Europa Digitale – Corsi di formazione di breve durata in aree chiave (DIGITAL-2022-TRAINING-02)

Europa Digitale – Corsi di formazione di breve durata in aree chiave (DIGITAL-2022-TRAINING-02)

 

Bando nel quadro del programma Europa Digitale, Obiettivo specifico 4, volto a sostenere lo sviluppo di competenze digitali avanzate per le persone occupate, con particolare attenzione alle PMI, fornendo loro corsi di formazione specialistica di alta qualità, che riflettano gli ultimi sviluppi nei settori chiave delle capacità, come Cybersecurity, AI, cloud o microelettronica.

Progetti riguardanti l’ideazione e attuazione di corsi di formazione a breve termine per la riqualificazione e il miglioramento delle competenze della forza lavoro, con particolare attenzione ai proprietari di PMI, ai dirigenti e ai dipendenti.

I corsi devono avere un taglio pratico e devono fornire conoscenze specifiche sulle tecnologie digitali chiave e le loro applicazioni, come ad esempio AI, sicurezza informatica, microelettronica, internet degli oggetti, stampa e modellazione 3D, cloud e software, dati o blockchain, con particolare attenzione ad aspetti quali le applicazioni verdi e l’impatto ambientale delle tecnologie.

La durata dei corsi va da 2 giorni a un massimo di 6 mesi.

I tipi di corsi potrebbero essere ad esempio:

  • Corsi per dirigenti o manager aziendali, per acquisire competenze digitali avanzate e competenze relative alle tecnologie digitali finalizzate all’espansione delle attività dell’azienda.
  • Corsi per lavoratori dipendenti o in cerca di lavoro per acquisire competenze digitali avanzate e competenze relative a uno specifico aspetto delle tecnologie digitali (ad es. Internet degli oggetti per la produzione avanzata, il data mining ecc.; corsi di formazione mirati a sviluppare competenze digitali avanzate nelle professioni che gestiscono dati sensibili e integrano nuovi strumenti digitali nel loro lavoro quotidiano, come i professionisti della salute e dell’assistenza).
  • Seminari e workshop intensivi su casi aziendali specifici o sugli aspetti di alcune tecnologie digitali per lavoratori altamente qualificati nelle PMI.

I progetti devono fornire almeno due tipi di corsi fra quelli indicati.
Il consorzio proponente deve assicurarsi che i corsi siano ben promossi e che la loro alta qualità sia garantita, e quindi che venga ricevuto un numero adeguato di domande (la responsabilità di creare domanda per i corsi ricade sul consorzio); i corsi devono essere elencati e promossi sulla Digital Skills and Jobs Platform.

I progetti devono avere una durata prevista di 36 mesi.

Beneficiari. Persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite negli Stati UE, compresi i Paesi e territori d’oltremare, e in alcuni Paesi extra UE associati al programma (al momento Islanda, Norvegia e Liechtenstein).

Entità Contributo. Le azioni finanziate rientrano nella categoria Azioni di supporto alle PMI, un tipo di azioni che consiste principalmente in attività dirette a sostenere le PMI coinvolte nella costituzione e nella diffusione delle capacità digitali.
Per queste azioni il contributo UE copre fino al 50% dei costi ammissibili del progetto (75% per le PMI).

La sovvenzione massima per una proposta progettuale sarà di 3 milioni di euro.

Modalità e procedura. Le proposte progettuali devono essere presentate da consorzi di almeno sei partner di almeno tre diversi paesi ammissibili. All’interno del partenariato devono essere compresi almeno 3 enti fornitori di istruzione o formazione di 3 diversi paesi ammissibili e almeno 3 associazioni imprenditoriali o professionali situate in 3 diversi paesi ammissibili (che possono essere gli stessi in cui sono stabiliti i fornitori di istruzione/formazione). È inoltre incoraggiata la cooperazione con gli European Digital Innovation Hubs, i cluster, i centri di innovazione e di eccellenza nelle tecnologie digitali o altre alleanze attive nelle tecnologie digitali chiave.

