8 per mille Buddhisti: Bando Umanitario 2022 per contrastare l’emergenza educativa

8 per mille Buddhisti: Bando Umanitario 2022 per contrastare l’emergenza educativa

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L’U.B.I. concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione della quota pari all’8 per mille dell’IRPEF e destina le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Paesi, nonché assistenziali e di sostegno al culto.

Con il Bando Umanitario 2022 l’Unione Buddhista Italiana intende promuovere la sperimentazione di interventi innovativi dal forte contenuto pedagogico e sociale, che possano anche favorire una collaborazione tra Enti del Terzo Settore e la creazione di reti e circuiti virtuosi in grado di affrontare il complesso tema della povertà educativa attraverso la costruzione di interventi multidisciplinari e multidimensionali, che vadano nell’ottica della comunità educante.

Il bando prevede le seguenti aree tematiche:

  • Costruzione di ecosistemi educativi attenti, reattivi, capaci di ascoltare i bisogni dei bambini e dei giovani
  • Contrasto alla dispersione scolastica esplicita e implicita
  • Contrasto alla povertà educativa
  • Contrasto al fenomeno dei NEET
  • Interventi pedagogici innovativi realizzati in collaborazione con il sistema scolastico (allegare convenzione con l’Istituto scolastico)
  • Progetti e Azioni di inclusione linguistica legati alla alfabetizzazione e alla pratica della lingua italiana
  • Diritto all’educazione informale ed extra-curricolare attraverso la realizzazione di percorsi di inclusione che permettano l’accesso ai luoghi e agli strumenti della cultura e dello sport
  • Approcci innovativi per favorire lo sviluppo delle soft skills e delle competenze chiave di cittadinanza
  • Adeguamento delle competenze del personale docente alle nuove necessità pedagogiche ed educative e ai nuovi bisogni delle giovani generazioni.
  • Reinserimento educativo di bambini e bambine vittime di tratta ed abusi (commercio sessuale)
  • Borse di studio e aiuti economici per studenti in difficoltà economiche in paesi esteri

Si potrà presentare un solo progetto, non saranno ammessi alla valutazione gli Enti che dovessero presentare più progetti a valere sul presente bando. I progetti devono avere una durata non superiore ai 12 mesi dalla data di avvio, presentare un cronoprogramma dei lavori e dare evidenza di un’adeguata pianificazione degli interventi per la diffusione del progetto, e la specifica delle modalità con cui si intende rendere noto il progetto e il sostegno allo stesso da parte dell’U.B.I.

Possono partecipare i Centri associati all’U.B.I., gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le fondazioni, le associazioni riconosciute e non riconosciute, le cooperative sociali, le ONG riconosciute dallo Stato Italiano, gli ETS Enti del Terzo Settore.

Le risorse complessivamente disponibili per l’area sociale sono pari a € 1.800.000,00. La richiesta di contributo deve essere non inferiore a € 15.000,00 e non superiore a € 150.000,00.

Il contributo dell’U.B.I. in ogni caso non sarà superiore al 70% del costo complessivo del progetto, e il co-finanziamento si può garantire con risorse proprie o di terzi. Nella dimostrazione della disponibilità di risorse proprie del 30% possono essere rendicontati i contributi di lavoro volontario nella misura massima del 10%.

I progetti dovranno essere caricati sulla piattaforma entro le ore 18.00 del 31 maggio 2022.

Scadenza: 31 maggio 2022

E-STATE INSIEME

E-STATE INSIEME

 

Il Bando E-STATE INSIEME 4 sollecita la presentazione di proposte per la realizzazione di centri estivi ludico-educativi rivolti a minori di 8-13 anni residenti sul territorio della Città metropolitana di Firenze e delle Province di Arezzo e Grosseto. Tra le finalità generali rientrano l’acquisizione del metodo di studio e delle strategie più adatte al proprio stile di apprendimento; la consapevolezza delle proprie difficoltà e l’acquisizione di strumenti compensativi per farvi fronte e per migliorare la motivazione all’apprendimento; lo stimolo alla socializzazione e ad uno stile di vita attivo offrendo un luogo accogliente e protetto. Nella formulazione delle progettualità, i soggetti proponenti dovranno prestare particolare attenzione a quegli studenti che, per difficoltà/handicap certificato, hanno vissuto con estrema sofferenza il periodo pandemico.

