Bando Intrapresa Sociale 2023

Bando Intrapresa Sociale 2023

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La Fondazione nasce nel 2006 da Società Cattolica Assicurazioni, per rispondere all’esigenza di un rapporto più vivo e diretto tra impresa e società civile. Si propone di concorrere, direttamente o indirettamente, al sostegno e alla realizzazione di opere, servizi o iniziative, comunque aventi esclusiva finalità di educazione, formazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, ricerca scientifica o di culto, di ispirazione cattolica ovvero con la stessa non incompatibili.

La Fondazione per adempiere al proprio mandato è alla ricerca di idee progettuali che rispondano in modo nuovo, efficace e sostenibile ai bisogni che riguardano: Anziani, Disabilità, Famiglia, Nuove Povertà.

Saranno prese in considerazione le proposte che prevedono l’avvio in Italia di attività in grado di sostenersi autonomamente nel tempo una volta superata la fase di start up e che non prevedano, se non per importi limitati, interventi su immobili ed attrezzature.

Possono partecipare Associazioni ed Enti privati che non abbiano finalità di lucro.

Il contributo massimo per progetto sarà di 30.000 euro e non potrà superare il 50% dei costi complessivi.

Sono esclusi dal finanziamento costi relativi all’attività istituzionale dell’organizzazione richiedente e le spese sostenute anteriormente al 1° gennaio 2023.

Il bando si suddivide in tre fasi:

I Fase – Proposta dell’idea progettuale: l’idea progettuale dovrà essere anticipata attraverso un colloquio telefonico, chiamando dal lunedì al venerdì dalla 10.00 alle 13.00 al n. 045-8083211.

II Fase – Istruttoria completa del progetto: ai soli soggetti ammessi alla seconda fase sarà richiesta la documentazione necessaria al completamento dell’istruttoria; entro tre mesi dal ricevimento di tale documentazione la Fondazione deciderà in merito all’accoglimento della richiesta.

III Fase – Realizzazione del progetto: i progetti accolti saranno disciplinati da un apposito regolamento e dovranno essere avviati entro 6 mesi dalla comunicazione dell’avvenuta approvazione.

Scadenza: 23 dicembre 2023

Reti territoriali contro la povertà – Novara

Reti territoriali contro la povertà – Novara

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Il bando è emesso dall’Area Servizi alla Persona di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’obiettivo strategico n. 3 “Contrasto alla povertà: intercettare le persone in povertà e migliorare la loro condizione di vita” e, in particolare, della linea dedicata alla coprogettazione territoriale, promossa in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Fondazione Peppino Vismara, e finalizzata al sostegno di progetti di contrasto alla povertà realizzati da reti territoriali.

La finalità del bando è offrire risposte rapide e coordinate alla popolazione in povertà e vulnerabilità, a partire da quella fascia di popolazione che si è trovata in una condizione di fragilità a causa delle ripercussioni economiche e sociali legate al succedersi delle crisi degli ultimi anni.

529.000 euro le risorse disponibili per questo strumento che sosterrà interventi in grado di agganciare precocemente le persone che si trovano in una condizione di povertà o che stiano scivolando in una situazione di difficoltà e di definire percorsi di accompagnamento volti a migliorare le condizioni di vita dei beneficiari dal punto di vista economico e sociale.

I progetti potranno prevedere interventi immediati di sostegno per garantire l’accesso a beni di prima necessità (distribuzione di alimenti, materiali per bambini, farmaci e cure sanitarie) e la copertura delle spese familiari (rette per i servizi educativi e scolastici, costi relativi a trasporti e spostamenti) e favorire l’accesso dei beneficiari alle misure pubbliche di sostegno esistenti.

Scadenza: 12 ottobre 2022

Bando per il sostegno delle attività di recupero di beni alimentari e per la distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà

Bando per il sostegno delle attività di recupero di beni alimentari e per la distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà

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Con 500.000 euro di risorse disponibili, l’obiettivo del bando è quello di realizzare o potenziare iniziative territoriali a favore di persone in condizione di povertà o fragilità sociale per la solidarietà e il recupero, lo stoccaggio e la distribuzione gratuita di prodotti alimentari e non (igiene personale, igiene della casa, farmaci, materiale scolastico, alimenti per animali domestici, ecc.), nonché per la produzione e distribuzione di pasti pronti a persone in condizione di grave povertà

