Spazi aggregativi di prossimità contro la povertà educativa

Spazi aggregativi di prossimità contro la povertà educativa

 

Con i Bambini Impresa sociale è Soggetto Attuatore del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da ACRI, il Forum Nazionale del Terzo Settore ed il Governo. L’istituzione del Fondo costituisce un’importante sperimentazione per rendere operante una strategia complessiva nazionale, alimentata e ispirata dalle migliori esperienze territoriali, di lotta alla povertà educativa dei minori, con effetti di lungo periodo.

Il bando “Spazi aggregativi di prossimità ha l’obiettivo di promuovere presidi territoriali che svolgano una duplice funzione educativa e aggregativa in favore di giovani di età compresa tra 10 e 17 anni. Lo scopo è di offrire, in contesti delimitati e polivalenti, un’ampia gamma di opportunità formative e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
Saranno sostenute iniziative che prevedano la realizzazione o il potenziamento di uno spazio aggregativo, intesi come luoghi di “prossimità” in cui i giovani, in particolare quelli appartenenti alle fasce sociali più vulnerabili, possano trovare risposta ai propri bisogni e occasioni di crescita educativa e formativa e di produzione culturale e creativa.

Saranno valutate positivamente le iniziative che prevedono azioni volte a:

  • offrire percorsi di orientamento personale e professionale dei giovani, attivando processi di self empowerment e conoscenza di sé;
  • sostenere forme di collaborazione tra i giovani del territorio, facilitando azioni di responsabilizzazione collettiva e processi decisionali condivisi;
  • favorire la dimensione del gruppo dei pari in una funzione educativa e di crescita personale;
  • diffondere la cultura della solidarietà e dell’inclusione sia nei giovani sia nella comunità territoriale.

Al fine di definire servizi e attività calibrati sui bisogni delle ragazze e dei ragazzi, è considerata fondamentale l’attivazione del loro protagonismo in iniziative di progettazione partecipata, con l’allocazione di risorse destinate al sostegno di attività da loro progettate.

I progetti devono includere, nel piano delle azioni, risorse specifiche per la valutazione di impatto, nonché prevedere che la durata complessiva sia non inferiore ai 36 e non superiore ai 48 mesi

SOGGETTI AMMISSIBILI
Le proposte dovranno essere presentate da partenariati composti da un minimo di 3 organizzazioni, di cui almeno 2 di Terzo settore e il Comune in cui verrà realizzato il progetto.

Il soggetto responsabile, alla data di pubblicazione dell’iniziativa, deve essere un Ente del Terzo settore, essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata e avere la sede legale e/o operativa nella regione di intervento.

La partnership deve possedere i seguenti requisiti:

  • deve includere (oltre al soggetto responsabile) almeno un altro ente di terzo settore
  • deve includere il Comune in cui verrà creato o potenziato lo spazio aggregativo di prossimità;
  • gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile e a quelli di cui ai primi due punti del presente elenco) possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore e della scuola, anche a quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

N.B. Ogni organizzazione potrà presentare una sola proposta, in qualità di soggetto responsabile, o prendere parte ad una sola proposta in qualità di partner. Fanno eccezione unicamente le amministrazioni locali e territoriali (comuni, regioni, ASL, ecc.), le università e i centri di ricerca che possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte.

RISORSE
Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, ripartiti tra le aree del territorio nazionale come riportato nella tabella all’art. 1.6 Risorse.

Il contributo richiesto deve essere compreso tra 250 mila e 1 milione di euro e garantire un cofinanziamento monetario di almeno il 10% del totale.

Saranno considerati ammissibili progetti che prevedano che nessun soggetto della partnership gestisca una quota superiore al 50% del contributo richiesto e che almeno il 65% delle risorse sia gestito da enti del terzo settore.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
I progetti, corredati di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilati e inviati entro le ore 13:00 del 18 marzo 2022.

