Digitalizzazione del settore energetico: 1° Open Call PLATOON per piccole e medie imprese

Digitalizzazione del settore energetico: 1° Open Call PLATOON per piccole e medie imprese

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È aperta la prima Open Call del progetto PLATOON per la digitalizzazione del settore energetico, finanziato dal programma Horizon 2020.

Il bando sosterrà 6 piccole e medie imprese (PMI) che dovranno contribuire agli obiettivi di PLATOON di aumentare il consumo di energie rinnovabili, migliorare la gestione delle reti energetiche smart, l’efficienza energetica e l’ottimizzazione delle risorse.

Per fare questo, le PMI selezionate dovranno sviluppare diverse componenti dell’architettura di riferimento di PLATOON, che saranno implementate e validate in azioni pilota di larga scala del progetto.

Le imprese candidate dovranno affrontare una delle seguenti sfide:

1 – Ready-Made Challenge che include i seguenti topic:

Open source IDS Connector on Edge

Tool for automatic deployment of containerised applications in a Cloud or on premise environment

Secure Multi party computation

PLATOON compliant data management and interoperability solution

PLATOON Photovoltaic Production forecasters

Tool for scanning maintenance logs

2 – Free-Choice Challenge nella quale i candidati possono proporre una sfida a scelta, sempre in raccordo con i criteri del bando.

Ciascuna delle 6 imprese selezionate riceverà fino a 150.000 euro di sovvenzioni equity-free e parteciperà a un programma di sostegno e mentoring della durata di 9 mesi.

La scadenza per partecipare è il 4 marzo 2021.

Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione

Fondo per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione

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Pubblicato l’Avviso pubblico destinato alle amministrazioni comunali per accedere alle risorse del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, al fine di supportare e favorire la trasformazione digitale degli Enti sui territori a più stretto contatto con cittadini e imprese.

Potranno ricevere i contributi i comuni che avranno dato seguito a quanto previsto dal decreto legge su “Semplificazione e innovazione digitale” entro la scadenza del 28 febbraio 2021:

  • rendere accessibili i propri servizi online attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (Spid)
  • portare a compimento l’integrazione della piattaforma dei pagamenti pagoPA nei loro sistemi di incasso
  • iniziare a rendere fruibili i servizi anche da smartphone attraverso l’applicazione IO.

L’Avviso pubblico è rivolto a tutti i Comuni, fatta eccezione per quelli che sono coinvolti negli accordi regionali che hanno la stessa finalità. In questo caso le risorse saranno assegnate attraverso le Regioni. Inoltre, potranno candidarsi per accedere alle risorse del Fondo anche gli Enti che sono già stati ammessi all’Avviso per “il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni”, destinato ai comuni con un numero di abitanti inferiore a 5.000.

I comuni riceveranno una quota in base alla popolazione residente in due tranche: la prima, corrispondente al 20%, per le attività svolte e concluse entro il 28 febbraio 2021, la seconda, pari all’80%, per le attività concluse entro il 31 dicembre 2021.

Inoltre, il Dipartimento per la Trasformazione digitale metterà a disposizione dei comuni un gruppo di esperti, per rendere più agevole procedure tecniche e amministrative e manuali operativi dedicati alle piattaforme abilitanti (Spid, PagoPA, App IO) oggetto del Fondo.

La scadenza per l’invio delle domande è il 15 gennaio 2021.

Workshop su digitalizzazione in scala

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Questo seminario mira a discutere buone pratiche e idee per azioni concrete di digitalizzazione con un impatto a lungo termine per la digitalizzazione dell’economia europea, su larga scala. L’evento si terrà il 7 dicembre 2020, online.

Il Recovery & Resilience Facility (RRF), come parte dell’eccezionale NextGenerationEU da 750 miliardi di euro, è un’opportunità unica per realizzare questo cambiamento radicale. RRF, attraverso i Piani nazionali di ripresa e resilienza (RRP), prepara la mobilitazione di 670 miliardi di euro di investimenti, di cui almeno il 20% per il digitale, nei prossimi 3 anni.