Possono presentare la domanda di finanziamento le organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale iscritte nel Runts o in fase di trasmigrazione alla data di pubblicazione del bando. Fondazioni del Terzo settore iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore o per le quali il requisito dell’iscrizione si intende assolto attraverso l’iscrizione all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS). La domanda può essere presentata in forma singola o in partenariato con i soggetti sopra elencati. Nell’ambito di una partnership, il soggetto capofila sarà il beneficiario del finanziamento regionale, responsabile della rendicontazione finale e dei rapporti con la Regione e con gli altri enti pubblici e privati coinvolti. Non è consentita la partecipazione in qualità di capofila a valere su più proposte progettuali.

Le risorse messe a bando ammontano complessivamente a 500.000,00 euro. I progetti approvati verranno finanziati con un contributo regionale a totale copertura delle spese ritenute ammissibili e fino ad un importo massimo di:

  • € 5.000,00 per i progetti di rilievo comunale;
  • € 15.000,00 per i progetti di rilievo distrettuale;
  • € 50.000,00 per i progetti di rilievo sovra distrettuale e provinciale;
  • € 100.000,00 per i progetti di rilievo regionale.

Scadenza: 20 settembre 2022

Bando Realizziamo il Cambiamento con il Sud

Bando Realizziamo il Cambiamento con il Sud

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Fondazione CON IL SUD e ActionAid Italia, tramite la collaborazione con Fondazione Realizza il Cambiamento, promuovono il bando “Realizziamo il cambiamento con il Sud” per contrastare la povertà economica e tutelare i diritti dei più fragili nelle regioni meridionali. Il bando si rivolge alle organizzazioni di terzo settore, che potranno collaborare con istituzioni, università, mondo economico e della ricerca per azioni di contrasto alla povertà economica e marginalità sociale, per migliorare l’accesso ai diritti umani e civili delle persone, prevenire e contrastare la violenza di genere, favorire l’empowerment, puntando sul welfare di comunità.

Gli interventi dovranno realizzarsi nelle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.  Saranno sostenuti interventi a favore di soggetti che vivono in condizioni di vulnerabilità quali persone con background migratorio, donne, giovani e altre fasce sociali che si trovano in condizione di povertà e/o di diritti negati.  Gli ambiti d’intervento individuati sono povertà e diritti. Le proposte potranno intervenire in uno o più ambiti d’intervento.

Il bando è rivolto a enti del terzo settore non societari, fondazioni, associazioni riconosciute e non riconosciute, comitati non ETS, imprese sociali senza scopo di lucro costituite in forma di associazioni o fondazioni, enti ecclesiastici e religiosi senza scopo di lucro (per maggiori dettagli sugli enti ammissibile si veda il testo integrale del bando). Gli enti proponenti le iniziative dovranno avere sede legale nelle regioni indicate e ciascun partner potrà aderire ad una sola proposta progettuale. Nel caso di presentazione di più proposte da parte dello stesso soggetto queste verranno considerate inammissibili.

A disposizione complessivamente 1 milione di euro. Le iniziative dovranno essere presentate da un partenariato composto da almeno tre enti di cui uno ricopra la funzione di soggetto proponente. I contributi richiesti potranno variare da un minimo di 40.000 euro ad un massimo di 60.000 euro con un cofinanziamento previsto del 10% dell’importo richiesto. Le iniziative avranno una durata compresa fra i 18 e i 24 mesi.

Le proposte dovranno essere presentate da partnership composte da almeno 3 organizzazioni non profit, a cui potranno aggiungersi il mondo delle istituzioni, dell’università, della ricerca e quello economico. Ciascun partner potrà aderire ad una sola proposta.

Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate tramite il format d’invio delle proposte disponibile sulla pagina del bando entro il 30 maggio 2022.

Scadenza: 30 maggio 2022

Dal PNRR 30 milioni per combattere la povertà educativa

Dal PNRR 30 milioni per combattere la povertà educativa

 

È stato pubblicato a fine anno il bando rivolto agli Enti del terzo settore (Ets) per la presentazione di proposte di intervento per la realizzazione di progetti socio educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno. L’ente di riferimento è l’Agenzia per la Coesione Sociale Territoriale mentre le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano a 30 milioni di euro, nell’ambito della Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 del PNRR. Si tratta di fatto di una nuova edizione di un bando già aperto a fine 2020 nell’ambito del Piano Sud 2030 che erogava 16 milioni per progetti sulla povertà educativa nel mezzogiorno e 4 milioni per le regioni Veneto e Lombardia. Gli esiti di queste procedure sono stati pubblicati recentemente e vedono il finanziamento di 35 iniziative nel Sud Italia e 8 in Veneto e Lombardia.

