FAMI – Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta (AMIF-2022-TF1-AG-THB)

FAMI – Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta (AMIF-2022-TF1-AG-THB)

 

Bando nell’ambito Fondo Asilo, migrazione e integrazione: sostegno a progetti sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani.

Contribuire a rafforzare l’assistenza, il sostegno, la protezione e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, per far fronte alle sfide individuate nella Terza Relazione della Commissione europea e in linea con la Strategia UE sulla lotta alla tratta di esseri umani 2021-25.

Obiettivi specifici:

  • facilitare l’identificazione tempestiva dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, anche nel contesto delle procedure di asilo e protezione internazionale;
  • fornire assistenza e sostegno adeguati alle vittime della tratta, tenendo conto delle loro esigenze specifiche, delle condizioni personali (come età e sesso) e delle conseguenze fisiche e psicologiche delle forme di sfruttamento a cui sono state sottoposte;
  • agevolare soluzioni durature per: 1. l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, compresi i minori, nella società ospitante, che tenga conto delle esigenze individuali e sia finalizzata a prevenire la reiterazione della tratta, oppure 2. il rimpatrio volontario sicuro e sostenibile delle vittime della tratta, basato su adeguate valutazioni del rischio e che ne prevenga la reiterazione.

Azioni. Progetti focalizzati sulle seguenti attività:

  1. Misure transnazionali concrete di assistenza e sostegno alle vittime della tratta di esseri umani, tenendo conto delle loro condizioni personali ed esigenze specifiche, in particolare servizi di assistenza sanitaria, psicologica o legale, che consentiranno e faciliteranno l’integrazione nella società ospitante.
  2. Misure transnazionali concrete che facilitano l’integrazione delle vittime attraverso l’accesso all’istruzione e alle opportunità economiche, compreso tra l’altro: l’istruzione, anche per i bambini, la formazione linguistica e quella professionale, programmi di apprendistato; servizi di collocamento lavorativo, formazione e mentoring sul posto di lavoro, formazione all’imprenditorialità. Ciò dovrebbe includere in particolare la condivisione e lo scambio di esperienze, informazioni, conoscenze e migliori pratiche sull’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta.
  3. Iniziative per l’istituzione e il rafforzamento della cooperazione transnazionale multi-stakeholder e multidisciplinare, che faciliti lo scambio di esperienze e migliori pratiche tra attori pertinenti quali le autorità di polizia, giudiziarie, di immigrazione e asilo, gli assistenti sociali, le guardie di frontiera, le organizzazioni della società civile e altri servizi:
    • capacity building e condivisione delle migliori pratiche per l’identificazione delle vittime della tratta, in particolare tra i gruppi vulnerabili;
    • formazione sensibile alla dimensione di genere e ai diritti dei bambini per i funzionari e i professionisti che possono entrare in contatto con le vittime;
    • attività di sensibilizzazione, comprese campagne di informazione e comunicazione, anche mirate a professionisti in prima linea in settori e ambienti ad alto rischio di sfruttamento delle vittime della tratta nelle comunità ospitanti;
    • creazione di ambienti sicuri in cui le vittime possano denunciare i loro reati senza timore di essere perseguite per atti che sono state costrette a commettere dai trafficanti e di essere esposte a vittimizzazione, intimidazioni o ritorsioni nei procedimenti penali;
    • miglioramento del funzionamento dei Meccanismi Nazionali di Riferimento, sia all’interno dell’UE che in cooperazione con i Paesi extra UE;
    • formazione per gli operatori sanitari sulla gestione della diversità e sui bisogni dei migranti vittime della tratta.
  4. Iniziative volte a migliorare la cooperazione transfrontaliera sui procedimenti delle vittime, ad esempio nel contesto del trasferimento di cittadini vittime della tratta allo Stato membro di primo arrivo o del rimpatrio volontario e sicuro nel loro Paese di origine, che può essere facilitato da Meccanismi transnazionali e nazionali di Riferimento, comprese le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile coinvolte nell’identificazione, nell’assistenza e nella protezione delle vittime della tratta.