Questo workshop fa parte di una serie di workshop online dedicati alla discussione di azioni concrete a sostegno della digitalizzazione, utilizzando RRF e altri strumenti finanziari esistenti. Lo scopo sarà quello di chiarire le potenziali sinergie con il programma Digital Europe e altri programmi europei, in particolare i fondi della politica di coesione, nonché a fornire alcuni esempi di progetti concreti e buone pratiche.

Un altro obiettivo del workshop sarà di raggiungere un gruppo più ampio di rappresentanti nazionali di diversi ministeri, coinvolti nella preparazione del RRP nazionale. Il webinar sarà l’occasione per avere una discussione approfondita su come i progetti digitali concreti potrebbero adattarsi allo scopo generale e alla preparazione del RRP nazionale.

Per maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web del seminario.

COSME – Innovazione e digitalizzazione del turismo

COSME – Innovazione e digitalizzazione del turismo

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Bando nel quadro del programma COSME per rafforzare le capacità delle PMI del settore del turismo nella loro trasformazione digitale e nell’adozione di innovazione e nuove tecnologie come la gestione dati e l’intelligenza artificiale, il blockchain, l’Internet of Things (IoT), i sistemi di comunicazione, la sicurezza informatica, ecc.

Obiettivo del bando è quello di promuovere la digitalizzazione e l’innovazione delle PMI del turismo attraverso la cooperazione transnazionale e il rafforzamento delle capacità.

Obiettivi specifici sono:

– rafforzare la cooperazione transnazionale e transfrontaliera, in particolare l’integrazione delle imprese e degli stakeholder del turismo negli ecosistemi dell’innovazione transnazionali e interregionali, per consentire una crescita intelligente e sostenibile delle PMI turistiche;

– promuovere la capacità e le competenze delle PMI per migliorare il loro uso delle nuove tecnologie digitali, dando vita a nuovi modelli di business nel turismo;

– promuovere soluzioni innovative per migliorare la gestione del turismo e l’offerta turistica attraverso la cooperazione all’interno dell’ecosistema turistico, compresi i partenariati pubblico-privato

I progetti devono proporsi lo sviluppo e l’attuazione di regimi di sostegno transnazionali e intersettoriali per costruire le capacità di trasformazione digitale, e l’adozione di innovazione e soluzioni smart da parte delle PMI nell’ecosistema turistico,

Il regime di sostegno transnazionale si deve concentrare su tre temi:

  1. i) Rafforzare le competenze e le attività di trasferimento delle conoscenze attraverso:

– il sostegno al trasferimento di conoscenze tra le imprese turistiche rimaste indietro in termini di digitalizzazione e innovazione e quelle più avanzate;

– la formazione e l’apprendimento tra pari per le PMI e le start-up nel settore del turismo;

– il trasferimento di tecnologia e know-how alle PMI nel turismo.

  1. ii) Offrire attività di supporto tecnico quali l’incubazione, l’accelerazione e l’ampliamento delle PMI turistiche per:

– migliorare le capacità digitali, smart e innovative delle PMI turistiche;

– promuovere soluzioni innovative per la gestione del turismo attraverso il rafforzamento della cooperazione nell’ecosistema turistico (anche nei partenariati pubblico-privato) per lo sviluppo di prodotti, servizi, competenze e nuovi modelli di business, innovativi e smart.

iii) Fornire sostegno finanziario diretto per lo sviluppo di capacità in materia di digitalizzazione, innovazione e turismo intelligente a PMI turistiche selezionate.

