Invito rivolto ai Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti a presentare progetti di promozione culturale – anno 2022

Invito rivolto ai Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti a presentare progetti di promozione culturale – anno 2022

 

La Regione Emilia-Romagna, in attuazione della L.R. n. 37 del 22 agosto 1994 e ss.mm.ii., intende sostenere l’attuazione di progetti di promozione culturale caratterizzati da rilevanza nazionale o da modalità innovative di svolgimento e comunicazione promossi da Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti coerenti con gli obiettivi indicati nel Programma degli interventi per la promozione di attività culturali approvato con Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 193 del 29 gennaio 2019.

Possono presentare proposte progettuali i Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti direttamente o attraverso altri soggetti da essi costituiti o partecipati che presentino i requisiti di cui all’art. 5 comma 2 della L.R. 37/1994 ss.mm.ii. ovvero:

  1. operare senza fini di lucro;
  2. prestare servizi nel campo culturale;
  3. svolgere attività non saltuaria e di rilevante valore culturale da almeno due anni;
  4. disporre di strutture, attrezzature e organizzazione adeguate allo svolgimento delle proprie attività;
  5. garantire responsabilità di direzione scientifica;
  6. disporre di risorse patrimoniali adeguate alle esigenze gestionali ed in particolare alla realizzazione dei programmi di attività proposti.

Il Comune potrà presentare direttamente o tramite altro soggetto ammissibile un solo progetto.

I Comuni, direttamente o per il tramite di altro soggetto ammissibile, sono invitati a presentare la propria idea progettuale al fine di avviare una consultazione informale tra la Regione e gli stessi Comuni, volta a favorire azioni comuni di promozione, strategie di comunicazione, possibili collaborazioni e l’integrazione tra le diverse proposte progettuali. A tal fine i Comuni interessati potranno presentare con PEC all’indirizzo servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it entro il giorno 21 marzo 2022 una breve scheda di sintesi della propria idea progettuale.

Sono ritenuti ammissibili i progetti che si realizzeranno nel territorio della Regione Emilia-Romagna, rientranti in specifiche tipologie.

La dotazione finanziaria del presente Invito è stabilita in euro 550.000,00 e trova copertura sui capitoli di bilancio pertinenti della L.R. n. 37/1994 ss.mm.ii.

Le domande di contributo dovranno essere presentate, pena la non ammissibilità delle stesse, a partire dalle ore 10 del giorno 5 aprile 2022.

Scadenza: 21 aprile 2022, ore 16.00.

Avviso pubblico per il sostegno di progetti di produzione di spettacolo dal vivo nei settori della prosa, del teatro ragazzi, della danza, della musica

Avviso pubblico per il sostegno di progetti di produzione di spettacolo dal vivo nei settori della prosa, del teatro ragazzi, della danza, della musica

 

Con decreto dirigenziale n. 3743 del 3 marzo 2022 è stato approvato l’avviso pubblico per il sostegno di progetti di produzione di spettacolo dal vivo, nei settori della prosa, del teatro ragazzi, della danza e della musica, che individua quali destinatari i soggetti professionali, pubblici e privati (costituiti in qualsiasi forma giuridica, con esclusione delle persone fisiche) che hanno svolto per almeno tre anni nel periodo 2018-2021 e che svolgono attività di produzione di spettacolo dal vivo, nei settori della prosa, del teatro ragazzi, della danza, della musica, con riguardo alla musica colta anche contemporanea e con l’esclusione delle attività liriche.

Sono escluse le istanze presentate da associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche o comunque facenti capo al CONI.

Per ciascun richiedente è obbligatorio, pena l’esclusione, presentare un’unica richiesta di finanziamento in uno dei settori indicati, sulla base dell’attività prevalente.

Scadenza: 15 aprile 2022.

Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna

Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna

 

Possono partecipare al bando imprenditori agricoli che risultano “Agricoltori in attività” ai sensi del Reg. (UE) n. 1307/2013 e che esercitano l’attività agricola in aree svantaggiate di montagna.

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi ha approvato, con D.d.s. 11 marzo 2022 – n. 3199 pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 11 del 15 marzo 2022, il bando anno 2021 per la presentazione delle domande relative all’Operazione 13.1.01 «Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna», facente parte del PSR 2014-2020.