Le risorse complessivamente a disposizione del bando ammontano a € 350.000. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di € 25.000. Richieste di contributo superiori al massimale indicato potranno essere valutate nel caso in cui i progetti coinvolgano partecipanti con disabilità fisica e/o cognitiva e presentino al contempo una progettazione particolarmente articolata e congeniale alla tipologia dei destinatari ai quali è rivolta.

Sono ammissibili – sia in qualità di ente richiedente che di ente partner – i soggetti che abbiano una delle forme giuridiche di seguito elencate e che alla data di scadenza del Bando dimostrino di avere la sede legale e/o operativa nella Città metropolitana di Firenze o nelle Province di Arezzo e Grosseto:

  • i soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché le imprese strumentali, costituite ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. h) del d.lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
  • le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e successive modifiche;
  • le imprese sociali di cui al d.lgs. 24 marzo 2006 n.155;
  • le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti riconducibili ad uno dei settori di intervento.

Possono presentare proposte in qualità di capofila unicamente gli enti privati senza scopo di lucro. Le proposte devono essere presentate da un partenariato di almeno due soggetti ammissibili – un ente privato senza scopo di lucro ed uno o più Istituti Comprensivi.

Le proposte devono prevedere un insieme coordinato di interventi da realizzare esclusivamente nel periodo estivo di sospensione delle attività didattiche e comunque al di fuori del calendario scolastico, che includano le seguenti attività:

  • coordinamento con la Scuola di provenienza dei minori e con la rete dei servizi pubblici e privati nel territorio della Scuola per l’individuazione dei minori;
  • un progetto educativo della durata di almeno 60 ore centrato sugli ambiti: . didattico (obbligatorio) per l’apprendimento della lingua italiana e delle competenze matematico-logiche e digitali; e . ludico-ricreativo, a scelta tra sportivo-motorio, culturale, creativo, ambientale etc.;
  • supporto didattico e di orientamento finalizzato al passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria inferiore;
  • eventuale disponibilità di una struttura ricettiva per il campus residenziale;
  • test in entrata ed in uscita per misurare l’effettiva ricaduta delle attività erogate sul benessere ed il profitto scolastico dei bambini coinvolti;
  • almeno 2 incontri di “Scuola per genitori”, nelle quali coinvolgere ed attivare gli adulti/genitori delle famiglie dei minori.

Scadenza: 16 marzo 2022, ore 17.00.

Bando Equilibri. Una sfida per le reti territoriali: lavoro delle donne e percorsi educativi di bambine e bambini

Bando Equilibri. Una sfida per le reti territoriali: lavoro delle donne e percorsi educativi di bambine e bambini

 

La Compagnia di San Paolo, con questo nuovo bando, intende sollecitare la proposta di idee progettuali da parte di sistemi territoriali attivi in Piemonte interessati a definire e sperimentare azioni integrate per promuovere il lavoro femminile, ripensare i servizi di conciliazione e di cura e rafforzare i servizi educativi al fine di:

  • favorire l’ingresso e la permanenza al lavoro di donne a rischio o in situazione di svantaggio, con figli minori, disoccupate e/o inattive, o occupate (anche con Partita IVA, microimprenditrici) con bisogni di conciliazione;
  • garantire la fruizione da parte dei loro figli/e (0-17 anni) di percorsi educativi di qualità e misure di contrasto della povertà educativa (formali e informali) flessibili, multidimensionali e personalizzate;
  • sperimentare azioni collaborative di welfare aziendale e welfare di comunità che coinvolgano servizi, aziende e attori anche non convenzionali, a favore di pratiche di conciliazione della vita privata, sociale e lavorativa delle donne con figli.

