Nuovo bando a cascata nello Spoke 1 di ICSC sulle sfide dei sistemi di calcolo

Nuovo bando a cascata nello Spoke 1 di ICSC sulle sfide dei sistemi di calcolo

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L’Università di Bologna propone un nuovo bando di ricerca nell’ambito dello Spoke 1 dell’Innovation and Competence Service Center (ICSC), con scadenza il 15 febbraio 2024.

La call finanzia progetti per affrontare le sfide del calcolo moderno con l’obiettivo di esplorare le potenzialità dell’alta performance computazionale, affrontando tematiche cruciali legate al cloud computing, edge computing, connettività IoT, veicoli autonomi e le nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale.

Le aree tematiche delle proposte sono:

  • analisi e specifica dei requisiti hardware HPC basato su RISC-V, che si concentra sull’elaborazione di dati d’immagine nelle indagini fluidodinamiche aeronautiche;
  • sviluppo di acceleratori hardware e metodologie per piattaforme HPC eterogenee, per reti neurali profonde (DNN), reti neurali a grafo (GNN) e trasformers;
  • metodologie, middleware e strumenti per il calcolo distribuito, con un focus sulla convergenza cloud-HPC, AI-HPC, AI-cloud-HPC e il loro utilizzo interdisciplinare;
  • soluzioni “Confidential Computing” per HPC ed AI;
  • sviluppo di architetture di rete deep learning con prototipi e benchmarking per applicazioni interdisciplinari;
  • prototipo di cluster RISC-V con nodi multicore e acceleratori PCIe per applicazioni AI;
  • soluzioni per integrazione workflow e middleware per quanto riguarda Quantum Computing e HPC;
  • metodologie e soluzioni per il calcolo ad alte prestazioni su sistemi shared o distributed memory.

Possono partecipare, singolarmente o in collaborazione, le micro, piccole e medie imprese, le Grandi Imprese esterne al CN ICSC. Sono ammessi anche gli Organismi di Ricerca esterni al CN ICSC, in collaborazione con almeno un soggetto di cui sopra.

Il budget a disposizione è di 3.200.000 €.

Scadenza: 15 febbraio 2024

Re-Impresa

Re-Impresa

La misura di Regione Lombardia “Re-IMPRESA” è finalizzata a sostenere le imprese in temporanea difficoltà.

Possono partecipare all’iniziativa le PMI (ad esclusione delle Micro Imprese) ai sensi dell’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i. e le Mid Cap in possesso dei seguenti requisiti alla data di presentazione della Domanda:

  1. siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci depositati ovvero due esercizi contabili chiusi nel caso di società non obbligate al deposito del bilancio alla data di presentazione della Domanda di partecipazione all’Avviso attuativo;
  2. abbiano una sede legale e/o operativa oggetto dell’intervento in Lombardia (rilevabile nella visura camerale);
  3. abbiano concluso positivamente una Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa ai sensi degli artt. 12 e segg. Codice della Crisi d’Impresa1,

oppure,

  1. abbiano in essere e abbiano rispettato per un arco di tempo minimo di 9 mesi dal relativo decreto di omologa:
    • un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato, ai sensi dell’art. 57 Codice della Crisi d’Impresa, oppure,
    • un concordato preventivo in continuità omologato ai sensi degli artt. 84 segg. Codice della Crisi d’Impresa, oppure,
    • un piano di ristrutturazione omologato ai sensi dell’art. 64-bis Codice della Crisi d’Impresa. Il requisito di cui alla lettera b) deve essere mantenuto fino all’estinzione del Finanziamento.

Le imprese di cui alla lettera c) possono presentare Domanda di contributo e di finanziamento; le imprese di cui alla lettera d), anche qualora provenienti da una Composizione negoziata della crisi, possono presentare esclusivamente Domanda di Finanziamento.

La misura di Regione Lombardia “Re-IMPRESA” intende sostenere le imprese lombarde che hanno intrapreso o stanno per intraprendere, nell’ambito del nuovo Codice della Crisi e dell’insolvenza, un processo di ristrutturazione e necessitano di risorse per finanziare la fase di rilancio del business.