Il bando prevede l’erogazione di un’indennità annua commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole di montagna causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette. L’operazione è finalizzata a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna.

L’aiuto consiste in un premio annuale per ettaro di superficie condotta il cui importo è differenziato in base alla tipologia colturale e, nel caso delle superfici pascolive e dei prati, all’altimetria e/o alla pendenza.

Viene erogato un contributo per ettaro, fino a un massimo di 232 €/ha per i pascoli, 436 €/ha per i prati permanenti, 174 €/ha per i prati avvicendati, 261 €/ha per i vigneti non terrazzati, frutteti, oliveti e castagneti 653 €/ha per i vigneti terrazzati.

Scadenza: 16 maggio 2022.

Programma FESR Lazio 2021-2027, Sostegno agli investimenti di teatri, sale cinematografiche e librerie

Programma FESR Lazio 2021-2027, Sostegno agli investimenti di teatri, sale cinematografiche e librerie

 

La Regione Lazio intende favorire la ripresa della fruizione collettiva in presenza della attività culturali sostenendo Progetti di investimento organici e funzionali per il miglioramento e il potenziamento dei Teatri, delle Sale Cinematografiche e delle Librerie Indipendenti e del Lazio.

I Progetti e le relative spese non possono riguardare la manutenzione ordinaria, interventi di mera sostituzione e la messa a norma.

I Progetti devono essere avviati (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della Domanda, fatte salve eventuali spese per la progettazione, ed essere completati, pagati e rendicontati entro 12 mesi dalla Data di Concessione.

I Beneficiari sono PMI iscritte al Registro delle Imprese o altre persone giuridiche riconosciute (iscritte al Registro nazionale o regionale delle persone giuridiche di cui al D.P.R. n. 361 del 10 febbraio 2000 o al Registro Unico del Terzo Settore di cui al D. Lgs. n. 117/2017); tali soggetti sono proprietari o gestori di Teatri o Sale Cinematografiche ubicate nel Lazio, oppure svolgono attività di Libreria Indipendente nel Lazio.

I Beneficiari devono inoltre avere la capacità finanziaria per completare il Progetto, vale a dire avere il Fatturato pari ad almeno 3 volte il valore del Progetto non coperto dal contributo o, in alternativa, hanno un Patrimonio netto almeno pari a tale valore. In tale ultimo caso si considerano anche gli aumenti di capitale eventualmente versati successivamente alla chiusura del bilancio e risultanti dal Registro delle Imprese. È facoltà dei Richiedenti utilizzare a tal fine i dati dell’ultimo bilancio (o della dichiarazione dei redditi) o quelli dell’esercizio precedente il 1° febbraio 2020 (esercizio 2019 ove coincida con l’anno solare).

Ad ogni MPMI può essere agevolato un unico Progetto. Un unico Progetto può riguardare interventi da realizzarsi in più di un Teatro e/o Sala Cinematografica e/o Libreria Indipendente che facciano riferimento alla medesima MPMI.

I Beneficiari devono inoltre possedere i requisiti generali di ammissibilità.

Sono costi ammissibili quelli necessari a realizzare il Progetto e si distinguono in due Voci di Costo:

  1. Costi ammissibili per Investimenti da rendicontare, vale a dire l’acquisto di beni strumentali all’attività di impresa che, ai sensi della normativa civilistica e fiscale, costituiscono un incremento delle immobilizzazioni materiali o immateriali ammortizzabili del Beneficiario, compresi i costi di progettazione tecnica (edile, impiantistica o assimilabile), di trasporto, di installazione, di collaudo e quant’altro è consentito ammortizzare come costo accessorio di un immobilizzazione principale, fermi i limiti di seguito stabiliti.

Il totale degli Investimenti da rendicontare devono essere di importo non inferiore a 20.000 euro per ciascun Progetto riguardante i Teatri e le Sale Cinematografiche, e di importo non inferiore a 10.000 euro per quelli riguardanti le Librerie Indipendenti.

Gli investimenti materiali devono essere riconducibili ai Teatri o alle Sale Cinematografiche o alle Librerie Indipendenti oggetto del Progetto di miglioramento o potenziamento.