Obiettivi e destinatari.

I progetti che gli Ets presenteranno dovranno prevedere uno specifico riferimento ai servizi assistenziali per la fascia 0-6 anni e a quelli di contrasto alla dispersione scolastica e di miglioramento dell’offerta educativa per la fascia 5-10 e 11-17 anni. Ciascuna proposta progettuale dovrà riguardare soltanto uno dei tre ambiti individuati ovvero interventi rivolti a:

  • bambini di età compresa tra 0-6 anni e alle loro famiglie, con l’obiettivo di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura; migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e contribuire a raggiungere il benessere dei bambini e delle loro famiglie;
  • bambini di età compresa tra 5-10 anni, con l’obiettivo di promuovere il loro benessere e la loro crescita armonica;
  • ragazzi di età compresa tra 11-17 anni, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico ed il fenomeno del NEET.

In estrema sintesi, i beneficiari ultimi delle iniziative messe in campo sono individuati nei minori che versano in situazione di disagio o a rischio di devianza e potranno essere individuati anche dai servizi territoriali.

Soggetti beneficiari. La presentazione dei progetti, che dovrà avvenire secondo le modalità contemplate nell’articolo 11 dell’Avviso, dovrà essere fatta da partnership costituite da un minimo di tre soggetti con ruolo attivo nella ideazione e realizzazione delle operazioni, ed il soggetto proponente dovrà essere esclusivamente un Ets (Art. 4).

Nella composizione della partnership, oltre al soggetto proponente, deve essere presente almeno un altro Ets in qualità di partner e potranno partecipare anche soggetti appartenenti al mondo della scuola, delle istituzioni, degli enti locali e dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università e della ricerca.

Risorse e durata.

I progetti selezionati potranno usufruire di un contributo compreso tra 125mila e 250mila euro che potrà coprire fino al 95% del costo del progetto, mentre il rimanente 5% sarà a carico dei soggetti della partnership proponente. I progetti avranno una durata compresa tra 1 e 2 anni e l’ambito territoriale di esecuzione (Mezzogiorno) contempla in dettaglio le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Scadenza: 01 marzo 2022

Terza edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa

Terza edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa

Le idee saranno selezionate man mano che vengono proposte – comunque entro e non oltre le ore 13:00 del 30 dicembre 2022 – fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Dopo le prime due edizioni, Con i Bambini intende rinnovare il proprio impegno nelle iniziative in cofinanziamento in collaborazione con altri enti erogatori che condividono lo spirito e gli obiettivi del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

Anche la terza edizione del bando, come le precedenti, intende perseguire due principali obiettivi: da un lato, attrarre risorse supplementari coerenti con le finalità del Fondo, dall’altro favorire un positivo confronto con le esperienze di altri soggetti, arricchendo reciprocamente la conoscenza, le pratiche e le esperienze sui temi relativi alla povertà educativa minorile.

Oltre a perseguire un effetto leva delle risorse finanziarie a disposizione delle organizzazioni di terzo settore, il bando intende anche sperimentare forme di innovazione, sia negli ambiti di intervento sia nelle modalità operative o metodologiche scelte, nel contrasto delle forme di povertà educativa minorile.

Il bando è rivolto a soggetti erogatori privati e a Enti del Terzo Settore che intendono avviare un percorso di collaborazione con l’Impresa sociale, al fine di sostenere o realizzare interventi congiunti di contrasto alla povertà educativa minorile.

Le iniziative saranno classificate in due tipologie:

  • Progetti proposti direttamente da soggetti del Terzo Settore e sostenuti, almeno al 50%, da uno o più cofinanziatori;
  • Progetti da identificare congiuntamente con uno o più cofinanziatori (fino a un massimo di 2), attraverso percorsi di progettazione partecipata (in particolare nel caso di interventi riferiti a territori circoscritti), o attraverso specifici bandi a evidenza pubblica promossi congiuntamente dai cofinanziatori e dall’impresa sociale.

La durata complessiva deve essere compresa fra i 36 e i 48 mesi.

