Migliorare la consapevolezza dei diritti di cittadinanza e l’inclusione dei cittadini «mobili» dell’UE, sostenere la collaborazione fra autorità nazionali competenti in materia elettorale

Migliorare la consapevolezza dei diritti di cittadinanza e l’inclusione dei cittadini «mobili» dell’UE, sostenere la collaborazione fra autorità nazionali competenti in materia elettorale

group-418449_1280

Il bando mira a sostenere gli sforzi degli Stati membri nell’affrontare le sfide derivanti dalla mobilità all’interno dell’UE e allo stesso tempo promuovere e facilitare l’esercizio effettivo dei diritti di libera circolazione dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari. Le attività progettuali dovrebbero favorire l’inclusione di successo, l’accesso alle informazioni e la partecipazione dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari nella vita civile e politica del paese UE ospitante e la loro partecipazione alla vita democratica dell’Unione europea, in particolare dei gruppi sotto rappresentati.

AZIONI FINANZIABILI:

Priorità 1. Migliorare e sviluppare la cittadinanza dell’Unione

Le attività possono consistere in progetti, formazione, seminari, pratiche di sensibilizzazione, raccolta e consultazione dei dati, sviluppo, scambi e diffusione delle migliori pratiche tra le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile. In particolare saranno finanziate (elenco non esaustivo):

  • raccolta e consultazione di dati sul modo in cui vengono utilizzati i diritti di cittadinanza dell’UE, su come accrescere la conoscenza di tali diritti e su come tali diritti potrebbero essere rafforzati e sviluppati;
  • modi per favorire l’impegno nella vita democratica dell’Unione europea (ad esempio facilitando l’accesso alle informazioni politiche locali transfrontaliere e la promozione di standard democratici comuni, la consapevolezza della dimensione europea in politica), nonché la partecipazione a elezioni locali e dell’UE, compresi giovani, donne e cittadini dell’UE che vivono in un altro paese comunitario rispetto al proprio (attraverso strumenti digitali, interattivi e innovativi);
  • politiche di inclusione e migliori pratiche che non si concentrino esclusivamente su un profilo di cittadini mobili dell’UE, ma tengano conto sia delle diverse esigenze di questi cittadini e dei loro familiari, sia delle sfide che le città devono affrontare quando li accolgono (ad esempio alloggi, istruzione, inclusione nel mercato del lavoro, coinvolgimento nel processo decisionale della comunità e volontariato ecc.) e che promuovano il multiculturalismo;
  • diffusione di informazioni e consigli pratici su quali siano i diritti dei cittadini dell’UE e dei loro familiari, compresi i diritti di voto, i diritti di soggiorno e i doveri di cittadini in un determinato paese / regione / città e l’assistenza nell’esercitarli.

Priorità 2. Sostenere il coordinamento delle reti elettorali nazionali e un loro coordinamento europeo (come l’organizzazione, il monitoraggio e l’applicazione della legislazione)

Le attività possono consistere in:

  • workshop, seminari, conferenze, riunioni di esperti a vari livelli, a seconda dei casi (potrebbero essere necessarie riunioni ad alto livello per coordinare gli approcci politici, mentre gli scambi tecnici tra esperti potrebbero essere necessari per attuare tali politiche);
  • apprendimento reciproco, esercizi di cooperazione;
  • studi analitici;
  • attività di sensibilizzazione e piattaforme per lo scambio di informazioni.

DESTINATARI: Cittadini dell’UE in mobilità geografica, in particolare donne e giovani e le loro famiglie, autorità competenti in materia elettorale.

BENEFICIARI:

Priorità 1: enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda), organizzazioni internazionali. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.

Priorità 2: i candidati devono essere autorità pubbliche nazionali o regionali competenti in materia elettorale di uno dei paesi partecipanti al programma. I partner possono essere enti pubblici o organizzazioni private debitamente costituite in uno dei paesi partecipanti al programma o organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.

Per entrambe le priorità la sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro. Non c’è limite massimo.