Gli Investimenti immateriali devono essere strettamente accessori e funzionali agli Investimenti materiali previsti dal Progetto e non superare il 30% del valore di questi ultimi. Possono eccedere tale limite percentuale gli acquisti di software e applicativi e gli acquisti di servizi per personalizzare e rendere funzionali le soluzioni ITC oggetto del Progetto, che sono comunque considerati ammissibili solo se non hanno natura rutinaria e di funzionamento e hanno utilità pluriennale.

I costi ammissibili per la progettazione e le altre spese tecniche funzionali alla realizzazione degli Investimenti di Progetto non possono superare il 10% del totale degli Investimenti materiali.

  1. Costi del personale forfettari in misura pari al 10% delle Spese Ammissibili da rendicontare, di cui alla precedente lettera A.

L’Avviso ha una dotazione finanziaria complessiva di 3.000.000 euro di cui:

  • 1 milione di euro riservato ai Teatri (inclusi i Multisala);
  • 1 milione di euro riservato alle Sale Cinematografiche (incluse le Multisala);
  • 1 milione di euro riservato alle Librerie Indipendenti.

Una quota pari al 20% della dotazione complessiva è riservata ai Progetti relativi a Teatri, Sale Cinematografiche e Librerie Indipendenti localizzate in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.

Il contributo è concesso a fondo perduto nella misura:

  • del 70% sull’importo dei costi totali ammissibili del Progetto fino a 50.000 euro, per un contributo massimo di 35.000 euro.
  • del 40 % sull’importo dei costi totali ammissibili del Progetto eccedenti il limite di 50.000 euro, fino al raggiungimento dell’importo massimo totale di contributo di 100.000 euro.

Presentazione delle domande tramite GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 21 aprile 2022. Il Formulario di GeCoWEB Plus dedicato all’Avviso è disponibile dalle ore 12:00 del 17 marzo.

Scadenza: 21 giugno 2022, ore 18.00 (salvo esaurimento risorse).

Progetti per la continuità dei presidi territoriali e per la realizzazione di azioni orientative che facilitino l’accesso ai servizi per il biennio 2022/2023

Progetti per la continuità dei presidi territoriali e per la realizzazione di azioni orientative che facilitino l’accesso ai servizi per il biennio 2022/2023

 

L’Invito, riconoscendo il valore che i Comuni, attraverso la loro partecipazione diretta ai Centri di formazione, creano nel territorio, intende proseguire, anche per il biennio 2022/2023, nell’impegno assunto di dare continuità ai presidi territoriali, rendendo così disponibili una pluralità di interventi e di azioni orientative finalizzate all’educazione, alla scelta, alla conoscenza di sé e delle proprie vocazioni, alla conoscenza delle opportunità del territorio e delle nuove frontiere dello sviluppo, quali condizioni per garantire le migliori opportunità di crescita culturale, economica e sociale delle comunità.

I progetti devono essere finalizzati a dare continuità, ampliare, innovare, qualificare e consolidare i servizi e le azioni volte a favorire l’accesso ai servizi e alle opportunità.

I progetti devono essere articolati prevedendo, pena la non ammissibilità, le due Azioni di seguito specificate:

Azione 1 – Presidi territoriali;

Azione 2 – Azioni di rete e animazione territoriale.

I progetti possono inoltre prevedere, quale Azione aggiuntiva:

Azione 3 – Azioni e interventi volti a rafforzare il dialogo e la piena partecipazione delle imprese dei sistemi di produzione e di servizi territoriali.

Soggetti ammessi alla presentazione della candidatura

Comuni, in forma singola o associata, che partecipano a enti di formazione professionale, a totale partecipazione pubblica, accreditati ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale 177/2013 e ss.mm.ii. aventi quale attività prevalente la formazione professionale.

Ciascun Comune può candidare, pena la non ammissibilità, un solo progetto, in forma singola ovvero come capofila referente e responsabile di tutti i Comuni che partecipano al medesimo ente di formazione professionale accreditato.

Le risorse regionali destinate al finanziamento dei progetti, aventi a riferimento il biennio 2022/2023, sono allocate nel capitolo del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022/2024 e sono complessivamente pari a euro 2.800.000,00 di cui euro 1.400.000,00 anno 2022 ed euro 1.400.000,00 anno 2023.

I progetti devono essere redatti esclusivamente utilizzando la modulistica disponibile nella sezione Presentazione candidatura della presente pagina.

Scadenza: 28 aprile 2022.

