PNRR: SIMEST prorogato Fondo 394/PNRR

PNRR: SIMEST prorogato Fondo 394/PNRR

 

Ancora disponibili €360 milioni di euro per investimenti nella transizione digitale ed ecologica delle PMI a vocazione internazionale.

Tasso agevolato e fondo perduto fino al 25%. Vantaggi per il Sud con risorse dedicate e fondo perduto fino al 40%.

SIMEST, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, comunica che il Comitato Agevolazioni ha deliberato la proroga del termine per la presentazione delle domande di finanziamento a valere sul Fondo 394/PNRR. Il Fondo è lo strumento pubblico a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con l’obiettivo di favorire la transizione digitale ed ecologica delle PMI italiane a vocazione internazionale.

Gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Fondo è stato dotato inizialmente di €1,2 miliardi ed ha ancora a disposizione circa €360 milioni per finanziare la trasformazione delle PMI e sostenerne la crescita nei mercati esteri.

Scadenza: 31 maggio 2022

Contributi per il reinserimento delle vittime dell’usura

Contributi per il reinserimento delle vittime dell’usura

 

Settecentomila euro per la concessione di contributi tesi a favorire il reinserimento delle vittime del reato di usura e/o di estorsione nell’economia legale e il sostegno a soggetti che, a causa delle difficoltà di accesso al credito, siano potenziali vittime del reato di usura. Sono queste la dotazione finanziaria e la finalità dell’avviso pubblico promosso dalla Regione Lazio per contrastare il fenomeno dell’usura e le sue conseguenze.

Sono destinatarie dei contributi le Fondazioni e le Associazioni riconosciute per la prevenzione del fenomeno dell’usura ai sensi dell’articolo 15, commi 4, 5 e 6 della L. 108/1996, iscritte oltre che nell’elenco tenuto dal Ministero Economia e Finanza anche nell’elenco regionale dei Confidi, delle Associazioni e delle Fondazioni antiusura di cui all’articolo 13 della L.R. 14/2015.

Sono beneficiari delle misure e degli interventi previsti dal presente avviso, purché abbiano la residenza e operino nel territorio regionale i soggetti vittime del reato di usura e/o di estorsione e potenziali vittime del reato di usura.

Scadenza: 23 dicembre 2021

Sostegno ai festival di rappresentazione degli spettacoli di danza e musica popolare e folkloristica

Sostegno ai festival di rappresentazione degli spettacoli di danza e musica popolare e folkloristica

 

Riconoscendo le attività di spettacolo dal vivo, la danza e la musica popolare e folkloristica quali espressioni dell’identità culturale dei popoli nonché strumento per la conoscenza della cultura e della tradizione popolare e per lo sviluppo sociale, economico ed in particolare turistico dei territori, la Regione Lazio ha promosso un avviso pubblico per il sostegno dei Festival di rappresentazione degli spettacoli di danza e musica popolare e folkloristica iscritti all’Albo Regionale dei Festival del Folklore.

I progetti per la realizzazione dei Festival di rappresentazione degli spettacoli di danza e musica popolare e folkloristica devono essere volti al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  1. valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, archeologico, storico e museale dei comuni del Lazio anche con riferimento alle zone interne e montane;
  2. promuovere e valorizzare lo sviluppo della cultura e della tradizione popolare regionale, anche nei confronti dei cittadini laziali residenti all’estero;
  3. favorire lo sviluppo sociale, economico e turistico dei territori;
  4. favorire l’integrazione sociale di persone svantaggiate.

È ammessa una sola delega per Festival, pertanto l’eventuale emissione di più deleghe comporta l’esclusiva ammissibilità a valutazione della prima domanda di contributo pervenuta, con conseguente inammissibilità di tutte le successive.