Scadenza: 01/04/2020

Colmare il divario di genere lungo l’arco della vita

Colmare il divario di genere lungo l’arco della vita

group-418449_1280

Una delle questioni fondamentali da affrontare per raggiungere la parità di genere è la persistenza degli stereotipi di genere. Sin dalla più tenera età, i bambini sono esposti a ruoli di genere che modellano la loro percezione di sé e influenzano le loro scelte accademiche e professionali, nonché le aspettative dei loro ruoli di donne e uomini per tutta la vita. Inoltre, gli stereotipi di genere continuano a influenzare le scelte in materia di occupazione e combinazione di lavoro e vita privata.  Per tali motivi il bando si concentra su azioni volte a sensibilizzare e affrontare gli stereotipi di genere nell’istruzione, in particolare nell’educazione e cura della prima infanzia e nelle scuole e nelle scelte educative e professionali in un mondo digitalizzato.

Il bando mira a sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di uguaglianza di genere fin dalla tenera età, a combattere il trattamento differenziato di ragazze e ragazzi e di donne e uomini in base ai presupposti di genere al fine di superare gli stereotipi collegati al ruolo di donna e uomo a casa, al lavoro e nella società.

AZIONI FINANZIABILI

Priorità 1 – Affrontare gli stereotipi di genere nell’istruzione e nella cura della prima infanzia, concentrandosi su misure come quelle che mirano a cambiare atteggiamenti, comportamenti e pratiche che ostacolano il progresso verso l’uguaglianza e limitano il potenziale di ragazze e ragazzi. Le azioni devono essere rivolte in modo specifico agli ambienti dell’infanzia (asili, scuole materne e scuole), nei messaggi veicolati, nelle scelte di strumenti, materiale pedagogico o nella progettazione di ambienti, ecc.

Attività:

  • attività che affrontano atteggiamenti e stereotipi negativi riguardo ai ruoli di genere nei sistemi di istruzione e cura della prima infanzia e nelle scelte educative e di carriera;
  • attività di sensibilizzazione, formazione e responsabilizzazione; in particolare attività di sensibilizzazione per i professionisti della scuola materna e dei sistemi scolastici verso un’istruzione, un lavoro e una vita privi di stereotipi, compresi i ruoli e gli atteggiamenti di genere nei confronti del lavoro domestico, dell’assistenza, del lavoro e della vita pubblica.

Priorità 2 – Affrontare gli stereotipi di genere nelle scelte educative e di carriera in un mondo digitalizzato, concentrandosi sulle opportunità e le sfide della digitalizzazione sulla lotta agli stereotipi di genere. In particolare, il modo in cui la digitalizzazione può apportare vantaggi a tutti gli studenti e lavoratori / dipendenti (ad esempio nuove forme di lavoro, miglioramento delle competenze professionali), incidere positivamente sull’uguaglianza di genere e contribuire a rompere gli stereotipi. Inoltre, le proposte devono affrontare come mitigare i rischi di riproduzione degli stereotipi di genere attraverso la digitalizzazione (es. algoritmi, intelligenza artificiale).

Attività:

  • attività incentrate sull’impatto della digitalizzazione sulla carriera e sulle scelte professionali, evidenziando le sue opportunità e affrontando i potenziali ostacoli, nonché attenuando i rischi che determinati strumenti digitali comportano nell’intensificare gli stereotipi di genere (ad esempio la distorsione di genere attraverso l’uso di algoritmi per le procedure di assunzione);
  • scambio di buone pratiche, apprendimento reciproco, seminari, in particolare attività che promuovono esempi di buone pratiche;
  • attività di formazione per professionisti dell’assistenza all’infanzia nel settore dell’istruzione e nel mondo del lavoro o per quanto riguarda il superamento di stereotipi e ruoli di genere negli ambienti della prima infanzia in un mondo digitalizzato.

DESTINATARI: Donne, uomini, datori di lavoro, insegnanti, studenti, genitori, decisori politici, consigliere di parità.

BENEFICIARI: Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali. I beneficiari non devono avere scopo di lucro. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.

È fortemente incoraggiata la partecipazione attiva di un’autorità pubblica, comprese le autorità regionali e locali.

