Approcci innovativi per contrastare la disoccupazione di lungo periodo

Approcci innovativi per contrastare la disoccupazione di lungo periodo

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Nell’ambito dell’Iniziativa Social Innovation+ del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), è stato lanciato il nuovo bando “Approcci innovativi per contrastare la disoccupazione di lungo periodo”, che rimane aperto fino al 30 settembre 2024.

La Call mette in campo 23 milioni di euro per finanziare progetti transnazionali volti a trasferire o ampliare innovazioni sociali già attuate e promettenti che facilitino l’integrazione o il reinserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro e/o favoriscano la loro inclusione sociale.

I progetti dovrebbero considerare tutti i seguenti aspetti:

  • cooperazione con gli stakeholder locali dell’occupazione e partenariati tra datori di lavoro e comunità locali,
  • migliorare il coinvolgimento dei disoccupati di lungo periodo (compresi quelli che incontrano maggiori barriere nell’accesso all’occupazione, come le persone con disabilità),
  • fornire un approccio individualizzato, accessibile e inclusivo per i disoccupati di lungo periodo.

I progetti proposti devono avere una durata di 36 mesi.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite nei Paesi UE o nei Paesi associati ammissibili alla componente EaSI del FSE+. Questi soggetti possono essere:

  • servizi pubblici per l’impiego, agenzie e centri per l’impiego
  • autorità locali e regionali, Comuni
  • hub e centri di comunità locali
  • enti non governativi e senza scopo di lucro (organizzazioni della società civile, associazioni, fondazioni, imprese sociali)
  • imprese, organismi di rappresentanza legati al mercato del lavoro, comprese le Camere di commercio e altre associazioni di categoria
  • enti di istruzione e di ricerca
  • fornitori di servizi di orientamento e consulenza in materia di occupazione e inclusione
  • finanziatori pubblici e privati

Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno due soggetti di due diversi Paesi ammissibili. Almeno uno di questi soggetti deve anche dimostrare di avere comprovata esperienza nel campo della disoccupazione di lunga durata.

I progetti selezionati potranno essere cofinanziati fino all’80% dei costi totali ammissibili. La sovvenzione UE potrà essere compresa 1.000.000 € e 3.000.000 € per progetto.

Scadenza: 30 settembre 2024

Programma CERV – Bando 2023 Gemellaggio di città

Programma CERV – Bando 2023 Gemellaggio di città

marco-bianchetti-vzftmxtl0dq-unsplashNell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2023 Gemellaggio di città (CERV-2023-CITIZENS-TOWN-TT).

Il suo obiettivo è sostenere progetti che favoriscono gli scambi tra cittadini di Paesi diversi e che contribuiscono a promuovere la diversità culturale, il dialogo, il rispetto e la comprensione reciproca e a sviluppare opportunità di partecipazione civica a livello europeo.

Il bando verrà aperto il 15 marzo e scade il 20 settembre 2023, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Il bando intende finanziare progetti che possono riguardare le seguenti tematiche:

  • L’UE costruita sulla solidarietà: solidarietà tra i suoi cittadini, solidarietà transfrontaliera tra Stati membri e solidarietà attraverso azioni di sostegno all’interno e all’esterno dell’UE. I progetti di gemellaggio contribuiranno a superare i pregiudizi delle diverse percezioni nazionali, promuovendo la comprensione reciproca e dando vita a forum in cui discutere soluzioni comuni in modo costruttivo. Il loro obiettivo dovrebbe essere quello di accrescere la consapevolezza dell’importanza di rafforzare il processo di integrazione europea basato sulla solidarietà e i valori dell’UE.
  • L’Europa che i cittadini vogliono. I dibattiti sostenuti dovrebbero basarsi su risultati specifici dell’UE e sulle lezioni apprese dalla storia e dall’integrazione europea. Dovrebbero anche riflettere sulle tendenze attuali e permettere ai partecipanti di fronteggiare l’euroscetticismo e suggerire azioni che l’UE potrebbe intraprendere per promuovere il senso di appartenenza e migliorare la comprensione dei vantaggi dell’UE, nonchè rafforzare la coesione sociale e politica dell’Unione.