Credito d’imposta Società Benefit

Credito d’imposta Società Benefit

Al fine di sostenere il rafforzamento del sistema delle società benefit nell’intero territorio nazionale, il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ha previsto la concessione, a titolo di de minimis, di un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di costituzione o trasformazione sostenute dalle società benefit (articolo 38-ter, comma 1).

L’importo massimo utilizzabile in compensazione da ciascun beneficiario non può eccedere l’importo di 10 mila euro (articolo 38-ter, comma 2-bis).

Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese, di qualunque dimensione, che, alla data di presentazione dell’istanza:

  • sono costituite, regolarmente iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
  • hanno sostenuto spese per la costituzione ovvero per la trasformazione in società benefit, a decorrere dal 19 luglio 2020 – data di entrata in vigore del decreto rilancio – fino al 31 dicembre 2021;
  • disponendo di una sede principale o secondaria, svolgono un’attività economica in Italia;
  • si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrano tra i soggetti nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni.

L’agevolazione è concessa sotto forma di credito d’imposta, nei limiti delle risorse disponibili di cui all’articolo 4 del Decreto interministeriale 12 novembre 2021, ai sensi del pertinente regolamento de minimis, nella misura del 50 per cento delle spese ammissibili di cui all’articolo 7 del sopracitato Decreto interministeriale 12 novembre 2021.

L’agevolazione massima concedibile a ciascun beneficiario non può, comunque, eccedere l’importo di 10 mila euro.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per la costituzione ovvero per la trasformazione in società benefit sostenute a decorrere dalla data del 19 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Ai sensi di quanto disposto dall’articolo 38-ter, comma 2-bis, del decreto rilancio, rientrano tra quelle ammissibili:

  • le spese notarili e d’iscrizione nel Registro delle imprese;
  • le spese inerenti all’assistenza professionale e alla consulenza sostenute e direttamente destinate alla costituzione o alla trasformazione in società benefit.

Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

Per fruire dell’agevolazione, i soggetti in possesso dei requisiti presentano al Ministero un’apposita istanza, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero. Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola istanza di accesso.

Nell’istanza, i soggetti richiedenti dichiarano il possesso dei requisiti e riportano l’elenco complessivo delle spese sostenute.

I termini e le modalità di presentazione delle istanze di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 e successive modificazioni, per l’anno 2021. Ai fini della fruizione del credito d’imposta, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

L’ammontare del credito d’imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

Birrifici artigianali, al via le domande

Birrifici artigianali, al via le domande

 

È online il modulo per le imprese produttrici di birre artigianali che, a partire dal 20 gennaio, potranno richiedere il contributo a fondo perduto messo a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico. È stato infatti istituito il fondo da 10 milioni di euro, previsto dal decreto sostegni bis. Si tratta di un’agevolazione al comparto brassicolo italiano, particolarmente colpito durante l’emergenza Covid.

L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto pari a 0,23 centesimi per ciascun litro di birra artigianale prodotta e presa in carico nel registro annuale di magazzino nel 2020 o nel registro della birra condizionata. I dati sono quelli presentati dai microbirrifici e dagli esercenti delle piccole birrerie nazionali all’Agenzia delle accise, dogane e monopoli.

Per birra artigianale si intende la birra prodotta da birrifici indipendenti, e non sottoposta a processi di microfiltrazione e pastorizzazione.

In particolare, un birrificio che richiede il contributo a fondo perduto:

  • deve utilizzare impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio;
  • deve essere economicamente e legalmente indipendente da un altro birrificio;
  • non deve operare sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale di altri.

Le modalità per richiedere il contributo sono state stabilite con il decreto direttoriale del 12 gennaio 2022.

Consortium Agreements – Webinar

L’1 febbraio 2022, l’IP Helpdesk della Commissione europea – servizio volto a fornire supporto sulle questioni legate alla Proprietà Intellettuale – organizza il Webinar “Consortium Agreements“.

Il webinar mira a fornire ai partecipanti le principali informazioni e linee guida riguardanti le diverse tipologie di Consortium Agreement, il documento volto a specificare diritti ed obblighi di ciascun partner di progetto, nell’ambito per l’appunto dei progetti collaborativi di ricerca ed innovazione finanziati dalla CE.

