PSR FEASR, Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

PSR FEASR, Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

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Sostenere i “progetti pilota” derivanti dallo sviluppo dell’idea progettuale innovativa presentata da parte dei Gruppi Operativi (GO) che si sono costituiti e che hanno svolto le attività nell’ambito della sottomisura 16.1 del PSR Lazio.

È questa la finalità del bando pubblico per il quale la Regione Lazio ha stanziato 7.592.926,88 euro a valere sul PSR FEASR 2014-2020. Il bando è destinato ai Gruppi Operativi per la realizzazione di progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, tecnologie nel settore agricolo, agroalimentare e forestale. I progetti pilota devono avere come obiettivo l‘applicazione e/o l’utilizzo di risultati della ricerca già effettuata e la cui valorizzazione è promettente per dare riposte in termini pratici e concreti ai fabbisogni di innovazione delle aziende agricole, agro-alimentari e forestali.

Un Gruppo Operativo può presentare domanda di sostegno nell’ambito della presente sotto-misura 16.2 solamente dopo aver presentato la domanda di pagamento nell’ambito della sotto-misura 16.1. Le condizioni di ammissibilità sono definite all’articolo n. 4 del bando. La principale è il mantenimento del requisito di innovatività riconosciuto nell’ambito della Sotto-misura 16.1 per l’idea progettuale presentata dal medesimo GO. Ciascun Gruppo operativo deve sviluppare e attuare un’innovazione nell’ambito della Focus Area per la quale è stata finanziata la domanda di sostegno della Sotto-misura 16.1 presentata dal medesimo Gruppo Operativo. Costituisce inoltre condizione di ammissibilità l’inserimento del “legame associativo” con tutti i partner del GO nel fascicolo aziendale del Capofila.

È previsto un sostegno sotto forma di contributo in conto capitale per un importo pari al 100% del costo totale ammissibile, fino ad un massimo di 200.000 euro per domanda di sostegno.

Scadenza: 26 novembre 2021

Ready to Impact: nuovo bando del programma di accelerazione per startup a impatto sociale, ambientale e culturale

Ready to Impact: nuovo bando del programma di accelerazione per startup a impatto sociale, ambientale e culturale

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È aperto il nuovo bando “Ready to impact” e rivolto a startup e imprese ad alto impatto sociale, ambientale e culturale.

In particolare, il programma di accelerazione – cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma EaSI – è rivolto a imprese che hanno bisogno di acquisire strumenti utili ad accogliere nel proprio capitale fondi di venture capital sociale.

L’obiettivo è quindi individuare business ad impatto, scalabili e innovativi, nei quali investire sino a  500 mila euro ciascuno.

Il programma prevede la partecipazione, in modalità online, a 6 moduli verticali settimanali, della durata di 2 ore ciascuno, che verteranno sulle seguenti tematiche:

  • INVESTOR DECK
  • PARTNERSHIP STRATEGICHE CON INVESTITORI
  • TERMSHEET DI INVESTIMENTO E DI NEGOZIAZIONE
  • IMPATTO: STRATEGIA E VALUTAZIONE
  • STARTUP GROWTH STRATEGY
  • CORPORATE GOVERNANCE

Al termine del programma tutte le imprese partecipanti avranno l’occasione di presentarsi al fondo alimpact e le più innovative e scalabili entreranno in una fase di negoziazione e due diligence per un investimento di massimo 500.000€.

Scadenza: 11 ottobre 2021

Investimenti per la ripresa: Linea A – Artigiani 2021 e Linea B – Aree Interne

Investimenti per la ripresa: Linea A – Artigiani 2021 e Linea B – Aree Interne

L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Azione III.3.c.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” (Azione 3.1.1 dell’Accordo di Partenariato), Obiettivo Specifico “Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo” dell’Asse prioritario III “Promuovere la competitività della Piccole e Medie Imprese”” del Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020 di Regione Lombardia a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).

La misura è finalizzata a sostenere la ripresa delle attività dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha investito tutto il tessuto economico e sociale ed in particolare quello delle Aree Interne lombarde. L’obiettivo è di sostenere le PMI lombarde che, nonostante il momento di forte rischio d’impresa, intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi aventi almeno una delle seguenti finalità: transizione digitale, transizione green, sicurezza sul lavoro.

La misura, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 10.000.000,00 euro, è rivolta alle PMI lombarde del settore artigiano e, per le sole Aree Interne, anche alle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione.

Linea A – Artigiani 2021:

PMI secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, che alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • abbiano la sede oggetto dell’intervento (sede legale e/o operativa) attiva in Lombardia, come risultante da visura camerale;
  • siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 24 mesi;
  • siano imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice Ateco primario, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca); sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della L.r. 31/2008 art. 13 bis.

