Science meets Regions: nuovo bando per sostenere politiche locali e regionali basate sull’evidenza

Science meets Regions: nuovo bando per sostenere politiche locali e regionali basate sull’evidenza

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Il Joint Research Centre (JCR) ha lanciato il bando “Science meets Regions – Advancing evidence for policy at local and regional level” con l’obiettivo di sostenere la capacità di elaborare politiche basate sull’evidenza a livello locale e regionale, in linea con le grandi sfide identificate dalla Commissione europea. Particolare attenzione sarà data alle transizioni verdi e digitali e al recupero dalla pandemia COVID-19.

In particolare, il bando mira a organizzare:

  • Per singole regioni e città: campi di innovazione ed eventi partecipativi, incentrati su temi politici specifici;
  • Per reti multiregionali: iniziative di networking per consorzi di regioni e/o città su temi di interesse comune, al fine di promuovere la collaborazione interregionale.

Le proposte dovranno rendere esplicito il collegamento tra le priorità della Commissione europea e le sfide sociali locali che propongono di affrontare, evidenziando il potenziale contributo delle seconde alle prime.

Possono candidarsi al bando singole città, regioni o comuni (a livello NUTS2 o inferiore) e reti multiregionali con almeno 3 partner di almeno 2 Stati membri dell’UE. Possono partecipare come partner di progetto anche entità del mondo scientifico e accademico, purchè il coordinatore del progetto sia un’autorità pubblica.

Alle proposte selezionate il JCR fornirà:

  • sostegno finanziario, per un massimo di 30.000 euro per le città e regioni e 50.000 euro per le reti;
  • supporto metodologico, attraverso coaching e assistenza nella preparazione degli eventi o nel coinvolgimento dei cittadini;
  • supporto scientifico.

Gli eventi inizieranno a partire da gennaio 2022.

La scadenza per partecipare è il 17 settembre 2021.

Settore delle costruzioni: al via il bando GROW/HARVEST per progetti collaborativi tra PMI

Settore delle costruzioni: al via il bando GROW/HARVEST per progetti collaborativi tra PMI

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Al via Il bando GROW/HARVEST del progetto europeo METABUILDING per progetti di innovazione collaborativa tra le PMI.

L’obiettivo del bando è stimolare la collaborazione intersettoriale delle PMI e aiutarle a utilizzare le conoscenze, le competenze e le risorse tecnologiche di altri settori per aumentare le loro prestazioni e la produttività.

Inoltre, il bando GROW/HARVEST intende stimolare la collaborazione a livello europeo delle PMI per permettere loro di individuare opportunità di mercato e stabilire nuovi partenariati. A tal fine, il bando favorirà le proposte con un approccio transfrontaliero.

In particolare, il bando supporta due tipi di progetti collaborativi, della durata massima di 6 mesi:

Progetti GROW che si concentrano sulla co-creazione/co-sviluppo di tecnologie per il settore delle costruzioni;

Progetti HARVEST che si concentrano sull’integrazione e sull’assunzione di tecnologie o risorse tecnologiche esistenti o sottoutilizzate per la loro applicazione nel settore delle costruzioni.

Il bando selezionerà 16 proposte all’interno di 4 sfide:

  • Construction-ICT
  • Construction-Nature-Based Solutions
  • Construction-Recycling and Circular Economy
  • Construction-Additive Manufacturing

Il budget a disposizione del bando è di 960.000 euro, con una sovvenzione massima di 60.000 euro per progetto.

Possono candidarsi i consorzi con due o più PMI, stabilite in uno Stato membro o in un paese associato a Horizon 2020, all’interno di almeno due settori ammissibili:

  • Costruzione
  • Industria Digitale
  • Fabbricazione Additiva
  • Soluzioni basate sulla natura
  • Circolarità e Riciclaggio

Almeno una delle PMI deve essere stabilita in uno dei sei paesi target di METABUILDING (Austria, Francia, Ungheria, Italia, Portogallo o Spagna) o essere un membro delle piattaforme EURIC, AM, EFB e ECTP.