Possono presentare le idee progettuali i sistemi territoriali (partenariati che coinvolgano almeno un ente pubblico e almeno due enti no profit con competenze nell’area dei servizi lavorativi, di educazione e conciliazione) attivi in Piemonte, su territori con una popolazione complessiva preferibilmente compresa tra 80.000 e 150.000 abitanti. È escluso il territorio della Città di Torino, già interessato da linee di intervento similari della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il bando prevede due fasi. Nella prima fase (call for action) i partenariati presenteranno una prima idea progettuale.

Prima scadenza: 21 Febbraio 2022.

Spazi aggregativi di prossimità contro la povertà educativa

Spazi aggregativi di prossimità contro la povertà educativa

 

Con i Bambini Impresa sociale è Soggetto Attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da ACRI, il Forum Nazionale del Terzo Settore ed il Governo. L’istituzione del Fondo costituisce un’importante sperimentazione per rendere operante una strategia complessiva nazionale, alimentata e ispirata dalle migliori esperienze territoriali, di lotta alla povertà educativa dei minori, con effetti di lungo periodo.

Il bando “Spazi aggregativi di prossimità ha l’obiettivo di promuovere presidi territoriali che svolgano una duplice funzione educativa e aggregativa in favore di giovani di età compresa tra 10 e 17 anni. Lo scopo è di offrire, in contesti delimitati e polivalenti, un’ampia gamma di opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
Saranno sostenute iniziative che prevedano la realizzazione o il potenziamento di uno spazio aggregativo, intesi come luoghi di “prossimità” in cui i giovani, in particolare quelli appartenenti alle fasce sociali più vulnerabili, possano trovare risposta ai propri bisogni e occasioni di crescita educativa e formativa e di produzione culturale e creativa.

Saranno valutate positivamente le iniziative che prevedono azioni volte a:

  • offrire percorsi di orientamento personale e professionale dei giovani, attivando processi di self empowerment e conoscenza di sé;
  • sostenere forme di collaborazione tra i giovani del territorio, facilitando azioni di responsabilizzazione collettiva e processi decisionali condivisi;
  • favorire la dimensione del gruppo dei pari in una funzione educativa e di crescita personale;
  • diffondere la cultura della solidarietà e dell’inclusione sia nei giovani sia nella comunità territoriale.

Al fine di definire servizi e attività calibrati sui bisogni delle ragazze e dei ragazzi, è considerata fondamentale l’attivazione del loro protagonismo in iniziative di progettazione partecipata, con l’allocazione di risorse destinate al sostegno di attività da loro progettate.

I progetti devono includere, nel piano delle azioni, risorse specifiche per la valutazione di impatto, nonché prevedere che la durata complessiva sia non inferiore ai 36 e non superiore ai 48 mesi

SOGGETTI AMMISSIBILI
Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di 3 organizzazioni, di cui almeno 2 di Terzo settore e il Comune in cui verrà realizzato il progetto.

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un Ente del Terzo settore, essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata e avere la sede legale e/o operativa nella regione di intervento.

La partnership deve possedere i seguenti requisiti:

  • deve includere (oltre al soggetto responsabile) almeno un altro ente di terzo settore
  • deve includere il Comune in cui verrà creato o potenziato lo spazio aggregativo di prossimità;
  • gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile e a quelli di cui ai primi due punti del presente elenco) possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

N.B. Ogni organizzazione potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte ad una sola proposta in qualità di partner. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, ASL, ecc.), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte.

RISORSE
Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, ripartiti tra le aree del territorio nazionale come riportato nella tabella all’art. 1.6 Risorse.