L’Agevolazione si compone di: – una garanzia regionale gratuita (o parzialmente gratuita su richiesta del Beneficiario Finale) su un finanziamento a medio-lungo termine erogato da Finlombarda; – un contributo a fondo perduto esclusivamente per le imprese che abbiano concluso positivamente una Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa.

Scadenza: 18 settembre 2026

20 milioni per valorizzare i risultati delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione

20 milioni per valorizzare i risultati delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione

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La Regione Piemonte, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 70-7976 del 18 dicembre 2023, ha approvato la nuova Misura “Dalla ricerca al mercato: sostegno a progetti finalizzati alla valorizzazione dei risultati di attività di RSI”, sostenendo con una dotazione di 20 milioni di euro del Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) la valorizzazione dei risultati di attività di ricerca sviluppo e innovazione, con particolare riguardo ai progetti caratterizzati da significativo rilievo innovativo per le aziende proponenti o per il mercato di riferimento ed in grado di proporre prodotti, processi o servizi radicalmente nuovi o capaci di creare nuovi segmenti di mercato.

I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese, incluse le start up innovative e gli spin off industriali. Gli interventi ammissibili dovranno prevedere spese come macchinari, impianti, attrezzature, oltre a eventuali consulenze (massimo 30%) per almeno 250.000 euro per le micro e piccole imprese e 400.000 euro per le medie.

La data presunta di apertura del bando è il primo aprile 2024.

PR FESR 2021-2027 Sostegno alla prima crescita e consolidamento patrimoniale delle start up innovative

PR FESR 2021-2027 Sostegno alla prima crescita e consolidamento patrimoniale delle start up innovative

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Beneficiari del bando sono startup innovative:

  • localizzate in Piemonte
  • iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese da non più di 30 mesi (termine massimo) e in possesso dei requisiti di cui all’articolo 25 del decreto legge n. 179/2012;
  • classificabili come micro o piccola impresa (il calcolo della dimensione d’impresa verrà effettuato includendo nelle verifiche l’impegno complessivo di investimento dei soci/investitori)

Possono ottenere le agevolazioni anche le imprese localizzate fuori dal Piemonte che si impegnino a istituire una sede operativa sul territorio piemontese entro l’erogazione della prima quota di contributo ammesso.

Azione I.1i.2

La misura supporta business plan relativi a progetti imprenditoriali innovativi e frutto del lavoro originale del team, coerenti con la S3 regionale (potendo al riguardo prevedere, in via non esclusiva,

anche attività di RSI); con un piano di attività e di spesa dettagliato compreso tra 100.000 e 300.000 euro e della durata massima di 18 mesi; realizzati in una sede operativa localizzata in Piemonte.

Per la realizzazione del business plan la startup potrà reperire o meno risorse anche presso

investitori esterni. Nell’ipotesi di un apporto di risorse da parte di investitori esterni:

  • questi sono intesi come soggetti diversi dai fondatori, ad eccezione di investitori che esercitano regolare attività di investimento in capitale di rischio e che risultino coinvolti già alla data di costituzione;
  • l’apporto di risorse non dovrà comportare una modifica della dimensione di piccola impresa e, per concorrere alla definizione dell’agevolazione non dovrà risultare avviato in data antecedente all’approvazione della presente scheda di misura.

Azione I.1iii.1

Sono ammissibili i progetti di sviluppo presentati dalle start up innovative e contenuti in un business plan, a condizione che la start up effettui un’operazione di rafforzamento patrimoniale, funzionale alla

realizzazione dello stesso, almeno pari al contributo pubblico richiesto.

Le operazioni di rafforzamento patrimoniale, corrispondenti ad importo minimo di euro 150.000,

devono essere almeno pari al contributo richiesto. L’apporto di risorse da parte degli investitori esterni deve essere almeno pari al 50% dell’operazione di rafforzamento patrimoniale e quindi avere entità minima di euro 75.000.

