Promozione Prodotti agricoli nel mercato interno e nei Paesi terzi: bando 2022 per programmi multipli

Promozione Prodotti agricoli nel mercato interno e nei Paesi terzi: bando 2022 per programmi multipli

 

L’obiettivo è di rafforzare la competitività del settore agricolo dell’Unione e in particolare:

  1. migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti agricoli dell’Ue e degli elevati standard applicabili ai metodi di produzione nell’Ue;
  2. aumentare la competitività e il consumo dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell’Unione e ottimizzarne l’immagine, tanto all’interno quanto all’esterno dell’Ue;
  3. rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità dell’Ue;
  4. aumentare la quota di mercato dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell’Unione, prestando particolare attenzione ai mercati di paesi terzi che presentano il maggior potenziale di crescita;
  5. ripristinare condizioni normali di mercato in caso di turbative gravi del mercato, perdita di fiducia dei consumatori o altri problemi specifici.

Il bando finanzia azioni di informazione e promozione dei prodotti agricoli europei in forma di campagne di informazione e di promozione. I prodotti oggetto di campagna rientrano nei prodotti e regimi elencati all’articolo 5 del regolamento (UE) n. 1144/2014 (ma i prodotti vitivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura possono essere oggetto delle azioni di informazione e di promozione soltanto se nel programma considerato rientrano anche altri prodotti).

Il bando riguarda l’esecuzione di programmi multipli, (che devono essere presentati da almeno due organizzazioni di almeno 2 Stati membri diversi) relativi ad azioni nel mercato interno o nei Paesi terzi nell’ambito dei seguenti temi:

  • MERCATO INTERNO

Topic 1. AGRIP-MULTI-2022-IM (Union quality schemes OR merits of Union agricultural products)
Azioni volte a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità dell’Ue.

Azioni volte a mettere in evidenza le specificità dei metodi di produzione agricola nell’Ue e le caratteristiche dei relativi prodotti agroalimentari nonché dei regimi di qualità: devono mettere in evidenza almeno una delle specificità dei metodi di produzione agricola nell’Ue, in particolare sul piano della sicurezza alimentare, della tracciabilità, dell’autenticità, dell’etichettatura, degli aspetti nutrizionali e sanitari (comprese abitudini alimentari corrette e consumo responsabile delle bevande alcoliche ammissibili), del benessere degli animali, come pure delle caratteristiche intrinseche dei prodotti agricoli e alimentari, specialmente in termini di qualità, sapore, diversità o tradizioni.

Topic 2. AGRIP-MULTI-2022-IM-ORGANIC
Azioni volte a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento del regime di qualità dell’Ue relativamente al metodo di produzione biologica, un regime che fornisce ai consumatori garanzie sulla sostenibilità, sulla qualità e sulle caratteristiche del prodotto o del processo di produzione utilizzato, nonché sui benefici ambientali che essi generano.

Topic 3. AGRIP-MULTI-2022-IM-SUSTAINABLE
Azioni volte a mettere in evidenza la sostenibilità ambientale dell’agricoltura dell’Ue, sottolineando il suo apporto benefico all’azione per il clima e all’ambiente; dovrebbero indicare in che modo il prodotto o i prodotti promossi e il loro o i loro metodi di produzione contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti climatici (ad esempio riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e/o aumento delle rimozioni dell’anidride carbonica) e/o all’adattamento agli stessi (ad esempio colture e varietà resistenti al clima).

Topic 4. AGRIP-MULTI-2022-IM-FRESH FRUIT AND VEGETABLES
Azioni per la promozione di pratiche alimentari equilibrate e sane; devono evidenziare i benefici del consumo di frutta e verdura fresca nell’ambito di un’alimentazione equilibrata, in particolare attraverso messaggi mirati al consumo quotidiano di almeno cinque porzioni di vari tipi di frutta e verdura oppure centrati sulla posizione della frutta e della verdura nella piramide alimentare o sugli effetti benefici del consumo di frutta e verdura sulla salute.

  • PAESI TERZI

Topic 5. AGRIP-MULTI-2022-TC-ALL
I programmi di informazione e di promozione sono destinati a uno o più Paesi terzi e devono evidenziare in particolare le specificità dei metodi di produzione agricola nell’Ue (sul piano della sicurezza alimentare, della tracciabilità, dell’autenticità, dell’etichettatura, degli aspetti nutrizionali e sanitari, del benessere degli animali, del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, ecc.) come pure delle caratteristiche intrinseche dei prodotti agricoli e alimentari, in particolare in termini di qualità, sapore, diversità o tradizioni.

