COSME – Prodotti turistici tematici collegati alle industrie culturali e creative

COSME – Prodotti turistici tematici collegati alle industrie culturali e creative

 

Oggetto del bando è quello di promuovere e sviluppare prodotti turistici tematici transnazionali collegati alle industrie culturali e creative (ICC), nell’ottica di diversificare ed incrementare la visibilità dell’offerta turistica dell’Europa, migliorando così la competitività del turismo europeo e promuovendo l’immagine dell’Europa come destinazione turistica globale di eccellenza.

Obiettivo primario è quello di esplorare le sinergie fra il turismo e le industrie culturali e creative (ICC) e in particolare le ricadute della cultura e della creatività sui prodotti turistici in termini di:

– rivitalizzazione delle attrazioni e delle destinazioni turistiche e diversificazione delle esperienze di turismo transnazionale;

– prolungamento della stagionalità delle destinazioni UE e/o migliore sostenibilità delle offerte turistiche;

– supporto all’innovazione attraverso catene del valore transnazionali del turismo.

Il bando sosterrà finanziariamente progetti incentrati su esperienze turistiche nuove o esistenti che si basano sul potenziale creativo e di innovazione delle ICC per sviluppare servizi e prodotti. In particolare, intende:

– sviluppare soluzioni o strumenti di gestione innovativi per le attrazioni o le destinazioni turistiche attraverso la cooperazione tra le PMI del turismo e le ICC,

– esplorare nuovi modi di coinvolgere i visitatori, con l’aiuto di aziende o professionisti delle ICC, per rivitalizzare prodotti/servizi turistici esistenti e/o crearne di nuovi,

– creare solidi partenariati pubblico-privati nel settore del turismo e delle ICCe assicurare lo scambio di conoscenze ed esperienze nell’ambito dei partenariati.

Priorità:

  1. a) sviluppo di prodotti turistici tematici transnazionali incentrati su soluzioni innovative, come ad esempio le App di AR (Realtà aumentata), utilizzate come interfaccia per esplorare le attrazioni/destinazioni turistiche e per sviluppare nuove modalità di assistenza ai visitatori, la narrazione e il gamification,
  2. b) creazione di reti di cooperazione transnazionale, che facilitano lo sviluppo delle capacità attraverso il trasferimento di conoscenze e innovazione, di joint venture e la creazione di toolkit o manuali replicabili,
  3. c) una combinazione di servizi, prodotti e offerte personalizzate, risultante dalla cooperazione tra le PMI del turismo e le imprese delle ICC, nell’ambito di partenariati pubblico-privato,
  4. d) elaborazione di nuove offerte di nicchia rivolte a un pubblico che trascende i mercati geografici nazionali.

I progetti devono essere innovativi nel loro approccio e proporre soluzioni sostenibili, basate sulla stretta cooperazione e partecipazione delle PMI e dei professionisti del turismo e delle ICC che intendono esplorare le ricadute della cultura e della creatività sui prodotti e servizi turistici.

Beneficiari del bando sono organizzazioni dotate di personalità giuridica attive nel settore del turismo e negli altri settori toccati dal bando e in particolare:

– autorità pubbliche e loro reti o associazioni a livello europeo, internazionale, nazionale, regionale e locale, oppure enti che agiscono per conto di queste,

– istituti di istruzione e di formazione, comprese università e centri di ricerca,

– camere di commercio, industria e artigianato o similari e loro associazioni,

– organizzazioni di gestione delle destinazioni e loro reti/associazioni,

– agenti di viaggio e tour operator e loro associazioni,

– organizzazioni no profit/ONG, organizzazioni della società civile, fondazioni, think-tank, associazioni ombrello, reti o federazioni di enti pubblici o privati la cui attività principale ricada nei campi del turismo e delle ICC,

– organizzazioni/federazioni/associazioni internazionali, europee e nazionali attive nei settori del turismo e dei settori delle ICC, comprese quelle che operano in partnership transfrontaliere fra più paesi con una dimostrata dimensione transfrontaliera,

– micro-imprese e piccole e medie imprese (PMI) che operano nel settore del turismo o delle ICC,

– organizzazioni nazionali, regionali e locali per il turismo, agenzie pubbliche e private che si occupano di turismo, promozione del patrimonio culturale o sviluppo regionale.