Le attività del gemellaggio possono consistere in: workshop, seminari, conferenze; attività di formazione; incontri di esperti; attività di sensibilizzazione; eventi culturali, festival, mostre; raccolta e consultazione di dati (disaggregati per sesso); sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile; sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

Ciascun progetto deve coinvolgere municipalità di almeno 2 diversi Paesi ammissibili, di cui almeno 1 sia Stato membro UE, e avere una durata compresa tra 6 e 12 mesi.

Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi coinvolti nel progetto. Gli eventi del gemellaggio devono coinvolgere un minimo di 50 partecipanti diretti, di cui almeno 25 “partecipanti invitati/internazionali”, ovvero delegazioni provenienti dai Paesi interessati dal progetto diversi dal Paese che ospita l’evento.

Possono partecipare al bando enti pubblici o organizzazioni non-profit: città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano le autorità locali.

Questi soggetti devono essere stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE (compresi PTOM), Paesi candidati e potenziali candidati.

Il bando ha una dotazione complessiva di € 4.000.000.

Il contributo UE consisterà in una sovvenzione forfettaria compresa tra € 8.455 e € 50.745 per progetto.

Scadenza: 20 settembre 2023

FAMI – Bando per Azioni transazionali in materia di asilo, migrazione e integrazione (AMIF-2023-TF2-AG-CALL)

FAMI - Bando per Azioni transazionali in materia di asilo, migrazione e integrazione (AMIF-2023-TF2-AG-CALL)

hand-1917895_640Nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) è stato pubblicato un nuovo bando per Azioni transnazionali.

La Call, dotata complessivamente di 40 milioni di euro, intende sostenere progetti inerenti i seguenti topic:

  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-01: Promozione di programmi di sponsorizzazione comunitaria e integrazione delle persone bisognose di protezione (budget disponibile: 8 milioni di euro)

Obiettivo: aumentare l’impatto e la sostenibilità delle sponsorizzazioni comunitarie e migliorare la qualità dei programmi di sponsorizzazione, sostenendo azioni volte a mobilitare il supporto locale e a costruire solidi partenariati tra i principali stakeholder che perseguono i seguenti obiettivi specifici:

  • sviluppare attività di sponsorizzazione comunitaria focalizzate su soluzioni abitative;
  • ampliare il numero di Stati membri che gestiscono programmi di sponsorizzazione comunitaria;
  • accrescere il numero, la qualità e l’impegno degli sponsor, che sono al centro dei programmi di sponsorizzazione comunitaria;
  • promuovere una maggiore varietà di sponsor, con particolare attenzione alla mobilitazione delle comunità della diaspora negli Stati membri.
  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-02: Integrazione e inclusione a livello locale e regionale (budget disponibile: 8 milioni di euro)

Obiettivo: contribuire allo sviluppo e all’attuazione di strategie locali di integrazione e accrescere l’efficacia dell’inclusione dei migranti a livello regionale e locale. Saranno considerati particolarmente rilevanti i progetti che includono la definizione di buone pratiche concrete nello sviluppo e attuazione di strategie di integrazione locale e la loro diffusione attraverso la cooperazione transnazionale tra stakeholder.

  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-03: Sostegno all’integrazione nell’istruzione dei bambini e dei giovani adulti migranti (budget disponibile: 6 milioni di euro)

Obiettivo: portare a un apprendimento delle lingue più efficace per i bambini migranti coinvolgendo gli stakeholder locali, tra cui la scuola, le ONG, le autorità locali e regionali e le organizzazioni guidate dai migranti.