I progetti devono avere un impatto operativo concreto sull’identificazione, l’assistenza e la protezione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, nel contesto dell’integrazione o del rimpatrio sicuro. Dovrebbero contribuire a raggiungere almeno uno dei seguenti risultati:

  • miglioramento dell’identificazione, della situazione e dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, tenendo conto in particolare dei gruppi vulnerabili, dei settori e degli ambienti ad alto rischio, come l’agricoltura e il contesto dell’accoglienza e dell’asilo;
  • miglioramento della cooperazione transnazionale tra autorità locali e regionali e società civile per l’identificazione, l’integrazione nonché il rimpatrio volontario e sicuro dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, e per trovare soluzioni durature per le vittime minorenni e quelle con disabilità;
  • maggiore comprensione dei metodi online della tratta, per identificare efficacemente e fornire assistenza tempestiva alle vittime in questo contesto;
  • sviluppo di approcci pratici, strumenti e linee guida, se del caso basandosi sui risultati di progetti già realizzati.

La cooperazione e il coinvolgimento nei progetti di autorità locali e regionali, forze dell’ordine, organizzazioni della società civile e parti sociali, tra gli altri, sono fondamentali.

Beneficiari: Enti pubblici e persone giuridiche private non-profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Attualmente tali Paesi sono gli Stati UE (escluso Danimarca e Irlanda) compreso i PTOM. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 500.000 e 800.000 euro.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti (il coordinatore di progetto + 2 partner co-beneficiari) di 3 diversi Stati UE. Le organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.

I progetti proposti devono avere una durata di 24 mesi.

Scadenza: 19 maggio 2022

Europa Creativa – MEDIA: bandi 2022

Europa Creativa - MEDIA: bandi 2022

 

A seguito dell’approvazione del Work programme 2022 di Europa Creativa, la Commissione europea ha cominciato a pubblicare i bandi per l’anno in corso che rientrano nelle tre sezioni del programma, ovvero la sezione Cultura che sostiene tutti i settori culturali e creativi ad esclusione dell’audiovisivo, la sezione MEDIA specificamente dedicata al sostegno del settore audiovisivo e cinematografico e la sezione Transettoriale che promuove azioni innovative tra i diversi settori culturali e creativi, sostiene la cooperazione a livello di politiche culturali e il rafforzamento in Europa del settore dei mezzi di informazione.

Di seguito una panoramica complessiva dei bandi lanciati nel quadro della sezione MEDIA di Europa Creativa.

Bando Films on the Move (CREA-MEDIA-2022-FILMOVE)
Destinatari: agenti di vendita cinematografici
Stanziamento: € 16.000.000
Scadenze: 15 marzo 2022; 5 luglio 2022.

Bando European Film Distribution (CREA-MEDIA-2022-FILMDIST)
Destinatari: distributori cinematografici
Stanziamento: € 33.000.000
Scadenza: 5 aprile 2022

Bando TV and online content (CREA-MEDIA-2022-TVONLINE)
Destinatari: società di produzione indipendenti
Stanziamento: € 22.000.000
Scadenze: 5 aprile 2022; 20 settembre 2022

Bando Networks of European Festival (CREA-MEDIA-2021-FEST)
Destinatari: organizzatori di festival cinematografici/audiovisivi
Stanziamento: € 5.000.000
Scadenza: 7 aprile 2022

Bando Innovative tools and business models (CREA-MEDIA-2022-INNOVBUSMOD)
Destinatari: persone giuridiche pertinenti
Stanziamento: € 7.000.000
Scadenza: 7 aprile 2022

Bando Video games and immersive content development (CREA-MEDIA-2022-DEVVGIM)
Destinatari: produttori di videogiochi, case di produzione XR, società di produzione audiovisiva
Stanziamento: € 6.000.000
Scadenza: 12 aprile 2022

Bando MEDIA 360° (CREA-MEDIA-2022-MEDIA360)
Destinatari: persone giuridiche pertinenti
Stanziamento: € 20.000.000
Scadenza: 12 aprile 2022

Bando European slate development (CREA-MEDIA-2022-DEVSLATE)
Destinatari: società di produzione indipendenti
Stanziamento: € 18.000.000
Scadenza: 27 aprile 2022

Bando Fostering European media talents and skills (CREA-MEDIA-2022-TRAINING)
Destinatari: persone giuridiche pertinenti
Stanziamento: € 20.366.966
Scadenza: 4 maggio 2022

Europa Creativa – MEDIA: Bando Strumenti e modelli di business innovativi (CREA-MEDIA-2022-INNOVBUSMOD)

Europa Creativa - MEDIA: Bando Strumenti e modelli di business innovativi (CREA-MEDIA-2022-INNOVBUSMOD)

 

L’obiettivo del bando è di rafforzare la competitività, la scalabilità e la sostenibilità degli attori dell’industria europea dell’audiovisivo, nonché migliorare la visibilità, la disponibilità e l’audience delle opere europee nell’era digitale.