Il contributo comunitario può coprire fino al 75% delle spese ammissibili per un massimo di 400.000 euro (saranno finanziati circa 5-7 progetti).

Una proposta progettuale deve essere portata avanti da un partenariato strategico transnazionale di almeno sei partner (e al massimo otto) di almeno cinque diversi paesi ammissibili (NB: oltre ai 28 Stati UE* sono ammissibili, Islanda, Moldova, Armenia, Ucraina e i Paesi dell’allargamento, escluso il Kosovo – l’elenco dei paesi extra-UE ammissibili aggiornato è disponibile qui).

Il partenariato deve comprendere almeno:

– quattro PMI (due del settore turistico e due dei settori ICC)

– una autorità pubblica di livello nazionale, regionale o locale

La durata prevista dei progetti deve essere di 18-24 mesi.

Le proposte progettuali devono essere inviate in formato elettronico.

Scadenza: 19/07/2018

 

Bando Music Moves Europe – Studio su una strategia europea di esportazione della musica

Bando Music Moves Europe – Studio su una strategia europea di esportazione della musica

 

 

music-159870_960_720

La Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d’appalto (call for tender) per la realizzazione di uno studio su una strategia europea di esportazione della musica.

Si tratta di uno dei quattro bandi – due call for proposals e due call for tender (oltre a questa, una seconda call for tender) – lanciati dalla Commissione in attuazione dell’Azione preparatoria “Music Moves Europe: Boosting European music diversity and talent”, un’iniziativa adottata dal Parlamento europeo lo scorso ottobre, con una dotazione di 1,5 milioni di euro, mirata a sviluppare e testare nuove idee e misure che possano contribuire a preparare un futuro schema di finanziamento appositamente destinato al settore musicale da inserire nella prossima generazione di programmi dell’UE post-2020, in particolare all’interno del programma che subentrerà ad Europa Creativa.

L’obiettivo del bando è favorire lo sviluppo di una proposta per una strategia europea di esportazione della musica che promuova la diversità e il talento musicale dell’Europa e che rafforzi la competitività del settore musicale europeo sul mercato internazionale. La strategia dovrà aiutare i responsabili delle politiche nazionali ed europei a prendere decisioni più informate in materia di esportazione di musica e consentire ai responsabili delle decisioni nel settore musicale di adeguare o allineare le loro scelte in questo campo.

Più in particolare, lo studio dovrà:

– basarsi sui fattori di successo delle strategie nazionali esistenti per l’esportazione musicale e integrare le iniziative esistenti allo scopo di incoraggiare la circolazione transfrontaliera di talenti e repertori emergenti all’interno e all’esterno dell’Europa,

– esaminare le caratteristiche rilevanti dei più importanti mercati musicali internazionali alla luce della prevalenza e delle opzioni di ingresso per il repertorio musicale europeo, nonché i fattori limitanti a tale riguardo,

– tenere conto delle differenze tra i paesi dell’UE in merito alla facilitazione della mobilità transfrontaliera nel settore musicale in Europa,

– delineare in un approccio strategico gli elementi e le misure chiave che faciliterebbero l’accesso della musica europea al mercato globale, comprese raccomandazioni per azioni a livello nazionale e dell’UE,

– la strategia proposta dovrebbe basarsi su un ampio consenso tra i principali attori, compresi gli uffici nazionali per l’esportazione di musica in Europa. L’organizzazione di una conferenza per testare i risultati preliminari farà parte di un contratto.

L’appalto ha un valore stimato di 300.000 euro (IVA esclusa) e la durata del contratto sarà di 12 mesi.

La scadenza per la presentazione delle offerte è il 29 giugno 2018.

