Interventi a favore del settore fieristico e dei mercati rionali

Interventi a favore del settore fieristico e dei mercati rionali

Fiera

Nel quadro degli interventi delineati dalla legge 27 dicembre 2023, n. 206 (c.d. “Legge quadro per il Made in Italy”), l’articolo 33, indentificando il settore fieristico nazionale come cruciale per la conoscenza e la diffusione dell’eccellenza del made in Italy ha disposto:

  • uno stanziamento di 10 milioni di euro volto a promuovere lo sviluppo del settore fieristico nazionale, anche attraverso specifici finanziamenti alle imprese, in particolare nei settori in cui i costi dell’esposizione fieristica costituiscono per le imprese una barriera economica all’accesso, e agli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali per sostenere iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo volte ad accrescerne la presenza all’estero.
  • uno stanziamento di 10 milioni di euro volto a finanziare e incentivare gli investimenti nei mercati rionali in quanto luoghi che svolgono una funzione economica e di scambio, nonché una funzione di aggregazione e di coesione cittadina.

Per il perseguimento delle finalità di cui all’articolo 33 della legge n. 206/2023, il Ministero delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e con il Ministro del turismo ha adottato il decreto 26 giugno 2025 che definisce gli interventi agevolativi articolandoli nelle seguenti linee di azione:

  1. sostegno al settore fieristico nazionale, a sua volta articolato nelle seguenti linee:
    • sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche;
    • sostegno agli organizzatori per la realizzazione di iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo;
  2. sostegno ai mercati rionali.

Fiere

  • Linea 1 – Sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche

L’agevolazione di sostanzia in un contributo a fondo perduto, concesso nella forma di “buono” del valore massimo di 10.000 euro, destinato a favore delle PMI aventi sede nel territorio nazionale, per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia riferite ai settori rispetto ai quali sono associati più elevati costi dell’esposizione fieristica, individuati all’articolo 7 del decreto ministeriale 26 giugno 2025.

L’agevolazione è concessa nel rispetto dei limiti di intensità del Regolamento de minimis applicabile, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nei limiti delle risorse finanziarie destinate per l’intervento.

L’incentivo è rivolto a tutte le PMI aventi sede legale e/o operativa nel territorio nazionale che partecipano alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia riferite ai settori rispetto ai quali sono associati più elevati costi dell’esposizione fieristica, individuati all’articolo 7 del decreto ministeriale 26 giugno 2025. Ai fini dell’ammissibilità, i soggetti interessati non devono aver partecipato alle precedenti edizioni delle manifestazioni fieristiche per cui si richiedono le agevolazioni nei precedenti 3 anni dalla data di presentazione dell’istanza. Il possesso del predetto requisito dovrà essere attestato dall’organizzatore della relativa manifestazione fieristica mediante apposita dichiarazione.

Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 7.880.000 euro.

I termini e le modalità di presentazione delle istanze di assegnazione del buono e per la successiva erogazione dello stesso saranno definiti con successivo decreto direttoriale.

Il buono, che può riguardare la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche, può essere richiesto una sola volta da ciascuna PMI.

Successivamente alla chiusura dello sportello, il buono è assegnato dal Ministero, sulla base di una graduatoria definita in considerazione del punteggio attribuito in relazione agli indicatori e alle maggiorazioni individuati dal decreto ministeriale 26 giugno 2025.

Sono ammissibili all’agevolazione, fino a esaurimento delle risorse disponibili per l’intervento, le spese sostenute dalle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche, consistenti in:

  1. spese per l’affitto degli spazi espositivi. Oltre all’affitto degli spazi espositivi, rientrano in tale categoria le spese relative al pagamento di quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione;
  2. spese per l’allestimento degli spazi espositivi, comprese le spese relative a servizi di progettazione e di realizzazione dello spazio espositivo, nonché all’esecuzione di allacciamenti ai pubblici servizi;
  3. spese per la pulizia dello spazio espositivo;
  4. spese per la spedizione e il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche, compresi gli oneri assicurativi e similari connessi, nonché le spese per i servizi di facchinaggio o di trasporto interno nell’ambito dello spazio fieristico;
  5. spese per i servizi di trasporto e stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
  6. spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
  7. spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
  8. spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
  1. spese per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alle manifestazioni fieristiche e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione.

Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

  • Linea 2 – Sostegno agli organizzatori per la realizzazione di iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo

L’agevolazione di sostanzia in un contributo a fondo perduto, concessa ai sensi del Regolamento de minimis 2023/2831, in favore degli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali che intendono realizzare progetti volti all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del made in Italy.

L’agevolazione è concessa nei limiti delle risorse finanziarie e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.

L’incentivo è rivolto agli organizzatori di manifestazioni fieristiche aventi sede legale e/o operativa nel territorio nazionale che intendono realizzare, in forma congiunta, progetti volti all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del made in Italy. Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono essere presentati, in maniera congiunta, da almeno due organizzatori e prevedere costi complessivi non inferiori a 200.000 euro, I.V.A. esclusa.

Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 1.970.000,00 euro.

I termini e le modalità di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni e di erogazione delle stesse saranno definiti con successivo decreto direttoriale.

Ciascun organizzatore può presentare o far parte di una sola istanza di agevolazione.

Successivamente alla chiusura dello sportello, l’agevolazione è concessa dal Ministero, sulla base dei punteggi attribuiti, nell’ambito dell’attività istruttoria, in relazione agli indicatori individuati dal decreto ministeriale 26 giugno 2025.

Per la realizzazione dei progetti, sono ammissibili i costi relativi alle seguenti voci di spesa:

  1. spese per consulenze esterne relative a studi preliminari di fattibilità relativi al progetto. Sono compresi eventuali studi preparatori tecnici e spese per ottenere le autorizzazioni necessarie per la realizzazione del progetto;
  2. spese del personale effettivamente impiegato dagli organizzatori per la realizzazione del progetto, fino ad un massimo del 10% (dieci percento) del costo complessivo del progetto;
  3. spese di coordinamento forfettarie pari al 15% (quindici percento) del costo complessivo del progetto. In fase di rendicontazione delle spese, il soggetto richiedente le agevolazioni è esonerato, per la presente voce di spesa, dal presentare la relativa documentazione contabile;
  4. spese per la realizzazione della manifestazione o evento fieristico dettagliate dall’articolo 14 del decreto ministeriale 26 giugno 2025.

Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

Mercati rionali

  • Linea 3 – Sostegno ai mercati rionali

Lo stanziamento complessivo previsto per l’intervento è di 10.000.000 euro.

L’attuazione dell’intervento volto a sostenere i mercati rionali è demandata alle Regioni.

Ai fini dell’accesso alle risorse spettanti, ciascuna Regione è tenuta a presentare al Ministero, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto ministeriale 26 giugno 2025, una specifica richiesta di assegnazione della quota di propria competenza, redatta secondo il modello seguente:

  • Modello richiesta assegnazione delle risorse (docx)

Il Ministero, entro 30 giorni dal termine ultimo per la presentazione della predetta richiesta, adotta uno specifico provvedimento per l’attribuzione alle Regioni richiedenti delle risorse ad esse spettanti sulla base delle percentuali di riparto di cui al Dpcm 30 luglio 2003 e provvede al conseguente trasferimento.

Le risorse assegnate saranno utilizzate dalle Regioni richiedenti per incentivare progetti di investimento nei mercati rionali ricadenti nel proprio territorio finalizzati all’ammodernamento, all’ampliamento, alla riqualificazione strutturale dei medesimi mercati, anche mediante interventi mirati all’efficientamento energetico o a una maggiore sostenibilità ambientale. Nella concessione, le predette Amministrazioni daranno priorità, con le modalità da queste definite con apposito provvedimento, ai mercati rionali attrattivi sul versante turistico anche in ragione della loro caratterizzazione culturale e artistica.