Topic 6. AGRIP-MULTI-2022-TC-ORGANIC OR SUSTAINABLE
a. rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento del regime di qualità dell’Ue per la produzione biologica, che garantisce la sostenibilità, la qualità e le caratteristiche del prodotto o del processo di produzione utilizzato, genera benefici ambientali, aggiunge valore ai prodotti interessati e ne amplia gli sbocchi di mercato col fine ultimo di migliorare la competitività e il consumo dei prodotti biologici, ottimizzarne l’immagine e aumentarne la quota di mercato.

  1. mettere in evidenza la sostenibilità ambientale dell’agricoltura Ue, sottolineandone l’apporto benefico all’azione per il clima e all’ambiente: le azioni dovrebbero indicare in che modo il prodotto o i prodotti promossi e il loro o i loro metodi di produzione contribuiscano alla mitigazione dei cambiamenti climatici (ad esempio riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e/o aumento delle rimozioni dell’anidride carbonica) e/o all’adattamento agli stessi (ad esempio colture e varietà resistenti al clima).

ATTIVITA’ AMMISSIBILI:
– Relazioni pubbliche: azioni di PR, eventi stampa.
– Sito web, social media: configurazione, manutenzione, aggiornamento del sito web; social media: configurazione degli account, pubblicazione regolare di post; applicazioni per dispositivi mobili, piattaforme di e-learning, seminari online, ecc.
– Pubblicità: stampa, TV, radio, servizi online, attività in ambienti esterni, cinema
– Strumenti di comunicazione: pubblicazioni, kit mediatici, gadget promozionali; video promozionali
– Eventi: stand in fiere; seminari, workshop, incontri tra imprese, formazioni commerciali/corsi di cucina, attività nelle scuole; settimane dei ristoranti; sponsorizzazione di eventi; viaggi di studio in Europa
– Promozione presso i punti vendita: giornate di degustazione; promozione nelle pubblicazioni destinate ai dettaglianti, pubblicità presso i punti vendita

Beneficiari. I richiedenti devono essere organismi pubblici o privati in possesso di personalità giuridica, essere stabiliti in uno Stato membri UE – compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM) – e rientrare in una delle seguenti categorie:
a. organizzazioni professionali o interprofessionali, stabilite in uno Stato membro e rappresentative del settore o dei settori interessati in tale Stato membro;
b. organizzazioni professionali o interprofessionali dell’Ue rappresentative del settore interessato o dei settori interessati a livello di Unione;
c. organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori di cui al regolamento 1308/2013 (artt. 152 e 157) e che sono state riconosciute da uno Stato membro;
d. organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo e la cui attività consistano nel promuovere i prodotti agricoli e nel fornire informazioni sugli stessi, e che siano stati investiti dallo Stato membro interessato di attribuzioni di servizio pubblico chiaramente definite in questo ambito (devono essere legalmente costituiti almeno due anni prima del bando al quale intendono candidarsi).

Entità Contributo. Il contributo comunitario può coprire fino all’80% dei costi ammissibili

Modalità e procedura. Le proposte di progetto possono essere scritte in una lingua qualsiasi dell’UE (di preferenza l’inglese) e avere una durata prevista compresa fra 12 e 36 mesi. Devono essere presentate da un partenariato di almeno due soggetti ammissibili stabiliti in almeno due Stati membri diversi oppure da una o più organizzazioni europee rappresentative di un prodotto a livello di Unione.

Scadenza: 21 aprile 2022

Gal Appennino Bolognese 19.2.01 Azioni ordinarie per l’attuazione della strategia-Tipo di operazione 16.4.01 “Cooperazione per lo sviluppo e la promozione di filiere corte”

Gal Appennino Bolognese 19.2.01 Azioni ordinarie per l'attuazione della strategia-Tipo di operazione 16.4.01 “Cooperazione per lo sviluppo e la promozione di filiere corte”

 

 

Focus area: 3A – Migliorare la competitività dei prodotti primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni professionali

Beneficiari del bando sono forme aggregative che presentino un accordo di cooperazione per la realizzazione di un Progetto di Sviluppo e Promozione di Filiere Corte (PSPFC) ed in particolare:

  • Forme di cooperazione tra imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;
  • Organizzazione di produttori;
  • Associazioni di organizzazione di produttori;
  • Reti di imprese.