Durante il webinar, una sessione di 15 minuti è dedicata alle domande poste da parte dei partecipanti. Il webinar è gratuito ed ha una durata di un’ora e trenta minuti.

Per maggiori informazioni, si prega di far riferimento alla seguente pagina web

Presentazione dell’Innovative Health Initiative (IHI): la nuova partnership europea per la salute

L’Innovative Health Initiative (IHI) è un partenariato pubblico-privato tra l’Unione Europea e le industrie europee delle scienze della vita, e questi partner fanno parte del consiglio di amministrazione.

Il 26 gennaio, il direttore esecutivo dell’IHI, il dott. Pierre Meulien, presenterà l’IHI e spiegherà il lancio della nuova partnership europea per la salute. Descriverà anche cosa c’è di nuovo rispetto all’Innovative Medicines Initiative (IMI) e cosa rimarrà lo stesso. Il personale dell’IHI presenterà alle parti interessate le possibilità per essere coinvolte all’interno dell’IHI, ad esempio come diventare un membro dell’IHI Science and Innovation Panel o come diventare un valutatore esperto. La sessione sarà caratterizzata da una discussione ad alto livello durante la quale i rappresentanti dei partner IHI, come la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, COCIR, EFPIA, Vaccines Europe, EuropaBio e MedTech Europe, presenteranno la loro visione per IHI.

Per maggiori informazioni, si prega di far riferimento alla seguente pagina web

LIFE-2021-TA-CAP-Assistenza tecnica ai Punti di Contatto Nazionale

LIFE-2021-TA-CAP-Assistenza tecnica ai Punti di Contatto Nazionale

 

Nel quadro del programma LIFE è aperto un bando per progetti di capacity building destinati alle Autorità degli Stati membri che registrano bassa partecipazione al programma LIFE al fine di migliorare i servizi dei PCN e la qualità generale delle proposte progettuali presentate.

Il budget ammonta a 9 milioni € che andranno a finanziare indicativamente 21 progetti di assistenza tecnica.

I progetti beneficeranno di un cofinanziamento fino al 95% dei costi ammissibili di progetto, per un valore indicativo di 400.000-425.000 euro.

Scadenza: 16/06/2022.

LIFE-2021-BEST – Regime di sovvenzioni per la biodiversità nelle regioni ultraperiferiche e nei paesi e territori d’oltremare

LIFE-2021-BEST - Regime di sovvenzioni per la biodiversità nelle regioni ultraperiferiche e nei paesi e territori d'oltremare

 

Nel quadro del programma LIFE è aperto un bando per progetti BEST: Small Grant Facility on Biodiversity (BEST), finalizzato alla conservazione della biodiversità, al ripristino dell’ecosistema e all’uso sostenibile dei servizi ecosistemici nelle regioni ultraperiferiche dell’UE (RUP) e nei paesi e territori d’oltremare (PTOM)

Basandosi sui risultati dei precedenti programmi BEST il bando creerà un nuovo regime di sovvenzioni per la biodiversità nelle RUP e nei PTOM, luoghi che ospitano una biodiversità molto ricca e che sono al tempo stesso tra i paesi e territori più vulnerabili ai cambiamenti climatici.
Tale meccanismo erogherà poi sovvenzioni di piccola dimensione (max 100.000 EUR) per progetti sulla conservazione della biodiversità, il ripristino degli ecosistemi e l’uso sostenibile dei servizi ecosistemici, compresi gli approcci ecosistemici all’adattamento e alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

Gli inviti a presentare proposte e l’erogazione delle sovvenzioni dovranno basarsi su una logica strategica di intervento e su un meccanismo chiaro che garantisca il massimo livello di coordinamento e coerenza tra le singole sovvenzioni (soprattutto quando operano nella stessa area geografica), continuità logica degli interventi e il massimo impatto a lungo termine

Budget: 32 milioni €.

Scadenza: 26/04/2022.