Scadenza: 17 maggio 2022, ore 17.

Europa Digitale – Cloud Data and TEF (DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02)

Europa Digitale – Cloud Data and TEF (DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02)

 

Bando nel quadro del programma Europa Digitale, Obiettivo specifico 2, volto a sviluppare e rafforzare le capacità di base dell’IA in Europa, tra cui le risorse di dati e gli archivi di algoritmi, rendendole accessibili a imprese e PA, e a rafforzare e mettere in rete le strutture di sperimentazione e prova dell’IA, esistenti o di nuova istituzione, negli Stati membri.

Il bando comprende i seguenti 7 distinti topic:

  1. Infrastruttura europea federata per i dati sulle immagini del cancro– DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02-CANCER-IMAGE
    Obiettivo: creare e implementare un’infrastruttura digitale paneuropea che faciliti l’accesso alle immagini del cancro e ai dati collegati dei pazienti, nel pieno rispetto dei requisiti applicabili in materia di protezione dei dati, basandosi sul lavoro di progetti sul tema realizzati nel quadro di H2020 e non solo.
    L’infrastruttura potrà essere utilizzata da medici, ricercatori e innovatori con l’obiettivo finale di prendere decisioni cliniche relative a diagnostica, trattamenti e medicina predittiva più precise e rapide, a beneficio dei cittadini, dei pazienti, dei sistemi sanitari e dell’economia nel suo complesso.
    Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio comprendente almeno 5 enti ammissibili di 5 diversi Stati ammissibili; il consorzio proponente può comprendere soggetti pubblici e privati quali: amministrazioni pubbliche, di livello nazionale, regionale e locale; ospedali, centri medici, cliniche universitarie, istituti oncologici, istituti di ricerca, biobanche, enti di ricerca, infrastrutture di ricerca, organizzazioni senza scopo di lucro, industria, PMI.
  2. Spazio dati per la sicurezza e l’applicazione della legge – DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02-SEC-LAW
    Obiettivo: creare uno spazio comune europeo di dati sulla sicurezza per l’innovazione, che consenta la ricerca, lo sviluppo, la sperimentazione, la formazione e la convalida di algoritmi per sistemi per la sicurezza (applicazione della legge) basati sull’intelligenza artificiale, costruiti su vari tipi di set di dati, compresi set di dati operativi pseudonimizzati e anonimi, secondo il principio di minimizzazione dei dati. Particolare attenzione deve essere prestata alla riduzione dei potenziali pregiudizi negli algoritmi che devono essere utilizzati per l’applicazione della legge.
    Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio comprendente almeno 3 enti di 3 diversi Stati partecipanti; il consorzio proponente deve comprendere enti incaricati del’applicazione della legge di almeno 3 Stati membri. È incoraggiata la partecipazione di ulteriori autorità di contrasto di altri Stati membri dell’UE, così come la partecipazione di enti privati o organizzazioni pubbliche e finanziate con fondi pubblici, compresi gli istituti di ricerca dei paesi ammissibili.
  3. Open Data del settore pubblico per l’intelligenza artificiale – DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02-OPEN-AI
    Obiettivo: aumentare la disponibilità, la qualità e l’utilizzabilità delle informazioni del settore pubblico in conformità con il requisito della direttiva sui dati aperti al fine di promuovere il riutilizzo e la combinazione di dati pubblici aperti in tutta l’UE per lo sviluppo di prodotti e servizi informativi, comprese le applicazioni di intelligenza artificiale.
    Le sovvenzioni sosterranno le pubbliche amministrazioni a livello locale, regionale e nazionale nell’aumentare l’interoperabilità semantica, tecnica e giuridica e la portabilità degli insiemi di dati di grande valore (High Value Dataset -HVDs), selezionati nelle seguenti categorie: Geospaziale, Osservazione della Terra e ambiente, Meteorologia, Statistica, Imprese e proprietà delle imprese, Mobilità (Allegato 1 della direttiva sui dati aperti).
