PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08b – Contributi a fondo perduto imprese artigiane – Convenzione Crias – Avviso pubblico

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08b – Contributi a fondo perduto imprese artigiane – Convenzione Crias – Avviso pubblico

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Il Dipartimento Attività Produttive con DDG n. 1158 del 08/07/2021 ha approvato la coerenza dell’Avviso pubblico predisposto da Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) per l’attuazione dell’Azione 3.1.1.08b “Contributi a fondo perduto per rimborsare le spese per interessi e commissioni derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del decreto-legge 23/2020″ del PO FESR Sicilia 2014/2020, con le disposizioni attuative approvate con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 577 del 15/12/2020.

Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10 (commi 9 e 10), pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), e successiva legge regionale n. 6 del 4 marzo 2021, articoli 7 e 8, pubblicata sul Supplemento ordinario della Gurs n.10 del 12 marzo 2021 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il comparto artigiano siciliano in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 (“Fondo per la ripresa – Artigiani”).

Crias, in seguito alla convenzione siglata con il Dipartimento regionale delle Attività Produttive, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di contributo a fondo perduto, in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e/o regionali e specificatamente ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 “de minimis”, così modificato dal Regolamento UE n. 972/2020 per rimborsare le spese per interessi e commissioni derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del D.L. 23/2020.

La dotazione finanziaria dell’avviso è di 6.000.000 euro (incluse le risorse dovute al soggetto gestore per commissioni e spese).

Destinatari della misura sono le microimprese artigiane, come classificate ai sensi dell’allegato 1, articolo 2, del regolamento UE n. 651/2014, aventi sede operativa in Sicilia.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza:

  • avere un numero di addetti (ULA) non superiore a 5 nel corso del 2019 e utili netti non superiori ad € 30.000,00 risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata; nel caso di imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2019, da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione;
  • abbiano già avuto erogato un finanziamento ai sensi del D.L. n. 23/2020, e di essere in regola con le scadenze.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • importo massimo 2 mila euro;
  • l’importo non può essere superiore all’ammontare sostenuto, e da sostenere per le commissioni e gli interessi derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del D.L. 23/2020, attestati dall’istito di credito che ha erogato il finanziamento.

Dalle ore 11:00 del 04 agosto e fino all’esaurimento della dotazione finanziaria è possibile procedere alla compilazione e all’invio delle istanze accedendo alla piattaforma dal sito https://www.crias.it.

Erogazioni ordinarie della Fondazione CRT – II sessione

Erogazioni ordinarie della Fondazione CRT – II sessione

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La Fondazione CRT con il Bando per le Erogazioni Ordinarie 2021 offre a tutti i soggetti operanti nelle aree e nei settori di propria competenza la possibilità di presentare richieste di contributo per iniziative ed attività di rilevanza almeno locale sul territorio di riferimento (regioni Piemonte e Valle d’Aosta) non rientranti in alcun bando tematico e che si collocano in una delle aree sotto indicate:

  1. Arte, attività e beni culturali
  2. Ricerca e Istruzione:

– Educazione, istruzione e formazione

Ricerca scientifica e tecnologica

  1. Welfare e Territorio:

– Volontariato, filantropia e beneficenza

– Salute pubblica

– Protezione civile

– Sviluppo locale.

La Fondazione riserva particolare attenzione agli interventi in grado di:

  • promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio, in tutti i settori di intervento della Fondazione, sia a ricaduta diretta sul tessuto economico locale sia indiretta attraverso interventi che, sotto diverse forme, generano/mantengono l’occupazione;
  • promuovere attivamente la costruzione di reti e circuiti sul territorio, con l’obiettivo di razionalizzare l’utilizzo delle risorse, con la concentrazione delle stesse sui soggetti non profit capaci di organizzarsi in pool e di compattare la propria offerta di attività senza per questo snaturarne i contenuti originali ed innovativi;
  • sviluppare la capacità di autofinanziamento delle organizzazioni richiedenti attraverso le diverse forme di raccolta fondi (strumenti complessi, uso nuove piattaforme, fidelizzazione, ecc);
  • promuovere il welfare di comunità in un’ottica di inclusione e di coesione, attraverso interventi e misure di contrasto alla povertà, alle fragilità sociali e al disagio giovanile, di tutela dell’infanzia, di cura e assistenza agli anziani, di inclusione socio-lavorativa, di integrazione degli immigrati, di partecipazione delle persone con difficoltà.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Enti pubblici e le Organizzazioni senza scopo di lucro formalmente costituite prima del 31.12.2019, che perseguano scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio. Si ritiene che non perseguano finalità di lucro:

  • le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;
  • le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale;
  • le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
  • le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.