LIFE-2021-PREP: Bando per progetti riguardanti priorità politiche e legislative ad hoc

LIFE-2021-PREP: Bando per progetti riguardanti priorità politiche e legislative ad hoc

 

Nel quadro del programma LIFE è aperto un bando riguardante priorità politiche e legislative ad hoc (si tratta dei progetti che nelle programmazioni passate erano denominati Progetti preparatori)

Il bando finanzia progetti su 3 diversi topic (un progetto deve riguardare una sola priorità; per ogni priorità sarà finanziato un solo progetto):

LIFE 2021-PREP-NATURA — Natura e Biodiversità

I progetti devono affrontare le seguenti esigenze specifiche e priorità politiche individuate dagli Stati membri nel sottoprogramma Natura e biodiversità:

  1. Regimi di pagamento per i servizi ecosistemici (PES) delle foreste
    Sarà finanziato un progetto volto a raccogliere esperienze nazionali e risultati di progetti pertinenti finanziati dall’UE sui sistemi PES delle foreste e ad analizzarne i punti di forza e di debolezza.
    Il progetto dovrà comprendere un’analisi delle attuali possibilità per i regimi PES in tutti i pertinenti programmi dell’UE e nel quadro degli aiuti di Stato: sulla base di questa analisi il progetto proporrà una serie di orientamenti/raccomandazioni su come promuovere gli schemi PES nei programmi di finanziamento dell’UE per il quadro finanziario pluriennale post 2027.
    Questo progetto integrerà il lavoro in corso nel quadro di progetti di ricerca sui servizi ecosistemici delle foreste nell’ambito dei progetti Orizzonte 2020
    Budget: 500.000 €.
  2. Preparare le basi per gli orientamenti e la standardizzazione dell’UE per colmare il divario nel ciclo biologico per arricchire i suoli con compost di alta qualità dai rifiuti organici raccolti
    Sarà finanziato un progetto che:
    a. consolidi le conoscenze esistenti per chiudere il ciclo biologico del suolo riducendo al minimo i contaminanti, utilizzando il compost proveniente dai rifiuti organici nel suolo;
    b. fornisca un insieme di migliori pratiche di riferimento pronte all’uso, concepite, testate e convalidate in collaborazione con gli attori pertinenti a livello dell’UE per le aree urbane per promuovere la trasformazione e l’uso di compost di alta qualità ottenuto dalla raccolta di rifiuti organici puliti, per arricchire i suoli e sostituire i substrati di coltura non rinnovabili (come la torba estratta), rispettando la gerarchia dei rifiuti e la normativa sui prodotti fertilizzanti e agendo il più possibile a livello locale. L’insieme delle migliori pratiche sarà utilizzato come base per le linee guida dell’UEdestinate alle amministrazioni regionali e locali per colmare il divario tra materia organica pulita e suolo e per gli standard per i rifiuti organici che entrano nei processi di riciclaggio per il compost e il digestato.
    Budget: 1.500.000 €.
  3. Promuovere sinergie di contabilità del capitale naturale tra imprese e applicazioni governative
    Sarà finanziato un programma pilota di partenariato per rafforzare le sinergie tra le imprese e il capitale nazionale, ambientale o naturale, con un duplice scopo di:
    a. fornire un quadro completo comprendente una serie coerente di indicatori di prestazione ambientale che consentano di misurare e gestire l’impronta di un’economia o di un settore nazionale o regionale, per un determinato periodo e lungo tutta la catena di approvvigionamento, comprese tutte le aree ambientali chiave pertinenti quali aria, acqua, terra e biodiversità (la selezione definitiva dell’ambito geografico, nazionale e/o regionale, sarà effettuata dopo aver considerato la granularità richiesta per supportare la contabilità naturale aziendale).
    b. sviluppare sinergie tra il sistema dei conti economici ambientali e le pratiche contabili standardizzate di gestione del capitale naturale aziendale in fase di sviluppo attraverso il progetto Transparentfinanziato da LIFE .