Scadenza: non ancora pubblicata

Mimit: apre nuovo sportello “Fondo per il sostegno alla transizione industriale”

Mimit: apre nuovo sportello “Fondo per il sostegno alla transizione industriale”

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con decreto direttoriale del 18 luglio, dà ufficialmente il via al nuovo sportello per l’accesso alle agevolazioni del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, in attuazione dell’investimento M2C2 – 5.1, sottoinvestimento 1 del Pnrr.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 17 settembre alle ore 12:00 del 10 dicembre 2025, tramite la piattaforma informatica messa a disposizione da Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Ministero.

Le risorse disponibili sono pari a 134.018.568,13 euro, somma residua non utilizzata nella precedente edizione del bando (decreto direttoriale 23 dicembre 2024), a valere sullo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di incentivare l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. Tale importo potrà essere eventualmente incrementato con ulteriori risorse, anche di provenienza comunitaria.

Gli investimenti oggetto di agevolazione devono prevedere costi ammissibili compresi tra 3 e 20 milioni di euro e riguardare interventi finalizzati a: efficientamento energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili o da cogenerazione o di idrogeno rinnovabile per autoconsumo, riduzione del consumo di acqua, della quantità di materie prime e semilavorati utilizzati e/o dei rifiuti conferiti in discarica. L’intensità dell’aiuto sarà modulata in funzione della natura e della localizzazione dell’investimento, oltre che della tipologia dei costi.

Sono previste due riserve specifiche in favore dei progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (il 40% delle risorse stanziate) e delle imprese energivore (il 50% delle risorse stanziate).

Ai fini dell’ammissibilità, è richiesta la presentazione di una relazione tecnica in forma di perizia asseverata, redatta secondo lo schema disponibile sul sito di Invitalia. Tale relazione potrà essere predisposta da: geologi, ingegneri e periti industriali, anche facenti parte dell’organico della società richiedente, iscritti all’ordine professionale di riferimento; esperti in gestione dell’energia (EGE) certificati secondo la norma UNI CEI 11339 da un Organismo accreditato per lo specifico scopo; società di servizi energetici (ESCO) certificate secondo la norma UNI CEI 11352 da un Organismo accreditato per lo specifico scopo; i legali rappresentanti dei soggetti richiedenti le agevolazioni, limitatamente ai propri programmi di investimento che si intendono porre in essere all’interno del perimetro del sistema di gestione dell’energia, per il quale è stata ottenuta la certificazione secondo la norma UNI CEI EN ISO50001 da un Organismo accreditato per lo specifico scopo.

Al momento della presentazione della domanda, unitamente al possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità, il richiedente dovrà dichiarare di essere in regola con gli obblighi previsti dal decreto legge 31 marzo 2025, n. 39, “Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali”.

Si segnala, infine, che a differenza del precedente bando, non è più concessa la possibilità di richiedere l’attivazione nei limiti e alle condizioni del Quadro temporaneo Ucraina, regime ormai prossimo alla scadenza (31/12/2025).

Conclusa l’attività istruttoria, e tenuto conto delle risorse disponibili, Invitalia redigerà una graduatoria entro 120 giorni dalla chiusura dello sportello. La graduatoria indicherà le domande ammissibili e finanziabili, quelle ammissibili ma non finanziabili per insufficienza di fondi, nonché le domande non ammissibili.

Scadenza: 10 dicembre 2025

EU4Health: nuovo bando per il supporto al lavoro congiunto degli Stati membri sulle Sostanze di Origine Umana

EU4Health: nuovo bando per il supporto al lavoro congiunto degli Stati membri sulle Sostanze di Origine Umana

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La Commissione europea, attraverso HaDEA, ha lanciato il bando di gara ‘Single Framework contract for supporting joint work of Member States in the field of Substances of Human Origin‘ nell’ambito del programma EU4Health, finalizzato a supportare il lavoro congiunto degli Stati membri nel settore delle Sostanze di Origine Umana (SoHO).