Con questa nuova edizione dell’iniziativa, Con i Bambini dedica ulteriori risorse finanziarie fino ad un massimo di 10 milioni di euro.

Con i Bambini metterà a disposizione fino ad un massimo del 50% delle risorse finanziarie complessivamente previste per gli interventi, sostenendone la realizzazione con un contributo minimo di € 250.000 e fino ad un massimo di € 1.500.000.

Scadenza: ore 13:00 del 30 dicembre 2022.

Quaresima di Fraternità – presentazione progetti 2022

Quaresima di Fraternità – presentazione progetti 2022

 

L’esperienza della Quaresima di Fraternità nasce 50 anni fa (1963), con lo scopo di sensibilizzare la comunità torinese e fare qualcosa di concreto contro la fame nel mondo cercando di intervenire sulle cause che la suscitano. Con questo regolamento-linee guida, si desiderano ribadire alcuni principi e valori ispiratori dell’iniziativa, così come proporre nuovi orientamenti e attenzioni particolari maturati dalla lunga esperienza e dal confronto con la mutata situazione sociale ed ecclesiale.

I progetti sostenuti dovranno:

  • Riguardare la formazione e l’educazione
  • Operare/intervenire su quelle che sono le cause della povertà promuovendo sviluppo
  • Intervenire sul bisogno aiutando a superarlo
  • Essere in grado di innestare autosviluppo.

Il focus del progetto deve essere l’intervento sulle cause della povertà e del sottosviluppo, per cui ci si aspetta che i vari progetti siano in grado di modificare e migliorare la qualità della vita dei beneficiari che possono essere:

  • comunità di persone, soprattutto se vivono in realtà più isolate e sono meno aiutate
  • comunità perseguitate, soprattutto gruppi di cristiani che vivono esperienza di aggressione e di discriminazione
  • alcune fasce oggi più deboli e vulnerabili quali, ad esempio, donne, bambini, malati di aids, profughi
  • interventi non emergenziali ma a comunità in situazione di grave difficoltà (es. profughi..)

Interlocutori privilegiati dei progetti saranno i Missionari e le Missionarie, i Volontari ed i Gruppi di solidarietà che operano nei paesi d’intervento. Decisivo sarà il fatto che si accreditino attraverso le Chiese locali. Per questo motivo nel presentare il progetto è chiesto ad ognuno di accompagnarlo con una lettera di presentazione e approvazione da parte del Vescovo locale nella cui diocesi si svolge l’intervento.

Il contributo richiesto per progetto non dovrà superare l’importo di 15.000 euro. Se la natura del progetto richiedesse finanziamenti maggiori, si potrà prendere in considerazione la possibilità di frazionare il finanziamento su più anni (massimo 3) o estrapolarne una parte per il finanziamento.

Ogni progetto verrà finanziato secondo i contributi ricevuti finalizzati a quel progetto ma qualora il progetto ricevesse un finanziamento superiore al contributo richiesto l’eccedenza sarà ridistribuita sugli altri progetti. Per gli stessi principi verrà preso in considerazione un solo progetto per ogni gruppo, organizzazione o ente.

I progetti vanno presentati all’Ufficio Missionario Diocesano.

Scadenza: 15 novembre 2021

Bando regionale per iniziative promosse da soggetti del Terzo Settore – anno 2021

Bando regionale per iniziative promosse da soggetti del Terzo Settore – anno 2021

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Il bando, emanato dalla Regione in accordo con quanto previsto dalla Riforma del Terzo Settore che istituisce il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale specifica le caratteristiche dei progetti a rilevanza locale per il 2020.

I progetti e le iniziative devono essere volti a realizzare esperienze innovative finalizzate all’inclusione sociale tramite il perseguimento dei seguenti obiettivi/aree prioritarie di intervento:

Porre fine a ogni forma di povertà

  • anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno che possano coinvolgere fasce di popolazione particolarmente esposte;
  • realizzare azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento attivo dei beneficiari (welfare generativo).

Fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti

  • promozione dell’integrazione sociale e dell’educazione inclusiva;
  • promozione di azioni volte ai bisogni dell’infanzia, alle disabilità e alla parità di genere.

Ridurre le ineguaglianze

  • sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi già disponibili nel sistema pubblico e privato cittadino;
  • affiancamento leggero, consulenza e accompagnamento su temi specifici, gruppi auto aiuto e confronto;
  • sostegno scolastico al di fuori dell’orario scolastico ed extra-scolastico.