I soggetti proponenti devono presentare un unico progetto per la realizzazione esclusivamente di uno dei Festival di rappresentazione degli spettacoli di danza e musica popolare e folkloristica iscritti all’Albo Regionale dei Festival del Folklore di cui alla Determinazione Dirigenziale n. G10589/2021 (corrispondente a quello per il quale hanno presentato la domanda di iscrizione all’Albo, oppure, nel caso di enti delegati di cui alla sopra elencata lettera c), a quello la cui domanda di iscrizione è stata presentata dall’ente delegante).

Il progetto deve essere sviluppato in coerenza con le caratteristiche indicate dall’avviso e svolgersi nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio ed il 15 settembre 2022.

Scadenza: 20 dicembre 2021

Avviso per l’ammissione a corsi di formazione gratuiti sulle tematiche LGBT+

Avviso per l’ammissione a corsi di formazione gratuiti sulle tematiche LGBT+

 

Con riferimento al progetto cofinanziato dalla Commissione Europea – Horizon 2020 – Research and Innovation Framework Programme Call: REC-RDIS-DISC-AG-2020 REC-AG GA n. 963323 dal titolo “FEEL FREE T@ BE. Training path on LGBT+ issues for sociopsycho-healthcare operators”, LAZIOcrea SpA in partenariato con CIRSES, Nuova Associazione Europea per le Arti Terapie, Istituto Metafora, UNAR-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Circolo di Cultura Omosessuale M. Mieli, A.GE.DO. bandisce n. 320 posti per la partecipazione ai corsi gratuiti sulle tematiche LGBT+ Il titolo dei corsi è “Formare sui temi LGBT+ per promuovere la convivenza delle differenze” Percorso Formativo per Professionisti che operano in ambito Sanitario e Sociale Pubblico.

Gli obiettivi sono rafforzare le conoscenze e le competenze sulle tematiche LGBT+, incidere su atteggiamenti e pregiudizi, migliorare il benessere psico-fisico delle persone LGBT+ che si rivolgono a professionisti che operano nel settore sanitario e sociale pubblico.

I corsi inizieranno a gennaio 2022 e avranno una durata di 32 ore suddivise in 8 incontri da 4 ore ciascuno. Saranno organizzati un totale di n. 8 corsi.

Scadenza: 20 dicembre 2021

Fondo Grandi Imprese in difficoltà

Fondo Grandi Imprese in difficoltà

 

Dal 13 dicembre riapre lo sportello per la presentazione delle domande di accesso al Fondo Grandi Imprese in Difficoltà (Fondo GID – art. 37 DL 41/21), promosso dal Ministero dello sviluppo economico e gestito da Invitalia.

Il Mise ha infatti emanato il Decreto Direttoriale che dispone la riapertura dei termini: le domande potranno essere presentate esclusivamente in forma elettronica a partire dalle ore 12.00 del 13 dicembre 2021.

Il Fondo GID, con una dotazione di 400 milioni di euro, è rivolto alle imprese in temporanea difficoltà finanziaria a seguito dell’emergenza Covid19 e punta a sostenere la ripresa o la continuità dell’attività, nell’ambito di piani realistici di rilancio dell’impresa o di un suo asset.

Il Fondo opera attraverso la concessione di prestiti quinquennali a tasso agevolato.
L’ammissione dovrà avvenire entro il 30 giugno 2022.

Scadenza: 29 aprile 2022

PSR 2014-2020 (FEASR): “Incentivi per investimenti finalizzati alla ristrutturazione o riconversione dei sistemi di irrigazione”

PSR 2014-2020 (FEASR): "Incentivi per investimenti finalizzati alla ristrutturazione o riconversione dei sistemi di irrigazione"

 

Concessione di contributi alle imprese e alle società agricole per opere e/o impianti, con l’obiettivo di ridurre il fabbisogno e l’utilizzo di acqua per irrigazione in ambito aziendale.

Un contributo, espresso in percentuale della spesa ammessa, del 40 %.

Chi può partecipare

  • Imprenditore agricolo individuale;
  • Società agricola di persone, di capitali o cooperativa.

Scade il: 30/03/2022 alle ore 12:00.