Il sostegno sarà quantificato in base alla spesa ammissibile:

  • 70% per le spese di cooperazione;
  • 60% per le spese in modalità sovvenzione globale di cui all’art 35 comma 6 del Reg. (UE) 1305/2013

Spese ammissibili:

  • Spese di Cooperazione:
    • studi di fattibilità e piani aziendali (studi di mercato, piani di sviluppo) nel limite massimo del 15% dell’importo del PSPFC: spese per consulenza tecnica e collaborazioni professionali;
    • costi di animazione nel limite massimo del 25% dei costi totali del PSPFC;
    • costi per i servizi necessari per l’allestimento delle sale; costi di personale esterno ed organizzativi, nel limite massimo di 150,00 a persona giorno;
    • spese per relatori debitamente documentate;
    • spese per la realizzazione/acquisto del materiale informativo;
    • ricerca nuovi membri nella zona in cui si procede a sviluppare il PSPFC, al fine di rendere possibile un progetto territoriale, debitamente documentata;
    • costi di cooperazione (costo dell’atto di costituzione dell’aggregazione e dell’accordo, spese notarili, spese di registrazione), nel limite massimo del 5% del costo totale del progetto (spese ammissibili una sola volta);
  • costi di informazione e comunicazione. La promozione deve riguardare la filiera corta e non i singoli produttori che partecipano alla medesima e deve essere finalizzata a far conoscere la nuova realtà ed i vantaggi della filiera corta:
    • iniziative di comunicazione (progettazione, elaborazione tecnica e grafica, ideazione testi, traduzione, stampa, riproduzione supporti cartacei e multimediali);
    • acquisti di spazi pubblicitari e publi-redazionali su riviste e carta stampata;
    • acquisto spazi e servizi a carattere radiotelevisivo.
  • costi di realizzazione del PSPFC:
    • ristrutturazione/restauro o risanamento conservativo di fabbricati e spazi aperti esistenti da destinare alla vendita diretta o alla gestione comune di attività inerenti alle filiere corte;
    • acquisto di impianti ed attrezzature legati all’attuazione del progetto;
    • spese per materiale o piccoli interventi fisici, arredi e allestimenti;
    • acquisto di programmi informatici e realizzazione siti web, nell’ambito dell’importo massimo di Euro 2.500,00. Non saranno ammissibili pagamenti di rate successive all’iniziale acquisto del dominio, né aggiornamenti parziali dei siti web.

Scadenza: 22 aprile 2022

Bando “Fondo nazionale per la rievocazione storica” – anno 2022

Bando “Fondo nazionale per la rievocazione storica” – anno 2022

 

Il fondo è volto a sostenere progetti di rievocazione storica, organizzazione e promozione – anche al fine di implementare l’attrattività turistica del territorio di riferimento – di eventi, feste e attività nonché iniziative di valorizzazione dei beni culturali attraverso la rievocazione storica.

I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2022. Possono presentare domanda per l’accesso al Fondo Regioni, Comuni, Istituzioni culturali e Associazioni di rievocazione storica riconosciute attraverso l’iscrizione ad appositi albi tenuti presso i Comuni o già operanti da almeno 5 anni.

In particolare per Istituzioni culturali e per Associazioni di rievocazione storica si intendono le istituzioni e le associazioni che hanno per fine statuario la conservazione, la promozione e la valorizzazione della memoria storica del proprio territorio, rispettando i criteri di veridicità storica mediante le varie forme di studio, espressione artistica, realizzazione di attività ed eventi storici.

Nell’ambito del Fondo, le risorse stanziate per l’anno 2022 ammontano complessivamente ad € 2.000.000.

Le domande vanno presentate a partire dal 27 dicembre 2021.

Scadenza: 31 gennaio 2022

Concessione di contributi per iniziative promozionali, informative e pubblicitarie e di valorizzazione del prodotto tartufo nero

Concessione di contributi per iniziative promozionali, informative e pubblicitarie e di valorizzazione del prodotto tartufo nero

 

Il bando rivolto alle Agenzie Turistiche Locali (ATL) del Piemonte vuole valorizzare i territori del Piemonte vocati alla produzione di tartufo nero esaltandone l’attrattività turistica, promuovere la creazione di un’offerta turistica di qualità che insista su un prodotto dal forte potenziale turistico e non ancora valorizzato come il Tartufo Nero Estivo garantendo altresì e la tutela del patrimonio tartufigeno.