  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-04: Iniziative multi-stakeholder per l’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro (budget disponibile: 6 milioni di euro)

Obiettivo: sostenere progetti che perseguono uno o più dei seguenti obiettivi specifici:

  • rafforzare la cooperazione tra gli attori del mercato del lavoro e gli stessi migranti, sviluppando e/o rafforzando partenariati transnazionali sull’inclusione nel mercato del lavoro;
  • promuovere l’effettiva integrazione dei migranti nel mercato del lavoro fin dal loro arrivo nell’UE e a un livello adeguato alle loro qualifiche;
  • favorire a una migliore corrispondenza tra abilità, competenze e qualifiche dei migranti già presenti nell’UE e la domanda sui mercati del lavoro dell’UE (compresa la carenza di manodopera);
  • promuovere luoghi di lavoro inclusivi, anche attraverso la sensibilizzazione sulla discriminazione diretta e indiretta e la messa a punto di buone pratiche per affrontare la discriminazione e promuovere la diversità sul posto di lavoro;
  • promuovere condizioni di lavoro sostenibili per i migranti, in particolare per i beneficiari di protezione internazionale e temporanea e per i richiedenti protezione internazionale.
  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-05: Promozione di percorsi complementari collegati all’istruzione e/o al lavoro (budget disponibile: 6 milioni di euro)

Obiettivo: aumentare l’impatto e la sostenibilità dei percorsi lavorativi complementari, creando nuovi programmi di percorsi lavorativi complementari e/o potenziando quelli esistenti, ampliando il numero di Stati membri che attuano tali programmi e aumentando il numero di imprese disposte ad impegnarsi, istituendo le necessarie procedure (facilitate) e le strutture di supporto per consentire l’accesso a tali programmi di persone qualificate bisognose di protezione internazionale.

  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-06: Azioni transnazionali per sostenere gli Stati membri nell’ambito della protezione dei minori migranti (budget disponibile: 6 milioni di euro)

Obiettivo: incentivare e sostenere lo scambio di buone pratiche e la condivisione di conoscenze tra i diversi attori pertinenti, in particolare le amministrazioni e le istituzioni pubbliche, le organizzazioni internazionali, le organizzazioni private e i cittadini, sulle tipologie di sostegno da fornire ai tutori dei minori migranti non accompagnati, in funzione dei loro bisogni specifici.

Il bando è aperto a persone giuridiche pubbliche e private stabilite in uno dei Paesi ammissibili. Attualmente questi Paesi sono gli Stati UE (compreso i PTOM), escluso la Danimarca in quanto unico Stato membro che non partecipa al Fondo. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

I progetti da candidare devono essere presentati da un consorzio costituito da:

  • per i topic 1 e 5: almeno 3 partner di 3 diversi Stati UE. Enti a scopo di lucro non possono essere coordinatori di progetto.
  • per i topic 2 e 3: almeno 5 partner di 5 diversi Stati UE. Enti a scopo di lucro e organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.
  • per il topic 4: almeno 4 partner di 3 diversi Stati UE. Enti a scopo di lucro e organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.
  • per il topic 6: almeno 5 partner di 5 diversi Stati UE. Enti a scopo di lucro non possono essere coordinatori di progetto.

Il cofinanziamento UE potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto proposto, per una sovvenzione compresa tra:

  • € 1.000.000 e € 2.000.000 per i progetti inerenti i topic da 1 a 5
  • € 750.000 e € 1.000.000 per i progetti inerenti il topic 6

La durata massima dei progetti deve essere di 36 mesi, oppure di 30 mesi nel caso di progetti che rientrano nel topic 6.

Scadenza: 16 maggio 2023

Bando PartecipAzione per il rafforzamento delle associazioni di rifugiati

Bando PartecipAzione per il rafforzamento delle associazioni di rifugiati

 

PartecipAzione è un programma realizzato da Intersos con il supporto di UNHCR che mira a rafforzare le competenze di associazioni di rifugiati (RLO) e ad organizzazioni radicate sul territorio (CBO) che promuovono la partecipazione dei rifugiati e a sostenere quelle organizzazioni che favoriscono la coesione sociale, l’integrazione, la protezione e l’empowerment di rifugiati e richiedenti asilo a livello locale.

