Horizon Europe: pubblicato il bando 2024 Clean and competitive solutions for all transport modes

Horizon Europe: pubblicato il bando 2024 Clean and competitive solutions for all transport modes

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Si è aperto il 7 dicembre il bando 2024 Clean and competitive solutions for all transport modes (HORIZON-CL5-2024-D5-01) contenuto nel Programma di lavoro 2023-2024 del Cluster “Climate, Energy and Mobility”.

Il bando contiene 18 topics, per un budget complessivo indicativo pari a 202.5 milioni di €, tutti con scadenza 18 aprile 2024:

  • Smart, low-cost pervasive stationary slow charging and bi-directional solutions synergic with the grid for EV mass deployment (2ZERO Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-01
  • Advanced battery system integration for next generation vehicles (2ZERO Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-03
  • Towards a flying testbed for European leadership in aviation – HORIZON-CL5-2024-D5-01-10
  • Combining state-of-the-art emission reduction and efficiency improvement technologies in ship design and retrofitting for contributing to the “Fit for 55” package objective by 2030 (ZEWT Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-12
  • Accelerating climate neutral aviation, minimising non-CO2 emissions – HORIZON-CL5-2024-D5-01-07
  • Impact monitoring of EU Aviation R&I – HORIZON-CL5-2024-D5-01-09
  • Advanced digital development tools to accelerate the development of software defined vehicles that enable zero-emission mobility (2ZERO Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-05
  • Competitiveness and digital transformation in aviation – advancing further composite aerostructures – HORIZON-CL5-2024-D5-01-08
  • Coordinating and supporting the combined activities of member and associated states towards the objectives of the Zero Emission Waterborne Transport partnership so as to increase synergies and impact (ZEWT Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-17
  • Assessment of air pollutant emissions from low-carbon fuels in the heavy-duty, aviation, and maritime sectors – HORIZON-CL5-2024-D5-01-18
  • Demonstration of Technologies to minimise underwater noise generated by waterborne transport (ZEWT Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-13
  • Demonstrating efficient fully DC electric grids within waterborne transport for large ship applications (ZEWT Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-14
  • Structuring the Waterborne transport sector, including through changed business and industrial models in order to achieve commercial zero-emission waterborne transport (ZEWT Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-16
  • Advanced digitalisation and modelling utilizing operational and other data to support zero emission waterborne transport (ZEWT Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-15
  • Achieving high voltage, low weight, efficient electric powertrains for sustainable waterborne transport (ZEWT Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-11
  • Integrated flexible multipoint megawatt charging systems for electric truck mass deployment (2ZERO Partnership) (2024) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-04
  • Integration and testing of next generation post-800V electric powertrains (2ZERO Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-02
  • New designs, shapes, functionalities of Light Commercial Vehicles (2ZERO Partnership) – HORIZON-CL5-2024-D5-01-06

Scadenza: 18 aprile 2024

Aperta la nuova call di Europe’s Rail a sostegno di progetti per la rete aerea e ferroviaria

Aperta la nuova call di Europe’s Rail a sostegno di progetti per la rete aerea e ferroviaria

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Sono stati lanciati nuovi bandi per progetti nell’ambito del programma di lavoro di Europe’s Rail Destination 1 e Destination 8, in scadenza il 7 febbraio 2024.

L’iniziativa mira a finanziare progetti rilevanti per la Destination 1, focalizzata sulla pianificazione e controllo della gestione della rete, la gestione della mobilità in contesti multimodali, e gli abilitatori digitali, e la Destination 8, dedicata alla ricerca esplorativa e attività correlate, nel contesto del programma di lavoro annuale per il periodo 2023-2024.

Le call rappresentano un’opportunità per creare sinergie con l’impresa comune SESAR 3: l’obiettivo è, infatti, promuovere una spina dorsale integrata per la rete aerea e ferroviaria, contribuendo a sviluppare un sistema di trasporto multimodale sostenibile ed energeticamente efficiente in Europa.