Linea B – Aree interne:

  1. a) PMI secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, che alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:
  2. b) abbiano la sede oggetto dell’intervento (sede legale e/o operativa) attiva in una delle Aree Interne della Lombardia di cui alla D.G.R. n. 2672/2014 (Alta Valtellina e Valchiavenna) e alla D.G.R. n. 5799/2016 (Appennino Lombardo – Oltrepò Pavese e Valli del Lario – Alto Lago di Como), come risultante da visura camerale;
  3. c) siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 24 mesi;

rientrino almeno in una delle seguenti condizioni:

c.1) imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice primario Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca). Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della L.r. 31/2008 art. 13 bis;

c.2) imprese non iscritte alla sezione speciale delle imprese artigiane del Registro Imprese delle Camere di Commercio purché svolgano un’attività economica classificata in uno dei seguenti codici Ateco 2007 primari o prevalenti come risultanti da visura camerale ovvero dall’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate:

c.2.1) settore I.55: Alloggio limitatamente ai codici I55.1 (alberghi e strutture simili) e I55.3 (Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte) e relativi sottodigit e I55.20.30 (Rifugi di montagna);

c.2.2) settore I.56: Attività dei servizi di ristorazione e somministrazione con esclusione del codice I.56.29 e relativi sottodigit.

Per entrambe le linee l’agevolazione è concessa nella forma tecnica di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili nel limite massimo di euro 40.000,00 (quarantamila) per soggetto beneficiario. Le spese ammissibili presentate in domanda devono essere almeno pari a euro 15.000,00 (quindicimila).

L’erogazione del contributo a fondo perduto avverrà, per entrambe le linee, in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata.

Procedura valutativa a sportello con apertura dello sportello al 07/10/2021.

Gal Appennino Bolognese 19.2.01 Azioni ordinarie per l’attuazione della strategia-Tipo di operazione 4.4.02 – “Prevenzione danni da fauna”

Gal Appennino Bolognese 19.2.01 Azioni ordinarie per l’attuazione della strategia-Tipo di operazione 4.4.02 – “Prevenzione danni da fauna”

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Focus area: P4A “Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, tra l’altro nelle zone Natura 2000, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici e nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa”

Beneficiari: Imprenditori agricoli in forma singola o associata.

Risorse: 240.000,00 euro

Sostegno: Contributi in conto capitale pari al 100% della spesa ammissibile

Spese ammissibili:

  • creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali, recinzioni individuali in rete metallica o “shelter” in materiale plastico, reti anti uccello;
  • protezione elettrica a bassa intensità;
  • protezione acustica con strumenti ad emissione di onde sonore, apparecchi radio, apparecchi con emissione di suoni;
  • protezioni visive con sagome di predatori, nastri olografici, palloni predatori;
  • acquisto dei cani da guardiania.

Sono escluse le spese di messa in opera.

Scadenza: 20/12/2021

Contratti di Sviluppo, dal 20 settembre riapre lo sportello

Contratti di Sviluppo, dal 20 settembre riapre lo sportello

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A partire dalle ore 12.00 del 20 settembre 2021 riaprono i termini per la presentazione delle domande di agevolazioni per investimenti di grandi dimensioni da realizzare attraverso i Contratti di sviluppo.

Ai fini della sottoscrizione di un Accordo di programma o di un Accordo di sviluppo, il decreto del Ministero dello Sviluppo economico prevede che le aziende, nel caso abbiano previsto un incremento occupazionale, si impegnino a procedere prioritariamente all’assunzione dei lavoratori che risultino:

  • percettori di interventi a sostegno del reddito
  • disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo
  • lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte da tavoli di crisi attivi presso il Ministero dello sviluppo economico

PO FESR 2014/2020 – Azione 11.2.1 – Sviluppo Strategia di Comunicazione del Programma Operativo – Indizione gara telematica

PO FESR 2014/2020 – Azione 11.2.1 – Sviluppo Strategia di Comunicazione del Programma Operativo – Indizione gara telematica

La Centrale Unica di Committenza (CUC), su richiesta del Dipartimento Regionale Programmazione, con il DD n. 101 del 13/09/2021 ha indetto una gara telematica per l’affidamento del “Servizio di sviluppo, realizzazione e attuazione della Strategia di comunicazione del PO FESR Sicilia 2014/2020“, nell’ambito dell’Azione 11.2.1 “Informazione e Comunicazione” del Programma Operativo.

Il bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE). L’importo a base di gara è di 809.926,50 euro. Il criterio di aggiudicazione è l’offerta economicamente più vantaggiosa.