L’appalto riguarda l’assistenza all’attuazione delle disposizioni previste dal Regolamento SoHO, dagli atti delegati e di esecuzione che saranno adottati, nonché dalle procedure e dalle linee guida definite dallo SoHO Coordination Board (SCB).

Tra i risultati attesi figurano buone pratiche, rapporti di ispezione, valutazioni tecniche e pareri: strumenti che contribuiranno a un maggiore livello di armonizzazione e trasparenza nell’Unione, favorendo lo scambio transfrontaliero di SoHO, migliorando l’accesso dei pazienti alle terapie e rafforzando la preparazione alle crisi.

Il bando dispone di un budget complessivo di 4 milioni di euro.

Le candidature devono essere entro il 23 ottobre 2025 alle ore 16:00.

Scadenza: 23 ottobre 2025 

RER: riaperti i termini della manifestazione di interesse per l’integrazione dei programmi di ricerca per il 2025-2026

RER: riaperti i termini della manifestazione di interesse per l'integrazione dei programmi di ricerca per il 2025-2026

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La Regione Emilia-Romagna ha riaperto i termini del bando per sostenere ulteriori attività di ricerca, di innovazione e di trasferimento tecnologico degli attori protagonisti dell’Ecosistema Regionale dell’Innovazione, con l’obiettivo di partecipare alle numerose opportunità di finanziamento diretto della Commissione Europea.

Gli interessati potranno quindi inviare candidature dall’11 agosto fino alla scadenza dell’invito, il 26 settembre 2025.

In particolare le manifestazioni di interesse in risposta al bando dovranno delineare lo studio di fattibilità per la candidatura di progetti a programmi di finanziamento nell’ambito di programmi a gestione diretta della Commissione Europea e delle proprie Agenzie che verranno predisposti e presentati con un partenariato. 

Possono beneficiare del contributo:

  • Laboratori e Centri per l’innovazione accreditati nell’ambito della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna;
  • Clust-ER regionali;
  • associazioni Big Data e MUNER;
  • soggetti Gestori dei Tecnopoli;
  • imprese (micro, piccole, medie e grandi) con sede legale e/o operativa in Emilia- Romagna.

Il contributo della Regione è pari al 100% delle spese ammissibili; per la candidatura di un progetto in cui è prevista la partecipazione del proponente in qualità di lead partner è pari a €15.000, mentre in caso di partner di progetto è pari a €6.000.

Sono ammesse spese di consulenza esterna (contratti stipulati con società o singoli professionisti) e spese generali pari al 10% delle spese di consulenza.

Oltre ai nuovi termini per la presentazione sarà prevista una seconda finestra temporale di partecipazione dal 1 ottobre al 31 dicembre 2025.

Al termine della procedura di valutazione verrà redatta una graduatoria in base al punteggio attribuito a ciascun progetto.

Scadenza: 26 settembre 2025

EU4Health: nuovo bando per il supporto amministrativo alle iniziative di sanità digitale ed EHDS

EU4Health: nuovo bando per il supporto amministrativo alle iniziative di sanità digitale ed EHDS

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L’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) ha pubblicato un nuovo bando di gara nell’ambito del programma EU4Health, per l’affidamento di un contratto di servizi di supporto amministrativo e di segreteria a sostegno delle iniziative sulla sanità digitale e sull’European Health Data Space (EHDS).

Il servizio richiesto riguarda il coordinamento e l’assistenza ai gruppi e agli organismi di governance coinvolti nell’attuazione e nel funzionamento del Regolamento sullo Spazio Europeo dei Dati Sanitari e di altre iniziative in materia di salute digitale.