 

Bando Music Moves Europe – Studio di fattibilità per un Osservatorio europeo della musica e analisi delle lacune nelle esigenze di finanziamento per il settore musicale

Bando Music Moves Europe – Studio di fattibilità per un Osservatorio europeo della musica e analisi delle lacune nelle esigenze di finanziamento per il settore musicale

 

music-159870_960_720

La Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d’appalto (call for tender) per la realizzazione di uno studio di fattibilità per la creazione di un Osservatorio europeo della musica e l’analisi delle lacune nelle esigenze di finanziamento per il settore musicale.

Si tratta di uno dei quattro bandi – due call for proposals e due call for tender (oltre a questa, una seconda call for tender)  – lanciati dalla Commissione in attuazione dell’Azione preparatoria “Music Moves Europe: Boosting European music diversity and talent”, un’iniziativa adottata dal Parlamento europeo lo scorso ottobre, con una dotazione di 1,5 milioni di euro, mirata a sviluppare e testare nuove idee e misure che possano contribuire a preparare un futuro schema di finanziamento appositamente destinato al settore musicale da inserire nella prossima generazione di programmi dell’UE post-2020, in particolare all’interno del programma che subentrerà ad Europa Creativa.

Il bando è suddiviso in 2 lotti:

Lotto 1 – Studio di fattibilità per la creazione di un Osservatorio europeo della musica

L’obiettivo dello studio consiste nell’analisi dei diversi scenari per la creazione e il funzionamento dell’Osservatorio, considerando anche i modelli di altri osservatori europei (culturali) e dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo in particolare, tenendo conto delle caratteristiche e dei requisiti specifici del settore musicale europeo. Lo studio sarà incentrato sui seguenti aspetti:

– scopo del futuro Osservatorio (quali dati saranno coperti),

– l’identificazione delle lacune nella disponibilità dei dati,

– costi e base organizzativa per un funzionamento credibile dell’Osservatorio.

Per questo lotto l’appalto ha un valore stimato di 175.000 euro (IVA esclusa) e la durata del contratto sarà di 12 mesi.

Lotto 2 – Analisi delle tendenze del mercato e delle lacune nelle esigenze di finanziamento per il settore musicale

Lo studio in questo ambito è orientato a due obiettivi specifici:

1) fornire una valutazione dello stato delle attuali tendenze del mercato, esplorare le opportunità offerte alla musica dall’economia digitale, specialmente in relazione a strutture più eque di remunerazione. Lo studio esplorerà per ciascuna tendenza identificata:

– cosa viene attualmente affrontato in modo adeguato dal programma Europa Creativa e in che modo;

– cosa non viene attualmente affrontato in misura sufficiente dagli strumenti di finanziamento europei e come potrebbe essere affrontato dai programmi futuri;

– fornire una giustificazione convincente sulla necessità di un futuro sostegno a livello europeo, tenendo conto del principio di sussidiarietà e della dimensione europea.

2) intraprendere un’approfondita analisi degli stakeholder, garantendo la trasparenza nell’identificazione e nell’inclusione di tutte le parti pertinenti del settore musicale con particolare enfasi al livello europeo.

Per questo lotto l’appalto ha un valore stimato di 175.000 euro (IVA esclusa) e la durata del contratto sarà di 10 mesi.

La scadenza per la presentazione delle offerte è il 2 luglio 2018

Bando Music Moves Europe – Programma di formazione per giovani professionisti del settore musicale

Bando Music Moves Europe – Programma di formazione per giovani professionisti del settore musicale

music-159870_960_720

Il bando sostiene lo sviluppo di programmi pilota di formazione per giovani professionisti del settore musicale, che siano innovativi e sostenibili, testando modelli su piccola scala su come migliorare la capacità e la resilienza del settore e contribuire alla sua professionalizzazione.