La scadenza per inviare le candidature è il 15 settembre 2021.

Central Europe Initiative: aperto il bando 2021 per azioni innovative che favoriscano la mobilità e il networking

Central Europe Initiative: aperto il bando 2021 per azioni innovative che favoriscano la mobilità e il networking

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Il CEI – Central Europe Initiative ha aperto il bando 2021 relativo al Fondo di Cooperazione CEI per azioni innovative che favoriscano la mobilità e il networking.

Le proposte devono concentrarsi sul rafforzamento delle capacità attraverso il trasferimento e la condivisione del know-how ai paesi extra-UE appartenenti al CEI e devono essere in linea con il piano d’azione CEI 2021-2023.

Le attività possono assumere la forma di conferenze, seminari, workshop e corsi di formazione. Possono partecipare enti pubblici o privati, organizzazioni internazionali e regionali, con sede in uno Stato membro CEI. Ogni proposta deve coinvolgere partecipanti da almeno sei Stati.

Il budget messo a disposizione dal bando è di 350.000 euro, con un tetto massimo di 15.000 euro per progetto, pari al 50% dei costi totali.

Il bando prevede due diverse finestre di presentazione delle domande in base al rispettivo periodo di attuazione delle attività proposte:

Per le attività da realizzare dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, la scadenza per partecipare è il 1° settembre 2021.

Per le attività da realizzare dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, sarà possibile presentare domanda dal 10 dicembre 2021 al 10 febbraio 2022.

Aperta la seconda call di Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile

Aperta la seconda call di Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile

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Al via la seconda Call per Organizzazioni della Società Civile. La call è aperta a organizzazioni interessate a realizzare progetti di impatto in Africa con soluzioni di innovazione frugale, servizi data-driven e tecnologie civiche. Per questa edizione potranno essere proposte, entro il 15 settembre 2021, soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili prodotti e servizi data-driven, tecnologie civiche. Le proposte potranno già essere testate sul campo oppure essere basate su concept e prototipi.

Le OSC potranno proporre soluzioni innovative di tre tipi:

  • Soluzioni tecnologiche adattabili e replicabili nel contesto africano, frutto di innovazione frugale, low-tech e low-cost, progettate nell’ambito di relazioni virtuose con il mondo dell’innovazione locale (startup, università, fablab, designer, creativi);
  • Prodotti e servizi data-driven come applicazioni, piattaforme e soluzioni ICT, mobile e cash transfer, blockchain, intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), machine learning, soluzioni open source;
  • Tecnologie civiche: soluzioni che abilitino la cittadinanza a contribuire allo sviluppo della comunità come piattaforme per il crowdfunding rivolte a progetti a impatto sociale che migliorino gli spazi pubblici oppure finalizzate a favorire il consumo collaborativo nella diffusione della sharing economy.

Sono incluse nel novero delle soluzioni prodotti e servizi essenziali nel contenimento del contagio e degli impatti negativi da Covid-19. I progetti dovranno proporre soluzioni che siano:

  • Pensate mettendo le persone fruitrici principali al centro del progetto (secondo i principi dello human-centered design);
  • Sviluppate in una logica di sistema e filiera;
  • Basate su concept, prototipi o modelli applicativi;
  • Accessibili, adattabili e fruibili nel tempo, integrate in contesti locali che necessariamente varieranno in termini economici, politici e culturali, con un’attenzione alla “diffusione” della tecnologia e/o delle soluzioni data-driven;
  • Sostenibili nel medio-lungo periodo;
  • Compatibili con modalità di condivisione open-source.

Gli ambiti di applicabilità delle soluzioni sono: educazione e formazione, salute, Water, Sanitation and Hygiene (WASH), sviluppo economico, sviluppo rurale, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, economia circolare, disabilità e inclusione, ambiente e cambiamenti climatici, energia, tecnologie civiche.