L’azione rientra nel programma di lavoro EU4Health 2025 e contribuisce all’obiettivo generale di rafforzare i sistemi sanitari europei, in particolare implementando l’azione DI-p-25-66 “Supporto amministrativo e logistico all’EHDS e ad altre iniziative in ambito di sanità digitale”.

Il bando dispone di un budget indicativo di € 1.000.000.

Le domande devono essere presentate tramite il Funding and Tenders Portal entro il 7 ottobre 2025.

Scadenza: 7 ottobre 2025

Next Generation Internet: al via quattro nuove call per un ecosistema digitale aperto e inclusivo

Next Generation Internet: al via quattro nuove call per un ecosistema digitale aperto e inclusivo

Quattro progetti dell’iniziativa della Commissione europea Next Generation Internet (NGI) hanno lanciato nuovi bandi, volti a ripensare Internet mettendo al centro l’utente e promuovendo tecnologie aperte sostenibili.

L’iniziativa supporta lo sviluppo di nuovi commons digitali, sistemi di pagamento che tutelano la privacy, infrastrutture mobile aperte e servizi cloud decentralizzati. Queste tecnologie costituiscono le fondamenta per una società democratica e inclusiva e per un’economia aperta.

bandi pubblicati sono:

  • NGI Zero Commons Fund: Reclaim the public nature of the Internet: sostiene lo sviluppo e la crescita dei beni comuni digitali lungo tutto lo spettro tecnologico: dal software e hardware open source ai dati aperti, dall’AI aperta alle applicazioni per l’utente finale.
  • NGI Taler: privacy-preserving digital payments: promuove lo sviluppo di sistemi di pagamento digitali che tutelino la privacy, basati sul protocollo GNU Taler. Invita contributi per migliorare l’infrastruttura esistente, creare strumenti ausiliari, ottimizzare l’esperienza utente o integrare il sistema in applicazioni FOSS.
  • NGI Mobifree: working towards mobile freedom: mira a sviluppare un ecosistema mobile aperto attraverso software libero, hardware open source e standard aperti. I progetti dovranno avvicinare soluzioni concrete per la libertà nel settore mobile.
  • NGI Fediversity: creating the hosting stack of the future: intende realizzare un’infrastruttura cloud decentralizzata, sicura e accessibile, in grado di offrire servizi IT di qualità senza tracciamento o sfruttamento dei dati.

Possono candidarsi:

  • PMI
  • Settore accademico
  • Pubblica amministrazione
  • Organizzazioni non profit
  • Comunità
  • Singoli individui

La scadenza di tutte le call è fissata al 1° ottobre 2025.

Scadenza: 1° ottobre 2025

Aperto il secondo bando del progetto AGRARIAN per soluzioni AI/IoT al servizio dell’agricoltura

Aperto il secondo bando del progetto AGRARIAN per soluzioni AI/IoT al servizio dell’agricoltura

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È stato lanciato il secondo bando a cascata del progetto europeo AGRARIAN, finanziato nell’ambito del programma Horizon Europe.

Il progetto mira a creare un ecosistema aperto, dinamico e distribuito in grado di aggregare risorse e servizi in modo programmabile per supportare flussi applicativi basati su dati edge IoT nel settore agricolo.

L’obiettivo è di ampliare l’impatto tecnologico del progetto AGRARIAN, invitando PMI, start-up, università, centri di ricerca, ONG e fondazioni con sede in uno degli Stati Membri dell’UE o in Paesi associati a Horizon Europe a proporre soluzioni innovative in ambito agricolo.

Le proposte dovranno introdurre nuovi casi d’uso e tecnologie AI/IoT edge o ibride, affrontando sfide concrete nel settore, in particolare nella zootecnia, nella coltivazione di campo o in attività affini, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni più efficienti, sostenibili e rispettose dell’ambiente.