I candidati dovrebbero affrontare almeno una delle seguenti priorità:

  1. Rispondere alla necessità di un aggiornamento regolare delle competenze professionali individuali e organizzative allo scopo di accrescere la capacità dei professionisti della musica di adattarsi ai cambiamenti nel mercato musicale, anche in termini di rilevanza per le carriere internazionali;
  2. Promuovere lo scambio transnazionale o l’arricchimento reciproco tra diversi sotto-settori, specie laddove viene individuato un potenziale per l’apprendimento reciproco e lo scambio di pratiche:
  3. Includere approcci transnazionali laddove il programma di formazione supporta giovani professionisti impegnati o intenzionati a sviluppare iniziative musicali transfrontaliere, in particolare qualora le conoscenze e le competenze pertinenti non siano reperibili a livello nazionale, regionale o locale.

Le attività di formazione possono assumere le seguenti forme:

  1. Programmi di formazione transnazionale e/o intersettoriale che utilizzano sia l’insegnamento dal vivo che metodi di e-learning
  2. Programmi di mentoring e di peer-learning
  3. Programmi di borse di studio e di residenze
  4. Programmi di tirocinio retribuito

Sono ammissibili anche attività mirate alla creazione o potenziamento di reti e scambi di buone pratiche per accrescere la professionalizzazione del settore musicale.

Si prevede di finanziare fino a 10 progetti.

Beneficiari del bando sono fornitori di istruzione/formazione o partnership del settore formazione/istruzione/musica che dimostrino competenze pertinenti nel settore musicale o competenze specialistiche. Può trattarsi di: organizzazioni non-profit, autorità pubbliche, università, istituti di istruzione, associazioni, liberi professionisti.

Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura di Europa Creativa, ovvero: Stati membri UE e Paesi non-UE indicati nel documento aggiornato al 22/03/2018

Il contributo UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 55mila euro.

I progetti possono essere presentati da un singolo proponente o da un consorzio.

I progetti devono avere una durata massima di 12 mesi con inizio a dicembre 2018 e conclusione entro il 31 dicembre 2019.

Scadenza: 27/08/2018

Bando Music Moves Europe – Distribuzione online e offline

Bando Music Moves Europe – Distribuzione online e offline

music-159870_960_720

Il bando sostiene progetti riguardanti metodi innovativi esistenti, compresi quelli in fase di idea, per la distribuzione online e offline di musica, con l’obiettivo di promuovere la diversità e migliorare la visibilità e la circolazione transfrontaliera del repertorio musicale europeo, superando ostacoli esistenti come le barriere linguistiche e la frammentazione del mercato nel settore musicale.

I progetti dovrebbero perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi specifici:

  1. A livello dei consumatori, aumentare la disponibilità del repertorio europeo al di là dei successi tradizionali.
  2. Migliorare la selezione (curation) editoriale e algoritmica per aumentare la rilevabilità della musica europea sulle piattaforme digitali.
  3. Promuovere la visibilità di diversi generi di musica europea sulle piattaforme streaming, nei negozi, alla radio, in televisione o negli spettacoli dal vivo e nei festival.
  4. Migliorare la presenza di musica in lingua locale sulle piattaforme internazionali.

Le attività che possono essere finanziate sono le seguenti:

– Creazione di curatori di musica europea e/o di algoritmi per la musica europea;

– Creazione di compilation e promozione di playlist focalizzate sulla diversità musicale europea;

– Creazione di strumenti di ricerca che aiutino a trovare una varietà di musica europea e test di tecnologie innovative che permettano di aumentare la rilevabilità online della musica europea (intelligenza artificiale, big data, realtà aumentata, ecc.);

– Servizi che aumentino la visibilità della musica indie o locale su piattaforme internazionali;

– Misure che garantiscano che i talenti abbiano accesso a canali di distribuzione adeguati e che possano diffondersi nel mercato;

– Attività di promozione e visibilità.

Si prevede di finanziare fino a 10 progetti.

Beneficiari del bando sono: le imprese musicali, fornitori di servizi musicali, emittenti, fornitori di servizi digitali, organizzatori di concerti e festival, club e luoghi di musica.

Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura di Europa Creativa, ovvero: Stati membri UE e Paesi non-UE indicati nel documento aggiornato al 22/03/2018

Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 30mila euro.