Feamp 2014/2020 – Avviso pubblico Misura 1.43 – Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca – Annualità 2021

Feamp 2014/2020 - Avviso pubblico Misura 1.43 - Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all'asta e ripari di pesca - Annualità 2021

 

Destinatari sono le Amministrazioni comunali del territorio costiero dell’Emilia-Romagna.

Il contributo è destinato al miglioramento delle infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta e ad investimenti per strutture per la raccolta di rifiuti e scarti marini, per porti da pesca e sale per la vendita all’asta.

La domanda di contributo deve essere compilata utilizzando il modello dell’Allegato A, sottoscritta dalla persona delegata.

Scadenza: 20 aprile 2022.

Scuola di squadra 2021

Scuola di squadra 2021

 

Al via l’edizione 2021 del bando regionale “Scuola di squadra”, che permetterá agli istituti comprensivi pubblici del Lazio di rinnovare le proprie attrezzature sportive. Per promuovere e sostenere la diffusione delle attività motorie e sportive, infatti, la Regione concede contributi agli Istituti Scolastici Comprensivi per l’acquisto dell’attrezzatura necessaria.

Possono presentare domanda di contributo esclusivamente i 458 Istituti Comprensivi Pubblici del Lazio, che allo stato attuale risultano essere n. 458 come da elenco fornito dall’Ufficio Scolastico Regionale del Ministero dell’Università e della Ricerca.

Le risorse economiche destinate al bando ammontano a 500.000 euro per l’esercizio finanziario 2021. Il contributo massimo erogabile a ciascun Istituto è pari a 2.000 euro e sarà assegnato a seguito di istruttoria formale della documentazione presentata. Ciascun Istituto Comprensivo può presentare una sola richiesta di contributo regionale. La Regione si riserva di scorrere la graduatoria risultante dal bando a valere sulle risorse del capitolo U0000G31908 per le risorse finanziarie del 2022.

Il contributo regionale è finalizzato esclusivamente all’acquisto di attrezzature per la pratica sportiva degli studenti. Una destinazione diversa del contributo ricevuto dall’Istituto Atto n. G13914 del 12/11/2021 comporterà la restituzione immediata dell’intero ammontare erogato.

Il presente Avviso prevede una procedura “a sportello” e pertanto, in presenza dei requisiti formali, le domande saranno soddisfatte fino all’esaurimento delle risorse ad esso destinate.

Scadenza: ore 12,00 del 16 dicembre 2021.

Sostegno dei programmi integrati e di valorizzazione della cooperazione in Emilia-Romagna, Annualità 2022 e 2023

Sostegno dei programmi integrati e di valorizzazione della cooperazione in Emilia-Romagna, Annualità 2022 e 2023

 

La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove la funzione sociale della cooperazione a scopo mutualistico e non lucrativo per favorirne lo sviluppo nella società regionale. A tal fine la Regione   sostiene le azioni e le attività delle Associazioni di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo, in coerenza con quanto previsto dalla programmazione regionale e sulla base delle indicazioni pervenute dalla Consulta della cooperazione, che ha innovato le linee di intervento per il biennio 2022/2023. Ha altresì stabilito le modalità e i criteri per l’elaborazione e la presentazione delle proposte progettuali inerenti ai Programmi integrati previsti al c. 2 dell’art.7 della L.R. n. 6/2006.

Possono presentare proposte progettuali e conseguentemente essere beneficiari del contributo regionale, le Associazioni di cooperative maggiormente rappresentative che hanno una stabile organizzazione nel territorio regionale, riconosciute ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 22

Sono ammissibili al contributo le proposte progettuali relative alle 4 aree prioritarie prioritarie di intervento oggetto dei Programmi integrati di sviluppo e promozione cooperativa di durata biennale ai sensi dell’art.7 della L.R. n. 6 del 6 giugno 2006 e aventi le seguenti tematiche:

  • Area prioritaria di intervento 1 Innovazione e digitalizzazione delle imprese cooperative
  • Area prioritaria di intervento 2 Transizione ecologica ed energetica
  • Area prioritaria di intervento 3 Innovazione sociale e cooperative di comunità
  • Area prioritaria di intervento 4 Competenze e governance

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale per la copertura dei costi nella misura massima corrispondente al 80% della spesa ammessa.
Non sono ammessi i progetti la cui spesa ammissibile, risulta inferiore a € 20.000, mentre il contributo concedibile per ciascun progetto, non potrà, superare la cifra di € 120.000.