Le chiamate coprono le seguenti aree tematiche:

  • Noise and vibrations (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-01) – € 4.100.000
  • Future metro systems (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-02) – € 3.100.000
  • Extending the rail network of Phds (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-05) – € 2.000.000
  • Biodiversity (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-03) – € 2.800.000
  • Disruptive assets management solutions, including urban use cases (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-04) – € 2.700.000
  • Dac fleet retrofitting and retrofit capacity plan (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-06) – € 1.500.000
  • EU-RAIL – SESAR SYNERGY: integrated air and rail network backbone for a sustainable and energy-efficient multimodal transport system (HORIZON-ER-JU-2023-FA1-SESAR) – € 5.000.000

Possono partecipare al bando enti pubblici e privati degli Stati membri UE e associati a Horizon Europe, conformemente alle regole di partecipazione del Programma quadro per la ricerca e l’innovazione.

La dotazione finanziaria del bando è di € 21.200.000.

Scadenza: 7 febbraio 2024

Reti 6G: aperta la call del progetto Trialsnet

Reti 6G: aperta la call del progetto Trialsnet

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È stata aperta l’open call del progetto europeo TrialsNet dedicata alle infrastrutture 6G e reti correlate, con scadenza fissata al 19 gennaio 2024.

Il bando mira ad attrarre player rilevanti per sviluppare sulla piattaforma del progetto casi d’uso pilota verticali ed eterogenei, nonché a favorire l’estensione dell’infrastruttura Trialsnet in altri Paesi europei insieme agli altri asset complementari di rete.

Nello specifico, TrialsNet offre ai candidati del bando aperto l’opportunità di partecipare attraverso due diverse opzioni:

  • Opzione 1: Nuovi casi d’uso e prove sul campo supportati da una o più infrastrutture TrialsNet in termini di piattaforme e soluzioni di rete, o b) miglioramento dei casi d’uso attraverso l’integrazione di applicazioni software, funzionalità, dispositivi, nuovi utenti e set di dati.
  • Opzione 2: Nuovi casi d’uso che fanno leva su nuove infrastrutture aggiuntive di sperimentazione sul campo, come le reti sperimentali, private e/o commerciali.

Le proposte dovranno indirizzarsi a una delle aree principali identificate dal progetto:

  • infrastruttura
  • trasporto
  • sicurezza e protezione
  • sanità digitale ed emergenza
  • cultura
  • turismo
  • divertimento

Possono partecipare al bando imprese (anche le PMI), centri di ricerca e qualsiasi altro stakeholder interessato, quali detentori di infrastrutture e servizi.

Il budget complessivo è pari a € 5.580.900, per un massimo di € 200.000 per ciascun partecipante o € 300.000 per progetto finanziato.

Scadenza: 19 gennaio 2024

Single Market Programme: aperto il bando “European Social Economy Missions”

Single Market Programme: aperto il bando “European Social Economy Missions”

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La Commissione europea ha aperto il bando “European Social Economy Missions” nell’ambito del Single Market Programme, con scadenza fissata al 7 dicembre 2023.

L’obiettivo generale di questo bando è quello di incentivare lo sviluppo delle PMI dell’economia sociale attive nelle aree rurali. Il progetto mira a costruire una rete europea di autorità regionali e locali con priorità convergenti sull’economia sociale e a creare spazi e opportunità a livello europeo per l’apprendimento e la collaborazione.

La call sosterrà i consorzi che sviluppano la collaborazione attraverso la condivisione e la replica delle migliori pratiche e dell’apprendimento, con particolare attenzione alla promozione della resilienza, dell’ecologia e della digitalizzazione delle imprese dell’economia sociale e delle PMI attive nelle aree rurali.

Gli obiettivi specifici da raggiungere attraverso questo invito a presentare proposte sono i seguenti:

  • Fare il punto sulle principali raccomandazioni e buone pratiche dei progetti precedenti, realizzati sul tema dell’economia sociale a sostegno della resilienza delle comunità rurali, finanziati nell’ambito di Horizon Europe, del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), del Single Market Programme (SMP);
  • Promuovere la creazione di reti di economia sociale e di soggetti interessati a livello regionale e locale per incrementare la resilienza, l’ecologizzazione e la digitalizzazione dei loro membri e migliorare la collaborazione tra quelle esistenti;
  • Promuovere l’apprendimento interregionale tra gli attori dell’economia sociale (settore pubblico e privato);
  • Contribuire alla graduale costruzione di una comunità dell’economia sociale come parte integrante di un modello economico europeo sostenibile, con particolare attenzione alla resilienza delle comunità rurali attraverso lo sviluppo dell’imprenditoria sociale.