I progetti devono avere una durata massima di 12 mesi con inizio entro 2 mesi dalla firma dell’accordo di finanziamento (prevista per novembre 2018) e conclusione entro il 31 dicembre 2019.

Scadenza: 10/09/2018

Interreg Europe: 4° bando

Interreg Europe: 4° bando

connect-20333_1280

Dal 7 maggio fino al 22 giugno 2018 è possibile presentare candidature nell’ambito del quarto e ultimo bando di INTERREG EUROPE, il programma di Cooperazione Territoriale Europea volto a migliorare l’attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale promuovendo scambi di esperienze e il policy learning fra attori di rilevanza regionale.

Il bando intende sostenere progetti di cooperazione interregionale inerenti i 4 Assi del programma e i relativi obiettivi specifici. Ciascuna proposta dovrà riguardare uno solo degli obiettivi specifici indicati:

Asse 1 – Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

OS 1.1 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale – in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE – nel settore dell’infrastruttura e delle capacità di ricerca e innovazione, soprattutto nel quadro delle strategie di Smart Specialisation.

OS 1.2 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale – in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE – che supportano le catene d’innovazione regionali nelle aree di Smart Specialisation.

Asse 2 – Migliorare la competitività delle PMI

OS 2.1 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale – in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE – attraverso il sostegno delle PMI in tutte le fasi del ciclo produttivo, al fine di stimolarne la crescita e l’impegno nell’innovazione.

Asse 3 – Sostenere la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio

OS 3.1 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale – in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE – affrontando la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, in particolare nel quadro delle strategie di Smart Specialisation.

Asse 4 – Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere un uso efficiente delle risorse.

OS 4.1 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale – in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE – nell’area della protezione e dello sviluppo del patrimonio naturale e culturale.

OS 4.2 Migliorare l’attuazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale – in particolare dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE – mirati ad accrescere l’uso efficiente delle risorse, la crescita verde, l’eco-innovazione e la gestione delle performance ambientali.

In linea con l’obiettivo generale del programma, tutti i progetti dovrebbero concentrarsi almeno in parte sul miglioramento dei programmi dell’Obiettivo Investimento per la Crescita e Occupazione e, se del caso, dei programmi di CTE. Pertanto, in ciascun progetto, almeno il 50% dei policy instrument considerati devono essere programmi dei Fondi strutturali.

Inoltre, nel presentare candidature si invita a tener conto dei progetti finanziati dai tre precedenti bandi INTERREG EUROPE (www.interregeurope.eu/discover-projects) e dei topic maggiormente affrontati. Temi importanti come energia rinnovabile, qualità e gestione delle risorse idriche sono ancora scarsamente rappresentati nei progetti finanziati dai precedenti bandi. Sono anche fortemente incoraggiati progetti che coinvolgono istituzioni e regioni che non sono già coinvolte nei progetti Interreg in corso.

Il bando è aperto ad autorità pubbliche di livello nazionale, regionale e locale, enti di diritto pubblico e enti privati non-profit aventi sede in uno dei 28 Paesi UE, in Norvegia e in Svizzera.

I progetti devono essere realizzati da una partnership di almeno 3 organismi provenienti da 3 diversi Paesi ammissibili, di cui almeno 2 provenienti da Stati membri UE.

Il partenariato deve necessariamente coinvolgere le autorità responsabili del policy instrument oggetto della proposta progettuale. Gli enti privati non-profit e gli organismi provenienti dalla Svizzera non possono essere lead partner di progetto.

Per garantire un’ampia copertura geografica, oltre al requisito minimo di composizione viene posto un ulteriore requisito relativamente alla partnership: la partnership dovrà comprendere almeno un partner proveniente da almeno tre delle quattro aree geografiche indicate al par.8.2 del bando.

Il bando dispone di uno stanziamento di 74 milioni di euro di fondi FESR (+ 280mila euro di risorse norvegesi).