Gal Delta 2000 – 19.2.02.05 qualificazione imprese extra-agricole e creazione nuove imprese extra-agricole – II Bando

Gal Delta 2000 - 19.2.02.05 qualificazione imprese extra-agricole e creazione nuove imprese extra-agricole – II Bando

 

Beneficiari: Microimprese e piccole imprese singole o associate già costituite

Risorse: 450.000 €

Sostegno:

– pari al 40% della spesa ammissibile per micro e piccole imprese;

– pari al 60% della spesa ammissibile per i soggetti indicati in precedenza qualora ricorra una delle seguenti condizioni:

  • progetti presentati da giovani con età non superiore a 40 anni;
  • investimenti collettivi;
  • investimenti realizzati in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici

Spese ammissibili:

  • Opere edili finalizzate al recupero e/o ristrutturazione di strutture adibite a forme di accoglienza, alla organizzazione di servizi mirati rispetto a specifici target turistici, alla vendita di prodotti tipici locali, dell’artigianato locale e artistico e di altro genere che richiamino le tradizioni e specificità del territorio;
  • Opere edili, attrezzature e macchinari finalizzati alla qualificazione e /o realizzazione di locali destinati alla riparazione di biciclette, alla realizzazione di bici-grill, compreso soluzioni prefabbricate;
  • Attrezzature e mezzi ad utilizzo sportivo per targets turistici quali: acquisto di biciclette, comprese quelle elettriche, acquisto di altri veicoli elettrici ed altri mezzi utilizzati per attività turistiche ad alimentazione eco-compatibile come ad esempio piccoli minibus destinati esclusivamente ad attività turistica (e non ad attività promiscue);
  • Opere edili, attrezzature e macchinari finalizzati all’organizzazione dell’offerta turistica destinata al turismo fluviale compreso acquisto di piccole imbarcazioni e/o adeguamento e qualificazione delle imbarcazioni esistenti per il trasporto in valle, lagune e trasporto fluviale utilizzate a scopo escursionistico;
  • Opere ed interventi di sistemazione delle aree di pertinenza esterna, compreso piantumazioni e arredi per esterno;
  • Attrezzature, macchinari e strumentazioni e arredi necessari alla finalizzazione degli interventi;
  • Spese di promozione e comunicazione nella misura del 20% dei costi ritenuti ammissibili;
  • Spese generali nella misura del 10% dell’investimento, al netto delle spese di promozione e comunicazione.

Scadenza: 15 maggio 2022, ore 18.00.

Gal Delta 2000 -19.2.02.07 Iniziative informative e sostegno a una progettualità condivisa di recupero delle tradizioni e di cura del paesaggio, di organizzazione di iniziative ed eventi a scopo sociale, ricreativo e turistico

Gal Delta 2000 -19.2.02.07 Iniziative informative e sostegno a una progettualità condivisa di recupero delle tradizioni e di cura del paesaggio, di organizzazione di iniziative ed eventi a scopo sociale, ricreativo e turistico

 

Beneficiari:

  1. Associazioni senza scopo di lucro di cui agli elenchi indicati nelle condizioni di ammissibilità;
  2. Consorzi fra privati (L.126/1958),
  3. Microimprese e piccole imprese costituite esclusivamente nella forma di società di capitale, società consortili, società cooperativa;
  4. Reti tra imprese in forma di ATI, ATS e contratti di rete già costituiti al momento della presentazione della domanda, che comprendano nella rete microimprese e piccole imprese.

Risorse: 260.000 €.

Sostegno: Sostegno contributo pari al 60% della spesa ammissibile.

Spese ammissibili:

  • Consulenze specialistiche per attività di coordinamento, attuazione ed organizzazione nella misura del 20% del costo totale ritenuto ammissibile (escluso le spese di consulenze tecniche per la redazione di progetti esecutivi, definitivi e studi di fattibilità che rientrano nella voce delle spese generali);
  • Opere edili e lavori finalizzati alla realizzazione degli interventi elencati al sopra citato punto “Tipologie di intervento”;
  • Arredi esterni;
  • Costi per l’acquisizione di piante da mettere a dimora (sono esclusi i costi per l’acquisto di piante annuali);
  • Costi per l’organizzazione degli eventi iniziative informative nella misura massima del 20% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle spese immateriali (spese di promozione e comunicazione, consulenze specialistiche e spese generali;
  • Spese di promozione e comunicazione nella misura massima del 10% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle spese immateriali (organizzazione di eventi, consulenze specialistiche e spese generali;
  • Spese generali nella misura del 10% dei costi ritenuti ammissibili al netto delle spese immateriali (organizzazione eventi, spese di promozione e comunicazione e consulenze specialistiche).