La proposta deve riguardare uno dei temi elencati di seguito o identificare un altro tema di rilevanza per i partner del consorzio, relativo al potenziamento delle imprese dell’economia sociale in ambiente rurale:

  • Costruire cluster di innovazione sociale ed ecologica nelle aree rurali
  • Promuovere la transizione verde e digitale attraverso l’economia sociale nelle aree rurali
  • Promuovere l’imprenditorialità sociale, anche per l’agricoltura e i sistemi alimentari sostenibili
  • Rafforzare l’istruzione, la formazione e le competenze. Rafforzare le attività di istruzione, formazione e sviluppo delle competenze per i disoccupati delle aree rurali, in particolare per i giovani e le donne
  • Sviluppare il Nuovo Bauhaus Europeo e la qualità della vita nell’ambiente rurale

Il budget complessivo è di € 1.000.000.

Scadenza: 7 dicembre 2023

Al via la call per piattaforme e abilitatori di rete del progetto 6G-XR

Al via la call per piattaforme e abilitatori di rete del progetto 6G-XR

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È online la call aperta del progetto 6G-XR per piattaforme e abilitatori di rete, con termini per i controlli di fattibilità e presentazione delle candidature previsti rispettivamente per il 31 ottobre e il 27 novembre 2023.

La call intende identificare i gap delle infrastrutture di rete 6G e realtà estesa, indirizzandosi al loro sviluppo ed estensione per la sperimentazione avanzata oggetto dei prossimi bandi.

Il bando mira soprattutto a identificare:

  • abilitatori di rete e di calcolo
  • abilitatori di realtà estesa
  • abilitatori RAN (Radio Access Network)
  • abilitatori di sostenibilità per l’energia verde locale, il controllo delle fonti energetiche e di (ri)carica, soluzioni di misurazione ed ottimizzazione energetica

Nello specifico, i partner SNS sono responsabili dei 15 topic della call, rivolti a un tematiche della comunicazione, della realtà estesa, dei sensori e del mondo digitale avanzato, per una durata attesa dei progetti pari a 6 mesi.

Possono partecipare al bando in modalità singola le PMI, gli attori industriali, le organizzazioni scientifiche e di ricerca nonché le università appartenenti agli Stati membri UE e associati a Horizon Europe.

Il budget complessivo è pari a € 480.000, per un massimo di € 60.000 di importo forfettario per ciascuno degli 8 progetti finanziati.

Scadenza per i controlli di fattibilità: 31 ottobre 2023

Scadenza per la candidatura delle proposte: 27 novembre 2023

EuroHPC: aperto il bando “Innovation Action in Low Latency and High Bandwidth Interconnects”

EuroHPC: aperto il bando "Innovation Action in Low Latency and High Bandwidth Interconnects"

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L’Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC) ha lanciato un bando (Innovation Action in Low Latency and High Bandwidth Interconnects) per sostenere l’innovazione nelle reti di interconnessione a bassa frequenza e alta larghezza di banda.

L’obiettivo del bando è di sostenere lo sviluppo tecnologico di una tecnologia di interconnessione tra nodi HPC innovativa e competitiva a livello europeo.

Le proposte selezionate dovranno:

  • Sviluppare una tabella di marcia per le interconnessioni europee scalabili tra i nodi destinate ai sistemi HPC exascale e post-exascale, che dovrà tenere conto del lavoro sostenuto da EuroHPC in quest’area, come i componenti in fase di sviluppo nel progetto EuroHPC RED-SEA e nell’area dei processori e degli acceleratori.
  • Sviluppare l’hardware di interconnessione tra i nodi affrontando la progettazione, lo sviluppo, il collaudo e il tape-out, nonché l’integrazione nei banchi di prova. Il lavoro dovrebbe favorire le sinergie con il lavoro sostenuto da EuroHPC nell’area dei processori e degli acceleratori.
  • Sviluppare il software, l’installazione, la configurazione e gli strumenti di gestione per l’interconnessione sviluppata, in base alle esigenze dei flussi di lavoro HPC e ai requisiti delle applicazioni.
  • Affrontare questioni quali larghezza di banda elevata, bassa latenza, efficienza energetica, virtualizzazione, scalabilità, affidabilità, sicurezza, ecc.