Sono in ogni caso ammissibili al contributo della Fondazione CRT:

  • le imprese strumentali della Fondazione CRT;
  • le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • le imprese sociali e le cooperative sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese.

Le richieste dovranno essere presentate esclusivamente avvalendosi del Servizio di Compilazione delle Richieste Online, utilizzando il modulo dedicato “Richieste Ordinarie 2021”, tra il 1° luglio e il 15 settembre 2021 alle ore 15.00.

Al via il 2° bando Change2Twin per imprese interessate a sviluppare digital twin solutions

Al via il 2° bando Change2Twin per imprese interessate a sviluppare digital twin solutions

Il progetto Change2Twin, finanziato da Horizon 2020, ha lanciato la Development Voucher Open Call per supportare la digitalizzazione delle aziende manifatturiere europee che vogliono sviluppare una soluzione Digital Twin, ovvero una replica digitale di un oggetto, processo o servizio.

Verranno selezionate fino a 11 PMI e mid-cap che riceveranno un voucher da 90.000 euro ciascuna, grazie al quale potranno sviluppare e implementare sistemi e tecnologie applicabili ai Digital Twin nel settore manifatturiero. Inoltre, le imprese selezionate riceveranno assistenza tecnica attraverso un programma di mentoring di 11 mesi.

Le domande dovrebbero riguardare l’uso della tecnologia Digital Twin per uno o più dei seguenti scopi:

  • Virtual Design
  • Customer Engagement
  • Commissioning
  • Feedback to Engineering
  • Monitoring
  • Optimization & Best Quality
  • Scheduling
  • Diagnosis
  • Preventive Maintenance
  • Smart Logistcs
  • Smart Systems

La scadenza per le candidature è il 30 settembre 2021.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Avviso pubblico

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Avviso pubblico

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L’Assessorato dell’Economia comunica che con decreto n. 44 del 28 giugno 2021 è stato approvato l’Avviso pubblico “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto a favore di operatori economici e liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita IVA”, a valere sull’Azione 3.6.2 del PO FESR Sicilia 2014/2020.

Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10, comma 3, pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il tessuto economico-produttivo in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.

L’Irfis FinSicilia Spa, in seguito all’accordo siglato con il Dipartimento regionale delle Finanze e del Credito, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto (sovvenzioni dirette) in favore degli operatori economici e dei liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita IVA che devono fronteggiare le esigenze finanziarie causate dalla pandemia.

La dotazione finanziaria dell’avviso è di 73.003.281 euro (incluse le risorse dovute al soggetto gestore per commissioni e spese).

Destinatari della misura sono PMI (come definite nell’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014) con sede legale o operativa in Sicilia e liberi professionisti iscritti al relativo albo professionale, se obbligatorio, e titolari di partita IVA con domicilio fiscale in Sicilia, che rientrano nel Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, danneggiati dall’emergenza sanitaria Covid-19, che hanno avviato l’attività prima del 31 dicembre 2018.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza:

  • sono regolarmente costituite e iscritte come attive nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente;
  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 250 mila euro;
  • a causa della pandemia hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 40% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Le sovvenzioni sono inoltre previste per i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali se obbligatori e titolari di partita IVA che, alla data di presentazione della domanda:

  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 40 mila euro;
  • a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 40% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Il bando prevede un finanziamento agevolato più un eventuale contributo a fondo perduto. L’importo massimo complessivo dell’agevolazione è pari a 25 mila euro.

Il finanziamento agevolato ha le seguenti caratteristiche:

  • importo minimo 10 mila euro;
  • importo massimo: 25 mila euro (se non viene richiesto il contributo a fondo perduto);
  • durata di 48 mesi (successivi a un periodo di pre-ammortamento non superiore a 24 mesi);
  • rimborso attraverso 48 rate mensili costanti;
  • tasso di interesse pari a zero;
  • nessuna garanzia richiesta.

Come previsto dall’articolo 6 della l.r. 9/2020, ai fini dell’istruttoria e della concessione del finanziamento non viene effettuata alcuna valutazione del merito creditizio e non è richiesta alcuna garanzia. Per ogni finanziamento agevolato è concedibile un contributo a fondo perduto, a copertura del 100% delle spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • importo massimo 5 mila euro;
  • l’importo non può essere superiore all’ammontare sostenuto per spese di sanificazione ed adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia sostenute dal 12 marzo 2020 al giorno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso
  • non può essere concesso senza avere richiesto il finanziamento agevolato.