Tali autorità pubbliche possono essere: ministeri e/o agenzie responsabili per i minori (ad es. agenzie e servizi di protezione dei minori), ministeri per i minori, protezione dei minori, servizi sociali, protezione sociale, giustizia, difensori civici dei minori e/o istituti nazionali per i diritti umani dei minori, autorità regionali responsabili, ecc.

Nel quadro del Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza le entità affiliate a un beneficiario non sono considerate come partecipanti al progetto ed i loro costi non sono ammissibili.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore ai 75.000 euro.

Scadenza: 01/04/2020

Programma “Diritti, uguaglianza, cittadinanza”: bandi 2020

Programma “Diritti, uguaglianza, cittadinanza”: bandi 2020

group-418449_1280

La Commissione europea ha pubblicato i bandi per il 2020 relativi al programma “Diritti, uguaglianza, cittadinanza”. Di seguito sono segnalate queste nuove opportunità che coprono diversi ambiti di intervento, dai diritti di cittadinanza ai diritti dei minori, dalla tutela della privacy alla promozione dell’uguaglianza di genere, dalla lotta contro la violenza su donne e minori alla lotta contro il razzismo e tutte le forme di discriminazione e intolleranza, compreso l’incitamento all’odio online.

  • Bando REC-RCHI-PROF-AG-2020: capacity building nel campo dei diritti dei minori

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 80% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 3.350.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 29 aprile 2020

  • Bando REC-RCIT-CITI-AG-2020: migliorare la consapevolezza dei diritti di cittadinanza UE e l’inclusione dei cittadini «mobili» dell’UE e sostenere la collaborazione fra autorità nazionali competenti in materia elettorale

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 80% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 2.000.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 1° aprile 2020

  • Bando REC-RDAP-GBV-AG-2020: prevenire e combattere tutte le forme di violenza nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 80% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 12.435.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 1° aprile 2020

  • Bando REC-RDIS-DISC-AG-2020: promuovere l’effettiva attuazione del principio di non discriminazione

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 80% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro e superiore a 250.000 euro

Budget totale: 5.000.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 1° aprile 2020

  • Bando REC-RDIS-NRCP-AG-2020: bando ristretto alle piattaforme nazionali per i Rom

Azioni finanziabili: progetti presentati unicamente dai Contact Point Nazionali dei Paesi Ue (sostegno a un progetto per Paese)

Cofinanziamento UE: fino 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione superiore a 200.000 euro

Budget totale: 1.400.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 29 aprile 2020

 

  • Bando REC-RRAC-RACI-AG-2020: prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e altre forme di intolleranza e monitorare, prevenire e contrastare l’incitamento all’odio online

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 80% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 7.930.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 15 aprile 2020

  • Bando REC-RDAT-TRAI-AG-2020: bando ristretto alle Autorità nazionali per la protezione dei dati – sensibilizzare le parti interessate sulla nuova legislazione in materia di protezione dei dati

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 80% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 1.000.000 euro

Apertura: 21 gennaio 2020

Scadenza: 1° aprile 2020

  • Bando REC-RGEN-WWLB-AG-2020: colmare il divario di genere lungo l’arco della vita

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 80% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 3.933.000 euro

Apertura: 21 gennaio 2020

Scadenza: 1° aprile 2020

 

Sviluppo di capacità nel campo dei diritti dei minori e della giustizia a misura di minore

Sviluppo di capacità nel campo dei diritti dei minori e della giustizia a misura di minore

hand-1137977_1280

Obiettivo del bando è quello di sostenere progetti nazionali o transnazionali miranti a promuovere e proteggere i diritti dei minori coinvolti nei procedimenti giudiziari.

AZIONI FINANZIABILI: I progetti devono promuovere lo sviluppo delle capacità, lo scambio di buone pratiche, la formazione sui diritti e i bisogni dei minori coinvolti in procedimenti giudiziari, tenendo pienamente conto dell’esperienza dei bambini e dei giovani che hanno attraversato tali situazioni.

