50% del costo complessivo dell’iniziativa laddove il punteggio conseguito sia inferiore a 60 e pari o superiore a 50 punti.

Scadenza: 2 dicembre 2021.

FIWARE eGovernment DAY

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Il FIWARE eGovernment DAY si terrá il 10 settembre e sará dedicato alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e focalizzato sull’utilizzo di piattaforme Open Source. Sarà inoltre caratterizzato da eccezionali discorsi di apertura e da specialisti di esperti del settore, nonché users’ cases di vita reale provenienti da tutto il mondo che evidenzieranno come le nazioni stanno tentando di innovare la loro infrastruttura di eGovernement, anche se potrebbero trovarsi in fasi diverse della loro percorso di trasformazione digitale, non da ultimo per quanto riguarda l’uso di approcci Open Source e di Distributed Ledger Technologies (DLT) come, per esempio, Blockchain.

Per maggiori informazioni ed effettuare le iscrizioni, si prega di far riferimento al sito dell’evento.

AGENDA

14:00 -14:05 — Welcome & Introduction by FIWARE

14:05 -14:25 — Welcome & speech by the moderator: Digital and Open Transformation after Covid-19 (Flavia Marzano, Professor at Link Campus University of Digital Transformation and Head of Master Smart Public Administration, Former City Councillor of Rome for Smart City, former Member of the Board of Link Campus University)

14:25-14:40 — Keynote Speech: Transforming European Public Administrations with CEF building blocks (Joao Rodrigues Frade, Head of Sector, Building Blocks, DIGIT – European Commission)

14:40 – 14:50 — Expert Speech: CEFAT4Cities: Making public “smart city” services

multilingual (Joachim Van den Bogaert, CTO – CrossLang)

14:50 – 15:00 — Expert Speech: Public Sector Innovation and the role of Distributed Ledger Technologies (Stefano De Panfilis, COO – FIWARE Foundation)

15:00-15:15 — Expert Speech: FIWARE Roadmap Insights (Juanjo Hierro, CTO – FIWARE Foundation)

15:15-15:30 — Q&A to the udience

15:30-15:40 — Case Study

15:40-15:50 — Case Study: Santander Digital Marketplace: Data Economy and DLT technologies (Juan Echevarria Cuenca, European Innovation Projects Technician, Santander City Council)

15:50-16:00 — Case Study: Christina Boschin-Heinz (Chief Digital Officer, City of Paderborn)

16:00-16:10 — Case Study: Making the most out of data in Málaga City (David Bueno, CIO – Municipal Information Technology Centre (CEMI), City of Malaga)

16:10-16:20 — Q&A to the Speakers

16:20-16:30 — Closing Remarks (Cristina Brandtstetter, CMO FIWARE Foundation & Ulrich Ahle, CEO, FIWARE Foundation)

DCI II – Organizzazioni della società civile e autorità locali: raccogliere di più, spendere meno – supporto alle OSC il raggiungimento degli SDG

DCI II - Organizzazioni della società civile e autorità locali: raccogliere di più, spendere meno - supporto alle OSC il raggiungimento degli SDG

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Bando per sostenere le organizzazioni della società civile (OSC) rafforzando la loro capacità di partecipare efficacemente alla formulazione delle politiche e al monitoraggio dei processi di attuazione delle stesse, così da contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) nel quadro del programma tematico DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali.

Il bando vuole far sì che le OSC a livello internazionale e nazionale conducano iniziative internazionali volte a una buona governance nella gestione delle finanze pubbliche e nella mobilitazione delle entrate nazionali. La gestione delle finanze pubbliche comprende un’erogazione efficace di servizi pubblici, nonché appalti pubblici trasparenti e competitivi, un’esecuzione efficiente del bilancio, investimenti pubblici sostenibili e gestione del debito.

Un ruolo più forte della società civile in materia di responsabilità, efficacia del governo, qualità della regolamentazione e conformità si traduce in una maggiore efficacia ed efficienza nonché nella responsabilizzazione nelle questioni indicate.

 

Al fine di migliorare la capacità delle OSC di aumentare la responsabilità nazionale nella gestione delle finanze pubbliche e nella mobilitazione delle entrate nazionali a livello internazionale e nazionale saranno finanziate proposte progettuali che riguardino almeno 2 delle seguenti priorità:

– supervisione della gestione della spesa pubblica;

– fiscalità equa, esenzioni fiscali e entrate derivanti dall’estrazione di risorse naturali;

– lotta contro l’evasione fiscale e i flussi finanziari illeciti;

– supervisione e trasparenza del budget e dei processi di approvazione del budget e delle possibili sinergie tra i diversi organismi di supervisione;

– gestione del debito;

– bilancio di genere;

– uso delle nuove tecnologie nelle priorità precedenti.