Il contributo richiesto deve essere compreso tra 250 mila e 1 milione di euro e garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 10% del totale.

Saranno considerati ammissibili progetti che prevedano che nessun soggetto della partnership gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
I progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilati e inviati entro le ore 13:00 del 18 marzo 2022.

Dal PNRR 30 milioni per combattere la povertà educativa

Dal PNRR 30 milioni per combattere la povertà educativa

 

È stato pubblicato a fine anno il bando rivolto agli Enti del terzo settore (Ets) per la presentazione di proposte di intervento per la realizzazione di progetti socio educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno. L’ente di riferimento è l’Agenzia per la Coesione Sociale Territoriale mentre le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano a 30 milioni di euro, nell’ambito della Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 del PNRR. Si tratta di fatto di una nuova edizione di un bando già aperto a fine 2020 nell’ambito del Piano Sud 2030 che erogava 16 milioni per progetti sulla povertà educativa nel mezzogiorno e 4 milioni per le regioni Veneto e Lombardia. Gli esiti di queste procedure sono stati pubblicati recentemente e vedono il finanziamento di 35 iniziative nel Sud Italia e 8 in Veneto e Lombardia.

Obiettivi e destinatari.

I progetti che gli Ets presenteranno dovranno prevedere uno specifico riferimento ai servizi assistenziali per la fascia 0-6 anni e a quelli di contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento dell’offerta educativa per la fascia 5-10 e 11-17 anni. Ciascuna proposta progettuale dovrà riguardare soltanto uno dei tre ambiti individuati ovvero interventi rivolti a:

  • bambini di età compresa tra 0-6 anni e alle loro famiglie, con l’obiettivo di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura; migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e contribuire a raggiungere il benessere dei bambini e delle loro famiglie;
  • bambini di età compresa tra 5-10 anni, con l’obiettivo di promuovere il loro benessere e la loro crescita armonica;
  • ragazzi di età compresa tra 11-17 anni, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico ed il fenomeno del NEET.

In estrema sintesi, i beneficiari ultimi delle iniziative messe in campo sono individuati nei minori che versano in situazione di disagio o a rischio di devianza e potranno essere individuati anche dai servizi territoriali.

Soggetti beneficiari. La presentazione dei progetti, che dovrà avvenire secondo le modalità contemplate nell’articolo 11 dell’Avviso, dovrà essere fatta da partnership costituite da un minimo di tre soggetti con ruolo attivo nella ideazione e realizzazione delle operazioni, ed il soggetto proponente dovrà essere esclusivamente un Ets (Art. 4).

Nella composizione della partnership, oltre al soggetto proponente, deve essere presente almeno un altro Ets in qualità di partner e potranno partecipare anche soggetti appartenenti al mondo della scuola, delle istituzioni, degli enti locali e dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università e della ricerca.

Risorse e durata.

I progetti selezionati potranno usufruire di un contributo compreso tra 125mila e 250mila euro che potrà coprire fino al 95% del costo del progetto, mentre il rimanente 5% sarà a carico dei soggetti della partnership proponente. I progetti avranno una durata compresa tra 1 e 2 anni e l’ambito territoriale di esecuzione (Mezzogiorno) contempla in dettaglio le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Scadenza: 01 marzo 2022

20 milioni dall’AICS per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

20 milioni dall’AICS per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

 

Dopo la recente approvazione al Comitato Congiunto dello scorso 18 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per il finanziamento di iniziative di sensibilizzazione ed Educazione alla Cittadinanza Globale a organizzazioni della società civile (OSC) ed enti locali (EL), l’ultima edizione di questo bando era datata ormai 2018.