Gli investimenti di capitale esterno possono essere effettuati da imprese corporate di qualsiasi tipologia e dimensione (grandi imprese o PMI) o investitori specializzati (es. fondi di venture capital).

Saranno ammissibili le operazioni avviate a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento di

approvazione della presente scheda di misura

La durata del business plan può essere al massimo biennale.

Contributo a fondo perduto.

Il contributo per l’azione I.1i.2 è concesso a copertura:

  • fino al 70% (e nel limite di 210.000 euro) del complessivo piano di spesa valutato positivamente nel caso la startup reperisca dimostrabilmente risorse da parte di investitori esterni per la realizzazione del business plan;
  • fino al 50% (e nel limite di 150.000 euro) del complessivo piano di spesa valutato positivamente nel caso in cui il business plan sia per contro esclusivamente finanziato da risorse già nelle disponibilità della startup.

Per l’azione I.1iii.1, l’entità del contributo equivale all’operazione di rafforzamento patrimoniale, per un massimo di euro 500.000.

Sostegno alla internazionalizzazione delle imprese del territorio attraverso Progetti Integrati di Filiera (PIF)

Sostegno alla internazionalizzazione delle imprese del territorio attraverso Progetti Integrati di Filiera (PIF)

La Regione Piemonte, con Determinazione Dirigenziale n. 526 del 27 dicembre 2023, ha approvato l’“Invito a manifestare interesse per l’adesione ai Progetti Integrati di Filiera – annualità 2024 e 2025” rivolto alle Piccole e Medie Imprese piemontesi.

L’obiettivo generale dell’invito consiste nel permettere alle Piccole e Medie Imprese (PMI) piemontesi di aderire per le annualità 2024 e 2025 ai Progetti Integrati di Filiera (PIF). I progetti mirano a consolidare la presenza competitiva e la proiezione internazionale delle PMI piemontesi in nove filiere produttive piemontesi di eccellenza: Automotive&Transportation, Aerospazio, CleanTech/GreenBuilding, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Tessile, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere, ICT, al fine di favorirne la penetrazione organizzata nei mercati esteri e la capacità di presidio da parte delle singole imprese.

Il presente Avviso permette alle imprese ammesse di accedere alle attività promosse e realizzate dalla Regione Piemonte, attraverso il Soggetto esecutore, Ceipiemonte s.c.p.a.

Le attività sono riconducibili alle seguenti principali tipologie di azioni:

  • Azioni di animazione/sistema:
    • Percorsi collettivi volti alla crescita culturale e competitiva per le imprese che intendono proporsi ed operare sui mercati internazionali. Attività quali incontri su focus Paese e/o problematiche settoriali quali normative internazionali, contrattualistica commerciale ecc.;
    • Percorsi di supporto all’aggregazione anche attraverso tavoli tecnici per analizzare la domanda internazionale, adeguare il prodotto, presentare offerte aggregate anche attraverso la predisposizione di materiali promozionali comuni.
  • Azioni di investimento all’internazionalizzazione:
    • Percorsi volti alla crescita culturale e competitiva: attività di preparazione all’internazionalizzazione, inclusa la digitalizzazione dell’offerta e dell’incontro con la domanda;
    • Partecipazione in forma collettiva a fiere internazionali, eventi espositivi, business convention, sia in modalità fisica che virtuale, (esposizioni su piattaforme digitali ecc.);
    • Organizzazione di eventi con incontri B2B fra aziende piemontesi e straniere realizzati sia all’estero sia attraverso missioni di incoming di buyer stranieri o di gruppi multinazionali che su market place, piattaforme digitali ed altri strumenti di incontro fra domanda e offerta;
    • Assistenza continuativa individuale: accompagnamento e follow up su mercati prioritari o verso key player di riferimento, monitoraggio tematiche specifiche nell’ottica dello sviluppo di business, anche con la fornitura di servizi sui mercati stranieri (anche ricorrendo a strutture istituzionali del Sistema Italia in loco o strutture locali per analisi di mercato, studi di fattibilità, ricerca partner).

L’adesione al/ai PIF è gratuita.