Scadenza: ore 16,00 del 28 gennaio 2022.

Economia digitale e sostenibile: finanziamenti per progetti di riqualificazione professionale

Economia digitale e sostenibile: finanziamenti per progetti di riqualificazione professionale

 

La Regione Toscana, con decreto dirigenziale 20097 del 15 novembre 2021, ha approvato e pubblicato l’avviso pubblico per la concessione di finanziamenti ex art. 17 comma 1 lett. a) della L.R. 32/2002 per progetti formativi di riqualificazione professionale, nell’ambito dell’economia digitale e sostenibile (allegato A del decreto).

Il bando, con una dotazione di 300 mila euro, è cofinanziato dal Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2014-2020, in particolare con le risorse assegnate all’azione C.3.1.1.A. del Provvedimento attuativo di dettaglio (Pad) del programma stesso. Il bando rientra in Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.

I percorsi di formazione proposti in risposta al bando devono essere riferiti, alternativamente, all’area dell’economia digitale o dell’economia sostenibile e devono essere finalizzati a conseguire certificazioni di competenze con riferimento alle figure professionali e alle aree di attività previste dal Repertorio regionale delle figure professionali.

Il bando punta, nel quadro della transizione digitale, a favorire lo sviluppo dell’uso e della conoscenza delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione, nonché della loro applicazione nei diversi contesti di lavoro, attraverso interventi di formazione volti al rafforzamento, ed in particolar modo alla capitalizzazione, delle competenze digitali nelle diverse funzioni aziendali e nei diversi settori delle attività produttive della Toscana. Mentre, nel quadro dell’economia sostenibile, il bando intende favorire lo sviluppo dell’uso e delle conoscenze di strumenti e tecniche legati all’integrazione trasversale tra questioni produttive, ambientali, climatiche ed energetiche, attraverso la formazione di “green job”.

I progetti devono essere presentati ed attuati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente dai seguenti soggetti, nel numero massimo di quattro:

  • almeno un organismo formativo accreditato ai sensi della delibera di giunta 1407/2016 e successive modifiche e integrazioni (s.m.i.) o che si impegna ad accreditarsi entro la data di avvio delle attività, in qualità di capofila;
  • almeno una impresa, che non ha finalità formativa, avente un’unità produttiva nel territorio regionale il cui ambito di operatività sia coerente con i percorsi presentati.

Possono partecipare, esclusivamente in qualità di partner, gli Istituti di Istruzione Superiore e le Università, aventi sede nel territorio regionale, in coerenza con i percorsi presentati. La loro eventuale presenza verrà valutata positivamente.

Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore di attività formative sia in regola con la normativa in materia di accreditamento di cui alla delibera di giunta

1407/2016 e s.m.i. In caso contrario, limitatamente a Istituti di Istruzione superiore e Università, il loro apporto deve limitarsi alla messa a disposizione di proprie risorse umane e strumentali.

Ogni partenariato può presentare una sola proposta progettuale.

Ogni membro di ATI/ATS, incluso il capofila, può partecipare al massimo a una proposta progettuale, fatti salvi gli Istituti di Istruzione Superiore e le Università (non tenuti alrispetto del suddetto obbligo), pena l’esclusione di tutte le proposte progettuali in cui è presente il soggetto che non ha rispettato tale vincolo.

Fermo restando quanto sopra indicato, i progetti devono essere presentati da un’associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato.

Scadenza: ore 12 del 24 gennaio 2022.

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