Importante la dotazione finanziaria, 20 milioni di euro, che mette insieme le dotazioni finanziarie annuali non messe a bando negli ultimi anni. La prima novità rilevante è la divisione del bando e delle risorse in due lotti: uno dedicato agli Enti Locali (dotazione 7 milioni) e uno per le OSC (dotazione 13 milioni). La seconda novità riguarda l’utilizzo delle Procedure RBM per la concessione di contributi e la gestione e rendicontazione di Iniziative promosse da Soggetti pubblici e privati no-profit di Cooperazione già sperimentati nel recente bando per progetti di cooperazione all’estero.

I progetti dovranno Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di una concezione di “cittadinanza”, intesa come appartenenza alla comunità globale, concorrendo in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto”. Gli ambiti di intervento identificati sono:

  • Rafforzare la conoscenza degli OSS dell’Agenda 2030 e la sua implementazione, oltre a sensibilizzare sui temi della solidarietà internazionale.
  • Promuovere, azioni, comportamenti e forme di partecipazione attiva volti alla tutela dell’ambiente, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla mitigazione dell’impatto antropico sull’ambiente naturale.
  • Contribuire a contrastare fenomeni di odio, intolleranza e discriminazione valorizzando la diversità in ogni sua accezione e promuovendo l’interazione culturale, sociale ed economica, al fine di favorire il consolidarsi di una società inclusiva.

Per ciascun ambito di intervento, le Iniziative dovranno riferirsi agli OSS e ai Target dell’Agenda 2030 relativi specificatamente ad attività di Educazione alla Cittadinanza Globale e identificati nei Target 4.7, 12.8 e 13.3.

  1. Lotto n. 1 riservato alle Iniziative proposte dagli Enti Territoriali

Le Iniziative proposte dovranno valorizzare il ruolo degli ET nella costruzione di percorsi attivi con enti e soggetti del proprio territorio e di altri territori, che valorizzino le specificità e le opportunità dei territori, che vadano oltre il carattere episodico e incardino in modo strutturato le Iniziative medesime nelle politiche, nei programmi, nei piani che gli Enti promuovono a livello territoriale. Sarà essenziale l’attivazione di partenariati tra gli Enti Territoriali, senza limiti di confini e di tipologie di Enti coinvolti. Le Iniziative dovranno promuovere attività di coordinamento territoriale non solo tra Enti, ma anche tra i diversi attori (privato profit, autorità pubbliche, cittadinanza, organizzazioni del territorio, organizzazioni giovanili, mondo accademico, etc..) per rafforzare il tessuto sociale delle aree di intervento.

Le Iniziative potranno altresì promuovere percorsi di formazione e informazione del personale impiegato dagli stessi Enti Territoriali; proporre percorsi di formalizzazione dell’ECG nell’ambito dell’insegnamento di Educazione civica in collegamento con gli Uffici scolastici regionali oltre a realizzare campagne tematiche di informazione e sensibilizzazione a livello territoriale, percorsi tutti ispirati all’approccio dell’Educazione alla cittadinanza globale di qualità.

Richieste di contributo complessivamente non inferiore a € 150.000,00 non superiore a € 600.000,00; contributo AICS non superiore al 90,00% del costo totale dell’Iniziativa; partecipazione monetaria al costo totale dell’Iniziativa assicurata dal Soggetto Proponente, sia con risorse proprie che di altri finanziatori, secondo quanto previsto dall’articolo 13.2.17 delle “Procedure Generali”, sia pari almeno al 10,00 % del costo totale.

Il Soggetto Proponente può presentare una iniziativa come Capofila. Lo stesso Soggetto Proponente, se ha presentato proposta come Capofila, può partecipare a una iniziativa come Partner in entrambi i Lotti. Qualora l’ET non abbia presentato alcuna Iniziativa come Soggetto Proponente, può partecipare come Partner a due iniziative proposte da altri Soggetti Proponenti di entrambi i Lotti.

