Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria 2023

Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria 2023

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La misura è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2022/2024 – legge 30 dicembre 2021 n. 234, art. 1, c. 375 – che ha istituito il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria”, con una dotazione di 140 milioni di euro per l’anno 2023, di cui 45 milioni destinati alla emittenza radiotelevisiva. Tale importo è rivolto alle imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive, al fine di incentivare gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale nel settore dell’editoria radiofonica e televisiva, nella misura pari al 70 per cento delle spese sostenute in tale anno.

Possono fare richiesta di contributo le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive che abbiano effettuato investimenti in tecnologie innovative per l’adeguamento delle infrastrutture e dei processi produttivi, orientati alla transizione digitale, nel settore dell’editoria radiofonica e televisiva, finalizzate al miglioramento della qualità dei contenuti e della loro fruizione da parte dell’utenza.

Le risorse sono ripartite fra FSMA nazionali (20 milioni di euro), FSMA locali (15 milioni di euro) e titolari di concessioni radiofoniche, fornitori di contenuti radiofonici digitali e consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB (10 milioni di euro). Il contributo concesso verrà erogato dalla Presidenza del Consiglio previa istruttoria del Ministero sulle domande presentate.

Con il DPCM 10 agosto 2023 sono state ripartite le risorse del Fondo Straordinario per il 2023. In particolare, il decreto ha previsto un contributo a fondo perduto per l’anno 2023 di complessivi 45 milioni di euro per incentivare gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale nel settore dell’editoria radiofonica e televisiva, delle imprese editrici di quotidiani e periodici e delle agenzie di stampa.

Il DPCM dispone che le risorse vengano ripartite secondo gli stanziamenti e per le finalità di seguito indicati:

  • 20 milioni di euro, sono destinati agli investimenti dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) nazionali titolari di Logical Channel Numbers (LCN), attribuiti secondo quanto previsto dalla delibera AGCOM 116/21/CONS, con esclusione dei soggetti partecipazione pubblica e dei soggetti titolari di LCN destinati esclusivamente alla diffusione di programma di televendite;
  • 15 milioni di euro sono destinati agli investimenti dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) operanti in ambito locale che, all’esito delle procedure adottate in attuazione dell’art.1 comma 1034 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, abbiano avuto accesso alla capacità trasmissiva nelle Aree tecniche di cui alla Delibera AGCOM/19/39/CONS;
  • 10 milioni di euro, è destinata agli investimenti dei titolari di concessioni radiofoniche, dei fornitori di contenuti radiofonici digitali e dei consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB, previsti dalla Delibera AGCOM 664/09/CONS.

L’efficacia della disposizione è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea che si è pronunciata sulla compatibilità dell’agevolazione con le disposizioni normative europee sugli aiuti di Stato, autorizzandone l’applicazione per l’anno 2022.

Possono beneficiare del contributo le imprese editrici di emittenti radiofoniche e televisive, come definite nell’art. 5 del DPCM – FSMA nazionali e locali, concessionari radiofonici dei fornitori di contenuti radiofonici digitali e dei consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB – nonché le imprese editrici di quotidiani e periodici e le agenzie di stampa.

Le imprese che intendono accedere al contributo per l’anno 2023 possono presentare la domanda telematica dal 28 ottobre 2024 (ore 10.00) e il 19 novembre 2024 (ore 15.00), attraverso la procedura informatizzata resa disponibile mediante portale sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Il contributo è concesso sotto forma di rimborso, in misura pari al 70 % delle spese sostenute e documentate per la realizzazione degli investimenti realizzati nell’anno 2023 e dichiarati in domanda, entro i limiti dei rispettivi stanziamenti. Qualora il totale dei contributi richiesti per ciascuna delle finalità previste dall’art. 5, c. 2, del DPCM 28 settembre 2022 risulti superiore alle risorse rispettivamente disponibili, si procederà al riparto proporzionale tra i soggetti aventi diritto.

Gli elenchi dei soggetti cui è riconosciuto il contributo con l’importo a ciascuno spettante sono approvati con decreto del Capo del Dipartimento e pubblicati sul sito istituzionale della Presidenza.

Il contributo è erogato, al netto delle ritenute erariali, mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario e dichiarato nella domanda di accesso.