Scadenza: 15 giugno 2022, ore 18.00.

Gal del Ducato 19.2.02 – “Azione specifica B.2.3 – Innovazione sociale e cooperative di comunità

Gal del Ducato 19.2.02 - “Azione specifica B.2.3 – Innovazione sociale e cooperative di comunità

 

Beneficiari:

Le forme aggregative già costituite che presentino un Accordo di comunità (AC) per la realizzazione di un Progetto di Comunità (PC) e in particolare:

  • società cooperative costituite ai sensi degli articoli 2511 e seguenti del Codice civile;
  • cooperative sociali costituite ai sensi dell’art. 2 della Legge regionale 17 luglio 2014, n. 12;
  • imprese sociali di cui al Decreto Legislativo 112 del 2017;
  • altre forme giuridiche di impresa senza scopo di lucro.

Per tutte le fattispecie elencate, la base sociale deve essere costituita in maggioranza (50% più 1) da persone fisiche o giuridiche che appartengono alla comunità interessata.

Risorse: 124.464 euro.

Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 60% in ragione del fatto che si tratta di investimenti collettivi e sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis” (Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013) che prevedono che l’importo complessivo degli aiuti concessi a un’impresa unica non può superare i 200.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari (art. 3 del sopracitato Reg. (UE) n. 1407/2013).

Spese ammissibili:

  • Spese per studi di fallibilità e spese notarili per la costituzione della cooperativa di comunità (N.B. queste spese sono riconoscibili solo se fatturate al beneficiario ovvero alla cooperativa costituita);
  • Consulenze specialistiche funzionali alla realizzazione del progetto di comunità;
  • Azioni di sensibilizzazione ed educazione promosse dalla cooperativa sul progetto (Es. convegni, seminari, workshop, interventi nelle scuole, ecc.);
  • Opere murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento/miglioramento o rinnovo di strutture funzionali alla realizzazione del progetto di comunità. (N.B. Non sono ammissibili interventi sulle strutture per adeguamento di servizi obbligatori per legge);
  • Acquisto di nuove attrezzature (comprese mountain-bike o bici a pedalata assistita e veicoli/minivan strettamente funzionali all’attività e ad uso esclusivo e non promiscuo) e nuovi macchinari funzionali alle attività previste dal PC;
  • Materiali di informazione, campagne ed eventi di promo-commercializzazione relative al progetto di comunità;
  • Spese generali nel limite massimo del 10% delle spese di investimento (come da art. 45 comma 2 lettera c) del Reg (UE) 1305/2013).

Ad eccezione delle spese per studi di fattibilità o costituzione della cooperativa di comunità che possono essere sostenute fino a 180 giorni prima della presentazione della domanda di sostegno, non risultano ammissibili spese sostenute in data antecedente a quella della protocollazione a SIAG della domanda di sostegno.

Scadenza: 30 giugno 2022, ore 17.00.

5G audiovisivo: pubblicato bando per progetti innovativi

5G audiovisivo: pubblicato bando per progetti innovativi

 

Promuovere l’avvio di nuovi progetti di ricerca basati su tecnologie 5G nel settore della produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi.

È quanto prevede il bando pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico che mette a disposizione 5 milioni di euro per la trasformazione digitale dell’industria creativa e culturale del Paese.

In particolare, saranno selezionati dei progetti pilota, della durata di un anno, che stimolino e valorizzino la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative attraverso l’utilizzo di tecnologie emergenti.

L’obiettivo è di realizzare contenuti di alta qualità, fruibili in realtà̀ aumentata, virtuale e interattiva nell’ambito della produzione video remota e distribuita, della DAD+gaming, di eventi live e documentari.

Le domande potranno essere presentate da imprese del settore, anche in forma aggregata.

Scadenza: 22 aprile 2022.