  1. Lotto n. 2 riservato alle Iniziative proposte dalle Organizzazioni della Società Civile

Le iniziative proposte, dovranno valorizzare le competenze e l’esperienza acquisite, realizzando percorsi di formazione che coinvolgano docenti e studenti di ogni ordine e grado, famiglie, organizzazioni del territorio, associazioni giovanili, il settore privato profit, professionisti dell’informazione, etc. Ciò avverrà mediante l’applicazione delle metodologie peculiari dell’ECG, favorendo l’attivazione e l’apertura dal contesto di educazione formale a quello informale, coltivando l’esperienza e l’azione sul territorio. Le iniziative proposte attiveranno inoltre campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi e aspetti rilevanti dell’ECG.

Richieste di contributo complessivamente non inferiore a € 150.000,00 non superiore a € 700.000,00; contributo AICS non superiore al 90,00% del costo totale dell’Iniziativa; partecipazione monetaria al costo totale dell’Iniziativa assicurata dal Soggetto Proponente, sia con risorse proprie che di altri finanziatori, secondo quanto previsto dall’articolo 13.2.17 delle “Procedure Generali”, sia pari almeno al 10,00 % del costo totale.

Il Soggetto Proponente può presentare fino a due iniziative come Capofila. Lo stesso Soggetto Proponente, se ha presentato proposte come Capofila, può partecipare a due iniziative come Partner in entrambi i Lotti. Qualora la OSC non abbia presentato alcuna Iniziativa come Soggetto Proponente, può partecipare come Partner a quattro iniziative proposte da altri Soggetti Proponenti di entrambi i Lotti; Per i Soggetti che presenteranno due proposte come Capofila, il contributo complessivo richiesto non potrà superare 900.000,00 Euro.

Le iniziative dovranno realizzarsi unicamente in Italia e dovranno avere durata ordinaria di 24 mesi. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 9 febbraio 2022.

Scadenza: 15 dicembre 2021.

Presentazione progetti Enel Cuore

Presentazione progetti Enel Cuore

 

Enel Cuore nasce nel 2003 per aiutare le organizzazioni non profit a realizzare iniziative sociali con l’obiettivo di cautelare il benessere della persona e della famiglia nella comunità in cui Enel opera. In particolare, Enel Cuore eroga contributi a sostegno di iniziative focalizzate verso ambiti specifici, quali l’infanzia, i giovani e la terza età, focalizzate a garantire a soggetti svantaggiati: la salute e il benessere, un’istruzione di qualità, l’integrazione e l’autonomia lavorativa ed economica.

I progetti devono essere volti alla creazione di opportunità in favore di persone di tutte le età, con particolare attenzione alle generazioni future e a coloro che vivono in condizioni di fragilità e/o di disuguaglianza sociale (es. bambini, giovani, persone anziane, famiglie, persone con disabilità, donne vittime di violenza, migranti, etc).

Possono essere presentati progetti negli ambiti:

  • Cultura dell’educazione: progetti che mirano a creare e scoprire talenti, abilità, capacità, competenze, comportamenti utili per lo sviluppo e la crescita (attraverso attività sociali, culturali, sportive, ricreative, formative, ecc) con particolare attenzione alle iniziative che hanno un obiettivo di contrasto all’abbandono scolastico e alle disuguaglianze educative, dunque che si focalizzano su un target di bambini e giovani in condizioni socio-economiche difficili.
  • Inserimento sociale e percorsi di accompagnamento all’autonomia: progetti di formazione in grado di stimolare processi di accompagnamento, riqualificazione e reinserimento lavorativo delle persone piu fragili.
  • Povertà e inclusione sociale: servizi di accoglienza e assistenza ad adulti in situazione di estrema difficoltà; interventi a sostegno di famiglie mono genitoriali e dei minori, iniziative per potenziare l’autonomia di persone con disabilità e progetti di “housing sociale”.
  • Tutela della salute: progetti di riqualificazione e innovazione dei servizi socio-sanitari; interventi di costruzione, adeguamento ed equipaggiamento di strutture ospedaliere; percorsi di formazione di personale sanitario e iniziative di accoglienza a famiglie con persone malate e a supporto dei caregiver.