Le proposte devono inoltre rispondere alle seguenti priorità:

  1. Sistematizzare e diffondere ulteriormente evidence-based supports per i minori coinvolti in procedimenti giudiziari penali, civili o amministrativi;
  2. Capacit-azione degli operatori giudiziari e altri professionisti coinvolti nella sistematizzazione di valutazioni individuali multidisciplinari ai sensi dell’articolo 22 della Direttiva 2012/29/UE e dell’articolo 7 della Direttiva (UE) 2016/800, tenendo conto degli Stati membri che hanno recepito/ devono recepire tali Direttive.

DESTINATARI: Minori, minori migranti anche non accompagnati affidati allo Stato, tutori legali e difensori civici dei minori, professionisti e altri adulti operanti nei settori della protezione dei minori, operatori dei servizi assistenziali, genitori affidatari, operatori sanitari, operatori delle strutture di assistenza e cura alternative, delle forze dell’ordine e della giustizia, dell’istruzione e formazione, dell’inclusione nel mercato del lavoro, della salute, dello sport e tempo libero, linee di assistenza e hotline per minori, etc.

BENEFICIARI:

  • Amministrazioni locali
  • Amministrazioni Regionali
  • Amministrazioni nazionali
  • Centri/Enti di ricerca
  • Organizzazioni non profit
  • Università
  • ONGs
  • Organizzazioni internazionali

SPECIFICA BENEFICIARI

I beneficiari non devono avere scopo di lucro. Le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.

Nel quadro del Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza le entità affiliate a un beneficiario non sono considerate come partecipanti al progetto ed i loro costi non sono ammissibili.

È fortemente incoraggiato il coinvolgimento di un’autorità pubblica, comprese le autorità regionali e locali. Queste autorità pubbliche possono essere: ministeri e/o agenzie responsabili per i minori, garanti per l’infanzia, i servizi sociali, la giustizia, i difensori civici e/o istituti nazionali per i diritti umani dei bambini, autorità regionali responsabili, ecc.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO: Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro.

Il riferimento del bando è REC-RCHI-PROF-AG-2019

Scadenza: 14/05/2019

Migliorare la consapevolezza dei diritti di cittadinanza e l’inclusione dei cittadini «mobili» dell’UE, sostenere la collaborazione fra autorità nazionali competenti in materia elettorale

Migliorare la consapevolezza dei diritti di cittadinanza e l’inclusione dei cittadini «mobili» dell’UE, sostenere la collaborazione fra autorità nazionali competenti in materia elettorale

group-418449_1280

L’obiettivo del bando è di sostenere gli sforzi degli Stati membri nell’affrontare le sfide derivanti dalla mobilità all’interno dell’UE e allo stesso tempo promuovere e facilitare l’esercizio effettivo dei diritti di libera circolazione dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari, in particolare per i gruppi sottorappresentati come le donne e i giovani.

Le attività dovrebbero favorire la partecipazione alla vita democratica dell’Unione europea, in particolare in vista delle elezioni europee 2019.

AZIONI FINANZIABILI

Priorità 1 – Promuovere la sensibilizzazione sui diritti di cittadinanza dell’UE e promuovere l’inclusione dei cittadini europei mobili e la partecipazione democratica dei cittadini europei mobili e dei gruppi sottorappresentati

Priorità 2 (rivolta solo alle autorità pubbliche) – Sostenere il coordinamento delle reti elettorali nazionali e un loro coordinamento europeo

DESTINATARI: Cittadini dell’UE in mobilità geografica, in particolare donne e giovani e le loro famiglie, autorità competenti in materia elettorale

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO: Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.

  • Per la priorità 1 la sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro. Non c’è limite massimo.
  • Per la priorità 2 la sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro e superiore a 100.000 euro.

Il riferimento del bando è REC-RCIT-CITI-AG-2019

Scadenza: 11/04/2019

Bando Mama Cash 2019 per i diritti delle donne

Bando Mama Cash 2019 per i diritti delle donne

woman-1913737_1920

Mama Cash, fondato ad Amsterdam nel 1983, è stato il primo fondo internazionale per le donne al mondo.