Dalle ore 10 del 22 luglio e fino alle ore 17 del 9 settembre 2021 è possibile procedere alla compilazione e all’invio delle istanze accedendo alla piattaforma https://sportelloincentivi.irfis.it attraverso SPID (livello 2) o Carta nazionale dei servizi (Cns).

Intelligenza artificiale: al via la 1° open call di AI REGIO

Intelligenza artificiale: al via la 1° open call di AI REGIO

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Al via la prima open call del progetto AI REGIO per soluzioni di intelligenza artificiale (AI) nel settore manifatturiero.

L’obiettivo è selezionare fino a 8 esperimenti guidati da PMI all’interno di due argomenti tecnologici:

  • Industria 5.0 e Intelligenza Collaborativa: i candidati dovranno sperimentare servizi di “test before invest” and “skills development” in strutture realistiche di sperimentazione guidate dal Digital Innovation Hub. La soluzione end-to-end prevista deve comprendere le fasi di modellazione, simulazione, implementazione, formazione, test e sperimentazione e deve contribuire alle soluzioni di AI REGIO Data4AI e AI4Manufacturing, arricchendole con nuovi strumenti e componenti open source da inserire nel mercato di AI REGIO.
  • Manufacturing Data Spaces e Data4AI pipelines: le proposte dovranno sviluppare spazi di dati per la manifattura, mostrando i benefici della valorizzazione dei dati di produzione, prima che siano utilizzati in applicazioni di AI avanzate. Le proposte dovranno fornire scenari di business end-to-end, riflettendo le reali sfide dell’industria e definendo e misurando KPI di business guidati dai dati.

L’open call si rivolge alle PMI digitali e manifatturiere, associate con un Digital Innovation Hub (DIH) e ammissibili per Horizon 2020.

Nello specifico, possono partecipare i consorzi composti da 1 PMI manifatturiera, come leader del consorzio, 1 DIH e un fornitore di soluzioni ICT o RTO tecnologico.

I consorzi selezionati beneficeranno di un sostegno finanziario fino a 100.000 euro

La scadenza per presentare le candidature è il 30 settembre 2021.

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Anno 2021

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Anno 2021

Il bando approvato con delibera di Giunta regionale n. 863 del 14 giugno 2021 è emanato in attuazione alla legge regionale n.14 del 18 luglio 2014, Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, finalizzato a raccogliere proposte per la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali.

Possono presentare domanda di partecipazione al bando le imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:

  • già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
  • non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale

Per essere ammessi al bando è necessario candidare almeno un progetto di R&S del valore di 2 milioni di euro e prevedere un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato

Interventi ammissibili:

  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca
  • Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (spesa obbligatoria);
  • Nuovi interventi di Investimento produttivo delle Pmi sul territorio regionale (compresi i servizi di consulenza) e delle grandi imprese solo nelle aree assistite;
  • Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze in esito agli interventi sopra elencati e aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione dei lavoratori disabili.

Le domande devono essere trasmesse tramite l’applicativo Sfinge 2020 a partire dal 15 luglio 2021 fino alle ore 12,00 del 15 ottobre 2021.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.04b – Avviso Bonus Sicilia “Aree Urbane”

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.04b – Avviso Bonus Sicilia “Aree Urbane

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Il Dipartimento delle Attività Produttive, nell’ambito dell’attuazione dell’Azione 3.1.1.04b “Aree Urbane – Contributo a sostegno del capitale circolante a favore delle microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi”, con DDG n. 785 del 01/06/2021 ha approvato l’Avviso pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi aventi sede legale e/o operativa nelle aree urbane di Agrigento, Bagheria, Caltanissetta, Enna, Messina, Modica, Palermo e Ragusa (iniziativa denominata “BonuSicilia Aree Urbane”).