Il consorzio proponente deve agire come una rete di soggetti pubblici o privati (che può comprendere anche incubatori di imprese, acceleratori e organizzazioni che forniscono sostegno alle imprese, alle PMI e alle start-up), che collaborano con fornitori di tecnologie per viaggi, elaborazione dati, soluzioni digitali, istituti di ricerca e formazione e associazioni professionali. Tale consorzio fungerà da intermediario per organizzare attività specifiche per le PMI del turismo in diversi paesi ammissibili a COSME, organizzando e fornendo supporto diretto alle aziende per rafforzare le loro capacità nello sviluppo e implementazione di approcci innovativi ai servizi e alle attività con l’aiuto delle tecnologie digitali, ma faciliterà anche la cooperazione transfrontaliera/transnazionale per promuovere  l’apprendimento tra pari per lo scambio di conoscenze e buone pratiche per la diffusione della digitalizzazione, dell’innovazione e delle nuove tecnologie nel turismo.

Ogni consorzio dovrà sostenere (compreso il sostegno finanziario) almeno 60 PMI turistiche di almeno 3 diversi paesi ammissibili (le PMI supportate possono essere stabilite in paesi ammissibili diversi rispetto a quelli in cui sono stabiliti i partner che formano il consorzio). La proposta progettuale deve descrivere: i paesi di provenienza delle PMI del settore turistico che beneficeranno dei regimi di sostegno (compresa la giustificazione di tale scelta) e la metodologia che il consorzio seguirà per organizzare le sue attività. Il consorzio deve sostenere un numero equilibrato di PMI per paese.

Beneficiari del bando sono enti dotato di personalità giuridica, pubblici o privati, come ad esempio: organizzazioni no-profit, pubbliche o private, ONG, organizzazioni per il sostegno alle imprese (come acceleratori/incubatori di imprese, laboratori, poli di innovazione, università o istituzioni di istruzione, centri di ricerca e altre organizzazioni rilevanti con provata capacità ed esperienza nel supporto alle imprese); autorità pubbliche ed enti pubblici a livello nazionale, regionale o locale e loro reti/associazioni a livello europeo, internazionale, nazionale, regionale e locale o organizzazioni che agiscono per conto di un’autorità pubblica, responsabili/attive nei settori del turismo, degli affari economici, dell’industria, del supporto alle imprese o settori correlati; organizzazioni internazionali, enti privati a scopo di lucro, comprese le micro, piccole e medie imprese attive nel settore del turismo e del sostegno alle imprese; camere del commercio e dell’industria, istituti di istruzione e di formazione, comprese le università, centri di ricerca del settore del turismo e del sostegno alle imprese.

Il contributo comunitario può coprire fino al 75% delle spese ammissibili per un massimo di 1.000.000 euro (saranno finanziati circa 8-11 progetti).

La proposta progettuale deve essere presentata da un partenariato transnazionale di almeno 5 (e al massimo 10) partner di almeno 5 diversi Paesi ammissibili (oltre agli Stati UE sono ammissibili i paesi elencati qui); dei partner almeno uno (al massimo due) deve essere un’autorità pubblica e almeno uno deve essere un’organizzazione di supporto alle imprese.

La durata massima prevista dei progetti è di 25-36 mesi.

Il bando ha scadenza 11/02/2021.

COSME – Alleanze strategiche per l’adozione di tecnologie avanzate da parte delle PMI

COSME - Alleanze strategiche per l'adozione di tecnologie avanzate da parte delle PMI

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La Commissione europea, attraverso EASME, ha lanciato un invito a presentare proposte, nel quadro del programma COSME, che darà un contributo al pacchetto per la ripresa supportando la creazione di alleanze strategiche tra PMI tecnologicamente avanzate e PMI tradizionali che devono adattarsi all’ambiente economico post-crisi, concentrandosi sui vantaggi dell’adozione di tecnologie avanzate.

Attraverso il bando saranno avviati due progetti pilota centrati sulla costruzione di alleanze tra PMI tradizionali e PMI tecnologicamente avanzate attraverso organizzazioni di cluster industriali che promuoveranno la collaborazione tra le PMI e l’adozione della tecnologia all’interno di specifici ecosistemi industriali: i cluster industriali creeranno alleanze tra PMI tradizionali con simili esigenze di assorbimento della tecnologia e sosterranno la loro collaborazione con PMI tecnologicamente avanzate in grado di fornire loro soluzioni tecnologiche.