    Il bando è rivolto in particolare alle Pubbliche Amministrazioni interessate dalla Direttiva Open Data in qualità di fornitori di dati, al settore pubblico e privato comprese le PMI, al mondo delle ricerca e dell’università come riutilizzatori di dati. Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio comprendente almeno 3 enti, almeno uno dei quali deve essere un ente del settore pubblico nell’ambito della direttiva sui dati aperti.
  4. Struttura di test e sperimentazione (TEF) per la produzione – DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02-TEF-MANUF
    Obiettivo: aumentare la produttività e la capacità di innovazione del settore manifatturiero europeo, la sua resilienza e la competitività globale attraverso l’integrazione nel settore di tecnologie innovative di IA e robotica.
    Il progetto selezionato svilupperà una TEF di riferimento di livello mondiale con particolare attenzione alla verifica e alla convalida di tecnologie avanzate basate sull’AI in scenari del mondo reale per il settore manifatturiero.
    Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio comprendente almeno 4 enti di 4 diversi Stati partecipanti. I partner dovrebbero avere comprovata esperienza nelle aree di attuazione del progetto.
  5. Struttura di test e sperimentazione (TEF) per la salute – DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02-TEF-HEALTH
    Obiettivo: accelerare i test creando infrastrutture e servizi comuni e accessibili, che combinino le necessarie procedure e certificazioni tecniche, amministrative, mediche ed etiche.
    Il progetto selezionato svilupperà strutture di prova e sperimentazione (TEF) di riferimento di livello mondiale basata sull’AI e sulle tecnologie robotiche per la salute e la cura, con particolare attenzione alla verifica e alla convalida di tecnologie avanzate basate sull’AI in scenari reali per il settore sanitario.
    Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio comprendente almeno 4 enti di 4 diversi Stati partecipanti. I partner dovrebbero avere comprovata esperienza nelle aree di attuazione del progetto.
  6. Struttura di test e sperimentazione (TEF) per l’agroalimentare– DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02-TEF-AGRIFOOD
    Obiettivo: promuovere lo sviluppo dell’AI e delle tecnologie di robotica basate sull’AI al fine di servire il settore agroalimentare consentendogli di beneficiare pienamente della trasformazione digitale e del passaggio a un’economia circolare per una produzione più sostenibile, conveniente, efficiente e competitiva con standard elevati. La TEF in particolare cercherà di massimizzare l’adozione di soluzioni basate sull’AI nell’agroalimentare per massimizzare l’impatto sulla competitività dell’agroalimentare e dei suoi principali attori. Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio comprendente almeno 4 enti di 4 diversi Stati partecipanti. I partner dovrebbero avere comprovata esperienza nelle aree di attuazione del progetto.
  7. Struttura di test e sperimentazione (TEF) per città e comunità smart– DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02-TEF-SMART
    Obiettivo: creare una struttura di prova e sperimentazione (TEF) per l’AI e la robotica nelle città e comunità e rendere le sue risorse accessibili alle città dell’UE, alle comunità e agli stakeholder innovativi dell’industria (comprese le PMI) per consentire loro di convalidare nuovi servizi basati sull’AI in ambienti vicini alla vita reale prima della loro ulteriore distribuzione di massa. La TEF collaborerà attivamente con il progetto convalidando il modello per uno spazio di dati comune europeo per le città e le comunità smart rendendo ampiamente accessibile ad altri stakeholder nel lungo termine qualsiasi infrastruttura creata dai progetti pilota finanziati nell’ambito di tale iniziativa.
    Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio comprendente almeno 3 enti di 3 diversi Stati partecipanti. I partner dovrebbero avere comprovata esperienza nelle aree di attuazione del progetto.

Beneficiari. Persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite negli Stati UE, compresi i Paesi e territori d’oltremare, e in alcuni Paesi extra UE associati al programma (al momento Islanda, Norvegia e Liechtenstein). Eventuali ulteriori specifiche nel dettaglio dei topic.