Il bando sostiene progetti volti ad incoraggiare lo sviluppo e/o la diffusione di strumenti e modelli di business innovativi per migliorare la visibilità, la disponibilità, l’audience e la diversità delle opere europee nell’era digitale, e/o la competitività dell’industria audiovisiva europea e/o il processo per renderla più ecocompatibile.

I progetti possono includere in particolare:

  • Strumenti per la sottotitolazione o l’accessibilità/reperibilità/segnalazione delle opere, da utilizzare a livello transfrontaliero e su più piattaforme al fine di migliorare la visibilità, la disponibilità e il potenziale di pubblico delle opere audiovisive europee.
  • Strumenti di business per migliorare l’efficienza e la trasparenza dei mercati audiovisivi: sistema automatizzato di gestione dei diritti, tecnologia per la raccolta e l’analisi dei dati.
  • Modelli di business che cercano di ottimizzare le sinergie e le complementarità tra le piattaforme di distribuzione (festival, cinema, VOD..); Strumenti di business che esplorano nuove modalità di produzione, finanziamento, distribuzione o promozione abilitate o potenziate dalle nuove tecnologie (Intelligenza artificiale, Big data, blockchain).
  • Strumenti e modelli di business innovativi per migliorare il processo per rendere più ecocompatibile l’industria audiovisiva.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 36 mesi.

Beneficiari: Persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi ammissibili a tutte le azioni sostenute dalla sezione MEDIA e possedute direttamente o per partecipazione maggioritaria da cittadini di questi Paesi. Tali Paesi sono: Stati UE, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati effettivi e potenziali (solo Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia).

Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo UE può coprire fino al 60% dei costi ammissibili del progetto.

Scadenza: 7 aprile 2022ore 17.

EIT Hub Israele: al via le candidature per “Disrupt Me” per la collaborazione tra aziende europee e startup israeliane

EIT Hub Israele: al via le candidature per “Disrupt Me” per la collaborazione tra aziende europee e startup israeliane

 

Sono aperte le candidature per il programma “Disrupt Me” di EIT Hub Israele che promuove la collaborazione e la co-creazione commerciale tra aziende europee e startup e tecnologie israeliane.

Il programma “Disrupt Me” offre alle migliori startup europee l’opportunità di avanzare i loro obiettivi aziendali e tecnologici utilizzando l’innovazione che l’ecosistema israeliano offre.

In particolare, si tratta di un percorso di 6-8 mesi che fornisce servizi end-to-end per aiutare le aziende a trovare una tecnologia israeliana all’avanguardia e a perfezionare la loro strategia di innovazione aziendale. Il programma fornisce la piattaforma, la rete, il know-how e i fattori culturali per assicurare risultati commerciali concreti.

Possono partecipare al programma aziende europee con una quota di mercato significativa, aventi più di 500 dipendenti e/o 80M euro di entrate annuali. Le aziende devono avere sede negli Stati membri dell’UE o nei Paesi associati a Horizon Europe.

Scadenza: 30 aprile 2022.

Calcolo ad alte prestazioni: pubblicato nuovo bando EuroHPC

Calcolo ad alte prestazioni: pubblicato nuovo bando EuroHPC

 

L’impresa comune europea dedicata al calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC JU) ha pubblicato ufficialmente il bando Centres of Excellence for HPC applications (HORIZON-EUROHPC-JU-2021-COE-01).

EuroHPC sta preparando la transizione verso l’exascale con un nuovo invito dedicato ai centri di eccellenza per l’HPC attraverso il quale sosterrà azioni di ricerca e innovazione che svilupperanno e adatteranno applicazioni HPC per l’era exascale e post-exascale.