Le PMI tradizionali sono quelle PMI che non hanno ancora adottato nuove tecnologie e devono adattarsi ai mutamenti delle catene di valore e della domanda. In particolare nel bando vengono prese in considerazione quelle che fanno parte di un’organizzazione di cluster e intendono migliorare la loro competitività adottando nuove tecnologie. Le PMI tecnologicamente avanzate sono società con modelli di business innovativi che sviluppano, producono e commercializzano prodotti e applicazioni di tecnologia avanzata che possono conferire potenza ad alta tecnologia e una gestione aziendale intelligente alle PMI più tradizionali, garantendo loro significativi vantaggi competitivi.

I progetti dovranno contribuire a:

– esplorare concrete opportunità di collaborazione tra i due diversi tipi di imprese dell’UE: tali collaborazioni dovrebbero migliorare le competenze industriali, aumentare la resilienza e aggiungere valore ai settori industriali e alle catene del valore esistenti;

– aumentare l’adozione di tecnologie avanzate nelle PMI tradizionali e aiutare le PMI tecnologicamente avanzate, che hanno sviluppato applicazioni tecnologiche critiche ad espandere il loro potenziale di mercato;

– sfruttare il forte potenziale di una collaborazione dinamica tra le organizzazioni di cluster e i loro centri tecnologici nell’ottica di promuovere l’adozione tecnologica e lo sviluppo delle PMI dell’UE;

– sviluppare la collaborazione aziendale tra diversi cluster dello stesso ecosistema industriale e creare partnership con altri ecosistemi industriali rilevanti.

Il bando prevede tre tipi di attività

  1. a) Attività preparatorie obbligatorie

Attività preparatorie necessarie per la costruzione dell’alleanza tra PMI e l’adozione di nuove tecnologie da parte delle PMI tradizionali (ad esempio: raccolta di informazioni per un’identificazione strategica più precisa delle esigenze delle PMI potenziali partecipanti, costruzione di partenariati; identificazione del gruppo di imprese potenzialmente interessate a partecipare al progetto, esplicitando le ragioni della loro selezione). Tutte le attività preparatorie devono essere correlate all’obiettivo del bando e guidare alle attività obbligatorie essenziali.

  1. b) Attività obbligatorie essenziali

– costruire alleanze strategiche tra le PMI tradizionali, che affrontano sfide simili nell’adozione di tecnologie avanzate nel loro ecosistema industriale, in primo luogo all’interno dei singoli cluster e quindi riunendole insieme tra cluster diversi all’interno di ciascun ecosistema;

– sostenere le alleanze strategiche stabilite per creare collegamenti con le PMI tecnologicamente avanzate dell’UE, che possono fornire soluzioni, sia direttamente sia tramite hackathon;

– organizzare e gestire almeno un evento virtuale di match-making che segue e completa ogni hackathon;

– organizzare l’assistenza tecnica fornita dai centri tecnologici per l’adozione delle tecnologie selezionate da parte delle PMI tradizionali beneficiarie;

– fornire supporto alle imprese per l’adattamento delle tecnologie alle PMI nel loro cluster; fornire supporto sull’accesso a finanziamenti pubblici e privati per l’adozione di queste tecnologie;

– identificare le opportunità e le minacce che le PMI affrontano nell’adozione di tecnologie avanzate e fornire adeguate raccomandazioni di politica industriale;

– organizzare le attività di comunicazione e divulgazione necessarie prima per mobilitare le PMI, tradizionali e tecnologicamente avanzate, e quindi per condividere le migliori pratiche con altre organizzazioni di cluster e centri tecnologici.

  1. c) Attività obbligatorie complementari

– mappatura delle aziende tecnologiche critiche, sia all’interno dei cluster partecipanti che al di fuori di essi;

– elaborazione e promozione di una relazione “linee guida e lezioni apprese” su come cluster e centri tecnologici potrebbero fornire migliore assistenza tecnica e supporto alle PMI che intendono adottare tecnologie avanzate;

– redazione e promozione di una relazione su una serie di raccomandazioni politiche agli Stati membri e alle regioni dell’UE sull’autonomia tecnologica strategica;

– organizzazione di almeno due riunioni di peer review per condividere esperienze, lezioni apprese e risultati.