Entità Contributo. Per tutti i topic le azioni finanziate rientrano nella categoria Simple Grants per le quali il contributo UE copre fino al 50% dei costi ammissibili di progetto.

Modalità e procedura. Le proposte progettuali devono essere presentate in formato elettronico seguendo le indicazioni presenti sulla pagina web specifica del topic, dove è scaricabile anche il testo del bando.

Scadenza: 17 maggio 2022, ore 17.

Ciclo di eventi: la Trasformazione Digitale nella programmazione europea 2021-2027

 

ART-ER, in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e APRE, organizza tre sessioni formative on line dedicate alla Trasformazione Digitale e alle opportunità di Finanziamento nell’ambito della programmazione europea 2021-27.

Il primo incontro (2 marzo, ore 10.30) ha l’obiettivo di offrire una panoramica rispetto alle politiche e alle priorità della Commissione Europea nel settore del digitale, con riferimento in particolare alle strategie Europe fit for a Digital Age, Digital Compass 2030 e European Green Deal.

Specifica attenzione sarà dedicata anche alle strategie dell’Unione Europea per l’intelligenza artificiale (AI) e la data economy.

Il secondo incontro (9 marzo, ore 10.30) offrirà una visione dettagliata della programmazione europea con riferimento alle opportunità per gli enti pubblici, comprese Università e Centri di Ricerca.
Particolare attenzione sarà rivolta al supporto destinato al settore del digitale nel programma europeo per la R&I Horizon Europe e nel Programma Digital Europe.

Il terzo incontro (16 marzo, ore 10.30) presenterà le opportunità di finanziamento nel settore digitale per le Piccole e Medie Imprese nell’ambito di Horizon Europe, dei finanziamenti a cascata e del programma Digital Europe. Seguirà una sessione rivolta ai servizi a supporto delle PMI, in primo luogo alla rete Enterprise Europe Network.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione.

Fondazione Comunità Milano, al via l’edizione 2022 del Bando57

Fondazione Comunità Milano, al via l’edizione 2022 del Bando57

 

La Fondazione Comunità Milano, una delle 16 realtà filantropiche comunitarie promosse dalla Fondazione Cariplo, ha recentemente pubblicato l’edizione 2022 del suo meccanismo di erogazione di contributi per il sostegno di progetti territoriali denominato “Bando 57”.

Il bando vuole sostenere lo sviluppo e il rafforzamento di comunità solidali, favorire la partecipazione e l’integrazione di attori e risorse su priorità e problemi, promuovere la rigenerazione dei legami tra le persone. In particolare l’attenzione sarà rivolta a una serie di fenomeni che impattano sempre più sulla vita delle comunità:

  • La frammentazione sociale e dei legami comunitari: Aiutare la ricostruzione di legami comunitari e di prossimità nelle nuove condizioni della contemporaneità basate su un intreccio tra spazi, mobilità, relazioni virtuali e relazioni reali.
  • Le marginalità e le disuguaglianze: Favorire processi di re-inclusione delle fasce di popolazione marginali, sostenendo servizi a loro rivolti con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento di una maggiore coesione sociale.
  • La trasformazione demografica: Sostenere le iniziative capaci di contribuire ad una ridefinizione dei sistemi di welfare locale e di politiche attive di inclusione, integrazione e lavoro per venire incontro ai nuovi bisogni della popolazione, con particolare riferimento ai giovani a agli anziani, creando spazi di innovazione sociale
  • La crisi ambientale: Sostenere iniziative che spingano le comunità verso l’adozione di stili di vita responsabili volti a ridurre l’impatto ambientale e verso la riqualificazione dell’ambiente e degli elementi di naturalità presenti nel contesto urbano.