Le attività dovrebbero essere innovative a livello nazionale e raccogliere le esperienze e le lezioni apprese al fine di alimentare il dibattito politico internazionale e fornire esempi di buone pratiche ad altri paesi. Sono incoraggiati gli scambi di esperienze tra le OSC dei paesi in via di sviluppo di regioni diverse nonché le azioni che tengono conto delle sfide specifiche dei paesi meno sviluppati o di situazioni fragili.

Attività ammissibili:

Sensibilizzazione, analisi, discussioni pubbliche o azioni di trasparenza riguardanti gli argomenti del bando, oltre a tutti i tipi di attività necessarie e utili per il rafforzamento delle capacità, compresa la fornitura di competenze, l’organizzazione e la partecipazione a workshop, seminari, conferenze e congressi; la formazione e il networking, attività preparatorie e pubblicazioni.

Il proponente deve essere un attore no profit rappresentativo di una rete reginale/globale di OSC che hanno sottoscritto un Accordo quadro di partenariato (Framework Partnership Agreement) con la Commissione europea

Il co-proponente deve essere una OSC, definizione che comprende  attori non statali, che non perseguono scopi di lucro e operano in modo indipendente e responsabile; in questa categoria sono comprese: ONG, organizzazioni rappresentative di popolazioni indigene e di minoranze nazionali e/o etniche, organizzazioni per la diaspora, associazioni dei migranti nei paesi partner, associazioni professionali e gruppi d’iniziativa locale, cooperative, associazioni di datori di lavoro e associazioni sindacali (parti sociali), organizzazioni che rappresentano interessi economici e sociali, organizzazioni che combattono la corruzione e la frode e promuovono il buon governo, organizzazioni per i diritti civili e organizzazioni che combattono le discriminazioni, organizzazioni locali (comprese le reti) attive nella cooperazione e nell’integrazione regionali decentralizzate, associazioni di consumatori, associazioni femminili e giovanili, organizzazioni ambientali, di insegnanti, culturali, di ricerca e scientifiche, università, chiese e associazioni o comunità religiose, mass-media e qualsiasi associazione non governativa e fondazione indipendente, comprese le fondazioni politiche indipendenti, che possono contribuire a realizzare gli obiettivi del programma.

Il contributo comunitario può coprire fino al 90% delle spese ammissibili del progetto per un massimo di 1.500.0000 euro. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 1.000.000 (e inferiore al 60% dei costi ammissibili).

Il proponente deve presentare la proposta progettuale in partnership con almeno un co-proponente; il co-proponente deve essere una OSC con sede nel paese in cui si realizzano e attività del progetto (allegato M).

I progetti devono essere scritti in inglese, francese o spagnolo e avere una durata massima di 48 mesi.

Il bando segue la procedura di presentazione aperta, che implica la presentazione in un’unica soluzione del concept note e della proposta completa di progetto. La Commissione procederà prima alla valutazione concept note e solo per quelli che passeranno questa prima fase sarà valutata anche la proposta completa di progetto.

Le azioni si devono svolgere in uno o più dei paesi elencati nell’allegato M (lista paesi che ricevono Aiuto pubblico allo sviluppo (APS) compilata dal comitato DAC/OCSE).

Le proposte progettuali devono essere presentate alla Commissione in formato elettronico attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza: 20/08/2019

ENI Twinning Georgia.

ENI Twinning Georgia

Scadrà il 19 Ottobre 2018 l’Invito ‘Strengthening Public Procurement Practices in Georgia (reference EuropeAid/161037/DD/ACT/GE)’, reso pubblico nell’ambito del Programma europeo ENI Twinning.

Attraverso lo stesso si vuole sostenere lo sviluppo e il mantenimento di un sistema di appalti pubblici trasparente, non discriminatorio e concorrenziale in linea con le migliori norme europee e internazionali che nella prospettiva a lungo termine consentiranno alla Georgia di diventare parte del mercato degli appalti pubblici dell’Ue, portando a maggiori opportunità per le Società dell’Unione europea di partecipare agli appalti pubblici georgiani e viceversa.