Nello specifico, il Programma offre alle organizzazioni selezionate:

  • Un percorso di formazione, articolato in 5 moduli obbligatori, che si svolgerà da maggio ad ottobre 2022, volto a rafforzare le competenze in diversi ambiti, quali: scrittura e gestione di progetti, fundraising, comunicazione e public speaking, PSEA e protezione dei rifugiati. Alla fine del percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
  • Un micro-finanziamento per la realizzazione dei progetti selezionati. Saranno erogati fino ad un massimo di 10 contributi economici il cui importo può variare a seconda della proposta progettuale e delle capacità specifiche dell’organizzazione proponente.
  • Accompagnamento individualizzato nella realizzazione, implementazione e rendicontazione dei progetti.
  • Opportunità di fare rete con le altre associazioni di PartecipAzione.

di seguito gli obiettivi del bando 2022 del programma:

  1. Proteggere i diritti di richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, con particolare attenzione alle persone portatrici di esigenze specifiche (donne, anziani, persone sopravvissute a tortura, violenza sessuale e di genere, vittime di tratta, minori non accompagnati, persone portatrici di disabilità, e altri).
  2. Creare e promuovere opportunità e attività volte a favorire l’integrazione di beneficiarie e beneficiari di protezione internazionale e di richiedenti asilo, rafforzando la loro partecipazione attiva alla vita sociale, economica e culturale.
  3. Promuovere la coesione sociale con le comunità di accoglienza attraverso iniziative finalizzate alla solidarietà e alla promozione di misure di contrasto alla discriminazione, al razzismo e alla xenofobia.

La richiesta di finanziamento per ogni proposta progettuale potrà essere compresa tra 6.000 e 7.500 euro. I fondi potranno essere spesi esclusivamente a fini operativi. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 ottobre 2022.

Le organizzazioni richiedenti dovranno:

  • Essere registrata al momento dell’invio della candidatura oppure aver avviato il processo di registrazione;
  • Disporre di un conto bancario, intestato all’Organizzazione o al Rappresentante Legale;
  • Disporre di un bilancio annuale che, per l’ultimo esercizio approvato, non superi i 200.000 euro totali;
  • Avere un mandato senza scopo di lucro, che deve essere esplicitamente incluso nello statuto approvato; non avere scopi commerciali; essere indipendente dal governo locale, regionale e centrale, dagli enti pubblici, dai partiti politici e dalle organizzazioni commerciali. Le istituzioni religiose e i partiti politici non saranno considerati organizzazioni no-profit;
  • Avere sede legale e operativa in Italia.
  • Sviluppare una proposta coerente con il bando. L’obiettivo o gli obiettivi che il progetto intende conseguire (scelto/i tra quelli elencati al paragrafo 2.1) dovranno essere specificati nella candidatura.

I progetti presentati dovranno rispondere ad almeno una delle tre linee strategiche del programma. Si terrà un evento informativo online di presentazione del bando venerdì 11 marzo.

Scadenza: 31 marzo 2022.

REGIOSTARS Awards 2021: premi per progetti innovativi di sviluppo regionale

REGIOSTARS Awards 2021: premi per progetti innovativi di sviluppo regionale

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Scade il 9 maggio 2021 il termine per partecipare alla 14^ edizione di REGIOSTARS Awards, il concorso dell’UE che dal 2008 ogni anno premia i progetti più innovativi di sviluppo regionale.