Possono presentare una proposta progettuale rappresentanti dell’industria, della comunità di ricerca e dei fornitori di tecnologia dotati di personalità giuridica, come ad esempio organizzazioni di cluster, centri tecnologici e PMI, riuniti in partenariati di soggetti stabiliti in almeno 3 diversi Stati membri (o dei paesi non UE partecipanti a COSME). I cluster partecipanti al partenariato possono rappresentare gruppi di PMI dello stesso segmento industriale o di settori industriali correlati, che offrono spazio per la fertilizzazione incrociata.

Nel caso in cui i centri tecnologici non siano membri del partenariato, nella proposta di progetto deve essere esplicitato come il partenariato intenda garantire la loro collaborazione al progetto.

Il budget disponibile per il bando ammonta a 5 milioni di euro. Il contributo comunitario può coprire fino al 90% delle spese ammissibili per un contributo massimo di 3.000.000 euro. Non saranno accettati progetti che richiedano un contributo inferiore a 2.000.000 euro.

Scadenza per la presentazione delle proposte progettuali 02/02/2021

Tecnologie digitali avanzate: al via le candidature per la seconda open call DigiFed

Tecnologie digitali avanzate: al via le candidature per la seconda open call DigiFed

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Aperte le candidature per il secondo bando DigiFed – Digitising Europe’s industry together per soluzioni innovative intelligenti da collocare sul mercato.

DigiFed è un progetto finanziato dall’UE nell’ambito del programma Horizon 2020 dedicato a sostenere le industrie dell’UE per digitalizzare i loro prodotti e servizi e raggiungere nuovi mercati.

Il bando prevede due possibilità di partecipazione – Application Experiments e Digital Challenge – entrambe con scadenza fissata al 15 dicembre 2020:

  • Application Experiments

Il bando si rivolge a startup, PMI e midcups che sviluppano applicazioni smart in Europa in uno dei seguenti settori:

  • CPS / Embedded systems
  • Smart applications
  • Artificial Intelligence
  • Connectivity/IoT
  • Additive manufacturing
  • Application-specific semiconductor technologies
  • Heterogeneous integration and smart miniaturized systems
  • Micro and nano bio-systems
  • The energy efficiency of systems

È previsto un finanziamento per applicazione fino a 55.000 € (con un tasso di co-finanziamento pari al 70% del budget). I candidati selezionati avranno anche a disposizione supporto tecnico e aziendale personalizzato per lo sviluppo della soluzione individuata.

  • Digital Challenge

La Digital Challenge è una sfida che permette alle startup e alle PMI europee di ripondere a sfide industriali del mondo reale, presentate da Challenge Owners industriali, per le quali non sono ancora state identificate nel mercato soluzioni idonee.

Attualmente Digifed è alla ricerca di proposte che rispondano alla sfida Build an AIOT System of Systems presentata dall’azienda francese GE Hydro France.

È previsto un finanziamento fino a 110.000 euro (con un tasso di co-finanziamento pari al 70% del budget).

Digitalizzazione dello Spettacolo e delle altre Attività Culturali dal Vivo

Digitalizzazione dello Spettacolo e delle altre Attività Culturali dal Vivo

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Sostenere le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che operano nel settore delle attività culturali dal vivo, particolarmente colpite dalle misure per il distanziamento sociale: è questo l’obiettivo del bando POR FESR da 3 milioni di euro, con il quale la Regione Lazio intende favorire l’adozione di tecnologie digitali, tali da ampliare le modalità di fruizione delle attività culturali offerte e migliorare l’esperienza del pubblico per dare una maggiore spinta a tutto il comparto rendendolo più competitivo e meno dipendente dalla sola interazione fisica.

L’Avviso ha una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, di cui:

  • 1.5 riservati agli Operatori dello Spettacoli dal Vivo;
  • 1.5 riservati agli Operatori di Altre Attività Culturali dal Vivo.