Il cofinanziamento FESR potrà coprire il 75% o l’85% dei costi ammissibili del progetto a seconda dello status dei partner UE coinvolti: se trattasi di autorità pubbliche o enti di diritto pubblico la copertura è all’85%, se enti privati non-profit al 75%. Inoltre, per i partner pubblici italiani è stabilito che il restante 15% di cofinanziamento sia a carico del Fondo di rotazione nazionale (Delibera CIPE n.10 del 28 gennaio 2015).

Il contributo FESR è destinato a coprire unicamente i partner UE, i partner provenienti dalla Svizzera e dalla Norvegia non potranno beneficiare dei fondi FESR ma potranno essere coperti dalle rispettive risorse nazionali.

Bando MIBACT per il sostegno a progetti dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018

Bando MIBACT per il sostegno a progetti dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018

business-561387__340

È aperto il bando per la richiesta di contributi al “Fondo per il programma di attività in occasione dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018”. Il bando, pubblicato e gestito dal MiBACT, si propone di sostenere progetti a carattere innovativo, pluri-disciplinari inerenti iniziative nazionali che riflettono la finalità e perseguono gli obiettivi dell’Anno europeo.

Possono partecipare al bando pubbliche amministrazioni, istituzioni culturali e scientifiche, fondazioni, associazioni, società, imprese aventi sede in Italia o in uno dei Paesi dell’UE, ma la cui attività si svolga prevalentemente in Italia.

Possono ricevere sostegno finanziario unicamente le iniziative che abbiano ottenuto la concessione del logo dell’Anno europeo e la conseguente iscrizione nel calendario ufficiale delle manifestazioni.

Il contributo richiesto potrà coprire fino al 50% delle spese documentate e ammissibili dell’iniziativa proposta con un tetto massimo di 10mila euro.

Il bando fissa due scadenze per la domanda di contributo: la prima scadenza, riferita a iniziative attuate, in corso o da attuarsi nel primo semestre 2018, è il 21 maggio 2018, la seconda scadenza è invece il 15 settembre 2018 e si riferisce ad iniziative da attuarsi o avviarsi nel secondo semestre 2018.

ECESL Joint Undertaking: pubblicate le call 2018

ECESL Joint Undertaking: pubblicate le call 2018

business-561387__340

La Joint Undertaking (JU) Electronic Components and Systems for European Leadership (ECSEL) ha pubblicato ufficialmente sul proprio sito i bandi 2018.

Delle quattro call previste (1 ECSEL-IA, 1 ECSEL-RIA e 2 ECSEL-CSA) attualmente sono stati pubblicati i testi dei seguenti topics:

  • ECSEL-2018-1-IA: ECSEL-2018-1-IA
  • ECSEL-2018-2-RIA: H2020-ECSEL-2018-2-RIA
  • ECSEL-2018-2-RIA-Special-Topic: H2020-ECSEL-2018-2-RIA-Special-Topic

I topics della call CSA (H2020-ECSEL-2018-3-CSA-Industry4.E e H2020-2018-4-CSA-Mobility) verranno invece pubblicati a breve. I bandi 2018 seguiranno una procedura di valutazione a due fasi con le seguenti tempistiche:

scadenza prima fase: 26/04/2018

scadenza seconda fase: 20/09/2018

L’Italia partecipa e finanzia la call attraverso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) con un budget complessivo pari a 20 milioni di euro.

EaSI – Asse Progress: bando VP/2018/003 – Accesso alla protezione sociale e sostegno alle riforme nazionali

EaSI – Asse Progress: bando VP/2018/003 – Accesso alla protezione sociale e sostegno alle riforme nazionali

group-418449_1280

Il bando è costituito da 2 lotti:

Lotto 1. Accesso alla protezione sociale

Sostegno a progetti volti a testare, sviluppare e attuare misure innovative per facilitare l’accesso alle informazioni sui diritti di protezione sociale per le persone con diversi status lavorativi e carriere nel corso della loro vita professionale.