 

L’iniziativa, organizzata dalla DG Politica Regionale e Urbana della Commissione europea, mira a selezionare e premiare progetti finanziati dai fondi della politica di coesione UE che mostrano eccellenza e nuovi approcci nello sviluppo regionale. I REGIOSTARS Awards rappresentano un ambito riconoscimento per le regioni dell’UE, perché permettono di dare visibilità e condividere  realizzazioni che hanno avuto un impatto positivo sul territorio e che possono essere fonte di ispirazione per altre regioni europee.

 

Quest’anno è possibile concorrere per cinque categorie focalizzate su temi considerati parte cruciale della politica regionale dell’UE:

  1. Europa intelligente: accrescere la competitività delle imprese locali in un mondo digitale
  2. Europa verde: comunità verdi e resilienti in contesti urbani e rurali
  3. Europa equa: favorire l’inclusione e la non discriminazione
  4. Europa urbana: promuovere sistemi alimentari verdi, sostenibili e circolari nelle aree urbane funzionali
  5. Tema dell’anno – Rafforzare la mobilità verde nelle regioni: l’Anno europeo delle ferrovie 2021

 

Le candidature devono riguardare progetti che siano stati cofinanziati dal Fondo europeo di Sviluppo Regionale (FESR), dal Fondo Sociale europeo (FSE), dal Fondo di Coesione o dai programmi Interreg IPA-CBC o ENI-CBC e che abbiano avuto inizio dopo il 1° gennaio 2007. Sono ammissibili anche progetti finanziati congiuntamente da più strumenti (FESR o Fondo di Coesione con altri Fondi strutturali o con fondi a gestione diretta).

 

I progetti candidati devono rientrare in una delle cinque categorie e relativo tema. Un progetto non può concorrere per più di una categoria. E’ possibile anche candidare progetti già presentati nelle precedenti edizioni del concorso (purché non vincitori).

Le candidature devono essere presentate dal promotore del progetto e accompagnate da una lettera di endorsement dell’Autorità di gestione pertinente.

Una giuria indipendente, costituita da accademici di alto livello, valuterà i progetti pervenuti e nominerà i vincitori. Inoltre, il pubblico potrà scegliere il proprio vincitore attraverso un voto online e assegnare il Premio del pubblico a uno dei progetti.

La cerimonia di premiazione dei vincitori delle cinque categorie e del vincitore del Premio del pubblico si terrà a Dubrovnik, in Croazia, nel dicembre 2021. I vincitori delle cinque categorie beneficeranno anche di una media partnership del valore di 5.000 euro. Inoltre, come novità per il 2021, i finalisti saranno invitati a partecipare a sessioni di formazione sulla comunicazione nel quadro della Settimana Europea delle Regioni e delle Città in programma ad ottobre

Fondo Asilo, migrazione e integrazione: Bando AMIF-2020-AG-CALL per progetti transnazionali

Fondo Asilo, migrazione e integrazione: Bando AMIF-2020-AG-CALL per progetti transnazionali

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Nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) è stato pubblicato il bando 2020 per Azioni transnazionali. Con una dotazione complessiva di 32,7 milioni di euro, la nuova call intende sostenere progetti focalizzati su 6 tematiche. Ciascun progetto proposto può riguardare una sola delle tematiche individuate:

  1. Sviluppo e attuazione di strategie di integrazione locale attraverso partnership multistakeholder (risorse disponibili: € 7.500.000)
  2. Ridurre gli ostacoli e promuovere l’accesso ai servizi di base per i migranti (risorse disponibili: € 6.000.000)
  3. Promuovere la partecipazione dei migranti nella definizione e attuazione delle politiche di integrazione (risorse disponibili: € 6.000.000)
  4. Promuovere percorsi complementari per le persone bisognose di protezione e la loro ulteriore integrazione (risorse disponibili: € 10.000.000)
  5. Assistenza, sostegno e integrazione dei cittadini di paesi terzi vittime della tratta di esseri umani (risorse disponibili: € 2.000.000)
  6. Transizione dei minori all’età adulta (risorse disponibili: € 1.200.000)

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite negli Stati UE (escluso Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo). Se trattasi di organizzazioni internazionali possono avere sede anche al di fuori dei Paesi UE ammissibili.