Per ciascuna sezione è prevista una riserva del 20% per le MPMI aventi Sede Operativa attiva, già al momento della presentazione della Domanda, in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della regione Lazio.

Beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese (MPMI), in forma singola che siano titolari di partita IVA attiva almeno dal 31 dicembre 2018 e alla data di presentazione della Domanda (a prescindere dalla forma giuridica, a titolo esemplificativo sono incluse anche associazioni, fondazioni, imprese cooperative, lavoratori autonomi, altro), che hanno la Sede Operativa oggetto del Progetto nel territorio della Regione Lazio e che siano Operatori dello Spettacoli dal Vivo o Operatori di Altre Attività Culturali dal Vivo.

Per Operatori dello Spettacoli dal Vivo si intendono le MPMI che hanno realizzato nel 2019 almeno 30 rappresentazioni di spettacoli dal vivo di teatro, musica o danza secondo le modalità definite dal Regolamento Regionale 5 agosto 2019, n. 16.

Per Operatori di Altre Attività Culturali dal Vivo si intendono le MPMI che non hanno fine di lucro e che hanno realizzato nel 2019 almeno 30 attività culturali che comportano l’interazione fisica con i clienti, il pubblico o gli utenti come modalità di fruizione ordinaria e tradizionale (a titolo esemplificativo sono tali le attività di animazione, promozione, presentazione, produzione, formazione artistica e culturale, comprese eventualmente le rappresentazioni di spettacoli dal vivo di cui sopra).

Ad ogni MPMI può essere finanziato un unico Progetto.

Saranno ritenuti ammissibili i progetti che prevedranno l’adozione di una o più soluzioni o sistemi digitali finalizzati a migliorare la produzione dello spettacolo e delle altre attività culturali dal vivo nonché innovarne la fruizione (mediante, ad esempio, realtà aumentata, realtà virtuale, sensori intelligenti, internet of things, tecnologie per “scenografie virtuali” e molto altro), agevolarne la vendita (ad esempio con sistemi di prenotazione e pagamento digitali, digital marketing, e-commerce, servizi front-end, digitalizzazione di materiali e archivi analogici o cartacei o nuove modalità di fruizione telematica), ma anche potenziare l’organizzazione dei produttori e dei coordinatori di spettacoli e altre attività culturali dal vivo (mediante, ad esempio, soluzioni o sistemi digitali per l’archiviazione, l’amministrazione, la logistica e la sicurezza).

I Progetti devono presentare costi ammissibili non inferiori a 7.000 euro, essere realizzati entro 120 giorni dalla data di concessione del contributo e rendicontati entro 180 giorni dalla data di concessione del contributo.

Sono ammissibili i costi diretti del Progetto di digitalizzazione, sia per investimenti sia per eventuali servizi necessari a rendere funzionale la tecnologia digitale adottata, previsti nel preventivo-proposta progettuale redatto da un Fornitore Responsabile adeguatamente qualificato.

Sono inoltre ammissibili i premi per la fidejussione sull’anticipo e, senza obbligo di documentazione e rendicontazione:

  • Costi del personale forfettari, nella misura del 10% dei costi ammissibili da rendicontare;
  • Costi indiretti forfettari, nella misura del 5% dei costi ammissibili da rendicontare.

L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura massima di 25.000 euro per Progetto e per MPMI, e applicando ai costi ammissibili la percentuale indicata dal richiedente nel Formulario che non può superare il 75%.

Il contributo sarà erogato a saldo, a fronte della rendicontazione dei Costi di Progetto non forfettari, da presentarsi entro il termine di 180 giorni dalla Data di Concessione. È possibile richiedere un anticipo nella misura del 40% del contributo concesso garantita da Fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta.

Invio Domande a partire dalle ore 12:00 del 1° ottobre 2020 ed entro le ore 18:00 del 22 ottobre 2020.