I progetti dovranno prevedere lo svolgimento di una o più attività di interesse generale ricomprese tra quelle descritte all’art. 5 del Codice del Terzo Settore in coerenza con i rispettivi atti costitutivi e/o statuti, declinate finalisticamente a fronteggiare le emergenze sociali ed assistenziali determinate dall’epidemia di COVID -19.

I progetti dovranno, nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore, essere presentati, pena l’esclusione, da:

  • organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale iscritte ad uno dei registri della Regione attualmente previsti dalle normative;
  • associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale che hanno sede legale e ed operativa sul territorio regionale;
  • fondazioni iscritte all’anagrafe delle Organizzazione non lucrative di utilità sociale (ONLUS) presso l’Agenzia delle Entrate.
  • reti associative aventi la tipologia di associazione di promozione sociale, di organizzazione di volontariato o di fondazione ONLUS, che soddisfino il requisito dell’iscrizione ai relativi registri della Regione Piemonte e della sede legale ed operativa in Piemonte.

La domanda potrà essere presentata da organizzazioni e associazioni iscritte a uno dei registri sopra indicati da almeno 1 anno alla data di pubblicazione del bando.

È ammessa la partecipazione in forma singola o in partenariato. Nel caso di partenariato, i soggetti dovranno essere della stessa categoria (ad es. ODV con ODV, APS con APS). Sono possibili e auspicabili partecipazioni di altre tipologie di soggetti, ma solo in qualità di collaboratori e/o fornitori di servizi.

Ciascun ente potrà presentare una sola istanza in qualità di capofila: il caso di presentazione di due o più istanze da parte dello stesso soggetto capofila comporterà l’automatica dichiarazione di inammissibilità di tutte le istanze presentate.

Ciascun ente capofila di un progetto non potrà essere partner di altre proposte progettuali.

L’importo assegnato alla Regione Piemonte per il sostegno dei progetti di rilevanza locale ammonta ad un totale di € 2.252.346,00 (fondi statali), suddiviso tra le diverse realtà associative con le seguenti percentuali:

  • 55% pari a € 1.126.173,00 alle ODV
  • 35% pari a € 788.321,00 per le APS
  • 15% pari a € 337.852,00 per le fondazioni e le reti associative

Gli Enti potranno richiedere un finanziamento compreso tra 20.000,00 e 50.000,00 euro, con un cofinanziamento obbligatorio di almeno il 10%.

Alle proposte progettuali che prevedano una percentuale maggiore di cofinanziamento sarà attribuito un punteggio aggiuntivo a titolo di premialità.

Il cofinanziamento deve consistere:

  • in un apporto monetario a carico dei proponenti e degli eventuali terzi,
  • nella valorizzazione di beni e servizi messi a disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati terzi, diversi dal capofila.

Non è considerata cofinanziamento la valorizzazione delle attività svolte dai volontari.

LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE entro le ore 12.00 di lunedì 26 luglio 2021.

Bando Intrapresa Sociale 2021

Bando Intrapresa Sociale 2021

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La Fondazione nasce nel 2006 da Società Cattolica Assicurazioni, per rispondere all’esigenza di un rapporto più vivo e diretto tra impresa e società civile. Si propone di concorrere, direttamente o indirettamente, al sostegno e alla realizzazione di opere, servizi o iniziative, comunque aventi esclusiva finalità di educazione, formazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, ricerca scientifica o di culto, di ispirazione cattolica ovvero con la stessa non incompatibili.

La Fondazione per adempiere al proprio mandato è alla ricerca di idee progettuali che rispondano in modo nuovo, efficace e sostenibile ai bisogni che riguardano: Anziani, Disabilità, Famiglia, Nuove Povertà.

Saranno prese in considerazione le proposte che prevedono l’avvio in Italia di attività in grado di sostenersi autonomamente nel tempo una volta superata la fase di start up e che non prevedano, se non per importi limitati, interventi su immobili ed attrezzature.

Possono partecipare Associazioni ed Enti privati non profit. Il singolo soggetto non può presentare più domande di contributo.

Il contributo massimo per progetto sarà di 10.000 euro e non potrà superare il 50% dei costi complessivi.