La call si rivolge a:

  • Singole Organizzazioni della Società Civile (OSC) attive nella cooperazione internazionale allo sviluppo;
  • Partenariati composti da diversi soggetti (OSC, associazioni delle diaspore e delle nuove generazioni, dipartimenti universitari, imprese sociali).

Sono considerate cruciali le collaborazioni con:

  • Partner locali, espressione della società civile o del mondo universitario e dell’innovazione (con un particolare focus all’attivazione dei giovani) nei Paesi africani di intervento;
  • Startup, organizzazioni del settore privato orientato all’innovazione responsabile, singoli professionisti.

Le organizzazioni dovranno dimostrare di poter operare in uno dei seguenti Paesi:

  • Burkina Faso, Etiopia, Kenya, Mozambico, Niger, Tunisia, Senegal, Sudan (Paesi prioritari per la cooperazione italiana allo sviluppo);
  • Costa d’Avorio, Madagascar, Marocco, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Tanzania, Uganda, Zambia, Zimbabwe (Paesi non prioritari, ma dove le OSC operano all’interno di relazioni consolidate).

La dotazione finanziaria è pari a 500.000 euro. La richiesta di contributo dovrà essere compresa tra 15.000 e 50.000 euro e non dovrà essere superiore al 90% dei costi totali del progetto. I progetti dovranno avere una durata tra i 6 e i 18 mesi.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Avviso pubblico

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Avviso pubblico

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L’Assessorato dell’Economia comunica che con decreto n. 44 del 28 giugno 2021 è stato approvato l’Avviso pubblico “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto a favore di operatori economici e liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita IVA”, a valere sull’Azione 3.6.2 del PO FESR Sicilia 2014/2020.

Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10, comma 3, pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il tessuto economico-produttivo in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.

L’Irfis FinSicilia Spa, in seguito all’accordo siglato con il Dipartimento regionale delle Finanze e del Credito, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto (sovvenzioni dirette) in favore degli operatori economici e dei liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita IVA che devono fronteggiare le esigenze finanziarie causate dalla pandemia.

La dotazione finanziaria dell’avviso è di 73.003.281 euro (incluse le risorse dovute al soggetto gestore per commissioni e spese).

Destinatari della misura sono PMI (come definite nell’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014) con sede legale o operativa in Sicilia e liberi professionisti iscritti al relativo albo professionale, se obbligatorio, e titolari di partita IVA con domicilio fiscale in Sicilia, che rientrano nel Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, danneggiati dall’emergenza sanitaria Covid-19, che hanno avviato l’attività prima del 31 dicembre 2018.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza:

  • sono regolarmente costituite e iscritte come attive nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente;
  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 250 mila euro;
  • a causa della pandemia hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 40% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Le sovvenzioni sono inoltre previste per i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali se obbligatori e titolari di partita IVA che, alla data di presentazione della domanda:

  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 40 mila euro;
  • a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 40% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Il bando prevede un finanziamento agevolato più un eventuale contributo a fondo perduto. L’importo massimo complessivo dell’agevolazione è pari a 25 mila euro.

Il finanziamento agevolato ha le seguenti caratteristiche:

  • importo minimo 10 mila euro;
  • importo massimo: 25 mila euro (se non viene richiesto il contributo a fondo perduto);
  • durata di 48 mesi (successivi a un periodo di pre-ammortamento non superiore a 24 mesi);
  • rimborso attraverso 48 rate mensili costanti;
  • tasso di interesse pari a zero;
  • nessuna garanzia richiesta.

Come previsto dall’articolo 6 della l.r. 9/2020, ai fini dell’istruttoria e della concessione del finanziamento non viene effettuata alcuna valutazione del merito creditizio e non è richiesta alcuna garanzia. Per ogni finanziamento agevolato è concedibile un contributo a fondo perduto, a copertura del 100% delle spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • importo massimo 5 mila euro;
  • l’importo non può essere superiore all’ammontare sostenuto per spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia sostenute dal 12 marzo 2020 al giorno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso
  • non può essere concesso senza avere richiesto il finanziamento agevolato.