Il bando è finanziato nell’ambito di Horizon Europe, il programma di finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione, con un budget totale di 30 milioni di euro.

Le proposte selezionate dovranno avere una durata di 3 anni.

Scadenza: 31 gennaio 2024

Connessioni di rete europee: CEF mette a disposizione 277 milioni di euro

Connessioni di rete europee: CEF mette a disposizione 277 milioni di euro

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È stata pubblicata la seconda tranche di call nell’ambito del programma “Connecting Europe Facility” (CEF): sono disponibili otto tipologie diverse di bandi a seconda dell’argomento di interesse.

L’obiettivo principale è quello di sostenere progetti per reti sicure, veloci e ad alta capacità, dorsali di rete (backbone), comprese comunicazioni quantistiche, cloud federation e cavi sottomarini, rafforzando le reti che collegano le aree rurali, periferiche e d’oltremare.

  • European Quantum Communication Infrastructure – The EuroQCI initiative – Works: verrà cofinanziato lo sviluppo e l’implementazione di componenti della rete dorsale terrestre per sostenere collegamenti transfrontalieri tra due o più reti nazionali di comunicazione quantistica negli Stati membri e/o sul collegamento tra i segmenti terrestri e spaziali di EuroQCI. Questo bando supporta le seguenti azioni:

rafforzamento delle reti dorsali quantistiche terrestri transfrontaliere per l’interconnessione transfrontaliera;

collegamento con il segmento spaziale di EuroQCI, sviluppato nell’ambito del programma Secure Connectivity;

fornitura di collegamenti in fibra tra EuroQCI e una rete paneuropea di Security Operation Centers (SOC).

Sono disponibili 90 milioni € per queste azioni.

  • Interconnection of backbone networks for cloud federations – Studies: verranno finanziate le ricerche nell’ambito dei collegamenti Gigabit per l’interconnessione tra i driver socioeconomici, ossia le pubbliche amministrazioni, enti pubblici o privati incaricati della gestione di servizi di interesse generale (SGI) o di servizi di interesse economico generale (SIEG) e reti backbone per le cloud federation. Le attività finanziate saranno:

analisi delle esigenze di investimento relative allo sviluppo e alla diffusione di infrastrutture transfrontaliere e nazionali per le interconnessioni cloud e le interconnessioni cloud con HPC e infrastrutture edge sia a livello fisico, tenendo conto della sostenibilità;

studio della sovranità economica delle alternative impiegate;

indagine dei fabbisogni tecnologici e dell’impronta di carbonio rilevanti per l’interconnessione delle reti e risorse;

analisi dei rischi per la sicurezza informatica.

3 milioni € è il budget per le ricerche in questo ambito.

  • Backbone connectivity for Digital Global Gateways – Works: l’obiettivo della call è diffondere reti nell’ambito della strategia di accesso globale digitale dell’UE, contribuendo a rafforzare la qualità della connettività all’interno dell’Unione e con i paesi terzi. Chi partecipa, dovrà utilizzare tecnologie neutrali per rafforzare la connettività e stimolare il mercato.

Il finanziamento per questo bando è di 100 milioni €, fondo che contiene anche la parte della ricerca.

  • 5G coverage along transport corridors – Studies: questo bando sostiene le azioni preliminari per i progetti di implementazione a sostegno degli investimenti in aree difficili, in cui le forze di mercato da sole non riescono a fornire i servizi 5G con la necessaria qualità del servizio, coinvolgendo due o più Stati membri.

Il budget della call per le azioni e le ricerche è pari a 28 milioni €.