È possibile aderire anche a più PIF, qualora si possiedano i requisiti indicati sull’Invito.

Alle PMI ammesse al/ai PIF sarà concessa un’agevolazione consistente in una riduzione sui costi di partecipazione alle azioni di investimento che saranno proposte nell’ambito delle attività di ogni progetto. La riduzione sarà quantificata ex-ante per ogni singola azione a cui le PMI daranno specifica adesione.

Il valore massimo dell’agevolazione concedibile è quantificato in 20.000,00 euro ad impresa per ogni PIF a cui la stessa risulterà ammessa per l’annualità e comunque nei limiti di disponibilità de minimis dell’impresa.

Le PMI ammesse verranno informate tempestivamente delle singole attività previste e potranno di volta in volta aderire o non aderire sulla base del loro interesse. L’entità dell’agevolazione che l’adesione ad ogni iniziativa prevede sarà preventivamente comunicata in occasione della diffusione di circolari e comunicazioni dedicate, e non potrà comunque superare l’importo massimo di 10.000,00 euro ad iniziativa.

In caso di mancato utilizzo dell’agevolazione concessa, in parte o in toto, al termine dell’annualità la Regione Piemonte emanerà un corrispondente provvedimento di riduzione dell’aiuto concesso.

Le domande per l’accesso alle agevolazioni previste dall’invito, potranno essere inviate da parte delle imprese su https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande dalle ore 9.00 del giorno 10 gennaio 2024 alle ore 12.00 del giorno 2 febbraio 2024.

Scadenza: 2 febbraio 2024

Università di Firenze, pubblicato bando sulle tematiche degli Spoke 2, 3 e 5

Università di Firenze, pubblicato bando sulle tematiche degli Spoke 2, 3 e 5

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L’Università di Firenze ha pubblicato il Bando per la selezione di proposte progettuali da finanziare nell’ambito del programma di ricerca dell’Ecosistema dell’innovazione “THE – Tuscany Health Ecosystem”, a valere sulle risorse del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “istruzione e ricerca” – Componente 2 “dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.5 – creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione per la sostenibilità”, creazione di “leader territoriali di r&s”, finanziato dall’Unione Europea – NextgenerationEU.

È possibile presentare candidature fino al 29 febbraio 2024 sulle tematiche degli Spoke 2 – “Preventive and Predictive Medicine”, 3 -“Advanced technologies, methods and materials for human health and well-being” e 5 – “Implementare l’innovazione per la salute e il benessere dell’uomo”.

Scadenza: 29 febbraio 2024

Contributi per laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese – 2024

Contributi per laboratori territoriali per l'innovazione e la sostenibilità delle imprese - 2024

Con Delibera di Giunta regionale n. 2272 del 22 dicembre 2023, la Regione Emilia-Romagna sostiene la rete dei laboratori territoriali per la sostenibilità delle imprese, come parte integrante della propria strategia per l’attuazione dell’Agenda 2030, contribuendo altresì al progetto di rilancio e sviluppo dell’economia regionale definito attraverso il Patto per il lavoro e il clima.

Partendo da una specifica problematica rilevata a livello territoriale, i progetti candidati dovranno coinvolgere imprese e soggetti interessati, in un percorso di innovazione sociale per offrire risposte alle criticità rilevate, stimolando il protagonismo delle imprese nella produzione di nuovo valore condiviso, incrementando la competitività e la sostenibilità complessiva del sistema anche in riferimento a specifici settori produttivi o filiere che caratterizzano alcuni distretti (es. logistica, moda, packaging, edilizia ecc.).

Le progettualità saranno riferite ad ambiti tematici specifici quali transizione ecologica, economia circolare e simbiosi industriale, logistica e mobilità sostenibile delle merci, innovazione sociale nei servizi alle comunità e nel welfare aziendale, con l’obiettivo di supportare le imprese verso l’adozione di nuovi modelli organizzativi per la produzione di beni e servizi.