Finanzia e sostiene iniziative per i diritti delle donne, delle ragazze e delle persone transgender in tutto il pianeta, con particolare attenzione a coloro che sono in prima linea nella lotta per i diritti di coloro che sono stati ignorati o rifiutati più frequentemente, non solo dalla società, ma anche dai “donatori più tradizionali”

Mama Cash finanzia organizzazioni e iniziative che operano da una prospettiva femminista o di difesa dei diritti umani per dare potere a donne, ragazze, transessuali e/o persone intersessuali lavorando e creando connessioni su 3 temi chiave:

  1. Corpo: diritto di libera scelta delle donne alla procreazione; diritto di autodeterminazione sessuale e di genere; riconfigurare e combattere la violenza.
  2. Denaro (giustizia economica): tutela dei diritti nel mondo del lavoro; giustizia ambientale.
  3. Voce: accesso e ridistribuzione del potere e della partecipazione politica; superare gli stereotipi tramite l’arte e i media.

N.B. Nel 2019 verranno accettati nuovi progetti solo negli ambiti “Denaro” e “Voce”.

Gruppi e organizzazioni gestiti da donne, ragazze, transessuali e/o persone intersessuali e che hanno la difesa dei loro diritti come missione principale e non solo come focus di uno dei loro programmi (inclusi gruppi informali di attivisti non registrati o reti o coalizioni di organizzazioni).

Beneficiari: Particolare attenzione è data a gruppi e iniziative con un bilancio annuale inferiore ai 200.000 euro.

Contributo: la media dei contributi di Mama Cash si attesta normalmente tra i 20.000 ed i 30.000 euro, con un limite minimo di 5.000 ed un limite massimo di 50.000 euro /anno. Per il 2019 Mama Cash si aspetta di approvare approssimativamente 15 nuovi progetti negli ambiti “Denaro” e “Voce”, oltre ai contributi che verranno rinnovati ai progetti già finanziati e pianificati nel 2019 per tutti e 3 gli ambiti.

Scadenza: 31 marzo 2019, con esito entro il 20 maggio 2019.

Bando REC-RCHI-PROF-AG-2019: capacity-building nel campo dei diritti dei minori e della giustizia a misura di minore

Bando REC-RCHI-PROF-AG-2019: capacity-building nel campo dei diritti dei minori e della giustizia a misura di minore

case-law-677940_1280

Bando nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza, cittadinanza””: sostegno a progetti transnazionali e nazionali per lo sviluppo di capacità nel campo dei diritti dei minori e della giustizia a misura di minore.

Priorità

  1. Sistematizzare e diffondere ulteriormente evidence-based supports per i minori coinvolti in procedimenti giudiziari penali, civili o amministrativi.
  2. Capacity-building degli operatori giudiziari e altri professionisti coinvolti nella sistematizzazione di valutazioni individuali multidisciplinari ai sensi dell’articolo 22 della Direttiva 2012/29/UE e dell’articolo 7 della Direttiva (UE) 2016/800, tenendo conto degli Stati membri che hanno recepito/ devono recepire tali Direttive.

I progetti dovrebbero promuovere lo sviluppo delle capacità, lo scambio di buone pratiche, la formazione sui diritti e i bisogni dei minori coinvolti in procedimenti giudiziari, tenendo pienamente conto dell’esperienza dei bambini e dei giovani che hanno attraversato tali situazioni.

Si punta a finanziare progetti mirati e concreti che garantiscano il massimo beneficio e un impatto tangibili e dimostrabili sull’esperienza dei beneficiari (cioè i minori coinvolti in procedimenti giudiziari). Le attività dovrebbero concentrarsi sul gruppo target e mirare a far funzionare meglio il sistema di giustizia per i minori: lo sviluppo di materiali, la mappatura di materiali esistenti o la ricerca dovrebbero essere, al massimo, componenti minori delle proposte di progetto.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a € 75.000.

Il bando scade 14/05/2019.

Progetti volti a rafforzare i diritti delle persone indagate o accusate di reato e i diritti delle vittime

Bando JUST-JACC-AG/2019: progetti volti a rafforzare i diritti delle persone indagate o accusate di reato e i diritti delle vittime

case-law-677940_1280

Il presente bando nell’ambito del programma “Giustizia” mira al sostegno di  progetti transnazionali volti a rafforzare i diritti delle persone indagate o accusate di reato e ai diritti delle vittime.