  • 5G coverage along transport corridors – Works: verranno finanziate attività che supportano gli investimenti in aree difficili, in cui i servizi 5G non riusciranno a essere adottati con la necessaria qualità del servizio. L’obiettivo è fornire connettività lungo i principali percorsi di trasporto europei, nelle tratte transfrontaliere che coinvolgono due o più Stati membri, con un tasso di cofinanziamento del 50%.

Alle azioni di coordinamento e supporto verrà destinato un sostegno di 2 milioni €.

  • Preparation of works for Operational digital platforms: la call finanzia la realizzaione di piattaforme digitali per sostenere gli obiettivi ambientali ed energetici dell’UE a fronte della crisi energetica in corso, fornendo sia tecnologie che connettività. Questa azione di coordinazione e supporto preparerà progetti di lavoro futuri identificando in questi ambiti:

studio esplorativo per identificare i casi d’uso nell’energia e nella mobilità;

analisi di fattibilità per i casi preselezionati;

preparativi dettagliati per i casi selezionati;

assistenza ai progetti provenienti dal primo bando.

Saranno finanziati 4 milioni € per questo bando.

  • Integration of 5G with edge computing and federated cloud facilities: questa azione di coordinazione e supporto raccoglierà informazioni sui progetti nell’ambito dei programmi europei e nazionali e sulle principali iniziative del settore privato con lo scopo di collegare le infrastrutture 5G lungo i corridoi di trasporto e le comunità intelligenti 5G al nodo perimetrale e all’infrastruttura cloud federata. Gli obiettivi sono:

soddisfare i requisiti di servizio per la mobilità connessa e automatizzata;

generare efficienza di mercato: la piattaforma globale 5G-edge-cloud dovrebbe soddisfare le esigenze di varie comunità e settori, in particolare il settore socioeconomico e quello della mobilità.

Per questa azione di coordinazione e supporto sono stati stanziati 6 milioni di €.

  • 5G for Smart Communities – Works: questo bando finanzierà i progetti che:

implementano le infrastrutture 5G in grado di fornire una connettività innovativa (come prestazioni Gigabit, alta densità di utenti, copertura onnipresente, capacità di connettere dispositivi IoT, bassa latenza e affidabilità) in grado di supportare modalità innovative per migliorare la fornitura di servizi pubblici e SIG o SIEG;

raggruppano le reti 5G distribuite con uno stack middleware cloud-to-edge in grado di supportare i casi d’uso e le applicazioni ad alta intensità di dati richiesti dai SED coinvolti.

Alle attività verranno concessi 50 milioni €.

Possono partecipare alle call CEF Digital: le persone giuridiche, gli enti pubblici o privati (comprese le joint venture) con sede nei paesi dell’UE, inclusi Paesi o Territori d’Oltremare.

Scadenza: 23 febbraio 2023

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 per gemellaggio e reti di città

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 per gemellaggio e reti di città

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): Gemellaggio di città e Reti di città.

Il bando è articolato in due topic distinti. Ciascuna candidatura può riguardare uno solo dei due topic.

Topic 1 – Gemellaggio di città
Sostegno a progetti orientati alle seguenti priorità:

  • sensibilizzare sulla ricchezza del contesto culturale e linguistico in Europa e promuovere la comprensione reciproca e la tolleranza;
  • sensibilizzare sull’importanza di rafforzare il processo di integrazione europea basato sulla solidarietà e sui valori comuni;
  • favorire il senso di appartenenza all’Europa promuovendo il dibattito sul futuro dell’Europa;
  • riflettere sull’impatto della pandemia sulle comunità locali, nonché sulle forme che la partecipazione civica assume durante la crisi COVID-19.

Attività finanziabili: workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta di dati, sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

I progetti devono essere presentati da un singolo proponente. Un progetto deve coinvolgere almeno 2 municipalità di 2 Paesi ammissibili, dei quali almeno 1 sia Stato membro UE, e avere durata massima di 12 mesi. Il gemellaggio deve coinvolgere almeno 50 partecipanti diretti, di cui almeno 25 provenienti dalle municipalità partner. Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi coinvolti nel progetto. Ciascun progetto può ricevere un contributo UE di massimo € 30.000.