La fase di presentazione delle domande telematiche per beneficiare del contributo 2023 va dal 28 ottobre 2024 e il 19 novembre 2024.

Scadenza: 19 novembre 2024

Scienze della vita: pubblicato il nuovo bando di Enea Tech e Biomedical

Scienze della vita: pubblicato il nuovo bando di Enea Tech e Biomedical

Online il nuovo bando per progetti di ricerca nel settore biomedico pubblicato dalla Fondazione ENEA Tech e Biomedical.

Il bando offre un contributo a fondo perduto per progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale nel settore delle scienze della vita. In particolare, il bando vuole finanziare progetti che prevedono il ricorso a servizi e prestazioni forniti da istituzioni operanti nel sistema sanitario o della ricerca applicata alle life sciences, dalla cui realizzazione possa derivare lo sviluppo di terapiesistemi diagnostici e/o dispositivi medicali, che affrontino esigenze cliniche e di filiera insoddisfatte e con un impatto sull’impiego di competenze e di professionalità altamente qualificate nel settore biomedico.

Possono partecipare soggetti operanti nell’ambito della produzione e/o commercializzazione di prodotti farmaceutici, che svolgano attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale da almeno 12 mesi precedenti la presentazione della domanda.

Il budget complessivo ammonta a € 40.000.000 e ciascun progetto finanziato potrà ottenere fino a € 20.000.000.

Sarà possibile invitare le proposte progettuali a partire dal 1o ottobre al 29 novembre 2024.

Scadenza: 29 novembre 2024

Bando a cascata emanato dallo Spoke 5 -TS1 “Insediamenti Urbani e Metropolitani”

Bando a cascata emanato dallo Spoke 5 -TS1 “Insediamenti Urbani e Metropolitani”

 

I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali (Soggetti Proponenti) in risposta al presente avviso sono le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al Partenariato RETURN e che concorrono in modalità singola, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008. Non è possibile presentare progetti in collaborazione.

Le risorse finanziarie complessive a disposizione del presente Avviso ammontano ad euro 1.800.000,00

In particolare, i fondi a disposizione sono per finanziare progetti di Ricerca industriale, Sviluppo Sperimentale, e Studi di fattibilità riguardanti tecnologie e metodologie innovative per migliorare la conoscenza, modellare, prevedere e mitigare l’impatto dei rischi sugli insediamenti urbani e metropolitani in un contesto multi-rischio e considerando i cambiamenti climatici al fine di avere delle città più vivibili e resilienti secondo le seguenti tematiche:

  • Tematica 1: Strategie e soluzioni per la decarbonizzazione degli edifici
  • Tematica 2: Tecnologie digitali per la modellazione di hazard climatici in aree urbane
  • Tematica 3: Strumenti e tecnologie digitali, anche basate sull’intelligenza artificiale, a supporto della conoscenza dell’ambiente costruito
  • Tematica 4: Sensors based monitoring finalizzato al mapping della geomorfologia, della linea di costa e di servizi a rete in ambito urbano
  • Tematica 5: Mappature smart e scalabili basate su dati multi-sensore e geo-spaziali
  • Tematica 6: Strumenti e soluzioni digitali per incrementare la sostenibilità ambientale, la promozione dell’autoproduzione energetica e di processi circolari in ambito urbano
  • Tematica 7: Strumenti e tecnologie digitali finalizzate a facilitare la visualizzazione e la comunicazione dei rischi e dei possibili impatti

Scadenza: 14 novembre 2024

Pubblicati i bandi di Open innovation del progetto Ecosister (PNRR), dedicati alle Imprese della regione Emilia-Romagna

Pubblicati i bandi di Open innovation del progetto Ecosister (PNRR), dedicati alle Imprese della regione Emilia-Romagna

Al via la selezione per la seconda edizione dei due programmi di Open Innovation di Ecosister due iniziative gratuite rivolte alle aziende dell’Emilia-Romagna che desiderano puntare sulla sostenibilità, conoscere nuove tecnologie e creare collaborazioni con partner innovativi anche internazionali: International Open Innovation Programme (IOIP), un programma challenge based che supporta le aziende dell’Emilia-Romagna nell’identificare bisogni di innovazione sostenibile e trovare soluzioni tecnologiche promuovendo collaborazioni con solutori da tutto il mondo.