Scadenza: 26/10/2021

OCM Vino, promozione sui mercati dei Paesi terzi (campagna 2021-2022)

OCM Vino, promozione sui mercati dei Paesi terzi (campagna 2021-2022)

6-Agri-Food

La Regione Lazio ha attivato la misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi per l’accesso all’aiuto comunitario per la campagna 2021-2022 dell’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo (OCM VINO) stanziando, a valere sull’esercizio finanziario comunitario 2021-2022, la somma complessiva 1.327.140,58 euro così ripartita:

  • Euro 1.000.000,00 per i progetti Regionali;
  • Euro 317.140,58 per i progetti Multiregionali con capofila la Regione Lazio;
  • Euro 10.000,00 per i progetti Multiregionali con capofila altre Regioni.

Qualora una delle due tipologie dei progetti Multiregionali presenti economie sulla dotazione finanziaria assegnata, le relative risorse potranno essere utilizzate per il finanziamento dei progetti, approvati per la campagna 2021/2022 ed in ordine di graduatoria, dell’altra tipologia dei progetti Multiregionali.

I fondi destinati al finanziamento dei progetti Multiregionali, se non integralmente utilizzati, saranno reintegrati nella quota di finanziamento dei progetti Regionali, approvati per la campagna 2021/2022 ed in ordine di graduatoria

Possono accedere alla misura Promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi, i soggetti proponenti di cui all’art. 3 del Decreto Ministeriale n. 3893 del 4 aprile 2019, sottoelencati:

  • le organizzazioni professionali, purché abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
  • le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 152 del Regolamento (UE) n.1308/2013 4 del 17 dicembre 2013 (di seguito Regolamento);
  • le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 156 del Regolamento;
  • le organizzazioni interprofessionali, come definite dall’art. 157 del Regolamento;
  • i consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell’art. 41 della legge n. 238 del 12 dicembre 2016 e le loro associazioni e federazioni;
  • i produttori di vino, come definiti all’art. 2 del DM n. 3893/2019;
  • i soggetti pubblici, come definiti all’art. 2 del DM n. 3893/2019, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  • le associazioni temporanee di impresa e di scopo costituende o costituite dai soggetti di cui alle lett. a), b), c), d), e), f) , g) e i);
  • i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle lett. a), e), f) e g);
  • le reti di impresa, composte da soggetti di cui alla lett. f).

In attuazione di quanto disposto dal comma 2 dell’art.3 del DM n. 3893 del 4 aprile 2019, i soggetti pubblici di cui alla lett. g) partecipano ai progetti esclusivamente nell’ambito delle associazioni di cui alla lett. h), ma non contribuiscono con propri apporti finanziari e non possono essere il solo beneficiario.

I soggetti proponenti alle lettere a), b), c), d), h), i) e j) sono esclusi qualora al loro interno anche un solo soggetto partecipante al progetto di promozione si trovi nelle condizioni di cui alle lettere f) ed h) dell’art. 13 del presente bando e dell’art.9 del Decreto Ministeriale n. 3893/2019.

In attuazione di quanto disposto dal Decreto Ministeriale n. 3893 del 4 aprile 2019, sono ammissibili al finanziamento a valere sui fondi di quota regionale, i progetti presentati dai soggetti proponenti, di cui al comma 1, che hanno sede operativa nella Regione Lazio.

La promozione riguarda le seguenti categorie di vini confezionati, di cui alla Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2 e all’allegato VII – Parte II del Regolamento (UE) 1308/2013:

  • vini a denominazione di origine protetta;
  • vini a indicazione geografica protetta;
  • vini spumanti di qualità;
  • vini spumanti di qualità aromatici;
  • vini con l’indicazione della varietà.

I progetti non possono riguardare esclusivamente i vini con indicazione della varietà e/o i vini spumanti di qualità e vini spumanti di qualità aromatici, senza indicazione geografica.

Ai sensi del comma 1 dell’art. 5 del Decreto Ministeriale n. 3893/2019 sono attivate le seguenti tipologie di progetti:

  • Progetti Regionali, con contributo a valere sui fondi di quota regionale, per la promozione delle produzioni vitivinicole della Regione Lazio.

I soggetti proponenti, di cui all’art.3 del presente avviso, devono avere la sede operativa nella Regione Lazio e possono presentare o partecipare a più progetti regionali, nell’ambito del presente avviso, purché 5 non siano rivolti ai medesimi Paesi o mercati dei Paesi terzi, come previsto dal comma 3 dell’art.5 del Decreto Ministeriale n. 3893/2019. La quota di finanziamento pro capite, da parte della Regione non supera il 50 % dell’importo del progetto presentato.

  • Progetti Multiregionali, con contributo a valere sui fondi di quota regionale e su una riserva dei fondi della quota nazionale. Il progetto deve essere presentato da soggetti proponenti che hanno sede operativa in almeno due Regioni e prevede la promozione delle produzioni vitivinicole delle Regioni in cui i soggetti proponenti hanno le sedi operative.