 

Promozione dei valori europei attraverso iniziative sportive a livello comunale

Promozione dei valori europei attraverso iniziative sportive a livello comunale

 

 

 

Bando in attuazione dell’Azione preparatoria “Promozione dei valori europei attraverso iniziative sportive a livello comunale”. Il bando è suddiviso in 2 lotti:

Lotto 1 – Azione di sviluppo di capacità

Questo lotto è rivolto alle organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore dello sport e dell’attività fisica. Obiettivo: favorire lo sviluppo di capacità per sostenere le organizzazioni che promuovono i valori comuni europei attraverso lo sviluppo dello sport a livello comunale in tutta l’UE. In particolare:

– aiutare le organizzazioni che promuovono lo sport a livello comunale a diventare sostenibili sotto il profilo finanziario sulla base di principi di buona governance;

– incoraggiare le organizzazioni a sviluppare un approccio europeo per la promozione dello sport e dell’attività fisica a livello locale o comunale;

– dare visibilità agli sforzi compiuti a livello comunale per incoraggiare lo sport e l’attività fisica.

 

Attività ammissibili (elenco esemplificativo)

– attività di sviluppo di capacità per migliorare la governance e la sostenibilità finanziaria delle organizzazioni interessate;

– promuovere/dare visibilità agli sforzi compiuti a livello comunale per incentivare lo sport e l’attività fisica in tutta l’UE;

– condivisione di buone pratiche tra comuni a livello dell’UE in settori connessi allo sport e al benessere;

– attività sportive realizzate a livello comunale che mirano alla promozione dei valori comuni europei.

 

Le attività devono essere svolte in almeno 10 comuni situati in Stati UE diversi.

Lotto 2 – Azione di instaurazione di una rete di contatti

Questo lotto è riservato a enti pubblici attivi a livello locale o comunale. Obiettivo: sostenere l’instaurazione di una rete di contatti e lo sviluppo di attività di scambio reciproco di informazioni tra comuni in ambiti connessi allo sport. In particolare:

– incoraggiare l’instaurazione di contatti tra città e comuni in tutta l’UE per la promozione dello sport e dell’attività fisica;

– sostenere la diffusione di buone pratiche e iniziative attuate a livello locale e comunale in tutta l’UE;

– promuovere “Sport for all” e contribuire alla promozione dei valori comuni europei;

– sensibilizzare alle strategie attuate dalle autorità locali che, attraverso la pratica dello sport e dell’attività fisica, hanno un effetto positivo sul benessere degli abitanti, anche nel quadro della Settimana europea dello sport e della campagna #BeActive.

 

Attività ammissibili (elenco esemplificativo)

– instaurare partenariati con altri comuni dell’UE in settori connessi allo sport, alla salute e al benessere;

– agevolare lo scambio di informazioni tra i comuni a livello dell’UE in merito alle iniziative sportive;

– coinvolgere e sensibilizzare i cittadini a livello locale in merito ai valori comuni europei attraverso attività sportive

 

I progetti per il lotto 2 devono coinvolgere enti pubblici stabiliti in almeno 3 diversi Stati UE. L’ente proponente deve instaurare contatti con almeno nove enti pubblici (città/comuni, autorità locali/regionali, federazioni/associazioni di autorità locali o organizzazioni senza scopo di lucro che rappresentano autorità locali). I progetti di entrambi i lotti devono avere una durata di almeno 6 mesi. Devono iniziare tra il 1° gennaio 2019 e il 31 marzo 2019 e concludersi entro il 31 dicembre 2020.

La Commissione Ue prevede di finanziare 1 solo progetto per il lotto 1 e 2-3 progetti per il lotto 2.

Beneficiari:

Lotto 1

I progetti devono essere presentati da organizzazioni pubbliche o private, aventi personalità giuridica, che operano nel settore dello sport e dell’attività fisica e organizzano attività fisiche e sportive. Questi soggetti devono avere sede in uno degli Stati UE e possono essere:

– organizzazioni senza scopo di lucro;

– autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali);

– organizzazioni internazionali;

– circoli sportivi;

–  università;

– istituti d’istruzione;

– imprese.

 

Lotto 2

I progetti devono essere presentati da enti pubblici a livello locale o comunale stabiliti in uno degli Stati UE. Può trattarsi di:

– città/comuni;

– altri livelli di autorità locali/regionali;

– federazioni/associazioni di autorità locali;

– organizzazioni senza scopo di lucro che rappresentano autorità locali.

Entità Contributo

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di:

– € 300.000 per i progetti del lotto 1

– € 230.000 per i progetti del lotto 2

Scadenza: 26/07/2018