I trend tematici della seconda edizione sono: Cambiamento Climatico, Risorse Naturali e Biodiversità.

Possono partecipare al programma PMI e Grandi Imprese con sede o unità locale in Emilia-Romagna che non siano startup.

International Open Innovation Programme (IOIP)

Un programma che aiuta le aziende a identificare i bisogni di innovazione sostenibile e a trovare soluzioni tecnologiche, promuovendo collaborazioni globali su temi come cambiamento climatico, risorse naturali e biodiversità.

Le aziende selezionate per IOIP avranno accesso a:

  • Orientamento sui bisogni di innovazione anche grazie ad incontri con expert della sostenibilità Networking e scouting tecnologico su scala nazionale e internazionale
  • Supporto per sviluppare le collaborazioni identificate

Open Innovation Scouting (OIS)

Dedicato alle imprese che vogliono incontrare il sistema della ricerca regionale, per individuare tecnologie innovative e sviluppare nuovi progetti con il supporto dei laboratori e ricercatori locali.

Le aziende selezionate per OIS avranno accesso a:

  • Accompagnamento nello scouting di tecnologie innovative di possibile interesse aziendale
  • Supporto nel matching con il sistema della ricerca regionale (ricercatori, gruppi di ricerca e laboratori di provenienza regionale)
  • Networking con i partner coinvolti

Scadenza: 15 gennaio 2025

Acquacoltura Azioni 3, 4, 5

Acquacoltura Azioni 3, 4, 5

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Il seguente contributo è destinato alle imprese di acquacoltura che investano in progetti volti a perseguire le finalità delle Azioni 3,4,5 dell’obiettivo specifico 2.1 del PN Feampa. Nello specifico:

  • Azione 3 “Transizione energetica e mitigazione degli impatti ambientali delle attività di acquacoltura”, finalizzata a ridurre le pressioni ambientali dovute all’acquacoltura consolidandola come attività produttiva ad alta eco compatibilità sostenendo le linee 1 e 8 del MO3 del Piano Nazionale Strategico Acquacoltura (PNSA);
  • Azione 4 “Competitività e sicurezza dell’attività di acquacoltura” finalizzata a sosteneremiglioramento delle condizioni di lavoro a terra e a bordo e la qualità delle produzioni favorendo l’attrattività professionale nei confronti del settore e dell’intera filiera e contribuendo alla realizzazione della linea 1 del MO3 PNSA;
  • Azione 5 “Resilienza, sviluppo e transizione ambientale, economica e sociale del settore acquacoltura” volta alla riduzione di pressioni ambientali dovute all’acquacoltura, la resilienza e il rafforzamento del settore sostenendo le linee 4 e 5 del MO2 e quelle 1, 2, 6, 7 e 8 del MO3 PNSA.

Si rinvia alla lettura integrale dell’Avviso Pubblico per tutti i dettagli inerenti agli investimenti ammessi, e i vari adempimenti necessari per ottenere il contributo.

Chi può presentare la domanda

Possono presentare domanda le micro e piccole medie impreseattive al momento della presentazione della domanda, che svolgono attività di acquacoltura in maniera esclusiva o prevalente.

  • La prevalenza (ovvero l’esclusività) dell’attività di acquacoltura verrà verificata unicamente nella visura camerale aggiornata alla data della presentazione della domanda e nella quale dovrà risultare in maniera inequivocabile nella sezione “Attività, albi ruoli e licenze”, pena la non ammissibilità;

Inoltre, le imprese richiedenti dovranno avere sede legale e/o almeno una sede operativa nel territorio regionale risultanti dalla visura camerale o comprovata da concessione demaniale, da affidamento ex articolo 45 bis del Codice della Navigazione ovvero, per le aree interne, da altro titolo di disponibilità dell’area sulla quale verrà realizzato il progetto.

Scadenza: 9 dicembre 2024

SPOKE 3 – Riaperta la tematica 7 del Secondo Bando a Cascata rivolto alle Imprese


SPOKE 3 – Riaperta la tematica 7 del Secondo Bando a Cascata rivolto alle Imprese

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È stata riaperta la tematica 7 del secondo bando a cascata dello Spoke 3 “Fattori clinici e ambientali, stato funzionale e multimorbilità”.