Programma per il mercato unico – formazione per le Centrali d’acquisto della PA a favore delle PMI

Programma per il mercato unico - formazione per le Centrali d'acquisto della PA a favore delle PMI

 

Proseguendo sulla linea aperta con bandi lanciati in passato nel quadro del programma COSME 2014-2020 (COS-TSMFRIEND-2017-2-01 e COS-TSMFRIEND-FPA-2019-2-02), tesi a migliorare ed aumentare la partecipazione delle PMI agli appalti pubblici, la Commissione ha lanciato un nuovo bando, nel quadro del Programma per il mercato unico – COSME, per fornire formazione agli operatori delle centrali d’acquisto della pubblica amministrazione (CPB) o al personale che lavora nei dipartimenti di regolamentazione o di elaborazione delle politiche responsabili degli appalti pubblici negli Stati membri perché possano lanciare appalti ai quali le PMI siano in grado di partecipare.

Obiettivi generali del bando:

  1. Migliorare la capacità amministrativa del personale con funzioni chiave in materia di appalti negli Stati membri;
  2. Facilitare l’accesso delle PMI agli appalti pubblici;
  3. Promuovere l’uso di appalti strategici (appalti di innovazione, appalti verdi e appalti sociali.

Azioni. Organizzare più edizioni di corsi di formazione con l’intento di:

  1. Migliorare le conoscenze e le competenze nel campo degli appalti strategici del personale con funzioni chiave per gli appalti negli Stati membri;
  2. Contribuire alla professionalizzazione dei CPB o degli organismi centrali preposti alla regolamentazione o alla politica degli appalti pubblici a livello dell’UE;
  3. Creare e contribuire a una comunità di apprendimento di CPB e organismi centrali responsabili della regolamentazione o della politica degli appalti pubblici a livello dell’UE.

Nell’ambito dei corsi di formazione saranno prioritari i seguenti aspetti:

  • Professionalizzazione delle pratiche di approvvigionamento del CPB;
  • Rendere gli appalti del CPB accessibili alla partecipazione da parte delle PMI;
  • Utilizzo strategico dello strumento degli appalti pubblici per ottenere risultati verdi, digitali e sociali;
  • Utilizzo degli appalti per l’innovazione.

Il progetto dovrà formare complessivamente almeno 200 partecipanti provenienti da almeno 10 paesi ammissibili, garantendo una partecipazione bilanciata da un punto di vista geografico; all’interno di ciascun corso potranno esserci al massimo 5 partecipanti per uno stesso Stato (dei quali al massimo 3 della stessa organizzazione). Il numero massimo di partecipanti a ciascuna edizione del corso è di 35.

I corsi devono migliorare le conoscenze sulle tecniche e sui metodi di acquisto dei CPB e promuovere la collaborazione tra questi ultimi sulle metodologie di appalto e sulla preparazione delle procedure di appalto. Inoltre dovrebbero, in generale, aumentare la consapevolezza del personale dei CPB sui modi per migliorare la partecipazione delle PMI agli appalti pubblici e promuovere l’uso degli appalti per l’innovazione; dovrebbero inoltre aumentare la consapevolezza su come gli appalti possono essere utilizzati per raggiungere obiettivi di politica verde e sociale.

Le proposte progettuali devono descrivere chiaramente:

  • la strategia complessiva che verrà utilizzata per raggiungere gli obiettivi e all’interno della quale verranno eseguite le attività progettuali;
  • il piano di promozione e reclutamento per la selezione dei partecipanti alla formazione, concepito per attirare in particolare quei CPB che non sono stati coinvolti in precedenti formazioni e istruzione da precedenti formazioni simili;
  • il piano educativo per la formazione generale e il piano d’azione per la struttura e l’impostazione della formazione avanzata devono includere una descrizione dei profili e della disponibilità dei docenti che forniranno le formazioni specifiche.

Potenziali proponenti: enti pubblici e privati stabiliti negli Stati UE, compresi i Pesi e territori d’oltremare, e nei paesi partecipanti al programma.

Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio composto da almeno 2 e al massimo 7 partner, dei quali almeno uno sia un CPB operante a livello nazionale e almeno uno sia un ente specializzato nella fornitura di formazione con una forte esperienza professionale ed accademica. La durata del progetto deve essere compresa fa 44 e 48 mesi. Budget: 2 milioni di euro.

Scadenza: 18 maggio 2022.

1 47 48 49 50 51 160