Dalle ore 10 del 22 luglio e fino alle ore 17 del 9 settembre 2021 è possibile procedere alla compilazione e all’invio delle istanze accedendo alla piattaforma https://sportelloincentivi.irfis.it attraverso SPID (livello 2) o Carta nazionale dei servizi (Cns).

Sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive. Bando rivolto ad imprese con sede in Emilia-Romagna

Sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive. Bando rivolto ad imprese con sede in Emilia-Romagna

Cinema

Il bando prevede la concessione di contributi a sostegno della produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate almeno in parte sul territorio regionale da imprese aventi sede in Emilia-Romagna.

L’intervento regionale può riguardare opere cinematografiche, televisive, opere web, cortometraggi, documentari, anche realizzati con tecniche di animazione; le produzioni dovranno effettuare almeno il 30% giorni di riprese o il 30% delle spese sul territorio della regione Emilia-Romagna.

L’intensità del contributo è tra il 30% ed il 60% delle spese ammissibili, ossia delle spese sostenute sul territorio. I criteri di valutazione tengono conto della qualità e originalità del progetto, della solidità produttiva, della ricaduta economica e promozionale sul territorio e delle strategie di marketing previste, oltre ad aspetti di innovazione produttiva quali il coinvolgimento nella compagine di giovani U 35, di donne, o l’adozione di pratiche green.

Dotazione finanziaria 2021: 600 mila euro; 350 mila per la prima sessione di valutazione e 250 mila euro per la seconda sessione.

Fonte di finanziamento: fondi regionali.

Possono presentare domanda imprese in forma singola operanti con il codice Ateco di produzione cinematografica e audiovisiva primario o secondario “59.11”, con sede legale in Emilia-Romagna, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando.

La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, deve prevedere l’utilizzo della apposita modulistica predisposta entro il 31/07/2021, corredata degli allegati richiesti.

Sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive

Sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive

Cinema

Il bando prevede la concessione di contributi a sostegno della produzione di opere cinematografiche e audiovisive realizzate almeno in parte sul territorio regionale da imprese nazionali, europee o extraeuropee.

L’intervento regionale può riguardare opere cinematografiche, opere televisive, opere web, documentari, anche realizzati con tecniche di animazione; la produzione delle opere dovrà prevedere almeno 6 giorni di riprese sul territorio della regione Emilia-Romagna.

L’intensità del contributo è tra il 30% ed il 60% delle spese ammissibili, ossia delle spese sostenute sul territorio. I criteri di valutazione tengono conto della qualità e originalità del progetto, della solidità produttiva, della ricaduta economica e promozionale sul territorio e delle strategie di marketing previste.

La dotazione finanziaria per il 2021 è di 1 milione 200 mila euro: 700 mila per la prima sessione di valutazione e 500 mila euro per la seconda sessione.

Fonte di finanziamento: fondi regionali.

Possono presentare domanda imprese in forma singola operanti con il codice Ateco di produzione cinematografica e audiovisiva primario o secondario “59.11”, in possesso dei requisiti specificati all’art. 2 del Bando.

La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, deve prevedere l’utilizzo della apposita modulistica predisposta entro il 31/07/2021, corredata degli allegati richiesti.

L’invio deve avvenire esclusivamente per via telematica dall’indirizzo di Posta Elettronica Certificata dell’impresa richiedente al seguente indirizzo PEC: servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it

GAL Valli Marecchia e Conca operazione 19.2.02.09 Valorizzazione dei centri e nuclei storici “Tolgo, metto, dipingo”.