Con l’Avviso vengono definiti i criteri e le modalità di concessione del contributo per sostenere le microimprese con sede operativa nei comuni di Agrigento, Palermo, Bagheria, Ragusa, Modica, Caltanissetta, Enna e Messina, in crisi finanziaria a causa dall’emergenza sanitaria Covid-19. La dotazione finanziaria è di 25.610.028,88 euro, così ripartita su base territoriale:

  • Area Urbana di Agrigento: 1.657.000,00 euro
  • Area Urbana di Bagheria: 2.278.346,88 euro
  • Area Urbana di Caltanissetta: 2.285.000,00 euro
  • Area Urbana di Enna: 2.285.000,00 euro
  • Area Urbana di Messina: 4.633.808.40 euro
  • Area Urbana di Modica: 1.261.667,00 euro
  • Area Urbana di Palermo: 7.928.873,60 euro
  • Area Urbana di Ragusa: 3.280.333,00 euro

Possono presentare l’istanza di contributo a fondo perduto le microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi (come classificate ai sensi del regolamento UE N. 651/2014), che:

  • sono regolarmente costituite e iscritte come attive nelle pertinenti sezioni del registro delle imprese istituito presso la CCIAA territorialmente competente;
  • hanno la sede legale e/o operativa nei comuni di Agrigento, Palermo, Bagheria, Ragusa, Modica, Caltanissetta, Enna e Messina (in caso di sedi riferite all’impresa ricadenti su più di uno dei suindicati comuni, occorrerà effettuare un’unica scelta);
  • hanno un codice Ateco prevalente tra quelli previsti per ciascuna area territoriale secondo quanto indicato all’Allegato A “Tabella Codici Ateco ammissibili per Area Urbana”.

Le microimprese potranno presentare una sola istanza per partita IVA, pena l’inammissibilità di tutte le istanze presentate dalle imprese risultanti collegate.

Il contributo è concesso ai sensi del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”.

Il contributo sarà concesso per un importo massimo di 5.000 euro per ciascuna impresa.

L’aiuto sarà concesso con procedura a sportello con una valutazione automatica, in funzione degli elementi dichiarati mediante la modulistica allegata all’Avviso.

Le istanze, firmate digitalmente dal legale rappresentante in formato “.p7m”, dovranno essere compilate on line (secondo lo schema riportato nell’Allegato 2 dell’Avviso), accedendo con credenziali SPID2 alla piattaforma informatica dedicata, che verrà indicata con successivo avviso sul sito istituzionale del Dipartimento delle Attività Produttive e su Euroinfosicilia.it. Sulla stessa piattaforma saranno pubblicate le istruzioni per la compilazione della richiesta di contributo.

Le istanze devono essere inviate a partire dalle ore 12 dell’1 luglio fino alle ore 11:59 del 13 luglio 2021.

Aumentare l’accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

Aumentare l'accesso agli strumenti educativi in aree e comunità con scarsa connettività o accesso alle tecnologie

Il bando mette a disposizione 2.370.000 € per finanziare un solo progetto mirato ad affrontare le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione digitale, riducendo il divario digitale degli alunni che vivono in zone remote e in comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali.

Più precisamente, il progetto dovrebbe realizzare i seguenti risultati:

– acquisire conoscenze relative all’accesso e all’uso delle tecnologie digitali nell’istruzione, nonché a comportamenti e bisogni inerenti all’uso di queste tecnologie, raccogliendo dati completi e di alto valore, aggiornati e riutilizzabili, per analizzare principalmente gli insegnamenti appresi durante e dopo la pandemia di Covid-19, nonché per validare empiricamente le aree che necessitano di investimenti;

– rafforzare il dialogo tra tutte le parti interessate, con l’obiettivo di scambiare e analizzare le migliori pratiche e le applicazioni di successo per accrescere l’accesso a soluzioni educative digitali, con focus sulle scuole situate in aree remote

– realizzare azioni pilota nelle scuole primarie, secondarie, professionali, per implementare e testare le soluzioni tecniche più adeguate a ridurre il divario digitale degli alunni di aree e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali. A tal fine si deve ricorrere a un meccanismo di sostegno finanziario a terzi basato su inviti aperti.

– supportare le scuole con servizi di formazione e consulenza mirati, prima e durante l’avvio delle azioni pilota, al fine di pianificare, scegliere e implementare con successo le migliori soluzioni tecnologiche digitali per l’inclusione degli alunni.

– affiancare alle azioni pilota programmi di formazione per migliorare le competenze digitali degli insegnanti sull’uso dei dispositivi digitali e degli strumenti e contenuti educativi digitali di nuova implementazione, nonché per quanto riguarda lo sviluppo di pedagogie innovative.

– sviluppare una strategia volta ad accrescere l’accesso all’istruzione digitale in aree remote e comunità con scarsa connettività e accesso limitato o nullo a dispositivi, strumenti e contenuti educativi digitali in tutta l’UE. La strategia dovrebbe condurre alla pubblicazione di linee guida e standard pronti per l’uso.

L’azione dovrebbe raggiungere un gran numero di Stati membri dell’UE e il maggior numero possibile di scuole primarie, secondarie e professionali dell’UE situate in diversi tipi di aree remote.

Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite negli Stati UE e nei Paesi EFTA. Tali soggetti possono essere: autorità pubbliche, istituti di istruzione incluso università, imprese incluso PMI, centri di ricerca, ONG.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di tre diversi Paesi ammissibili.

Il progetto proposto dovrà avere una durata non superiore a 24 mesi (indicativamente con inizio a dicembre 2021).

Il cofinanziamento UE può coprire fino al’90% dei costi totali ammissibili del progetto selezionato.

La scadenza per la presentazione delle proposte è il 15 luglio 2021, ore 17:00 (ora di Bruxelles)

POR FESR, Fondo rotativo piccolo credito: 9,6 milioni per l’efficienza energetica delle imprese

POR FESR, Fondo rotativo piccolo credito: 9,6 milioni per l'efficienza energetica delle imprese

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Dalla Regione Lazio un’opportunità per le PMI che vogliono investire per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas climalteranti.

Si tratta della sezione III del Fondo rotativo per il piccolo credito, gestito dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito tra Artigiancassa e Medio Credito Centrale, che mette a disposizione delle imprese 9,6 milioni di euro (risorse POR FESR Lazio 2014-2020).

Il Fondo è parte del Fondo di Fondi “FARE Lazio”, strumento con il quale la Regione Lazio assicura una strategia unitaria a tutti gli interventi mirati a rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria delle imprese

L’obiettivo del Fondo è dare risposte tempestive alle PMI con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi, tempi e complessità del processo di istruttoria e di erogazione.

La Sezione III si rivolge alle imprese di tutti i settori per investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti, compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per la sola finalità dell’autoconsumo.

Destinatari del bando sono le piccole e medie imprese, i Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività giuridica ed i Liberi professionisti.
I finanziamenti sono concessi per:

Investimenti di tipo materiale e immateriale necessari alla realizzazione del programma, quali acquisto, trasporto e installazione di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti e strumenti, realizzazione di infrastrutture di rete, lavori edilizi per la riqualificazione energetica dell’edificio. E’ compresa l’eventuale assistenza post vendita da parte dei fornitori nell’ambito in un “pacchetto chiavi in mano”
Spese accessorie nel limite del 10% delle spese ammissibili complessive per servizi di consulenza, studi e progetti
Capitale circolante fino a un massimo del 30% del costo totale del progetto ammissibile.
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero con le seguenti caratteristiche.

Importo: minimo 10.000, massimo 50.000 euro
Durata: minimo 12 mesi, massimo 60 mesi
Preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi
Tasso di interesse: zero
Rimborso: a rata mensile costante posticipata
Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro. Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% dell’investimento.

Le richieste di accesso all’agevolazione possono essere presentate esclusivamente online sul portale www.farelazio.it, accedendo alla pagina dedicata al “Fondo Rotativo per il Piccolo Credito”.

Il bando è aperto fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Aperto il 1° bando Better Factory per la collaborazione tra imprese, artisti e fornitori di tecnologie

Aperto il 1° bando Better Factory per la collaborazione tra imprese, artisti e fornitori di tecnologie

Il 1° maggio aprirà alle candidature la prima Open Call for Full Proposals del progetto Better Factory per la collaborazione tra imprese manifatturiere, artisti e fornitori di tecnologie.

Il bando selezionerà 8 consorzi composti da 3 soggetti ciascuno (un’impresa, un artista e un provider) che assumeranno il nome di Knowledge Transfer Experiment (KTE) e che parteciperanno a un Knowledge Transfer Program.

All’interno del programma, che include formazione, mentoring e accesso a tecnologie, i consorzi verranno guidati nello sviluppo di nuove linee di produzione e nell’implementazione di soluzioni automatizzate nell’impresa manifatturiera.

A livello tecnico, le proposte dovranno minimizzare l’impatto sui costi di produzione e creare valore aggiunto attraverso:

  • la riduzione di rifiuti, utilizzo di energia e altre risorse
  • l’ottimizzazione della logistica
  • l’utilizzo di robot a sostegno dei lavoratori
  • la pre-pianificazione e la simulazione della produzione.

A livello settoriale, gli ambiti prioritari sono:

  • plastica e gomma
  • arredamento e legno
  • cibo e agricoltura
  • edilizia
  • metallo e macchinari
  • tessile e pelletteria

Le proposte selezionate potranno ricevere una sovvenzione equity-free fino a 200.000 euro ciascuna.

La scadenza per partecipare è il 15 luglio 2021.

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