Scadenza: 27/12/2021 – 23:59.

Contributi per attività di informazione e di promozione delle produzioni di qualità: bando 2021 Psr Feasr 2014-2022 sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” – annualità 2021

Contributi per attività di informazione e di promozione delle produzioni di qualità: bando 2021
Psr Feasr 2014-2022 sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” – annualità 2021

 

Il  bando “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori del mercato interno”, approvato con decreto dirigenziale 20830 del 26 novembre 2021, in pubblicazione sul Burt del 9 dicembre 2021, ha la finalità di finanziare azioni di promozione e di informazione svolte per le produzioni di qualità della Toscana (Dop, Igp, biologico, integrato) con lo scopo di rafforzare la partecipazione degli operatori alle filiere, sviluppando modalità di comunicazione unitarie rispetto al prodotto ed al marchio che le contraddistingue, permettendo in tal modo la realizzazione di campagne che sarebbero poco accessibili a piccole o medie realtà imprenditoriali.

Lo sviluppo di attività di promozione e informazione dal livello regionale, passando dal livello nazionale fino al livello europeo, contribuisce ad incrementare la conoscenza dei segni della qualità, ancora poco affermati, tra i consumatori europei, e a valorizzare le politiche di sviluppo rurale.

ll bando è cofinanziato dal Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022, in particolare con le risorse assegnate all’attuazione, per l’annualità 2021, della sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del programma.

L’aiuto è riservato ai soggetti richiedenti che presentano istanza per le attività previste dai rispettivi regimi di qualità:

  1. Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi dell’articolo 53 della legge 128/1998 come sostituito dall’articolo 14 della legge 526/1999, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1151/2012 e successive modifiche e integrazioni; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  2. Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi della legge 238 del 12 dicembre 2016, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, di vini tutelati ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e successive modifiche e integrazioni;
  3. ove non esistenti i soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2, le Forme giuridiche stabili costituite nel rispetto della normativa nazionale e che associano esclusivamente produttori, di un prodotto registrato ai sensi dei Regolamenti sopra indicati, che riuniscono la maggioranza degli operatori della stessa denominazione registrata; rientrano in questa fattispecie anche le associazioni di produttori che promuovono vini riferiti a specifiche sottozone di denominazione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  4. Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori iscritti nell’Elenco pubblico degli operatori biologici dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche (legge 154/2016 art. 7 comma 4), con almeno 20 produttori;
  5. Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori in possesso dei requisiti di cui al Regolamento approvato con delibera di giunta 1190/2020 e aventi sede operativa in Toscana; il numero minimo previsto è di almeno 10 imprese fornitrici e 1 concessionario del marchio Agriqualità;
  6. Aggregazioni di soggetti di cui ai punti precedenti 1, 2, 3, 4 e 5 in forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale.

Nelle forme giuridiche stabili di cui ai punti precedenti non rientrano le ATI, le ATS, le Reti-contratto e le altre forme associative temporanee.

Nell’ambito di uno stesso bando, il beneficiario può partecipare a più progetti, afferenti a domande di sostegno presentate da altri soggetti, di cui ai precedenti punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6, esclusivamente per iniziative ed eventi diversi.

Per produttori si intendono:

  • le aziende agricole che svolgono attività di produzione primaria e di prima trasformazione;
  • imprese di trasformazione di prodotti primari (uva, olive, latte, ecc.);

Sono escluse le imprese che non trasformano direttamente prodotti primari e che svolgono solo attività commerciale di confezionamento.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire da venerdì 10 dicembre 2021 (giorno successivo alla pubblicazione del bando sul Burt) impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea.

Scadenza: 4 marzo 2022

PSR 2014-2020 (FEASR): Informazione e promozione dei prodotti di qualità

PSR 2014-2020 (FEASR): Informazione e promozione dei prodotti di qualità

 

Il bando finanzia azioni di informazione e promozione dei prodotti tutelati da sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale.

Possono partecipare consorzi o associazioni di prodotti biologici, Consorzi di tutela dei prodotti e dei vini DOP e IGP, Associazione di produttori di “sistema di qualità nazionale zootecnica”, Associazioni di produttori di “sistema di qualità di produzione integrata”, aggregazione dei soggetti elencati.

Contributo in conto capitale, pari al 70% delle spese ammissibili per attività di informazione, promozionali e organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni; pari al 50% per attività promozionali a carattere pubblicitario. Spese generali per progettazione e spese personale non dipendente.