In particolare, il bando mira a sviluppare e ampliare i codici informatici esistenti verso prestazioni exascale. L’adattamento delle applicazioni esistenti alla capacità di elaborazione a esascala richiede modifiche significative e in alcuni casi i codici delle applicazioni attuali non possono essere eseguiti su sistemi a esascalabilità o post-exascala senza un ripensamento completo o una sostanziale riscrittura del codice.

La call si è aperta ufficialmente il 27 gennaio 2022 e prevede 2 topic:

  • HORIZON-EUROHPC-JU-2021-COE-01-01: Centres of Excellence preparing applications in the Exascale era
  • HORIZON-EUROHPC-JU-2021-COE-01-02: Centres of Excellence for supporting supercomputing applications for Science and Innovation

Il bando è finanziato da Horizon Europe con un budget complessivo pari a 90 milioni di euro, inclusi i contributi degli Stati nazionali.

Scadenza: 6 aprile 2022.

Al via la nuova KIC nei settori della cultura e della creatività

Al via la nuova KIC nei settori della cultura e della creatività

 

L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha lanciato un invito a presentare proposte per l’istituzione di una nuova Comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC) dedicata ai settori e alle industrie culturali e creative.

Il bando invita organizzazioni e leader delle industrie creative a presentare la loro visione e strategia per l’EIT Culture & Creativity, la nuova Comunità della conoscenza e dell’innovazione che guiderà la competitività e lo sviluppo sostenibile dei settori culturali e creativi in Europa, nonchè la ripresa di questi settori dalla pandemia Covid-19.

La nuova partnership formerà i futuri imprenditori del settore, sosterrà le imprese all’avanguardia e fornirà soluzioni innovative, creando nuove opportunità di innovazione, istruzione, creazione di imprese e accelerazione.

La nuova comunità mira anche a promuovere l’integrazione dei settori culturali e creativi nelle strategie di sviluppo regionale e locale, stimolando così lo sviluppo di imprese creative, sostenendo gli investimenti in capitale umano e portando effetti di ricaduta in mercati locali più ampi.

Possono candidarsi consorzi di almeno tre organizzazioni partner indipendenti stabilite in tre diversi Stati membri dell’UE, composti da almeno un istituto di istruzione superiore, un istituto di ricerca e un’impresa privata. Il limite massimo di partner è di 50.

Scadenza: 24 marzo 2022.

Europa Creativa – Transettoriale: Bando Alfabetizzazione mediatica (CREA-CROSS-2022-MEDIALITERACY)

Europa Creativa - Transettoriale: Bando Alfabetizzazione mediatica (CREA-CROSS-2022-MEDIALITERACY)

 

La media literacy mira a consentire ai cittadini di sviluppare una comprensione critica nell’uso dei media. L’alfabetizzazione mediatica è anche un potente strumento per limitare l’impatto della disinformazione.

Sostegno a progetti di collaborazione inerenti almeno 2 delle seguenti aree di intervento:

  • Attività di consolidamento, condivisione e ampliamento di migliori pratiche derivanti da progetti innovativi di alfabetizzazione mediatica che tengono conto di un ecosistema mediatico in evoluzione, in particolare superando i confini culturali, nazionali o linguistici.
  • Sviluppo di toolkit online innovativi e interattivi per fornire soluzioni alle sfide esistenti e future nell’ambiente online, incluso la disinformazione.
  • Sviluppo di materiali e toolkit per consentire ai cittadini di acquisire un approccio critico ai media e di riconoscere e reagire adeguatamente alla disinformazione.
  • Sviluppo di pratiche di alfabetizzazione mediatica adattate all’ambiente mediatico in evoluzione, comprese le tecniche manipolative e la produzione di media basata sull’intelligenza artificiale.

Attività finanziabili:

  • Creazione e/o distribuzione di materiale multilingue e/o multiculturale, incluso contenuti interattivi, per migliorare le capacità digitali dei cittadini e la loro comprensione del panorama dei media, nonché la loro resilienza contro la disinformazione;
  • Sviluppo di materiali per cittadini e formatori, rivolti a tutte o ad alcune fasce di età e gruppi sociali.
  • Sviluppo di soluzioni innovative di alfabetizzazione mediatica adatte al futuro panorama dei media.
  • Organizzazione di eventi pubblici/workshop per sensibilizzare e condividere migliori pratiche.
  • Attività guidate dalla comunità per personalizzare e rendere accessibili gli strumenti e i materiali sopra indicati.