Lo scopo è quello di contribuire all’applicazione efficace e coerente del diritto penale dell’UE nel settore dei diritti delle persone indagate o accusate di reato e nel settore dei diritti delle vittime.

Il bando riguarda le seguenti azioni:

  1. Diritti procedurali
    Progetti riguardanti in particolare le seguenti misure legislative:
    – Direttiva 2013/48/UE relativa al diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d’arresto europeo, al diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e al diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e con le autorità consolari
    – Direttiva UE 2016/343 sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali
    – Direttiva UE 2016/800 sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali
    – Direttiva UE 2016/1019 sull’ammissione al patrocinio a spese dello Stato per indagati e imputati nei procedimenti penali e per le persone ricercate nei procedimenti di esecuzione del mandato d’arresto europeo
  2. Diritti delle vittime
    Progetti riguardanti in particolare le seguenti misure legislative:
    – Direttiva 2012/29/UE che stabilisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato
    – Direttiva 2011/99/UE sull’ordine di protezione europeo
    – Direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo delle vittime di reato
    – Regolamento UE n. 606/2013 relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile
    – Direttiva UE 2017/541 sulla lotta contro il terrorismo (per quanto riguarda le vittime del terrorismo)

Beneficiari sono gli Enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili: Stati UE (escluso Danimarca e Regno Unito), Albania, Montenegro. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non deve essere inferiore a € 75.000.

I progetti devono coinvolgere almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner) di due diversi Paesi ammissibili.

Scadenza: 15/05/2019ore 17

Programma Consumer – Pilastro “Consolidare i diritti dei consumatori” ­- CONS-ADR-2018

Programma Consumer – Pilastro “Consolidare i diritti dei consumatori” ­- CONS-ADR-2018

customer-service-1433639_640

 

Nell’ambito del programma Consumer, – “Consolidare i diritti dei consumatori”, la Commissione Europea ha pubblicato un bando per facilitare l’accesso dei consumatori a schemi alternativi di risoluzione delle controversie conformi alla direttiva 2013/11 / UE9, anche attraverso misure per i consumatori vulnerabili, sviluppando la messa in rete di organismi nazionali di risoluzione alternativa delle controversie, promuovendo attività di monitoraggio sul funzionamento e efficacia dei meccanismi di risoluzione delle controversie.

I candidati devono essere, alla data di presentazione della proposta, un Organismo di risoluzione della Controversia Alternativa (ADR) notificato alla Commissione europea a norma dell’articolo 20, paragrafo 2 della Direttiva 2013/11 / UE sull’ADR per i consumatori e registrata elettronicamente sulla Piattaforma Online di risoluzione delle controversie (ODR) ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 6, del regolamento (UE) n°524/2013 sull’ODR del consumatore.

L’importo totale destinato al cofinanziamento delle azioni è di 1.000.000 EUR.

Il tasso massimo di cofinanziamento per ciascuna azione è pari al 50% dei costi ammissibili, nell’ambito del

seguenti massimali:

– Per ciascuna proposta mono-beneficiaria selezionata la sovvenzione massima non può superare 20.000 EUR

– Per ogni proposta selezionata presentata da un consorzio di almeno due entità la sovvenzione massima non può superare 60.000 EUR.

Scadenza: 4/12/2018

EaSI – Asse Progress: bando VP/2018/003 – Accesso alla protezione sociale e sostegno alle riforme nazionali

EaSI – Asse Progress: bando VP/2018/003 – Accesso alla protezione sociale e sostegno alle riforme nazionali

group-418449_1280

Il bando è costituito da 2 lotti:

Lotto 1. Accesso alla protezione sociale

Sostegno a progetti volti a testare, sviluppare e attuare misure innovative per facilitare l’accesso alle informazioni sui diritti di protezione sociale per le persone con diversi status lavorativi e carriere nel corso della loro vita professionale.