Più in dettaglio, possono essere lead-applicant di progetto:

– Enti pubblici (per progetti riguardanti tutti i temi)

– Enti privati non-profit (per progetti riguardanti tutti i temi)

– Enti a scopo di lucro (solo per progetti riguardanti i temi 4 e 6)

– Organizzazioni internazionali ((solo per progetti riguardanti i temi 4 e 6)

Possono essere co-applicant di progetto:

– Enti pubblici (per progetti riguardanti tutti i temi)

– Enti privati non-profit (per progetti riguardanti tutti i temi)

– Enti a scopo di lucro (escluso progetti riguardanti i temi 3 e 5)

– Organizzazioni internazionali (solo per progetti riguardanti i temi 4 e 6)

I progetti da candidare devono essere transnazionali, ovvero i progetti riguardanti i temi 1 e 2 devono coinvolgere almeno 5 partner stabiliti in 5 diversi Stati UE, i progetti relativi ai temi 3, 4 e 6 devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 partner di 3 diversi Stati UE, mentre quelli focalizzati sul tema 5 devono coinvolgere almeno 2 partner stabiliti in 2 diversi Stati UE

Il cofinanziamento UE potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto proposto, ma la sovvenzione richiesta deve essere compresa tra:

– € 750.000 e € 1.500.000 per i progetti relativi ai temi 1 e 2

– € 400.000 e € 750.000 per i progetti relativi al tema 3

– € 700.000 e € 2.000.000 per i progetti relativi al tema 4

– € 300.000 e € 600.000 per i progetti relativi ai temi 5 e 6

La durata massima dei progetti deve essere di 36 mesi, se progetti inerenti i temi 1, 2, 4, o di 24 mesi, se progetti sui temi 3, 5, 6, con inizio indicativamente tra dicembre 2021/gennaio 2022.

La scadenza per la presentazione delle candidature è il 16 febbraio 2021, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Horizon 2020. Bando “Migration” Sfida sociale 6 Società inclusive, innovative e riflessive

Horizon 2020. Bando "Migration" Sfida sociale 6 Società inclusive, innovative e riflessive

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Nell’ambito del pilastro “sfide per la Società” Sfida sociale 6 “L’Europa in un mondo che cambia – Società inclusive, innovative e riflessive” del programma europeo Horizon 2020, è stato pubblicato l’invito a presentare proposte “Migration”, con scadenza 12 marzo 2020.

L’invito mira a produrre raccomandazioni per la gestione globale ed europea della migrazione e soluzioni innovative per l’integrazione efficace dei migranti nelle società che li ospitano in Europa.

Promuove il miglioramento della protezione internazionale dei rifugiati, della gestione degli spostamenti forzati di massa e dell’integrazione culturale e una migliore conoscenza degli effetti della migrazione sui sistemi sociali e sul mercato del lavoro.

Il presente invito riguarda i seguenti topic:

  • Invito a presentare proposte MIGRATION-04-2020 (RIA, IA-LS): Inclusive and innovative practices for the integration of recently arrived migrants in local communities
  • Invito a presentare proposte – MIGRATION-05-2018-2020 (IA): Mapping and overcoming integration challenges for migrant children
  • Invito a presentare proposte MIGRATION-09-2020 (RIA): Narratives on migration and its impact: past and present
  • Invito a presentare proposte MIGRATION-10-2020 (CSA): Sustainable practices for the integration of newly arrived migrants into societies

Seeds for Integration Grants per l’integrazione degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado

Seeds for Integration Grants per l’integrazione degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado

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OBESSU, piattaforma di cooperazione per le associazioni studentesche europee, nel 2016 ha iniziato ad implementare il progetto Seeds for Integration (Semi per l’integrazione) lavorando alla costruzione di un ambiente scolastico inclusivo grazie al sostegno finanziario della Open Society Foundations.