NON rientrano tra le iniziative ammissibili le Campagne di sponsorizzazione, l’Attività di ricerca e gli Eventi di comunicazione.

Possono presentare progetti Enti non profit che svolgono in via esclusiva o principale un’attività di utilità sociale e/o di interesse generale. Non sono indicati importi minimi o massimi finanziabili.

Le erogazioni sono intese a carattere di co-finanziamento o a copertura totale dei costi progettuali. Tuttavia vengono privilegiati progetti per cui sia stata effettuata una ricerca fondi al fine di garantire sostenibilità economica in un’ottica di programmazione pluriennale e di ricerca di autonomia.

Senza scadenza, si possono presentare progetti durante tutto l’arco dell’anno.

Terza edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa

Terza edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa

Le idee saranno selezionate man mano che vengono proposte – comunque entro e non oltre le ore 13:00 del 30 dicembre 2022 – fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Dopo le prime due edizioni, Con i Bambini intende rinnovare il proprio impegno nelle iniziative in cofinanziamento in collaborazione con altri enti erogatori che condividono lo spirito e gli obiettivi del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

Anche la terza edizione del bando, come le precedenti, intende perseguire due principali obiettivi: da un lato, attrarre risorse supplementari coerenti con le finalità del Fondo, dall’altro favorire un positivo confronto con le esperienze di altri soggetti, arricchendo reciprocamente la conoscenza, le pratiche e le esperienze sui temi relativi alla povertà educativa minorile.

Oltre a perseguire un effetto leva delle risorse finanziarie a disposizione delle organizzazioni di terzo settore, il bando intende anche sperimentare forme di innovazione, sia negli ambiti di intervento sia nelle modalità operative o metodologiche scelte, nel contrasto delle forme di povertà educativa minorile.

Il bando è rivolto a soggetti erogatori privati e a Enti del Terzo Settore che intendono avviare un percorso di collaborazione con l’Impresa sociale, al fine di sostenere o realizzare interventi congiunti di contrasto alla povertà educativa minorile.

Le iniziative saranno classificate in due tipologie:

  • Progetti proposti direttamente da soggetti del Terzo Settore e sostenuti, almeno al 50%, da uno o più cofinanziatori;
  • Progetti da identificare congiuntamente con uno o più cofinanziatori (fino a un massimo di 2), attraverso percorsi di progettazione partecipata (in particolare nel caso di interventi riferiti a territori circoscritti), o attraverso specifici bandi a evidenza pubblica promossi congiuntamente dai cofinanziatori e dall’impresa sociale.

La durata complessiva deve essere compresa fra i 36 e i 48 mesi.

Con questa nuova edizione dell’iniziativa, Con i Bambini dedica ulteriori risorse finanziarie fino ad un massimo di 10 milioni di euro.

Con i Bambini metterà a disposizione fino ad un massimo del 50% delle risorse finanziarie complessivamente previste per gli interventi, sostenendone la realizzazione con un contributo minimo di € 250.000 e fino ad un massimo di € 1.500.000.

Scadenza: ore 13:00 del 30 dicembre 2022.

Bando Impatto+ per progetti di cittadinanza attiva sull’ambiente e cambiamento climatico

Bando Impatto+ per progetti di cittadinanza attiva sull’ambiente e cambiamento climatico

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C’è tempo fino al 15 novembre 2021 per candidare la propria idea di attivismo civico e accedere così all’opportunità di cofinanziamento. Alla chiusura del bando una Commissione selezionerà i progetti vincitori, che riceveranno una formazione mirata e potranno avviare una raccolta fondi dedicata su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. Le iniziative che riusciranno a raggiungere il 75% del budget previsto, riceveranno da Etica Sgr il restante 25%, fino a un massimo di 7.500 euro.