Tutti i progetti dovrebbero considerare l’inclusione dei cittadini, l’impegno civico e la cultura partecipativa come aspetti fondamentali della proposta.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi.

Beneficiari: Persone giuridiche quali organizzazioni profit e non profit (private o pubbliche), autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), università, organizzazioni dei media, istituti di ricerca e tecnologia, fornitori di tecnologia, con provata esperienza nell’alfabetizzazione mediatica e/o sui media digitali.

Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Tali Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; altri Paesi terzi. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo. Il contributo UE può coprire fino al 70% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 400.000 € e 500.000 €.

Modalità e procedura. I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 3 soggetti di 3 diversi Paesi ammissibili.

Scadenza: 6 aprile 2022ore 17.

Europa Creativa – MEDIA: bando MEDIA 360° (CREA-MEDIA-2022-MEDIA360)

Europa Creativa - MEDIA: bando MEDIA 360° (CREA-MEDIA-2022-MEDIA360)

 

Nell’ambito del programma Europa Creativa – Sezione MEDIA è stato pubblicato il bando MEDIA 360°.

L’obiettivo della Call, lanciata per la prima volta quest’anno, è sfruttare le sinergie tra gli ecosistemi esistenti, sviluppare ulteriormente il potenziale di cooperazione, raggiungere economie di scala tra le diverse attività supportate dal programma, creare impatto lungo tutta la catena del valore. Il bando sostiene un pacchetto di attività volte a favorire la creazione e la promozione di contenuti europei di alta qualità e/o l’adozione di nuove tecnologie o nuovi modelli di business, per rafforzare la competitività dell’industria europea dell’audiovisivo.

I progetti da finanziare dovranno prevedere attività in almeno 2 dei seguenti segmenti di MEDIA:

1) Attività coperte dalla misura di sostegno “Talent and Skills”: corsi di formazione e/o programmi di mentoring e attovità di capacity building per il miglioramento di competenze e abilità adattate al mercato dell’audiovisivo in evoluzione.
2) Attività coperte dalla misura di sostegno “Markets e Networking”: attività mirate a promuovere co-produzioni europee e internazionali, facilitare l’accesso dei professionisti dell’audiovisivo a eventi e mercati di settore, aumentare la circolazione di opere europee in tutti i formati e su tutte le piattaforme, in Europa e fuori dall’Europa.
3) Sostegno a coproduzioni internazionali
4) Attività coperte dal sostegno allo sviluppo e/o la diffusione di “Innovative tools and business models” per aumentare la visibilità, la disponibilità e il pubblico di opere europee nell’era digitale.
5) Attività rivolte all’audience che promuovono la cooperazione pan-europea con l’obiettivo di stimolare l’interesse e la conoscenza del pubblico sui film e le opere audiovisive europei.

Oltre alle attività necessariamente richieste, i progetti potranno contemplare anche altre attività in linea con gli obiettivi del bando. Sarà data priorità ad attività B2B. La durata dei progetti proposti dovrebbe essere massimo di 36 mesi.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa, ovvero Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; altri Paesi terzi.

Lo stanziamento complessivo messo a disposizione ammonta a 20 milioni di euro. I progetti selezionati potranno essere cofinanziati dall’UE fino al 70% dei costi ammissibili.

Scadenza: 12 aprile 2022, ore 17.00.

Europa Creativa – CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULT-2022-COOP)

Europa Creativa - CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULT-2022-COOP)

 

Sostegno a progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi provenienti da differenti Paesi per realizzare attività settoriali o intersettoriali.
I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo (non sono ammissibili progetti che coinvolgono esclusivamente organismi del settore audiovisivo o i cui contenuti e attività riguardino esclusivamente l’audiovisivo).