FIWARE eGovernment DAY

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Il FIWARE eGovernment DAY si terrá il 10 settembre e sará dedicato alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e focalizzato sull’utilizzo di piattaforme Open Source. Sarà inoltre caratterizzato da eccezionali discorsi di apertura e da specialisti di esperti del settore, nonché users’ cases di vita reale provenienti da tutto il mondo che evidenzieranno come le nazioni stanno tentando di innovare la loro infrastruttura di eGovernement, anche se potrebbero trovarsi in fasi diverse della loro percorso di trasformazione digitale, non da ultimo per quanto riguarda l’uso di approcci Open Source e di Distributed Ledger Technologies (DLT) come, per esempio, Blockchain.

Per maggiori informazioni ed effettuare le iscrizioni, si prega di far riferimento al sito dell’evento.

AGENDA

14:00 -14:05 — Welcome & Introduction by FIWARE

14:05 -14:25 — Welcome & speech by the moderator: Digital and Open Transformation after Covid-19 (Flavia Marzano, Professor at Link Campus University of Digital Transformation and Head of Master Smart Public Administration, Former City Councillor of Rome for Smart City, former Member of the Board of Link Campus University)

14:25-14:40 — Keynote Speech: Transforming European Public Administrations with CEF building blocks (Joao Rodrigues Frade, Head of Sector, Building Blocks, DIGIT – European Commission)

14:40 – 14:50 — Expert Speech: CEFAT4Cities: Making public “smart city” services

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14:50 – 15:00 — Expert Speech: Public Sector Innovation and the role of Distributed Ledger Technologies (Stefano De Panfilis, COO – FIWARE Foundation)

15:00-15:15 — Expert Speech: FIWARE Roadmap Insights (Juanjo Hierro, CTO – FIWARE Foundation)

15:15-15:30 — Q&A to the udience

15:30-15:40 — Case Study

15:40-15:50 — Case Study: Santander Digital Marketplace: Data Economy and DLT technologies (Juan Echevarria Cuenca, European Innovation Projects Technician, Santander City Council)

15:50-16:00 — Case Study: Christina Boschin-Heinz (Chief Digital Officer, City of Paderborn)

16:00-16:10 — Case Study: Making the most out of data in Málaga City (David Bueno, CIO – Municipal Information Technology Centre (CEMI), City of Malaga)

16:10-16:20 — Q&A to the Speakers

16:20-16:30 — Closing Remarks (Cristina Brandtstetter, CMO FIWARE Foundation & Ulrich Ahle, CEO, FIWARE Foundation)

TETRAMAX per esperimenti di trasferimento tecnologico orientato alla catena del valore e interdisciplinare (TTX)

TETRAMAX per esperimenti di trasferimento tecnologico orientato alla catena del valore e interdisciplinare (TTX)

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È stata aperta la quarta call TETRAMAX.

Le industrie europee di oggi sono sfidate dalla rapida evoluzione dell’era della digitalizzazione, rendendo sempre più difficile per le piccole e medie imprese (PMI) tenere traccia e trarre vantaggio dalle moderne TIC per i loro cicli aziendali e produttivi.

L’azione di innovazione TETRAMAX mira a implementare l’innovazione stimolando, organizzando e valutando diversi tipi di esperimenti di trasferimento tecnologico (TTX). Questi “esperimenti applicativi” cofinanziati collegano le PMI e altre società a scopo di lucro (società a media capitalizzazione, industrie di grandi dimensioni, ecc.) con accademici internazionali, determinando l’adozione industriale a basso rischio di nuove tecnologie informatiche. TETRAMAX fornisce tecnologie digitali avanzate innovative per nuovi prodotti elettronici e non elettronici nell’area del calcolo personalizzato a bassa energia (CLEC) per i sistemi informatici (CPS) e l’Internet of Things (IoT).

Inoltre, la creazione e la valorizzazione di una rete europea di intermediazione tecnologica (CCN) su CLEC aumenterà lo scambio di tecnologie e soluzioni, aumentando così le opportunità per i trasferimenti di tecnologia. A lungo termine, TETRAMAX sarà il pioniere verso un’infrastruttura ecosistemica rafforzata, redditizia e sostenibile, fornendo competenza, servizi e un flusso di innovazione continua su scala europea, ma con una forte presenza regionale, come preferito dalle PMI.