Il bando in oggetto ha l’obiettivo di promuovere attività di ricerca complementari allo Spoke ed è destinato a:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) secondo i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008, in modalità singola o congiunta;
  • le Grandi Imprese (GI), a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI per tutta la durata del progetto, solo in forma congiunta;
  • gli Organismi di Ricerca (OdR), sia pubblici che privati, come definiti dall’art. 2 “Definizioni relative agli aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione” del Regolamento UE n. 651 del 17 giugno 2014 e s.m.i., a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI per tutta la durata del progetto, solo in forma congiunta.

La tematica riguarda l‘impatto economico della multimorbidità, fragilità e disabilità in una società che invecchia. Per la consultazione del testo completo del Bando è possibile visitare il portale INRCA.

La data di scadenza per la presentazione delle proposte a mezzo PEC è il 19 ottobre 2024 alle ore 23:59.

Scadenza: 19 ottobre 2024

Italia-Turchia: nuovo bando per progetti di ricerca congiunta

Italia-Turchia: nuovo bando per progetti di ricerca congiunta

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Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e il Consiglio della Ricerca Scientifica e Tecnologica turco (TÜBİTAK) hanno pubblicato un nuovo bando per progetti ricerca congiunti tra enti dei due Paesi.

In particolare, il bando mira a promuovere la collaborazione internazionale tra scienziati di università e istituti di ricerca in Italia e in Turchia, facilitando l’accesso a nuove ambienti di ricerca, strutture e expertise. Tra gli obiettivi specifici vi è la volontà di migliorare la qualità della ricerca, favorendo la traduzione delle innovazioni in benefici economici e sociali nell’ambito dei seguenti settori di ricerca:

  • Health
  • Energy transition
  • Climate change
  • Prevention and mitigation of natural hazards
  • Science and Technology applied to cultural heritage

Per i progetti italiani, il bando è aperto a ricercatori principali di nazionalità italiana o di qualsiasi altra nazionalità dell’UE, con residenza legale in Italia e affiliato a un istituto di ricerca italiano pubblico o privato (no-profit) con un posto a tempo indeterminato o con un posto temporaneo che copra almeno il primo anno di attività del progetto proposto (la data di risoluzione del contratto dovrà essere dichiarata nel CV).

Il contributo finanziario del MAECI a ciascun progetto è di circa € 30.000, escluso il 50% di cofinanziamento da parte dell’ente coordinatore.

I progetti saranno valutati in modo indipendente da TÜBİTAK e MAECI, seguendo procedure di valutazione specifiche. Solo le proposte congiuntamente selezionate da entrambe le parti riceveranno finanziamenti. Per partecipare c’è tempo fino al 15 novembre 2024.

Scadenza: 15 novembre 2024

Italia – Algeria: al via il nuovo bando per azioni congiunte di ricerca e innovazione


Italia - Algeria: al via il nuovo bando per azioni congiunte di ricerca e innovazione

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Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e il Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica (MHESR) della Repubblica Democratica Popolare d’Algeria hanno aperto la call per azioni congiunte di ricerca e innovazione, con scadenza il 15 gennaio 2025.

Il bando mira promuovere una cooperazione strutturata lungo le linee dei principali programmi multilaterali, al fine di sostenere lo sviluppo e la condivisione di conoscenze avanzate e applicazioni innovative. In particolare, prevede lo sviluppo di programmi congiunti che possono includere le seguenti aree di attività:

  • progetti di ricerca di base e industriale: l’obiettivo di questa area di attività è quello di incoraggiare la cooperazione e progetti congiunti tra i livelli superiori istituti di istruzione e ricerca e imprese nei settori della ricerca, dell’innovazione e
  • trasferimento tecnologico;
  • mobilità bidirezionale di studenti, docenti e ricercatori: questa area di attività mira a sostenere programmi di mobilità e scambio culturale per il mondo accademico e personale amministrativo;
  • attività di istruzione e formazione: con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di programmi di formazione avanzata e promuovere la partecipazione a conferenze, simposi, workshop regionali e internazionali;
  • ecosistemi dell’innovazione: lo scopo di questa area di attività è scambiare percorsi di apprendimento reciproco, e promuovere l’imprenditorialità, le start-up innovative e gli spin-off valorizzando i risultati della ricerca.