 

Il progetto si basa sull’idea centrale che gli studenti hanno la volontà e la capacità di trovare soluzioni per gli attuali problemi sociali. L’inclusione educativa degli studenti migranti e rifugiati è sicuramente uno di questi. Tuttavia, in molti casi la mancanza di risorse impedisce agli studenti di sviluppare e attuare pienamente le loro idee.

 

A partire da queste considerazioni OBESSU ha creato Seeds for Integration che mira a:

  • Potenziare la capacità degli studenti di agire al fine di migliorare l’inclusione dei loro coetanei migranti e rifugiati nella comunità scolastica, nonché accrescere la consapevolezza – a livello locale, regionale e nazionale – sulle questioni che gli studenti migranti e rifugiati si trovano ad affrontare durante il loro processo di integrazione.
  • Costruire legami più stretti e creare un dialogo tra la comunità scolastica e le comunità da cui provengono gli studenti migranti e rifugiati.
  • Incrementare il coinvolgimento e l’appartenenza alla rete OBESSU per aumentare gli sforzi di diffusione e visibilità di Seeds for Integration a livello nazionale e lavorare insieme per ottenere un impatto politico.

CARATTERISTICHE DELLE PROPOSTE

 

Il programma Seeds for Integration prevede il finanziamento a gruppi informali di giovani o associazioni studentesche, nello specifico:

 

  • small scale grants (piccoli finanziamenti di avviamento) per contribuire a progetti locali o regionali con un massimo di 1.000 euro;
  • large scale grants (grandi finanziamenti di avviamento) per contribuire a progetti nazionali con un massimo di 4.000 euro.

Le attività dovranno concludersi entro la fine del 2019.

 

Saranno premiati i progetti che definiscano in modo chiaro i problemi rilevanti e le attività previste per farvi fronte, che prevedano il coinvolgimento di studenti migranti o rifugiati e di altri partner di progetto.

 

Possono presentare proposte gruppi informali composti da almeno tre studenti frequentanti in Europa le scuole superiori (secondarie di secondo grado) che facciano riferimento ad un consiglio studentesco o a una comunità locale, oppure associazioni studentesche.

 

Per gli small scale grants tutti gli studenti partecipanti devono frequentare lo stesso istituto, oppure se l’iniziativa è a livello regionale dovrà prevedere una collaborazione tra due o più istituti.

Per i large scale grants l’iniziativa dovrà essere proposta da un’organizzazione Membro, Candidata o Affiliata OBESSU.

Per partecipare al bando occorre presentare la propria proposta in inglese compilando l’apposito form online. Sarà possibile salvare il proprio lavoro prima di ultimarlo per ricevere commenti e indicazioni da parte di OBESSU.

Scadenza: è possibile presentare progetti per tutto il corso del 2019

Corpo europeo di solidarietà: bando per gruppi di volontariato in settori ad alta priorità

Corpo europeo di solidarietà: bando per gruppi di volontariato in settori ad alta priorità

cooperativa sociale

I gruppi di volontariato in settori ad alta priorità sono progetti su larga scala che sostengono le attività di gruppi di volontariato il cui obiettivo è la realizzazione di interventi di breve durata e ad alto impatto in risposta a sfide sociali in settori strategici definiti annualmente a livello dell’UE.

Verranno sostenute le seguenti azioni:

– gruppi di volontariato, ovvero attività di solidarietà che permettono a gruppi provenienti da almeno 2 Paesi diversi di fare volontariato insieme per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi. All’interno dei gruppi di volontariato, i giovani volontari del Corpo europeo di solidarietà svolgeranno compiti attinenti a un progetto per un breve periodo di tempo. Queste attività saranno proficue sia per i soggetti coinvolti che per le comunità che beneficiano di tale intervento.