I quadri risultanti ispirati alle pionieristiche schede di valutazione dell’impatto ambientale aziendale dovrebbero aiutare i responsabili delle decisioni economiche e finanziarie a comprendere la misura in cui l’economia nazionale o settoriale o un’impresa è esposta ai rischi ambientali attuali e futuri lungo l’offerta o il valore catena. Dovrebbero anche fungere da base per prendere decisioni informate sulle misure che riducono l’esposizione al rischio e aumentare la resilienza a tali rischi (ad esempio investimenti verdi) e monitorarne i progressi.
Il programma pilota incoraggerà il coinvolgimento attivo dei partner interessati negli Stati membri (uffici statistici nazionali, banche centrali, ministeri delle finanze e dell’economia) nonché di altri servizi interessati della Commissione, delle istituzioni dell’UE e delle organizzazioni internazionali. Incoraggerà inoltre il coinvolgimento di società di consulenza specializzate sulla sostenibilità del settore privato e di società di servizi finanziari che possono aiutare a sviluppare sistemi informativi gestionali a supporto dei decisori economici e finanziari sia pubblici che privati.
Budget: 1.000.000 €.

LIFE-2021-PREP-Environment — Economia circolare e qualità della vita

I progetti devono affrontare le seguenti esigenze specifiche e priorità politiche individuate dagli Stati membri nel sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita:

  1. Migliorare la tracciabilità delle esportazioni di tessili usati/rifiuti tessili e il riciclaggio dei rifiuti tessili all’interno dell’UE
    Sarà finanziato un progetto teso a fornire una migliore comprensione e conoscenza dell’attuale esportazione dall’UE di rifiuti tessili e/o prodotti tessili usati e fornire suggerimenti/raccomandazioni su come migliorare la trasparenza e la sostenibilità di tali flussi commerciali, in vista degli obblighi di raccolta separata dei tessili, a partire dal 2025 (come da direttiva quadro sui rifiuti), che dovrebbero portare ad un aumento delle quantità di rifiuti tessili raccolti separatamente.
    Alcune tecnologie di riciclaggio sono già esistenti ma non sono sviluppate in una scala sufficiente per far fronte alle grandi quantità e varietà di rifiuti tessili previsti. Una maggiore collaborazione e interazione tra gli attori coinvolti nella raccolta, smistamento e riciclaggio sarà fondamentale a livello locale; inoltre, le attività di coordinamento a livello dell’UE fornirebbero ulteriore sostegno al fine di razionalizzare lo sviluppo delle capacità e garantire un’effettiva complementarità delle competenze specializzate nel riciclaggio.
    Budget: 1.000.000 €.

LIFE-2021-PREP-Network — Rafforzare la rete dei punti di contatto nazionale di LIFE

  1. Rafforzare la rete dei PCN di LIFE
    Sarà finanziato un progetto volto a sostenere la rete dei punti di contatto nazionali (PCN) del programma LIFE, di centrale importanza nel sostenere i richiedenti nella fase di preparazione delle proposte e durante la realizzazione dei progetti, al fine di facilitare la loro cooperazione transnazionale, le attività di apprendimento reciproco e l’organizzazione di eventi per condividere esperienze col fine ultimo di aumentare la qualità complessiva delle proposte presentate.
    Budget: 800.000 €

Tutti i progetti beneficeranno di un cofinanziamento fino al 90% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo pari al budget assegnato alla priorità.

Scadenza per tutti i topic: 10/03/2022.

Pubblicati ufficialmente i primi bandi della partnership europea Smart Networks and Services towards 6G

Aperti i primi bandi nell'ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF Digital)

 

Sono stati pubblicati ufficialmente i primi bandi della partnership europea Smart Networks and Services towards 6G con un budget complessivo pari a 240 milioni di euro.

Il bando finanzierà attività che vanno dall’evoluzione del 5G (comprese le prove su larga scala e i piloti con le industrie verticali), alla ricerca di frontiera verso i sistemi 6G. L’obiettivo è quello di permettere agli attori europei di costruire le capacità di R&I per i sistemi 6G e sviluppare mercati di punta per le infrastrutture 5G come base per la trasformazione digitale e verde.