Con il bando verranno finanziate azioni e progetti che, dal basso, siano capaci di aggregare risorse su priorità e problemi e generare valore e cambiamenti positivi per migliorare la qualità della vita delle comunità, rafforzando collaborazioni e legami fra i diversi soggetti che vivono e operano nei contesti di vita più critici e vulnerabili del nostro territorio. Di seguito i tre ambiti di intervento:

  • Sociale: Cura delle persone fragili, riattivazione giovani
  • Cultura: Interventi diffusi e valorizzazione del patrimonio
  • Ambiente: Stili di vita sostenibili

I progetti dovranno realizzarsi nel territorio di competenza della Fondazione di Comunità Milano, ovvero la città di Milano e 56 comuni delle zone omogenee Sud Ovest, Sud Est e Adda Martesana della Città Metropolitana Milano.

Saranno considerati prioritari gli interventi che abbiano queste caratteristiche:

  • Presenza di reti e partenariati ampi e diversificati (enti non profit, istituzioni, imprese e cittadini);
  • Approcci e processi concreti e innovativi, che portino a soluzioni efficaci ed efficienti rispetto ai
  •  bisogni e alle priorità individuate;
  • Presenza di componente di volontariato, donazioni di beni o servizi e agevolazioni funzionali a creare valore e coesione sociale;
  • Attenzione su quartieri e territori periferici e marginali dell’area metropolitana milanese;
  • Esplicita attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale nella realizzazione delle attività progettuali.

Il Bando 57 non ha scadenza e la Fondazione da la possibilità di incontrare gli uffici in fase di progettazione.

Il contributo massimo è pari a 100.000 euro, massimo il 70% costo complessivo. La restante copertura dovrà essere garantita attraverso:

  • Risorse proprie
  • Risorse integrative di altri soggetti (enti non profit, enti pubblici, privati, imprese)
  • Proventi da attività di progetto
  • Azioni di fundraising di comunità

Sono eleggibili gli Enti privati senza scopo di lucro ed Enti pubblici. Nel corso dell’anno solare è possibile presentare massimo un progetto come ente proponente unico/capofila e due come partner.

Bando a sportello.

Conference on Industrial Technologies IndTech 2022

 

La Conferenza IndTech 2022, organizzata per il 27-29 giugno 2022 a Grenoble (Francia), è volta a dare visibilità alle tecnologie industriali, identificare opzioni e priorità politiche, condividere informazioni e confrontare punti di vista, nonché a fornire uno spazio per il networking e trovare obiettivi comuni tra gli stakeholder del settore.

Tra gli argomenti principali della Conferenza:

  • Green and digital transition
  • Circularity and sustainability
  • AI for manufacturing
  • Human-centric technologies
  • Emerging breakthrough technologies
  • Youth in Science & Technology

Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze in esito a percorsi di autonomia verso il lavoro

Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze in esito a percorsi di autonomia verso il lavoro

 

Il Sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze (SRFC) definisce e regola il servizio finalizzato a riconoscere formalmente e attestare le competenze acquisite dalle persone in esito ad apprendimenti formali, non formali e informali, ai sensi delle deliberazioni di Giunta regionale n. 1434/2005 e n. 739/2013. Il riconoscimento formale delle competenze avviene in relazione agli standard professionali del Sistema regionale delle qualifiche (SRQ), di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 936/2004 e ss.mm.ii..

Con il presente Invito si intende autorizzare la realizzazione del Servizio regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze, ampliando, rispetto a quanto previsto nell’Invito di cui alla DGR 1/2020, la platea dei potenziali destinatari al fine di offrire uno strumento finalizzato a mettere in trasparenza percorsi individuali non ricompresi e non riconducibili alle prestazioni per il lavoro, che valorizzi le competenze acquisite in esito ad apprendimenti formali, non formali e informali, e di permettere alle persone di certificare le competenze acquisite, attraverso un proprio percorso di autonomia verso il lavoro progettato e realizzato nella responsabilità di enti pubblici, istituzioni e soggetti del terzo settore, valorizzando e rendendo spendibili gli esiti del percorso di apprendimento.