– visite di programmazione preliminare, ovvero visite di programmazione che si svolgono prima dell’inizio delle attività di volontariato, con lo scopo di assicurare l’elevata qualità delle attività facilitando e preparando accordi amministrativi, generando un clima di fiducia e comprensione e stabilendo un solido partenariato tra le organizzazioni e le persone coinvolte.

– attività complementari, ossia attività collaterali pertinenti intese ad apportare valore aggiunto e ad accrescere i risultati del progetto come pure a rafforzarne l’impatto a livello locale, regionale e/o europeo. Tali attività sono anche volte a sensibilizzare in merito al valore che il volontariato ha per i giovani e le comunità e a rafforzare il riconoscimento delle abilità e competenze acquisite dai volontari.

I progetti devono riguardare una o più delle seguenti priorità definite a livello UE:

– il patrimonio culturale europeo;

– l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi (compresi i richiedenti asilo e i rifugiati);

– risposta alle sfide ambientali e climatiche, compresa la prevenzione delle calamità, la preparazione a esse e la ricostruzione (esclusa la risposta immediata alle catastrofi).

I progetti devono avere una durata compresa tra 3 e 24 mesi.

Si prevede di finanziare 9 progetti.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi ammissibili del progetto.

Scadenza: 19/09/2019

Bando EAC/S20/2019 – Lo sport come strumento di integrazione e inclusione sociale dei rifugiati

Bando EAC/S20/2019 – Lo sport come strumento di integrazione e inclusione sociale dei rifugiati

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Il bando è articolato in 2 lotti:

Lotto 1 – organizzazione di attività sportive al fine di promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale dei rifugiati.

Per questo lotto si intende sostenere 9 progetti. Possono essere finanziate le seguenti attività:

– attività sportive volte a incoraggiare la partecipazione dei rifugiati nelle società dell’UE

– preparazione e formazione degli allenatori e del personale sportivo che lavoreranno per l’integrazione e l’inclusione sociale dei rifugiati attraverso lo sport

– sviluppo di attività e individuazione di buone pratiche in materia di partecipazione dei rifugiati ad attività sportive volte alla loro integrazione nelle società di accoglienza.

Lotto 2 – collaborazione in rete e diffusione

Per questo lotto si intende sostenere 1 progetto. Possono essere finanziate le seguenti attività:

– creazione di una rete europea per valorizzare i risultati dei progetti selezionati nell’ambito del lotto 1 e per mantenere legami tra tali progetti, con l’obiettivo di selezionare e diffondere buone pratiche

– progettazione e sviluppo di reti a livello dell’UE tra organizzazioni impegnate a favore dell’integrazione dei rifugiati attraverso lo sport

– organizzazione   di   workshop,  seminari   e   conferenze   volti   a   rendere   accessibili informazioni,  competenze  e  opportunità  di  collaborazione  in  materia  di  integrazione  dei rifugiati nelle società dell’UE attraverso lo sport.

I progetti devono svolgersi negli Stati membri dell’UE.

I progetti devono essere presentati da persone giuridiche pubbliche o private che operano nel settore dello sport e che organizzano regolarmente competizioni sportive ad ogni livello. Questi soggetti devono avere sede in uno degli Stati UE e possono essere:

– federazioni sportive europee e internazionali

– organizzazioni senza scopo di lucro;

– autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali);

– organizzazioni europee e internazionali;

– club sportivi;

–  università;

– istituti d’istruzione;

– centri di ricerca

– imprese.

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compresa tra:

– € 200.000 e € 300.000 per i progetti del lotto 1

– € 400.000 e € 600.000 per i progetti del lotto 2

 

I progetti devono essere presentati da un soggetto singolo. Devono avere una durata di almeno 24 mesi e al massimo di 36 mesi, con inizio non prima del 1/1/2020 e conclusione entro il 31/12/2022.

Le proposte devono essere presentate utilizzando il formulario elettronico reperibile dalla pagina web dedicata al bando.

Scadenza: 04/07/2019

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