In particolare potranno essere finanziate le seguenti attività:

  1. Sviluppo di strumenti basati sul web (accounts) che forniscano informazioni personalizzate sui diritti di protezione sociale in uno Stato membro. Gli accounts dovrebbero fornire una panoramica più completa possibile sui diritti alle prestazioni di protezione sociale e sui servizi a disposizione dell’individuo nell’ambito del sistema nazionale di protezione sociale.
  2. Sviluppo di servizi di tracciamento delle pensioni transfrontalieri, basati sul web, che aiutino i lavoratori mobili a seguire i diritti pensionistici maturati in diversi Stati membri nonchè i regimi pensionistici nel corso della loro carriera professionale. In particolare le attività da finanziare dovrebbero includere:

– attuazione della fase pilota del servizio di tracciamento, che copra almeno cinque Stati UE o altri Paesi partecipanti a EASI;

– sviluppo di una strategia a lungo termine per il lancio del servizio di tracciamento. La progettazione tecnica dovrebbe consentire un successivo aggiornamento a un più ampio ambito geografico e funzionalità. La strategia dovrebbe anche concentrarsi sul rendere il servizio finanziariamente autosufficiente dopo il lancio.

  1. Sviluppo di altre azioni innovative per migliorare la consapevolezza dei diritti individuali di protezione sociale e facilitare le transizioni professionali e/o la mobilità geografica della popolazione attiva.

Lotto 2. Sostegno alle riforme nazionali

Sostegno a progetti volti a supportare la preparazione delle riforme nazionali per modernizzare i sistemi di protezione sociale e renderli capaci di affrontare sfide quali la digitalizzazione e il cambiamento del mondo del lavoro, l’invecchiamento della popolazione e la capacità dei sistemi di welfare di assorbire gli shock economici.

In particolare potranno essere finanziate le seguenti attività:

  1. Sviluppo di strumenti di modellizzazione delle politiche sociali per analizzare i rischi, i bisogni e i risultati sociali in diversi scenari, come gli strumenti di microsimulazione, volti a concepire riforme di protezione sociale basate su prove; è ammissibile anche l’adattamento di modelli utilizzati in altri Paesi UE (o a livello dell’UE) e l’adattamento di modelli propri per ottenere risultati comparabili con altri Paesi UE;
  2. Pianificazione e preparazione di riforme in materia di protezione sociale, incluso ma non solo:

– riforme volte a migliorare la protezione sociale dei lavoratori autonomi o atipici; riforme per garantire la continuità dei diritti di protezione sociale durante i cambiamenti nella carriera lavorativa.

-sviluppo integrato dei regimi pensionistici pubblici e integrativi, volto a garantire un’ampia copertura da parte dei diversi pilastri del sistema pensionistico e livelli adeguati di reddito da pensione per la popolazione pensionata.

Per entrambi i lotti, le azioni devono:

– dimostrare una visione a lungo termine;

– essere sostenibili al di là del periodo di finanziamento del progetto;

– essere supportate da un metodo di valutazione solido e documentato e da meccanismi di convalida;

– includere meccanismi di trasferimento/replicazione.

La Commissione Ue intende finanziare 3-4 progetti per ciascun lotto.

I proponenti di progetto devono essere autorità nazionali competenti, quali ministeri responsabili per la protezione sociale, oppure agenzie pubbliche espressamente incaricate dall’autorità nazionale competente ad assumere la responsabilità del progetto. Questi soggetti possono presentare progetti in partnership (come lead applicant) oppure singolarmente.

Co-applicant di progetto possono essere enti pubblici e enti privati profit o no-profit.

Lead o sole applicant e co-applicant devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili a EaSI indicati a fondo scheda.

Nota: In considerazione della Brexit, la Commissione Ue precisa che se il Regno Unito esce dall’UE durante il periodo di concessione della sovvenzione senza concludere un accordo che garantisca che i candidati britannici continuano ad essere ammissibili, eventuali proponenti/partner del Regno Unito potranno non ricevere più i finanziamenti UE oppure essere invitati a lasciare il progetto.

Il cofinanziamento UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.

I progetti devono avere una durata compresa tra 30 e 36 mesi con inizio indicativamente da settembre 2018.

Scadenza: 18/05/2018

1 2 3 4