GAL Valli Marecchia e Conca operazione 19.2.02.09 Valorizzazione dei centri e nuclei storici “Tolgo, metto, dipingo”.

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Possono beneficiare degli aiuti gli Enti Pubblici che abbiano la titolarità ad intervenire nelle aree oggetto di intervento previste dal bando. I beneficiari, che risulteranno assegnatari del contributo, assumeranno le funzioni di soggetti attuatori, in qualità di amministrazioni procedenti che, riguardo agli interventi selezionati, hanno la titolarità dei poteri, funzioni e compiti sulle attività amministrative inerenti lo studio, la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo/certificazione dei lavori e delle relative procedure di affidamento.

Tempistica raccolta domande: dal 30 giugno 2021 al 29 ottobre 2021 – ore 13:00

Risorse: € 300.000,00

La spesa ammissibile va da un limite minimo di euro 30.000 ad un massimo di euro 75.000.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 100%

Spese ammissibili:

  • Consulenze per studi e ricerche (studio preliminare specifico) nel limite massimo del 5% dell’importo ammissibile complessivo del progetto (ad eccezione di studi di fattibilità e spese tecniche che sono ricomprese nelle spese generali);
  • Interventi di tinteggiatura;
  • Interventi di restauro di paramenti in pietra e laterizio;
  • Rimozione di elementi incongrui;
  • Rimozione di tutte le suppellettili incoerenti ed estranee (come impianti elettrici, grappe, dissuasori per volatili obsoleti, ganci, chiodi, aste etc.) e di tutte le stuccature e ricostruzioni in cemento;
  • Trattamento degli elementi in metallo;
  • Trattamento e rimozione di piante;
  • Preconsolidamento – consolidamento superficiale;
  • Rimozione di efflorescenze saline cere e graffiti vandalici;
  • Pulitura meccanica o con acqua;
  • Rimozioni/integrazioni valutando preliminarmente la situazione specifica e le modalità d’intervento (o di non-intervento) più adeguate, finalizzate a un’azione che non risulti invasiva. Dopo aver rimosso le eventuali porzioni compromesse, questi potranno essere integrati mediante ricostruzioni;
  • Stuccature;
  • Fondo della facciata, da utilizzarsi su tutte le fronti pubbliche e private, privilegiando per le nuove coloriture di edifici in muratura, le tinte a base di calce e/o minerali inoltre l’edifico dovrà essere tinteggiato in modo uniforme e per tutta l’estensione della fronte anche se appartiene a proprietari diversi, sono vietate le coloriture parziali;
  • Rilievi, zoccolature, smalti (da utilizzarsi per gli elementi in ferro e legno presenti sulle facciate: ringhiere, inferriate, infissi ecc.);
  • Interventi di manutenzione straordinaria su spazi pertinenziali ai fabbricati oggetto d’intervento;
  • Acquisto e messa a dimora di piante perenni autoctone;
  • Azioni finalizzate alla conoscenza e alla fruizione pubblica del sito, tramite interventi volti al miglioramento della segnalazione della rete di accesso esterna (nel limite di 300 metri lineari) ed interna mediante cartelli informativi e didattici posti all’interno del perimetro dell’intervento con esclusione della segnaletica stradale, ivi compresa la cartellonistica informativa e obbligatoria prevista dal presente bando;
  • Spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili (compresa la progettazione) escluse le spese di consulenza per studi e ricerche, come riportate al primo punto dell’elenco.

L’IVA è considerata spesa ammissibile qualora non recuperabile dal beneficiario, solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale. L’IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile, anche nel caso in cui non venga affettivamente recuperata dal beneficiario finale.

Modalità presentazione domande di sostegno on line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA entro il 29/10/2021. Per poter compilare la domanda on line è necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea.

GAL Valli Marecchia e Conca 19.2.02.02.A “Realizzazione e gestione CIP Minor (Centri per l’interpretazione del paesaggio)”

GAL Valli Marecchia e Conca 19.2.02.02.A “Realizzazione e gestione CIP Minor (Centri per l’interpretazione del paesaggio)”

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Possono beneficiare degli aiuti di cui al presente avviso i Comuni singoli.