L’IVA non è spesa ammissibile. La spesa ammissibile massima è di € 400.000,00 per domanda, € 30.000,00 è la spesa minima ammissibile. Per iniziative che riguardano le produzioni dei sistemi indicati ai punti 2) e 3) del paragrafo 4 ottenute sul territorio di più Regioni o Province Autonome, la quota del contributo sarà interamente riconosciuta. La percentuale di prodotto di qualità riferibile ai richiedenti ottenuta in Lombardia deve essere pari almeno al 30% del totale della produzione certificata nel 2020.

Scadenza: 11/02/2022, ore 12:00.

Progetti per l’organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche – Anno 2021

Progetti per l'organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche - Anno 2021

environmental-protection-886669_640

 

Con delibera di Giunta regionale n. 1406 del 13 settembre 2021 la Regione Emilia-Romagna intende perseguire le seguenti finalità:

  • sostenere l’organizzazione delle manifestazioni storiche inserite nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna organizzate dagli Enti locali o dalle associazioni iscritte all’elenco delle associazioni di rievocazione storica;
  • sostenere progetti di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio costituito da attrezzature e materiali necessari alle attività di rievocazione storica, presentati dalle associazioni iscritte nell’elenco delle Associazioni di rievocazione storica.

Possono presentare la domanda le associazioni di rievocazione storica iscritte nell’apposito elenco e gli Enti locali. Ogni associazione o ente locale può presentare una sola domanda di contributo e per un’unica manifestazione inserita nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna per l’anno 2021.

Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:

  • spese per l’organizzazione e la promozione delle manifestazioni storiche
  • spese di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio di attrezzature e materiali
  • spese di consulenza e assistenza tecnico-specialistica per progettazione, sviluppo e verifica dei risultati
  • spese forfetarie di carattere generale

La domanda deve essere inviata alla Regione Emilia-Romagna esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 10/10/2021.

“In luce” – Valorizzare e raccontare le identità culturali e territoriali

“In luce” – Valorizzare e raccontare le identità culturali e territoriali

books-21849_1280

La Compagnia di San Paolo, con questo nuovo bando, intende:

  • Valorizzare il patrimonio artistico culturale diffuso di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per creare opportunità di crescita culturale, sociale ed economica per i territori
  • Favorire ed accrescere il valore delle reti territoriali e tematiche
  • Favorire lo sviluppo sostenibile dei territori, in particolare incentivando lo sviluppo di un turismo che promuova la conoscenza delle culture locali, nel rispetto dell’ambiente e dei sistemi di vita delle comunità.

Sono ammessi alla partecipazione del bando esclusivamente partenariati composti da almeno 3 enti (pubblici e/o privati), anche di nuova costituzione. L’ente capofila dovrà essere ammissibile al contributo, così come indicato nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” e dovrà avere sede in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta.

Sarà considerato elemento preferenziale il coinvolgimento all’interno del partenariato di “Soggetti strategici” al fine di accrescere la qualità della proposta e sviluppare la promozione e il posizionamento dell’offerta turistica e culturale della rete grazie al potenziale di attrattività che queste istituzioni possono esprimere a beneficio dell’intero territorio.

Il bando si articola in due fasi:

  • Fase 1 (da marzo 2021 a settembre 2022): i partenariati presentano una proposta di prospettiva pluriennale focalizzata sui bisogni e le potenzialità dell’area di riferimento al fine di accrescerne l’attrattività. In tale piano dovrà essere compreso, e candidato per questa prima fase del bando, un primo progetto di valorizzazione costituito da iniziative artistiche e culturali che promuovano l’identità culturale scelta. Per gli enti selezionati nella Fase 1 è prevista l’attribuzione di un contributo di importo fino a € 75.000 a copertura massima del 75% del budget, con un minimo di cofinanziamento richiesto al partenariato del 25%. L’Ente capofila dovrà garantire la copertura dei costi eccedenti l’importo richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto e allocherà il contributo fra i partner.
  • Fase 2 (autunno 2022 e inverno del 2023): i vincitori della Fase 1 dovranno presentare un secondo progetto, una proposta di prodotto turistico-culturale sulla base dell’identità culturale prescelta nella Fase 1. Il progetto dovrà definire dei risultati da raggiungere nell’ambito del turismo e dello sviluppo sostenibile, avere in sé elementi di innovazione in termini di azioni, percorsi e strumenti e prevedere storytelling e piani di comunicazione efficaci.