Il Servizio autorizzato in esito al presente Invito dovrà essere reso disponibile gratuitamente alle persone.

L’autorizzazione regionale è requisito di legittimità per la realizzazione delle attività di formalizzazione delle competenze e per il rilascio delle certificazioni valide ai fini di legge.

Destinatari delle attività autorizzabili sono persone in possesso di capacità e conoscenze riferibili e correlabili agli standard professionali di cui al SRQ e acquisite in percorsi di apprendimento formali, non formali e informali nell’ambito di percorsi di autonomia verso il lavoro progettati e realizzati nella responsabilità di enti pubblici, istituzioni e soggetti del terzo settore.

Possono essere candidate operazioni, relative al Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze, costituite da uno o più progetti non corsuali e riferite agli standard professionali del Sistema regionale delle qualifiche di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 936/2004 e ss.mm.ii

Ciascuna operazione:

  • deve essere corredata da un impegno di finanziamento del servizio da parte di uno o più soggetti pubblici e/o privati, diversi da enti di formazione accreditati e da soggetti accreditati per i servizi per il lavoro, a garanzia che il servizio sia gratuito per quanti ne potranno usufruire;
  • può contenere uno o più progetti non corsuali (se riferiti a più qualifiche regionali) relativi al Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze che prevedano in esito alla procedura di certificazione il rilascio di un certificato di qualifica o di un certificato di competenze.

Possono candidare operazioni:

  • enti di formazione professionali accreditati alla data di presentazione delle operazioni per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;
  • soggetti accreditati alla data di presentazione delle operazioni ai servizi per il lavoro ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 1959/2016 – area 1 o area 2.

I soggetti devono inoltre essere in possesso dei requisiti specifici per il servizio di SRFC. In particolare, requisito essenziale per la candidatura è la disponibilità di almeno un responsabile della formalizzazione e certificazione (RFC) e di almeno un esperto di processi valutativi (EPV), eventualmente individuabili all’interno degli elenchi regionali e da contrattualizzare ad hoc.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web relativa alla Programmazione 2007/2013 e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica a partire dal 03/03/2022.

Scadenza: 28 novembre 2025.

Turismo, dal 28 febbraio gli incentivi per la riqualificazione delle strutture

Turismo, dal 28 febbraio gli incentivi per la riqualificazione delle strutture

 

Seicento milioni di euro in quattro anni per favorire gli interventi di riqualificazione delle strutture del comparto turistico.

Parte il 28 febbraio 2022 la misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” (IFIT), promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia. L’iniziativa è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e rappresenta l’opportunità per le aziende del settore di compiere un salto di qualità soprattutto in termini di sostenibilità, sicurezza, efficienza energetica.

Le agevolazioni sono rivolte a un ampio ventaglio di destinatari della filiera turistica: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

Sono previste due forme di incentivo:

  • credito d’imposta fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari)
  • contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro (questo limite può essere aumentato a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, mezzogiorno).

L’incentivo sostiene soprattutto il miglioramento dell’efficienza energetica, al quale è destinato il 50% delle risorse. Una quota del 40% è inoltre riservata alle imprese con sede nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Altri interventi ammessi sono: riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto di mobili.

Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma web di Invitalia. Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico di arrivo. Al termine della verifica verrà pubblicata la graduatoria delle domande ammesse.

Scadenza: 30 marzo 2022

PMI: Giorgetti, 678 milioni per investimenti 4.0 e risparmio energetico

PMI: Giorgetti, 678 milioni per investimenti 4.0 e risparmio energetico

 

Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha istituito un nuovo regime di aiuti per sostenere con 678 milioni di euro gli investimenti delle piccole e medie imprese italiane nella realizzazione di progetti innovativi legati a tecnologie 4.0, economia circolare e risparmio energetico.

È quanto prevede il decreto firmato dal titolare del Mise che disciplina i finanziamenti garantiti dal programma d’investimento europeo React-Eu e dai fondi di coesione.