I partecipanti selezionati avranno accesso a:

  • 3 testbed satellitari con capacità edge, per sperimentazioni in ambienti emulati (GEO, LEO, NB-IoT);
  • Infrastruttura di storage dati, integrata con il sistema ADSS (Agricultural Decision Support System);
  • Repository dedicato per le applicazioni sviluppate;
  • Connessioni VPN per accedere alle risorse e ai dataset AGRARIAN.

Possono candidarsi soggetti singoli o consorzi composti da un massimo di tre partner. Non sono ammesse candidature da parte di soggetti già finanziati nella precedente Open Call di AGRARIAN o nel progetto “OpenAgri”, né da soggetti affiliati ai partner del consorzio AGRARIAN. Per università e centri di ricerca, è consentita una sola candidatura per gruppo di ricerca, e non è ammessa la partecipazione multipla.

Il budget complessivo disponibile per questo secondo bando è pari a € 400.000.

È possibile presentare la propria candidatura entro il 30 settembre 2025.

Scadenza: 30 settembre 2025

AI for Public Good: al via due bandi di gara per soluzioni di intelligenza artificiale ad alto impatto sociale

AI for Public Good: al via due bandi di gara per soluzioni di intelligenza artificiale ad alto impatto sociale

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Sono aperti fino al 22 settembre 2025 due nuovi bandi di gara dell’iniziativa “AI for Public Good”, promossi dall’AI Office con l’obiettivo di sostenere progetti di sviluppo e applicazione di tecnologie di intelligenza artificiale affidabili in tre aree strategiche: saluteenergia e ricostruzione post-disastro.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno dell’Unione Europea a favore di un utilizzo dell’IA che generi valore pubblico, promuovendo soluzioni concrete per il bene collettivo in Europa e nel mondo.

Nel dettaglio, queste opportunità di finanziamento riguardano:

  • IA per la salute: questa linea di finanziamento mira a sostenere l’uso dell’intelligenza artificiale per il miglioramento dei sistemi di imaging oncologico, in particolare nel trattamento del tumore al seno e alla prostata. I progetti selezionati contribuiranno all’addestramento, all’ottimizzazione e alla sperimentazione di modelli IA basati su dati europei, garantendo al contempo la protezione dei dati sensibili. L’obiettivo è dimostrare come soluzioni IA affidabili possano essere adattate a contesti e popolazioni differenti, generando progressi concreti in ambito clinico.
  • IA per l’energia: l’intelligenza artificiale può accelerare la transizione verso un sistema elettrico più sostenibile e resiliente. Questo ambito del bando finanzierà lo sviluppo e la validazione di soluzioni IA in grado di integrare in modo efficiente le fonti rinnovabili in tutti i livelli del sistema energetico. Le tecnologie saranno testate in contesti europei e dovranno dimostrare scalabilità e adattabilità anche in ambienti con risorse limitate.
  • IA per la ricostruzione: l’impiego dell’IA a supporto delle amministrazioni locali può migliorare significativamente le strategie di ricostruzione post-eventi catastrofici. In questo ambito, saranno sostenuti progetti che sviluppano gemelli digitali locali per valutare i danni, simulare scenari di ricostruzione, stimare i costi e monitorare l’avanzamento dei lavori. Le soluzioni dovranno promuovere maggiore trasparenza, responsabilità e protezione contro frodi nei processi di ricostruzione urbana.

I bandi sono rivolti a gruppi di organizzazioni, con proposte che integrino eccellenza tecnica e impatto sociale, promuovendo la collaborazione e l’apertura dei risultati.

Scadenza: 22 settembre 2025

PartArt4OW: aperto il secondo bando per progetti artistici e partecipativi contro l’inquinamento delle acque

PartArt4OW: aperto il secondo bando per progetti artistici e partecipativi contro l’inquinamento delle acque

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Il progetto europeo PartArt4OW ha lanciato il secondo bando per la selezione di progetti artistici, interdisciplinari e partecipativi che affrontano il tema dell’inquinamento delle acque attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali.