In particolare potranno essere finanziate le seguenti attività:

  1. Sviluppo di strumenti basati sul web (accounts) che forniscano informazioni personalizzate sui diritti di protezione sociale in uno Stato membro. Gli accounts dovrebbero fornire una panoramica più completa possibile sui diritti alle prestazioni di protezione sociale e sui servizi a disposizione dell’individuo nell’ambito del sistema nazionale di protezione sociale.
  2. Sviluppo di servizi di tracciamento delle pensioni transfrontalieri, basati sul web, che aiutino i lavoratori mobili a seguire i diritti pensionistici maturati in diversi Stati membri nonchè i regimi pensionistici nel corso della loro carriera professionale. In particolare le attività da finanziare dovrebbero includere:

– attuazione della fase pilota del servizio di tracciamento, che copra almeno cinque Stati UE o altri Paesi partecipanti a EASI;

– sviluppo di una strategia a lungo termine per il lancio del servizio di tracciamento. La progettazione tecnica dovrebbe consentire un successivo aggiornamento a un più ampio ambito geografico e funzionalità. La strategia dovrebbe anche concentrarsi sul rendere il servizio finanziariamente autosufficiente dopo il lancio.

  1. Sviluppo di altre azioni innovative per migliorare la consapevolezza dei diritti individuali di protezione sociale e facilitare le transizioni professionali e/o la mobilità geografica della popolazione attiva.

Lotto 2. Sostegno alle riforme nazionali

Sostegno a progetti volti a supportare la preparazione delle riforme nazionali per modernizzare i sistemi di protezione sociale e renderli capaci di affrontare sfide quali la digitalizzazione e il cambiamento del mondo del lavoro, l’invecchiamento della popolazione e la capacità dei sistemi di welfare di assorbire gli shock economici.

In particolare potranno essere finanziate le seguenti attività:

  1. Sviluppo di strumenti di modellizzazione delle politiche sociali per analizzare i rischi, i bisogni e i risultati sociali in diversi scenari, come gli strumenti di microsimulazione, volti a concepire riforme di protezione sociale basate su prove; è ammissibile anche l’adattamento di modelli utilizzati in altri Paesi UE (o a livello dell’UE) e l’adattamento di modelli propri per ottenere risultati comparabili con altri Paesi UE;
  2. Pianificazione e preparazione di riforme in materia di protezione sociale, incluso ma non solo:

– riforme volte a migliorare la protezione sociale dei lavoratori autonomi o atipici; riforme per garantire la continuità dei diritti di protezione sociale durante i cambiamenti nella carriera lavorativa.

-sviluppo integrato dei regimi pensionistici pubblici e integrativi, volto a garantire un’ampia copertura da parte dei diversi pilastri del sistema pensionistico e livelli adeguati di reddito da pensione per la popolazione pensionata.

Per entrambi i lotti, le azioni devono:

– dimostrare una visione a lungo termine;

– essere sostenibili al di là del periodo di finanziamento del progetto;

– essere supportate da un metodo di valutazione solido e documentato e da meccanismi di convalida;

– includere meccanismi di trasferimento/replicazione.

La Commissione Ue intende finanziare 3-4 progetti per ciascun lotto.

I proponenti di progetto devono essere autorità nazionali competenti, quali ministeri responsabili per la protezione sociale, oppure agenzie pubbliche espressamente incaricate dall’autorità nazionale competente ad assumere la responsabilità del progetto. Questi soggetti possono presentare progetti in partnership (come lead applicant) oppure singolarmente.

Co-applicant di progetto possono essere enti pubblici e enti privati profit o no-profit.

Lead o sole applicant e co-applicant devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili a EaSI indicati a fondo scheda.

Nota: In considerazione della Brexit, la Commissione Ue precisa che se il Regno Unito esce dall’UE durante il periodo di concessione della sovvenzione senza concludere un accordo che garantisca che i candidati britannici continuano ad essere ammissibili, eventuali proponenti/partner del Regno Unito potranno non ricevere più i finanziamenti UE oppure essere invitati a lasciare il progetto.

Il cofinanziamento UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.

I progetti devono avere una durata compresa tra 30 e 36 mesi con inizio indicativamente da settembre 2018.

Scadenza: 18/05/2018

1 54 55 56