Tempistica raccolta domande: dal 30 giugno 2021 al 15 ottobre 2021 – ore 13:00

Risorse: € 540.000,00

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 100 % della spesa ammissibile fino ad un limite massimo di Euro 30.000,00 IVA inclusa.

È data facoltà al beneficiario di presentare un progetto di importo superiore al massimale di spesa ammissibile, fermo restando che il contributo concedibile verrà calcolato nel rispetto di detto limite massimo di spesa.

Sono ammissibili al sostegno le seguenti spese:

  • acquisto e installazione di arredi compresi eventuali elementi tecnologici ed impianti necessari per il loro funzionamento, per l’allestimento interno degli immobili oggetto della domanda;
  • acquisto e installazione di arredi compresi eventuali elementi tecnologici ed impianti necessari per il loro funzionamento, da posizionarsi nelle aree esterne di pertinenza degli immobili oggetto di intervento;
  • opere e lavori per la sistemazione o adeguamento delle aree esterne di pertinenza degli immobili in cui sono collocati i CIP funzionali all’accesso dei fruitori della rete;
  • spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili, le spese di progettazione sono comprese nelle spese generali.

L’IVA è considerata spesa ammissibile qualora non recuperabile dal soggetto beneficiario, nel rispetto dei disposti di cui all’articolo 37, paragrafo 11 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.

Modalità presentazione domande di sostegno on line compilando la specifica modulistica prodotta dal SIAG – Sistema Informativo Agricolo di AGREA. Per poter compilare la domanda on line è necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea.

Avviso per la presentazione di progetti di promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e di sostegno all’esercizio cinematografico

Avviso per la presentazione di progetti di promozione della cultura cinematografica e audiovisiva e di sostegno all'esercizio cinematografico

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Il bando mette a disposizione 600 mila euro sull’annualità 2021. Le risorse per le annualità successive saranno definite in ciascuna annualità.

Possono essere finanziati progetti che sviluppano le seguenti azioni:

  1. a) valorizzazione, qualificazione e consolidamento della rete di sale cinematografiche della regione, promosse dalle associazioni di coordinamento delle realtà di settore;
  2. b) promozione e diffusione delle opere audiovisive regionali, ossia produzioni sostenute con il Fondo audiovisivo regionale, considerando prioritari documentari e cortometraggi, di autori e/o produttori regionali, a partire dalla continuità con il progetto DOC IN TOUR;
  3. c) valorizzazione del patrimonio audiovisivo, con sostegno prioritario agli archivi di famiglia;
  4. d) valorizzazione della produzione regionale e di rinnovamento dell’autorialità;
  5. e) promozione della creatività autoriale e delle imprese dell’intero settore dell’audiovisivo, anche attraverso la diversificazione delle tecnologie e dei linguaggi creativi.

Possono presentare progetti soggetti pubblici o privati, con sede legale o unità operativa sul territorio regionale, in possesso di una esperienza di almeno 3 anni nell’ambito di intervento per il quale viene proposto il progetto, che svolgano attività di rilievo almeno regionale, ossia con ricadute dirette o indirette su almeno 3 province dell’Emilia-Romagna.

L’entità del contributo sarà determinata tenendo conto del punteggio ottenuto, del costo ammissibile, del deficit di progetto e del contributo regionale assegnato nell’ultima annualità.

Fonte di finanziamento: fondi regionali

La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente, deve essere effettuata su apposita modulistica e corredata degli allegati richiesti.

L’invio deve avvenire esclusivamente per via telematica – a partire dalle ore 16,00 di martedì 29 giugno 2021 – dall’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del richiedente al seguente indirizzo PEC: – servcult@postacert.regione.emiliaromagna.it.

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