Topic 2 – Reti di città
Sostegno a progetti riguardanti le seguenti priorità:

  • rafforzare la dimensione europea e democratica del processo decisionale dell’UE;
  • sostenere elezioni libere e corrette in Europa;
  • favorire il senso di appartenenza all’Europa promuovendo il dibattito sul futuro dell’Europa;
  • riflettere sull’impatto della pandemia sulle comunità locali, nonché sulle forme che la partecipazione civica assume durante la crisi COVID-19.

Attività finanziabili: workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta di dati, sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 5 municipalità di 5 Paesi ammissibili, di cui almeno 3 siano Stati UE, e avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi. Le attività devono svolgersi in almeno due diversi Paesi ammissibili.

Beneficiari: Enti pubblici o organizzazioni non-profit: città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano le autorità locali. Questi soggetti devono essere stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE (compresi PTOM) e Paesi terzi associati al programma (al momento solo Paesi EFTA/SEE)

Scadenza: 24/03/2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Bando UE per contrastare la disinformazione in rete

Bando UE per contrastare la disinformazione in rete

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Internet non solo ha aumentato largamente la mole e la varietà di notizie fruibili dai cittadini, ma ha anche profondamente modificato l’accesso a tali contenuti. Le nuove tecnologie, tuttavia, possono anche essere utilizzate per diffondere disinformazione. Le dimensioni di questo fenomeno hanno suscitato preoccupazione e consapevolezza nella società civile e nelle istituzioni fino al livello internazionale. La cattiva informazione interferisce con l’azione politica, deviando l’opinione pubblica e manipolando dibattiti su argomenti importanti, come i cambiamenti climatici, l’immigrazione, la pubblica sicurezza, la salute e la finanza. Difficile non pensare alle campagne di disformazione che negli ultimi anni hanno spopolato nel nostro paese su temi come la migrazione, il ruolo delle ONG nelle attività di salvataggio in mare o rispetto al tema dei vaccini.

Nell’aprile 2018 la Commissione Europea ha analizzato il fenomeno della disinformazione online e ha delineato una strategia per limitarne l’impatto, rispettando la libertà di pensiero e tutti gli altri diritti fondamentali. Da qui un Piano d’Azione Contro la Disinformazione e la creazione di un Osservatorio Europeo dei Media Digitali (EDMO) che supporta le attività delle commissioni multidisciplinari, fornisce costantemente statistiche e valutazioni alle autorità incaricate di tali politiche ai sensi del Codice di Condotta sulla disinformazione e, non per ultimo, risulta essere un valido strumento per l’alfabetizzazione mediatica.

L’obiettivo del bando “Pilot Project- EU grants for small-scale online media: supporting high-quality news products and tackling fake news” è contrastare la disinformazione e integrare le attività di EDMO, fornendo finanziamenti a specifici progetti di ricerca sulla disinformazione. Ogni progetto, di durata compresa tra i 12 e i 15 mesi, potrà ricevere un contributo UE non superiore ad € 315.000. In totale la dotazione finanziaria del bando è pari a 2,2 milioni di euro con i quali la Commissione si aspetta di finanziare almeno 7 proposte progettuali.

Attività che rientrano nel progetto:

  • Analisi e individuazione di campagne di disinformazione dannose a livello nazionale/regionale e il loro impatto sulla società e sulla democrazia.
  • Attività di alfabetizzazione mediatica a livello nazionale/regionale.

I progetti candidati contribuiranno attivamente all’attività dell’EDMO. Analizzeranno il livello di propagazione e gli ambiti presi di mira da campagne di disinformazione. Ogni progetto avrà la possibilità di accedere alla piattaforma tecnologica di EDMO alle condizioni stabilite dal consiglio di amministrazione.

Dovrebbero, inoltre, essere in grado di supportare esperti in settori facilmente bersaglio di campagne di disinformazione come ad esempio Salute, Ambiente, Immigrazione, Politiche europee, focalizzando le indagini e le attività di ricerca sulle emergenti vulnerabilità delle nuove tecnologie e sulle campagne di disinformazione del territorio in cui operano.