Vengono sostenute tre categorie di progetti:

  • Progetti di piccola scala che coinvolgono almeno 3 soggetti (il capofila di progetto + almeno 2 partner) di 3 diversi Paesi ammissibili.
  • Progetti di media scala che coinvolgono almeno 5 soggetti (il capofila di progetto + almeno 4 partner) di 5 diversi Paesi ammissibili.
  • Progetti di larga scala che coinvolgono almeno 10 soggetti (il capofila di progetto + almeno 9 partner) di 10 diversi Paesi ammissibili.

I progetti devono contribuire a uno dei due seguenti obiettivi:
1. Creazione e circolazione transnazionale, ovvero rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei.
2. Innovazione, ovvero migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.

I progetti devono inoltre riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:
1. Pubblico: aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente.
2. Inclusione sociale: promuovere la resilienza e migliorare l’inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, e promuovere il dialogo interculturale.
3. Sostenibilità: in linea con il Green Deal europeo e il Nuovo Bauhaus europeo, co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente, nonché sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso attività culturali.
4. Digitale: aiutare i settori culturali e creativi a intraprendere o accelerare la loro transizione digitale, anche in risposta alla crisi da COVID-19.
5. Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale.
6. Priorità specifiche settoriali, ovvero attività di capacity building nei seguenti settori volte a:

  • Musica: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) nella promozione, distribuzione e monetizzazione della musica, in particolare per affrontare le nuove tendenze (digitali, giuridiche e tecnologiche) derivanti da innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o 2) nella circolazione transfrontaliera della musica europea ed esportazione della musica al di fuori dell’UE.
  • Editoria e Libro: rafforzare lo sviluppo professionale dei traduttori europei che lavorano per il settore letterario o teatrale; o facilitare la promozione internazionale delle opere letterarie e la vendita dei diritti di traduzione al fine di aumentare la circolazione e la diversità dei libri europei, in particolare delle opere scritte nelle lingue meno utilizzate, in Europa e oltre.
  • Architettura: rafforzare la capacità degli operatori del settore 1) nell’apprendimento tra pari e nel coinvolgimento del pubblico, al fine di diffondere e integrare nei processi di progettazione, pianificazione e costruzione i principi dell’alta qualità nell’architettura contemporanea e negli interventi sul patrimonio culturale; o 2) nella salvaguardia sostenibile della rigenerazione e del riutilizzo adattivo del patrimonio culturale e nella promozione dei suoi valori; o 3) nell’integrazione dei principi del Green Deal europeoe del Nuovo Bauhaus Europeo nelle pratiche applicate dal settore; o 3) nell’internazionalizzazione delle carriere.
  • Patrimonio culturale: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) nel coinvolgimento e mediazione con i cittadini nell’interpretazione, comunicazione e presentazione del patrimonio culturale, per sviluppare relazioni con il pubblico e le parti interessate; o 2) nella digitalizzazione del materiale del patrimonio culturale, dei siti e degli edifici storici, compreso l’uso di tecnologie 3D e AI; o 3) nella gestione del rischio, con focus sulla prevenzione e preparazione al rischio in relazione a calamità naturali e non, compreso l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici in conformità con i principi del Green Deal europeo.
  • Moda e Design: rafforzare la capacità dei professionisti della moda e del design 1) nella creazione artistica, promozione, distribuzione e monetizzazione, per aiutare questi settori ad affrontare in particolare le nuove tendenze digitali (tra cui l’uso delle tecnologie 3D e AI), giuridiche e tecnologiche derivanti da innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o 2) nell’ integrazione dei principi del Green Deal europeoe del Nuovo Bauhaus Europeo nelle pratiche applicate dai settori; o 3) nell’internazionalizzazione delle carriere.
  • Turismo culturale sostenibile: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) sul campo del turismo sostenibile (attività di formazione, sensibilizzazione alla sostenibilità, tematiche ambientali, turismo responsabile, ecc.); o 2) nello sviluppo di indicatori (capacità ricettiva, efficienza energetica, gestione responsabile dei rifiuti), di strumenti di valutazione e nella rilevazione di dati qualitativi e quantitativi; o 3) nella transizione digitale per sfruttare l’impatto economico del turismo culturale sostenibile (compreso l’uso delle tecnologie 3D e AI).

I progetti dei settori musica, editoria, architettura, patrimonio culturale, moda e design, turismo culturale sostenibile possono affrontare una delle priorità di cui ai punti 1-5 oppure le priorità specifiche del settore. I progetti inerenti altri settori della cultura e creatività possono invece essere orientati solo alle priorità indicate da 1 a 5.