I soggetti proponenti, di cui alle lett. a), b), c), d), e), f) ed i) dell’art. 3 del presente avviso, presentano il progetto alla Regione in cui hanno la sede legale.

I soggetti proponenti di cui alla lett. h) dell’art. 3 del presente avviso presentano il progetto alla Regione in cui ha sede legale la mandataria. I soggetti proponenti di cui alla lett. j) dell’art. 3 del presente avviso presentano il progetto alla Regione in cui ha sede legale l’organo comune o il soggetto a cui è stato conferito mandato con rappresentanza.

Sono ammissibili le seguenti azioni da attuare in uno o più Paesi terzi o mercati dei Paesi terzi:

  • azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;
  • partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  • campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione;
  • studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione. La spesa per tale azione non deve superare il 3% dell’importo complessivo del progetto presentato.

Ai sensi dell’art.14 del Decreto Direttoriale n. 0376627/2021, le sub-azioni ammissibili a contributo, le relative spese eleggibili e le modalità di certificazione delle stesse sono riportate nell’allegato M dello stesso Decreto. I soggetti proponenti possono proporre, nell’ambito delle azioni di cui al comma 1 dell’articolo 7 del Decreto Ministeriale n. 3893/2019, la realizzazione di sub-azioni non contenute nell’allegato M, che possono riguardare esclusivamente attività di comunicazione e di promozione svolte attraverso la rete internet o di digital marketing.

Scadenza: 2 novembre 2021

Promozione turismo del vino e olio di qualità

Promozione turismo del vino e olio di qualità

6-Agri-Food

Rivolto alle micro piccole e medie imprese lombarde operanti come imprese vitivinicole (produttori di vino, cantine), gli agriturismi produttori di olio extravergine di oliva lombardo DOP e gli agriturismi come attività primaria o secondaria; i Consorzi di Tutela dei vini DOP e IGP lombardi e degli olii extravergini di oliva “Garda” e “Laghi Lombardi” DOP.
Il fine è quello di promuovere e valorizzare il territorio regionale e i suoi prodotti di qualità, dalla collaborazione tra Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia nell’ambito dell’Accordo per la competitività.
Carattersitiche dell’agevolazione. L’intervento finanzia spese per arredi e attrezzature utili ai fini dell’accoglienza la vendita e la logistica (tavoli, sedie, espositori, …) cartelli da esporre con orari di apertura e tipologia del servizio fornito e indicazioni servizi di prenotazione e di marketing, formazione, comunicazione (es. materiali informativi), creazione di pacchetti turistici.
Domande dal: 09/09/2021, ore 09:00.
Scade il: 15/10/2021, ore 12:00.

Bando per contributo ordinario 2021 a musei ed ecomusei di rilevanza regionale

Bando per contributo ordinario 2021 a musei ed ecomusei di rilevanza regionale

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È in pubblicazione sul BURT parte terza n. 38 del 22/09/2021 il bando per l’erogazione del contributo ordinario 2021 ai musei ed ecomusei di rilevanza regionale, rivolto a tutti musei ed ecomusei di rilevanza regionale validamente accreditati e non decaduti elencati nell’Allegato A della Delibera Giunta Regionale n. 891 del 06/09/2021.

Le risorse finanziarie previste per l’annualità 2021 ammontano a euro 1.000.000,00 complessivi.

Le istruzioni per l’accesso al contributo sono contenute nell’Allegato B del Decreto 15618 del 10.09.2021, come le indicazioni per la compilazione degli allegati C e D e per il loro invio per PEC al Settore Patrimonio culturale, museale e documentario. Siti UNESCO. Arte contemporanea.

La scadenza prevista di presentazione è fissata a 30 giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul BURT.

Scadenza: 22/10/2021

Bando Sistemi museali 2021

Bando Sistemi museali 2021

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È in pubblicazione sul BURT parte terza n. 38 del 22/09/2021 il bando Sistemi museali 2021 rivolto a sistemi e museali della Toscana, approvato con Decreto n. 15915 del 09/09/2021, e con Delibera Giunta Regionale n. 892 del 06/09/2021.

Le istruzioni per l’accesso al contributo sono contenute nell’Allegato A del Decreto 15915 del 09/09/2021, come le indicazioni per la compilazione degli allegati 1, 2 e 3 per il loro invio per PEC al Settore Patrimonio culturale, museale e documentario. Siti UNESCO. Arte contemporanea.

Le risorse finanziarie previste per il bando per Sistemi museali ammontano a euro 600.000,00 e il cofinanziamento regionale è l’80% del costo dell’intero progetto.

Ciascun sistema museale può presentare per PEC una sola istanza entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul BURT.

Scadenza: 22/10/2021.

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