La call contiene complessivamente 16 topics (di cui 13 RIA, 1 IA e due CSA), tutti in apertura il 18 gennaio 2022 e con scadenza fissata per il 26 aprile 2022:

Research and Innovation Actions (RIA)

Stream A: Componenti, sistemi e reti di comunicazione intelligenti per i sistemi 5G Evolution:

  • SNS-2022-STREAM-A-01-01: Green Radio Technology
  • SNS-2022-STREAM-A-01-02: Ubiquitous Radio Access
  • SNS-2022-STREAM-A-01-03: Sustainable Capacity Networks
  • SNS-2022-STREAM-A-01-04: Evolved Architecture for Global Green Systems
  • SNS-2022-STREAM-A-01-05: Edge Computing Evolution
  • SNS-2022-STREAM-A-01-06: Trustworthy and Reliable End-to-end connectivity Software platforms
  • SNS-2022-STREAM-A-01-07: Real-time Zero-touch Service Technologies

Stream B: Ricerca per l’avanzamento radicale della tecnologia (in preparazione per il 6G e gli avanzamenti radicali di IoT, dispositivi e software)

  • SNS-2022-STREAM-B-01-01: System Architecture
  • SNS-2022-STREAM-B-01-02: Wireless Communication Technologies and Signal Processing
  • SNS-2022-STREAM-B-01-03: Communication Infrastructure Technologies and Devices
  • SNS-2022-STREAM-B-01-04: Secure Service development and Smart Security
  • SNS-2022-STREAM-B-01-05: 6G Holistic System

Stream C: SNS Enablers e Proof of Concept (PoCs), incluso lo sviluppo di infrastrutture sperimentali che potrebbero essere ulteriormente utilizzate durante le fasi successive di SNS

  • SNS-2022-STREAM-C-01-01: SNS experimental Infrastructure

Innovation Actions (IA)

Stream D: Prove SNS su larga scala e pilota con i settori verticali, compresa l’infrastruttura necessaria per esplorare e dimostrare le tecnologie e le applicazioni avanzate, nonché i servizi avanzati nei domini verticali

  • SNS-2022-STREAM-D-01-01: SNS Large Scale Trials and Pilots (LST&Ps) with Verticals

Coordination and Support Actions (CSA)

  • SNS-2022-STREAM-CSA-01: SNS operational
  • SNS-2022-STREAM-CSA-02: SNS External Cooperation and Global 6G Events (G6GE)

I topic seguendo le regole di partecipazione e di elegibilità di Horizon Europe, con l’eccezzione dei topic SNS-2022-STREAMB-01-05, SNS-2022-STREAMC-01-01 e SNS-2022-STREAMD-01-01 a cui si applicano alcune restrizioni.

Per maggiori informazioni si veda il Work Programme 2022.

Scadenza: 26 aprile 2022

Aperti i primi bandi nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF Digital)

Aperti i primi bandi nell'ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF Digital)

 

La Commissione ha lanciato i primi bandi nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF Digital), il cui obiettivo è di migliorare le infrastrutture di connettività digitale in tutta l’Unione, e contribuire alla trasformazione digitale dell’Europa.

Con un budget previsto di 258 milioni di euro, la Commissione cofinanzierà azioni volte a dotare di connettività 5G le principali vie di trasporto europee e i fornitori di servizi chiave nelle comunità locali, nonché azioni per distribuire o aggiornare le reti dorsali basate su tecnologie avanzate.

Inoltre, i bandi si concentreranno anche sulle infrastrutture che collegano servizi cloud federati, infrastrutture dorsali per gateway digitali globali, come i cavi sottomarini, nonché azioni preparatorie per istituire piattaforme digitali operative per le infrastrutture di trasporto e di energia in tutta l’UE.

I beneficiari dei bandi CEF Digital devono essere: persone giuridiche (enti pubblici o privati) ed essere stabiliti in uno dei paesi ammissibili, cioè Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare).

Scadenza: 22 marzo 2022

1 64 65 66 67 68 180