Per presentare la candidatura entro e non oltre le ore 12 di giovedì 16 settembre 2021.

Un Paese ci vuole 2021 – Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

Un Paese ci vuole 2021 - Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

environmental-protection-886669_640

Dopo il successo delle due precedenti edizioni, la Regione Lazio ha approvato l’edizione 2021 dell’avviso pubblico “Un Paese ci vuole”, il bando dedicato ai piccoli centri urbani con lo scopo di investire sul loro patrimonio culturale, sociale, paesaggistico, storico-tradizionale ed enogastronomico.

L’intento è pertanto quello di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari portando così a compimento quel grande programma di valorizzazione territoriale avviato nel 2019 con il primo avviso pubblico.

Potranno presentare domanda di contributo i piccoli Comuni, ossia Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. Ogni piccolo Comune può presentare un’unica domanda di contributo.

Le proposte progettuali potranno prevedere le seguenti tipologie di intervento:

  • Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana (come ad esempio la sistemazione di spazi pubblici significativi per la comunità locale, il recupero di edifici, di aree verdi di pregio ambientale e paesaggistico, di beni culturali);
  • Realizzazione e/o riqualificazione di percorsi pedonali nel tessuto urbano e/o di collegamento tra i beni e i siti culturali e ambientali di maggior pregio;
  • Interventi di valorizzazione degli spazi urbani ed extra-urbani attraverso la realizzazione di opere e installazioni d’arte.

In tutti i casi verranno privilegiate le proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell’aggregazione e della partecipazione sociale (attività culturali, laboratoriali, ricreative, artistiche, didattiche) e alla valorizzazione del tessuto economico-produttivo (attività alla valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti, saperi, tradizioni e patrimonio).

La dotazione complessiva dell’avviso, a valere sul Capitolo G24572, ammonta a 2.140.068,63 euro.

Il contributo regionale in c/capitale sarà pari al 100% del costo totale ammissibile.

Per ciascuna proposta ammissibile il contributo regionale non potrà superare comunque l’importo di 40.000 euro.

Saranno considerate ammissibili le seguenti spese:

  1. esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;
  2. pubblicazione bandi di gara;
  3. allacciamenti a pubblici servizi;
  4. sostituzione o adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;
  5. lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;
  6. acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
  7. costi di progettazione inclusi i compensi agli artisti eventualmente coinvolti (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche (ex art. 113 del D.Lgs. 50/2016). Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
  8. acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;
  9. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

L’importo dei lavori ammissibili è determinato facendo riferimento ai prezzari regionali vigenti. Per le voci di spesa non previste nei prezzari, si può fare riferimento ai tariffari di altri Enti Pubblici e, ove anche questi risultino insufficienti, alle migliori condizioni di mercato.

In ogni caso l’erogazione dei contributi regionali è subordinata al rispetto di tutte le disposizioni vigenti in materia applicabili in ragione del tipo di lavoro previsto, ivi inclusa l’acquisizione di tutti i pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, necessari anche ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 in materia di tutela dei beni culturali.

Ciascun piccolo Comune potrà presentare non più di una proposta progettuale eventualmente articolata in più interventi nell’ambito del tetto di finanziamento fissato.

In caso di presentazione di pluralità di istanze da parte di uno stesso comune la struttura regionale competente richiederà di optare per un’unica istanza assegnando il termine improrogabile di giorni 10.

Qualora non pervenga risposta entro il termine indicato, tutte le domande pervenute saranno dichiarate non ammissibili.

La proposta deve essere compilata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata al presente avviso ed inviata entro le ore 16,00 del 15 settembre 2021.

ECOMUSEI – Bando 2021

ECOMUSEI - Bando 2021

colosseum-2030643_640

Dal 2 agosto fino al 15 settembre 2021 è aperto lo sportello regionale per accedere ai fondi dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale degli Ecomusei. Il bando servirà a sovvenzionare iniziative di promozione territoriale, mostre, incontri, dibattiti e progetti di promozione paesaggistica e ambientale. L’avviso è rivolto ai gestori (pubblici e privati) dei 25 enti riconosciuti dalla Regione, e ha una dotazione finanziaria di 432.000 euro.

L’istanza deve essere presentata, a pena di inammissibilità, dal Legale rappresentante, o da un suo delegato, perentoriamente, nel periodo compreso tra il giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e mercoledì 15 settembre 2021 compreso.

1 2 3 4 5 6