In particolare, i finanziamenti previsti dal nuovo regime di aiuti sono destinati per circa 250 milioni agli investimenti da realizzare nelle regioni del Centro – Nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Umbria e Province Autonome di Bolzano e di Trento), mentre circa 428 milioni sono previsti per quelli nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). Di queste risorse, una quota pari al 25% è destinata ai progetti proposti dalle micro e piccole imprese.

L’importo massimo agevolabile per ogni investimento innovativo non potrà essere superiore a 3 milioni di euro e dovrà favorire la trasformazione digitale dell’attività manifatturiera delle Pmi attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti individuate dal piano Transizione 4.0. Una particolare attenzione verrà rivolta ai progetti che puntano a favorire l’economia circolare, la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico.

Le imprese che richiederanno l’agevolazione non dovranno però aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso uno stabilimento situato in un’altra parte dello Spazio Economico Europeo (SEE) che realizzi prodotti o servizi oggetto dell’investimento, impegnandosi a non farlo anche fino ai 2 anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

Le agevolazioni verranno concesse utilizzando le possibilità offerte dal Temporary framework comunitario.

Il decreto è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione. Le PMI interessate potranno presentare domanda nei termini e nelle modalità che verranno definite con un successivo provvedimento ministeriale.

E-STATE INSIEME

E-STATE INSIEME

 

Il Bando E-STATE INSIEME 4 sollecita la presentazione di proposte per la realizzazione di centri estivi ludico-educativi rivolti a minori di 8-13 anni residenti sul territorio della Città metropolitana di Firenze e delle Province di Arezzo e Grosseto. Tra le finalità generali rientrano l’acquisizione del metodo di studio e delle strategie più adatte al proprio stile di apprendimento; la consapevolezza delle proprie difficoltà e l’acquisizione di strumenti compensativi per farvi fronte e per migliorare la motivazione all’apprendimento; lo stimolo alla socializzazione e ad uno stile di vita attivo offrendo un luogo accogliente e protetto. Nella formulazione delle progettualità, i soggetti proponenti dovranno prestare particolare attenzione a quegli studenti che, per difficoltà/handicap certificato, hanno vissuto con estrema sofferenza il periodo pandemico.

Le risorse complessivamente a disposizione del bando ammontano a € 350.000. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di € 25.000. Richieste di contributo superiori al massimale indicato potranno essere valutate nel caso in cui i progetti coinvolgano partecipanti con disabilità fisica e/o cognitiva e presentino al contempo una progettazione particolarmente articolata e congeniale alla tipologia dei destinatari ai quali è rivolta.

Sono ammissibili – sia in qualità di ente richiedente che di ente partner – i soggetti che abbiano una delle forme giuridiche di seguito elencate e che alla data di scadenza del Bando dimostrino di avere la sede legale e/o operativa nella Città metropolitana di Firenze o nelle Province di Arezzo e Grosseto:

  • i soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché le imprese strumentali, costituite ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. h) del d.lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
  • le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e successive modifiche;
  • le imprese sociali di cui al d.lgs. 24 marzo 2006 n.155;
  • le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti riconducibili ad uno dei settori di intervento.

Possono presentare proposte in qualità di capofila unicamente gli enti privati senza scopo di lucro. Le proposte devono essere presentate da un partenariato di almeno due soggetti ammissibili – un ente privato senza scopo di lucro ed uno o più Istituti Comprensivi.