Sono soggetti eleggibili le OSC (comprese le ONG), le università, le istituzioni educative, i centri di ricerca e le società di media online di piccole dimensioni.

Possono essere richiesti fondi per le seguenti tipologie di attività:

  • conferenze, seminari, eventi;
  • attività di formazione;
  • di messa a conoscenza e diffusione;
  • azioni finalizzate alla creazione e al miglioramento di network e scambi di buone pratiche;
  • progetti di studio, analisi e mappatura;
  • attività di fast-checking e ricerca.

Le candidature devono essere presentate entro il 30 novembre 2020, seguendo le modalità indicate nel bando.

Erasmus+: Bando EACEA/10/2020 – European Youth Together

Erasmus+: Bando EACEA/10/2020 – European Youth Together

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“European Youth Together” mira a creare reti che promuovono partenariati regionali, da gestire in stretta collaborazione con i giovani di tutta Europa, per incoraggiare una più ampia partecipazione dei giovani alla vita pubblica europea e la promozione della cittadinanza europea.

“European Youth Together” sosterrà le iniziative di almeno cinque organizzazioni giovanili di cinque diversi Paesi ammissibili ad Erasmus+ e mirerà a riunire i giovani di tutta Europa (orientale, occidentale, settentrionale e meridionale)

Creazione di reti che promuovono partenariati regionali, da gestire in stretta collaborazione con i giovani, per incoraggiare una più ampia partecipazione dei giovani alla vita pubblica europea, la condivisione di idee sull’UE e la promozione della cittadinanza europea. Verranno sostenute iniziative che coinvolgono almeno cinque organizzazioni giovanili di cinque diversi Paesi aderenti ad Erasmus+ e capaci di mobilitare i giovani di tutta Europa (orientale, occidentale, settentrionale e meridionale).

Priorità tematiche
Promozione degli obiettivi n. 3, 4 e 10 – ossia “Società inclusive”, “Informazione e dialogo costruttivo” e “Europa verde sostenibile” – stabiliti nella Strategia UE per i giovani 2019-2027, obiettivi che rispecchiano anche le priorità politiche della Commissione europea per i prossimi cinque anni, in particolare il “Green Deal europeo, “Una Europa pronta per l’era digitale” e ” Un nuovo slancio per la democrazia europea”.

Attività ammissibili
– attività di mobilità, tra cui scambi di giovani su larga scala, comprese attività di rete e opportunità di formazione non formale o informale, preparazione di attività online e sviluppo di progetti da parte dei giovani; Le attività di mobilità su larga scala dovrebbero costituire una componente chiave dei progetti. La mobilità dovrebbe offrire scambi transfrontalieri e opportunità di formazione non formale o informale per i giovani di tutta Europa, che possono essere preparati e supportati attraverso forum online;
– attività che facilitano l’accesso e la partecipazione dei giovani alle attività della politica dell’UE per la gioventù;
– scambi di esperienze e di buone pratiche; creazione di reti e partenariati con altre organizzazioni giovanili; partecipazione a riunioni, seminari, forum online con altri soggetti interessati e/o responsabili politici, anche al fine di accrescere l’impatto delle politiche sui gruppi, i settori e/o i sistemi target;
– iniziative ed eventi per lo sviluppo di ONG/organizzazioni della società civile europee /reti a livello europeo;
– attività di sensibilizzazione, informazione, divulgazione e promozione (seminari, workshop, campagne, riunioni, dibattiti pubblici, consultazioni) sulle priorità politiche dell’UE nel campo della gioventù.

Le attività saranno di natura transnazionale e possono essere svolte a livello europeo, nazionale, regionale o locale.

Si intende finanziare 10-15 progetti.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili e sarà compreso tra 100mila e 500mila euro.

I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno cinque organismi di cinque diversi Paesi ammissibili. I candidati devono dimostrare la capacità di garantire un buon equilibrio geografico tra i Paesi aderenti al programma Erasmus+, cioè che i partner provengano dalle diverse regioni Est, Ovest, Nord, Sud.

La durata dei progetti deve essere compresa tra 9 e 24 mesi.

Scadenza: 28/07/2020

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