I progetti proposti devono anche contribuire alla promozione dell’inclusione, della diversità e della parità di genere, nonché della sostenibilità ambientale nei settori culturali (cross-cutting issues del programma).

Tutti i progetti devono avere una durata massima di 48 mesi.

Si prevede di finanziare circa 130 progetti.

Persone giuridiche, pubbliche e private, attive nei settori culturali e creativi stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Questi Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; altri Paesi terzi associati al programma.

Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

Entità Contributo:

  • Progetti di piccola scala: contributo UE fino all’80% del costo del progetto per massimo 200.000 €
  • Progetti di media scala: contributo UE fino al 70% del costo del progetto per massimo 1.000.000 €
  • Progetti di larga scala: contributo UE fino al 60% del costo del progetto per massimo 2.000.000 €

Scadenza: 31 marzo 2022ore 17 (ora di Bruxelles).

SMP-COSME: Sviluppo di appalti pubblici per l’innovazione

SMP-COSME: Sviluppo di appalti pubblici per l'innovazione

 

Nel quadro del Programma per il Mercato unico (SMP)-COSME, è stato pubblicato un bando volto a rafforzare il mercato interno attraverso appalti pubblici per l’innovazione che contribuiscono alla transizione verso un’economia più competitiva, digitale, più verde e sociale.

La Commissione europea è alla ricerca di innovazioni che non sono ancora disponibili in commercio su larga scala, ma che hanno il potenziale per diventarlo e attraverso questa call mira a incoraggiare gli acquirenti pubblici pronti a implementare tali tecnologie innovative ad agire come clienti promotori insieme al lato dell’offerta, in particolare le PMI.

Il bando finanzia progetti per appalti collaborativi di innovazione che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi generali e specifici di seguito precisati. Obiettivi generali:

  1. Rafforzare il mercato interno attraverso innovazioni che stimolino la transizione verso un’economia più competitiva, digitale, più verde e sociale.
  2. Rafforzare la competitività e la sostenibilità delle imprese dell’Unione, in particolare delle PMI.

Obiettivi specifici

  • Servirsi degli appalti pubblici quali strumenti per promuovere l’innovazione in aree di grande interesse pubblico;
  • Creare un valore sociale positivo generale mediante l’innovazione acquisita/sviluppata, in particolare nell’area della trasformazione digitale, della salute pubblica e della trasformazione verde;
  • Contribuire allo sviluppo delle capacità e al trasferimento di conoscenze sugli appalti pubblici per l’innovazione – aumentando il numero di committenti coinvolti nell’azione collaborativa come attori, seguaci o osservatori e sviluppando strumenti e conoscenze per replicare gli appalti per l’innovazione sviluppati

Priorità:

  1. Le proposte devono creare una visione chiara su una questione che necessita di innovazione: lavorare su soluzioni innovative tenendo i piedi piantati in terra;
  2. Impatto dell’UE e PMI: i progetti devono rendere più semplice per le PMI partecipare agli appalti di soluzioni innovative;
  3. Sviluppare massa critica dal lato degli acquirenti (per rendere appetibili gli appalti per le PMI);
  4. Realizzare e attuare;
  5. Capacity building, scalabilità, replicabilità e diffusione della conoscenza degli appalti per l’innovazione.

Possono presentare una proposta di progetto enti pubblici o privati stabiliti in uno degli stati ammissibili al bando (UE, Paesi e territori d’oltremare e Paesi extra-UE ammissibili), riuniti in un partenariato di almeno 2 partner che agiscono nella loro capacità di stazione appaltante (public buyer). I partner devono essere stabiliti in almeno 2 Paesi ammissibili e devono effettivamente proporre l’acquisto di innovazione.

Il bando beneficia di un budget di 4 milioni di euro, che andranno a finanziare 2/3 progetti. L’ammontare indicativo del co-finanziamento è di 2 milioni di euro (ma può essere più ridotto). Il valore del co-finanziamento può coprire fino al 50% dei costi ammissibili (e i costi di acquisizione di soluzioni innovative non possono superare il 70% dei costi ammissibili).

Scadenza: 03 maggio 2022

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