Le proposte devono prevedere un insieme coordinato di interventi da realizzare esclusivamente nel periodo estivo di sospensione delle attività didattiche e comunque al di fuori del calendario scolastico, che includano le seguenti attività:

  • coordinamento con la Scuola di provenienza dei minori e con la rete dei servizi pubblici e privati nel territorio della Scuola per l’individuazione dei minori;
  • un progetto educativo della durata di almeno 60 ore centrato sugli ambiti: . didattico (obbligatorio) per l’apprendimento della lingua italiana e delle competenze matematico-logiche e digitali; e . ludico-ricreativo, a scelta tra sportivo-motorio, culturale, creativo, ambientale etc.;
  • supporto didattico e di orientamento finalizzato al passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria inferiore;
  • eventuale disponibilità di una struttura ricettiva per il campus residenziale;
  • test in entrata ed in uscita per misurare l’effettiva ricaduta delle attività erogate sul benessere ed il profitto scolastico dei bambini coinvolti;
  • almeno 2 incontri di “Scuola per genitori”, nelle quali coinvolgere ed attivare gli adulti/genitori delle famiglie dei minori.

Scadenza: 16 marzo 2022, ore 17.00.

DopoScuola

DopoScuola

 

Il Bando sollecita la presentazione di proposte per la realizzazione di percorsi di recupero e potenziamento delle competenze, di motivazione allo studio e di recupero della socializzazione rivolti agli studenti delle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Firenze e delle province di Arezzo e Grosseto. Tra le finalità generali rientrano il potenziamento della motivazione e della partecipazione dei giovani alla vita del territorio, miglioramento dell’autostima e della crescita responsabile, l’acquisizione del metodo di studio e delle strategie più adatte al proprio stile di apprendimento; l’ideazione e lo sviluppo di una didattica su misura per studenti con disabilità e/o bisogno educativi speciali – azioni che concorrono a sostenere la comunità scolastica nel rispondere ai danni determinati dalla pandemia di COVID-19. Ulteriore finalità del Bando è rappresentata dalla realizzazione di nuove forme di alleanza tra istituti scolastici e terzo settore per promuovere forme di organizzazione sussidiarie e rafforzare i processi di integrazione con il mondo del lavoro.

Le risorse complessivamente a disposizione del bando ammontano a € 300.000. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di € 25.000.

Sono ammissibili – sia in qualità di ente richiedente che di ente partner – i soggetti che abbiano una delle forme giuridiche di seguito elencate e che alla data di scadenza del Bando dimostrino di avere la sede legale e/o operativa nella Città metropolitana di Firenze o nelle Province di Arezzo e Grosseto:

  • i soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché le imprese strumentali, costituite ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. h) del d.lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
  • le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e successive modifiche;
  • le imprese sociali di cui al d.lgs. 24 marzo 2006 n.155;
  • le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti riconducibili ad uno dei settori di intervento.

L’Ente capofila potrà essere indifferentemente un ente privato senza scopo di lucro o un Istituto secondario di secondo grado. Le proposte devono essere presentate da un partenariato di almeno due soggetti ammissibili – un ente privato senza scopo di lucro e un Istituto secondario di secondo grado.

Le proposte devono prevedere un insieme coordinato di interventi da realizzare preferibilmente nei periodi di sospensione dell’attività didattica e comunque al di fuori dell’orario scolastico, ed includere le seguenti attività:

  • nel caso in cui l’ente richiedente sia un ente del privato non profit, coordinamento con la Scuola di provenienza dei minori e con la rete dei servizi pubblici e privati nel territorio della Scuola per l’individuazione dei minori;
  • un progetto educativo incentrato sugli ambiti: didattico (obbligatorio) di accompagnamento allo studio per il recupero delle competenze di base, delle competenze di indirizzo e per la preparazione alla maturità; ludico-ricreativo, a scelta tra sportivo-motorio, culturale, creativo, ambientale etc.; motivazionale, rinforzando l’autostima e valorizzando l’educazione tra pari per informare i propri coetanei sugli effetti negativi della dispersione scolastica anche attraverso la creazione di prodotti comunicativi realizzati dai ragazzi stessi;
  • supporto didattico finalizzato al passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado agli studi successivi e/o di orientamento al lavoro;
  • test in entrata ed in uscita per misurare l’effettiva ricaduta delle attività erogate sul benessere ed il profitto scolastico dei ragazzi coinvolti.

Scadenza: 16 marzo 2022, ore 17.00.

1 53 54 55 56 57 160