Il bando mette a disposizione finanziamenti fino a  50.000 per ciascun progetto selezionato, che sarà realizzato in un arco temporale di sei mesi. Le iniziative selezionate parteciperanno al PartArt4OW Accelerator, un programma che include formazionementoring e opportunità di networking.

I progetti dovranno proporre approcci audaci e innovativi che combinino arte e ricerca scientifica, puntando non solo sulla sensibilizzazione, ma anche sull’attivazione delle comunità verso azioni concrete.

Le attività dovranno svolgersi in uno dei Paesi membri dell’UE o associati a Horizon Europe, e includere un evento pubblico tra il 21 giugno e il 26 luglio 2026, in una delle località indicate nella guida al bando. L’evento ospiterà il Sailing Lab, laboratorio itinerante simbolo del progetto, e dovrà essere sostenuto da una Lettera di Intenti firmata dall’autorità portuale locale.

Possono candidarsi singoli artistienti culturaliricercatoriONGorganizzazioni civiche e consorzi. Non sono ammessi i beneficiari del primo bando PartArt4OW.

Particolare attenzione sarà riservata ai progetti che coinvolgono comunità costieregruppi sottorappresentati o marginalizzati, e che affrontano forme di inquinamento meno esplorate, come quello chimico, biologico, sonoro o luminoso.

La scadenza per partecipare è fissata al 2 ottobre 2025.

Scadenza: 2 ottobre 2025

PR FESR 2021/2027 – Azione 1.1.2 – Avviso pubblico “Digit imprese” per il sostegno all’innovazione di prodotto, di processo e di servizio

PR FESR 2021/2027 – Azione 1.1.2 – Avviso pubblico “Digit imprese” per il sostegno all’innovazione di prodotto, di processo e di servizio

Il dipartimento delle Attività produttive, con DDG n. 2174 del 05/08/2025, ha approvato l’avviso pubblico “Digit imprese” e la relativa modulistica concernente le modalità e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni previste dall’azione 1.1.2 “Sostegno all’innovazione delle imprese” del Pr Fesr Sicilia 2021/2027.

Possono presentare istanza di accesso alle agevolazioni, in qualità di soggetti proponenti, le micro, piccole e medie imprese e loro aggregazioni, in possesso dei requisiti previsti dall’avviso e già costituite ed operative da almeno 1 anno.

Sono ammissibili a finanziamento interventi volti ad innalzare il grado di innovatività delle Mpmi attraverso l’accelerazione delle attività d’innovazione di prodotto, di processo e di servizio (upgrading tecnologico) in coerenza con gli ambiti prioritari della Strategia regionale per la specializzazione intelligente (S3) Sicilia 2021–2027.

Le domande di accesso alle agevolazioni dovranno essere inviate dalle ore 12 del 14/10/2025 alle 12 del 26/11/2025 secondo le modalità previste dall’avviso ed esclusivamente tramite apposita piattaforma informatica.

L’avviso punta a sostenere interventi di assistenza e accompagnamento in favore delle Mpmi per favorire la diffusione di soluzioni e servizi innovativi, prevedendo, fra l’altro, aiuti alla messa a disposizione di banche dati, utilizzo di laboratori, test e certificazioni al fine di sviluppare prodotti, processi o servizi più efficienti, ricerche di mercato e ricorso a consulenze specialistiche, coerentemente con lo sviluppo dell’economia regionale orientato alle transizioni digitale e verde.

Micro, piccole e medie imprese (Mpmi) singole, così come definite dall’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 e ss.mm.ii., nonché le loro aggregazioni, purché, in entrambi i casi:

  • risultino costituite e operative da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda;
  • dispongano di almeno una sede legale o operativa attiva nel territorio della Regione Siciliana;
  • siano dotate di personalità giuridica.

Scadenza: 26 novembre 2025

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