Per rafforzare l’integrazione tra i vari soggetti è previsto il coinvolgimento obbligatorio di partner tecnici quali i Clust-ER e centri di innovazione della Rete Alta Tecnologia

Possono presentare la domanda di contributo i seguenti soggetti:

  • Camere di commercio dell’Emilia-Romagna
  • Province dell’Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna
  • Comuni dell’Emilia-Romagna
  • Unioni di comuni dell’Emilia-Romagna

Saranno ammessi a finanziamento i progetti che risulteranno in posizione utile in graduatoria. Il contributo regionale potrà coprire fino al 100% della spesa ritenuta ammissibile, nella misura massima di 40.000 euro per ogni annualità, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La domanda di contributo deve essere inviata a partire dalle ore 10 del 21 gennaio fino alle ore 13 del 29 febbraio 2024, esclusivamente compilando il form on line che sarà disponibile a partire dalle ore 10 del 21 gennaio 2024.

Scadenza: 29 febbraio 2024

SRA28- Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali

SRA28- Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali

Obiettivi specifici:

  • SO4 – Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l’energia sostenibile;
  • SO5 – Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza chimica;
  • SO6 – Contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.

Beneficiari: agricoltori in attività titolari di impianti di imboschimento sostenuti nelle precedenti programmazioni.

Sostegno: da 250 a 500 euro/ettaro/anno.

Durata impegno: 10 anni.

Risorse: 700.000 euro per la prima annualità di impegno (2024) e altrettante per ogni annualità fino al 2027.

Scadenza: 15 marzo 2024

PNRR – Ammodernamento delle macchine agricole

PNRR – Ammodernamento delle macchine agricole

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Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare – Ammodernamento delle macchine agricole – Avviso pubblico per la presentazione domande

Beneficiari:

  • le imprese agro-meccaniche;
  • le micro, piccole e medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni, così come definite all’allegato I del Regolamento (UE) n. 2022/2472.

L’aiuto è concesso nella forma di contributo in conto capitale. L’aliquota di contributo applicabile è pari al 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili. Nel caso di imprese condotte da giovani agricoltori è aumentata all’80%.

Scadenza: 15 marzo 2024

Brevetti 2023

Brevetti 2023

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Il bando sostiene l’ottenimento di nuovi brevetti europei e internazionali o estensioni degli stessi a livello europeo o internazionale relativamente a invenzioni industriali.

Il bando è rivolto alle PMI (ivi compresi i professionisti iscritti al Registro Imprese) e ai liberi professionisti (non iscritti al Registro Imprese) in forma singola o associata, con sede legale o operativa (per le PMI) o domicilio professionale (per i liberi professionisti) in Lombardia entro i termini per la presentazione della rendicontazione finale.

Il bando sostiene l’ottenimento di nuovi brevetti europei e internazionali o estensioni degli stessi a livello europeo o internazionale relativamente a invenzioni industriali, al fine di promuovere la capacità innovativa del sistema economico lombardo tutelandone il patrimonio di proprietà intellettuale. Le ricadute applicative dei brevetti dovranno interessare il territorio lombardo ed essere afferenti e portare valore aggiunto in una delle 92 priorità che declinano le 27 macrotematiche della Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia – S3 2021-2027 di Regione Lombardia (definite con D.G.R. n. 5688 del 15 dicembre 2021). La conclusione dell’iter brevettuale deve essere rendicontata entro il termine di 24 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione.

L’agevolazione si configura come un contributo a fondo perduto di importo fisso pari all’80% dei costi forfettari a seconda del tipo di brevetto: 5.680 euro per il deposito di una domanda di nuovo brevetto o estensione europea (anche finalizzata alla nuova opzione di brevetto europeo con effetto unitario entrato in vigore il 1° giugno 2023); 7.200 euro per il deposito di una domanda di nuovo brevetto o estensione internazionale. Per coloro che acquisiscono anche una certificazione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto, il contributo è pari al 90% dei costi forfettari e a seconda del tipo di brevetto è pari a 6.390 euro per il brevetto (o estensione) europeo e 8.100 euro per il brevetto (o estensione) internazionale.

Domande dal: 25/01/2024, ore 10:30

Scadenza: 26 luglio 2024, ore 12:00

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