Le proposte progettuali dovranno riguardare uno o più delle seguenti aree di attività prioritarie:

  • sicurezza alimentare,
  • sicurezza energetica,
  • agri-tech,
  • gestione delle acque,
  • competenze blu,
  • protezione del Mare Mediterraneo.

Possono partecipare al bando:

  • università
  • enti di ricerca pubblici e privati
  • organismi di ricerca (pubblici e privati)
  • imprese e altri enti di natura non economica (fondazioni)

Le proposte devono essere presentate congiuntamente dai partecipanti italiani e algerini, ciascuno utilizzando le piattaforme online dedicate.

Il budget totale disponibile per la call è di 1,5 milioni di euro, equamente suddiviso tra le due parti, con il contributo di 750.000 euro per ciascun Paese. Per quanto riguarda il contributo del MUR,€ 525.000 sono per attività di ricerca e € 225.000 per attività di mobilità; istruzione e formazione; ecosistemi di innovazione.

Scadenza: 15 gennaio 2025

Credito d’imposta per la quotazione delle PMI italiane

Credito d’imposta per la quotazione delle PMI italiane

Per le quotazioni avvenute nell’anno 2024 è possibile presentare le domande sino al 31 marzo 2025.

Cos’è

Il credito d’imposta sostiene le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.

In attuazione dei commi da 89 a 92 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018) le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione potevano usufruire di un credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza sostenute, fino a un massimo di 500.000 euro.

Con la legge di bilancio per l’anno 2021, legge 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1 comma 230, la misura quotazione PMI era stata prorogata al 31/12/2021.

Con la legge di bilancio per l’anno 2022, legge 30 dicembre 2021, n. 234, art. 1 comma 46, la misura era stata prorogata al 31/12/2022 con parziale modifica delle condizioni (la copertura dei costi, per la quotazione nella misura del 50% delle spese sostenute, era consentita sino ad un importo massimo di 200.000 euro).

Con la legge di bilancio per l’anno 2023, legge 29 dicembre 2022, n. 197, art. 1 comma 395, la misura è stata prorogata al 31/12/2023 con modifica delle condizioni: le PMI che inizino una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione Europea o dello Spazio economico europeo e che ottengano l’ammissione alla quotazione, possono richiedere un credito d’imposta pari al 50% dei costi di consulenza sostenuti, fino a un massimo di 500.000 euro.

Con il decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (“DL Proroghe”), convertito dalla legge 23 febbraio 2024, n. 18, la misura è stata prorogata sino al 31 dicembre 2024 (costi di consulenza sostenuti fino al 31 dicembre 2024 per le quotazioni avvenute nell’anno 2024) ed è possibile chiedere un credito di imposta pari al 50% sino ad un massimo di 500.000 euro.

Per le quotazioni avvenute nell’anno 2024 (con riferimento ai costi di consulenza sostenuti sino al 31 dicembre 2024) è possibile presentare le istanze a partire dal 1° ottobre 2024 sino al 31 marzo 2025.

Scadenza: 31 marzo 2025

FEAMPA 2021-2027 – Acquacoltura, primo bando di attuazione dell’obiettivo specifico 2.1

FEAMPA 2021-2027 - Acquacoltura, primo bando di attuazione dell’obiettivo specifico 2.1

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“Promuovere attività di acquacoltura sostenibile in particolare rafforzando la competitività della produzione e assicurando che le attività siano sostenibili sotto il profilo ambientale nel lungo termine”. Dotazione finanziaria di € 1.500.000,00.

Domande dal 11 novembre al 20 dicembre 2024.

Possono partecipare: MPMI del settore acquicolo; Nuove MPMI.

Concessione di contributi a favore delle imprese acquicole per investimenti produttivi e ammodernamenti delle unità produttive al fine di favorire un’acquacoltura più competitiva e sostenibile sotto il profilo ambientale.

L’aiuto è in conto capitale. L’aliquota copre il 60% della spesa ammessa. Il contributo va da un minimo di € 18.000,00 ad un massimo di € 300.000,00, corrispondenti ad una spesa minima di € 30.000,00 e massima € 500.000,00. L’erogazione avviene con anticipo e collaudo finale.

Scadenza: 20 dicembre 2024

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