TETRAMAX è una delle nuove iniziative istituite nell’ambito dell’iniziativa europea Smart Anything Everywhere (SAE), che mira ad accelerare l’innovazione all’interno delle industrie europee.

La partnership TTX deve consistere in tre o più partner che rappresentano una catena del valore dalla ricerca all’innovazione iniziale del prodotto verso una più ampia penetrazione nel mercato. I partner TTX devono avere sede in almeno due diversi stati membri dell’UE o paesi associati a H2020. Questo tipo di TTX riunisce:

  • Un partner accademico (A) (università / politecnici; organizzazione di ricerca) che fornisce una particolare tecnologia hardware o software CLEC dalla ricerca.
  • Un partner “Original Equipment Manufacturer” (OEM) (B) (preferibilmente PMI, o altre società a scopo di lucro (mid cap, industria di grandi dimensioni) che testano e implementano la tecnologia nei suoi prodotti dedicati, forse anche non tecnologici, con i suoi clienti finali.
  • Un altro partner industriale (C) (preferibilmente PMI, altra società a scopo di lucro (mid cap, industria di grandi dimensioni) che produce questa tecnologia come una “piattaforma” a lungo termine per un mercato più ampio.
  • Nel caso in cui sia necessaria una cooperazione interdisciplinare / multidisciplinare per un TTX di successo, nel partenariato TTX possono essere inclusi fino a tre ulteriori partner ausiliari (di università o industria).

Sostegno finanziario totale per TTX: è preferita una media del sostegno finanziario TTX richiesto di circa € 75.000. Tuttavia, il sostegno finanziario TTX può essere compreso tra € 50.000 e € 100.000 al massimo (per tutte le terze parti coinvolte nel TTX).

Sostegno finanziario totale per organizzazione partner TTX: il finanziamento massimo possibile per partner TTX su tutte le call aperte TETRAMAX è limitato a € 60.000. Le terze parti coinvolte in un TTX devono assicurarsi di non aver ricevuto più di € 100.000 tramite call aperte (Supporto finanziario a terzi / finanziamento a cascata) durante l’intero programma TIC H2020.

Scadenza: 28/02/2020

Digitalization of Knowledge and Industrial Technologies

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Si terrá a Bologna il prossimo 7 Novembre l’evento Digitalization of Knowledge and Industrial Technologies – Towards Horizon Europe, organizzato dall’Università di Bologna. L’evento affronterá con un approccio multi-disciplinare la sfida della digitalizzazione della conoscenza e delle tecnologie industriali.

L’obiettivo della giornata sará quello di discuterene lo stato attuale, il potenziale nascosto e il futuro, con esperti di diversi settori della conoscenza – filosofia, industria, scienze sociali, informatica, scienze digitali, politica – dal mondo dell’università, dell’industria e delle istituzioni.

L’agenda sará suddivisa in tre tavole rotonde, VISION, IMPLEMENTATION e FUTURE SOCIETIES e nove speaker internazionali coinvolgeranno i partecipanti con tematiche sulla natura filosofica della conoscenza e sui modi per esprimerla e sfruttarla attraverso le scienze digitali, per migliorare le tecnologie industriali.

In chiusura, funzionari della Commissione Europea forniranno informazioni su come questi temi troveranno una collocazione in Horizon Europe. Gli esperti di Bruxelles saranno Peter Droell, direttore della DG-RTD – F “Prosperity”, che comprende in particolare l’unità Industry 5.0 e Materials for Tomorrow, Harald Hartung, capo unità DG-RTD.E.4 “Fair Societies & Cultural Heritage” e Anne de Baas, Responsabile delle politiche UE della DG-RTD.F.4 “Materials for the Future”.

I dettagli sull’evento sono disponibili sul sito dell’Universitá di Bologna insieme al programma. Per partecipare all’evento è richiesta la registrazione.

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