Banca Etica prenderà in considerazione in via preferenziale, ma non esclusiva, progetti di campagne di crowdfunding per la realizzazione, ad esempio, di:

  • Azioni concrete di mobilitazione dei cittadini per l’ambiente (es. pulizia delle spiagge o parchi dai rifiuti, retake…);
  • Mobilitazioni e flash mob;
  • Progetti educativi;
  • Attività per (e con) la Scuola, con i quartieri;
  • Attività di monitoraggio civico su progetti della Pubblica amministrazione;
  • Azioni di marketing e comunicazione orientata alla promozione di valori oggetto del Bando;
  • Attività di volontariato e animazione sociale.

Per candidare il proprio progetto occorre accedere a Produzioni dal Basso, compilare il form con le informazioni richieste e allegare i documenti necessari, tra cui la scheda progetto e il prospetto di budget. Durante il processo di selezione, la Commissione valuterà i progetti proposti sulla base di criteri quali la coerenza con il focus del bando, la capacità di coinvolgere e attivare un ampio numero di persone, l’originalità, la sostenibilità economica e l’impatto sociale e ambientale.

Apertura: 13 dicembre 2021.

Scadenza: 13 febbraio 2022.

Quaresima di Fraternità – presentazione progetti 2022

Quaresima di Fraternità – presentazione progetti 2022

 

L’esperienza della Quaresima di Fraternità nasce 50 anni fa (1963), con lo scopo di sensibilizzare la comunità torinese e fare qualcosa di concreto contro la fame nel mondo cercando di intervenire sulle cause che la suscitano. Con questo regolamento-linee guida, si desiderano ribadire alcuni principi e valori ispiratori dell’iniziativa, così come proporre nuovi orientamenti e attenzioni particolari maturati dalla lunga esperienza e dal confronto con la mutata situazione sociale ed ecclesiale.

I progetti sostenuti dovranno:

  • Riguardare la formazione e l’educazione
  • Operare/intervenire su quelle che sono le cause della povertà promuovendo sviluppo
  • Intervenire sul bisogno aiutando a superarlo
  • Essere in grado di innestare autosviluppo.

Il focus del progetto deve essere l’intervento sulle cause della povertà e del sottosviluppo, per cui ci si aspetta che i vari progetti siano in grado di modificare e migliorare la qualità della vita dei beneficiari che possono essere:

  • comunità di persone, soprattutto se vivono in realtà più isolate e sono meno aiutate
  • comunità perseguitate, soprattutto gruppi di cristiani che vivono esperienza di aggressione e di discriminazione
  • alcune fasce oggi più deboli e vulnerabili quali, ad esempio, donne, bambini, malati di aids, profughi
  • interventi non emergenziali ma a comunità in situazione di grave difficoltà (es. profughi..)

Interlocutori privilegiati dei progetti saranno i Missionari e le Missionarie, i Volontari ed i Gruppi di solidarietà che operano nei paesi d’intervento. Decisivo sarà il fatto che si accreditino attraverso le Chiese locali. Per questo motivo nel presentare il progetto è chiesto ad ognuno di accompagnarlo con una lettera di presentazione e approvazione da parte del Vescovo locale nella cui diocesi si svolge l’intervento.

Il contributo richiesto per progetto non dovrà superare l’importo di 15.000 euro. Se la natura del progetto richiedesse finanziamenti maggiori, si potrà prendere in considerazione la possibilità di frazionare il finanziamento su più anni (massimo 3) o estrapolarne una parte per il finanziamento.

Ogni progetto verrà finanziato secondo i contributi ricevuti finalizzati a quel progetto ma qualora il progetto ricevesse un finanziamento superiore al contributo richiesto l’eccedenza sarà ridistribuita sugli altri progetti. Per gli stessi principi verrà preso in considerazione un solo progetto per ogni gruppo, organizzazione o ente.

I progetti vanno presentati all’Ufficio Missionario Diocesano.

Scadenza: 15 novembre 2021

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