Sono esclusi dal finanziamento costi relativi all’attività istituzionale dell’organizzazione richiedente e le spese sostenute anteriormente all’1/1/2021.

Il bando si suddivide in tre fasi:

  • I Fase – Proposta dell’idea progettuale: l’idea progettuale dovrà essere anticipata attraverso un colloquio telefonico
  • II Fase – Istruttoria completa del progetto: ai soli soggetti ammessi alla seconda fase sarà richiesta la documentazione necessaria al completamento dell’istruttoria; entro tre mesi dal ricevimento di tale documentazione la Fondazione deciderà. in merito all’accoglimento della richiesta.
  • III Fase – Realizzazione del progetto: i progetti accolti saranno disciplinati da un apposito regolamento e dovranno essere avviati entro 6 mesi dalla comunicazione dell’avvenuta approvazione.

Le domande possono essere presentate lungo tutto il corso dell’anno (fino al 31 dicembre 2021).

Seconda edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa – scadenza prorogata

Seconda edizione iniziative in cofinanziamento per il contrasto alla povertà educativa – scadenza prorogata

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Dopo la prima edizione, Con i Bambini replica la positiva esperienza delle iniziative in cofinanziamento in collaborazione con altri enti erogatori che condividono lo spirito e gli obiettivi del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, introducendo anche modalità di partecipazione differenti.

L’iniziativa è rivolta a soggetti erogatori privati e a Enti del Terzo Settore che intendono avviare un percorso di collaborazione con l’Impresa sociale, al fine di sostenere o realizzare interventi congiunti di contrasto alla povertà educativa minorile.

Le iniziative saranno classificate in due tipologie:

  • Progetti proposti direttamente da soggetti del Terzo Settore e sostenuti, almeno al 50%, da uno o più cofinanziatori;
  • Progetti da identificare congiuntamente con uno o più cofinanziatori (fino a un massimo di 2), attraverso percorsi di progettazione partecipata (in particolare nel caso di interventi riferiti a territori circoscritti), o attraverso specifici bandi a evidenza pubblica promossi congiuntamente dai cofinanziatori e dall’impresa sociale.

Gli interventi proposti possono essere riferiti a tutto il territorio nazionale, sia intervenendo su territori circoscritti, sia su più regioni. La durata complessiva deve essere compresa fra i 24 e i 48 mesi.

NON potranno essere presentati progetti a uno stato avanzato di definizione o programmi già realizzati, ma idee da discutere, verificare e, solo successivamente, attuare.

Sono previste due distinte fasi:

I° FASE – Le idee saranno esaminate in ordine cronologico e saranno ammesse, alla fase di progettazione esecutiva, solo quelle che:

  • dimostrino una coerenza rispetto agli obiettivi del Fondo in termini di contrasto della povertà educativa minorile, un’approfondita conoscenza del problema e una coerenza generale tra obiettivi, risorse previste e tempi di realizzazione;
  • siano realizzate da Enti del Terzo Settore in qualità di Soggetto responsabile del progetto, in partnership con altri soggetti appartenenti anch’essi al mondo del Terzo Settore, ovvero della scuola, delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

II° FASE – La progettazione esecutiva potrà avvenire sulla base di due differenti percorsi:

  • Nel caso di progetti proposti direttamente da Enti del Terzo Settore, il proponente dovrà definire il partenariato e far pervenire la proposta a Con i Bambini, tramite piattaforma Chàiros, entro 90 giorni dalla comunicazione di ammissione, completa di tutti gli allegati e con chiara indicazione dei cofinanziatori confermati.
  • Nel caso di progetti da identificare congiuntamente con uno o più cofinanziatori (massimo 2), sarà cura del/i cofinanziatore/i definire il percorso che intende attivare: progettazione partecipata/bando a evidenza pubblica.

Con questa nuova edizione dell’iniziativa e la relativa proroga di 6 mesi (dal 28 dicembre 2020 al 30 giugno 2021), Con i Bambini ha stanziato dapprima 10 milioni di euro e poi risorse aggiuntive pari a 5 milioni di euro.

Con i Bambini metterà a disposizione fino ad un massimo del 50% delle risorse finanziarie complessivamente previste per gli interventi, sostenendone la realizzazione con un contributo minimo di €250.000 e fino ad un massimo di €1.500.000.

Le idee potranno essere presentate entro le ore 13:00 del 30 giugno 2021 (scadenza prorogata)

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